КОМЕНТАРІ •

  • @vincenzogonzini4227
    @vincenzogonzini4227 Рік тому +13

    Una guerra come questa deve essere approfondita e analizzata da queste persone capaci e competenti . 👍👏

  • @smartleisurechannel3167
    @smartleisurechannel3167 Рік тому +12

    finalmente competenti e non prezzolati giornalisti come Mentana e Gruber

  • @annamariadelcuoco3206
    @annamariadelcuoco3206 Рік тому +6

    Non c è peggior sordo di chi non vuol sentire... Complimenti a queste persone che ragionano e che spiegano in modo chiaro quello che sta succedendo 👏👏👏

  • @smartleisurechannel3167
    @smartleisurechannel3167 Рік тому +14

    le nostre TV e Stampa sono demenziali !

  • @_left_eye
    @_left_eye Рік тому +5

    È pazzesco che, avendo in Italia degli intelletti di questo livello, l’opinione pubblica sia formata dagli interventi in tv di, cito a caso e in modo tripartisan, Bocchino, Picerno, Giarrusso.

  • @sohtint840
    @sohtint840 Рік тому +7

    Molto interessante. Analisi professionali ricche di contenuti e significati. Non sta a me giudicare, ma le riflessioni che mi hanno stimolato mi autorizzano a dire siete riusciti a stimolare una piu accurata analisi dei fatti. Meravigliosa conferenza indicate piu specificatamente il libro. Grazie da un Italiano che vive a Mosca coinvolto nello viluppo di tecnologie future. Grazie

  • @scudoenergo3762
    @scudoenergo3762 Рік тому +3

    Un Grande Maestro Italiano 🇮🇹

  • @gabrielladirocco9814
    @gabrielladirocco9814 Рік тому +3

    Grande Generale Mini: salviamo la storia!!! Grandissimo.

  • @smartleisurechannel3167
    @smartleisurechannel3167 Рік тому +8

    interessante e speriamo che qualcuno si svegli a capire la realtà !

  • @carmelobrullo9301
    @carmelobrullo9301 Рік тому +7

    La pazienza dei relatori è immensa, suggerisco di rimodulare l'audio mediante il programma sound forge e ripubblicarlo....troppo interessante.

    • @_left_eye
      @_left_eye Рік тому +1

      Che poi vedo un impianto audio di ottimo livello.. vista l’importanza dei temi perché non chiedere di collegarsi alla linea?

  • @marialuisazuccherino
    @marialuisazuccherino Рік тому +1

    Grazie professore, questo mondo si sta restringendo sempre più. La nostra speranza sta in voi che possiate risvegliare le coscienze

  • @massizavaglia183
    @massizavaglia183 Рік тому

    💪👍👍👍

  • @gabrielladirocco9814
    @gabrielladirocco9814 Рік тому +11

    Professor Cardini, come sempre Lei è meraviglioso... il libro è stato boicottato e sappiamo bene il perché! Ma c'è il web e tanta tanta gente sta aprendo gli occhi alla verità... Grazie per il suo instancabile lavoro di divulgatore di verità storiche, non di chiacchere da bar che si vedono in tv.

  • @lyudmylavorozhbyt340
    @lyudmylavorozhbyt340 Рік тому

    Senza parole…

  • @cosedamondo
    @cosedamondo Рік тому +1

    Questa è una strana guerra. Sopratutto il comportamento tattico e strategico della Russia:
    "È tempo quindi di ordinare questi elementi apparentemente contraddittori, sviluppando la tesi già esposta nei nostri precedenti articoli: che, cioè, Vladimir Putin, “l’allievo di Henry Kissinger”, non abbia mai voluto riportare una schiacciante vittoria militare in Ucraina ma, al contrario, sia più o meno velatamente d’accordo con gli anglosassoni per un conflitto “controllato” in Ucraina. I vantaggi riportati dagli anglosassoni, in questi primi sette mesi di guerra, sono così eclatanti ed evidenti che, in ogni caso, si può già apertamente parlare di una schiacciante vittoria per Washington e Londra. Grazie, infatti, alla decisione di Vladimir Putin di invadere l’Ucraina ed alla sua “maldestra” gestione della guerra, gli anglosassoni hanno:
    portato l’intera Penisola Scandinava nella NATO, compresi i Paesi prima neutrali (Svezia e Finlandia);
    ottenuto l’accesso de facto dell’Ucraina alla NATO, che sta ricevendo armamenti sempre più moderni e sofisticati dall’Occidente;
    trascinato l’Unione Europea verso una nuova crisi energetica/finanziaria;
    distrutto i gasdotti tra Russia e Germania, colpendo al cuore il sistema industriale tedesco;
    riconquistato competitività industriale e incassato lauti guadagni dalla vendita di gas liquefatto (per quanto riguarda gli USA, meno l’Inghilterra);
    distrutto il nocciolo delle forze armate russe e “sistemato le cose” sul fronte occidentale in vista del confronto con la Cina.
    Gli angloamericani, alla luce dei successi riportati, dovrebbero edificare un monumento a Vladimir Putin che, con investimenti modesti, ha consentito loro di agguantare enormi guadagni. Diversi elementi, infatti, inducono ormai a pensare che nei prossimi mesi si arrivi ad una qualche forma di armistizio/negoziato che consenta a Vladimir Putin di rimanere in sella e chiudere il conflitto in maniera più o meno onorevole. Tuttora, grazie alla fiammata dei prezzi degli idrocarburi, Mosca sta già incassando molte più risorse rispetto al periodo pre-bellico: è stato stimato che lo sforzo bellico in Ucraina sia stato in gran parte finanziato dalle maggiori entrate derivanti dalla vendita del metano e del petrolio. Tuttavia, ciò non sarebbe certamente sufficiente a Vladimir Putin per “salvare la faccia”: occorre qualche guadagno territoriale tangibile."
    Estratto da "Segnali d’intesa russo-anglosassone" del 13 Ottobre 2022 di Federico Dezzani (blog)
    Dezzani è autore della più completa e veritiera "mappa" geopolitica e storica in Italia con una dozzina di pubblicazioni. I suoi articoli (e le serie storiche e tematiche degli stessi) rappresentano una bussola insostituibile per il lettore che vuole comprendere i reiterati schemi della "Balance of Power" (cit. John Kleeves) europea ed asiatica negli ultimi due secoli e attualmente.

    • @robertasangalli4095
      @robertasangalli4095 Рік тому +3

      PERCHE L UCRAINA: Una lettura sulle ragioni della guerra in Ucraina, i vantaggi degli USA e le migliaia di vite umane sacrificate
      L'economia americana, dal 1900 in poi, è stata sostenuta con la spesa militare.
      Quando scoppiò la prima guerra mondiale, gli Stati Uniti si trovavano in una crisi spaventosa, dalla quale uscirono finanziando l'apparato bellico.
      Nel 1940 il Pil americano era al livello del 1929 e potè risollevarsi con la partecipazione alla seconda guerra mondiale. Nel 1944 le spese militari rappresentavano il 42% del Pil.
      La crisi economica verificatasi con la fine delle ostilità (riduzione del 14% della produzione industriale), venne superata con la guerra di Corea, con la "guerra fredda" (inventando l'inesistente "pericolo russo", proprio a questo scopo), con il Vietnam.
      Da allora l'economia americana è in perenne assetto di guerra. E' la nazione al mondo che spende di più (con largo distacco su tutte le altre!) per l'apparato bellico. E anche la creazione della Nato risponde proprio a tale finalità. In pratica, solo con elevate spese in armi l'economia Usa può sostenersi. E così, la stagnazione di questi ultimi anni, con una marcata flessione del Pil, ha generato il progetto di provocare la Russia attuando imponenti manovre Nato in Ucraina, installando missili sul confine, ecc.
      Fallita l'iniziativa di una Conferenza di pace del Cancelliere Schulz, preoccupato per l'evolversi della situazione, la Russia si è trovata costretta alla guerra. Che ha denominato "operazione speciale" perchè limitata ad obiettivi circoscritti: l'occupazione di una fascia territoriale di sicurezza.
      Se avesse voluto occupare tutto il Paese, avrebbe scatenato tutte le forze disponibili e, in meno di una settimana, avrebbe chiuso la partita. Ipotesi scartata anche perchè l'ucraino è considerato un popolo "fratello".
      Adesso il piano è di stiracchiare la guerra a lungo il più possibile, senza costringere la Russia a gesti estremi. Cosa che farebbe se messa con le spalle al muro.
      Per questo dalle forniture di mezzi bellici all'Ucraina vengono escluse le armi più devastanti.
      Naturalmente, con l'occasione, gli Usa raccolgono importanti vantaggi collaterali, come vendere all'Europa prodotti petroliferi (a prezzo triplo rispetto a quelli russi), subentrare alla Russia nell'interscambio di beni con l'Europa, fornire armamenti alla Nato.
      In definitiva, il risultato è che migliaia di vite umane vengono sacrificate per consentire a un ristretto gruppo di investitori di continuare a riempirsi le tasche.
      scritto da: Angelo Casella, laureato in Giurisprudenza con medaglia e massimo dei voti, assegnatario di premi e borse di studio, anche all'estero, è autore di molteplici pubblicazioni su riviste scientifiche e di apprezzate opere letterarie (L'Uomo e il Capitale, Lo Straniero). Ha lavorato prevalentemente nel settore finanziario.

  • @alfonsoaliberti9783
    @alfonsoaliberti9783 Рік тому

    Duae voces veritatis.

  • @CamataEmanuele
    @CamataEmanuele Рік тому

    2022.10.27 G

  • @m.emanuelagiacomuzzi7207
    @m.emanuelagiacomuzzi7207 Рік тому +2

    L'ignoranza, madre di tutte le disgrazie 😨

  • @michelangeloaurilia7674
    @michelangeloaurilia7674 Рік тому

    🕸️

  • @micmacmec
    @micmacmec Рік тому +7

    Magari aveste curato l'audio, avete rovinato tutto...

  • @pongo1969
    @pongo1969 Рік тому +8

    Faccio il mio intervento con la premessa di definirmi "filorusso", dopo aver viaggiato in Russia estensivamente 20 anni dal 1995 al 2015. Ho particolarmente apprezzato l'intervento del Generale C.A. Mini, che ci ha raccontato dei fatti anche di prima mano, che ad alcuni di noi pur non essendo noti in dettagli così profondi, ci erano comunque intuitivamente evidenti.
    Tuttavia non ho apprezzato il taglio generale della serata, perché tesa a sottolineare le nostre colpe, quelle di occidentali, e non le responsabilità oggettive della guerra di Putin e della Russia contro l'Ucraina.
    Dopo avere giustamente condannato i metodi brutali usati dall'Ucraina contro il Donbass, dopo avere condannato la presenza di soldataglie che si ispirano ad una idea orripilante neonazista, e ribadisco giustamente, come possiamo essere simpatizzanti di una Russia che sta facendo del vero e proprio terrorismo contro la popolazione che pretendeva di liberare?
    Quale è la ratio che ci consente di condannare la Nato ed i neonazisti ucraini e di assolvere contemporaneamente la Russia che, specie nei primi giorni, si è comportata in Ucraina da esercito lanzichenecco lasciando morte e devastazione al suo passaggio, e che ultimamente si diletta a bombardare centrali elettriche, riducendo la popolazione a livelli da età della pietra?
    Francamente, per me la scusa dell'attacco all'Ucraina per garantire la sicurezza della Russia non regge: fa parte, insieme alla cliopolitica degli ultimi tempi, del bagaglio di scuse accampate da Putin per tentare di soggiogare quel paese.
    La Russia, un paese che ha la possibilità di distruggere l'Europa e gli Usa in pochi minuti, con i suoi missili nucleari, può avere paura di un'Ucraina nella Nato, quando ha già Polonia e Romania nella Nato?
    E l'Europa, allora, dovrebbe scatenare una guerra contro la Russia, secondo questa logica "tina", perché la stessa ha missili nucleari a Kaliningrad, in Bielorussia, nei sottomarini nucleari di fronte alle coste inglesi, New York e Los Angeles, che in caso di attacco alla Russia verrebbero annientante nel giro di 5 minuti?
    Putin aveva costruito una sua reputazione e voleva passare alla storia come Pietro il Grande, ma sta passando alla storia come lo Stalin del Holodomor e quello che per arrivare primo a Berlino non ha esitato a mettere nel tritacarne un milione di uomini, per non parlare della attuale repressione interna che obbliga molti dissidenti a fuggire.
    Il peccato più grosso è a mio avviso quello dell'Europa, i cuoi politici si sono completamente appiattiti su logiche atlantiste, ed hanno perso di vista l'utile e necessario equilibrio fra realpolitik ed ideali etici.
    Con i miei rispetti, vi ringrazio per la serata interessante qui dall'estero.

    • @matteopisu97
      @matteopisu97 Рік тому

      hai ragione, dobbiamo stare appigliati alla realtà e allo spirito critico, non sventolare le bandiere e salire sul carro del vincitore

    • @maxblumen3039
      @maxblumen3039 Рік тому

      Lei sarà pure "filorusso", ma non mi pare proprio abbia chiaro cosa sia successo, cosa sta succedendo (ah, l´ingenuo abboccare alla "libera stampa" occidentale!) e quale sia il quadro internazionale al di fuori del piccolo quadrato di mondo chiamato Europa. A proposito di bombardamenti su centrali elettriche: che i russi li stiano facendo adesso, dopo 7-8 mesi, non dovrebbe far capire qualcosa. Gli Usa l´Irak lo hanno spianato sin da subito, per non parlare di Belgrado e Serbia nel 1999.

    • @problemairrisolto8302
      @problemairrisolto8302 Рік тому +1

      Peggio bombardare le centrali elettriche o le città, come abitudine degli Stati Uniti, con centinaia di migliaia di morti tra i cittadini inermi? In questa pur terribile guerra la popolazione civile ucraina sta subendo perdite assai limitate rispetto a quanto è avvenuto pressoché in tutti i conflitti bellici condotti dalla seconda guerra mondiale in avanti.

    • @matteopisu97
      @matteopisu97 Рік тому

      @@problemairrisolto8302 Sono "d'accordo" con te: per ogni guerra in realtà ogni nazione dovrebbe pagare per ogni singola perdita inflitta (forse ci siamo già dimenticati la guerra in Siria e ancora prima quella in Cecenia dove Russia, Europa, USA, anche la Turchia mi sa etc etc avevano voce in capitolo scegliendo da che parte stare, a chi fornire armi etc).
      Comunque viviamo in un mondo leggermente filoOccidente e le barbarie perpetrate in MedioOriente e ancora prima in Vietnam dovrebbero farci vergognare a vita

  • @stigdagerman2556
    @stigdagerman2556 4 місяці тому

    Ho letto il libro, prendendolo in prestito dalla biblioteca; posso dire che, a dispetto di qualche intervento interessante, ma non risolutivo per l'analisi dei fattori che hanno condotto alla guerra (si veda l'interessante capitolo sul gas), nel complesso il libro è davvero una ciofeca di matrice rossobrunista. Autori: da Mini a Fusaro, da Cacciari a Moni Ovadia, da Canfora a Montesano. Scrittura sciatta, analisi capziose e traballanti, dominate dall'ossessione per l'America (che certamente ha moltissime responsabilità) e tese a validare tutti, ma proprio tutti, gli argomenti del buon Putin. Dunque un libro davvero putinista, non perché celebri il dittatore russo, ma perché ne fa propri i ragionamenti. E Cardini si stupisce pure che l'editoria seria lo abbia rifiutato.

  • @simonazavagli7463
    @simonazavagli7463 Рік тому +3

    Un giorno ricorderemo chi è stato dalla parte sbagliata della storia! Slava Ukraini!

  • @andreaforlani2262
    @andreaforlani2262 Рік тому +18

    Per fortuna Un’pò di informazione vera e non chiacchericcio demente delle nostre tv e giornalisti