Molte grazie Prof.Top per questo video molto istruttivo e di chiara comprensione. Tra la parte superiore e quella inferiore io tengo premute le chiavette della parte superiore per distanziare le due parti del "bilanciere" in modo che si evitino sfregamenti tra le due levette di connessione. Mi sembra che nel suo video questa manovra non sia contemplata ma si tenga la parte superiore nella sua zona alta...vicino al barilotto. Mi può chiarire questo aspetto. La ringrazio. Luciano
Ciao Luciano, probabilmente hai uno strumento di fattura cinese dove, scusa il gioco di parole, il bilanciere non è bilanciato! Io non suggerisco mai strumenti cinesi perche sono tutti assemblati in maniera industriale e mancano di quei dettagli fondamentali che rendono uno strumento da studio un buono strumento (comodo, maneggevole, anatomico, funzionante)!!! Con qualche centinaia di euro in più si possono trovare clarinetti da studio Yamaha o Buffet (anche usati vanno bene) e questi soldi li valgono tutti, inoltre ti permettono di suonare comodamente ed hanno sempre mercato (quindi quando andrai a rivenderli un giorno, facendo la differenza, ti accorgerai che hai speso quanto lo strumento cinese di dubbio valore). Nel tuo caso sei OBBLIGATO a spingere gli anelli della mano sinistra, senno il bilanciere urta e minimo ti salta il sughero ed inizi ad andare già la prima volta dal riparatore....e come vedi inizi a spendere i primi soldi extra! Un caro saluto Prof Top
Possiamo passare il clarinetto sotto acqua corrente? Seconda domanda, si può versare alcol all'interno per igienizzarlo? Terza domanda, ma quando resto in casa col clarinetto montato devo comunque pulirlo dopo ogni uso oppure non si danneggia? Grazie in anticipo per le risposte :-)
Vado in ordine, dunque... 1) assolutamente NON PASSARE LO STRUMENTO IN ACQUA perchè fareste dei danni irreversibili. Lo strumento va asciugato internamento con un fazzoletto dotato di cordicella e pesetto generalmente già in dotazione quando si acquista lo strumento (in alternativa si compra o si può fare in casa) 2) all'interno non va versato alcol perchè è aggressivo sul legno o sui cuscinetti (si passa per gli strumenti in legno olio di mandorla, una tantum, per aumentare le proprietà elastiche del legno nel caso di sbalzi termici ed evitare crepe). Piuttosto raccomando sempre di pulire l'imboccatura con acqua e sapone sotto acqua corrente ed asciugare...l''imboccatura si può tranquillamente disinfettare con alcool togliendo ancia e fascetta 3) è bene sempre pulire lo strumento perchè l'acqua potrebbe andare nei fori e successivamente dare effetti "frullati" al suono poichè non riesce ad uscire, in secondo luogo i cuscinetti a furia di essere stressati dall'umidità durano meno ed iniziano a non chiudere più bene ed effettuerete interventi di manutenzione a intervalli di tempo più ravvicinati.
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La ringrazio molto Prof. Topputi. Spiegazione davvero molto chiara e precisa.
Grazie Angelo.
Complimenti per la chiarezza e la precisione. I suoi alunni sono davvero fortunati …
La seguirò con piacere in tutte le sue lezioni. Grazie.
Grazie Patrizia.
Molte grazie Prof.Top per questo video molto istruttivo e di chiara comprensione. Tra la parte superiore e quella inferiore io tengo premute le chiavette della parte superiore per distanziare le due parti del "bilanciere" in modo che si evitino sfregamenti tra le due levette di connessione. Mi sembra che nel suo video questa manovra non sia contemplata ma si tenga la parte superiore nella sua zona alta...vicino al barilotto. Mi può chiarire questo aspetto. La ringrazio. Luciano
Ciao Luciano, probabilmente hai uno strumento di fattura cinese dove, scusa il gioco di parole, il bilanciere non è bilanciato! Io non suggerisco mai strumenti cinesi perche sono tutti assemblati in maniera industriale e mancano di quei dettagli fondamentali che rendono uno strumento da studio un buono strumento (comodo, maneggevole, anatomico, funzionante)!!! Con qualche centinaia di euro in più si possono trovare clarinetti da studio Yamaha o Buffet (anche usati vanno bene) e questi soldi li valgono tutti, inoltre ti permettono di suonare comodamente ed hanno sempre mercato (quindi quando andrai a rivenderli un giorno, facendo la differenza, ti accorgerai che hai speso quanto lo strumento cinese di dubbio valore). Nel tuo caso sei OBBLIGATO a spingere gli anelli della mano sinistra, senno il bilanciere urta e minimo ti salta il sughero ed inizi ad andare già la prima volta dal riparatore....e come vedi inizi a spendere i primi soldi extra!
Un caro saluto
Prof Top
Molto chiaro Maestro, grazie!
Grazie a te Tiziana...
Bravissimo prof. Toputti
grazie Maria.
Possiamo passare il clarinetto sotto acqua corrente? Seconda domanda, si può versare alcol all'interno per igienizzarlo? Terza domanda, ma quando resto in casa col clarinetto montato devo comunque pulirlo dopo ogni uso oppure non si danneggia? Grazie in anticipo per le risposte :-)
Vado in ordine, dunque...
1) assolutamente NON PASSARE LO STRUMENTO IN ACQUA perchè fareste dei danni irreversibili. Lo strumento va asciugato internamento con un fazzoletto dotato di cordicella e pesetto generalmente già in dotazione quando si acquista lo strumento (in alternativa si compra o si può fare in casa)
2) all'interno non va versato alcol perchè è aggressivo sul legno o sui cuscinetti (si passa per gli strumenti in legno olio di mandorla, una tantum, per aumentare le proprietà elastiche del legno nel caso di sbalzi termici ed evitare crepe). Piuttosto raccomando sempre di pulire l'imboccatura con acqua e sapone sotto acqua corrente ed asciugare...l''imboccatura si può tranquillamente disinfettare con alcool togliendo ancia e fascetta
3) è bene sempre pulire lo strumento perchè l'acqua potrebbe andare nei fori e successivamente dare effetti "frullati" al suono poichè non riesce ad uscire, in secondo luogo i cuscinetti a furia di essere stressati dall'umidità durano meno ed iniziano a non chiudere più bene ed effettuerete interventi di manutenzione a intervalli di tempo più ravvicinati.
Noooo