Pazzesco, quando Paolini parla del freddo sento fisicamente freddo... la capacità di trasportarmi in quei luoghi, di farmi provare quelle emozioni è semplicemente unica...!
Sono stato uno scapestrato alle medie ,poche cose mi interessavano della scuola ,poi una volta cresciuto ho riletto il sergente , e ho capito quanto giusta fosse l'ora di narrativa
Paolini lo seguo con affetto e ammirazione da quando ero ragazzo. Ora è l'unico ed ultimo, purtroppo, Attore di Teatro rimasto in Italia. Ha aperto le scomode porte del Teatro di investigazione, cosa che in Italia non è mai stata molto gradita ❤ Grazie per aver dato voce, in molti spettacoli, a chi non può più parlare ❤❤❤
Avvicinandosi 80° anniversario della ritirata ho riguardato volentieri questo video e come le volte precedenti mi sono emozionato... ONORE a LORO. Paolini un grande
Grazie signor Marco Paollini , tante e tante grazie . Sono tre giorni che guardo e ascolto tutto che ci facete vedere e sentire sul youtube e il mio cuore prende la mano de'l imaginazione e mi porta dove ci porta le vostre storie e quasi le tocco ,le sento . Con vuoi ho scoperto di amare il teatro . Dunque GRAZIE grande UOMO ! Tanti saluti da unna rumena di Belgio.
Da quelle parti ho lasciato uno zio, me lo disse mio padre, che era il fratello. Paolini, è la seconda volta che mi fai piangere....la prima è stata quella del Vaiont !! Cristo, quanto ho pianto....
Riuscire a far vivere alcune di quelle distruttive sensazioni in quel modo, glissando su alcune indescrivibili e mortali ed esprimendo bene i disagi soffocanti persistenti ed altrettanti sublimi ed impercettibili alle menti, è realmente da numeri uno. Mi sono perso nella voluta sovrapposizione che lascia in solitudine e soli, in un contesto irreale, mutevole ed indefinito temporalmente.... la morte unica sicurezza veloce e risolutiva che la mente non può accettare; l'dea della sorte, che ti fa' premere forte sui coglioni; il pianto come unica soluzione divina raggiungibile; la speranza, che non è forza, ma come gravitazione: Potente.
Grazie signor Marco Paolini per far rivivere questi momenti cosi tragici della nostra storia...la ritirata dal Don è uno di questi ... grazie anche allo scrittore Mario Rigoni Stern testimone di tutto cio .
Ho visto il video "divindelo" in 4 ...puntate. Pur se l'ho seguito con molto interesse, invece di immedesimarmi nel freddo, pensavo al caldo che mio nonno del quale mi onoro di portare il Suo nome, cosa ha dovuto sopportare nella guerra d'Africa. Sette, dicasi sette, anni di prigionia, cinque ferite* e MAI una (UNA) l'ira di pensione di guerra. Ricordo come un sogno, avevo quasi cinque anni (sono del '52) e il nonno approfittava delle mia piccola mano per farmi infilare le dita in una ferita sotto il costato poiché spesso gli veniva prurito. La carne non si era completamente rimarginata e la io chiamavo caverna. Nel '66 un nostro compaesano che in estate da Roma tornava per fare visita ai suoi genitori, disse a mio padre: è un bel po' di anni che vivo a Roma e qualche amicizia me la sono creata. Chiederò a un amico se a sua volta ha qualche amicizia nel ministero e chissà, magari si troverà qualche traccia del rimpatrio dello zio Pietro (l'educazione dei tempi che furono portava a chiamare zio le persone di una certa età). La "fortuna" volle che trovarono un documento con il nome e data di nascita che corrispondeva al nonno. Su quella cartella tra timbri, firme di impiegati e loro superiori, naturalmente c'era la data del corpo al quale il nonno apparteneva, data di partenza e di rimpatrio e una dichiarazione "firmata" da nonno e convalidata da un Capitano dove c'era scritto che a fronte di 500 lire ricevute, rinunciava a ogni beneficio di legge futura. Certo, il nonno aveva....frequentato l'università di Oxford per cui, sapeva firmare??? Quella firma non era altro che una x poiché il nonno era analfabeta. Ecco svelato il perché nonostante le ferite riportate, MAI percepì UNA LIRA DI PENSIONE. Onore e rispetto per TUTTI quelli che sono caduti in qualsiasi guerra.
Ho conosciuto il tenente NELSON CENCI E SONO FORTUNATA AD AVER AVUTO QUESTO PRIVILEGIO.GRAZIE SIGNOR PAOLINI,LEI É UN GRANDE.CHISSA' SE E COME ANCHE NOI TORNEREMO A BAITA.
la guerra è sempre uguale ,mio nonno LUIGI ,PRIMA GUERRA MONDIALE:4 GIORNI SENZA CIBO ,Arriva il rancio freddo e mio nonno rimestando trova dentro un topo .Urla : fio'(ragazzi)non mangiate!ghe dentar un ratt(c'è dentro un topo).Poi getta il cibo.Gli altri alzano la testa ,lo guardano e poi abbassano il capo e continuano a mangiare.MIO NONNO MI DISSE CHE RIMPIANSE QUELLA GAMELLA PER ALTRI 4 GIORNI .OGNI VOLTA CHE PENSO A QUESTO RACCONTO MI SI STRINGE IL CUORE.
Mi ricordo il racconto di un geniere.Era sempre stato nelle retrovie ma un giorno finisce in prima linea e si spaventa sentendo il rumore delle katiusce(non so se é scritto correttamente),queste mitragliatrici potentissime evidentemente facevano un rumore assordante,un superiore passa vicino e lo vede terrorizzato che si sdraia a terra ,gli chiede in dialetto :cos'è...? te ghe paura?quand ' te le senta le mia par ti ...l'è quand te le sentat no'........GRANDE LEZIONE DI VITA
Grazie a dio il nonno felice, padre di mia madre, riusci' a tornare dalla Russia. Partito con il csir non dovette prendere parte alla rotta del don come i poveri sventurati che invece fecero parte dell'armir
Io mi ciappo l'Albania, io mi ciappo la Grecia, io mi ciappo la Russia... Poi dopo qualcuno deve andare ad acciappare quei posti... Come fai a fare le invasioni senza vergognarti?????
................................mi sono imbattuto in questo video, diciamo casualmente...sono giovane relativamente, 50 anni...non ho vissuto che 'riflessi' di questa nostra seconda guerra...non ho avuto nonni che mi raccontassero alcunchè. Una zia fascista, un papà fascisteggiante, gente con decoro e dignità. Ho iniziato a interessarmi di storia per vari motivi, fondamentalmente perchè mi divertiva da piccolo "giocare a soldatini"..poi da grande 'approfondisci'. Ho le mie idee...ma ho letto tanto...quando 'leggi' le testimonianze, è esattamente come 'tornare' e 'rivivere'...ovviamente abbiamo solo frammenti MINUSCOLI delle INFINITE testimonianze che si potrebbero avere...mancano tutte quelle di chi non è tornato. un'estate l'ho passata chiuso in tenda da solo, a leggere il sergente nella neve tutto d'un fiato...avrei dovuto spendere quell'estate facendo il mandrillone con gli amici..l'ho passato col cuore intriso di lacrime e un senso di angoscia indescrivibile.... Troppo facile buttarsi nell'antifascismo, man mano che leggi è scorgi quanto, quanto si sarebbe potuto fare MEGLIO, in tantissime cose....quanto è struggente leggere di uomini che nella loro semplicità sarebbero oggi monumenti in grado di annichilire la pochezza di tantissimi uomini d'oggi...è struggente pensare che tutto l'insieme di vicissitudini che aprirebbe la mente di tutti su tantissime cose, resti così di nicchia quando dovrebbe essere materia di studio e approfondimento in ogni scuola. Resto immune alla tentazione di cadere nell'antifascismo, non mi appartiene..facile dire che sarei 'morto' come tanti hanno fatto, deluso, ma fedele al mio ideale di Patria..facile dirlo, difficile provarlo..ogni guerra cambia l'uomo...è facile dirlo oggi, quando si mangia tre volte al giorno e ci si cruccia di CAZZATE che niente sono in confronto a ciò che dovettero affrontare questi uomini...semplici nel loro senso del dovere. Genuini nel loro insieme di valori. Capisco le lacrime di chi ascolta queste testimonianze, ci aggiungo le mie. Avremmo meritato più cura in ognuna di quelle guerre...non posso NON riconoscere le "colpe" di un sistema che ha costruito MALISSIMO le cose che 'andavano' fatte...Roma a cui ci si ispirò di certo non pensò di far fare 'ad altri' le 'proprie' guerre...ma era DOVEROSO lottare per ritornare un paese GRANDE, forse anche a qualunque costo...forse no..facile giudicare 'oggi' che si sa come è andata.....era DOVEROSO fare ciò che fu fatto...è un insulto a chi ci ha creduto e ha dato tutto per farlo, RINNEGARE quel sacrificio, anche se molti ebbero a pentirsene,...dunque resto FEDELE all'ideale...ma con le spine nel cuore per come lo si è fatto male, malissimo, orribilmente e colpevolmente MALE....non conosco l'uomo che ha 'recitato' questo racconto...ma gli sono immensamente grato. Marco Paolini ha raccontato con un talento ASSOLUTAMENTE UNICO un film con una semplice scenografia, con l'uso SUPERIORE della parola, con una capacità artistica di mescolare dramma e ironia, suggestione e precisione scene di vita quotidiana. Marco ci ha portato con sè, in un lavoro personale certamente ECCEZIONALE in un film e qui è la mia gratitudine maggiore...ha preso a cuore un tema...devi aver letto, visto, investito, visitato per poter creare un'opera d'arte come questa. Chi lo fa? lui ha scelto di farlo...ogni parola del suo monologo è sinceramente un'opera d'arte. Marco ci ha portato lì, con lui....al di là delle SUE scelte ideologiche...perchè non contano in questo contesto...ha portato tutti noi, fascisti, comunisti, simpatizzanti dell'uno e dell'altro, Marco dimenticato l'ideologia e ci ha fatto vivere gli istanti che furono realtà per tantissimi di noi. Grazie Marco. Non c'è una sola parola fuori posto in tutto ciò che hai raccontato...come diavolo è possibile parlare per due ore, facendole scorrere lisce come se fossero due minuti, facendo perdere il senso del tempo e descrivendo un film a parole MEGLIO di come lo farebbero le immagini...???? hai un talento STRAORDINARIO....è emozionante solo questo, figurati tutto il resto....hai messo insieme dialoghi, accento, umorismo e ironia, hai dato il tono dell'orgoglio e della paura, della disperazione e della rassegnazione...hai parlato ininterrottamente come se stessi leggendo....e non leggevi...pazzesco....hai aggiunto suoni, non c'è una sillaba di dettagli inutili...andresti citato come 'film da vedere'...le mie più sincere congratulazioni. Gli alpini - mi sembra di aver letto - sono l'unica unità militare da cui i russi non sono riusciti a ottenere la 'resa' scritta, tra tutti coloro che sono entrati in russia con le armi. Quanti uomini 'sprecati'...tutta la nostra seconda guerra mondiale è stata uno spreco incalcolabile...di cui paghiamo ancora oggi le conseguenze. Troppo facile dare la colpa a un uomo solo, che pure fece i suoi errori gravissimi e pagò di persona, con una fine indecorosa e ogni tipo di umiliazione possibile. Resto fedele alla Patria, ma ho imparato che "conoscere la guerra insegna ad amare la pace"....Fascista è per sempre....nonostante tutto. Grazie Marco Paolini.
La guerra è sempre sbagliata, noi invasori che appoggiavano l'ideologia più aberrante di sempre non possiamo tirarcene fuori lindi e puliti. Il bastardo pelato meritava una fine peggiore, ha dimostrato tutta la sua codardia pure in faccia alla morte. Un fascista morto é un fascista buono
@@walterberutti5119 guarda...rispondere insultandoti non è solo ciò che meriteresti..è la cosa più semplice del mondo, non meriti molto di più di questo per il tono e per i contenuti che hai addotto in 4 righe.....ma visto che tanto a che porterebbe? insultarti non cambia nè il passato nè il futuro. Facciamo qualcosa di diverso. perchè mi piace capire le cose. Allora, ipotizziamo che io sia un emerito coglione che non ha capito un cazzo della vita, della storia, etc....prima di essere 'abbattuto' per redimermi dalle mie colpe e diventare "buono" in quanto "morto"...saresti così "umano" da darmi qualche "spiegazione" come ultimo desiderio prima della foiba? allora..ti chiedo questo..delle semplici spiegazioni....nel 45 non ne avrei avuto nè tempo nè modo neanche di chiedere...col mitra in mano, dopo avermi promesso che in caso di resa mi avresti risparmiato la vita, mi hai picchiato a sangue e poi sei pronto a uccidermi con processo sommario. Non sono invenzioni..sono ciò che ha fatto la "tua" gente. Oggi, ho un'opzione in più....vorrei almeno CAPIRE....allora fammi cortesemente capire...dunque...io ho sbagliato tutto...il pelato era un bastardo...e meritava una fine peggiore...peccato, potevate fare meglio...lo avete stuprato, malmenato, avete stuprato la compagna davanti ai suoi occhi, lo avete appeso a testa in giù mezzo nudo, gli avete deformato la faccia a calci, gli avete orinato addosso al cadavere..ma ceertamente tu sei in grado di immaginare anche qualcosa di peggio...non so....magari divertiti a scriverlo, tanto per capire.....sulla codardia..facciamo che hai ragione...è stato un codardo...è scappato travestito, chissà dove voleva andare, chissà perchè non ha organizzato un ridotto in svizzera, gli uomini li aveva...dunque...un esempio di merda, e io coglione che lo seguo. APPURATO MOLTO TRANQUILLAMENTE TUTTO QUESTO, il mio ultimo desiderio prima del tuo mitra, dall'alto della tua eccelsa, verità senza macchia, io vorrei almeno capire...vorrei capire....ma chi, cosa, che esempio avrei dovuto seguire? quale è la tua ideologia? il pacifismo? il comunismo? allora...a "noi" ci hai chiamato "invasori"...quindi secondo i tuoi parametri di Giustezza, chi invade sbaglia...giusto? te lo chiedo sinceramente, perchè voglio capire..voglio capire uno come te come vede il mondo le cose....devo farmi una ragione, non può essere che sono un coglione e mi faccio ammazzare da un coglione all'ennesima potenza superiore a me in ogni pessima immaginazione no? quindi fammi capire la tua Verità....com'è il modo giusto di pensare? nel 40 dovevamo restare neutrali? come ha fatto la Spagna forse? se così fosse stato saresti fascista? no....perchè parli di una ideologia aberrante....dunque QUALE IDEOLOGIA non lo è secondo te? sono davvero desideroso di capire...sei un ideologo cattolico? un democratico cristiano? un anarchico? ce l'hai un pensiero? io devo capire come ragionate perchè se no come esco dai miei errori????? fammi la cortesia di farmi sapere, grazie.
Quello che lei chiama corpo d’armata ( quello piccolo , parole sue) è il CSIR che vuol dire corpo di spedizione italiano in Russia L’ ARMIR e invece ( questo sì ) Armata italiana in Russia Sono due cose ben diverse e chi pretende d’insegnare i fatti dovrebbe almeno conoscere
@@dulcinead34 Si chiama approssimazione ... Veda e’ un po’ come una torta , per sapere se ti piace o no non importa mangiarla tutta Ne basterà una fetta perche ‘ in quella piccola sezione ci sono tutti gli strati che la compongono Lo spettacolo in oggetto è così ...Questo non è Natale in casa Cupiello è un dramma storico e se non sai la storia....
@@francescolacava5941 scusi, ma questa è la trasposizione teatrale del sergente nella neve, Rigoni Stern era lì, mio zio era lì, lei c'era? Si risparmi le critiche da io ho letto, grazie.
queste storie si devono raccontare senza faziosita',primo per rispetto delle vittime,secondo perche se non vivi il periodo non sai come la gente ragiona,e parlo di tutte le classi sociali.quindi per favore fate gli storici non i coglioni
aggiungo che se non c era hitler ,non perche' lo condivido,c era stalin in europa,infatti per poco la germania non divento comunista,quindi ripeto,senza faziosita' scegliete il male minore.far ridere una platea di parte e' facile,anche io che non sono un comico ci riuscirei
Ha perfettamente ragione ! Ma a questo signore piace molto puntare il dito ... Vizio che abbiamo un po’ tutti Ma come piace a lui ... Recentemente però ha capito che CHIUNQUE può sbagliare...
Oltre al fatto che Stalin non era comunista, ma un bastardo che bramava potere, perché non ci provi a far ridere più di mille persone? Non è poi così facile se vuoi rimanere in questo tipo di contesto, cioè un contesto serio
Pazzesco, quando Paolini parla del freddo sento fisicamente freddo... la capacità di trasportarmi in quei luoghi, di farmi provare quelle emozioni è semplicemente unica...!
Sono stato uno scapestrato alle medie ,poche cose mi interessavano della scuola ,poi una volta cresciuto ho riletto il sergente , e ho capito quanto giusta fosse l'ora di narrativa
Quanto sarebbe bello se lo riportasse in scena quest'anno, in occasione dell'ottantesimo anniversario!
diciamo in occasione di una prossima seconda operazione Barbarossa
Paolini lo seguo con affetto e ammirazione da quando ero ragazzo. Ora è l'unico ed ultimo, purtroppo, Attore di Teatro rimasto in Italia. Ha aperto le scomode porte del Teatro di investigazione, cosa che in Italia non è mai stata molto gradita ❤
Grazie per aver dato voce, in molti spettacoli, a chi non può più parlare ❤❤❤
Avvicinandosi 80° anniversario della ritirata ho riguardato volentieri questo video e come le volte precedenti mi sono emozionato... ONORE a LORO. Paolini un grande
Lacrime fra gli applausi...
Grazie signor Marco Paollini , tante e tante grazie . Sono tre giorni che guardo e ascolto tutto che ci facete vedere e sentire sul youtube e il mio cuore prende la mano de'l imaginazione e mi porta dove ci porta le vostre storie e quasi le tocco ,le sento . Con vuoi ho scoperto di amare il teatro . Dunque GRAZIE grande UOMO !
Tanti saluti da unna rumena di Belgio.
Lei e' semplicemente fantastico mi si è fermato il cuore dall'emozione...grazie grazie grazie.
Mi commuovo sempre quando rivedo e risento la nostra della nostra meglio gioventù
Da quelle parti ho lasciato uno zio, me lo disse mio padre, che era il fratello.
Paolini, è la seconda volta che mi fai piangere....la prima è stata quella del Vaiont !!
Cristo, quanto ho pianto....
U
Non riesco a smettere di piangere per la quarta volta. Grazie
Presentazione estremamente dettagliata e immersiva, stupenda
Grazie Marco per l’emozione che non fa dimenticare chi ha sofferto , come ha sofferto e soprattutto perché
Grazie per avermi dato forti emozioni ......... non aggiungo altro .....
Grazie
Maestro Paolini grazie.
Commovente all'inverosimile.😭
Magnifico, Stupendo, Emozionante Marco Paolini sei un Grande!
Riuscire a far vivere alcune di quelle distruttive sensazioni in quel modo, glissando su alcune indescrivibili e mortali ed esprimendo bene i disagi soffocanti persistenti ed altrettanti sublimi ed impercettibili alle menti, è realmente da numeri uno. Mi sono perso nella voluta sovrapposizione che lascia in solitudine e soli, in un contesto irreale, mutevole ed indefinito temporalmente.... la morte unica sicurezza veloce e risolutiva che la mente non può accettare; l'dea della sorte, che ti fa' premere forte sui coglioni; il pianto come unica soluzione divina raggiungibile; la speranza, che non è forza, ma come gravitazione: Potente.
Grazie signor Marco Paolini per far rivivere questi momenti cosi tragici della nostra storia...la ritirata dal Don è uno di questi ... grazie anche allo scrittore Mario Rigoni Stern testimone di tutto cio .
Commovente anche il saluto a Rigoni e Cenci.
Ho visto il video "divindelo" in 4 ...puntate. Pur se l'ho seguito con molto interesse, invece di immedesimarmi nel freddo, pensavo al caldo che mio nonno del quale mi onoro di portare il Suo nome, cosa ha dovuto sopportare nella guerra d'Africa. Sette, dicasi sette, anni di prigionia, cinque ferite* e MAI una (UNA) l'ira di pensione di guerra. Ricordo come un sogno, avevo quasi cinque anni (sono del '52) e il nonno approfittava delle mia piccola mano per farmi infilare le dita in una ferita sotto il costato poiché spesso gli veniva prurito. La carne non si era completamente rimarginata e la io chiamavo caverna. Nel '66 un nostro compaesano che in estate da Roma tornava per fare visita ai suoi genitori, disse a mio padre: è un bel po' di anni che vivo a Roma e qualche amicizia me la sono creata. Chiederò a un amico se a sua volta ha qualche amicizia nel ministero e chissà, magari si troverà qualche traccia del rimpatrio dello zio Pietro (l'educazione dei tempi che furono portava a chiamare zio le persone di una certa età). La "fortuna" volle che trovarono un documento con il nome e data di nascita che corrispondeva al nonno. Su quella cartella tra timbri, firme di impiegati e loro superiori, naturalmente c'era la data del corpo al quale il nonno apparteneva, data di partenza e di rimpatrio e una dichiarazione "firmata" da nonno e convalidata da un Capitano dove c'era scritto che a fronte di 500 lire ricevute, rinunciava a ogni beneficio di legge futura. Certo, il nonno aveva....frequentato l'università di Oxford per cui, sapeva firmare??? Quella firma non era altro che una x poiché il nonno era analfabeta. Ecco svelato il perché nonostante le ferite riportate, MAI percepì UNA LIRA DI PENSIONE. Onore e rispetto per TUTTI quelli che sono caduti in qualsiasi guerra.
Bravissimo paolini,un bel racconto
Meraviglioso!!!! Immenso paolini!!!! Un tuffo al cuore
Ho conosciuto il tenente NELSON CENCI E SONO FORTUNATA AD AVER AVUTO QUESTO PRIVILEGIO.GRAZIE SIGNOR PAOLINI,LEI É UN GRANDE.CHISSA' SE E COME ANCHE NOI TORNEREMO A BAITA.
Molto bravo. Hai saputo far rivivere ogni momento
Semplicemente meraviglioso !!!
Mio nonno há combattuto in Rússia quando gli chiedevo di raccontare della guerra ,lui cominciava a piangere ....
Sei come dovrebbe essere il mondo Grande Paolini ciao 957 kr
Bravo. Eccellente.
mio zio torno' dalla russia e mi chiedo ancora oggi come abbia fatto. gli volevo bene.
la guerra è sempre uguale ,mio nonno LUIGI ,PRIMA GUERRA MONDIALE:4 GIORNI SENZA CIBO ,Arriva il rancio freddo e mio nonno rimestando trova dentro un topo .Urla : fio'(ragazzi)non mangiate!ghe dentar un ratt(c'è dentro un topo).Poi getta il cibo.Gli altri alzano la testa ,lo guardano e poi abbassano il capo e continuano a mangiare.MIO NONNO MI DISSE CHE RIMPIANSE QUELLA GAMELLA PER ALTRI 4 GIORNI .OGNI VOLTA CHE PENSO A QUESTO RACCONTO MI SI STRINGE IL CUORE.
Geniale!
Monumentale
Un Genio
Mi ricordo il racconto di un geniere.Era sempre stato nelle retrovie ma un giorno finisce in prima linea e si spaventa sentendo il rumore delle katiusce(non so se é scritto correttamente),queste mitragliatrici potentissime evidentemente facevano un rumore assordante,un superiore passa vicino e lo vede terrorizzato che si sdraia a terra ,gli chiede in dialetto :cos'è...? te ghe paura?quand ' te le senta le mia par ti ...l'è quand te le sentat no'........GRANDE LEZIONE DI VITA
Vecchio scarpone!! Grazie mille.
Ecco qua! Questa è stata la nostra guerra.
Guerra guerra e guerra non cambia niente
Cerchiamo solo essere un po’ empatici . Se non vi piace non è obbligatorio che stiate qua.
Ciao! Mi sai dire il nome della canzone al minuto 2:02:01? Grazie mille
Anche a me piacerebbe saperlo!
Mercanti di liquore il titolo soldatini e poi non ricordo più 😊
Qualcuno dica a quest uomo di tornare a commuovere
Ma dove ha fatto questo spettacolo?
credo alle grotte di Olliero
A San Gottardo ,colli berici.
Cave di pietra allagate.
Oddio..che immane tragedia..non importa torto o ragione..questa e' follia...umana...purtroppo...
Mai più guerra !
Nel pubblico se non sbaglio si vede Cenci un paio di volte
Se lo guardi fino alla fine lo vedrai molto bene😉
@@soloandrea6573 👍👍👍👍
Commovente. Anche l'interpretazione di Luigi di Maio sul palco con Paolini. O è un giovane Elio?
Grazie a dio il nonno felice, padre di mia madre, riusci' a tornare dalla Russia. Partito con il csir non dovette prendere parte alla rotta del don come i poveri sventurati che invece fecero parte dell'armir
22:17😂
Io mi ciappo l'Albania, io mi ciappo la Grecia, io mi ciappo la Russia... Poi dopo qualcuno deve andare ad acciappare quei posti... Come fai a fare le invasioni senza vergognarti?????
................................mi sono imbattuto in questo video, diciamo casualmente...sono giovane relativamente, 50 anni...non ho vissuto che 'riflessi' di questa nostra seconda guerra...non ho avuto nonni che mi raccontassero alcunchè. Una zia fascista, un papà fascisteggiante, gente con decoro e dignità. Ho iniziato a interessarmi di storia per vari motivi, fondamentalmente perchè mi divertiva da piccolo "giocare a soldatini"..poi da grande 'approfondisci'. Ho le mie idee...ma ho letto tanto...quando 'leggi' le testimonianze, è esattamente come 'tornare' e 'rivivere'...ovviamente abbiamo solo frammenti MINUSCOLI delle INFINITE testimonianze che si potrebbero avere...mancano tutte quelle di chi non è tornato. un'estate l'ho passata chiuso in tenda da solo, a leggere il sergente nella neve tutto d'un fiato...avrei dovuto spendere quell'estate facendo il mandrillone con gli amici..l'ho passato col cuore intriso di lacrime e un senso di angoscia indescrivibile.... Troppo facile buttarsi nell'antifascismo, man mano che leggi è scorgi quanto, quanto si sarebbe potuto fare MEGLIO, in tantissime cose....quanto è struggente leggere di uomini che nella loro semplicità sarebbero oggi monumenti in grado di annichilire la pochezza di tantissimi uomini d'oggi...è struggente pensare che tutto l'insieme di vicissitudini che aprirebbe la mente di tutti su tantissime cose, resti così di nicchia quando dovrebbe essere materia di studio e approfondimento in ogni scuola. Resto immune alla tentazione di cadere nell'antifascismo, non mi appartiene..facile dire che sarei 'morto' come tanti hanno fatto, deluso, ma fedele al mio ideale di Patria..facile dirlo, difficile provarlo..ogni guerra cambia l'uomo...è facile dirlo oggi, quando si mangia tre volte al giorno e ci si cruccia di CAZZATE che niente sono in confronto a ciò che dovettero affrontare questi uomini...semplici nel loro senso del dovere. Genuini nel loro insieme di valori. Capisco le lacrime di chi ascolta queste testimonianze, ci aggiungo le mie. Avremmo meritato più cura in ognuna di quelle guerre...non posso NON riconoscere le "colpe" di un sistema che ha costruito MALISSIMO le cose che 'andavano' fatte...Roma a cui ci si ispirò di certo non pensò di far fare 'ad altri' le 'proprie' guerre...ma era DOVEROSO lottare per ritornare un paese GRANDE, forse anche a qualunque costo...forse no..facile giudicare 'oggi' che si sa come è andata.....era DOVEROSO fare ciò che fu fatto...è un insulto a chi ci ha creduto e ha dato tutto per farlo, RINNEGARE quel sacrificio, anche se molti ebbero a pentirsene,...dunque resto FEDELE all'ideale...ma con le spine nel cuore per come lo si è fatto male, malissimo, orribilmente e colpevolmente MALE....non conosco l'uomo che ha 'recitato' questo racconto...ma gli sono immensamente grato. Marco Paolini ha raccontato con un talento ASSOLUTAMENTE UNICO un film con una semplice scenografia, con l'uso SUPERIORE della parola, con una capacità artistica di mescolare dramma e ironia, suggestione e precisione scene di vita quotidiana. Marco ci ha portato con sè, in un lavoro personale certamente ECCEZIONALE in un film e qui è la mia gratitudine maggiore...ha preso a cuore un tema...devi aver letto, visto, investito, visitato per poter creare un'opera d'arte come questa. Chi lo fa? lui ha scelto di farlo...ogni parola del suo monologo è sinceramente un'opera d'arte. Marco ci ha portato lì, con lui....al di là delle SUE scelte ideologiche...perchè non contano in questo contesto...ha portato tutti noi, fascisti, comunisti, simpatizzanti dell'uno e dell'altro, Marco dimenticato l'ideologia e ci ha fatto vivere gli istanti che furono realtà per tantissimi di noi. Grazie Marco. Non c'è una sola parola fuori posto in tutto ciò che hai raccontato...come diavolo è possibile parlare per due ore, facendole scorrere lisce come se fossero due minuti, facendo perdere il senso del tempo e descrivendo un film a parole MEGLIO di come lo farebbero le immagini...???? hai un talento STRAORDINARIO....è emozionante solo questo, figurati tutto il resto....hai messo insieme dialoghi, accento, umorismo e ironia, hai dato il tono dell'orgoglio e della paura, della disperazione e della rassegnazione...hai parlato ininterrottamente come se stessi leggendo....e non leggevi...pazzesco....hai aggiunto suoni, non c'è una sillaba di dettagli inutili...andresti citato come 'film da vedere'...le mie più sincere congratulazioni. Gli alpini - mi sembra di aver letto - sono l'unica unità militare da cui i russi non sono riusciti a ottenere la 'resa' scritta, tra tutti coloro che sono entrati in russia con le armi. Quanti uomini 'sprecati'...tutta la nostra seconda guerra mondiale è stata uno spreco incalcolabile...di cui paghiamo ancora oggi le conseguenze. Troppo facile dare la colpa a un uomo solo, che pure fece i suoi errori gravissimi e pagò di persona, con una fine indecorosa e ogni tipo di umiliazione possibile. Resto fedele alla Patria, ma ho imparato che "conoscere la guerra insegna ad amare la pace"....Fascista è per sempre....nonostante tutto. Grazie Marco Paolini.
La guerra è sempre sbagliata, noi invasori che appoggiavano l'ideologia più aberrante di sempre non possiamo tirarcene fuori lindi e puliti. Il bastardo pelato meritava una fine peggiore, ha dimostrato tutta la sua codardia pure in faccia alla morte. Un fascista morto é un fascista buono
@@walterberutti5119 guarda...rispondere insultandoti non è solo ciò che meriteresti..è la cosa più semplice del mondo, non meriti molto di più di questo per il tono e per i contenuti che hai addotto in 4 righe.....ma visto che tanto a che porterebbe? insultarti non cambia nè il passato nè il futuro. Facciamo qualcosa di diverso. perchè mi piace capire le cose. Allora, ipotizziamo che io sia un emerito coglione che non ha capito un cazzo della vita, della storia, etc....prima di essere 'abbattuto' per redimermi dalle mie colpe e diventare "buono" in quanto "morto"...saresti così "umano" da darmi qualche "spiegazione" come ultimo desiderio prima della foiba? allora..ti chiedo questo..delle semplici spiegazioni....nel 45 non ne avrei avuto nè tempo nè modo neanche di chiedere...col mitra in mano, dopo avermi promesso che in caso di resa mi avresti risparmiato la vita, mi hai picchiato a sangue e poi sei pronto a uccidermi con processo sommario. Non sono invenzioni..sono ciò che ha fatto la "tua" gente. Oggi, ho un'opzione in più....vorrei almeno CAPIRE....allora fammi cortesemente capire...dunque...io ho sbagliato tutto...il pelato era un bastardo...e meritava una fine peggiore...peccato, potevate fare meglio...lo avete stuprato, malmenato, avete stuprato la compagna davanti ai suoi occhi, lo avete appeso a testa in giù mezzo nudo, gli avete deformato la faccia a calci, gli avete orinato addosso al cadavere..ma ceertamente tu sei in grado di immaginare anche qualcosa di peggio...non so....magari divertiti a scriverlo, tanto per capire.....sulla codardia..facciamo che hai ragione...è stato un codardo...è scappato travestito, chissà dove voleva andare, chissà perchè non ha organizzato un ridotto in svizzera, gli uomini li aveva...dunque...un esempio di merda, e io coglione che lo seguo. APPURATO MOLTO TRANQUILLAMENTE TUTTO QUESTO, il mio ultimo desiderio prima del tuo mitra, dall'alto della tua eccelsa, verità senza macchia, io vorrei almeno capire...vorrei capire....ma chi, cosa, che esempio avrei dovuto seguire? quale è la tua ideologia? il pacifismo? il comunismo? allora...a "noi" ci hai chiamato "invasori"...quindi secondo i tuoi parametri di Giustezza, chi invade sbaglia...giusto? te lo chiedo sinceramente, perchè voglio capire..voglio capire uno come te come vede il mondo le cose....devo farmi una ragione, non può essere che sono un coglione e mi faccio ammazzare da un coglione all'ennesima potenza superiore a me in ogni pessima immaginazione no? quindi fammi capire la tua Verità....com'è il modo giusto di pensare? nel 40 dovevamo restare neutrali? come ha fatto la Spagna forse? se così fosse stato saresti fascista? no....perchè parli di una ideologia aberrante....dunque QUALE IDEOLOGIA non lo è secondo te? sono davvero desideroso di capire...sei un ideologo cattolico? un democratico cristiano? un anarchico? ce l'hai un pensiero? io devo capire come ragionate perchè se no come esco dai miei errori????? fammi la cortesia di farmi sapere, grazie.
Rendem a baita. NO
Il canto è ucraino….
Bellissimo e terribile.
Quello che lei chiama corpo d’armata ( quello piccolo , parole sue) è il CSIR che vuol dire corpo di spedizione italiano in Russia
L’ ARMIR e invece ( questo sì ) Armata italiana in Russia
Sono due cose ben diverse e chi pretende d’insegnare i fatti dovrebbe almeno conoscere
E di tutto lo spettacolo, l'impegno e le emozioni che regala, sarebbe questo il tuo fantastico commento?
@@dulcinead34 Si chiama approssimazione ...
Veda e’ un po’ come una torta , per sapere se ti piace o no non importa mangiarla tutta
Ne basterà una fetta perche ‘ in quella piccola sezione ci sono tutti gli strati che la compongono
Lo spettacolo in oggetto è così ...Questo non è Natale in casa Cupiello è un dramma storico e se non sai la storia....
@@francescolacava5941 scusi, ma questa è la trasposizione teatrale del sergente nella neve, Rigoni Stern era lì, mio zio era lì, lei c'era? Si risparmi le critiche da io ho letto, grazie.
@@marcostroppolo7784 Ma che c entra La storia è storia I due nostri invii erano due cose diverse con nomi e entità numeriche diverse
Ma che ha capito!
queste storie si devono raccontare senza faziosita',primo per rispetto delle vittime,secondo perche se non vivi il periodo non sai come la gente ragiona,e parlo di tutte le classi sociali.quindi per favore fate gli storici non i coglioni
aggiungo che se non c era hitler ,non perche' lo condivido,c era stalin in europa,infatti per poco la germania non divento comunista,quindi ripeto,senza faziosita' scegliete il male minore.far ridere una platea di parte e' facile,anche io che non sono un comico ci riuscirei
Ha perfettamente ragione ! Ma a questo signore piace molto puntare il dito ... Vizio che abbiamo un po’ tutti
Ma come piace a lui ... Recentemente però ha capito che CHIUNQUE può sbagliare...
Per far ridere qualsiasi platea, è sufficiente il tuo italiano.
Se non c era era peggio
Oltre al fatto che Stalin non era comunista, ma un bastardo che bramava potere, perché non ci provi a far ridere più di mille persone? Non è poi così facile se vuoi rimanere in questo tipo di contesto, cioè un contesto serio
Tenente Cenci Sergente Rigoni Battaglion Vestone EROI PER SEMPRE 🇮🇹
I russi avevano capito che gli italiani non avevano nessuna colpa... Ecco la grandezza di questo popolo generoso e altruista. 🇮🇹❤️🇷🇺
Hahahahaaaa
W L'ITALIA 🇮🇹