Quest'uomo ha letteralmente messo la sua vita in questa esibizione, la malinconia di qualcuno che ha fatto della sua vita un viaggio in cui ha lottato per essere capito e che sta per andarsene. Da brividi! Meraviglioso Tenco! RIP
Quella sera che luigi Tenco E salito sul palco. Mi trovavo ha Milano Luigi è entrato sul palco Accompagnato da mio fratello Armando.. Sotto la direzione di Maik Bongiorno Che le addetto di predelo Sotto braccio, Perché Luigi non aveva voglia di entrare. Mentre il puplico aspettava Mio fratello era valetto Che le metteva i migrofani Dal 1964 al 1970 all'epoca di Luigi anno 67 aveva 18 anni..
Non e mai stato malinconico toglitevelo dalla testa i suoi amici intimi lo descrivono come simpatico vo senso dell' umore al punto di fare ridere da piangere gli amici. Non hoai creduto che una persona viva e vera come lui fosse allo stesso tempo triste. Caxzate
Cavolate. Sapeva a priori che non sarebbe arrivato al punto da chiamare la cognata per fissare l appuntamento col. Dentista il giorno prima. L'esibizione
Avevo solo sei anni nel 1967. Ricordo: stavo facendo colazione, mamma leggeva il giornale davanti a me, a un tratto esclamò : "Oh che scemo, si è ammazzato!" Non riuscirò mai a togliermi di mente quell'istante. Anni dopo stavo prendendo il sole in giardino, accanto avevo la radiolina a transistor. A un tratto sentii una sua canzone "Lontano, lontano". A un tratto mi alzai e andai come un automa sino al terrazzo che dava verso il mare. Credo, in quell'istante, di aver avuto una folgorazione. Da allora iniziai a sentire le canzoni di Luigi Tenco, a riflettere sui suoi testi, sul timbro della sua voce, sulle sue straordinarie interpretazioni. Da allora non ho più smesso di essere innamorata della sua musica. Ho letto tanto di lui e concludo che per me non si è affatto ammazzato. Ci sono molti, troppi indizi che sia stato ucciso. Vorrei tanto, anche se è passato molto tempo, che fosse fatta giustizia sulla sua morte.
Grazie Antonella la penso come te. Aveva una gentilezza nel cantare che non ho mai trovato in nessuno. Non credo di esagerare lui non cantava interpretava e quindi si intuisce il suo profondo essere lo amo posso dirlo??
qui c'e troppa gente che vuole parlare di musica senza conoscere i termini musicali:primo: qui Tenco non sta facendo rubati ma Ritardandi...Secondo: Sta andando perfettamente a tempo: infatti se si ruba o si ritarda ma poi si "rientra" e quindi alla fine si sta perfettamente nella metrica musicale, cio' significa andare a tempo...anzi andare a tempo come fa qui Tenco abusando con i ritardandi richiede una lucidita' superiore al normale....la verita' e' che lui era un Jazzista , un bluesman....grazde musicista....molto piu' bella questa versione di quella "piatta" incisa in studio
Salve, essendo da anni un cantante (non da karaoke) non posso che essere d'accordo sugli abusi cui l'arte del canto è sottoposta in questi anni, merito dei talent ecc ecc...Sono ovviamente un ammiratore di Tenco anche come puro interprete, non solo come autore e trovo corretta la tua analisi. Riguardo a questa esibizione, non si può negare che all'inizio del brano Luigi non sia intonato ma ciò può essere dipeso dal suo ascolto al momento, inoltre la distanza dal microfono pare variare ma a partire dal terzo verso è evidente la sua perizia e il suo magistrale "giocare" con la metrica della melodia senza perdere un beat, cantando "sopra" e "dentro" l'accompagnamento come i cantanti degli anni 60 erano usi fare. Teniamo anche conto che parliamo di una registrazione live del 1967, con orchestra live, a quel tempo la ripresa e l'amplicazione non erano quelle di oggi. Purtroppo i tragici eventi successivi e le tante parole spese, gli innegabili misteri hanno fatto dell'ultima esecuzione di Tenco un evento storico ma mi sembra inutile (oltre che poco rispettoso) giudicare questo cantato in termini da talent show.
Sembrano ritardandi ma in realtà Tenco, specie verso il secondo ritornello e la sua ripresa dopo il bridge rallenta vistosamente, rendendo vistosamente difficile al coro il controcanto. Che poi non fosse al massimo della forma lo dichiara anche Reverberi, amico ed arrangiatore, che dirigeva l'orchestra dietro di lui e che ha dichiarato che quel giorno non riusciva quasi a seguirlo. Reverberi fa un lavoro maestoso per andargli dietro, con l'orchestra, professionalissima, che maschera il cantato di Tenco e fa sembrare che non perda nemmeno un beat. Io adoro Tenco, la sua vocalità ed il suo eccellente controllo del respiro e del registro, doti tipiche di un musicista che suona anche strumenti a fiato (per chi non lo sapesse, Tenco era un sassofonista eccellente), ma effettivamente questa performance è stata scadente, anche e soprattutto per gli standard di quegli anni...
@ A. Vallarelli: Ottima la tua valutazione e anche confortante l'affermazione secondo cui l'abuso di ritardandi richieda una lucidita' superiore al normale... Praticamente, una perizia tecnica a disconferma delle mitologie secondo cui, quella sera, Luigi non stava capendo piu' nulla perche' "strafatto di alcool e Pronox"! Permettimi pero' di dissentire sull'incisione ufficiale fatta in studio, prima di andare al Festival: sara' che ormai ci sono affezionato da tanti anni, ma personalmente la trovo splendida e certo piu' incisiva di quella di Dalida. Probabilmente pero', rispetto alla versione su disco, a Sanremo lui preferiva una versione piu' lenta (diciamo come nell'originale "Li vidi tornare"?), che gli permettesse di scandire e far arrivare al pubblico il "messaggio" del testo. In ogni caso, in questa interpretazione mi sembra piuttosto che Luigi non abbia la sua solita musicalita', ma si avvicini al parlato, a una specie di recitativo (percio' mi chiedo, e ti chiedo, se questa e' veramente l'esecuzione ufficiale del 26/1/67 oppure una seduta di prova). P. S.: Chiedo scusa a Costa-Barbe' e a Borlandelli, ma quando ho fatto queste considerazioni non avevo ancora realizzato appieno il significato del lavoro certosino di registrazione di quella tragica serata, fatto da Borlandelli.
Concordo totalmente. Non solo; ma in questa esibizione di Tenco ci troviamo di fronte alla creatività dell'interpretazione che va oltre a ciò che è scritto su un pentagramma. Del resto non sorprende il fatto che la maggior parte degli artisti cantano liberamente. Lo dimostra il fatto che se leggessimo uno spartito o partitura di una canzone con uno strumento il risultato musicale risulta abbastanza "piatto" o "squadrato". Un saluto ad Andrea Valianelli da parte mia.
Signori chi scrive la canzone se vuole se ne sta anche zitto, fino a prova contraria è sua e ne fa ciò che vuole, e comunque al di la di tutto lo avete mai fatto un live? Molto spesso ci sono problemi tecnici, basta che ti partono le spie e non senti più niente
... ma no, perche'? La versione su disco e' ottima ed era stata registrata a Roma a dicembre. Probabilmente pero', Tenco non ne era completamente soddisfatto e avrebbe preferito una versione un po' piu' lenta (insomma, si poteva fare tranquillamente come in "Li vidi tornare") per scandire meglio il testo e conferirgli maggiore drammaticita'. Combinare tutto cio' nel corso delle prove degli ultimi giorni, con Gianpiero Reverberi che gia' ne aveva arrangiato e diretto la versione registrata in studio, dovette essere difficile e condiziono' addirittura dei contrasti tra i due, ecco tutto! Alla fine Luigi doveva essere abbastanza stufo (e proprio fisicamente stanco), per cui ne venne fuori questa versione quasi parlata, la cui musicalita' viene irrimediabilmente smorzata... anche se lui riesce a recuperare costantemente il tempo.
@@giuliacarlantoni2869 le riprese televisive furono sequestrate dalla Polizia dopo l'omicidio (Perché di questo si tratta. Tenco non si è suicidato!) e sono andate perse o distrutte. Per fortuna c'è questo audio che mi pare sia stato recuperato da una radio svizzera.
Io. All Epoca avevo 5 anni, ma crescendo con tanti fratelli e sorelle, a volte sentivamo questa canzone. Che anche x essere diventata una ragazzina e vedendo che bel Ragazzo che. eri, non dovevi fare quel brutto gesto., in Primis x te e x quelle persone, genitori, parenti, amici ecc ecc...... Tu eri. Unico.. Ora siamo nel 2022 ho 60 anni... Come passa il. Tempo.. Ma gli ARTISTI. COME TE, NON SI DIMENTICANO.. CIAO. AMORE, CIAO AMORE, CIAO AMORE CIAOOOOOOOOOOOOO...
Dicono della gara con Reverberi sulla lentezza o velocità del brano ma io ogni volta che l'ascolto sento solo un grandissimo Tenco seduto con grazia su un accompagnamento dal tempo perfetto. Il suo apparente ritardare è preziosismo artistico di chi sa cantare.
...e avrebbe cambiato la loro vita. Quando penso a questa triste storia mi sento come se anche un po' della mia vita si fosse fermata li' nel 1967. Avevo 20anni! Luigi e Jolanda non vi rimpiangerò mai abbastanza.
la rabbia che avevi quella sera di51 anni fa era giusta caro amico Luigi.tihAnno massacrato in tutto ma tu vivi intutti noi Grande Luigi riposa in pace poeta sublime.
Increíble autor e intérprete. Yo tenía 7 años y cantaba al menos dos de sus canciones. En aquellos años en las cocinas de las casas en Buenos Aires y el resto del país , solía haber una radio que estaba encendida buena parte del día. Así es como desde muy pequeño , mientras jugaba , escuchaba las canciones de éstos grandes intérpretes de la música italiana. Muchos de ellos venían a Argentina para realizar presentaciones en televisión y recitales en teatros , además, repetían sus visitas por Febrero, en tiempos de Carnaval , cuando se efectuaban grandes recitales al aire libre. Debido a mi corta edad en 1967, es posible que mi memoria no haya registrado su muerte. Muchos años después , gracias a internet supe de las circunstancias...me quedé muy impresionado. Yo no lo recordaba pero por Noviembre o Diciembre de 1965 había estado unos días en Argentina donde sus temas tenían una gran difusión y se pensaba en un pronto regreso que aquella noche de de Enero de 1967 nos privó. Me emociona escuchar sus canciones nuevamente y empezar a conocer más de él, de sus comienzos en la música, de su vida etc. Sigo usando youtube para conocer más.
Qué comentario bonito! ❤ Yo tenía 7 años también... y, claro, como muchos niños de aquí, me encantaba el festival de Sanremo, una manifestación que esperábamos con entusiasmo. Eran las solas noches en las que los padres te permitían acostarte más tarde, para escuchar las canciones! 😄 Luego, salían libretos con las letras de todas las canciones y nosotros las aprendíamos de memoria, para cantarlas con los amiguitos 😄 Asì que yo lo vi cantar aquella noche, por tele... Aprendimos la noticia el día siguiente, en el telediario de las 20, durante la cena... me impresionó 😢 En Italia se habló y se escribió mucho acerca de este acontecimiento, claro...
trasmessa da RADIO RAI 1 in data 16 novembre 2018...ed io torno, con gioia, ai miei ricordi più vivi e lontani. Ho visto Luigi, quella sera, cantare in TV mentre ero fuori casa ed al mio rientro anche la replica di Dalidà che tengo scolpita nella memoria.
Non era fuori tempo ma solo tanto tanto emozionato!!! Io che l'ho conosciuto posso dire che Luigi non era da grandi platee ma un cantante di nicchia e molto molto timido!!! Ciao Luigi sei sempre nel mio cuore!!
Mi piacerebbe parlare con te!!! Hai un recapito? La canzone ......con quello che e' successo dopo....difficile commentare. A me piace! Ma non aveva possibilita' li.
Non ho la competenza necessaria per entrare in un ambito di metrica o tonalità dell'esecuzione. Ma il testo è davvero di una forza immensa. Lui affronta una tematica spinosa come quella del disagio nella vita lavorativa giocando sulla contrapposizione tra campagna e città. Ma il senso è calzante anche per la nostra opulenta società, bella quale chi più chi meno -magari occupando anche posizioni di rilievo- di sente solo, spento, disorientato. Tenco la butta, giocoforza, sul "non avere in soldo neanche per tornare". Ma anche chi i soldi li ha può trovarsi suo malgrado solo, triste e spaesato. Può sentirsi "nessuno, in un mondo di luci", al netto del conto in banca o dei possedimenti... Comunque, un testo sublime.
Scusami, l’Italia di oggi invece come pensi che sia? In ogni caso, non vedo alcun senso nella tua affermazione (anche se questo non toglie il fatto che Tenco fosse un grande cantautore).
@@michelesanpietro3013 Caso Luigi Tenco, Lino Patruno: «Fu omicidio e presto si saprà chi è l’assassino» «Macché suicido, Luigi fu ammazzato!». Dopo 54 anni il giallo della morte di Luigi Tenco sarebbe prossimo alla soluzione. Lo dice a «Oggi», in edicola da domani venerdì 11 febbraio, Lino Patruno, 85 anni, grande amico del cantautore genovese, morto in circostanze a dir poco misteriose la notte del 27 gennaio 1967, poco dopo aver cantato al Festival di Sanremo. «Ho saputo che un ricercatore, il quale ha dedicato parte della sua vita a studiare meticolosamente la vita e la morte di Tenco, pubblicando già diversi libri, ha scoperto chi è l’assassino e presto ne renderà pubblico il nome». Patruno racconta: «Io Luigi lo conoscevo benissimo: era un giovane allegro e solare; quell’immagine da depresso cronico gli è stata cucita addosso dopo, per giustificare la tesi del suicidio». E aggiunge: «Secondo me Tenco si era ficcato in un brutto giro», spiega Patruno. «Per motivi di marketing lo avevano “fidanzato” con Dalida, un brutto e ambiguo personaggio che andava in giro con un tale ancora più brutto e ambiguo di lei, Lucien Morisse, il suo primo marito da cui aveva divorziato ed era rimasto al suo fianco in qualità di agente e personal manager. Si diceva che questo Morisse fosse addirittura legato al Clan dei marsigliesi… Si diceva anche che Tenco, quella sera, era incavolato nero, non per l’eliminazione della sua canzone, ma perché aveva scoperto che il Festival era tutto truccato. Forse voleva pubblicamente denunciare anche un giro di scommesse clandestine. Probabilmente qualcuno gli ha chiuso la bocca prima che potesse fare danni».
Avevo 8 anni all'epoca,non potevo capire ancora la grandezza di questo meraviglioso Autore. Ci ha lasciato quel "ragazzo mio" , che ancora resta un bellissimo regalo per tutte le generazioni 🎉
@@unprof1615 si, conoscevo quella di Tenco e poi Loredana gli ha dato quella carica di rabbia, consapevolezza e concretezza che è un regalo per tutti noi.
Esta canción me hace recordar a mis años de estudiante en Goiania, Brasil, cuando pasó una telenovela que tuvo furor en los 90, "A Próxima Vitima". Y en su promoción ofrecían CDs de cantantes italianos. Una parte de los personajes de la novela eran de la colonia de los italianos en SaoPaulo. El caso es que entre las canciones estaba Ciao Amore Ciao. Hasta hoy no sabía de todo el contexto de Luigi Tenco y está canción. Hoy lo escucho con melancolía sobre cuán rápido pasan las cosas, la vida, la lucha por salir adelante. Lo escucho y me estremezco. Gran cantautor, enorme canción 😑
Non capisco chi critica questa canzone. Sicuramente ci sono canzoni molto belle nel suo repertorio, ma a me è arrivata molto bene nonostante avessi 10 anni all'epoca. Un artista che si rispetti non deve essere solo di nicchia. I grandi si fanno apprezzare anche dai ceti bassi. Grazie Luigi. R. I. P.
Luigi era così e così piace ricordarlo " una grande personalità, introverso, conscio della propria capacità ma timoroso delle aggressioni di un ambiente pieno di sciacalli. Secondo me la sua" missione" si è compiuta.
Impresiona escucharlo... Se percibe como un himno de despedida...saltar 100 años en un día...él lo hizo, saltó en un día para alcanzar la inmortalidad.
oggi 26 Gennaio 2022 Ciao Luigi forse la tua rara e preziosa sensibilità non ti ha permesso di superare il circolo vizioso e viziato di certi ambienti nei quali l'avidità e la voracità degli esseri umani ha sempre il sopravvento. E la costante delle ns. esistenze purtroppo rimane sempre la stessa ieri come oggi : il denaro e il potere restano i motori trainanti delle ns. società. Le regole sono sempre quelle; anche nella foresta il più forte mangia il più debole. Ma tu Luigi continui a vivere con noi perchè ci hai lasciato in eredità la tua voce e le tue parole che sono sempre attuali anche se sono passati 55 anni Grazie .
Hai perfettamente ragione, ma il pubblico di allora amava ancora un vecchio tipo di musica, non capiva o solo non aveva voglia di pensare a cose nuove, intelligenti, profonde. La televisione poi lo censurò per due anni per canzoni che raccontavano la realtà della vita come: Cara maestra, Prete in automobile, Una brava ragazza; questo contribuì ulteriormente a far si che non fosse conosciuto dal grande pubblico, era più conosciuto in Argentina che in Italia.
@@marcomononi6209 semplicemente, Sanremo non era il posto per lui! Anzi, il peggiore in assoluto! Come poteva sperare di avere successo in una manifestazione canora che premiava storie d'amore stereotipate, finte rivoluzioni all'acqua di rose, e che rappresentava il conformismo benpensante fatto festival??
@@piperita7557 Ed infatti Tenco di sua iniziativa non sarebbe mai andato a San remo ma cedette alla pressione della casa discografica, la RCA la quale fece leva sull'abbinamento con Dalidà, star del momento e gli fece credere che avrebbe potuto addirittura vincere quel Sanremo. E' chiaro che non lo convinsero, ma Tenco considerava fondamentale il passaggio a questa casa discografica, una casa importante e; come scriveva a Valeria " con precisi obbiettivi commerciali". Per questo ci andò controvoglia, seguendo, forse per la prima volta, la volontà di altri.
Non riesco a smettere di sentire questa voce inconfindibile. Nonostante la sua vita corta lui ci ha lasciato tante belle canzoni che ascoltiamo con gran piacere
Personalmente, mi frega poco della metrica e altro, se ha stonato, fuori tempo, ma la canzone è stupenda e Tenco se lo poteva permettere, leggere commenti sul fatto che andava eliminato, sono solo castronerie, l'arte non è acqua e lui ne era la massima espressione.
Non era fuori tempo, era l'arrangiamento che era schifoso, troppo cadenzato, infatti si riprendeva subito. Luigi era abituato a cantare dal vivo solo accompagnato dal pianoforte!!
io credo lo fece apposta a cantare fuori tempo, chissà cosa vedeva di schifo nell'ambiente, credo lo hanno ucciso. Comunque spero sia nella Gloria di Dio.
Per favore qualcuno che assistette a quest'esibizione può scriverci la propria testimonianza? Siamo tutti curiosi di sapere di più su quel Sanremo '67...Luigi ci manca e il tempo che passa trascinerà con se i ricordi di chi assistette. Grazie
Vorrei aiutarvi ma avevo 14 anni e seguivo il calcio vero di allora, ma rimasi molto impressionato della sua tragica fine. Poi ho cominciato ad interessarmi di musica e ho capito che era molto avanti rispetto agli altri e non era stato compreso.
Direi che non è casuale se il video della sua esibizione non si trova da nessuna parte... Io avevo 7 anni, lo vidi cantare... ma ero troppo piccola per notare qualcosa. La sera dopo, a cena, sentimmo la notizia al tg: lo ricordo bene. Ma io lo conoscevo poco, non veniva promosso alla radio... Da adulta, poi lessi che aveva subito molte censure e ostracismi.
Riascoltando la sua voce ..percepisco tanta sofferenza... Credo che lui era veramente avanti con i tempi.....non è stato capito come succede spesso... Bisogna morire x capire ...la grandezza dell'uomo
Tenco ha, volutamente, rallentato l'esecuzione. Voleva rendere più intensa, più espressiva. Ebbe delle discussioni con il maestro dell'orchestra Sanremese per questo.
Tenco stava adattando la canzone a se stesso. Tenco era uno dei pochi che credeva e sentiva ciò che comunicava tramite canzone. Mi ifa schifo tanto di ciò che hanno scritto.
Luigi, tú estabas a años del jurado , la canción era y es merecedora del primer puesto .Luigi , según las sagradas escrituras , tú y yo , nos vamos a conocer . Espérame, Luigi, quiero que seas mí " cicerone"
Una rarità. Dal vivo. Dal tragico Festival di Sanremo di quel maledetto anno 1967. Perchè non l'hanno fermato aiutato accompagnato in camera. Dalida stessa che lo amava fino a seguirlo qualche anno dopo. Perchè è stato lasciato solo e nessuno si è accorto del suo stato d'animo. Se ne è andato tra l'ipocrisia festivaliera che ha continuato la sua gara indifferente. La mattina dopo spente le luci del Casinò solo Iva Zanicchi sulla sua bara a recitare l'eterno riposo. Mi commosse e da allora ho sempre ammirato la bontà d'animo della vincitrice anche di quell'anno.
Avrebbero dovuto rifiutarsi di cantare, ma la forza delle case era schiacciante sui cantanti, penso molto più di adesso.. Se gli organizzatori fossero stati uomini "degni", avrebbero potuto al minimo decidere di eliminare quella gara, facendo del festival una semplice rassegna di canzoni... Davvero pessimi.
Neppure Valeria si è accorta del suo stato d'animo, se è per questo... Hanno parlato un'ora al telefono quella notte, dopo il festival e poco prima del fatto... e Luigi faceva progetti per il futuro. Forse sei poco informato...
una esecuzione magistrale da artista navigato ed originale però il pubblico della serata era costituito da gente illetterata e grossolana che non poteva capire....
Attacchi in ritardo un po' alla Belafonte (per semplificare), intonazione corretta, reticenza vocale che sembra derivare da scelte espressive più che da un presunto stato di alterazione: nel ritornello, infatti, la voce sgorga impetuosa come il solito e fedele alla battuta. Col senno di poi si possono sentire tante cose in questa registrazione, ed è un discorso soggettivo. Io ci trovo l'eco di una profonda rassegnazione. Sento il canto di un ragazzo, o meglio un giovane uomo, - se è vero che i 28/29 anni del tempo non possono equipararsi a quelli d'oggi - che aveva capito tutto, forse troppo e troppo presto. Sia come sia Luigi Tenco, figlio adottivo della mia città, merita di riposare in pace, e che verità sia fatta. Soprattutto merita l'amore dovuto ai veri artisti, lanterne sempre accese nel mare furioso della vita.
Ignoravo quasi totalmente lo stile di LUIGI TENCO, per mia insipienza. Solo un melanconico. Solo un dolcissimo pessimista poteva esprimersi con quelle parole cariche di emotività , cariche di pura passione e cariche di autentico AMORE.
❤❤❤❤🕯️🌾🕯️🌾🕯️❤❤❤❤ "Ciao amore, ciao" La solita strada bianca come il sale Il grano da crescere i campi da arare Guardare ogni giorno se piove o c'è il sole Per saper se domani si vive o si muore E un bel giorno dire basta e andare via Ciao amore ciao amore ciao amore ciao Ciao amore ciao amore ciao amore ciao Andare via lontano cercare un altro mondo Dire addio al cortile andarsene sognando E poi mille strade grigie come il fumo In un mondo di luci sentirsi nessuno Saltare cent'anni in un giorno solo Dai carri nei campi agli aerei nel cielo E non capirci niente e aver voglia di tornare da te Ciao amore ciao amore ciao amore ciao Ciao amore ciao amore ciao amore ciao Non saper fare niente in un mondo che sa tutto E non avere un soldo nemmeno per tornare Ciao amore ciao amore ciao amore ciao Ciao amore ciao amore ciao amore ciao Ciao amore ciao amore ciao amore ciao 🎼💜💜💜🕯️🌹🕯️💖🕯️🌹🕯️💜💜💜
VICTOR VEGAN PRODUCTIONS secondo me lui ha cantato come lui voleva che fosse la versione originale, con la sua metrica, quindi ha fatto una sorta di protesta
...avevo 11 anni, ero davanti alla TV...ricordo benissimo la copiosa sudorazione durante questa esibizione, era teso, spaesato, non amava esibirsi, e soprattutto, fu costretto dalla sua casa discografica, a partecipare al festival...
A parte all’inizio è perfetta. Più bella della versione “Ufficiale”. Un artista incredibile. Povero Luigi, non dovevo essere lasciato solo quella notte.
Purtroppo come si evince da questo ulteriore audio l'esperimento e' riuscito a meta'. Tenco da grande artista ha provato a dare maggiore risalto al testo cantando in dietro sul tempo ma a Sanremo queste cose non puoi provarle bene ed e' venuto cosi e cosi', il cantato sembra incerto. Sicuramente quel suo Sanremo e' stato difficile, pieno di scontri e di malumori.Cmq l'esperimento di Tenco resta interessante e l'intento e' facilmente comprensibile, rendere meno commerciale un pezzo che giocava sul filo tra la canzone popolare e quella più "alta" dei cantautori. Anche per questo grazie Luigi Tenco.
"Una serie di pressioni insostenibili per Tenco, con l'aggravante del battibecco con l'amico e direttore d'orchestra Gian Piero Reverberi che impone un ritmo della canzone più sostenuto, come nella versione di Dalida. Luigi non vuole "una marcetta" e lo sfida in diretta cantando lentamente, fuori tempo rispetto al metronomo dell'orchestra. Il risultato è grottesco, sembrano due canzoni diverse accavallate." Dal libro "Tutto De André" di Federico Pistone nel commento alla canzone "Preghiera in gennaio", dedicata all'amico Luigi Tenco.
Amerei che qualcuno vicino a Tenco o per certa fonte , potesse dire a noi popolo dei social, cosa quale flash back riflessione o spunto letterario ispiro' questa stupenda song....
Luigi tenco era un artista colossale ma sostenere che si sia ucciso per una canzone offende la sua intelligenza.evidentemente c'era qualcosa di più profondo e quella dell'insuccesso sanremese è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno.posso però dire che ciao amore era una buona canzone ma non una delle migliori del suo repertorio.per quel Sanremo poteva scegliere meglio ma qualsiasi brano avesse portato lo avrebbero ignorato comunque perché lui era fuori dal sistema marcio che da sempre regna negli ambienti discografici.
Fu Dalida che insistette per portare quella... in realtà, a lui non piaceva molto. Poi, ci si mise pure Reverberi, con un arrangiamento che lui non gradiva... ci furono battibecchi. Era molto sotto stress, quella sera non voleva neppure andare sul palco. Bongiorno lo fece accompagnare
Per me Luigi era un grande artista ma non ho mai apprezzatto Dalida. Non mi ha mai piaciuto com la sua voce e faccia mascoline. Per me era soltanto una cantora di "covers" chi è diventata una stella perche sua amante Lucien Morisse controlava i "playlist" nella rádio e televisione sempre con le sue canzoni.
@@carolinaviola5244 Luigi Tenco era un gran compositore-poeta e Dalida grande interprete di canzoni d' autore, e di folklore, non ha mai studiato musica, ma era figlia di musicista e la musica l'aveva nel sangue e nel cuore, 30 anni di carriera con successo e di più internazionale ne sono la conferma.....se è arrivata a quel livello è perché aveva una bella voce, una grande voglia di fare carriera nel mondo dello spettacolo e c'è riuscita è stato per merito suo, era una donna raffinata e di classe. Era di una famiglia modesta, ha a vuoto il coraggio di emigrare in Francia da sola per cercare una vita migliore per sé e la sua famiglia, negli anni 1950 in Egitto le condizioni di vita erano molto cambiate e gli europei che vivevano lì se ne sono andati......soltanto chi ha vissuto quel tempo del dopo guerra può capire il dramma della gente che lascia il paese nativo per cercare una vita migliore......
Ha volutamente rallentato l'esecuzione! Non era ubriaco! Infatti aveva pure litigato con il maestro d'orchestra in precedenza che voleva fargliela eseguire come Dalida. E comunque basta parlare di suicidio! Luigi è stato ucciso xchè scomodo! Che sia fatta Giustizia x questo genio assoluto! 🙏
Tenco è stato un genio. A neanche 30 anni aveva gia " sfornato" molte canzoni,una piu bella dell' altra. Per capirlo ed apprezzarle bisogna, secondo me, avere una sensibilità non comune. La sua morte rimarrà un mistero, xchè son passati tanti anni e raccogliere prove ora ...la vedo difficile. Anch'io ricordo che fuori scuola ( prima media) i ragazzini non parlavano d'altro, al mattino della tragedia 😢
Dalida' si suicido' venti anni dopo. Il tragico destino di luigi non lo dimentico' mai. Un mese dopo la scomparsa di luigi, ci provo' anche lei con i barbiturici. Nonci riusci' perche' la sua cameriera se ne accorse in tempo
Ci sono persone che ancora oggi, infangano il nome di Dalida.Se si vuole darle una colpa, e' di aver insistito di cantare a Sanremo la canzone di Luigi.Lei non aveva bisogno di andare a Sanremo.In Italia era prima in classifica con Bang Bang e già star internazionale.Luigi era un'artista e lei lo aveva capito. E poi la loro storia di amore, che qualcuno oggi dice non era vera.Ha pagato a caro prezzo, anche Lei la sua onestà, dopo 20 anni di sofferenza.Chi la offende, tutt'oggi e' persona priva di sentimenti e chiusa di cervello.
Lo penso anch'io....Dalida tentò il suicidio un mese dopo e fu salvata in extremis ma rimase in coma per diversi giorni....lei aveva sempre rifiutato di andare a Sanremo anche perché non ne aveva bisogno, la sua carriera andava benissimo da 10 anni, ma per aiutare Luigi che amava accettò di andarci. durante tutta la sua vita si è tormentata per quella tragica fine di Tenco, e nel maggio'87 decise di andarsene perché la vita le era insopportabile.
@@pierinaferrante9252 Je ne crois pas au suicide de Dalida, elle l'a joué et il n'y avait pas d'amour entre Dalida et Luigi, Tenko avait une fiancée Valeria, qu'il aimait beaucoup et allait l'épouser après le conccrs, et il ne pouvait pas aimer Dalida, qui était un homme biologique travesti ou transgenre.
@@renzopecchioli3271 ma voi dove vi informate, su Grand Hotel?? 😂 L'amore tra Tenco e Dalida era una palese montatura pubblicitaria! Magari, avranno anche avuto una storiella, ma Tenco aveva una fidanzata da anni... a cui telefonò per oltre un'ora quella notte, dopo il festival, facendo progetti... Al massimo, Dalida si sarà sentita responsabile per aver insistito nel portare al festival una canzone che a Luigi non piaceva e per le successive conseguenze. In tutto ciò, dove starebbe l'offesa verso Dalida??
Quest'uomo ha letteralmente messo la sua vita in questa esibizione, la malinconia di qualcuno che ha fatto della sua vita un viaggio in cui ha lottato per essere capito e che sta per andarsene. Da brividi! Meraviglioso Tenco! RIP
Quella sera che luigi Tenco
E salito sul palco.
Mi trovavo ha Milano
Luigi è entrato sul palco
Accompagnato da mio fratello Armando.. Sotto la direzione di Maik Bongiorno
Che le addetto di predelo
Sotto braccio,
Perché Luigi non aveva voglia di entrare.
Mentre il puplico aspettava
Mio fratello era valetto
Che le metteva i migrofani
Dal 1964 al 1970 all'epoca di Luigi anno 67 aveva 18 anni..
Tenco non voleva cantare perché aveva saputo degli intrallazzi che c'erano dietro le giurie e voleva spifferare tutto il giorno dopo
Non e mai stato malinconico toglitevelo dalla testa i suoi amici intimi lo descrivono come simpatico vo senso dell' umore al punto di fare ridere da piangere gli amici. Non hoai creduto che una persona viva e vera come lui fosse allo stesso tempo triste. Caxzate
Cavolate. Sapeva a priori che non sarebbe arrivato al punto da chiamare la cognata per fissare l appuntamento col. Dentista il giorno prima. L'esibizione
Sono d'accordo, da Joanna in Australia. adoro davvero questa brillante musica che parla di cuori
Avevo solo sei anni nel 1967. Ricordo: stavo facendo colazione, mamma leggeva il giornale davanti a me, a un tratto esclamò : "Oh che scemo, si è ammazzato!" Non riuscirò mai a togliermi di mente quell'istante. Anni dopo stavo prendendo il sole in giardino, accanto avevo la radiolina a transistor. A un tratto sentii una sua canzone "Lontano, lontano". A un tratto mi alzai e andai come un automa sino al terrazzo che dava verso il mare. Credo, in quell'istante, di aver avuto una folgorazione. Da allora iniziai a sentire le canzoni di Luigi Tenco, a riflettere sui suoi testi, sul timbro della sua voce, sulle sue straordinarie interpretazioni. Da allora non ho più smesso di essere innamorata della sua musica. Ho letto tanto di lui e concludo che per me non si è affatto ammazzato. Ci sono molti, troppi indizi che sia stato ucciso. Vorrei tanto, anche se è passato molto tempo, che fosse fatta giustizia sulla sua morte.
Concordo pienamente con te!
cara Antonella..non si sa se si è ammazzato o se è stato ucciso...di sicuro aveva gravi problemi quest'uomo.
HAI PIENAMENTE RAGIONE NON SI È AMMAZZATO TENCO. ERA TROPPO AVANTI NEL 1967 E DAVA FASTIDIOOOO
Grazie Antonella la penso come te. Aveva una gentilezza nel cantare che non ho mai trovato in nessuno. Non credo di esagerare lui non cantava interpretava e quindi si intuisce il suo profondo essere lo amo posso dirlo??
@@carladecenzo3281 Grazie a te, Carla.
Se fossi vissuta nella sua epoca me ne sarei innamorata anch'io
Una versione di canto più interiorizzata ed una orchestrazione molto più dolce e romantica. Diversa da altra più diffusa. Impressionante il crescendo.
qui c'e troppa gente che vuole parlare di musica senza conoscere i termini musicali:primo: qui Tenco non sta facendo rubati ma Ritardandi...Secondo: Sta andando perfettamente a tempo: infatti se si ruba o si ritarda ma poi si "rientra" e quindi alla fine si sta perfettamente nella metrica musicale, cio' significa andare a tempo...anzi andare a tempo come fa qui Tenco abusando con i ritardandi richiede una lucidita' superiore al normale....la verita' e' che lui era un Jazzista , un bluesman....grazde musicista....molto piu' bella questa versione di quella "piatta" incisa in studio
Salve, essendo da anni un cantante (non da karaoke) non posso che essere d'accordo sugli abusi cui l'arte del canto è sottoposta in questi anni, merito dei talent ecc ecc...Sono ovviamente un ammiratore di Tenco anche come puro interprete, non solo come autore e trovo corretta la tua analisi. Riguardo a questa esibizione, non si può negare che all'inizio del brano Luigi non sia intonato ma ciò può essere dipeso dal suo ascolto al momento, inoltre la distanza dal microfono pare variare ma a partire dal terzo verso è evidente la sua perizia e il suo magistrale "giocare" con la metrica della melodia senza perdere un beat, cantando "sopra" e "dentro" l'accompagnamento come i cantanti degli anni 60 erano usi fare. Teniamo anche conto che parliamo di una registrazione live del 1967, con orchestra live, a quel tempo la ripresa e l'amplicazione non erano quelle di oggi. Purtroppo i tragici eventi successivi e le tante parole spese, gli innegabili misteri hanno fatto dell'ultima esecuzione di Tenco un evento storico ma mi sembra inutile (oltre che poco rispettoso) giudicare questo cantato in termini da talent show.
Sembrano ritardandi ma in realtà Tenco, specie verso il secondo ritornello e la sua ripresa dopo il bridge rallenta vistosamente, rendendo vistosamente difficile al coro il controcanto. Che poi non fosse al massimo della forma lo dichiara anche Reverberi, amico ed arrangiatore, che dirigeva l'orchestra dietro di lui e che ha dichiarato che quel giorno non riusciva quasi a seguirlo. Reverberi fa un lavoro maestoso per andargli dietro, con l'orchestra, professionalissima, che maschera il cantato di Tenco e fa sembrare che non perda nemmeno un beat. Io adoro Tenco, la sua vocalità ed il suo eccellente controllo del respiro e del registro, doti tipiche di un musicista che suona anche strumenti a fiato (per chi non lo sapesse, Tenco era un sassofonista eccellente), ma effettivamente questa performance è stata scadente, anche e soprattutto per gli standard di quegli anni...
@ A. Vallarelli: Ottima la tua valutazione e anche confortante l'affermazione secondo cui l'abuso di ritardandi richieda una lucidita' superiore al normale... Praticamente, una perizia tecnica a disconferma delle mitologie secondo cui, quella sera, Luigi non stava capendo piu' nulla perche' "strafatto di alcool e Pronox"!
Permettimi pero' di dissentire sull'incisione ufficiale fatta in studio, prima di andare al Festival: sara' che ormai ci sono affezionato da tanti anni, ma personalmente la trovo splendida e certo piu' incisiva di quella di Dalida. Probabilmente pero', rispetto alla versione su disco, a Sanremo lui preferiva una versione piu' lenta (diciamo come nell'originale "Li vidi tornare"?), che gli permettesse di scandire e far arrivare al pubblico il "messaggio" del testo. In ogni caso, in questa interpretazione mi sembra piuttosto che Luigi non abbia la sua solita musicalita', ma si avvicini al parlato, a una specie di recitativo (percio' mi chiedo, e ti chiedo, se questa e' veramente l'esecuzione ufficiale del 26/1/67 oppure una seduta di prova).
P. S.: Chiedo scusa a Costa-Barbe' e a Borlandelli, ma quando ho fatto queste considerazioni non avevo ancora realizzato appieno il significato del lavoro certosino di registrazione di quella tragica serata, fatto da Borlandelli.
Concordo totalmente. Non solo; ma in questa esibizione di Tenco ci troviamo di fronte alla creatività dell'interpretazione che va oltre a ciò che è scritto su un pentagramma. Del resto non sorprende il fatto che la maggior parte degli artisti cantano liberamente. Lo dimostra il fatto che se leggessimo uno spartito o partitura di una canzone con uno strumento il risultato musicale risulta abbastanza "piatto" o "squadrato". Un saluto ad Andrea Valianelli da parte mia.
Signori chi scrive la canzone se vuole se ne sta anche zitto, fino a prova contraria è sua e ne fa ciò che vuole, e comunque al di la di tutto lo avete mai fatto un live? Molto spesso ci sono problemi tecnici, basta che ti partono le spie e non senti più niente
Luigi era un immenso cantautore, anticipò i tempi. Pochi anni e sarebbe diventato una star… LONTANO LONTANO che poesia
Chi sa' ...cosa avesse già in mente in quei momenti....
Povero ragazzo! Grazie Tenco personalmente mi hai lasciato
Belle canzoni da cantare!
Sinceramente a me questa versione fa venire i brividi, la trovo più espressiva di quella registrata su disco
... ma no, perche'? La versione su disco e' ottima ed era stata registrata a Roma a dicembre. Probabilmente pero', Tenco non ne era completamente soddisfatto e avrebbe preferito una versione un po' piu' lenta (insomma, si poteva fare tranquillamente come in "Li vidi tornare") per scandire meglio il testo e conferirgli maggiore drammaticita'. Combinare tutto cio' nel corso delle prove degli ultimi giorni, con Gianpiero Reverberi che gia' ne aveva arrangiato e diretto la versione registrata in studio, dovette essere difficile e condiziono' addirittura dei contrasti tra i due, ecco tutto! Alla fine Luigi doveva essere abbastanza stufo (e proprio fisicamente stanco), per cui ne venne fuori questa versione quasi parlata, la cui musicalita' viene irrimediabilmente smorzata... anche se lui riesce a recuperare costantemente il tempo.
Tenco non era lucido a Sanremo ,infatti all'ultimomomento non voleva esibirsi fu BONGIORNO che lo mandò sul palco
È sì...👍🇮🇹♥️
Non capisco perché non si trovi un video della sua esibizione di quell'ultimo ore della sua vita!
@@giuliacarlantoni2869 le riprese televisive furono sequestrate dalla Polizia dopo l'omicidio (Perché di questo si tratta. Tenco non si è suicidato!) e sono andate perse o distrutte. Per fortuna c'è questo audio che mi pare sia stato recuperato da una radio svizzera.
L'ultima canzone prima di morire è sempre da brivido...
È un capolavoro assoluto della musica mondiale questa canzone.
Ti prego 😆😆😆
Vero.....
È una meraviglia
Io. All
Epoca avevo 5 anni, ma crescendo con tanti fratelli e sorelle, a volte sentivamo questa canzone. Che anche x essere diventata una ragazzina e vedendo che bel Ragazzo che. eri, non dovevi fare quel brutto gesto., in Primis x te e x quelle persone, genitori, parenti, amici ecc ecc...... Tu eri. Unico.. Ora siamo nel 2022 ho 60 anni... Come passa il. Tempo.. Ma gli ARTISTI. COME TE, NON SI DIMENTICANO..
CIAO. AMORE, CIAO AMORE, CIAO AMORE CIAOOOOOOOOOOOOO...
Dicono della gara con Reverberi sulla lentezza o velocità del brano ma io ogni volta che l'ascolto sento solo un grandissimo Tenco seduto con grazia su un accompagnamento dal tempo perfetto.
Il suo apparente ritardare è preziosismo artistico di chi sa cantare.
Luigi era un fine interprete decisamente fuori contesto per un festival nazional popolare come quello sanremese.
Da pelle d'oca semplicemente.❤️
genio musicale allo stato puro. riposa in pace
Tenco e Dalida, due grandi con una bellissima canzone, che avrebbe meritato di vincere Sanremo!
...e avrebbe cambiato la loro vita. Quando penso a questa triste storia mi sento come se anche un po' della mia vita si fosse fermata li' nel 1967. Avevo 20anni! Luigi e Jolanda non vi rimpiangerò mai abbastanza.
Era e rimane una canzone memorabile.E Sanremo dovevano vincerlo loro,Dalida e Tenco.Eterni per sempre.
la rabbia che avevi quella sera di51 anni fa era giusta caro amico Luigi.tihAnno
massacrato in tutto ma tu vivi intutti noi Grande Luigi riposa in pace poeta sublime.
Fu un antesignano....nel 75 il festival stava per chiudere e l Italia era in rivoluzione. Poi quella utopia? fini'.
Sono d'accordo con te
Increíble autor e intérprete. Yo tenía 7 años y cantaba al menos dos de sus canciones. En aquellos años en las cocinas de las casas en Buenos Aires y el resto del país , solía haber una radio que estaba encendida buena parte del día. Así es como desde muy pequeño , mientras jugaba , escuchaba las canciones de éstos grandes intérpretes de la música italiana. Muchos de ellos venían a Argentina para realizar presentaciones en televisión y recitales en teatros , además, repetían sus visitas por Febrero, en tiempos de Carnaval , cuando se efectuaban grandes recitales al aire libre. Debido a mi corta edad en 1967, es posible que mi memoria no haya registrado su muerte. Muchos años después , gracias a internet supe de las circunstancias...me quedé muy impresionado. Yo no lo recordaba pero por Noviembre o Diciembre de 1965 había estado unos días en Argentina donde sus temas tenían una gran difusión y se pensaba en un pronto regreso que aquella noche de de Enero de 1967 nos privó. Me emociona escuchar sus canciones nuevamente y empezar a conocer más de él, de sus comienzos en la música, de su vida etc. Sigo usando youtube para conocer más.
Qué comentario bonito! ❤ Yo tenía 7 años también... y, claro, como muchos niños de aquí, me encantaba el festival de Sanremo, una manifestación que esperábamos con entusiasmo. Eran las solas noches en las que los padres te permitían acostarte más tarde, para escuchar las canciones! 😄 Luego, salían libretos con las letras de todas las canciones y nosotros las aprendíamos de memoria, para cantarlas con los amiguitos 😄 Asì que yo lo vi cantar aquella noche, por tele... Aprendimos la noticia el día siguiente, en el telediario de las 20, durante la cena... me impresionó 😢 En Italia se habló y se escribió mucho acerca de este acontecimiento, claro...
Nel tono della voce si percepisce il trambusto interiore che quest'uomo aveva! Poverino! Un abbraccio grande....🧡
trasmessa da RADIO RAI 1 in data 16 novembre 2018...ed io torno, con gioia, ai miei ricordi più vivi e lontani. Ho visto Luigi, quella sera, cantare in TV mentre ero fuori casa ed al mio rientro anche la replica di Dalidà che tengo scolpita nella memoria.
Tenco cantò per ultimo
"Saltare cent'anni in un giorno solo"...grazie Tenco
Non era fuori tempo ma solo tanto tanto emozionato!!! Io che l'ho conosciuto posso dire che Luigi non era da grandi platee ma un cantante di nicchia e molto molto timido!!! Ciao Luigi sei sempre nel mio cuore!!
che tipo di persona era dal vivo?
Mi piacerebbe parlare con te!!! Hai un recapito?
La canzone ......con quello che e' successo dopo....difficile commentare. A me piace! Ma non aveva possibilita' li.
Ma informarsi no?!
Veramente aveva assunto medicinali e alcool
@@mariaantoniaminetti4767 Una gran brava e bella persona.
Non ho la competenza necessaria per entrare in un ambito di metrica o tonalità dell'esecuzione. Ma il testo è davvero di una forza immensa. Lui affronta una tematica spinosa come quella del disagio nella vita lavorativa giocando sulla contrapposizione tra campagna e città. Ma il senso è calzante anche per la nostra opulenta società, bella quale chi più chi meno -magari occupando anche posizioni di rilievo- di sente solo, spento, disorientato. Tenco la butta, giocoforza, sul "non avere in soldo neanche per tornare". Ma anche chi i soldi li ha può trovarsi suo malgrado solo, triste e spaesato. Può sentirsi "nessuno, in un mondo di luci", al netto del conto in banca o dei possedimenti... Comunque, un testo sublime.
E non era il testo originale! La canzone era LI VIDI PARTIRE cercala su UA-cam. Gli chiesero di cambiarlo.....
@@albertcirone7653 Il titolo e' "Li vidi tornare".
Luigi Tenco nell'Italia gretta dell'epoca era fuori posto. è come mettere un diamante in un letamaio.
Addirittura... era certamente anche una persona debole e fragile, altrimenti non avrebbe fatto quello che ha fatto.
Scusami, l’Italia di oggi invece come pensi che sia? In ogni caso, non vedo alcun senso nella tua affermazione (anche se questo non toglie il fatto che Tenco fosse un grande cantautore).
@@michelesanpietro3013 e invece ci vuole un bel coraggio per "fare ciò che ha fatto"
@@michelesanpietro3013 Caso Luigi Tenco, Lino Patruno: «Fu omicidio e presto si saprà chi è l’assassino»
«Macché suicido, Luigi fu ammazzato!». Dopo 54 anni il giallo della morte di Luigi Tenco sarebbe prossimo alla soluzione. Lo dice a «Oggi», in edicola da domani venerdì 11 febbraio, Lino Patruno, 85 anni, grande amico del cantautore genovese, morto in circostanze a dir poco misteriose la notte del 27 gennaio 1967, poco dopo aver cantato al Festival di Sanremo. «Ho saputo che un ricercatore, il quale ha dedicato parte della sua vita a studiare meticolosamente la vita e la morte di Tenco, pubblicando già diversi libri, ha scoperto chi è l’assassino e presto ne renderà pubblico il nome».
Patruno racconta: «Io Luigi lo conoscevo benissimo: era un giovane allegro e solare; quell’immagine da depresso cronico gli è stata cucita addosso dopo, per giustificare la tesi del suicidio». E aggiunge: «Secondo me Tenco si era ficcato in un brutto giro», spiega Patruno. «Per motivi di marketing lo avevano “fidanzato” con Dalida, un brutto e ambiguo personaggio che andava in giro con un tale ancora più brutto e ambiguo di lei, Lucien Morisse, il suo primo marito da cui aveva divorziato ed era rimasto al suo fianco in qualità di agente e personal manager. Si diceva che questo Morisse fosse addirittura legato al Clan dei marsigliesi… Si diceva anche che Tenco, quella sera, era incavolato nero, non per l’eliminazione della sua canzone, ma perché aveva scoperto che il Festival era tutto truccato. Forse voleva pubblicamente denunciare anche un giro di scommesse clandestine. Probabilmente qualcuno gli ha chiuso la bocca prima che potesse fare danni».
@@esterdicaro1987 Ballle che continui insensatamente a ripetere.El'assassino morale,certo che c'è:il mondo discografico.Informati,ma seriamente
Meravigliosa canzone, meraviglioso Tenco.
Non bisogna criticare,il gesto che ha fatto.solo lui lo sa
TI AMO LUIGI TENCO.
TUTTI LE SUE CANZONE SONO BELLE.
TU L'UOMO PI'U BELLO DEL MONDO.
TU SEI PER SEMPRE NEL MIO CUORE.
Luigi, 53 anni dopo.... indimenticabile!
Ha tanto questa canzone, AMORE, SPERANZA E TRISTEZZA.. CIAO LUIGI TENCO R. I. P. ❤️🙏🌹
Ciao,Luigi...🙏😔
Eri,sei e sarai sempre un grande cantautore👏👏👏🎤🎵
Avevo 8 anni all'epoca,non potevo capire ancora la grandezza di questo meraviglioso Autore. Ci ha lasciato quel "ragazzo mio" , che ancora resta un bellissimo regalo per tutte le generazioni 🎉
" Ragazzo mio" interpretato dalla Berte'?
@@unprof1615 si, conoscevo quella di Tenco e poi Loredana gli ha dato quella carica di rabbia, consapevolezza e concretezza che è un regalo per tutti noi.
Il grande cantante Italiano ! Ciao della Francia !!
Esta canción me hace recordar a mis años de estudiante en Goiania, Brasil, cuando pasó una telenovela que tuvo furor en los 90, "A Próxima Vitima". Y en su promoción ofrecían CDs de cantantes italianos. Una parte de los personajes de la novela eran de la colonia de los italianos en SaoPaulo. El caso es que entre las canciones estaba Ciao Amore Ciao. Hasta hoy no sabía de todo el contexto de Luigi Tenco y está canción. Hoy lo escucho con melancolía sobre cuán rápido pasan las cosas, la vida, la lucha por salir adelante. Lo escucho y me estremezco. Gran cantautor, enorme canción 😑
Qué comentario bonito ❤
Yo tenía entonces 7 añitos... su muerte me impresionó mucho 😢
Riposa nel paradiso dei VERI GRANDI
Non capisco chi critica questa canzone. Sicuramente ci sono canzoni molto belle nel suo repertorio, ma a me è arrivata molto bene nonostante avessi 10 anni all'epoca. Un artista che si rispetti non deve essere solo di nicchia. I grandi si fanno apprezzare anche dai ceti bassi. Grazie Luigi. R. I. P.
Pure a me, che avevo 8 anni ai tempi
Luigi era così e così piace ricordarlo " una grande personalità, introverso, conscio della propria capacità ma timoroso delle aggressioni di un ambiente pieno di sciacalli. Secondo me la sua" missione" si è compiuta.
Impresiona escucharlo...
Se percibe como un himno de despedida...saltar 100 años en un día...él lo hizo, saltó en un día para alcanzar la inmortalidad.
Dico solo che abbiamo perso un GRANDISSIMO poeta
oggi 26 Gennaio 2022 Ciao Luigi forse la tua rara e preziosa sensibilità non ti ha permesso di superare il circolo vizioso e viziato di certi ambienti nei quali l'avidità e la voracità degli esseri umani ha sempre il sopravvento. E la costante delle ns. esistenze purtroppo rimane sempre la stessa ieri come oggi : il denaro e il potere restano i motori trainanti delle ns. società. Le regole sono sempre quelle; anche nella foresta il più forte mangia il più debole. Ma tu Luigi continui a vivere con noi perchè ci hai lasciato in eredità la tua voce e le tue parole che sono sempre attuali anche se sono passati 55 anni Grazie .
La canzone è meravigliosa come le altre che ha composto! Questa è bellissima!👍👍
Hai perfettamente ragione, ma il pubblico di allora amava ancora un vecchio tipo di musica, non capiva o solo non aveva voglia di pensare a cose nuove, intelligenti, profonde. La televisione poi lo censurò per due anni per canzoni che raccontavano la realtà della vita come: Cara maestra, Prete in automobile, Una brava ragazza; questo contribuì ulteriormente a far si che non fosse conosciuto dal grande pubblico, era più conosciuto in Argentina che in Italia.
@@marcomononi6209 semplicemente, Sanremo non era il posto per lui! Anzi, il peggiore in assoluto! Come poteva sperare di avere successo in una manifestazione canora che premiava storie d'amore stereotipate, finte rivoluzioni all'acqua di rose, e che rappresentava il conformismo benpensante fatto festival??
@@piperita7557 Ed infatti Tenco di sua iniziativa non sarebbe mai andato a San remo ma cedette alla pressione della casa discografica, la RCA la quale fece leva sull'abbinamento con Dalidà, star del momento e gli fece credere che avrebbe potuto addirittura vincere quel Sanremo.
E' chiaro che non lo convinsero, ma Tenco considerava fondamentale il passaggio a questa casa discografica, una casa importante e; come scriveva a Valeria " con precisi obbiettivi commerciali". Per questo ci andò controvoglia, seguendo, forse per la prima volta, la volontà di altri.
@@marcomononi6209 😢😢 eh lo so...
Non riesco a smettere di sentire questa voce inconfindibile. Nonostante la sua vita corta lui ci ha lasciato tante belle canzoni che ascoltiamo con gran piacere
Sei. Quasi. L ultima. A. Sentire. Questo. Bra
No
Come Luigi nessuno mai.Luigi nel cuore
Personalmente, mi frega poco della metrica e altro, se ha stonato, fuori tempo, ma la canzone è stupenda e Tenco se lo poteva permettere, leggere commenti sul fatto che andava eliminato, sono solo castronerie, l'arte non è acqua e lui ne era la massima espressione.
Non era fuori tempo, era l'arrangiamento che era schifoso, troppo cadenzato, infatti si riprendeva subito. Luigi era abituato a cantare dal vivo solo accompagnato dal pianoforte!!
io credo lo fece apposta a cantare fuori tempo, chissà cosa vedeva di schifo nell'ambiente, credo lo hanno ucciso. Comunque spero sia nella Gloria di Dio.
Ho letto che in realtà era ubriaco quando è salito sul palco
Tutto vero 👍
@@IlCanaleDeiDannati e chissà perché le immagini sono sparite!!!! Non credo fosse ubriaco
VOGLIAMO IL VIDEO!!!!!!
Non ce lo daranno mai 😅
Per favore qualcuno che assistette a quest'esibizione può scriverci la propria testimonianza? Siamo tutti curiosi di sapere di più su quel Sanremo '67...Luigi ci manca e il tempo che passa trascinerà con se i ricordi di chi assistette.
Grazie
Vorrei aiutarvi ma avevo 14 anni e seguivo il calcio vero di allora, ma rimasi molto impressionato della sua tragica fine.
Poi ho cominciato ad interessarmi di musica e ho capito che era molto avanti rispetto agli altri e non era stato compreso.
Direi che non è casuale se il video della sua esibizione non si trova da nessuna parte...
Io avevo 7 anni, lo vidi cantare... ma ero troppo piccola per notare qualcosa. La sera dopo, a cena, sentimmo la notizia al tg: lo ricordo bene. Ma io lo conoscevo poco, non veniva promosso alla radio... Da adulta, poi lessi che aveva subito molte censure e ostracismi.
Riascoltando la sua voce ..percepisco tanta sofferenza... Credo che lui era veramente avanti con i tempi.....non è stato capito come succede spesso... Bisogna morire x capire ...la grandezza dell'uomo
Senz'altro questa canzone bella e struggente ha lasciato una scia significativa!
Luigi y una canción inmortal...
Grande canzone sempre nel ❤️
Tenco ha, volutamente, rallentato l'esecuzione.
Voleva rendere più intensa, più espressiva. Ebbe delle discussioni con il maestro dell'orchestra Sanremese per questo.
Si ma è fuori tempo
@@riccardo6232 ma va? fatto apposta
Tenco stava adattando la canzone a se stesso. Tenco era uno dei pochi che credeva e sentiva ciò che comunicava tramite canzone. Mi ifa schifo tanto di ciò che hanno scritto.
@@riccardo6232 amo la tua insensibilità.
@@riccardo6232 e l’orchestra l’ha guastata !
Eri un grandissimo. Non hanno capito niente x me la migliore di sempre
La migliore canzone
Luigi Tenco era in possesso di una personalità più grande... più grande di tutto e di tutti. ciao amore
Grande Luigi, immenso!!!
Fra i tanti capolavori di Luigi questa è la canzone che più mi emoziona, quella che meglio esprime la sua innocenza.
Certo che con il testo di : "li vidi tornare" sembrerebbe un "inno" partigiano.
@@francescoantoniolago9670 E allora?
@@francescoantoniolago9670 bella comunque
I suoi difetti sono i suoi pregi👍❤
Luigi, tú estabas a años del jurado , la canción era y es merecedora del primer puesto .Luigi , según las sagradas escrituras , tú y yo , nos vamos a conocer . Espérame, Luigi, quiero que seas mí " cicerone"
Una rarità. Dal vivo. Dal tragico Festival di Sanremo di quel maledetto anno 1967. Perchè non l'hanno fermato aiutato accompagnato in camera. Dalida stessa che lo amava fino a seguirlo qualche anno dopo. Perchè è stato lasciato solo e nessuno si è accorto del suo stato d'animo. Se ne è andato tra l'ipocrisia festivaliera che ha continuato la sua gara indifferente. La mattina dopo spente le luci del Casinò solo Iva Zanicchi sulla sua bara a recitare l'eterno riposo. Mi commosse e da allora ho sempre ammirato la bontà d'animo della vincitrice anche di quell'anno.
Avrebbero dovuto rifiutarsi di cantare, ma la forza delle case era schiacciante sui cantanti, penso molto più di adesso.. Se gli organizzatori fossero stati uomini "degni", avrebbero potuto al minimo decidere di eliminare quella gara, facendo del festival una semplice rassegna di canzoni... Davvero pessimi.
Sono d'accordo con te
Dalida forsè l'amava ma lei sapeva che non era recíproco e che Luigi amava Valeria
Mhh forse perché sicuramente non è stato suicidio....ma omicidio.
Neppure Valeria si è accorta del suo stato d'animo, se è per questo... Hanno parlato un'ora al telefono quella notte, dopo il festival e poco prima del fatto... e Luigi faceva progetti per il futuro. Forse sei poco informato...
CIAO AMORE perdi um grande idolo mto amado e sua vós numca morrera
Meravigliosa canzone
Era un verdadero romántico. Una pérdida incomprensible per un joven tan bello. He looks like very much to Jamie Dornan oF 50 Shades.
Molto più bello di Jamie Dornan
@@carolinaviola5244 Bonjour Caroline! Comment ça va ?
Ah grande cantor que ficará eternamente e nossa memoria
una esecuzione magistrale da artista navigato ed originale però il pubblico della serata era costituito da gente illetterata e grossolana che non poteva capire....
Grande cantante LUIGI peccato che ci hai lasciato
Attacchi in ritardo un po' alla Belafonte (per semplificare), intonazione corretta, reticenza vocale che sembra derivare da scelte espressive più che da un presunto stato di alterazione: nel ritornello, infatti, la voce sgorga impetuosa come il solito e fedele alla battuta. Col senno di poi si possono sentire tante cose in questa registrazione, ed è un discorso soggettivo. Io ci trovo l'eco di una profonda rassegnazione. Sento il canto di un ragazzo, o meglio un giovane uomo, - se è vero che i 28/29 anni del tempo non possono equipararsi a quelli d'oggi - che aveva capito tutto,
forse troppo e troppo presto.
Sia come sia Luigi Tenco, figlio adottivo della mia città, merita di riposare in pace, e che verità sia fatta. Soprattutto merita l'amore dovuto ai veri artisti, lanterne sempre accese nel mare furioso della vita.
❤
... E non capirci niente e avere voglia di tornare da te ...
Bellissima .
Grandeee
Luigi
Canção maravilhosa,Linda! Que pena por tudo que aconteceu! Ele era muito lindo! Um grande homem!Lutou pela Pátria até morrer!
Grazie doris
Avevo due anni ,mamma quanto tempo è passato ❤
Lindo, lindo! meu amor!!!!
la mia canzone preferita di tutta la storia della musica italiana
grandissimo
Questa canzone era meravigliosa!
Grande tenco ci manchi rip 🤩🤩🤩
Ignoravo quasi totalmente lo stile di LUIGI TENCO, per mia insipienza. Solo un melanconico. Solo un dolcissimo pessimista poteva esprimersi con quelle parole cariche di emotività , cariche di pura passione e cariche di autentico AMORE.
Tenco mitico!!! nella leggenda a differenza di chi l'ha eliminato e bistrattato(...) chi se li ricorda quelli lì?!?
❤❤❤❤🕯️🌾🕯️🌾🕯️❤❤❤❤
"Ciao amore, ciao"
La solita strada bianca come il sale
Il grano da crescere i campi da arare
Guardare ogni giorno se piove o c'è il sole
Per saper se domani si vive o si muore
E un bel giorno dire basta e andare via
Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Andare via lontano cercare un altro mondo
Dire addio al cortile andarsene sognando
E poi mille strade grigie come il fumo
In un mondo di luci sentirsi nessuno
Saltare cent'anni in un giorno solo
Dai carri nei campi agli aerei nel cielo
E non capirci niente e aver voglia di tornare da te
Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Non saper fare niente in un mondo che sa tutto
E non avere un soldo nemmeno per tornare
Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
🎼💜💜💜🕯️🌹🕯️💖🕯️🌹🕯️💜💜💜
pra mim ele vive no meu coracao amava e aindo amo
beh se questa e' la voce di uno che ha preso droghe o alcool non si direbbe, e' sempre rientrato a tempo non stonando mai...
VICTOR VEGAN PRODUCTIONS secondo me lui ha cantato come lui voleva che fosse la versione originale, con la sua metrica, quindi ha fatto una sorta di protesta
...avevo 11 anni, ero davanti alla TV...ricordo benissimo la copiosa sudorazione durante questa esibizione, era teso, spaesato, non amava esibirsi, e soprattutto, fu costretto dalla sua casa discografica, a partecipare al festival...
Conoscendo quella incisa, mi sembra la voce di un depresso. Pero' forse la leggo alla luce di quello che e' avvenuto dopo?
A parte all’inizio è perfetta. Più bella della versione “Ufficiale”. Un artista incredibile. Povero Luigi, non dovevo essere lasciato solo quella notte.
markbik1 quella sera non è andato in onda. La Rai aveva già chiuso le trasmissioni. Lo si poteva sentire solo per radio.
Purtroppo come si evince da questo ulteriore audio l'esperimento e' riuscito a meta'. Tenco da grande artista ha provato a dare maggiore risalto al testo cantando in dietro sul tempo ma a Sanremo queste cose non puoi provarle bene ed e' venuto cosi e cosi', il cantato sembra incerto. Sicuramente quel suo Sanremo e' stato difficile, pieno di scontri e di malumori.Cmq l'esperimento di Tenco resta interessante e l'intento e' facilmente comprensibile, rendere meno commerciale un pezzo che giocava sul filo tra la canzone popolare e quella più "alta" dei cantautori. Anche per questo grazie Luigi Tenco.
Interpretazione struggente ,da brivido alla schiena,sembra quasi voler preannunciare il suo Tragico addio. Eccezionale Luigi !
"Una serie di pressioni insostenibili per Tenco, con l'aggravante del battibecco con l'amico e direttore d'orchestra Gian Piero Reverberi che impone un ritmo della canzone più sostenuto, come nella versione di Dalida. Luigi non vuole "una marcetta" e lo sfida in diretta cantando lentamente, fuori tempo rispetto al metronomo dell'orchestra. Il risultato è grottesco, sembrano due canzoni diverse accavallate."
Dal libro "Tutto De André" di Federico Pistone nel commento alla canzone "Preghiera in gennaio", dedicata all'amico Luigi Tenco.
80.000 copie vendute in 1 giorno...la song è eterna..
Te amo 😍❤️💕❤️🤩💕❤️💘💕
grande Tenco
Grandissimo Luigi !!!!!!!!!
Ciao,
Luigi
Povero ragazzo , chissà che tormenti interiori pativa , struggente è l interpretazione ultima 🙏❤️
Amerei che qualcuno vicino a Tenco o per certa fonte , potesse dire a noi popolo dei social, cosa quale flash back riflessione o spunto letterario ispiro' questa stupenda song....
luigi tenco ti voglio tanto bene
um cantor maravilhoso, q/ Deus o tenha, Foi injustiça.
Ricordo benissimo quel famigerato San remo 1967
Luigi era stanco mentre cantava?
Com'era Luigi quella sera durante l'esibizione?
Non dite una parola. Niente., Luigi Tenco era qualcosa che oggi non è contemplabile. Zitti non dite una parola.
Luigi tenco era un artista colossale ma sostenere che si sia ucciso per una canzone offende la sua intelligenza.evidentemente c'era qualcosa di più profondo e quella dell'insuccesso sanremese è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno.posso però dire che ciao amore era una buona canzone ma non una delle migliori del suo repertorio.per quel Sanremo poteva scegliere meglio ma qualsiasi brano avesse portato lo avrebbero ignorato comunque perché lui era fuori dal sistema marcio che da sempre regna negli ambienti discografici.
Fu Dalida che insistette per portare quella... in realtà, a lui non piaceva molto. Poi, ci si mise pure Reverberi, con un arrangiamento che lui non gradiva... ci furono battibecchi. Era molto sotto stress, quella sera non voleva neppure andare sul palco. Bongiorno lo fece accompagnare
Dei stato un grande
El himno de Luigi
… n o n ho parole…..!!!! 🙂
Dalida e Tenco due grandi interpreti, bistrattati dal pubblico di Sanremo di quei tempi.
No da pubblico ma dalla giuria, ma senti che il pubblico ha apprezzato ed ha applaudito. Non sai neanche quello che dici, secondo me.
Per me Luigi era un grande artista ma non ho mai apprezzatto Dalida. Non mi ha mai piaciuto com la sua voce e faccia mascoline. Per me era soltanto una cantora di "covers" chi è diventata una stella perche sua amante Lucien Morisse controlava i "playlist" nella rádio e televisione sempre con le sue canzoni.
@@carolinaviola5244 Luigi Tenco era un gran compositore-poeta e Dalida grande interprete di canzoni d' autore, e di folklore, non ha mai studiato musica, ma era figlia di musicista e la musica l'aveva nel sangue e nel cuore, 30 anni di carriera con successo e di più internazionale ne sono la conferma.....se è arrivata a quel livello è perché aveva una bella voce, una grande voglia di fare carriera nel mondo dello spettacolo e c'è riuscita è stato per merito suo, era una donna raffinata e di classe. Era di una famiglia modesta, ha a vuoto il coraggio di emigrare in Francia da sola per cercare una vita migliore per sé e la sua famiglia, negli anni 1950 in Egitto le condizioni di vita erano molto cambiate e gli europei che vivevano lì se ne sono andati......soltanto chi ha vissuto quel tempo del dopo guerra può capire il dramma della gente che lascia il paese nativo per cercare una vita migliore......
@@pierinaferrante9252 OK ma io non cambio la mia opinione, non mi ha mai piaciuto Dalida, la sua voce, le sue canzone, la sua faccia.
Dio Luigi😭♥️🌈
Ha volutamente rallentato l'esecuzione! Non era ubriaco! Infatti aveva pure litigato con il maestro d'orchestra in precedenza che voleva fargliela eseguire come Dalida. E comunque basta parlare di suicidio! Luigi è stato ucciso xchè scomodo! Che sia fatta Giustizia x questo genio assoluto! 🙏
Tenco è stato un genio. A neanche 30 anni aveva gia " sfornato" molte canzoni,una piu bella dell' altra. Per capirlo ed apprezzarle bisogna, secondo me, avere una sensibilità non comune. La sua morte rimarrà un mistero, xchè son passati tanti anni e raccogliere prove ora ...la vedo difficile. Anch'io ricordo che fuori scuola ( prima media) i ragazzini non parlavano d'altro, al mattino della tragedia 😢
Dalida' si suicido' venti anni dopo. Il tragico destino di luigi non lo dimentico' mai. Un mese dopo la scomparsa di luigi, ci provo' anche lei con i barbiturici. Nonci riusci' perche' la sua cameriera se ne accorse in tempo
Ci sono persone che ancora oggi, infangano il nome di Dalida.Se si vuole darle una colpa, e' di aver insistito di cantare a Sanremo la canzone di Luigi.Lei non aveva bisogno di andare a Sanremo.In Italia era prima in classifica con Bang Bang e già star internazionale.Luigi era un'artista e lei lo aveva capito.
E poi la loro storia di amore, che qualcuno oggi dice non era vera.Ha pagato a caro prezzo, anche Lei la sua onestà, dopo 20 anni di sofferenza.Chi la offende, tutt'oggi e' persona priva di sentimenti e chiusa di cervello.
@@renzopecchioli3271 si sono d'accordo con te
Lo penso anch'io....Dalida tentò il suicidio un mese dopo e fu salvata in extremis ma rimase in coma per diversi giorni....lei aveva sempre rifiutato di andare a Sanremo anche perché non ne aveva bisogno, la sua carriera andava benissimo da 10 anni, ma per aiutare Luigi che amava accettò di andarci. durante tutta la sua vita si è tormentata per quella tragica fine di Tenco, e nel maggio'87 decise di andarsene perché la vita le era insopportabile.
@@pierinaferrante9252 Je ne crois pas au suicide de Dalida, elle l'a joué et il n'y avait pas d'amour entre Dalida et Luigi, Tenko avait une fiancée Valeria, qu'il aimait beaucoup et allait l'épouser après le conccrs, et il ne pouvait pas aimer Dalida, qui était un homme biologique travesti ou transgenre.
@@renzopecchioli3271 ma voi dove vi informate, su Grand Hotel?? 😂 L'amore tra Tenco e Dalida era una palese montatura pubblicitaria! Magari, avranno anche avuto una storiella, ma Tenco aveva una fidanzata da anni... a cui telefonò per oltre un'ora quella notte, dopo il festival, facendo progetti... Al massimo, Dalida si sarà sentita responsabile per aver insistito nel portare al festival una canzone che a Luigi non piaceva e per le successive conseguenze. In tutto ciò, dove starebbe l'offesa verso Dalida??
Anche nel 2023 rimane moderna questa canzone
Não podia ter acontecido uma coisa tão triste como essa