Buongiorno ing. molto illuminante grazie per i suoi contenuti. Ho un dubbio: intervento di demolizione e ricostruzione in zona omogenea A con ricostruzione che mantiene la volumetria. Il cappotto termico concorre ad aumentare il volume e a ridurre le distanze? O posso trattare il cappotto come in un intervento di ristrutturazione semplice dove il cappotto termico non fa volume e non concorre a ridurre le distanze? Grazie mille e ancora complimenti
Partirei col guardare il PRG e regolamento edilizio comunale: se questi vietano a prescindere cappotti vari per evitare riduzione distanze o marciapiedi esistenti, c’è poco da fare
Gentile Ingegnere, un dubbio atroce mi assilla ovvero:La costruzione di un portone su un edificio esistente, dev'essere soggetta alle distanze previste dal D.M. 1444/68 (art.9)?? o aperture,porte e vedute per detto DM,riguardano solo edifici nuovi ?? Grazie.
@@carlopagliai si,la mia parete è finestrata,con anche una porta,il dirimpettaio fronteggiante che ha aperto il portone,è soggetto al rispetto del DM/68,anche se il suo edificio è preesistente ??
@@forusa06 immagino allora siamo costruzioni ante DM, allora non ci sono problemi. Vedo più critica l’apertura su pareti non finestrate per edifici post DM
Buongiorno Ing.Pagliai, ho un dubbio: mettiamo il caso particolare in cui abbiamo un piano terra regolarmente ricostruito in deroga dpr 380/2001 alle distanze preesistenti (4 metri dal confine) e con finestre prospicienti sul confine. Inoltre su questo confine nel lotto vicino insiste un manufatto ad uso locali di sgombero, senza finestre prospicienti verso il nostro lotto. Se dovesse successivamente sopravvenire l'esigenza di sopraelevare il piano terra con un nuovo volume, senza finestre prospicienti verso il confine, ad una distanza di 8 metri da quest'ultimo (in pratica il primo piano sarebbe arretrato rispetto al piano terra), teoricamente non si dovrebbe applicare la distanza legale di 10 metri DM 1444/68 in quanto l'intercapedine di 8 metri che si formerebbe tra sopraelevazione e manufatto del vicino non presenta nessuna finestra in entrambe le costruzioni. Tuttavia il dubbio che sorge è se in fase di sopraelevazione vadano considerate ai fini delle distanze anche le finestre del piano terra già regolarmente presenti a 4 metri dal manufatto del vicino, in sostanza si considera solo la sopraelevazione che è senza finestre e non fa scattare i 10 metri o l'edificio nel complesso (piano terra preesistente + nuova sopraelevazione) comprese le finestre del piano terra? Grazie
Difficile rispondere a quesiti simili, posso raccomandare questo video corso 👇specifico oppure un consulto a distanza www.realexpert.it/corsi/distanze-legali-deroga-in-demolizione-ricostruzione-edifici/
@@carlopagliai Penso anche io che la risposta sia molto difficile e dubbia in quanto ho cercato nella giurisprudenza recente ma non ho trovato un caso simile o una pronuncia che sia chiara e applicabile a questo caso specifico. La conclusione che ne ho tratto per il momento è che solo un giudice potrebbe interpretare le norme e dare una sentenza in caso di contenzioso.
Buongiorno ingegneri. Ho un caso scuola, che è arrivato al consiglio di stato. Sostanzialmente, verificato che l'edificio sia presistente a quelli limitrofi (quindi distanze legittimamente preesistenti), si è proceduto alla demo-ricostruzione con incremento volumetrico tutto in altezza. (premetto che il Piano Casa allora vigente in Campania - PdC presentato il 26.07.2021 - consentiva un incremento volumetrico del 35%). Il comune approva, i vicini fanno ricorso. La domanda è l'incremento volumetrico è in deroga agli strumenti urbanistici? Inoltre, verificato che le dimensioni del lotto non consentono che l'incremento in altezza, qual è il limite dell'incremento d'altezza? Il buon senso mi direbbe pari all'incremento volumetrico (35% nel caso), ma la norma, a rigore, non pone limiti. Grazie e complimenti per la professionalità. Magari vi aggiorno se esce la sentenza del CdS. Saluti
Grazie, contenuti preziosissimi. Attendo i prossimi video e complimenti ad entrambi per la chiarezza di esposizione.
Grazie, molto gentile e scrivo anche a nome del correlatore
Buongiorno ing. molto illuminante grazie per i suoi contenuti.
Ho un dubbio: intervento di demolizione e ricostruzione in zona omogenea A con ricostruzione che mantiene la volumetria. Il cappotto termico concorre ad aumentare il volume e a ridurre le distanze?
O posso trattare il cappotto come in un intervento di ristrutturazione semplice dove il cappotto termico non fa volume e non concorre a ridurre le distanze?
Grazie mille e ancora complimenti
Partirei col guardare il PRG e regolamento edilizio comunale: se questi vietano a prescindere cappotti vari per evitare riduzione distanze o marciapiedi esistenti, c’è poco da fare
Gentile Ingegnere, un dubbio atroce mi assilla ovvero:La costruzione di un portone su un edificio esistente, dev'essere soggetta alle distanze previste dal D.M. 1444/68 (art.9)?? o aperture,porte e vedute per detto DM,riguardano solo edifici nuovi ?? Grazie.
Potrebbe essere un problema sopratutto se due pareti sono entrambe finestrate
@@carlopagliai si,la mia parete è finestrata,con anche una porta,il dirimpettaio fronteggiante che ha aperto il portone,è soggetto al rispetto del DM/68,anche se il suo edificio è preesistente ??
@@forusa06 immagino allora siamo costruzioni ante DM, allora non ci sono problemi. Vedo più critica l’apertura su pareti non finestrate per edifici post DM
Buongiorno Ing.Pagliai, ho un dubbio: mettiamo il caso particolare in cui abbiamo un piano terra regolarmente ricostruito in deroga dpr 380/2001 alle distanze preesistenti (4 metri dal confine) e con finestre prospicienti sul confine. Inoltre su questo confine nel lotto vicino insiste un manufatto ad uso locali di sgombero, senza finestre prospicienti verso il nostro lotto. Se dovesse successivamente sopravvenire l'esigenza di sopraelevare il piano terra con un nuovo volume, senza finestre prospicienti verso il confine, ad una distanza di 8 metri da quest'ultimo (in pratica il primo piano sarebbe arretrato rispetto al piano terra), teoricamente non si dovrebbe applicare la distanza legale di 10 metri DM 1444/68 in quanto l'intercapedine di 8 metri che si formerebbe tra sopraelevazione e manufatto del vicino non presenta nessuna finestra in entrambe le costruzioni. Tuttavia il dubbio che sorge è se in fase di sopraelevazione vadano considerate ai fini delle distanze anche le finestre del piano terra già regolarmente presenti a 4 metri dal manufatto del vicino, in sostanza si considera solo la sopraelevazione che è senza finestre e non fa scattare i 10 metri o l'edificio nel complesso (piano terra preesistente + nuova sopraelevazione) comprese le finestre del piano terra? Grazie
Difficile rispondere a quesiti simili, posso raccomandare questo video corso 👇specifico oppure un consulto a distanza
www.realexpert.it/corsi/distanze-legali-deroga-in-demolizione-ricostruzione-edifici/
@@carlopagliai Penso anche io che la risposta sia molto difficile e dubbia in quanto ho cercato nella giurisprudenza recente ma non ho trovato un caso simile o una pronuncia che sia chiara e applicabile a questo caso specifico. La conclusione che ne ho tratto per il momento è che solo un giudice potrebbe interpretare le norme e dare una sentenza in caso di contenzioso.
Buongiorno ingegneri. Ho un caso scuola, che è arrivato al consiglio di stato. Sostanzialmente, verificato che l'edificio sia presistente a quelli limitrofi (quindi distanze legittimamente preesistenti), si è proceduto alla demo-ricostruzione con incremento volumetrico tutto in altezza. (premetto che il Piano Casa allora vigente in Campania - PdC presentato il 26.07.2021 - consentiva un incremento volumetrico del 35%). Il comune approva, i vicini fanno ricorso. La domanda è l'incremento volumetrico è in deroga agli strumenti urbanistici? Inoltre, verificato che le dimensioni del lotto non consentono che l'incremento in altezza, qual è il limite dell'incremento d'altezza? Il buon senso mi direbbe pari all'incremento volumetrico (35% nel caso), ma la norma, a rigore, non pone limiti. Grazie e complimenti per la professionalità. Magari vi aggiorno se esce la sentenza del CdS. Saluti
E come sta andando?