Cambiare LAVORO e altre "scelte di vita": come approcciare la DECISIONE?

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  • Опубліковано 25 жов 2024

КОМЕНТАРІ • 100

  • @Tragicomio
    @Tragicomio 2 роки тому +37

    Proprio in questo periodo sto pensando di cambiare lavoro, di trovare una mia strada a 30 anni, il problema è che non so dove sbattere la testa, pochi pensieri e tutti confusi, ed il periodo non aiuta, rispetto ad altri mi riputo pure fortunato ad averne uno..

    • @eliaparisi984
      @eliaparisi984 2 роки тому +11

      Non ti confrontare con gli altri, fai ciò che senti a pelle.

    • @alessandroraiola2197
      @alessandroraiola2197 2 роки тому +4

      idem, stessa età, stessi dubbi e stesso desiderio di cambiamento (alle spalle un percorso lavorativo molto random).
      Condivido la risposta di Elisa Parisi, non ti confrontare assolutamente con gli altri perchè ti distruggi.
      Il confronto logora poco alla volta senza che uno se ne accorga.

    • @alessandroraiola2197
      @alessandroraiola2197 2 роки тому +2

      @@eliaparisi984 giusto, non siamo nati per seguire gli altri, si deve vivere per seguire i propri obiettivi e non per accontentare le aspettative degli altri (genitori in primis)

    • @diventipazzo
      @diventipazzo 5 місяців тому

      Com'è andata ?

    • @Tragicomio
      @Tragicomio 5 місяців тому

      @@diventipazzo Sono ancora alla ricerca della mia strada, un po' meno confuso che l'anno scorso in senso generale, ma per io lavoro restano tanti dubbi ancora..

  • @dirtyhappiness
    @dirtyhappiness 2 роки тому +14

    Dopo almeno 13 anni di sfruttamento, lavori di m****, lavori sottopagati (soprattutto in nero), colleghi tossici, orari estenuanti, mille mila "fallimenti" da quando ho aperto la mia azienda la mia vita è cambiata talmente in maniera radicale da consigliare praticamente a tutti di aprire un proprio business invece che aspettare all'infinito di trovare il "lavoro perfetto". My two cents

    • @smuggler9837
      @smuggler9837 2 роки тому

      Eh amico mio magari e anzi tanto di cappello per te che hai avuto il coraggio di essere uno squalo e aprire una tua attività! Io, pur avendo un minimo di idea, non so se avrei il coraggio ma anche se fosse, come appena detto, non ho un accidenti di idee quindi avanti con le 40 settimanali sottopagato..

    • @dirtyhappiness
      @dirtyhappiness 2 роки тому

      @@smuggler9837 ti consiglio di spulciare tutti i contenuti di Leonardo Leone e Giorgio Nardone, pochi tra i giganti in Italia nell’imprenditoria (Nardone per anni è stato il mio psicoterapeuta e ora coach) che NON vendono fuffa (io per un periodo ho collaborato con Leone)

  • @massimomichelini2142
    @massimomichelini2142 2 роки тому +24

    Cambiare lavoro in Italia è più difficile che altrove. Anche facendo corsi di formazione si viene poi rifiutati perché le aziende cercano solo gente con esperienza pluriennale. Se poi, come nel mio caso, si ha il problema della balbuzie, diventa impossibile superare quei pochi colloqui a cui si viene chiamati.

    • @jackolanternn
      @jackolanternn 2 роки тому

      @J 833 hai mai provato un buon corso di logopedia? io l'ho fatto a 18 anni e mi sta servendo ancora oggi. a volte capita di bloccarsi (ratamente) ma si ha il set mentale per riuscire e sciogliere e andare avanti

    • @RosMyster
      @RosMyster Рік тому

      Prova a metterti ogni sera a leggere a voce medio alta, rallentare le parole scandirle bene, dopo qualche settimana dovrebbe passare il problema. Se non funziona vai da un logopedista.

  • @robertocolella520
    @robertocolella520 2 роки тому +6

    io quest anno ho preso la patente C e per me lavorare con la patente è importante. Me ne sono andato perché pagato male e altri problemi, devo cominciare un nuovo lavoro e spero di farcela. Auguro in bocca al lupo a tutti qualunque sia la vostra carriera lavorativa.

  • @stopsessismo
    @stopsessismo 2 роки тому +10

    Sull'A/B test non sono totalmente d'accordo. È vero che nella maggior parte dei casi non si può fare una cosa del genere, ma puoi andarci vicino. Nell'ultimo anno ho lavorato come dipendente e come libero professionista contemporaneamente. Ho voluto fare una prova e vedere se quella vita da libero professionista che avevo desiderato per molto tempo mi piaceva. Nel peggiore dei casi avevo il paracadute del lavoro dipendente. Mi è andata bene tutto sommato ma ho deciso che quel tipo di lavoro non fa per me, anche se mi è piaciuto provare. Fortunatamente ho tenuto il lavoro da dipendente che mi dà molta flessibilità e una grande libertà. Contento comunque di aver fatto il tentativo.

  • @DanielaIMP24
    @DanielaIMP24 Рік тому +2

    ogni volta che cerco di concentrarmi sul qui&ora sento la voce di mia madre che mi prospetta una vecchiaia senza pensione e sotto un ponte!😆 ho un piano da seguire, scritto nero su bianco, e so benissimo dove voglio arrivare e come voglio vivere ma il senso di colpa per non stare sacrificando la mia intera vita nel trovare il sicuro 'posto fisso' mi angoscia

  • @francescobruno3495
    @francescobruno3495 4 місяці тому +1

    Io mi trovo in un lavoro che anche se duro tutto sommato non mi dispiace, prendo una paga sopra la media italiana, l’unico problema è l’ambiente molto tossico in cui sono esposto ogni giorno. Non si lavora sereni, c’è sempre il capo che rompe le palle qualsiasi cosa tu faccia, ha dei modi che ti danno la voglia di sbattergli la faccia nel muro. L’unico fattore determinante per me è che ho tre bambini a casa, perché prima di diventare padre ho lasciato già tre lavori con contratti a tempo indeterminato. Sono in grossa difficoltà

  • @claudia9721
    @claudia9721 2 роки тому +1

    Sono una lavoratrice e studentessa e la mia più grande difficoltà al momento è quella di riuscire a mantenere un equilibrio vita-lavoro accettabile, che mi permetta di dedicare abbastanza tempo agli studi.
    Sto studiando psicologia, che non ha nulla a che vedere con il lavoro che faccio, perché mi piacerebbe aprirmi nuove strade per il futuro.
Da un lato cerco di vedere il lavoro semplicemente per quello che è e i benefici che mi dà: la possibilità di pagarmi gli studi in primis e poi un minimo di indipendenza.
    Tuttavia ho sentito comunque l’esigenza di cambiare azienda di recente in quanto il clima era diventato insostenibile e da un paio d’anni non riuscivo più a tollerare le iniquità. La decisione non è stata facile perché ha comportato una lunga serie di colloqui inconclusi, un trasloco e un momentaneo ritorno in famiglia.
    Anche se il lavoro per me al momento è principalmente un mezzo per raggiungere un altro obiettivo, mi è difficile distaccarmi dalle dinamiche organizzative e cerco comunque un ambiente in cui posso stare abbastanza tranquilla per le 40 ore a settimana richieste.

  • @liconide84
    @liconide84 2 роки тому +7

    Sto lasciando un lavoro di ufficio per approdare ad uno 100% remoto. Le paure sono tante e il lasciare la zona di comfort spaventa sempre. Ma vado dritto e sapro' solo dopo se la scelta fatta e' stata corretta .
    Grazie per questa riflessione Marco!

    • @ilGuglia
      @ilGuglia 2 роки тому +1

      Io durante il periodo covid ho cambiato 2 volte lavoro per approdare, infine, al desiderato 100% remoto [era da prima del covid che puntavo ad una situazione del genere]. Per me è stata una grande risoluzione e penso ne sia valsa veramente la pena.

    • @liconide84
      @liconide84 2 роки тому +1

      @@ilGuglia grazie tuo contributo, sicuramente di ispirazione :) ad ora sono nel dubbio su come replicare quella socialita' che una situazione di ufficio garantisce. Sara' di grande stimolo questo nuovo stile di vita per trovare nuove soluzioni...e' vero, alla fine ho cercato tanto anche io questa modalita' di lavoro e voglio portare fino in fondo la mia decisione...

    • @ilGuglia
      @ilGuglia 2 роки тому +2

      @@liconide84 sicuramente la socialità dell'ufficio va ricercata altrove ma se riesci a costruirti una tua routine non avrai problemi. Poi con il remoto risparmi un sacco di tempo che puoi investire in maniera diversa (personalmente mi sveglio un'ora più tardi ed ho recuperato le 2 ore che ci stavo per tornare a casa)

    • @ilGuglia
      @ilGuglia 2 роки тому

      @J 833 la mia mansione è quella del full-stack developer, alla fine i lavori da remoto sono principalmente legati all'ambito informatico ma ci sono anche altre mansioni (copywriter, doppiatore, insegnante di madre lingua, alcuni fanno anche i personal trainer da remoto)

  • @theom298
    @theom298 2 роки тому +7

    Bho, non saprei.
    Ho 30 anni e da quando ne avevo 25 ho il tempo indeterminato.
    Ho lottato e sputato sangue ovunque, facendo tutti i lavori che mi capitavano senza stabilità economica.
    Ora che la tengo, non potrei mai, credo, lasciare il mio lavoro che mi da sicurezza economica nonostante lavori spesso anche 12 ore al giorno tutte le notti con uno smontante.
    Sto rinunciando alla vita, agli amici (che sono spariti ormai da un bel pezzo), per pagarmi il muto di casa. Vedo solo il lavoro e il letto, ma non credo ci sia opzioni, dato che al giorno d'oggi sei fortunato se lavori.
    Non vorrei mai finire come tutta quella gente che si danno al fumo e all'alcol tutti i giorni al bar falliti col reddito di cittadinanza, per magari aver fatto una scelta sbagliata.

    • @alessandroraiola2197
      @alessandroraiola2197 2 роки тому +7

      capisco la tua situazione perchè è anche la mia e mi rivedo in ogni parola che hai scritto.
      Ti faccio una domanda però: HA SENSO VIVERE COSì? RINUNCIARE ALLA VITA PER SOLDI?
      E SE RINUNCIAMO ALLA VITA CHE VITA VIVIAMO? CHE VITA FACCIAMO?
      Io me lo chiedo quasi ogni giorno se ne valga la pena. Non era un affronto il mio ma è innegabile che qualcosa non funziona nel modo in cui viviamo.

    • @theom298
      @theom298 2 роки тому +2

      @@alessandroraiola2197 Rinunciare alla vita per i soldi?
      No, non ha senso, ma ha senso una vita senza soldi?
      Credo che tutte e due le domande siano lecite, in quanto senza soldi non si può vivere ugualmente.
      A questo punto credo che non ci siano risposte corrette a queste domande..qualunque scelta si faccia si sbaglia comunque.
      La vita é una merda, io la penso così..sempre una completa infelicità.
      Mi tornana in mente una citazione fatta da un filosofo (che ora non ricordo il nome)che diceva:
      "Il segreto della felicità é non essere mai nato"
      Questa frase rinchiude in se la vita per me.

    • @RosMyster
      @RosMyster Рік тому

      " dato che al giorno d'oggi sei fortunato se lavori." questo è un tuo personalissimo pensiero, non è reale e moltissime persone non la pensano come te. Forse erano i tuoi genitori che te lo hanno inculcato, o forse sei arrivato a pensarlo da solo vedendo la situazione di chi ti sta in torno. Detto questo in questo periodo c'è ne sono moltissimi di lavori disponibili, almeno nel nord italia, non sono dove vivi tu. Forse dovresti considerare la possibilità di fare una cessione del mutuo (che non per forza devi finire di pagarlo tu), prendere i soldi, prenderti delle settimane di pausa in cui ti prendi il tempo per pensare a come vuoi vivere e poi iniziare a mettere nero su bianco gli step da fare per raggiungere il lavoro che ti piace. Nel mondo di ogi si può ragiungere qualsiasia persone con linked in la maggior parte di loro è aparta a rispondere a specifiche domande su quello che vorresti fare.

  • @mircoguerra3481
    @mircoguerra3481 2 роки тому +3

    Sono sicuramente una persona iper-razionale, nonostante ciò un ambiente esageratamente tossico mi ha spinto a rischiare e cambiare.
    Posto indeterminato, sicuro, ben retribuito e mansioni dignitose.
    Ho avuto successo e ho migliorato ulteriormente la situazione lavorativa, vivo tuttò ciò però con la sindrome dell'impostore.
    Nella vita emotiva invece rimango bloccato in questa iper-razionalità, vivendo in quelle visualizzazioni future e spesso pessimistiche,
    il messaggio di vivere il presente e breve-medio termine è forse la soluzione a tanti mali, nelle quali rientra la vita lavorativa.....

  • @yuripalazzo3512
    @yuripalazzo3512 2 роки тому +5

    Io ho cambiato carriera due volte: da programmatore a ricercatore universitario e da ricercartore universitario a ux/ui designer.
    Diciamo che ho cambiato quando non mi sono più sentito coinvolto in quello che facevo, cioè quello che facevo non solo non mi piaceva ma non vedevo un senso per me e non vedevo prospettive future, insomma stipendio a parte lo trovavo una gran perdita di tempo.
    Oggi sto pensando di cambiare di nuovo lavoro ma non inteso come mestiere (come ho fatto in passato) quindi voglio continuare a fare lo ux/ui designer ma vorrei farlo da remoto e forse in futuro può essere che prenda in considerazione l'idea di mettermi in proprio con partita IVA. Diciamo che le motivazioni sono simili a quelle che ho avuto in passato ma un po' diverse. In questo caso io non so se voglio continuare a vivere o no a Milano e quindi investire tempo in un'azienda che si trova a Milano non so quanto senso possa avere. Non so se stato utile a qualcuno, io insisto molto su questo termine "senso" che secondo me dovrebbe essere davvero il fattore più importante. Per una persona di 50 anni può avere senso fare un lavoro che non gli piace perché ha un mutuo sulle spalle e una famiglia da mantenere. Un ventenne magari fa un ragionamento diverso. Secondo me il senso delle cose, anche se è un parametro soggettivo che non può essere ben descritto in modo univoco per tutti è il parametro principale per la scelta del lavoro.

    • @cristianbarberini4088
      @cristianbarberini4088 2 роки тому

      quale percorso di studi hai fatto per diventare ux/ui desiner?

    • @yuripalazzo3512
      @yuripalazzo3512 2 роки тому

      @@cristianbarberini4088 informatica al triennio e teoria e tecnologia della comunicazione in magistrale. È un percorso che da un lato consiglio perché adesso è un po' calata la domanda per questa professione ma male che vai puoi iniziare subito a entrare nel campo tecnologico come frontend developer o come web desinger (alcune skill di questi due lavori sono sovrapponibili), dall'altra parte chi fa questo percorso deve studiare da autodidatta tutta una serie di cose sull'arte e sul design che invece chi studia in un'accademia conosce benissimo (ma manca un po' del background tecnologico e psicologico che questa professione richiede). Dipende, non essendoci un albo professionale non esiste un solo percorso per arrivare a fare questo lavoro.

  • @roberto3193
    @roberto3193 2 роки тому +7

    Paradossale è la condizione umana. Esistere significa «poter scegliere»; anzi, essere possibilità. Ma ciò non costituisce la ricchezza, bensí la miseria dell'uomo. La sua libertà di scelta non rappresenta la sua grandezza, ma il suo permanente dramma. (Kierkegaard)

  • @giuseppedemicheli2005
    @giuseppedemicheli2005 2 роки тому +25

    Ho cambiato molti impieghi (pur rimanendo sempre nello stesso settore), tutte le volte il motivo è stato l’ambiente di lavoro.
    All’inizio non è una scelta facile mollare un posto fisso, ma una volta abituati diventa una cosa quasi normale. Io appena mi trovo male cambio.

  • @lucacella2620
    @lucacella2620 Рік тому +2

    sono un ragazzo di 22 anni. finita la scuola ho iniziato a lavorare e sono da poco più di tre anni e mezzo nello stesso posto di lavoro. non sono per nulla soddisfatto e mi vivo le settimane aspettando il weekend. non ho mai mollato un po per paura e un po perchè non saprei cosa andare a a fare di diverso. ma ultimamente me la sto vivendo davvero male. sono davvero giù e mi sento deluso da me stesso.

  • @ascaniosalvemini9658
    @ascaniosalvemini9658 2 роки тому +3

    Video molto interessante, ho portato spesso sul mio canale le dinamiche lavorative. C’è da dire che non è mai facile guardare solo al presente. Ogni persona ha il proprio vissuto e le personali ansie in relazione all’ambiente che ci circonda. Siamo sommersi di negatività quotidiana e poca fiducia, soprattutto nelle nuove generazioni. La continua ricerca di stabilità ma anche crescita porta ad affrontare l’ambiente lavorativo come stressante e poco soddisfacente in molti casi

    • @alessandroraiola2197
      @alessandroraiola2197 2 роки тому +2

      secondo me una cosa che si potrebbe fare fin da subito per migliorare la propria vita (compresa la situazione lavorativa) è FILTRARE il più possibile cioè allontanare tutte quelle situazioni scomode e fastidiose da cui non si può imparare nulla.
      Se alcune situazioni/parole non meritano la mia attenzione perchè preoccuparsene e dare loro importanza?

  • @flaviomartignoni9524
    @flaviomartignoni9524 2 роки тому +27

    Faccio il lavoro migliore del mondo: la mattina e il primo pomeriggio libero. Quando sono sul posto di lavoro la maggior parte del tempo faccio custodia leggendo e pensando ai cazzi miei (spuntando ogni morte di papa qualche firma all'ingresso, oppure qualche numero dell'utenza). Pulisco un' oretta e mezza pavimenti e cessi già abbastanza puliti e fine. Troppo bello fare il custode di palestra. Con 25 ore a settimana mi prendo quasi mille euro senza pressioni e senza ritmi da sostenere. Lavoro la sera, ed a molti coglioni questo non piace, infatti incredibilmente c'è carenza. Lo stress lo lascio ad altri. Tanto non ho la macchina e non ho famiglia e me ne sbatto. Saluti.

    • @pischarris2
      @pischarris2 2 роки тому +5

      Idolo assoluto. Punto.

    • @melassaggiata
      @melassaggiata 2 роки тому +4

      Io bidella statale, e faccio un lavoro simile al tuo

    • @RosMyster
      @RosMyster Рік тому +1

      Ho amici 2 lauree, ingegneri, dovrebbero lavorare 40 ore alla settimana ma ne fanno spesso dalle 50 alle 60, straordinari spesso non pagati, prendono 1600 al mese, ma sono sempre stressatissimi, quasi quasi meglio che cambiano lavoro.

    • @white5701
      @white5701 Рік тому +3

      @@pischarris2 ma idolo di che, manco 1000 euro prende ed è felice di non impegnarsi in nulla

    • @pischarris2
      @pischarris2 Рік тому +7

      @@white5701 la cosa più preziosa che abbiamo non sono i soldi o le skills ma è... il tempo. Quindi debbo ribadire: idolo.

  • @mammaditobia
    @mammaditobia 2 роки тому +5

    sono insegnante, attualmente in anno sabbatico proprio per capire che strada prendere.
    adoro insegnare, ma la scuola è diventata nella maggior parte dei casi un ambiente tossico sia per i docenti sia per gli studenti; sono in crisi da anni e finalmente ho dato uno stop. e ora?
    se avessi un'idea, proverei a metterla in pratica, ma al momento sono nella nebbia.

    • @alessandroraiola2197
      @alessandroraiola2197 2 роки тому +1

      in bocca al lupo indipendentemente da cosa sceglierai.

    • @blackglasses88
      @blackglasses88 Рік тому +1

      sono insegnante anche io e ti capisco. Proprio oggi uscendo da scuola mi domandavo se quel lavoro riuscirò a farlo per sempre (ho iniziato da pochi anni). Stare sempre a contatto coi minorenni è veramente sfiancante.

    • @mammaditobia
      @mammaditobia Рік тому +1

      @@blackglasses88 in realtà per me la fatica più grande era/è stare a contatto con gli adulti che lavorano nella scuola 😅

    • @paperoga79
      @paperoga79 2 місяці тому +1

      Ho 44 anni e dopo una vita di azienda (ambiente divenuto ormai tossico soprattutto per l'alta presenza di raccomandati) ho deciso di rimettermi in gioco e studiare, così l'anno scorso ho vinto il concorso per l'insegnamento e li ho mandati a quel paese nonostante guadagnassi di più (sono ingegnere informatico). Mai fatta scelta più azzeccata, sono risorto psicologicamente! La scuola ha delle criticità ma è bellissimo dare qualcosa ai ragazzi, progettare in autonomia le lezioni ecc...mi piace tantissimo e non tornerei mai più indietro.

  • @RosMyster
    @RosMyster Рік тому

    Complimenti, ragionamento molto complesso che mi ha fatto muovere qualche idea, lo hai spiegato in modo molto efficace.

  • @Elclaapo
    @Elclaapo 2 роки тому +1

    Bel video Marco, ottima disamina.

  • @giacomo6555
    @giacomo6555 2 роки тому +18

    Sto cercando di cambiare lavoro da 2 anni, ne ho 30 ed è praticamente impossibile senza esperienza. Faccio l'operatore cnc (frese e torni), ma non mi piace la fabbrica, la odio, ma so fare solo questo. MI piacerebbe fare più un lavoro impiegatizio, al pc, ma non ho né il diploma adatto né per forza di cose l'esperienza che tutti richiedono. Vorrei mollare tutto e fare corsi di formazione ma ho paura che ormai non servano a niente. Non so più cosa fare, ormai vivo aspettando il venerdi, sprecando la mia vita, con un lavoro che non mi soddisfa, alzandomi con l'ansia, sentendomi una nullità ed andando avanti con gli antidepressivi.

    • @urizencomposer739
      @urizencomposer739 2 роки тому +2

      Ascolta te stesso e cerca di individuare tra i tuoi hobby e passioni quella cosa che abbia queste due caratteristiche in comune: 1) ami fare così tanto quella X cosa, da dimenticarti di andare a mangiare o di andare in bagno. 2) fare quella X cosa per te deve essere piacevole come un gioco, ma agli occhi di alcuni altri invece deve sembrare un lavoro. Una volta trovata, puoi iniziare a sviluppare una strategia sostenibile nel tempo(ovvero:nei primi periodi dovrai tenerti il tuo lavoro attuale e riuscire cmq a trovare il tempo e le energie per dedicarti al tuo progetto) per formarti o organizzarti in X cosa. Poi dipende anche da cosa vuoi fare quando ti riferisci ad un lavoro di tipo informatico, ad esempio fare un lavoro di business analyzer in un azienda è un conto(magari devi avere almeno una triennale più una specialistica in economia o in ingegneria gestionale) , mentre per trovare lavoro come programmatore paradossalmente richiede competenze che puoi acquisire in molto meno tempo se studi e ti applichi duramente. Questo era solo un esempio, anche molto grossolano, a tema "informatica". Volevo solo darti qualche spunto di riflessione che ti aiutasse a trovare della motivazione.

    • @RosMyster
      @RosMyster Рік тому

      Nelle tue condizioni io ti consiglieri uno psicologo, ne provi 4-5 nella tua città le prime 2 settimane poi scegli quello che pensi possa aiutarti di più, in alcuni mesi dovrebbe aiutarti a modificare il pensiero che ti blocca, provare da solo ci metteresti molto più tempo perché ricadresti sempre nei tuoi blocchi mentali. Poi non è detto che hai la testa per fare certi lavori come il progettista meccanico, però restare nella tua situazione non è vivere bene. la vita è bella e merita di essere vissuta a pieno perchè è breve.

    • @giacomo6555
      @giacomo6555 Рік тому +2

      @@RosMyster come puó aiutarti concretamente uno psicologo a cambiare lavoro? Come puó darti l'esperienza da scrivere nel cv che tutti richiedono ma che tu non hai? Come puó darti l'opportunitá che tu cerchi da anni e che nessuno ti da? Fosse per me mollerei il mio tempo indeterminato anche domani senza neanche dare il preavviso se qualcuno mi prendesse anche solamente per uno stage in ufficio, ma non sono in grado di avere neanche quello dopo tutte offerte a cui m'iscrivo su infojobs e indeed. Per fortuna che la vita é breve, perché non la sopporto piú.

    • @nonjodiscovery
      @nonjodiscovery Рік тому +1

      Ciao Giacomo, leggendo il tuo messaggio mi sono rispecchiato al 100%. Sino a questa mattina ero anche io un fresatore CNC, ho sempre odiato la fabbrica, ho sempre odiato la meccanica di precisione, ma per scelte sbagliate ed obblighi genitoriali sono stato portato ad intraprendere questo percorso formativo e lavorativo. Dopo un mese di ansia, depressione e molto altro, ho deciso di dire BASTA! Oggi mi sono dimesso, mi sono messo in moto nelle settimane precedenti ed ho cercato un'occupazione momentanea e nel frattempo continuo una ricerca per qualcosa di più apprezzabile. Andrò a consegnare bombole di ossigeno, non è un lavoro ambizioso al momento è vero. Ma per lo meno me ne sono andato da un ambiente tossico. Tra l'altro ho anche io 30 anni, siamo giovani e possiamo e dobbiamo fare ciò che ci piace. Fanculo tutti, credi in te stesso più che puoi.

    • @fabiocortese6069
      @fabiocortese6069 Рік тому +1

      @@giacomo6555 perché qualcuno dovrebbe offrirti un lavoro senza, come dici tu, avere né l'esperienza né la formazione adeguata? per fare corsi di formazione, non é necessario lasciare il lavoro, potresti fare le due cose contemporaneamente. Dovresti trovare qualcosa di conciliabile (ci sono) e sacrificarti almeno fino a quando non otterrai la formazione adeguata per essere spendibile sul mercato del lavoro. Lo psicologo non ti aiuta concretamente a cambiare lavoro, nessuno puó fare le cose che vuoi tu al tuo posto ma lo psicologo puó aiutarti a svegliarti dal torpore in cui, da come descrivi la tua situazione, sembra tu viva

  • @animenoyuusha175
    @animenoyuusha175 2 роки тому +2

    Lavorato fino a maggio come cso in studi dentistici, poi mi hanno fatto la bastardata e ora sono senza lavoro. I miei che rompono a propormi lavori di merda e a mettermi ansia tanto da non dormire la notte. Glielo fai notare e non lo capiscono anzi loro sono nel giusto. Mentalmente non ho autostima, sono introverso e ansioso. Sto cercando roba diversa dai soliti studi dentistici ma comunque più attinente al mio carattere. In tutto questo, il corso di regia professionale che vorrei fare viene visto come un problema e una cosa inutile. Onestamente questo stress è molto destabilizzante. Voglio si lavorare ma non voglio fare una cosa che neanche mi piace solo perché devo lavorare. Piuttosto preferirei investire in settori dove so di avere possibilità anche sacrificando 1 anno di corsi o 2 come regia, cinema e animazione, eppure sembra che trovare un part time sia un problema. Senza considerare le richieste dei datori che vogliono gente giovane ma con esperienza alla quale fare contratti da apprendistato. Schifo totale per me, la mia vita e la situazione lavorativa in Italia che penalizza noi giovani e anche gli over 50. O sei raccomandato o non fai nulla anche se hai competenze.

    • @alessandrodellachiesa2267
      @alessandrodellachiesa2267 4 місяці тому

      Se hai competenze scappa dall Italia e meglio un mio amico e in Australia e sta da dio

  • @michelebelotti96
    @michelebelotti96 2 роки тому +2

    Grazie Marco

  • @eliaparisi984
    @eliaparisi984 2 роки тому +31

    Il posto fisso è la morte cerebrale del lavoratore. Per averlo le persone scendono a compromessi che alla fine della storia pesano così tanto che fanno cadere in depressione. Il mondo del lavoro dovrebbe essere molto più ampio e soprattutto agile, così da poter cambiare quando se ne sente il bisogno.

    • @MentalAquaductz
      @MentalAquaductz 2 роки тому +2

      Concordo

    • @pischarris2
      @pischarris2 2 роки тому

      Dipende, io per causa di forze maggiori ho dovuto abbandonare un posto di lavoro nel quale mi trovavo da Dio e attraverso il quale non mi sentivo morto, anzi mi sentivo super vivo e con sempre nuove cose da imparare!

    • @MentalAquaductz
      @MentalAquaductz 2 роки тому

      @@pischarris2 Che lavoro era e perché l'hai abbandonato?

    • @pischarris2
      @pischarris2 2 роки тому

      @@MentalAquaductz In ospedale, abbandonato per motivi lunghi da spiegare ma roba personale esterna al lavoro.

    • @mariomariolis9883
      @mariomariolis9883 2 роки тому +5

      Io a 26 anni ho avuto il famoso posto fisso, in un lavoro che mi piace non al 100% (non è il lavoro dei sogni , ma non è un lavoro che odio). Però una cosa mi sento di dirla a chi magari è piu giovane di me o ha meno esperienza ( non che ne abbia tantissima): valutate bene questi posti "d'oro" perchè saranno la vostra tomba.
      Per carità avete tutto pagato dalle ore , ai diritti... ma lavorerete con la peggior gente possibile. Non c'è controllo di nulla , non puoi cambiare nulla, non puoi fare carriera puoi solo aspettare la fine del turno e ritirare il 27 i soldini. C'è a chi piace , ma chi come me che cerca sempre di migliorarsi , di studiare di creare e dar valore alle proprie giornate e alla sua vita, è la morte piu brutta che ci possa essere. Ma voglio essere speranzoso e pensare che sia io quello sfortunato.
      Buona scelta a tutti
      Ps: a breve mi iscrivo all'uni sperando di cambiare!

  • @MC-qf4ly
    @MC-qf4ly 11 місяців тому +1

    Nel mentre che faccio errori solo per correggerli sono arrivato al giorno della mia morte senza essermi goduto la vita che ho dovuto passare a sbagliare per capire la scelta di vita giusta.

  • @morgan_awawa
    @morgan_awawa 2 роки тому

    Bellissimo video. Grazie per le riflessioni.

  • @maurodigregorio9237
    @maurodigregorio9237 2 роки тому +7

    Ma Crepaldi è il contrario di Vivaldi?

  • @audeo1634
    @audeo1634 2 роки тому +8

    Non sono d'accordo sul discorso delle scelte a lungo termine. Vivere troppo nel qui ed ora senza considerare le conseguenze nel futuro non è una cosa buona. È vero che non sappiamo cosa ci riserva il futuro, ma è anche vero che un grande progetto può essere realizzato solo a lungo-lunghussimo termine, i sogni si realizzano con anni di impegno, non da un giorno all'altro. Poi, si fa sempre in tempo a cambiare. Questa idea di eterno presente non mi trova d'accordo: siamo il nostro passato, e anche il nostro futuro.

    • @pischarris2
      @pischarris2 2 роки тому

      Concordo tantissimo. Certo, dipende dai sogni e dagli obiettivi di vita che ognuno di noi ha. Ma il qui ed ora non può essere legge per tutti.

    • @MarcoCrepaldi
      @MarcoCrepaldi  2 роки тому +2

      Mi son spiegato male. Ovviamente è giusto anche avere prospettive di lungo termine, però più vivi nel futuro e meno riesci a svolgere i compiti del presente, quindi serve un equilibrio che oggi troppo spesso porta a sacrificare proprio il "qui e ora". Comunque ne parlerò in un altro video!

    • @alessandroraiola2197
      @alessandroraiola2197 2 роки тому +1

      "i sogni si realizzano con anni di impegno, non da un giorno all'altro".
      Vero, ma la soddisfazione la provi nel presente non nel futuro.
      Se il sogno è fatto di piccoli passi da cui non provi piacere e ci sono intoppi/ostacoli che non riesci ad accettare, allora quel sogno è destinato a fallire in partenza.

    • @audeo1634
      @audeo1634 2 роки тому +3

      @@MarcoCrepaldi no, mi spiace. Occorre fare molta attenzione a diffondere a largo spettro messaggi del genere: la cultura dell'eterno presente è molto pericolosa: la capacità di saper ritardare un piccolo piacere quotidiano in vista di un bene di maggior valore nel futuro è di vitale importanza per i giovani, e anche per gli adulti.
      Questo tuo discorso è valido per una certa categoria di persone, ad esempio i figli di famiglie medio-alto borghesi, a cui vengono pagati gli studi, viene comprata la macchina, la casa, a cui sono pagate le vacanze, che non devono lavorare per mantenersi, che hanno una rete di protezione sotto ai piedi in caso di caduta. Ma un ragazzo che vuole migliorare la propria condizione di partenza deve necessariamente essere capace di ritardare il piacere immediato, e coltivare un progetto a lungo termine. Certo, con equilibrio, senza escludere dalla propria vita svago e relazioni significative, ma avere lo sguardo lungo è una cosa indispensabile.
      Quindi, fate molta attenzione a non diffondere messaggi fuorvianti e che corroborano la cultura dell'eterno presente, perché ci sono tanti quarantenni / cinquantenni che si sono goduti la giovinezza negli anni 90 o primi 2000, e che ora si trovano con un pugno di mosche in mano, perché la società è cambiata, la crisi economica ha stravolto il mercato del lavoro, loro sono cresciuti, e ora non li vuole più nessuno.

    • @carlo_migliari81
      @carlo_migliari81 Рік тому

      Il futuro lo realizzi (forse) con le scelte operate nel presente. Pertanto il futuro ancora non esiste. Coloro che si trovano con un pugno di mosche in mano hanno semplicemente fatto scelte/considerazioni sbagliate. Ma la scelta di cosa fare al momento in cui si presenta il bivio è nel presente!

  • @Uomo-ratto
    @Uomo-ratto 2 роки тому +1

    Uso i tuoi link ad Amazon sperando che ti arrivi una percentuale. 😉
    Fammi sapere.

  • @RickTakeshi
    @RickTakeshi 2 роки тому +1

    Bravissimo 👏🏻 grazie

  • @pikettytheking5058
    @pikettytheking5058 2 роки тому +1

    Kiyosaki interessante? Mah. Reagire alla depressione ponendo enfasi sull affermazione sociale attraverso il lavoro non mi convince per nulla. Probabilmente nel tuo caso funziona. Gestire un canale UA-cam, partecipare a conferenze, scrivere libri comporta l assunzione di un ruolo sociale e un alta dose di responsabilita' che personalmente mi schiaccerebbe.

  • @MentalAquaductz
    @MentalAquaductz 2 роки тому +3

    Ma tu hai mai intervistato mrnichilista?

  • @jackolanternn
    @jackolanternn 2 роки тому +1

    aprite la p.iva se sapete che quel che fate e un'estrema flessibilità vi piacciono

    • @MarcoCrepaldi
      @MarcoCrepaldi  2 роки тому

      E se siete pronti a esporvi a una maggiore incertezza. Non è per tutti

    • @jackolanternn
      @jackolanternn 2 роки тому

      @@MarcoCrepaldi a breve la chiudo, l'incertezza non la reggo. con questo non demonizzo il settore in sé, anzi, sarei per tutele che mancano (cassa integrazione, previdenza sociale, congedi parentali etc., diversi scaglioni di tassazione) perché di per sé senza il cd lavoro autonomo non si crea altro lavoro.

  • @paultronesofa6349
    @paultronesofa6349 Рік тому

    Per quanto riguarda la scelta la penso come kirkegaard