La vespa velutina
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- Опубліковано 9 тра 2020
- Questa è la storia di un'eccellenza italiana: come affrontare un problema ambientale generato dalla globalizzazione delle merci con un formidabile, creativo gioco di squadra. Il mondo della ricerca, quello degli apicoltori e la gente comune si sono alleati di fronte al più letale nemico delle api mai comparso in Italia: il calabrone asiatico, anche chiamato "Vespa Velutina". Una storia appassionante, esempio di come - restando uniti - anche le sfide più difficili e faticose possano essere infine vinte
Perché sto guardando questo documentario alle 4 del mattino?
Ciao chiara urgo
Appena visto anch'io.... Alle 8 del mattino
Bhe tutto ciò è causato dal fasttto che sei un appassionato, il sapere è infinito, e se anche dopo tre anni continui sei veramente curioso
A casa mia è pieno (Toscana) faccio anche io queste trappole di birra
Funzionano alla grande
Provare per credere
Scusa questa della birra non la so! Ma la birra non ha un po' di zucchero per cui attrae anche le api? Tu come fai? Grazie
Io non ne ho mai vista una giuro
Io però ho una domanda che mi faccio un po di tempo: è risaputo che la nostrana apis mellifera, rispetto all'apis cerana asiatica, non riesce a difendersi dalle vespe con la tecnica della "palla di fuoco" cioè dove le api circondano la vespa e tutte insieme con battito d'ali cuociono il calabrone arrivando a 45°C temperatura alla quale la vespa non riesce a sopravvivere, ma perchè invece ci sono alcuni video che ritraggono la nostra apis mellifera invece riuscire a difendersi? Quantomeno dal calabrone nostrano Vespa Crabro.
L'ha spiegato nel video, la vespa nostrana attacca fronte alveare e si avvicina "incautamente" al predellino cosi da poter essere catturata e surriscaldata dalle api , la vespa velutina invece intercetta le api dando le spalle al predellino e restando in aria per far valere la sua "supremazia aerea" senza esporsi a rischi. Le api giapponesi che a differenza delle europee convivono con la vespa velutina da millenni hanno sviluppato una strategia efficace per contrastarla, una vera e propria trappola: quando avvistano la velutina non la attaccano e si ritirano dal predellino confluendo all' interno dell' alveare, non appena la velutina entra la attaccano in massa surriscaldandola e uccidendola. qui c'è il video sulle api giapponesi: ua-cam.com/video/UNroEwFxh6I/v-deo.html
Grazie@@avadakedavra1044 per la risposta. Quindi è proprio un fatto di istinto mi è parso di capire, in quanto la nostra vespa crabro non ha modificato la sua tecnica di caccia e l'apis melifera la riconosce d'istinto. Mentre la velutina riesce a predare con facilità dal momento che appunto l'apis melifera non riconoscendo quest'altro suo nemico naturale quest'ultimo crea diciamo questo muro aereo come l'hai descritto tu e ci vorranno millenni affinché anche la nostra melifera possa assimilare tale difesa.
Di nulla Domenico, credo sia un problema darwiniano di selezione naturale delle specie, perché in senso stretto le api nostrane non impareranno mai a difendersi dalla velutina... semplicemente la velutina (a meno che non venga eradicata) sterminerà le api (gli sciami) che non sanno difendersi, forzando la selezione naturale di uno o più ceppi genetici di api che sanno difendersi e che quindi sopravvivranno... in caso contrario potrebbe iniziare l'iter che porta all' estinzione della specie. Quindi nel mondo naturale, quando noi parliamo di "istinto" o di cose come "le api imparano a riconoscere la velutina e combatterla" stiamo semplicemente indicando delle caratteristiche genetiche.
@@avadakedavra1044 esattamente come hai detto! Quindi a rigor di logica onde evitare però lo sterminio dell'apis mellifera l'azione umana contro la velutina sarà fondamentale...
ma ciao
Quello che non capisco, se è arrivata una sola velutina,questo insetto si è unito la prima volta con un insetto nostrano? Vorrei saperlo, ne sono curioso
sono arrivate in Europa dentro a un carico di Bonsai... (non scherzo eh...è vero ) nei primi anni 2000
Sinceramente mi pare che sto progetto LIFE sia solo a livello locale del ponente ligure. Qui nel Levante inizia ad essere devastante eppure ognuno è solo
Saranno aggressive, ma sono belle, senza offendere le care api. Sono figlie e figli della natura.
Mamma mia quante cazzate...se veramente ci interessase la tutela della biodiversità e del pianeta metteremmo dei freni a noi stessi come specie, la più dannosa e annichilente per ogni tipo di ambiente in cui si instaura. E la cosa più patetica è che la velutina è arrivata qui in qualche nave container o nella stiva di qualche aereo per errore di un membro della nostra specie, se no dal sud est asiatico alla Francia non sarebbe probabilmente mai arrivata se non in milioni di anni e per effetto della deriva dei continenti, se non si estingueva prima , cosa che comunque potrebbe avvenire nei prossimi anni per mano nostra così come accade per migliaia di altre specie animali e vegetali ogni anno
D'accordissimo