Brava Maria! Brava a recuperare il senso più vero e più profondo delle parole di Dante. Che meraviglia quella "soave medicina"! Grandioso il commento che mette l'accento sulla salvezza per tutti i giusti prima e dopo la presenza di Cristo sulla terra. Il valore della sua morte in croce (che gli fa stendere le braccia a destra e a sinistra, a simboleggiare l'estensione della salvezza "prima" e *dopo" l'evento storico contingente) non può essere limitato da tempo e spazio: il Cristo universale è una delle più belle immagini che Dante ci comunica nella sua Commedia e solo così, davvero, è per tutti "soave medicina"! Grazie!
Grazie Maria, bellissimo canto e commento. Sulla "vista corta", forse anche solo captatio benevolentiae e/o verso poetico retorico. Non mi accanirei sulla interpretazione essendo quello un verso non espresso dell'Aquila.
Non mi permetterei mai di accanirmi contro l’Aquila, ma mi sono accanita - e continuerò a farlo - contro i critici che per secoli ci hanno nascosto il meraviglioso messaggio di Dante.
Bellissima e interessantissima anche questa puntata, ma a parte la "Soave Medicina", questa rassicurazione che Dante da a tutti gli uomini buoni, cristiani e non, qui ricorre per me il dubbio circa il libero arbitrio, di cui le parlavo in un passato commento. Quando Dante parla di predestinazione intende che questa possa essere una particolare inclinazione di un uomo superabile dalla volontà per tramite della conoscenza o qualcosa da cui ogni essere umano non possa sfuggire? E in questo caso che senso avrebbe la legge karmica se nasciamo con un destino ineludibile? E quindi esiste una piena volontà umana prima che l'uomo si ricongiunga al suo vero sé divino?
Brava Maria! Brava a recuperare il senso più vero e più profondo delle parole di Dante. Che meraviglia quella "soave medicina"! Grandioso il commento che mette l'accento sulla salvezza per tutti i giusti prima e dopo la presenza di Cristo sulla terra. Il valore della sua morte in croce (che gli fa stendere le braccia a destra e a sinistra, a simboleggiare l'estensione della salvezza "prima" e *dopo" l'evento storico contingente) non può essere limitato da tempo e spazio: il Cristo universale è una delle più belle immagini che Dante ci comunica nella sua Commedia e solo così, davvero, è per tutti "soave medicina"! Grazie!
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Grazie Maria, bellissimo canto e commento. Sulla "vista corta", forse anche solo captatio benevolentiae e/o verso poetico retorico. Non mi accanirei sulla interpretazione essendo quello un verso non espresso dell'Aquila.
Non mi permetterei mai di accanirmi contro l’Aquila, ma mi sono accanita - e continuerò a farlo - contro i critici che per secoli ci hanno nascosto il meraviglioso messaggio di Dante.
Bellissima e interessantissima anche questa puntata, ma a parte la "Soave Medicina", questa rassicurazione che Dante da a tutti gli uomini buoni, cristiani e non, qui ricorre per me il dubbio circa il libero arbitrio, di cui le parlavo in un passato commento. Quando Dante parla di predestinazione intende che questa possa essere una particolare inclinazione di un uomo superabile dalla volontà per tramite della conoscenza o qualcosa da cui ogni essere umano non possa sfuggire? E in questo caso che senso avrebbe la legge karmica se nasciamo con un destino ineludibile? E quindi esiste una piena volontà umana prima che l'uomo si ricongiunga al suo vero sé divino?
Della predestinazione tornerò a parlare nel prossimo video. Dopo averlo sentito, fra una settimana, mi scriva se è d’accordo o se ha altri dubbi.
Aspetterò il prossimo canto allora quando parlerà del cielo di Saturno. Grazie 🙏
Cristo, il Sole fissato nel punto in cui l'umano e il divino si incontrano.
Non ho capito. A che cosa ti riferisci?
@@ilibridimariasoresina4540 Mi riferivo al discorso sul battesimo. Non si sale in Paradiso se non si diventa il Cristo.