Irene Grandi, il live della cantante toscana: «Il blues mi ha fatto venire voglia di cantare»

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  • Опубліковано 12 вер 2024
  • La tappa romana del suo tour «Io in blues»
    Da Etta James, Otis Redding, Willie Dixon, Tracy Chapman, Sade a Lucio Battisti e Pino Daniele: il viaggio nel rhythm and blues di Irene Grandi. Lunedì 10 ottobre ha fatto tappa a Roma, al teatro Olimpico il tour «Io in blues» della cantante fiorentina. «Il blues mi ha fatto nascere la voglia di cantare, di essere musicista. Le grandi canzoni degli anni Sessanta e Settanta erano i miei modelli con cui ho iniziato la mia carriera», dice Irene Grandi. Alle 20 e 45 l'artista sale sul palco, accompagnata dalla sua band composta da Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso, Fabrizio Morganti alla batteria e Pippo Guarnera all' hammond, e apre il live con «Why can't we live together», brano di Timmy Thomas del 1972, portato al grande successo da Sade nel 1984. Arrivano poi «Somethings got a hold on me» e «For what it's worth». Una grande energia avvolge la sala di piazza Gentile da Fabriano, coinvolgendo il pubblico che porta il ritmo, canta e applaude. In scaletta anche l'omaggio a Mina con il brano «E poi» del 1973, uscito nella nuova versione della cantante toscana, lo scorso 23 settembre, su tutte le piattaforme di streaming accompagnato anche da un videoclip di animazione, curato da Grègori Dessi. Quasi due ore di live che l'artista chiude con i bis «Bruci la città» e «Lasciala andare». Ovazione. ( Max Pucciariello / CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: video.corriere...

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