Grazie per il documentario molto chiaro e dettagliato, cio' che non e' stato coperto dal video e' come mai sia stato deciso che la banconota piu' piccola fosse di 5 euro. Cio', secondo me ha contribuito negativamente alla percezione dell'euro. Non mi pare esista alcun paese al mondo la cui piu' piccola banconota abbia un valore cosi' alto. Perch'e non l'euro di carta? Qualcuno conosce i dettagli di questa decisione? grazie
C'è da ricordare che in Italia mancò l'attuazione delle politiche di controllo di prezzi e del rispetto del tasso di cambio, che erano previste già dal Governo Prodi I quando si stava lavorando per l'euro, ma il Governo Berlusconi II non fece nulla per attuarle e scongiurare l'effettivo Far West, anzi si limitava scaricava le colpe sue predecessori. Sulla perdita di competitività molti ci hanno marciato utilizzando l'euro come capro espiatorio, in quei settori hanno abbassa la qualità e non sono riusciti più a fare dei classici giochetti che facevano in passato con la lira, oltre al fatto che abbiamo molti "imprenditori" che son più bravi a lamentarsi e alcuni anche a rubare che a fare impresa.
Finalmente dopo 20 anni se ne parla... Me lo rocordo ancora all'unico giornalista che in 5 anni gli fece questa osservazione si mise a ridere imbarazzato da Vespa..
@@jacopomagurno8866 di sicuro in Germania non ci sono problemi seri come in Italia, alcuni fra i più eclatanti: l'instabilità politica che ci ha regalato ben 67 governi dal 1948 ad oggi nei quali ognuno ha cercato di attuare una politica propria (anche economica) e diversa rispetto agli altri o il fatto che quasi 1 italiano su 3 evade le tasse e non c'è nessuno sforzo, anche il più semplice, da parte del governo per contrastare il fenomeno (come ad esempio ridurre il denaro contante in circolazione invece che agevolarne l'aumento) oppure una completa malgestione di fondi europei letteralmente bruciati in cagatelle varie come bonus bicicletta, bonus psicologo, bonus matrimonio o ancora l'approvazione di una forma di assistenzialismo statale come il rdc ma estremamente regolato e controllato alla cazzum ed elargito a cani e porci e che invece di incentivare la ricerca del lavoro induce a ripudiarla. Per non parlare di problemi funzionali come l'alta pressione fiscale e un livello scadente della qualità di servizi pubblici perché, guarda caso, non ci sono mai fondi per rimediare. Tutte queste "banalità" non penso ci siano in Germania o Francia come il fatto che in nessun altro paese UE lo stato ha aspettato ben 70 anni di bilancio sempre rosso e una direttiva esplicita europea per dover chiudere definitivamente un pozzo nero senza fine come l'alitalia in cui si sono buttati miliardi di euro di soldi pubblici per mantenerla a galla invece di indirizzarli ad altro e sono abbastanza sicuro che tutto ciò non sia dovuto all'adozione dell'euro, quindi guardiamo prima il nostro giardino e poi quello degli altri...
@@jacopomagurno8866 in che modo colleghi la Germania con l aumento del prezzo del mio barbiere da 15mila lire a 15 euro? O del caffè al bar? La famosa competitività dei barbieri tedeschi? O forse è stato eletto Berlusconi dalla classe piccolo imprenditoriale che in quei pochi anni, grazie al implicito accordo di aumentare tutti i prezzi, si era arricchita momentaneamente, senza alcun calmiere da parte del governo connivente? Oltretutto aumentando cosi tanto i prezzi al consumo dei beni primari, certificato ancje dalla BCE, si è persa la competitività di prezzo che c era, facendo un danno doppio che ci è tornato come un boomerang sui denti.. ma non hanno imparato niente dalla lezione
Fare una unione monetaria senza prima fare una unione fiscale è stata una cosa sconsiderata. Paesi a produttività ed inflazione diversa. Non è che negli stati uniti tutti gli stati sono uguali. Però ci sono i trasferimenti federali. Proprio da un punto di vista scientifico, l'architettura dell'euro non ha molto senso. D'altra parte lo dicevano gli economisti Americani negli anni '90. Dornbush su tutti.
Vero, svariati premi nobel per l'economia (anche americani) dichiararono, ai tempi, che la moneta unica, così concepita, non avrebbe mai funzionato. Oggi possiamo tranquillamente dare ragione a quegli economisti, degni di questo nome, a differenza di molti sedicenti economisti nostrani. La situazione greca ha messo chiaramente a nudo tutti i punti deboli di questo impianto.
@@fabiosds3439invece Monti disse che la Grecia era la dimostrazione che l'Euro funzionava! (certo se l'intento era quello di impoverire i cittadini greci, italiani, eccetera l'Euro sta funzionando alla grande!)
@@fabiosds3439 in verita ,hanno sbagliato ,questa cosa è stato pensato dal opinione che gli stati non avrebbero abbastanza fiducia nel euro .dopo 20 anni si sono rimangiate .
Trasferimenti federali? Questa mi giunge davvero nuova. So che ci sono tasse federali, tasse statali, tasse locali, peraltro tutte contenute e che non vengono imposte perché chi amministra ne ha bisogno, ma chieste con adeguate motivazioni ai cittadini. I quali altrimenti non ti eleggono. Anche il sistema elettorale è del tutto diverso: sei tu, signor tal dei tali, che ti presenti, non sei presentato da un partito. Contano la persona e la fiducia che riscuote sulle sue proposte; e tu eletto rispondi ai tuoi elettori. Se il capo del tuo partito di dice di fare questo ma i tuoi elettori ti dicono che vogliono quello, se non fai quello non ti votano. È da noi che le autonomie locali vivono praticamente solo di trasferimenti statali ed è questo purtroppo il motivo per cui nei settori trasferiti alle autonomie locali (vedi sanità, trasporti, viabilità) lo stato taglia i soldi, scaricando alla periferia il proprio eccesso di indebitamento. Non sono le regioni, per esempio, a tagliare le risorse per la sanità, ma se le risorse mancano è perché ne ricevono ogni anno di meno. Poi ci sono quelle che spendono meglio e quelle che spendono peggio, ma i trasferimenti statali sono vincolati e vincolanti
Video fatto bene per carità; in primis mancano molti dati ad esempio quello della variazione degli stipendi dal 1990 ad oggi, e anche l andamento della povertà in Italia da 30 anni a questa parte, e già questo potrebbe dare una risposta al video. Dopo di che vi sono altri buchi ad esempio non viene spiegato la Germania e la Francia siano state favorite e noi no, non viene spiegato se in questi paesi vi è stato un beneficio oppure no e se si perchè è avvenuto. Poi nel dare i giudizi negativi avete sempre detto che si c’è era un problema ma sempre sminuendolo ed ognuno di questi problemi era la percezione della popolazione e on del problema in sè, mentre quando parlavate dei lati positivi vi siete soffermati sul mercato e sugli scambi commerciali ma non sul beneficio dei singoli e della popolazione. Insomma nonostante un buon lavoro (nel senso che non è stato detto nulla di errato) è logico che questo video lo avete interpretato secondo le vostre idee e non su quelle che dovrebbero riguardare in primis una società.
Se si parte solo dall'euro non va bene. Prima dell'euro c'era lo sme e il 1992 e le manovre lacrime e sangue successive sono conseguenza dello sme. Che aveva cambi semirigidi e non fissi come l'euro.
Essendo un canale che parla di economia, mi pare che abbiamo centrato il punto. La moneta unica fa bene al commercio, porta profitto, i profitti possono essere investiti per crescere, fare economia di scala e se i governi nazionali porta avanti politiche sociali decenti (e qui non c’entra la moneta unica), si alzano gli stipendi… quindi credo che abbiamo centrato il problema: se al bar il caffè costava di più, non è colpa dell’euro o di un piano malefico. So che l’ultima frase non l’hai detta, ma ci tengo a precisarla, perché un sacco di persone ribaltano i problemi di una cattiva gestione delle politiche nazionali, nelle mani di “una setta potente che ci vuole schiavizzare” attraverso uso di vaccini, degli immigrati e dell’Europa stessa. La società non ne giova se le politiche nazionali seguono solo la scia delle mazzette o del nepotismo
L' integrazione economica europea bellissima, che facilita gli scambi commerciali, cosi non si usano le tabelline, e non si e’ esposti al rischio di cambio ( guardate lo storico Lira Marco o Lira Franco e poi ditemi quanto davvero si rischiava su scala temporale annuale) e’ stata la nostra condanna. Vi hanno venduto la favoletta di cui sopra e non vi hanno detto ( e voi non dite) che siccome l’ euro e’ una moneta forte per la nostra economia i 100kg di Salame costavano ad un francese o ad un tedesco piu’ di quanto costassero con la lira. Quindi la fantastica integrazione monetaria ci ha costretto, per guadagnare competitivita’ ed esportare piu’ salame, a ridurre i salari tramite alta disoccupazzione e consolidamento fiscale questo proprio in quanto il tasso di cambio rimane per sempre a noi sfavorevole ( moneta troppo forte per la nostra economia) Se il cambio e’ fisso, la flessibilita’ si riversa sui salari.
Non è colpa dell'euro,ma degli stipendi e le pensioni che non si sono adeguate al costo dell vita. La cecità di alcuni, ha portato grandi ricchezze a molte Multinazionali e, sfruttando il lavoro, hanno impoverito chi è costretto a lavorare pur di sopravvivere..
Il problema è che al momento dell'entrata in vigore dell'Euro gli stipendi furono (ovviamente) convertiti secondo il cambio ufficiale di 1936,27Lire/Euro mentre i prezzi dei prodotti in vendita (a causa dell'assoluta mancanza di controlli da parte dello stato e della disonestà di molti commercianti) furono convertiti al cambio di 1000Lire/Euro raddoppiando in pochi mesi!!! Quasi tutto ciò che costava 1000Lire in poco tempo passò a 1Euro, quindi il potere di acquisto degli italiani diminuì drasticamente. 😞
E noi continuammo imperterriti ad andare in pizzeria, al ristorante, ed a fare spese superflue, senza battere ciglio. Viceversa i prezzi di altri prodotti fondamentali rimasero abbastanza stabili per un periodo abbastanza lungo.
Mi domando pero se l'introduzione dell'euro non abbia fatto aumentare i prezzi dei beni piu semplici, prodotti in italia per la maggior parte, come quelli dei supermercati ed invece ha fatto diminuire i prezzi dei beni meno "semplici", quali computer, telefoni etc prodotti importati dall'estero che hanno quindi beneficiato del cambio. Per questo magari i cittadini delle fasce di reddito minori hanno avuto una percezione di impatto diversa in confronto ad alre fasce di reddito o alle aziende dato che per loro le spese maggiori sono quelle legate al cibo, bar etc. Se qualcuno ha una risposta a riguardo, sarei felice di sentirla :)
E’ TUTTA COLPA DELL’EURO ? Da cosa dipendono le pensioni ? La pensione dipende dal numero di contribuenti, in Italia abbiamo 20 mln di lavoratori contribuenti invece che 30 mln, la pensione dipende dal fatto che l’Inps spende 64 MLD di Euro anno in assistenza, che dovrebbe pagare il Fisco e 70 MLD di Euro di eccesso di erogazione sulle pensioni baby, i vitalizi, le pensioni d’oro, le pluri pensioni e tutte le pensioni calcolate al retributivo invece che al contributivo, che non hanno versato contributi validi per quelle pensioni erogate. Per questo motivo le pensioni sono alla fame, e non si riesce a mandare i lavoratori anziani over 60 in pensione. E’ colpa dell’Euro ? Da cosa dipendono i salari ? I salari lordi dipendono dalla pressione fiscale sulle imprese, noi abbiamo il 30% dei salari piu’ bassi del resto d’Europa perche le nostre imprese pagano il 68,8% di tasse invece che il 30% della media Europea. I salari netti, dipendono dalle imposte Irpef, 26% invece del 15% del resto Europa e dal contributo Inps, 33% invece che il 16% del resto Europa, quindi avremo una pressione fiscale del 65% invece del 28% del resto Europa, avremo salari la metà del resto d’Europa oltre a spendere il doppio al supermercato. E’ colpa dell’Euro ? Da cosa dipendono i prezzi al consumo ? I prezzi al consumo dipendono dalla pressione fiscale sulle imprese, tasse che le imprese mettono dentro gli imponibili dei prezzi al consumo, che in Italia sono il 64,8% mentre nel resto d’Europa sono il 28%, poi dipendono dall’Iva, che in Italia è il 22% mentre nel resto Europa è il 16%. Così avremo una pressione fiscale sui consumi del 72% invece che il 38%. Ma la colpa è dell’Euro ? Da cosa dipende la competitività delle nostre imprese ? La competitività delle nostre imprese dipende ancora una volta dalla pressione fiscale, in Italia un impresa paga il 68,8% di imposte complessive invece che il 30% del resto Europa, le nostre imprese non vendono, non producono, non esportano, licenziano, delocalizzano o chiudono. E ma la colpa è dell’Euro ? Da cosa dipende l’occupazione ? L’occupazione dipende dalla competitività delle nostre imprese, le nostre imprese a causa della altissima pressione fiscale, piu’ del doppio del resto d’Europa, non vendono, non producono, non esportano, non assumono, delocalizzano e lasciano a casa tutti i dipendenti, chiudono e lasciano a casa tutti i lavoratori, ecco perche abbiamo una disoccupazione oltre il 30%, 8 mln di italiani senza lavoro e senza alcun reddito ! E’ colpa dell’Euro ? Da cosa dipende la mancanza di 320 MLD di gettito fiscale ? La mancanza dei 320 MLD di euro anno di gettito fiscale, che negli ultimi 35 anni ci ha anche fatto perdere 1.800 MLD di Pil, è dovuta sempre alla pressione fiscale generale che è aberrante, riduce la competitività delle nostre imprese che non esportano, per mancata competitività, che non vendono neppure internamente sia per mancata competitività che per la mancanza della domanda interna, generata da pensioni e salari da fame e prezzi alle stelle, che quindi pagano poco gettito fiscale, che poi generano alta disoccupazione, un disoccupato non ha reddito, non ha consumi, non paga le imposte e non paga i contributi sul reddito, non paga le imposte sui consumi, 20 mln di contribuenti invece che 30 mln, anche se pagano tasse altissime non sono in grado di contribuire al gettito fiscale in maniera congrua. Per questo, a causa di tutte queste mancanze perdiamo circa 320 MLD di gettito fiscale ogni anno. E’ colpa dell’euro vero ?! Da cosa dipende che abbiamo una spesa pubblica gonfia di tasse il 45% invece che il 12% ? Siccome anche lo Stato quando paga le fatture dei fornitori, imposte indirette imponibile dei prezzi ed Iva e le imposte ed i contributi dentro le buste paga dei dipendenti pubblici, Irpef ed Inps, paga quindi le imposte, contributi e tasse, se la pressione fiscale generale è aberrante, lo è anche per lui, lo stato pagherà 388 MLD di tasse dentro la spesa pubblica, con un netto di spesa utile di 482 MLD, invece che pagare solo 106 MLD di tasse con un netto molto superiore di spesa utile di 764 MLD, 282 MLD di spesa potenziale in piu’, che non è poco. E’ colpa dell’euro vero ? Da cosa dipende che il nostro Stato va a deficit invece che ad avanzo di gettito, ed è costretto a prendere il denaro in prestito da soggetti privati, metterlo a debito pubblico per poi pagare gli interessi sul debito ? Se uno Stato ha un gettito fiscale molo basso, perche ha poca economia e pochi lavoratori contribuenti e poi ha una spesa pubblica molto alta, iper tassata, gonfia di tasse, non riuscirà mai ad avere un gettito che copre tale spesa, non riuscirà neppure a pareggiare il bilancio andrà per forza di cose a deficit e siccome non stampa moneta, sarà costretto ad andare a prendere il denaro in prestito da soggetti privati, dovendo metterlo a debito pubblico e poi dovendo pagare gli interessi su tale debito. E’ tutta colpa dell’Euro vero ? Basterebbe riportare le imposte alla media europea, cioè abbassare le nostre imposte del 30%/40%, e si, perche sono davvero alte, da andare a pareggio, circa +3 MLD di avanzo di gettito, che non è l’avanzo primario, che significa un gettito superiore alla spesa pubblica, ma senza considerare gli interessi sul debito, ma in avanzo compreso il pagamento degli interessi sul debito pubblico. Se poi dovessimo portare la nostra pressione fiscale alla pressione fiscale ideale, sotto la media europea, andremmo in avanzo di gettito fino a 70 MLD di euro anno, mentre con la fiscalità a scambio, legata ad una buona quota di utili di Stato sulle proprie imprese, oggi tutte privatizzate, andremmo fino a 140 MLD di avanzo di gettito, ciò vuol dire poter ripagare l’intero nostro debito contratto in 80 anni, estinto in soli 20 anni ! Non è che se tagli le imposte a 360° a tutti e su tutta la linea il taglio si compre solo con la ripresa economica e con l’extragettito fiscale, ma si compre anche col taglio delle imposte dentro la spesa, per esempio, su una riduzione del 50% di imposte, pari a 400 MLD di euro rimessi in tasca ad imprese, lavoratori, pensionati, disoccupati e cittadini in genere, come funziona ? Taglio tasse -400 MLD + Extragettito 210 MLD + risparmio tasse spesa 192 MLD = +12 MLD di avanzo Ovviamente il 1° anno si avrà al massimo un 170 MLD di extragettito e si farà ancora il 2,3% di deficit su Pil, 38 MLD, ma già dal secondo si andrà a pareggio per poi andare ad avanzo di gettito fino a 280 MLD di extragettito e 70 MLD di avanzo totale di gettito fiscale. Ma è tutta colpa dell’Euro !
in un Paese in cui si é mandato al potete chi credeva di porter sconfiggere povertà affacciato ad un balcone, come si puó pensare di far gestire una valuta sovrava? La politica monetaria é una cosa seria, non é un chiosco di bibite allo stadio
Certo che se guardi alle grandi imprese S. P. A è scontato che traggono più ricchezza, ovvio, ma se fai un'indagine interna al paese Italia, sempre se vivi in Italia, ovvio, li vedrai la Realtà dei fatti, quindi molti più precari nel lavoro volatile, piccola % di lavoratori stabili, caro vita, troppe tasse inutili, atte solo a fare cassa, e impoverire ulteriormente il popolo, poi staremo a vedere chi pagherà i contributi, delle future pensioni, se manca il lavoro oggi, se le piccole medie imprese, falliscono, chiudono, se le grandi Imprese investono all'estero, dove non pagano troppe tasse, e fanno più utile... Ecc..... Senza contare, l'esportazione di valuta esentasse che è illegale, l'Italia, è troppo esposta alla predazione, ecc..
@@cocciumobile4420 credo che questi video siano da contorno vivace all' economia, come un podcast da ascoltare tenendoti compagnia e allo stesso modo incetivarti magari ad approfondire determinati argomenti o perché no rendere meno noisa per alcuni questa materia
Mi dispiace ma sia PRIMA che adesso con l'euro se un'azienda esporta all'estero un proprio bene chiede e chiedeva il pagamento immediato...... non si accettavano mai i pagamenti lunghi uno per i tassi di cambio MA SOPRATTUTTO PER VIA DEI MANCATI PAGAMENTI PERCHÉ SE DOVEVI APRIRE UNA CAUSA ERA UN DELIRIO!!!! quindi il primo lato positivo che hai detto mi dispiace ma non esiste.
Ciao Jonny, ricordati però che tra il momento in cui l'imprenditore investe per iniziare la produzione e quando effettivamente arriva alla vendita c'è sempre un lasso di tempo importante. E se nel frattempo il cambio ti si è rigirato contro? Oggi si usano gli swap per le grandi aziende a copertura del rischio di cambio, ma sono comunque altri costi.
@@edoardoscire ciao Edoardo, concordo perfettamente con la tua risposta sul fatto del cambio che è un grande rischio se c'è una svalutazione della moneta tra l'emissione del preventivo e il saldo della merce, tuttavia per mia esperienza diretta e di metodo di lavoro della mia famiglia prima dell'euro, era più vantaggioso nel settore della moda facendo del personalizzato per le grandi firme vendere all'estero perché almeno c'era il pagamento prima della consegna della merce con il rischio del cambio della moneta, ma se lavoravi in Italia eri fuori di 60 -90 -120 giorni e significava che dovevi attingere a castelletti vertiginosi o al pagamento dei fornitori con credito dalla banca sul anticipo fattura e i tassi di interesse erano semplicemente folli. Quindi tra i due mali sicuramente il minore era la svalutazione della moneta ( ci perdervi di meno)
L'euro è una moneta delle banche e la BCE è loro proprietà e l'economia attuale si basa sulla finanza. Non può di certo andare bene per i popoli questa formula. Serve una moneta nazionale oppure una moneta europea veramente di proprietà degli stati, non delle banche. Serve convertire l'economia finanziaria in economia umanistica e dare la priorità al benessere dei popoli.
Non sono in grado di accertare se l'Italia con la sua entrata nell'euro abbia o no aumentato la propria crescita. Quel che invece sono certo è l'impoverimento di buona parte della popolazione dovuta appunto all' l'entrata nella moneta unica. Primo per l'esagerato cambio impostoci, secondo e di grande importanza, la mancata attenzione di chi avrebbe dovuto governare il passaggio , in modo che tutti i soggetti dipendenti da una entrata fissa quali : lavoratori dipendenti e pensionati, si sono trovati ad avere un potere di acquisto almeno dimezzato.....e l'andazzo è continuato .....senza nessun intervento del sindacato !
il problema secondo me non abbastanza messo in evidenza dal video e che una moneta unica che abbia lo stesso valore per tutti gli stati e' un deterrente per la crescita economica degli stati. Puo' sembrare un paradosso ma non lo e' e mi spiego meglio. Prendiamo l'economia della Grecia, quando entro' nell'euro aveva la sua moneta che valeva quello che valeva la sua economia quindi poco o niente, parimenti quando la Germania entro nella moneta unica lo fece lasciando il marco che aveva una potenza pari alla sua economia. Cosa voglio dire con questo che si sono immessi in un mercato monetario unico economie differenti, e quindi all'interno di questo stesso mercato andavano ai nastri di partenza chi avvantaggiati dalle proprie economie e chi svantaggiati e questo ha provocato delle enormi problematiche economiche soprattutto ai paesi piu' poveri. In altre parole non si puo' avere la stessa moneta, secondo me. per stati che hanno potenzialita' economiche differenti, e non lo dico solo io fior di economisti non allineati al pensiero unico di "Euro grande cosa". Prima di introdurre la moneta unica bisognava cercare di equilibrare le differenze economiche tra i vari stati che sono palesi, e poi introdurre la stessa. Come puo' la Grecia competere con la Germania avendo lo stesso valore di moneta ma avendo meno capacita' economiche tutto qui. E come se in una ipotetica corsa sui 100 metri fai correre un neonato, un bambino, un adolescente, un giovane, un uomo maturo e un vecchio, dove la pista dei 100 metri e la moneta, mentre il valore delle economie e dato dall'eta' di chi corre, un neonato puo' mai competere con un giovane? Prima di tutto cio' gli stati piu' deboli economicamente e quindi con una moneta piu' debole, attiravano capitali e investitori svalutando questa moneta, ad esempio uno Statunitense veniva in Italia a comprare che so del sapone con il dollaro a 2.000 lire e ne comprava una quantia' abnorme, ora con il dollaro che vale meno dell'euro chi viene a comprare a investire se compra o spende i stessi soldi comprando i prodotti nel suo paese? Questo e' stato ed e' il problema sostanzialmente il resto e' aria fritta,
Parlare di inflazione percepita mi fa sorridere. Ho lavorato in banca e ero abituato a dare un certo valore al denaro. Per quanto mi sforzassi i soldi non bastavano! Cosa c’è nel paniere che calcola l’inflazione? Non faccio grandi spese, molto raramente acquisto elettrodomestici e simili; la spesa maggiore è la spesa di tutti giorni. Chi era al governo nel 2002 decise che dovevamo essere i primi della classe. La conseguenza fu un tempo brevissimo per changeover, ma la cosa peggiore fu la mancanza di esposizione del doppio prezzo. Non voglio essere paternalista, ma per te questo argomento è teoria io l’ho vissuto sulla pelle, pardon portafoglio. Quello che tutti hanno dimenticato è l’ineguatezza del sistema produttivo e del management che invocava e otteneva la svalutazione per rimanere sul mercato internazionale anziché fare innovazione di processo e di prodotto fatti salvi tutte gli altri fattori.
Le microimprese sono un valore? Per me assolutamente no, ci trascinano verso il baratro della mediocrità non innovando e speculando al ribasso con i salari dei dipendenti.
ma certo creiamo uno stato di corporate dopo pochi hanno il potere su tutto...e da un giorno all'altro possono licenziare 10K/50K dipendenti, per non parlare del potere che possono avere sullo stato stesso.. beh complimenti, 110 e lode insomma
I commercianti spesso tartassati oberati dalla burocrazia e fannullismo. Appena possono aumentano i prezzi. Li raddoppiano.eisultato negozio invenbili deflazione.
Il bello deve ancora arrivare per voi ( scusate senza offesa ) appena arriva l euro digitale vedrete che pacchia , all' inizio vi racconteranno la storiella che serve per l evasione ecc poi poco a poco la liquidità sparirà con la scusa del progresso , vi diranno che i soldi sono arcaici preistoria ecc così le banche metteranno numeri sui computer e tu ti spacchi la schiena per avere 2000 coins , come sulle slot . Ma lo volete capire o no ?
Ma non sarebbe stato più adeguato accentrare non solo la politica monetaria ma farlo anche con quella fiscale? Istituendo un regime fiscale unico in Europa
La crisi economica italiana non dipende dall'euro. Ammesso che fosse possibile adottare le ghinee d'oro, per contro l'Italia sarebbe tragicamente più povera di com'è adesso, i problemi non vengono dall'euro, che é uno strumento, ma dalle politiche finanziarie interne all'Italia
Ma certo che si è impoverita anche e sopratutto per l'avvento dell'era euro. Primo per l'esorbitante cambio applicato, se il marco era circa settenceto lire perche abbiamo avuto un cambio a circa duemila lite ? Inoltreil potere politico al momento del travaso dalla lira al l'eruo non ha effettuato un controllo come altri paesi difendendo il potere d'acquisto delle categorie maggioritarie e permettendo che l'euro viaggiasse adue velocità come tutti ben conosciamo.
lascia stare giovanotto....lascia stare. Perche' non fai vedere il mercato immobiliare che era il nostro focus......in 6 mesi da 100milioni a 100.000 euro. Lascia stare giovanotto....non rivedrete mai l'italia che fu
Secondo me l'italia se tornasse alla lira sarebbe un disastro, dato che qui in Italia ogni cosa che facciamo ci mettiamo tantissimo tempo.. e la facciamo pure male, secondo me l'euro qui in italia ha avuto una storia sfortunata dato che avevamo un debito pubblico in costante crescita e poi dopo ci ha pensato la crisi del 2008 a darci il colpo di grazia. Insomma, l'euro qui in Italia ha avuto una storia sfortunata un pò come il reddito di cittadinanza.. ossia entrambi dopo la loro introduzione è scoppiata una grossa crisi, nel caso dell' euro la crisi del 2008.. che qui in Italia ne abbiamo risentito parecchio, e nel caso del RDC la pandemia di covid, perchè molti con il sussidio durante la pandemia come facevano a trovare lavoro.. vedi te.
Secondo me se l'Italia tornasse alla lira non sarebbe una cosa positiva, perché già prima della crisi del 2008 la lira era soggetta a forte inflazione.. figuriamoci come sarebbe stata dopo la crisi, poi se vediamo le scelte che prendo in ambito politico, sociale ma anche economico chi va al governo qui in Italia.. secondo te sono più capaci a gestire l'ambito economico chi sta al potere in Italia, invece di quelli della BCE?.. secondo me per niente, ma questo è un parere personale.
Se intendi i paesi dell'est Europa che sono nell'unione ma non hanno l'euro come (es. Ungheria, Cechia, Slovacchia, Polonia, Romania e Bulgaria) e perchè sono netti beneficiari dell'Ue, ossia ricevono più soldi rispetto a quanti ne danno all'Ue, perchè si cerca di portare le loro economie ai livelli dei paesi dell'ovest europa, poi di recente l'Italia è diventate una beneficiaria dell'europa, ma comunque a migliorare facciamo una fatica immane perchè abbiamo.. un debito pubblico altissimo, una classe politica impreparata a varie situazioni, ed una struttura lenta e farraginosa, poi mò stiamo pagando pure bollette assurde perchè abbiamo avuto il brutto vizio di legarci troppo al gas Russo. L'Italia mò è in questi casini per un mix di scelte sbagliate ed un inefficienza del sistema che si porta dietro dalla sua unità, quindi scaricare tutte le colpe ed i problemi dell'Italia sull'UE e l'euro è populismo becero, se il Regno Unito che di recente ha quittato dall'Ue non se la sta passando alla grande (uno stato pienamente indipendente con una lunga storia coloniale), figurati che fine farebbe l'Italia se venisse lasciata da sola.
Non solo un caffè raddoppiò il prezzo, gli immobili che costavano 100 milioni passarono a 100 mila euro che sarebbero stati un po' meno di 200 milioni di lire!!
Io ricordo l'aumento di caffé e pizze, non quello degli immobili, né automobili, né altro. E anzichè disertare caffé e pizzerie, abbiamo alimentato allegramente gli aumenti di alcune categorie di commercianti.
Due cose secondo il mio punto di vista...relative all'aumento dei prezzi e la crescita 1) Per quanto riguarda l'aumento dei prezzi...secondo me si è dovuto,oltre alla speculazione italica di sempre, anche all' importazione di prezzi non italiani...mi spiego...aprire tutte le frontiere ed avere un mercato comune ha fatto si che prezzi che non esistevano in Italia con la lira ma si per esempio in Germania...ha fatto si che alcuni prezzi tedeschi si siano applicati qui...con l'enorme differenza che un italiano non ha mai guadagnato come un tedesco. 2) Per quanto riguarda la produttività e gli obbiettivi/strategie dello Stato...beh...ma qui negli ultimi 20 anni sono caduti 50 mila governi dopo appena due anni ...come si fa...non abbiamo serietà politica...sempre gli stessi mangia e dormi che si mischiano tra di loro....penso sia impossibile
Ditelo a chi ha fatto l'accordo con l'euro svalutando la lira al massimo, ancora oggi dice che è stato un affarone. Quindi ditelo a Romano, lui ha combinato tutto il casino. Ciao.
Vediamo cosa ci inventeremo per essere i primi in tutto in Europa ! e lo faremo e come se lo faremo ! l'unica cosa da fare in questo momento è sicuramente revisionare tutta la burocrazia gestista da qualche mano nera estera che gestisce i nostri politici . sono stati fatti tanti errori con l'euro ma è sicuramente la scelta più azzeccata , con la lira avremmo si prodotto di più ma con questo avremmo avuto una situazione ecosostenibile davvero infruttuosa avvelenando persone e terreni e sicuramente tanta inflazione , con l'euro invece ci si può permettere di rispettare l'ambiente e operare nel proprio settore con competitività . è stato fatto il golden power alcuni settori chiave nella produzione italiana sono intoccabili . i cugini comprano i giocattoli vecchi e ci sta ! ma siamo sempre stati i primi nell'innovazione e nello stile , la qualità è sempre una questione di tempo organizzazione e risorse . come paese e oggi membro dell'Europa dobbiamo puntare sulla difesa commerciale delle innovazioni e dare più spazio agli imprenditori per poter gestire le idee e le risorse . la scuola e le università sono tutte da revisionare . comunque l'architettura dell'eurozona anch'essa è da revisionare ancora dipende da politiche atlantistiche che vogliono che il giocattolo si rompe .
In quei anni pero nelle luogni di divertimento i prezzi sono triplicati .... Esempio un avana cola e passata Da 10.000 lire a 8 euro O l'entatta nelle discoteche e passata 12.000 a 10 euro Ok ora ho 52 anni ma al epoca avevo circa 28 anni e stato un dramma ......la vita mano a mano e cambiata in peggio ....
Caro. Non è percessione, di pure furti legali .se un canone di affitto costava 100.000 lire, diventerà 100.00 euro. Solo i commercianti hanno speculato e fatto guadagni a go go. Quindi non dire percessione. Chi ha un lavoro dipendente si è impoverito.
Il problema non è l’euro ma gli stipendi praticamente fermi da 30 anni e di coloro che se ne sono approfittati di ingannare 1090 lire = 1€ e i successivi aumenti
Ma non vogliamo menzionare la crisi del ERM del '92 che è anche il motivo per la quale la Germania è stata forzata a diventare la nostra banca centrale? (nonostante in realtà le nostre valute fossero già attaccate al marco tedesco)
Esatto i cambi fissi.. già da lì si comprendeva fosse fallimentare fissarlo. Figuriamoci con la moneta unica poi. Ma lo sapeva amato lo dice apertamente in un vecchio video su UA-cam .
L euro x l Italia è stata la rovina lo diceva anche Mario draghi nella sua tesi di laurea prima che si mettesse a lavorare x le grandi banche spevulative
Per i cittadini ci sarebbe di nuovo lo stesso problema, inflazione, arrotondamenti in eccesso, difficoltà nel capire il valore della moneta, salari a cambio reale a differenza del resto ecc. Per lo Stato ci sarebbero i problemi come la svalutazione della lira, gli interessi sul debito pubblico allo stelle, nessuna garanzia europea, difficoltà di piazzare i titoli di Stato sul mercato. Per le aziende i problemi sarebbero quelli del turismo avendo una valuta differente la gente prediligerebbe i paesi euro, le aziende avrebbero enormi problemi a piazzare i prodotti con un cambio oscillante, compresi i piccoli su amazon eC., le grosse aziende avrebbero il pericolo di firmare i contratti di vendita o acquisto con una valuta che potrebbe avere forti oscillazioni, ...il prezzo della materie prime, dall'elettricità al metano alla benzina, al ferro ecc.
@@makc9734 grazie mille, infatti pensavo che sarebbe stato interessante parlarne perché ho la sensazione che molti, e io per primo, non abbiano reale consapevolezza intorno alla questione, e sono contro o a favore per partito preso. La risposta che mi hai dato mi sarà molto utile, e mi piacerebbe che starting finance ci facesse un video
decisamente ci abbiamo rimesso. Il potere di acquisto della lira era molto superiore ad oggi. I giovani non riescono a capirlo perché hanno vissuto e vivono il periodo euro, ma è indiscutibile che con 2 milioni di lire potevi permetterti una vita che con 1000 euro te la sogni. Andatevi a vedere o paragonare i prezzi delle auto. Oggi sono folli rispetto a quelli degli anni 90.
Quella si chiama inflazione, che è pure stata bassissima, vai a vedere cosa ci facevi con 1000 lire negli anni '60 e cosa ci facevi nei primi anni '80, e non era certo colpa dell'euro
basterebbe capire CHI realmente ha voluto che l'Italia usasse l'euro e perdessimo la sovranità monetaria. Ventotene é una grande storiella senza senso. Si guardi il video/documentario recente di Francesco Amodeo che ha pubblicato di recente sul suo canale UA-cam
con un milione e mezzo di stipendio .. una famiglia negli anni 90 , permetteva di vivere in maniera degna .. con mutui , macchina da pagare etc etc .... provate a farlo con 750 euro di stipendio se vi riesce .... 😎
Sappiamo che l'euro e' una valuta disfunzionale, nel senso che abbiamo paesi diversi, con economie, bilancia commerciale e fiscalita' diversa, e la bilancia commerciale storicamente e' sempre stata causa di tensioni sui cambi valutari. Cambi che ora, essendo fissi, costringono gli stati con bilancia commerciale sbilanciata in negativo ad abbassare il valore-paese, in Italia in pratica con disoccupazione e stipendi fra i piu' bassi del G7, del G20 e insomma dei paesi sviluppati. E poi alti livelli di tassazione, ecc. Non parliamo della Grecia, dove hanno dovuto tagliare la sanita' e vendere i beni dello stato, i porti,, le ferrovie... Anche il Portogallo ha dovuto vendere le infrastrutture, ma per esempio la rete elettrica la ha venduta a una ex colonia africana, e nel 2017 alla Cina. E infine la stabilita' del cambio e la resistenza alle crisi : con l'euro il cambio verso il dollaro e' stato sempre piu' volatile che tra lira e dollaro...le crisi : l'europa e l'euro sono progettati apposta per aggravare le crisi e, come diceva Monti, a creare scuse per intervenire pesantemente sulle popolazioni, impoverendole. Per finire, notare come con l'euro la divergenza fra le economie dei paesi membri stanno aumentando, non convergendo. E la commissione europea NON E' UN ORGANO ELETTIVO, come il politburo nella ex URSS, lo stesso vale per la BCE, che e' cosi' indipendente che indipendentemente fa quello che le dice la Germania.
Sì ritornare alla lira conviene ma solo se si usa il Gold standard che a parer mio permetterebbe di controllare di più l'emissione della moneta circolante. La monetizzazione avrebbe un risvolto anche di attrattiva a livello collezionistico, che porterebbe a spendere nel nostro paese turisti stranieri portandosi via anche gli spiccioli e banconote come souvenir, invogliandoli a ritornare perché hanno ancora nel nostro paese...
il gold standard è stato abbandonato perchè bloccava la crescita. se poi ogni anno se ne estrae sempre meno vuol dire che ogni anno si possono emettere sempre meno soldi e alla fine sarà 0.
Me lo ricordo, il 2 gennaio andai con mio figlio nel passeggino a comprare il latte.... 4 mila lire. Al pomeriggio il cono gelato... Un euro e 50. Cioè 3000 lire.
Ciao Albo, i limiti di oscillazione non garantivano di rimanere in quelle fasce, tant'è che sia la lira che la sterlina ebbero molti problemi in quel periodo. Abbiamo fatto un video su Soros e la Banca d'Inghilterra qualche tempo fa che lo racconta
Ciao, e complimenti per il canale. Ho 38 anni è ricordato abbastanza bene la lira. Abito a Ventimiglia (im) e i frontalieri dell'poca mi riferiscono che guadagnavano anche dal cambio lira/franco... Il mio è solo un ricordo... Niente di più...
è normale che ci guadagnassero di più, perché i franchi valevano molto di più rispetto alla lira. quindi se uno andava in Francia, e cambiava le lire in franchi, si trovava poi a risparmiare nelle spese che faceva su territorio francese. ad esempio, se il valore di mercato di un TV è di 83 dollari, da una parte per raggiungere quel valore dovrò spendere 500 monete da un franco, dall'altra invece dovrò spenderne 140 mila di monete da una lira. quindi con la lira dovevi spendere di più per raggiungere il valore di mercato e questo genera spinte inflazionistiche che svalorizzano il proprio salario.
Ho stoppato quando hai detto "... o come va di moda, cedere sovranità." Al tuo posto, proverei a leggere i primi articoli della costituzione, che risale al 1948.
non era fattibile. la lira è sempre stata una valuta di m... basta vedere lo storico di ecu=lira che al tempo non interessava a nessuno ma c'era. non era manco possibile a 1500 lire perchè valeva di più anche il marco della germania ovest.
Vi dite tanto esperti ed intelligenti però poi avete bisogno di riflettere sull'ovvio. Certo che l'euro ha fermato la crescita economica ed impoverito l'Italia. Gli Stati lottano per svalutare (un pelino) le proprie monete, non per rivalutarle come abbiamo fatto noi scegliendo di voler usare l'euro... Senza contare che non possiamo più avere una politica monetaria reattiva e adatta alla nostra economia.
Fuori dall' euro! se fino ad adesso la nostra economia non è andata bene nei prossimi anni con l'abbandono del dollaro l'euro varrà meno della carta straccia.
la lira aveva iniziato a perdere di valore dopo il divorzio? Veramente il divorzio venne implementato proprio per evitare che la lira continuasse a svalutarsi a causa della crescita smisurata della base mometaria emesse per coprire la spesa pubblica per pensioni per falsi invalidi, pensioni anticipate, dipendenti pubblici in contesto di un sistema fiscale paleolitico ed evasione fiscale generalizzata
Sarebbe interessante un video riguardo alle politiche inglesi di non aver voluto adottare l'euro come moneta nazionale e la successiva brexit, spiegandone conseguenze ed effetti economici
Londra è la più importante capitale finanziaria,la Thatcher per quanto è contestabile,per il suo paese ha scelto di dare una sua direzione,che hanno seguito gli esecutivi successivi,una cosa mai successa in Italia. In parole povere sia tutta questione di una visione economica che al nostro paese è mancata sempre,perché la politica ha voluto trarne vantaggio elettorale
l'Inghilterra non è rimasta fuori dall'euro esattamente per propria scelta. Ne hanno parlato in un altro video, se non sbaglio quello dedicato a Soros.
Nella vostra analisi manca l'aspetto patrimoniale. Il valore degli immobili raddoppiò. Nel 2001 contrattai l'acquisto della mia casa in 500 milioni, cioè circa 250.000 euro . Già dopo un paio di anni il valore era diventato 500.000 euro. Quindi, le rendite salariali erano rimaste le stesse , mentre per acquistare immobili occorreva il doppio e non il 2,5% in più della inflazione ufficiale
E oggi quando valgono le nostre BARACCHE... meno di un pacchetto di sigarette MS... con tutto quello ché ci costano ogni anno... Oggi i VERI RICCHI sono chi tiene una casa POLARE & prende il REDDITO DI CITTADINANZA...!!! 💸💸
@@paolosilanus6335 perché il video e ' ben bene pro euro e difatti e sponsorizzato da societe generale banca francese ... Fai i conti della serva e guarda il tuo potere D acquisto prima dell euro e dopo .
L INTRODUZIONE DELL'EURO E' STATA LA ROVINA SULLA ROVINA....(dalla quale non emergeremo a meno che non ci alleiamo con la RUSSIA) DA SOLI NON CE LA POSSIAMO FARE.MAI PIU EUROPA MAI PIU NATO!!
Certo, invece chi ha preso 25 mila euro a fondo perduto per ristrutturare casa e fare un B&b senza mai realizzare niente e senza nessun controllo era un dritto. Metà delle case in Sardegna sono B&b sulla carta, però non rispondono al telefono. COLPA DELLA MERKEL?io non credo 😊
Le nostre PMI sono andate male per mancata preparazione all’ euro? ragazzi ma perche’ non dite che i problemi derivano tutti dal cambio fisso? Il problema della competitivita’ delle nostre aziende e’ principalmente colpa dell’ EURO. E’ una valuta rivalutata rispetto alla forza dell’ economia Italiana di circa il 20%, che rimane tale per sempre rispetto alle economie del nord Europa. E’ come se ogni prodotto che le nostre aziende producono abbia un cartellino con la scritta +20% attaccato, Discorso contrario accade per Germania Olanda e Austria. Ecco da dove deriva il problema della competitivita’
la lira valeva anche meno del marco tedesco che praticamente era la sola germania ovest e stava pure pagando per la parte est ancora da costruire. vai a vedere i cambi lira=ecu già allora stampavamo soldi come se non ci fosse un domani e quindi continuare a svalutarla.
Super semplificazione (tra l’altro valida per tanti argomenti): non è il cambio di valuta in se ad aver causato problemi, ma come sono state gestite certe dinamiche economiche e finanziarie legate alla moneta.
Si è impoverita perché l’euro è stato pensato in un certo modo. Prima si svalutava la Lira per aumentare le esportazioni, adesso si svalutano i salari e il potere di acquisto interno per essere competitivi, ovvero, se la nostra manodopera costa poco siamo competitivi.
Per la verità la lira si svalutava perché valeva sempre meno. E valeva sempre meno perché il debito pubblico saliva e la svalutazione consentiva di pagarlo senza troppi danni (La repubblica di Weimar con le sanzioni belliche è stata maestra), ma la svalutazione non aumenta la ricchezza: per quello servono lavoro, investimenti, concorrenzialità, efficienza pubblica e altre cosette del genere che non c'erano e sono carenti anche oggi. Provo a traslare: sperare di continuare a vivacchiare con la svalutazione è come sperare di liberare l'intestino con il solo olio di ricino senza intervenire sull'alimentazione e sullo stile di vita. E come fai a pagare il debito pubblico
A me sembra che il problema sia che in Italia si vuole puntare su piccole-medie imprese che fanno zero ricerca, poco sviluppo, pochi investimenti, e puntano al lavoro sottopagato per stare a galla.
@@Dracogame c'è del vero in quello che dici, ma l'economia non funziona così. Se tu dai incentivi a aziende che devono essere piccole, avrai aziende piccole. Se premi con una tassazione ad aliquota unica e relativamente basse aziende che però devono avere un fatturato basso, stai certo che avrai migliaia di aziende di questo tipo in più. Non è che hai creato imprese, però, hai creato un diverso tipo di rapporto di lavoro dipendente tra aziende. Nello stesso tempo, se in Italia il lavoro non viene premiato (il contratto di lavoro dipendente punta sempre al minimo, ecco perché personalmente ritengo pericoloso il salario minimo: ti assumeranno solo alle condizioni meno costose per l'azienda), l'artivazione di una piccola impresa (senza ricerca, investimenti etc.) può essere molto conveniente per gli interessati anche se non efficiente sotto il profilo della creazione della ricchezza. È un meccanismo perverso per il quale è estremamente improbabile che un Bill Gates
@@Dracogame Gates da noi non avrebbe potuto creare un impero da un sottoscala nessuno ne avrebbe valorizzato le potenzialità premiando il merito, ma avrebbe puntato ad impadronirsi del suo lavoro al prezzo più basso e stop. Ci sono molti, troppo casi analoghi. Mi viene in mente ad esempio il sistema per il controllo della velocità dei veicoli non in un punto determinata ma in un tratto di strada più lungo.
la lira si svalutava perche non aveva piu credibilta in primis!!! questo pero dava un vantaggio non cercato, ovvero aumento dell esprotazione, ma la nostra esportazione era fatte di media qualita, cmq!!! e come ogni politico dovrebbe sapere ,quando arriva una crisi mondiale finanziaria, per quanto poco costi il tuo prodotto probilmente lo stesso nessuno lo comprera, ergo se non ha fatto cassa durante quel momento di esport, ma invece hai sprecato in mafie corruzione tangentopoli ect ect, oggi invece reditto di cittadinanza riforme pensioni non adatte, ect ect, ecco che ti ritroverai come nel 1992 nella merda!!!!lira a pezzi, debito che malgrado l esport non scendeva, e prelievo dai conti,,,,con la lira vorrei ricordare!!
Io so solo che dal momento dell'avvenuto dell'€ , è iniziata in maniera netta la disgrazia economica delle classi medie . Io per esempio in lire ricevevo 1.900,000 lire. Chi lavorava all'epoca sa benissimo cosa voleva dire. Tutto il resto è aria fritta. La disgrazia economica ha coinciso anche con lo sfacelo culturale ma questa è un'altra storia. N.b. video molto ben fatto.
certo con i mutui al 12% di tasso ahahahaha e con quasi tutti i prodotti che costavano 5 volte tanto adesso...non sopravvivreste manco 1 settimana in un mondo con la liretta
@@toffonardi7037 io ho solo descritto un dato di fatto sotto gli occhi di chiunque abbia più di 40 anni. Le tue sono ipotesi. Può essere che siano azzeccate ma non cambiano i fatti.
"La disgrazia economica ha coinciso anche con lo sfacelo culturale ma questa è un'altra storia." Penso proprio che sia la stessa storia: ignoranza, improduttività, incapacità imprenditoriale, politica ed economica: tutto ciò causa disgrazie economiche.
I livelli basi della produttività dell'Italia dipendondono da due abitudini dei contadini che oggi sono obsolete, la prima è quella che scegli quelli fidati e non quelli bravi, riempiendosi di leccaculo, e la seconda e il pensiero di non fare crescere le persone se no chiedono più soldi, non pensando quanto costa avere incapaci!
3) lascia la posizione di lavoro libera finchè non trovi un disperato da sfruttare perché tanto i "colleghi" possono fare qualche straordinario in più (gratis) per mesi
Un commento sensatissimo che a parere mio fa capire che non é l euro o la lira o i franchi e quant altro... Dovremmo cambiare noi in primis, la nostra educazione, il nostro modo di stare al mondo
Il nostro Valerio ha fatto un lavoro incredibile per cercare di ricostruire un tema vastissimo portando i fatti. Il dibattito lo lasciamo alla nostra community!
La cosa più incredibile è che dopo 12 anni di dibattito e di prove incontrovertibili contro l'euro ci sia ancora qualche sedicente esperto disposto a ripetere le solite frottole della propaganda pro euro.
A mio parere euro o lira non cambia ma sono le condizioni e i governanti che fanno la differenza e noi abbiamo avuto e abbiamo tuttora governanti che a mio parere non sono all'altezza. I primi anno svenduto l'Italia è quelli attuali eseguono gli ordini di chi comanda il mondo
Premesso che non sono un esperto di economia ma, guardando i dati, il PIL italiano è continuato a crescere sino al 2008, raggiungendo 2,6 trilioni di dollari, più di quanto abbiamo ora (2,1 trilioni). Stando alle dichiarazioni di Michele Boldrin, che ha lavorato anche per il governo italiano, e Costantino de Blasi, che ne capiscono molto più di me, in Italia è calata la produttività. Questo lo vediamo molto bene dai salari bassi e dal basso numero di laureati italiani, i quali sono il motore del lavoro futuro. Finchè il grosso dei lavoratori non è laureato o ha studiato ad un ITS è difficile che abbia una preparazione altamente qualificata e quindi competitiva che dia un vantaggio alla società. In altre parole, il turismo non fa crescere il paese, motivo per cui difendere gli alberghetti, i ristorantini e le concessioni balneari non ha senso, anzi, è dannoso alla competitività e alla produttività nazionale. Un altro problema è dato dall'età alta dei lavoratori che vanno anche in pensione ed è difficile rimpiazzarli con nuovi. Dagli anni successivi alla crisi, con non poca fatica, le aziende italiane, PMI e quindi non molto grandi, hanno iniziato ad investire importanti somme nell'innovazione e nello sviluppo di nuove tecnologie e ciò ha permesso all'Italia di ripartire, anche perchè se no l'alternativa era essere spazzati via dalla concorrenza dei prodotti a basso costo e uguali made in China. Infatti, Euro o non Euro, l'Italia è uno dei principali esportatori al Mondo, ottava, sopra la Francia, cosa che è tanto dato l'alto numero di PMI, e la bilancia di export (import è sempre in positivo (dati ISTAT), come si è anche visto in questi ultimi mesi. Un altro problema, che in futuro sarà sempre maggiore, è invece da attribuire all'IRPEF troppo elevato sui salari dei lavoratori: poichè i pensionati sono sempre di più e le loro pensioni debbono essere pagati dai lavoratori attuali, l'IRPEF deve essere alto, ma cos' si abbassano i salari dei lavoratori e quindi la produttività. Ma non solo: salari bassi = pochi contributi pensioni future ancora più basse. Mi dispiace per Landini, ma pensioni alte = salari bassi. Io preferirei pagare di più il lavoro, in quanto anche eticamente è il lavoro che nobilita l'uomo, altre ad avere tutti i vantaggi di far crescere la competitività e la produttività e ciò permetterebbe anche alle persone di avere più soldi e quindi farebbe aumentare la natalità italiana, dato tremendamente basso a 1,24 figli per donna con un'età media delle donne al primo parto di 33 anni ca (ISTAT). L'Italia è infatti uno dei Paesi leader al mondo nella cantieristica navale, nel settore automobilistico, farmaceutico e chimico di base, metalmeccanico, della difesa, della moda, ecc, segno che è fondamentale investire in ricerca e sviluppo e nella formazione professionale sin dall'inizio per competere in un Mondo sempre più globalizzato. Penso che dare la colpa all'Euro sia da una parte dovuto alla mancanza di una conoscenza della realtà, dall'altra alla tipica e solita mancanza di responsabilità, cosa che abbiamo in comune anche con altri popoli, ma non è affatto una scusa. Resta comunque un errore. In questi casi si fa una sola: si impara e si riparte (impara l'arte e mettila da parte). Buona parte dei confronti sono fatti con gli anni '70 e '80, ma sono totalmente sbagliati. In quegli anni il Mondo era DIVISO e non esisteva la globalizzazione di oggi. La Cina era praticamente un Paese di morti di fame e mendicanti. Quindi era conveniente produrre magliette di cotone (faccio un esempio) in Italia, dal momento che la Cina l'economia globale era racchiusa nella sfera atlantica (per l'Italia). La Cina, l'URSS, l'India, ecc...erano paesi ancora arretrati e non vi erano motivi che spingevano gli imprenditori a delocalizzare all'estero. Crollato il muro di Berlino è crollato tutto e non ha senso fare confronti. Che senso ha confrontare il Mondo del 1910 con quello degli anni '60 ? Boh. Con l'affermarsi di Cina e India negli anni Duemila, anche se la produzione di magliette fosse rimasta in Italia, non sarebbe stata competitiva con quelli importate dalla Cina e si è scelto perciò di intraprendere la via dell'innovazione, soprattutto dopo il 2011-2014. Non sto dicendo che l'Euro non abbia influito negativamente sulla situazione economica italiana (a dire il vero ha influito più che altro sui prezzi dei prodotti in Italia, ma a causa del cambio Lira-Euro, ma fu un effetto interno al Paese, non c'entra con l'export), sto dicendo che le quantificabili erano ben altre.
A me preoccupano sempre di più gli stipendi bassi anche di persone qualificate. Questo incentiva l’espatrio e stando ai conti fatti le grandi aziende italiane i soldi li hanno per pagare bene ma non lo fanno.
@@pif5023 Questo è dovuto alle dimensioni delle aziende, PMI, e all'IRPEF alto, come ho spiegato. A ciò sommaci la crescita bassissima dell'Italia e ora capisci perchè i salari sono bassi anche per le figure specializzate.
Io mi auguro che in futuro si possa arrivare ad una situazione tipo “Stati Uniti d’Europa”. Mi sembra l’unica soluzione affinché il vecchio continente possa avere un ruolo centrale nel contesto internazionale
Bellissimo. Io ho un po' di formazione in merito ma apprezzerei molto, se possibile, un video di spiegazione su "cosa succederebbe se tornassimo alla lira oggi?". Così..per avere argomentazioni. So bene che, sotto molti aspetti, sarebbe un tracollo della nostra economia già fragilina. 😅
@@hczs si. Sono convinto che pagare l'export in dollari o euro e ricevere i pagamenti in lire, con l'ipotetico valore attuale della lira.. non sarebbe un carnevale di Rio...
@@davidecusin5258 il discorso è che non saremo più moneta sovrana...le scelte per Italia vengono decise a tavolino in america dai big ..per cui anche tornando alla lira in effetti non sarebbe come ante '92
@@makc9734 e come fai a fare un discorso serio se dovessi mentire? La verità seppur brutta o cruda sempre verità è..che si voglia accettare o no kidda è
Video interessantissimo. Il raddoppio dei prezzi c’è stato eccome, ricordo che il caffè in mensa raddoppiò da un giorno all’altro per non parlare dell’entrata in discoteca che da diecimila lire passò a 10€, e poi i vestiti ecc. Ciò che invece non raddoppiò fu l’elettronica: acquisto via internet dal dicembre del 1997 e i prezzi sono scesi o allineati. Penso che la colpa sia da attribuire all’italiano medio che per praticità ha rapportato: 1€= 1000 lire ecc. Insomma il solito furbo. Alla fine ci abbiamo rimesso tutti. Con 50 mila lire facevi festa una settimana. Oggi, se ti va bene, ti durano uno o due giorni..
Ho cercato gli sponsor ma non li ho trovati. Il discorso in ogni caso non è affatto oggettivo, affronta molti argomenti (male) ma non quelli giusti se non di striscio.
@@mattiacolombini4613 c'è un mio commento nel thread principale, ti prego di cercare lì per permettermi di evitare la riscrittura o un poco elegante copia-incolla. Grazie.
@@cocciumobile4420 Hai parlato di propaganda e di problemi con prove incontrovertibili. Mostrami le prove a questo punto, perchè altrimenti sei solo un quaquaraquà
Il primo punto “a favore” che viene espresso nel video, riguardo la facilità di esportazione ed importazione é da analizzare meglio. Bisogna effettivamente capire a quali tipi di imprese ha portato benefici questa nuova situazione e a quali meno. La PMI é da sempre stata il tipo di attività maggiormente diffusa e trainante nel nostro paese. Proprio questo tipo di impresa é stata quella più colpita, in quanto finanziariamente, tecnologicamente e a livello produttivo poco competitiva rispetto ad aziende più importanti. Rispetto alle PMI italiane appunto, le grosse aziende italiane sono state più forti e competitive nell’esportare, e quelle estere lo sono state nell’esportare verso di noi. Risultato: le PMI italiane ritrovate a competere difficilmente in quanto scontrate con dinamiche non sostenibili da esse. Per l’esportazione si sono scontrate con costi, volumi, organizzazione, marketing, non alla loro portata per risultare appetibili o almeno presenti all’estero; mentre la facilità di importazione dall’estero, in Italia, ha segnato una battuta di arresto nelle vendite a causa di prezzi meno competitivi per un prodotto di pari qualità se non talvolta superiore (a causa di processi ben rodati e raffinati di multinazionali che esportavano verso di noi) e a causa di prodotti economici non fatti benissimo ma funzionali, vedi Cina (parlando dell’epoca). Concludendo. Essendo il tessuto produttivo italiano composto per la maggior parte da PMI ed avendo proprio esse risentito più di tutti la facilità di import/export creatasi, l’Italia si é impoverita, mentre quelle poche che ce l’hanno fatta e le grosse aziende hanno beneficiato alla grande. Gli stati in cui il tessuto produttivo era più congeniale a questo cambiamento ne hanno tratto grande beneficio, il nostro… no, solo poche realtà che non rappresentavano il modello di impresa più diffuso nel nostro paese.
Concordo con l analisi le PMI erano avvantaggiate da una valuta svalutata per quello erano competitive . Ora con l eurone forte si sono trovati in difficoltà e le importazioni sono salite tant é che Mario Monti in una intervista al financial times lo ha detto esplicitamente di avere alzato le tasse per correggere la bilancia commerciale.
Si in parte è vero cio che dici anche se non è solo una questione di PMI, tutti i paesi del UE hanno risentito economicamente, le PMI erano attaccate molto prima del euro.
Signore, il Commercio non e' mai stato un Teatro o una Commedia. A lei la soluzione di cosa pensa di fare con un debito nazionale da 3.2 trillioni di Euro dichiarato ufficialmente della Nazione. Non so se e' daccordo che la Mafia Territoriale controlla il Governo, Magistratura e occultamente fa l'alto e basso nel commercio, modulandolo come a loro interessa. Di fatto la Mafia e cosi' ricca e prospera attraverso le loro Attivita' Criminali al punto che la loro potenza commerciale e' di molto superiore alla Gestione finanziaria della Corte dei Conti: che nessuno sa come fa a quadrare le loro contabilita'. Lei dia pure la colpa al euro, esca dal euro e usi la LIRA e vedra' che tutto si aggiustera'. A quel tempo constatera' chi comperera' la lira e chi commercera' in lire con la nostra Nazione. Se bastasse solo cambiare l'algoritmo della carta per risolvere l'economia nazionale lo faccia sapere ad altre Nazioni e vedra' cosa le diranno a riguardo di una moneta nazionale senza valore internazionale e credibilita' con una storia di volatilita cartacea da cha, cha, cha'. Cordiali saluti e pensi e veda che stiamo vendendo la nazione per non perdere capra e cavoli. Nel mondo del commercio comanda solo chi ha denaro per pagare e comperare perche' riconosciuto che vale , il resto, solo carta stampata a cariole come al dopoguerra. Paul Candiago (Se le aggrada segua gli algoritmi cartacei del Continente Asiatico e vedra', nel giro di 20 mesi, dove andranno le Medaglie d'Oro al commercio di quel Continente. Ora che si scroprono galassie di "buchi neri" nei loro avanzamenti commerciali su scala mondiale: mai visti prima tanto rapidi ed moderni nella storia del commercio dell' Umanita' da dirsi miracolosi: altro che saper fare meglio degl'altri: debiti su debiti e non di plastica.)
Il problema del calo della crescita economica è insito nel fatto che prima dell'introduzione dell'euro eravamo uno Stato ad economia "mista", come, ad esempio, la Svezia. Questo cosa vuol dire? Ad operare sul mercato non c'erano solo i privati ma anche lo Stato, che agiva massicciamente attraverso le sue partecipate, in particolar modo IRI ed ENI. Erano queste realtà che permettevano di dare dei forti impulsi al mercato, cosa che i privati, a causa della loro debolezza economica, non potevano fare. L'introduzione dell'euro ha portato tutta una serie di regole tra cui le privatizzazioni. Ciò ha indebolito quelle ditte che erano il motore economico del Paese e che potevano fare grandi investimenti... non essendoci più grossa disponibilità di capitali ad alimentare l'economia, il PIL è calato, o meglio, gli investimenti sono calati. Altri problemi hanno poi afflitto il Paese ma credo che questo sia stato quello che ha fatto cadere il castello di carte. Siamo voluti entrare in un sistema economico altamente competitivo senza avere un settore privato in grado di sostenere la concorrenza, togliendo per di più dal gioco quelle aziende che facevano da traino all'economia. Va poi ricordato che le valute europee non hanno bloccato il loro tasso di cambio con l'entrata nell'euro, bensì già prima, con l'ECU (European Currency Unit), nel 1979, anno in cui nacque il Sistema Monetario Europeo.Prima dell'euro esisteva già una stabilità nel cambio.
Vogliamo parlare dei sistemi bancari nazionali? Chi ha privatizzato tutto e chi ha ancora decine di banche pubbliche? Vogliamo parlare del debito pubblico tedesco che non compare?
Ma quale caxxo di castello di carte. Gli asset economici italiani sono stati svenduti e privatizzati. I privati lavorano per il loro profitto non sono di certo dei benefattori. Esistono migliaia di aziende che hanno interessi economici In Italia ma che hanno le loro sedi fiscali altrove. Di conseguenza non pagano tasse e anche i loro introiti prendono altre strade.
Cambio a vantaggio del Marco tedesco? Valeva 1.000 lire, il canbio è avvenuto 1:1! Debito pubblico? Il DEF appena approvato prevede di portare il debito pubblico dal 145% al 185% del PIL in tre anni! Solo 6 masi fa, era al 135%... Vantaggi a tornare alla Lira? Siamo un paese che trasforma e dobbiamo acquistare la meteria prima all'estero: pagala tu con la moneta più svalutata del mondo! Penso che molti Italiani non siano affatto in grado di capire quello che hai detto...
@@jonny_037 Il valore di una moneta deve riflettere il valore dell'economia del paese. L'eurolira (l'euro NON è una moneta unica) è sopravvalutata rispetto all'euromarco, eurofranco ecc. Se uscissimo dall'euro la svalutazione ci sarebbe rispetto a questi paesi e sarebbe nient'altro che un riequilibrio naturale della competitvità che abbiamo perso in questi 25 anni di cambi fissi. Per inciso, in una unione monetaria squilibrata come questa, con politica monetaria comune e senza politica fiscale comune, si sopravvive con la svalutazione interna, cioè con la flessibilità al ribasso dei salari.
Tornare alla Lira potrebbe favorire la crescita (a breve) ma inficerà la qualità della vita. Poi, dopo una crescita iniziale, entreremo nei cicli di crisi e crescita simile ai paesi sudamericani. L’Europa è l’unica via da seguire.
ricordo che nel giro di pochi giorni tutto fu trasformato in euro - in pizzeria in 4 con 20mila£ passo a 20€ stessa cosa per il carrello della spesa - prima con 50 mila £ usciva pieno mentre con 50€ no mentre gli stipendi vennero dimezzati
Siamo meno dell'1% della popolazione mondiale, meno dell'1% della superficie mondiale e non abbiamo particolari risorse naturali. Che percentuale del PIL mondiale pensiamo di poter avere a lungo termine? Se ne vogliamo più dello zero virgola % dobbiamo guadagnarcelo essere più operosi dei nostri concorrenti.
SI é colpa dell'Euro. Prima di andare in pensione ho fatto 16 anni da impiegato di alto livello e 26 anni da dirigente aziendale ....ho versato tasse e contributi Inps da fantascienza ed ai tempi della Lira ero estremamente rassicurato. Oggi, nel 2023, il mio potere di acquisto con l'Euro é diminuito del 65% rispetto al 2013, primo anno di pensione, e mi ritrovo con il potere di acquisto di un operaio specializzato. Tutte le sere ricordo Prodi e Ciampi nelle mie preghiere.
Perché, invece, non te la prendi con CHI doveva controllare la transizione da lira ad euro, e non fece nulla per fermare la speculazione? Suggerimento: Berlusconi e il suo degno compare Tremonti...
Mia nonna diceva "da quando l'uomo è andato sulla Luna, le stagioni sono cambiate" Non c'è dubbio che le date coincidano, ma c'è davvero un rapporto di causa effetto? E quale? Nel momento in cui la moneta è unica, è ovvio che chi lavora peggio e produce meno, non potrà trovarsi al livello di chi è più bravo. Senza Prodi e Ciampi, avremmo fatto il tonfo prima della Grecia, e invece ancora non ci siamo arrivati. Fuori dall'euro, saremmo caduti ancora prima.
Se non ci fosse stato l' EURO l'inflazione sarebbe del 2000% e la tua pensione non verrebbe erogata da anni, il vero problema è la crescita che in Italia latita dalla fine degli anni 70.
Bei tempi... Quando sulle banconote c'era la scritta "Banca d'Italia" e non "Bankitalia", quando c'era scritto "pagabile al portatore" e non il nome di "Mario Draghi" e la scritta ***BCE***
Non capisco come si possa fare un video sugli effetti dell'euro senza citare la fondamentale teoria delle aree valutarie ottimali del premio Nobel Mundell, teoria che spiega chiaramente i problemi della moneta unica. Ad un esame di economia sareste stati sicuramente bocciati.
Sì, ci piacerebbe un video sulla storia della Lira! 😍
Io come strumento preferisco il violino alla lira
@@stevecerbero3651 Io la ribeca (strumento musicale poco noto)
@@valerioribeca63 Grande Valerio, e grazie ancora per il super lavoro di divulgazione che fate! 😎
@@jeffseid3583 grazie a te per seguirci :) e comunque si, in futuro faremo un video sulla storia della Lira
La lira era sovrana, l'EUR è una moneta straniera a debito, simile al franco CFA dei n3gri in Africa
Grazie per il documentario molto chiaro e dettagliato, cio' che non e' stato coperto dal video e' come mai sia stato deciso che la banconota piu' piccola fosse di 5 euro. Cio', secondo me ha contribuito negativamente alla percezione dell'euro. Non mi pare esista alcun paese al mondo la cui piu' piccola banconota abbia un valore cosi' alto. Perch'e non l'euro di carta? Qualcuno conosce i dettagli di questa decisione? grazie
C'è da ricordare che in Italia mancò l'attuazione delle politiche di controllo di prezzi e del rispetto del tasso di cambio, che erano previste già dal Governo Prodi I quando si stava lavorando per l'euro, ma il Governo Berlusconi II non fece nulla per attuarle e scongiurare l'effettivo Far West, anzi si limitava scaricava le colpe sue predecessori.
Sulla perdita di competitività molti ci hanno marciato utilizzando l'euro come capro espiatorio, in quei settori hanno abbassa la qualità e non sono riusciti più a fare dei classici giochetti che facevano in passato con la lira, oltre al fatto che abbiamo molti "imprenditori" che son più bravi a lamentarsi e alcuni anche a rubare che a fare impresa.
Vaglielo a far capire all'italiano medio
Finalmente dopo 20 anni se ne parla... Me lo rocordo ancora all'unico giornalista che in 5 anni gli fece questa osservazione si mise a ridere imbarazzato da Vespa..
I "giochetti" come dici tu sono naturali se hai un Paese come la Germania con un surplus commerciale permanente.
@@jacopomagurno8866 di sicuro in Germania non ci sono problemi seri come in Italia, alcuni fra i più eclatanti: l'instabilità politica che ci ha regalato ben 67 governi dal 1948 ad oggi nei quali ognuno ha cercato di attuare una politica propria (anche economica) e diversa rispetto agli altri o il fatto che quasi 1 italiano su 3 evade le tasse e non c'è nessuno sforzo, anche il più semplice, da parte del governo per contrastare il fenomeno (come ad esempio ridurre il denaro contante in circolazione invece che agevolarne l'aumento) oppure una completa malgestione di fondi europei letteralmente bruciati in cagatelle varie come bonus bicicletta, bonus psicologo, bonus matrimonio o ancora l'approvazione di una forma di assistenzialismo statale come il rdc ma estremamente regolato e controllato alla cazzum ed elargito a cani e porci e che invece di incentivare la ricerca del lavoro induce a ripudiarla. Per non parlare di problemi funzionali come l'alta pressione fiscale e un livello scadente della qualità di servizi pubblici perché, guarda caso, non ci sono mai fondi per rimediare. Tutte queste "banalità" non penso ci siano in Germania o Francia come il fatto che in nessun altro paese UE lo stato ha aspettato ben 70 anni di bilancio sempre rosso e una direttiva esplicita europea per dover chiudere definitivamente un pozzo nero senza fine come l'alitalia in cui si sono buttati miliardi di euro di soldi pubblici per mantenerla a galla invece di indirizzarli ad altro e sono abbastanza sicuro che tutto ciò non sia dovuto all'adozione dell'euro, quindi guardiamo prima il nostro giardino e poi quello degli altri...
@@jacopomagurno8866 in che modo colleghi la Germania con l aumento del prezzo del mio barbiere da 15mila lire a 15 euro? O del caffè al bar? La famosa competitività dei barbieri tedeschi? O forse è stato eletto Berlusconi dalla classe piccolo imprenditoriale che in quei pochi anni, grazie al implicito accordo di aumentare tutti i prezzi, si era arricchita momentaneamente, senza alcun calmiere da parte del governo connivente?
Oltretutto aumentando cosi tanto i prezzi al consumo dei beni primari, certificato ancje dalla BCE, si è persa la competitività di prezzo che c era, facendo un danno doppio che ci è tornato come un boomerang sui denti.. ma non hanno imparato niente dalla lezione
Fare una unione monetaria senza prima fare una unione fiscale è stata una cosa sconsiderata. Paesi a produttività ed inflazione diversa. Non è che negli stati uniti tutti gli stati sono uguali. Però ci sono i trasferimenti federali. Proprio da un punto di vista scientifico, l'architettura dell'euro non ha molto senso. D'altra parte lo dicevano gli economisti Americani negli anni '90. Dornbush su tutti.
Interessante punto di vista
Vero, svariati premi nobel per l'economia (anche americani) dichiararono, ai tempi, che la moneta unica, così concepita, non avrebbe mai funzionato. Oggi possiamo tranquillamente dare ragione a quegli economisti, degni di questo nome, a differenza di molti sedicenti economisti nostrani. La situazione greca ha messo chiaramente a nudo tutti i punti deboli di questo impianto.
@@fabiosds3439invece Monti disse che la Grecia era la dimostrazione che l'Euro funzionava! (certo se l'intento era quello di impoverire i cittadini greci, italiani, eccetera l'Euro sta funzionando alla grande!)
@@fabiosds3439 in verita ,hanno sbagliato ,questa cosa è stato pensato dal opinione che gli stati non avrebbero abbastanza fiducia nel euro .dopo 20 anni si sono rimangiate .
Trasferimenti federali? Questa mi giunge davvero nuova. So che ci sono tasse federali, tasse statali, tasse locali, peraltro tutte contenute e che non vengono imposte perché chi amministra ne ha bisogno, ma chieste con adeguate motivazioni ai cittadini. I quali altrimenti non ti eleggono. Anche il sistema elettorale è del tutto diverso: sei tu, signor tal dei tali, che ti presenti, non sei presentato da un partito. Contano la persona e la fiducia che riscuote sulle sue proposte; e tu eletto rispondi ai tuoi elettori. Se il capo del tuo partito di dice di fare questo ma i tuoi elettori ti dicono che vogliono quello, se non fai quello non ti votano. È da noi che le autonomie locali vivono praticamente solo di trasferimenti statali ed è questo purtroppo il motivo per cui nei settori trasferiti alle autonomie locali (vedi sanità, trasporti, viabilità) lo stato taglia i soldi, scaricando alla periferia il proprio eccesso di indebitamento. Non sono le regioni, per esempio, a tagliare le risorse per la sanità, ma se le risorse mancano è perché ne ricevono ogni anno di meno. Poi ci sono quelle che spendono meglio e quelle che spendono peggio, ma i trasferimenti statali sono vincolati e vincolanti
Video fatto bene per carità; in primis mancano molti dati ad esempio quello della variazione degli stipendi dal 1990 ad oggi, e anche l andamento della povertà in Italia da 30 anni a questa parte, e già questo potrebbe dare una risposta al video. Dopo di che vi sono altri buchi ad esempio non viene spiegato la Germania e la Francia siano state favorite e noi no, non viene spiegato se in questi paesi vi è stato un beneficio oppure no e se si perchè è avvenuto. Poi nel dare i giudizi negativi avete sempre detto che si c’è era un problema ma sempre sminuendolo ed ognuno di questi problemi era la percezione della popolazione e on del problema in sè, mentre quando parlavate dei lati positivi vi siete soffermati sul mercato e sugli scambi commerciali ma non sul beneficio dei singoli e della popolazione. Insomma nonostante un buon lavoro (nel senso che non è stato detto nulla di errato) è logico che questo video lo avete interpretato secondo le vostre idee e non su quelle che dovrebbero riguardare in primis una società.
Se si parte solo dall'euro non va bene. Prima dell'euro c'era lo sme e il 1992 e le manovre lacrime e sangue successive sono conseguenza dello sme. Che aveva cambi semirigidi e non fissi come l'euro.
senza l'euro sareste come l'argentina.....
Essendo un canale che parla di economia, mi pare che abbiamo centrato il punto. La moneta unica fa bene al commercio, porta profitto, i profitti possono essere investiti per crescere, fare economia di scala e se i governi nazionali porta avanti politiche sociali decenti (e qui non c’entra la moneta unica), si alzano gli stipendi… quindi credo che abbiamo centrato il problema: se al bar il caffè costava di più, non è colpa dell’euro o di un piano malefico.
So che l’ultima frase non l’hai detta, ma ci tengo a precisarla, perché un sacco di persone ribaltano i problemi di una cattiva gestione delle politiche nazionali, nelle mani di “una setta potente che ci vuole schiavizzare” attraverso uso di vaccini, degli immigrati e dell’Europa stessa.
La società non ne giova se le politiche nazionali seguono solo la scia delle mazzette o del nepotismo
L' integrazione economica europea bellissima, che facilita gli scambi commerciali, cosi non si usano le tabelline, e non si e’ esposti al rischio di cambio ( guardate lo storico Lira Marco o Lira Franco e poi ditemi quanto davvero si rischiava su scala temporale annuale) e’ stata la nostra condanna.
Vi hanno venduto la favoletta di cui sopra e non vi hanno detto ( e voi non dite) che siccome l’ euro e’ una moneta forte per la nostra economia i 100kg di Salame costavano ad un francese o ad un tedesco piu’ di quanto costassero con la lira.
Quindi la fantastica integrazione monetaria ci ha costretto, per guadagnare competitivita’ ed esportare piu’ salame, a ridurre i salari tramite alta disoccupazzione e consolidamento fiscale questo proprio in quanto il tasso di cambio rimane per sempre a noi sfavorevole ( moneta troppo forte per la nostra economia)
Se il cambio e’ fisso, la flessibilita’ si riversa sui salari.
Non è colpa dell'euro,ma degli stipendi e le pensioni che non si sono adeguate al costo dell vita. La cecità di alcuni, ha portato grandi ricchezze a molte Multinazionali e, sfruttando il lavoro, hanno impoverito chi è costretto a lavorare pur di sopravvivere..
Gli stipendi crescono se cresce il PIL, cosa che non è avvenuta in nome della "competitività"
ahahahahahahahah
Infatti l'euro è stato creato per questo
Il problema è che al momento dell'entrata in vigore dell'Euro gli stipendi furono (ovviamente) convertiti secondo il cambio ufficiale di 1936,27Lire/Euro mentre i prezzi dei prodotti in vendita (a causa dell'assoluta mancanza di controlli da parte dello stato e della disonestà di molti commercianti) furono convertiti al cambio di 1000Lire/Euro raddoppiando in pochi mesi!!! Quasi tutto ciò che costava 1000Lire in poco tempo passò a 1Euro, quindi il potere di acquisto degli italiani diminuì drasticamente. 😞
Bastava ascoltare il video
Giustissimo
E noi continuammo imperterriti ad andare in pizzeria, al ristorante, ed a fare spese superflue, senza battere ciglio. Viceversa i prezzi di altri prodotti fondamentali rimasero abbastanza stabili per un periodo abbastanza lungo.
Mi domando pero se l'introduzione dell'euro non abbia fatto aumentare i prezzi dei beni piu semplici, prodotti in italia per la maggior parte, come quelli dei supermercati ed invece ha fatto diminuire i prezzi dei beni meno "semplici", quali computer, telefoni etc prodotti importati dall'estero che hanno quindi beneficiato del cambio. Per questo magari i cittadini delle fasce di reddito minori hanno avuto una percezione di impatto diversa in confronto ad alre fasce di reddito o alle aziende dato che per loro le spese maggiori sono quelle legate al cibo, bar etc. Se qualcuno ha una risposta a riguardo, sarei felice di sentirla :)
E’ TUTTA COLPA DELL’EURO ?
Da cosa dipendono le pensioni ?
La pensione dipende dal numero di contribuenti, in Italia abbiamo 20 mln di lavoratori contribuenti invece che 30 mln, la pensione dipende dal fatto che l’Inps spende 64 MLD di Euro anno in assistenza, che dovrebbe pagare il Fisco e 70 MLD di Euro di eccesso di erogazione sulle pensioni baby, i vitalizi, le pensioni d’oro, le pluri pensioni e tutte le pensioni calcolate al retributivo invece che al contributivo, che non hanno versato contributi validi per quelle pensioni erogate. Per questo motivo le pensioni sono alla fame, e non si riesce a mandare i lavoratori anziani over 60 in pensione.
E’ colpa dell’Euro ?
Da cosa dipendono i salari ?
I salari lordi dipendono dalla pressione fiscale sulle imprese, noi abbiamo il 30% dei salari piu’ bassi del resto d’Europa perche le nostre imprese pagano il 68,8% di tasse invece che il 30% della media Europea.
I salari netti, dipendono dalle imposte Irpef, 26% invece del 15% del resto Europa e dal contributo Inps, 33% invece che il 16% del resto Europa, quindi avremo una pressione fiscale del 65% invece del 28% del resto Europa, avremo salari la metà del resto d’Europa oltre a spendere il doppio al supermercato.
E’ colpa dell’Euro ?
Da cosa dipendono i prezzi al consumo ?
I prezzi al consumo dipendono dalla pressione fiscale sulle imprese, tasse che le imprese mettono dentro gli imponibili dei prezzi al consumo, che in Italia sono il 64,8% mentre nel resto d’Europa sono il 28%, poi dipendono dall’Iva, che in Italia è il 22% mentre nel resto Europa è il 16%. Così avremo una pressione fiscale sui consumi del 72% invece che il 38%.
Ma la colpa è dell’Euro ?
Da cosa dipende la competitività delle nostre imprese ?
La competitività delle nostre imprese dipende ancora una volta dalla pressione fiscale, in Italia un impresa paga il 68,8% di imposte complessive invece che il 30% del resto Europa, le nostre imprese non vendono, non producono, non esportano, licenziano, delocalizzano o chiudono.
E ma la colpa è dell’Euro ?
Da cosa dipende l’occupazione ?
L’occupazione dipende dalla competitività delle nostre imprese, le nostre imprese a causa della altissima pressione fiscale, piu’ del doppio del resto d’Europa, non vendono, non producono, non esportano, non assumono, delocalizzano e lasciano a casa tutti i dipendenti, chiudono e lasciano a casa tutti i lavoratori, ecco perche abbiamo una disoccupazione oltre il 30%, 8 mln di italiani senza lavoro e senza alcun reddito !
E’ colpa dell’Euro ?
Da cosa dipende la mancanza di 320 MLD di gettito fiscale ?
La mancanza dei 320 MLD di euro anno di gettito fiscale, che negli ultimi 35 anni ci ha anche fatto perdere 1.800 MLD di Pil, è dovuta sempre alla pressione fiscale generale che è aberrante, riduce la competitività delle nostre imprese che non esportano, per mancata competitività, che non vendono neppure internamente sia per mancata competitività che per la mancanza della domanda interna, generata da pensioni e salari da fame e prezzi alle stelle, che quindi pagano poco gettito fiscale, che poi generano alta disoccupazione, un disoccupato non ha reddito, non ha consumi, non paga le imposte e non paga i contributi sul reddito, non paga le imposte sui consumi, 20 mln di contribuenti invece che 30 mln, anche se pagano tasse altissime non sono in grado di contribuire al gettito fiscale in maniera congrua. Per questo, a causa di tutte queste mancanze perdiamo circa 320 MLD di gettito fiscale ogni anno.
E’ colpa dell’euro vero ?!
Da cosa dipende che abbiamo una spesa pubblica gonfia di tasse il 45% invece che il 12% ?
Siccome anche lo Stato quando paga le fatture dei fornitori, imposte indirette imponibile dei prezzi ed Iva e le imposte ed i contributi dentro le buste paga dei dipendenti pubblici, Irpef ed Inps, paga quindi le imposte, contributi e tasse, se la pressione fiscale generale è aberrante, lo è anche per lui, lo stato pagherà 388 MLD di tasse dentro la spesa pubblica, con un netto di spesa utile di 482 MLD, invece che pagare solo 106 MLD di tasse con un netto molto superiore di spesa utile di 764 MLD, 282 MLD di spesa potenziale in piu’, che non è poco.
E’ colpa dell’euro vero ?
Da cosa dipende che il nostro Stato va a deficit invece che ad avanzo di gettito, ed è costretto a prendere il denaro in prestito da soggetti privati, metterlo a debito pubblico per poi pagare gli interessi sul debito ?
Se uno Stato ha un gettito fiscale molo basso, perche ha poca economia e pochi lavoratori contribuenti e poi ha una spesa pubblica molto alta, iper tassata, gonfia di tasse, non riuscirà mai ad avere un gettito che copre tale spesa, non riuscirà neppure a pareggiare il bilancio andrà per forza di cose a deficit e siccome non stampa moneta, sarà costretto ad andare a prendere il denaro in prestito da soggetti privati, dovendo metterlo a debito pubblico e poi dovendo pagare gli interessi su tale debito.
E’ tutta colpa dell’Euro vero ?
Basterebbe riportare le imposte alla media europea, cioè abbassare le nostre imposte del 30%/40%, e si, perche sono davvero alte, da andare a pareggio, circa +3 MLD di avanzo di gettito, che non è l’avanzo primario, che significa un gettito superiore alla spesa pubblica, ma senza considerare gli interessi sul debito, ma in avanzo compreso il pagamento degli interessi sul debito pubblico.
Se poi dovessimo portare la nostra pressione fiscale alla pressione fiscale ideale, sotto la media europea, andremmo in avanzo di gettito fino a 70 MLD di euro anno, mentre con la fiscalità a scambio, legata ad una buona quota di utili di Stato sulle proprie imprese, oggi tutte privatizzate, andremmo fino a 140 MLD di avanzo di gettito, ciò vuol dire poter ripagare l’intero nostro debito contratto in 80 anni, estinto in soli 20 anni !
Non è che se tagli le imposte a 360° a tutti e su tutta la linea il taglio si compre solo con la ripresa economica e con l’extragettito fiscale, ma si compre anche col taglio delle imposte dentro la spesa, per esempio, su una riduzione del 50% di imposte, pari a 400 MLD di euro rimessi in tasca ad imprese, lavoratori, pensionati, disoccupati e cittadini in genere, come funziona ?
Taglio tasse -400 MLD + Extragettito 210 MLD + risparmio tasse spesa 192 MLD = +12 MLD di avanzo
Ovviamente il 1° anno si avrà al massimo un 170 MLD di extragettito e si farà ancora il 2,3% di deficit su Pil, 38 MLD, ma già dal secondo si andrà a pareggio per poi andare ad avanzo di gettito fino a 280 MLD di extragettito e 70 MLD di avanzo totale di gettito fiscale.
Ma è tutta colpa dell’Euro !
in un Paese in cui si é mandato al potete chi credeva di porter sconfiggere povertà affacciato ad un balcone, come si puó pensare di far gestire una valuta sovrava? La politica monetaria é una cosa seria, non é un chiosco di bibite allo stadio
Certo che se guardi alle grandi imprese S. P. A è scontato che traggono più ricchezza, ovvio, ma se fai un'indagine interna al paese Italia, sempre se vivi in Italia, ovvio, li vedrai la Realtà dei fatti, quindi molti più precari nel lavoro volatile, piccola % di lavoratori stabili, caro vita, troppe tasse inutili, atte solo a fare cassa, e impoverire ulteriormente il popolo, poi staremo a vedere chi pagherà i contributi, delle future pensioni, se manca il lavoro oggi, se le piccole medie imprese, falliscono, chiudono, se le grandi Imprese investono all'estero, dove non pagano troppe tasse, e fanno più utile... Ecc..... Senza contare, l'esportazione di valuta esentasse che è illegale, l'Italia, è troppo esposta alla predazione, ecc..
io già studio economia, ma voi mi fate apprezzare ancor di più questa materia, SIETE GRANDI ragazzi continuate così!
Cerca altre fonti. L'economia studiata così ti fa crescere male.
Grazie Francesco!
@@cocciumobile4420 credo che questi video siano da contorno vivace all' economia, come un podcast da ascoltare tenendoti compagnia e allo stesso modo incetivarti magari ad approfondire determinati argomenti o perché no rendere meno noisa per alcuni questa materia
@@cocciumobile4420così come? Sui libri che si basano su valori statistici storici o "su internet"?
@@christiantagliaferro4123 su fonti che ignorano 12 anni di dibattito sull'euro.
Si! La storia della lira sarebbe un bellissimo argomento 😮
Mi dispiace ma sia PRIMA che adesso con l'euro se un'azienda esporta all'estero un proprio bene chiede e chiedeva il pagamento immediato...... non si accettavano mai i pagamenti lunghi uno per i tassi di cambio MA SOPRATTUTTO PER VIA DEI MANCATI PAGAMENTI PERCHÉ SE DOVEVI APRIRE UNA CAUSA ERA UN DELIRIO!!!! quindi il primo lato positivo che hai detto mi dispiace ma non esiste.
Ciao Jonny, ricordati però che tra il momento in cui l'imprenditore investe per iniziare la produzione e quando effettivamente arriva alla vendita c'è sempre un lasso di tempo importante. E se nel frattempo il cambio ti si è rigirato contro? Oggi si usano gli swap per le grandi aziende a copertura del rischio di cambio, ma sono comunque altri costi.
@@edoardoscire ciao Edoardo, concordo perfettamente con la tua risposta sul fatto del cambio che è un grande rischio se c'è una svalutazione della moneta tra l'emissione del preventivo e il saldo della merce, tuttavia per mia esperienza diretta e di metodo di lavoro della mia famiglia prima dell'euro, era più vantaggioso nel settore della moda facendo del personalizzato per le grandi firme vendere all'estero perché almeno c'era il pagamento prima della consegna della merce con il rischio del cambio della moneta, ma se lavoravi in Italia eri fuori di 60 -90 -120 giorni e significava che dovevi attingere a castelletti vertiginosi o al pagamento dei fornitori con credito dalla banca sul anticipo fattura e i tassi di interesse erano semplicemente folli. Quindi tra i due mali sicuramente il minore era la svalutazione della moneta ( ci perdervi di meno)
Assolutamente vogliamo la storia della lira 🤩
L'euro è una moneta delle banche e la BCE è loro proprietà e l'economia attuale si basa sulla finanza. Non può di certo andare bene per i popoli questa formula. Serve una moneta nazionale oppure una moneta europea veramente di proprietà degli stati, non delle banche. Serve convertire l'economia finanziaria in economia umanistica e dare la priorità al benessere dei popoli.
Proprio di questo ne stavo parlando oggi con il mio collega.. mi leggete nel pensiero?😁
Non sono in grado di accertare se l'Italia con la sua entrata nell'euro abbia o no aumentato la propria crescita. Quel che invece sono certo è l'impoverimento di buona parte della popolazione dovuta appunto all' l'entrata nella moneta unica. Primo per l'esagerato cambio impostoci, secondo e di grande importanza, la mancata attenzione di chi avrebbe dovuto governare il passaggio , in modo che tutti i soggetti dipendenti da una entrata fissa quali : lavoratori dipendenti e pensionati, si sono trovati ad avere un potere di acquisto almeno dimezzato.....e l'andazzo è continuato .....senza nessun intervento del sindacato !
il problema secondo me non abbastanza messo in evidenza dal video e che una moneta unica che abbia lo stesso valore per tutti gli stati e' un deterrente per la crescita economica degli stati. Puo' sembrare un paradosso ma non lo e' e mi spiego meglio. Prendiamo l'economia della Grecia, quando entro' nell'euro aveva la sua moneta che valeva quello che valeva la sua economia quindi poco o niente, parimenti quando la Germania entro nella moneta unica lo fece lasciando il marco che aveva una potenza pari alla sua economia. Cosa voglio dire con questo che si sono immessi in un mercato monetario unico economie differenti, e quindi all'interno di questo stesso mercato andavano ai nastri di partenza chi avvantaggiati dalle proprie economie e chi svantaggiati e questo ha provocato delle enormi problematiche economiche soprattutto ai paesi piu' poveri. In altre parole non si puo' avere la stessa moneta, secondo me. per stati che hanno potenzialita' economiche differenti, e non lo dico solo io fior di economisti non allineati al pensiero unico di "Euro grande cosa". Prima di introdurre la moneta unica bisognava cercare di equilibrare le differenze economiche tra i vari stati che sono palesi, e poi introdurre la stessa. Come puo' la Grecia competere con la Germania avendo lo stesso valore di moneta ma avendo meno capacita' economiche tutto qui. E come se in una ipotetica corsa sui 100 metri fai correre un neonato, un bambino, un adolescente, un giovane, un uomo maturo e un vecchio, dove la pista dei 100 metri e la moneta, mentre il valore delle economie e dato dall'eta' di chi corre, un neonato puo' mai competere con un giovane? Prima di tutto cio' gli stati piu' deboli economicamente e quindi con una moneta piu' debole, attiravano capitali e investitori svalutando questa moneta, ad esempio uno Statunitense veniva in Italia a comprare che so del sapone con il dollaro a 2.000 lire e ne comprava una quantia' abnorme, ora con il dollaro che vale meno dell'euro chi viene a comprare a investire se compra o spende i stessi soldi comprando i prodotti nel suo paese? Questo e' stato ed e' il problema sostanzialmente il resto e' aria fritta,
Parlare di inflazione percepita mi fa sorridere. Ho lavorato in banca e ero abituato a dare un certo valore al denaro. Per quanto mi sforzassi i soldi non bastavano!
Cosa c’è nel paniere che calcola l’inflazione? Non faccio grandi spese, molto raramente acquisto elettrodomestici e simili; la spesa maggiore è la spesa di tutti giorni.
Chi era al governo nel 2002 decise che dovevamo essere i primi della classe. La conseguenza fu un tempo brevissimo per changeover, ma la cosa peggiore fu la mancanza di esposizione del doppio prezzo.
Non voglio essere paternalista, ma per te questo argomento è teoria io l’ho vissuto sulla pelle, pardon portafoglio.
Quello che tutti hanno dimenticato è l’ineguatezza del sistema produttivo e del management che invocava e otteneva la svalutazione per rimanere sul mercato internazionale anziché fare innovazione di processo e di prodotto fatti salvi tutte gli altri fattori.
Inflazione percepita??? Affitti raddoppiati; vestiario raddoppiato; bollette raddoppiate etc etc
Le microimprese sono un valore? Per me assolutamente no, ci trascinano verso il baratro della mediocrità non innovando e speculando al ribasso con i salari dei dipendenti.
Sono un reimpacchettamento degli artigiani in chiave pseudo capitalista. La maggior parte non sono vere imprese secondo me.
ma certo creiamo uno stato di corporate dopo pochi hanno il potere su tutto...e da un giorno all'altro possono licenziare 10K/50K dipendenti, per non parlare del potere che possono avere sullo stato stesso.. beh complimenti, 110 e lode insomma
No non è colpa dell'EUR, le cause sono diverse e la verità viene accettata malissimo quindi non si dice.
I commercianti spesso tartassati oberati dalla burocrazia e fannullismo. Appena possono aumentano i prezzi. Li raddoppiano.eisultato negozio invenbili deflazione.
ma quanto siamo fighi noi in Europa
Ciao ragazzi! Non sarebbe interessante un video sulla Produttività? Nonostante gli studi in economia ho tutt’ora delle difficoltà 😅
Grazie dello spunto Marcello!
Il bello deve ancora arrivare per voi ( scusate senza offesa ) appena arriva l euro digitale vedrete che pacchia , all' inizio vi racconteranno la storiella che serve per l evasione ecc poi poco a poco la liquidità sparirà con la scusa del progresso , vi diranno che i soldi sono arcaici preistoria ecc così le banche metteranno numeri sui computer e tu ti spacchi la schiena per avere 2000 coins , come sulle slot . Ma lo volete capire o no ?
Ma non sarebbe stato più adeguato accentrare non solo la politica monetaria ma farlo anche con quella fiscale? Istituendo un regime fiscale unico in Europa
La crisi economica italiana non dipende dall'euro.
Ammesso che fosse possibile
adottare le ghinee d'oro,
per contro l'Italia sarebbe
tragicamente più povera
di com'è adesso,
i problemi non vengono
dall'euro, che é uno strumento,
ma dalle politiche finanziarie
interne all'Italia
Ma certo che si è impoverita anche e sopratutto per l'avvento dell'era euro. Primo per l'esorbitante cambio applicato, se il marco era circa settenceto lire perche abbiamo avuto un cambio a circa duemila lite ? Inoltreil potere politico al momento del travaso dalla lira al l'eruo non ha effettuato un controllo come altri paesi difendendo il potere d'acquisto delle categorie maggioritarie e permettendo che l'euro viaggiasse adue velocità come tutti ben conosciamo.
lascia stare giovanotto....lascia stare. Perche' non fai vedere il mercato immobiliare che era il nostro focus......in 6 mesi da 100milioni a 100.000 euro. Lascia stare giovanotto....non rivedrete mai l'italia che fu
Secondo me l'italia se tornasse alla lira sarebbe un disastro, dato che qui in Italia ogni cosa che facciamo ci mettiamo tantissimo tempo.. e la facciamo pure male, secondo me l'euro qui in italia ha avuto una storia sfortunata dato che avevamo un debito pubblico in costante crescita e poi dopo ci ha pensato la crisi del 2008 a darci il colpo di grazia.
Insomma, l'euro qui in Italia ha avuto una storia sfortunata un pò come il reddito di cittadinanza.. ossia entrambi dopo la loro introduzione è scoppiata una grossa crisi, nel caso dell' euro la crisi del 2008.. che qui in Italia ne abbiamo risentito parecchio, e nel caso del RDC la pandemia di covid, perchè molti con il sussidio durante la pandemia come facevano a trovare lavoro.. vedi te.
Sarebbe un disastro ? Vedi un po' come andiamo adesso , tutto rose e fiori !
Secondo me se l'Italia tornasse alla lira non sarebbe una cosa positiva, perché già prima della crisi del 2008 la lira era soggetta a forte inflazione.. figuriamoci come sarebbe stata dopo la crisi, poi se vediamo le scelte che prendo in ambito politico, sociale ma anche economico chi va al governo qui in Italia.. secondo te sono più capaci a gestire l'ambito economico chi sta al potere in Italia, invece di quelli della BCE?.. secondo me per niente, ma questo è un parere personale.
Se la sono passata meglio chi non ha adottato l'€. E comunque i vantaggi economici per il cittadino Italiano sono stati un miraggio.
Se intendi i paesi dell'est Europa che sono nell'unione ma non hanno l'euro come (es. Ungheria, Cechia, Slovacchia, Polonia, Romania e Bulgaria) e perchè sono netti beneficiari dell'Ue, ossia ricevono più soldi rispetto a quanti ne danno all'Ue, perchè si cerca di portare le loro economie ai livelli dei paesi dell'ovest europa, poi di recente l'Italia è diventate una beneficiaria dell'europa, ma comunque a migliorare facciamo una fatica immane perchè abbiamo.. un debito pubblico altissimo, una classe politica impreparata a varie situazioni, ed una struttura lenta e farraginosa, poi mò stiamo pagando pure bollette assurde perchè abbiamo avuto il brutto vizio di legarci troppo al gas Russo.
L'Italia mò è in questi casini per un mix di scelte sbagliate ed un inefficienza del sistema che si porta dietro dalla sua unità, quindi scaricare tutte le colpe ed i problemi dell'Italia sull'UE e l'euro è populismo becero, se il Regno Unito che di recente ha quittato dall'Ue non se la sta passando alla grande (uno stato pienamente indipendente con una lunga storia coloniale), figurati che fine farebbe l'Italia se venisse lasciata da sola.
@@paolaventurelli1508 esattamente ! 👏👏👏👏👏👍
Non solo un caffè raddoppiò il prezzo, gli immobili che costavano 100 milioni passarono a 100 mila euro che sarebbero stati un po' meno di 200 milioni di lire!!
Io ricordo l'aumento di caffé e pizze, non quello degli immobili, né automobili, né altro. E anzichè disertare caffé e pizzerie, abbiamo alimentato allegramente gli aumenti di alcune categorie di commercianti.
Non è l'unica causa, ma una delle tante
Due cose secondo il mio punto di vista...relative all'aumento dei prezzi e la crescita
1) Per quanto riguarda l'aumento dei prezzi...secondo me si è dovuto,oltre alla speculazione italica di sempre, anche all' importazione di prezzi non italiani...mi spiego...aprire tutte le frontiere ed avere un mercato comune ha fatto si che prezzi che non esistevano in Italia con la lira ma si per esempio in Germania...ha fatto si che alcuni prezzi tedeschi si siano applicati qui...con l'enorme differenza che un italiano non ha mai guadagnato come un tedesco.
2) Per quanto riguarda la produttività e gli obbiettivi/strategie dello Stato...beh...ma qui negli ultimi 20 anni sono caduti 50 mila governi dopo appena due anni ...come si fa...non abbiamo serietà politica...sempre gli stessi mangia e dormi che si mischiano tra di loro....penso sia impossibile
tu sei un grande, io ti ammiro molto.
Il video sulla storia della Lira ci sta alla grande
Si, assolutamente sì e lo si vede da molte cose nella nostra vita quotidiana, siamo i prossimi a fare la fine della Grecia.
SI PURTROPPO VERO
Fai dei bei video complimenti
Ditelo a chi ha fatto l'accordo con l'euro svalutando la lira al massimo, ancora oggi dice che è stato un affarone. Quindi ditelo a Romano, lui ha combinato tutto il casino.
Ciao.
Video sulla lira si! 👍🏼
Vediamo cosa ci inventeremo per essere i primi in tutto in Europa ! e lo faremo e come se lo faremo ! l'unica cosa da fare in questo momento è sicuramente revisionare tutta la burocrazia gestista da qualche mano nera estera che gestisce i nostri politici . sono stati fatti tanti errori con l'euro ma è sicuramente la scelta più azzeccata , con la lira avremmo si prodotto di più ma con questo avremmo avuto una situazione ecosostenibile davvero infruttuosa avvelenando persone e terreni e sicuramente tanta inflazione , con l'euro invece ci si può permettere di rispettare l'ambiente e operare nel proprio settore con competitività . è stato fatto il golden power alcuni settori chiave nella produzione italiana sono intoccabili . i cugini comprano i giocattoli vecchi e ci sta ! ma siamo sempre stati i primi nell'innovazione e nello stile , la qualità è sempre una questione di tempo organizzazione e risorse . come paese e oggi membro dell'Europa dobbiamo puntare sulla difesa commerciale delle innovazioni e dare più spazio agli imprenditori per poter gestire le idee e le risorse . la scuola e le università sono tutte da revisionare . comunque l'architettura dell'eurozona anch'essa è da revisionare ancora dipende da politiche atlantistiche che vogliono che il giocattolo si rompe .
Bel video. Complimenti
Quoto per il video sulla storia della lira
Bravooo , molto bravo , molto interessante
Bravissimo.
In quei anni pero nelle luogni di divertimento i prezzi sono triplicati ....
Esempio un avana cola e passata Da 10.000 lire a 8 euro
O l'entatta nelle discoteche e passata
12.000 a 10 euro
Ok ora ho 52 anni ma al epoca avevo circa 28 anni e stato un dramma ......la vita mano a mano e cambiata in peggio ....
Caro. Non è percessione, di pure furti legali .se un canone di affitto costava 100.000 lire, diventerà 100.00 euro. Solo i commercianti hanno speculato e fatto guadagni a go go. Quindi non dire percessione. Chi ha un lavoro dipendente si è impoverito.
Il problema non è l’euro ma gli stipendi praticamente fermi da 30 anni e di coloro che se ne sono approfittati di ingannare 1090 lire = 1€ e i successivi aumenti
Video interessante, ma lacunoso.
Sentiamo il divorzio Banca d'Italia/Ministero e chi lo ha fatto e perché.
Ma non vogliamo menzionare la crisi del ERM del '92 che è anche il motivo per la quale la Germania è stata forzata a diventare la nostra banca centrale? (nonostante in realtà le nostre valute fossero già attaccate al marco tedesco)
Esatto i cambi fissi.. già da lì si comprendeva fosse fallimentare fissarlo. Figuriamoci con la moneta unica poi. Ma lo sapeva amato lo dice apertamente in un vecchio video su UA-cam .
Non menzioniamo nemmeno che in realtà Bretton Woods è crollato perchè gli Stati Uniti si son finanziati troppo le loro guerre?
@@mentesanaincorporesano Chi è quel tizio che nottetempo ci ha allegeriti per farci entrare nel club esclusivo?
L euro x l Italia è stata la rovina lo diceva anche Mario draghi nella sua tesi di laurea prima che si mettesse a lavorare x le grandi banche spevulative
Potreste fare un video su cosa succederebbe se tornassimo alla lira? Penso che sarebbe molto interessante per tutti
Per i cittadini ci sarebbe di nuovo lo stesso problema, inflazione, arrotondamenti in eccesso, difficoltà nel capire il valore della moneta, salari a cambio reale a differenza del resto ecc.
Per lo Stato ci sarebbero i problemi come la svalutazione della lira, gli interessi sul debito pubblico allo stelle, nessuna garanzia europea, difficoltà di piazzare i titoli di Stato sul mercato.
Per le aziende i problemi sarebbero quelli del turismo avendo una valuta differente la gente prediligerebbe i paesi euro, le aziende avrebbero enormi problemi a piazzare i prodotti con un cambio oscillante, compresi i piccoli su amazon eC., le grosse aziende avrebbero il pericolo di firmare i contratti di vendita o acquisto con una valuta che potrebbe avere forti oscillazioni, ...il prezzo della materie prime, dall'elettricità al metano alla benzina, al ferro ecc.
@@makc9734 grazie mille, infatti pensavo che sarebbe stato interessante parlarne perché ho la sensazione che molti, e io per primo, non abbiano reale consapevolezza intorno alla questione, e sono contro o a favore per partito preso. La risposta che mi hai dato mi sarà molto utile, e mi piacerebbe che starting finance ci facesse un video
decisamente ci abbiamo rimesso. Il potere di acquisto della lira era molto superiore ad oggi. I giovani non riescono a capirlo perché hanno vissuto e vivono il periodo euro, ma è indiscutibile che con 2 milioni di lire potevi permetterti una vita che con 1000 euro te la sogni. Andatevi a vedere o paragonare i prezzi delle auto. Oggi sono folli rispetto a quelli degli anni 90.
Quella si chiama inflazione, che è pure stata bassissima, vai a vedere cosa ci facevi con 1000 lire negli anni '60 e cosa ci facevi nei primi anni '80, e non era certo colpa dell'euro
basterebbe capire CHI realmente ha voluto che l'Italia usasse l'euro e perdessimo la sovranità monetaria. Ventotene é una grande storiella senza senso. Si guardi il video/documentario recente di Francesco Amodeo che ha pubblicato di recente sul suo canale UA-cam
con un milione e mezzo di stipendio .. una famiglia negli anni 90 , permetteva di vivere in maniera degna .. con mutui , macchina da pagare etc etc .... provate a farlo con 750 euro di stipendio se vi riesce .... 😎
Il problema è che vi è una moneta unita senza uno Stato Europeo. Non vi sono i trasferimenti fiscali che vi sono in qualsiasi nazione.
Sappiamo che l'euro e' una valuta disfunzionale, nel senso che abbiamo paesi diversi, con economie, bilancia commerciale e fiscalita' diversa, e la bilancia commerciale storicamente e' sempre stata causa di tensioni sui cambi valutari. Cambi che ora, essendo fissi, costringono gli stati con bilancia commerciale sbilanciata in negativo ad abbassare il valore-paese, in Italia in pratica con disoccupazione e stipendi fra i piu' bassi del G7, del G20 e insomma dei paesi sviluppati. E poi alti livelli di tassazione, ecc. Non parliamo della Grecia, dove hanno dovuto tagliare la sanita' e vendere i beni dello stato, i porti,, le ferrovie...
Anche il Portogallo ha dovuto vendere le infrastrutture, ma per esempio la rete elettrica la ha venduta a una ex colonia africana, e nel 2017 alla Cina.
E infine la stabilita' del cambio e la resistenza alle crisi : con l'euro il cambio verso il dollaro e' stato sempre piu' volatile che tra lira e dollaro...le crisi : l'europa e l'euro sono progettati apposta per aggravare le crisi e, come diceva Monti, a creare scuse per intervenire pesantemente sulle popolazioni, impoverendole.
Per finire, notare come con l'euro la divergenza fra le economie dei paesi membri stanno aumentando, non convergendo.
E la commissione europea NON E' UN ORGANO ELETTIVO, come il politburo nella ex URSS, lo stesso vale per la BCE, che e' cosi' indipendente che indipendentemente fa quello che le dice la Germania.
Sì ritornare alla lira conviene ma solo se si usa il Gold standard che a parer mio permetterebbe di controllare di più l'emissione della moneta circolante. La monetizzazione avrebbe un risvolto anche di attrattiva a livello collezionistico, che porterebbe a spendere nel nostro paese turisti stranieri portandosi via anche gli spiccioli e banconote come souvenir, invogliandoli a ritornare perché hanno ancora nel nostro paese...
il gold standard è stato abbandonato perchè bloccava la crescita. se poi ogni anno se ne estrae sempre meno vuol dire che ogni anno si possono emettere sempre meno soldi e alla fine sarà 0.
Bello un video sulla storia della Lira!
se puoi fare un video sulla lira sarebbe fantastico, grazie mille brother
Me lo ricordo, il 2 gennaio andai con mio figlio nel passeggino a comprare il latte.... 4 mila lire. Al pomeriggio il cono gelato... Un euro e 50. Cioè 3000 lire.
14:41 @edoardoscire ma questo rischio, nei fatti, non era abbastanza attutito dai limiti d'oscillazione delle valute, imposti nello SME?
Ciao Albo, i limiti di oscillazione non garantivano di rimanere in quelle fasce, tant'è che sia la lira che la sterlina ebbero molti problemi in quel periodo. Abbiamo fatto un video su Soros e la Banca d'Inghilterra qualche tempo fa che lo racconta
Ciao, e complimenti per il canale.
Ho 38 anni è ricordato abbastanza bene la lira.
Abito a Ventimiglia (im) e i frontalieri dell'poca mi riferiscono che guadagnavano anche dal cambio lira/franco... Il mio è solo un ricordo... Niente di più...
Io vivo a Mentone e le cose stanno proprio come ti hanno riferito , l abbiamo preso nel di dietro e forte anche
è normale che ci guadagnassero di più, perché i franchi valevano molto di più rispetto alla lira. quindi se uno andava in Francia, e cambiava le lire in franchi, si trovava poi a risparmiare nelle spese che faceva su territorio francese. ad esempio, se il valore di mercato di un TV è di 83 dollari, da una parte per raggiungere quel valore dovrò spendere 500 monete da un franco, dall'altra invece dovrò spenderne 140 mila di monete da una lira. quindi con la lira dovevi spendere di più per raggiungere il valore di mercato e questo genera spinte inflazionistiche che svalorizzano il proprio salario.
Bel video
Ho stoppato quando hai detto "... o come va di moda, cedere sovranità." Al tuo posto, proverei a leggere i primi articoli della costituzione, che risale al 1948.
L'euro poteva andare bene se facevano il cambio 1 euro 1000 lire ma qualche furbo ha pensato di non farlo
non era fattibile. la lira è sempre stata una valuta di m... basta vedere lo storico di ecu=lira che al tempo non interessava a nessuno ma c'era.
non era manco possibile a 1500 lire perchè valeva di più anche il marco della germania ovest.
non è che si potesse decidere il cambio a tavolino...
Non avevano calcolato, gli altri paesi in crescita , e oggi siamo al collasso!!!
Vi dite tanto esperti ed intelligenti però poi avete bisogno di riflettere sull'ovvio. Certo che l'euro ha fermato la crescita economica ed impoverito l'Italia. Gli Stati lottano per svalutare (un pelino) le proprie monete, non per rivalutarle come abbiamo fatto noi scegliendo di voler usare l'euro... Senza contare che non possiamo più avere una politica monetaria reattiva e adatta alla nostra economia.
Fuori dall' euro! se fino ad adesso la nostra economia non è andata bene nei prossimi anni con l'abbandono del dollaro l'euro varrà meno della carta straccia.
la lira aveva iniziato a perdere di valore dopo il divorzio? Veramente il divorzio venne implementato proprio per evitare che la lira continuasse a svalutarsi a causa della crescita smisurata della base mometaria emesse per coprire la spesa pubblica per pensioni per falsi invalidi, pensioni anticipate, dipendenti pubblici in contesto di un sistema fiscale paleolitico ed evasione fiscale generalizzata
Si sarebbe favoloso vedere la storia della Lira dell'inizio alla sua fine ❤
Esatto..giusto per fare un esile confronto 😂😊
c era una volta un paese sovrano ahah
Argomenti del Sistema... Con! l'euro abbiamo regalato il nostro mercato ai norreni... 😢
Beh, la fine la conosciamo ed anche l'impoverimento che ne è conseguito.
L' Italia si è impoverita per colpa dei traditori assoldati dall'estero.
Sarebbe interessante un video riguardo alle politiche inglesi di non aver voluto adottare l'euro come moneta nazionale e la successiva brexit, spiegandone conseguenze ed effetti economici
Londra è la più importante capitale finanziaria,la Thatcher per quanto è contestabile,per il suo paese ha scelto di dare una sua direzione,che hanno seguito gli esecutivi successivi,una cosa mai successa in Italia.
In parole povere sia tutta questione di una visione economica che al nostro paese è mancata sempre,perché la politica ha voluto trarne vantaggio elettorale
@@garethbale671Perché la più importante capitale finanziaria
@@garethbale671 Lo era anche quando sono entrati nello sme. E ne sono usciti.
l'Inghilterra non è rimasta fuori dall'euro esattamente per propria scelta. Ne hanno parlato in un altro video, se non sbaglio quello dedicato a Soros.
E mica sono scemi gli inglesi a cedere la loro sovranità monetaria. I fessi sono gli italioti.
Avreste dovuto citare la teoroa dell'area valutaria ottimale di Mundell.
Questo economista ci vinse il Nobel e spiega quello che è successo in Italia.
Nelle conseguenze negative dell'euro hanno messo solo due stupidaggini, omettendo di discutere critiche più strutturate. No comment.
Votiamo per 20 anni Silvio, poi diamo la colpa all'euro🤣.
Come direbbe Stanis, "mi sembra troppo italiano"
Nella vostra analisi manca l'aspetto patrimoniale. Il valore degli immobili raddoppiò. Nel 2001 contrattai l'acquisto della mia casa in 500 milioni, cioè circa 250.000 euro . Già dopo un paio di anni il valore era diventato 500.000 euro. Quindi, le rendite salariali erano rimaste le stesse , mentre per acquistare immobili occorreva il doppio e non il 2,5% in più della inflazione ufficiale
Pienamente d'accordo
Forse sarò distratto, ma nel video non mi pare di aver sentito questa cosa, che è l'unica cosa vera
E oggi quando valgono le nostre BARACCHE... meno di un pacchetto di sigarette MS... con tutto quello ché ci costano ogni anno... Oggi i VERI RICCHI sono chi tiene una casa POLARE & prende il REDDITO DI CITTADINANZA...!!! 💸💸
e tu sei stato fortunato a fare l'aquisto in quel periodo!!
@@paolosilanus6335 perché il video e ' ben bene pro euro e difatti e sponsorizzato da societe generale banca francese ... Fai i conti della serva e guarda il tuo potere D acquisto prima dell euro e dopo .
L INTRODUZIONE DELL'EURO E' STATA
LA ROVINA SULLA ROVINA....(dalla quale non emergeremo a meno che non ci alleiamo con la RUSSIA) DA SOLI NON CE LA POSSIAMO FARE.MAI PIU EUROPA MAI PIU NATO!!
sì puoi fare il video sulla storia della Lira italiana
😊
@@DanieleGuardione La ringrazio per la concessione, arriverà sul nostro canale
Il problema è che negli ultimi 20/30 anni non habbiamo avuto politici ma solo affaristi
Certo, invece chi ha preso 25 mila euro a fondo perduto per ristrutturare casa e fare un B&b senza mai realizzare niente e senza nessun controllo era un dritto. Metà delle case in Sardegna sono B&b sulla carta, però non rispondono al telefono. COLPA DELLA MERKEL?io non credo 😊
@@silvanaquercini6514 😊
@@paolobrunzu6102 ahaha gelosetto
Le nostre PMI sono andate male per mancata preparazione all’ euro?
ragazzi ma perche’ non dite che i problemi derivano tutti dal cambio fisso?
Il problema della competitivita’ delle nostre aziende e’ principalmente colpa dell’ EURO.
E’ una valuta rivalutata rispetto alla forza dell’ economia Italiana di circa il 20%, che rimane tale per sempre rispetto alle economie del nord Europa.
E’ come se ogni prodotto che le nostre aziende producono abbia un cartellino con la scritta +20% attaccato,
Discorso contrario accade per Germania Olanda e Austria.
Ecco da dove deriva il problema della competitivita’
Opera del mortadella
Secondo me l'euro era accettabile solo con un cambio 1:1 (ogni lira vale un euro). Con quel cambio a 1936,2 ci siamo fatti fregare
La lira non valeva un cazzo
la lira valeva anche meno del marco tedesco che praticamente era la sola germania ovest e stava pure pagando per la parte est ancora da costruire.
vai a vedere i cambi lira=ecu già allora stampavamo soldi come se non ci fosse un domani e quindi continuare a svalutarla.
ma come fa uno a schrivere una cosa del genere???
Super semplificazione (tra l’altro valida per tanti argomenti): non è il cambio di valuta in se ad aver causato problemi, ma come sono state gestite certe dinamiche economiche e finanziarie legate alla moneta.
Si è impoverita perché l’euro è stato pensato in un certo modo. Prima si svalutava la
Lira per aumentare le esportazioni, adesso si svalutano i salari e il potere di acquisto interno per essere competitivi, ovvero, se la nostra manodopera costa poco siamo competitivi.
Per la verità la lira si svalutava perché valeva sempre meno. E valeva sempre meno perché il debito pubblico saliva e la svalutazione consentiva di pagarlo senza troppi danni (La repubblica di Weimar con le sanzioni belliche è stata maestra), ma la svalutazione non aumenta la ricchezza: per quello servono lavoro, investimenti, concorrenzialità, efficienza pubblica e altre cosette del genere che non c'erano e sono carenti anche oggi. Provo a traslare: sperare di continuare a vivacchiare con la svalutazione è come sperare di liberare l'intestino con il solo olio di ricino senza intervenire sull'alimentazione e sullo stile di vita.
E come fai a pagare il debito pubblico
A me sembra che il problema sia che in Italia si vuole puntare su piccole-medie imprese che fanno zero ricerca, poco sviluppo, pochi investimenti, e puntano al lavoro sottopagato per stare a galla.
@@Dracogame c'è del vero in quello che dici, ma l'economia non funziona così. Se tu dai incentivi a aziende che devono essere piccole, avrai aziende piccole. Se premi con una tassazione ad aliquota unica e relativamente basse aziende che però devono avere un fatturato basso, stai certo che avrai migliaia di aziende di questo tipo in più. Non è che hai creato imprese, però, hai creato un diverso tipo di rapporto di lavoro dipendente tra aziende. Nello stesso tempo, se in Italia il lavoro non viene premiato (il contratto di lavoro dipendente punta sempre al minimo, ecco perché personalmente ritengo pericoloso il salario minimo: ti assumeranno solo alle condizioni meno costose per l'azienda), l'artivazione di una piccola impresa (senza ricerca, investimenti etc.) può essere molto conveniente per gli interessati anche se non efficiente sotto il profilo della creazione della ricchezza. È un meccanismo perverso per il quale è estremamente improbabile che un Bill Gates
@@Dracogame Gates da noi non avrebbe potuto creare un impero da un sottoscala nessuno ne avrebbe valorizzato le potenzialità premiando il merito, ma avrebbe puntato ad impadronirsi del suo lavoro al prezzo più basso e stop. Ci sono molti, troppo casi analoghi. Mi viene in mente ad esempio il sistema per il controllo della velocità dei veicoli non in un punto determinata ma in un tratto di strada più lungo.
la lira si svalutava perche non aveva piu credibilta in primis!!! questo pero dava un vantaggio non cercato, ovvero aumento dell esprotazione, ma la nostra esportazione era fatte di media qualita, cmq!!! e come ogni politico dovrebbe sapere ,quando arriva una crisi mondiale finanziaria, per quanto poco costi il tuo prodotto probilmente lo stesso nessuno lo comprera, ergo se non ha fatto cassa durante quel momento di esport, ma invece hai sprecato in mafie corruzione tangentopoli ect ect, oggi invece reditto di cittadinanza riforme pensioni non adatte, ect ect, ecco che ti ritroverai come nel 1992 nella merda!!!!lira a pezzi, debito che malgrado l esport non scendeva, e prelievo dai conti,,,,con la lira vorrei ricordare!!
Io so solo che dal momento dell'avvenuto dell'€ , è iniziata in maniera netta la disgrazia economica delle classi medie . Io per esempio in lire ricevevo 1.900,000 lire. Chi lavorava all'epoca sa benissimo cosa voleva dire. Tutto il resto è aria fritta.
La disgrazia economica ha coinciso anche con lo sfacelo culturale ma questa è un'altra storia.
N.b. video molto ben fatto.
ma si certo i benzinai ah no mi sto confondendo all epoca erano i criminali negozianti, che fecero mille lire un eruo,
certo con i mutui al 12% di tasso ahahahaha e con quasi tutti i prodotti che costavano 5 volte tanto adesso...non sopravvivreste manco 1 settimana in un mondo con la liretta
@@toffonardi7037 io ho solo descritto un dato di fatto sotto gli occhi di chiunque abbia più di 40 anni.
Le tue sono ipotesi. Può essere che siano azzeccate ma non cambiano i fatti.
certo, e' evidente.
"La disgrazia economica ha coinciso anche con lo sfacelo culturale ma questa è un'altra storia." Penso proprio che sia la stessa storia: ignoranza, improduttività, incapacità imprenditoriale, politica ed economica: tutto ciò causa disgrazie economiche.
I livelli basi della produttività dell'Italia dipendondono da due abitudini dei contadini che oggi sono obsolete,
la prima è quella che scegli quelli fidati e non quelli bravi, riempiendosi di leccaculo, e
la seconda e il pensiero di non fare crescere le persone se no chiedono più soldi, non pensando quanto costa avere incapaci!
3) lascia la posizione di lavoro libera finchè non trovi un disperato da sfruttare perché tanto i "colleghi" possono fare qualche straordinario in più (gratis) per mesi
4) Se ne trovi uno bravo licenzialo o rischia di fregarti il posto
Un commento sensatissimo che a parere mio fa capire che non é l euro o la lira o i franchi e quant altro... Dovremmo cambiare noi in primis, la nostra educazione, il nostro modo di stare al mondo
Che ragionamenti da bar..
La produttività italiana smette di crescere tra il 95 e il 97. Indovina cos'è successo in quel periodo?
Il nostro Valerio ha fatto un lavoro incredibile per cercare di ricostruire un tema vastissimo portando i fatti. Il dibattito lo lasciamo alla nostra community!
Sarebbe interessante un video su nascita e fine del sistema di bretton woods
La cosa più incredibile è che dopo 12 anni di dibattito e di prove incontrovertibili contro l'euro ci sia ancora qualche sedicente esperto disposto a ripetere le solite frottole della propaganda pro euro.
Interessante anche la storia della lira
A mio parere euro o lira non cambia ma sono le condizioni e i governanti che fanno la differenza e noi abbiamo avuto e abbiamo tuttora governanti che a mio parere non sono all'altezza. I primi anno svenduto l'Italia è quelli attuali eseguono gli ordini di chi comanda il mondo
@@euroossi3696 il tuo parere è sbagliato, la moneta è un'istituzione che regola rapporti di forza, non è cosa neutrale.
Premesso che non sono un esperto di economia ma, guardando i dati, il PIL italiano è continuato a crescere sino al 2008, raggiungendo 2,6 trilioni di dollari, più di quanto abbiamo ora (2,1 trilioni). Stando alle dichiarazioni di Michele Boldrin, che ha lavorato anche per il governo italiano, e Costantino de Blasi, che ne capiscono molto più di me, in Italia è calata la produttività. Questo lo vediamo molto bene dai salari bassi e dal basso numero di laureati italiani, i quali sono il motore del lavoro futuro. Finchè il grosso dei lavoratori non è laureato o ha studiato ad un ITS è difficile che abbia una preparazione altamente qualificata e quindi competitiva che dia un vantaggio alla società. In altre parole, il turismo non fa crescere il paese, motivo per cui difendere gli alberghetti, i ristorantini e le concessioni balneari non ha senso, anzi, è dannoso alla competitività e alla produttività nazionale. Un altro problema è dato dall'età alta dei lavoratori che vanno anche in pensione ed è difficile rimpiazzarli con nuovi.
Dagli anni successivi alla crisi, con non poca fatica, le aziende italiane, PMI e quindi non molto grandi, hanno iniziato ad investire importanti somme nell'innovazione e nello sviluppo di nuove tecnologie e ciò ha permesso all'Italia di ripartire, anche perchè se no l'alternativa era essere spazzati via dalla concorrenza dei prodotti a basso costo e uguali made in China.
Infatti, Euro o non Euro, l'Italia è uno dei principali esportatori al Mondo, ottava, sopra la Francia, cosa che è tanto dato l'alto numero di PMI, e la bilancia di export (import è sempre in positivo (dati ISTAT), come si è anche visto in questi ultimi mesi.
Un altro problema, che in futuro sarà sempre maggiore, è invece da attribuire all'IRPEF troppo elevato sui salari dei lavoratori: poichè i pensionati sono sempre di più e le loro pensioni debbono essere pagati dai lavoratori attuali, l'IRPEF deve essere alto, ma cos' si abbassano i salari dei lavoratori e quindi la produttività. Ma non solo: salari bassi = pochi contributi pensioni future ancora più basse. Mi dispiace per Landini, ma pensioni alte = salari bassi. Io preferirei pagare di più il lavoro, in quanto anche eticamente è il lavoro che nobilita l'uomo, altre ad avere tutti i vantaggi di far crescere la competitività e la produttività e ciò permetterebbe anche alle persone di avere più soldi e quindi farebbe aumentare la natalità italiana, dato tremendamente basso a 1,24 figli per donna con un'età media delle donne al primo parto di 33 anni ca (ISTAT).
L'Italia è infatti uno dei Paesi leader al mondo nella cantieristica navale, nel settore automobilistico, farmaceutico e chimico di base, metalmeccanico, della difesa, della moda, ecc, segno che è fondamentale investire in ricerca e sviluppo e nella formazione professionale sin dall'inizio per competere in un Mondo sempre più globalizzato.
Penso che dare la colpa all'Euro sia da una parte dovuto alla mancanza di una conoscenza della realtà, dall'altra alla tipica e solita mancanza di responsabilità, cosa che abbiamo in comune anche con altri popoli, ma non è affatto una scusa. Resta comunque un errore. In questi casi si fa una sola: si impara e si riparte (impara l'arte e mettila da parte).
Buona parte dei confronti sono fatti con gli anni '70 e '80, ma sono totalmente sbagliati. In quegli anni il Mondo era DIVISO e non esisteva la globalizzazione di oggi. La Cina era praticamente un Paese di morti di fame e mendicanti. Quindi era conveniente produrre magliette di cotone (faccio un esempio) in Italia, dal momento che la Cina l'economia globale era racchiusa nella sfera atlantica (per l'Italia). La Cina, l'URSS, l'India, ecc...erano paesi ancora arretrati e non vi erano motivi che spingevano gli imprenditori a delocalizzare all'estero. Crollato il muro di Berlino è crollato tutto e non ha senso fare confronti. Che senso ha confrontare il Mondo del 1910 con quello degli anni '60 ? Boh.
Con l'affermarsi di Cina e India negli anni Duemila, anche se la produzione di magliette fosse rimasta in Italia, non sarebbe stata competitiva con quelli importate dalla Cina e si è scelto perciò di intraprendere la via dell'innovazione, soprattutto dopo il 2011-2014.
Non sto dicendo che l'Euro non abbia influito negativamente sulla situazione economica italiana (a dire il vero ha influito più che altro sui prezzi dei prodotti in Italia, ma a causa del cambio Lira-Euro, ma fu un effetto interno al Paese, non c'entra con l'export), sto dicendo che le quantificabili erano ben altre.
A me preoccupano sempre di più gli stipendi bassi anche di persone qualificate. Questo incentiva l’espatrio e stando ai conti fatti le grandi aziende italiane i soldi li hanno per pagare bene ma non lo fanno.
@@pif5023 bam!
Questo commento è ciò che stavo cercando. Grazie!
@@pif5023 Questo è dovuto alle dimensioni delle aziende, PMI, e all'IRPEF alto, come ho spiegato. A ciò sommaci la crescita bassissima dell'Italia e ora capisci perchè i salari sono bassi anche per le figure specializzate.
Io mi auguro che in futuro si possa arrivare ad una situazione tipo “Stati Uniti d’Europa”. Mi sembra l’unica soluzione affinché il vecchio continente possa avere un ruolo centrale nel contesto internazionale
Comunque il vero problema riguardo le pensioni non è l'IRPEF ma i contributi, che per i lavoratori autonomi e le aziende pesano per circa il 25%
Bellissimo. Io ho un po' di formazione in merito ma apprezzerei molto, se possibile, un video di spiegazione su "cosa succederebbe se tornassimo alla lira oggi?". Così..per avere argomentazioni. So bene che, sotto molti aspetti, sarebbe un tracollo della nostra economia già fragilina. 😅
Tracollo ?
@@hczs si. Sono convinto che pagare l'export in dollari o euro e ricevere i pagamenti in lire, con l'ipotetico valore attuale della lira.. non sarebbe un carnevale di Rio...
@@davidecusin5258 il discorso è che non saremo più moneta sovrana...le scelte per Italia vengono decise a tavolino in america dai big ..per cui anche tornando alla lira in effetti non sarebbe come ante '92
@@hczs Ma è davvero così difficile provare a fare un discorso serio e provare a ragionare senza dover tirare fuori un complotto ogni frase?
@@makc9734 e come fai a fare un discorso serio se dovessi mentire? La verità seppur brutta o cruda sempre verità è..che si voglia accettare o no kidda è
Video interessantissimo. Il raddoppio dei prezzi c’è stato eccome, ricordo che il caffè in mensa raddoppiò da un giorno all’altro per non parlare dell’entrata in discoteca che da diecimila lire passò a 10€, e poi i vestiti ecc. Ciò che invece non raddoppiò fu l’elettronica: acquisto via internet dal dicembre del 1997 e i prezzi sono scesi o allineati. Penso che la colpa sia da attribuire all’italiano medio che per praticità ha rapportato: 1€= 1000 lire ecc. Insomma il solito furbo. Alla fine ci abbiamo rimesso tutti. Con 50 mila lire facevi festa una settimana. Oggi, se ti va bene, ti durano uno o due giorni..
Ovviamente la colpa non poteva che essere del maledetto italiano medio 😂
Davvero apprezzabile lo sforzo di restare il più oggettivi possibile nonostante lo sponsor societe generale 😅
Ho cercato gli sponsor ma non li ho trovati. Il discorso in ogni caso non è affatto oggettivo, affronta molti argomenti (male) ma non quelli giusti se non di striscio.
@@cocciumobile4420 Allora fatti avanti ed esponi la verità
@@mattiacolombini4613 c'è un mio commento nel thread principale, ti prego di cercare lì per permettermi di evitare la riscrittura o un poco elegante copia-incolla. Grazie.
@@cocciumobile4420 Hai parlato di propaganda e di problemi con prove incontrovertibili.
Mostrami le prove a questo punto, perchè altrimenti sei solo un quaquaraquà
@@mattiacolombini4613 certamente! Ecco la mia risposta, che è pari alla tua educazione:
Il primo punto “a favore” che viene espresso nel video, riguardo la facilità di esportazione ed importazione é da analizzare meglio. Bisogna effettivamente capire a quali tipi di imprese ha portato benefici questa nuova situazione e a quali meno. La PMI é da sempre stata il tipo di attività maggiormente diffusa e trainante nel nostro paese. Proprio questo tipo di impresa é stata quella più colpita, in quanto finanziariamente, tecnologicamente e a livello produttivo poco competitiva rispetto ad aziende più importanti. Rispetto alle PMI italiane appunto, le grosse aziende italiane sono state più forti e competitive nell’esportare, e quelle estere lo sono state nell’esportare verso di noi. Risultato: le PMI italiane ritrovate a competere difficilmente in quanto scontrate con dinamiche non sostenibili da esse. Per l’esportazione si sono scontrate con costi, volumi, organizzazione, marketing, non alla loro portata per risultare appetibili o almeno presenti all’estero; mentre la facilità di importazione dall’estero, in Italia, ha segnato una battuta di arresto nelle vendite a causa di prezzi meno competitivi per un prodotto di pari qualità se non talvolta superiore (a causa di processi ben rodati e raffinati di multinazionali che esportavano verso di noi) e a causa di prodotti economici non fatti benissimo ma funzionali, vedi Cina (parlando dell’epoca). Concludendo.
Essendo il tessuto produttivo italiano composto per la maggior parte da PMI ed avendo proprio esse risentito più di tutti la facilità di import/export creatasi, l’Italia si é impoverita, mentre quelle poche che ce l’hanno fatta e le grosse aziende hanno beneficiato alla grande. Gli stati in cui il tessuto produttivo era più congeniale a questo cambiamento ne hanno tratto grande beneficio, il nostro… no, solo poche realtà che non rappresentavano il modello di impresa più diffuso nel nostro paese.
Concordo con l analisi le PMI erano avvantaggiate da una valuta svalutata per quello erano competitive . Ora con l eurone forte si sono trovati in difficoltà e le importazioni sono salite tant é che Mario Monti in una intervista al financial times lo ha detto esplicitamente di avere alzato le tasse per correggere la bilancia commerciale.
Si in parte è vero cio che dici anche se non è solo una questione di PMI, tutti i paesi del UE hanno risentito economicamente, le PMI erano attaccate molto prima del euro.
Signore, il Commercio non e' mai stato un Teatro o una Commedia.
A lei la soluzione di cosa pensa di fare con un debito nazionale da 3.2 trillioni di Euro dichiarato ufficialmente della Nazione.
Non so se e' daccordo che la Mafia Territoriale controlla il Governo, Magistratura e occultamente fa l'alto e basso nel commercio, modulandolo come a loro interessa.
Di fatto la Mafia e cosi' ricca e prospera attraverso le loro Attivita' Criminali al punto che la loro potenza commerciale e' di molto superiore alla Gestione finanziaria della Corte dei Conti: che nessuno sa come fa a quadrare le loro contabilita'.
Lei dia pure la colpa al euro, esca dal euro e usi la LIRA e vedra' che tutto si aggiustera'.
A quel tempo constatera' chi comperera' la lira e chi commercera' in lire con la nostra Nazione.
Se bastasse solo cambiare l'algoritmo della carta per risolvere l'economia nazionale lo faccia sapere ad altre Nazioni e vedra' cosa le diranno a riguardo di una moneta nazionale senza valore internazionale e credibilita' con una storia di volatilita cartacea da cha, cha, cha'.
Cordiali saluti e pensi e veda che stiamo vendendo la nazione per non perdere capra e cavoli.
Nel mondo del commercio comanda solo chi ha denaro per pagare e comperare perche' riconosciuto che vale , il resto, solo carta stampata a cariole come al dopoguerra. Paul Candiago
(Se le aggrada segua gli algoritmi cartacei del Continente Asiatico e vedra', nel giro di 20 mesi, dove andranno le Medaglie d'Oro al commercio di quel Continente.
Ora che si scroprono galassie di "buchi neri" nei loro avanzamenti commerciali su scala mondiale: mai visti prima tanto rapidi ed moderni nella storia del commercio dell' Umanita' da dirsi miracolosi: altro che saper fare meglio degl'altri: debiti su debiti e non di plastica.)
Per noi e stato assolutamente un danno sopratutto a que cambio!
Si
Il problema del calo della crescita economica è insito nel fatto che prima dell'introduzione dell'euro eravamo uno Stato ad economia "mista", come, ad esempio, la Svezia. Questo cosa vuol dire? Ad operare sul mercato non c'erano solo i privati ma anche lo Stato, che agiva massicciamente attraverso le sue partecipate, in particolar modo IRI ed ENI. Erano queste realtà che permettevano di dare dei forti impulsi al mercato, cosa che i privati, a causa della loro debolezza economica, non potevano fare. L'introduzione dell'euro ha portato tutta una serie di regole tra cui le privatizzazioni. Ciò ha indebolito quelle ditte che erano il motore economico del Paese e che potevano fare grandi investimenti... non essendoci più grossa disponibilità di capitali ad alimentare l'economia, il PIL è calato, o meglio, gli investimenti sono calati. Altri problemi hanno poi afflitto il Paese ma credo che questo sia stato quello che ha fatto cadere il castello di carte.
Siamo voluti entrare in un sistema economico altamente competitivo senza avere un settore privato in grado di sostenere la concorrenza, togliendo per di più dal gioco quelle aziende che facevano da traino all'economia.
Va poi ricordato che le valute europee non hanno bloccato il loro tasso di cambio con l'entrata nell'euro, bensì già prima, con l'ECU (European Currency Unit), nel 1979, anno in cui nacque il Sistema Monetario Europeo.Prima dell'euro esisteva già una stabilità nel cambio.
E Cina? Ci vendono di tutto. Chi ha aperto le porte a questi? Nessun colpevole.
Vogliamo parlare dei sistemi bancari nazionali?
Chi ha privatizzato tutto e chi ha ancora decine di banche pubbliche?
Vogliamo parlare del debito pubblico tedesco che non compare?
@@lEconomiaSpiegataFacile probabilmente non ne vuole parlare 😂😂😂😂
Ma quale caxxo di castello di carte. Gli asset economici italiani sono stati svenduti e privatizzati. I privati lavorano per il loro profitto non sono di certo dei benefattori. Esistono migliaia di aziende che hanno interessi economici In Italia ma che hanno le loro sedi fiscali altrove. Di conseguenza non pagano tasse e anche i loro introiti prendono altre strade.
Cambio a vantaggio del Marco tedesco? Valeva 1.000 lire, il canbio è avvenuto 1:1!
Debito pubblico? Il DEF appena approvato prevede di portare il debito pubblico dal 145% al 185% del PIL in tre anni! Solo 6 masi fa, era al 135%...
Vantaggi a tornare alla Lira? Siamo un paese che trasforma e dobbiamo acquistare la meteria prima all'estero: pagala tu con la moneta più svalutata del mondo!
Penso che molti Italiani non siano affatto in grado di capire quello che hai detto...
"il debito pubblico dal 145% al 185% del PIL in tre anni! Solo 6 masi fa, era al 125%..." ??? che numeri sono ?
prima di scrivere minkiate e' meglio informarsi......jonny.....1 Euro = 1,96 Marchi - 1 Marco = 0,52 Euro.
Tu invece hai dimostrato di non capire cosa sia la svalutazione.
@@EmanueleDN
Non saprei, me se tu fossi così gentile da spiegarmelo, magari potrei anche darti ragione.
@@jonny_037 Il valore di una moneta deve riflettere il valore dell'economia del paese. L'eurolira (l'euro NON è una moneta unica) è sopravvalutata rispetto all'euromarco, eurofranco ecc. Se uscissimo dall'euro la svalutazione ci sarebbe rispetto a questi paesi e sarebbe nient'altro che un riequilibrio naturale della competitvità che abbiamo perso in questi 25 anni di cambi fissi.
Per inciso, in una unione monetaria squilibrata come questa, con politica monetaria comune e senza politica fiscale comune, si sopravvive con la svalutazione interna, cioè con la flessibilità al ribasso dei salari.
Tornare alla Lira potrebbe favorire la crescita (a breve) ma inficerà la qualità della vita. Poi, dopo una crescita iniziale, entreremo nei cicli di crisi e crescita simile ai paesi sudamericani. L’Europa è l’unica via da seguire.
ricordo che nel giro di pochi giorni tutto fu trasformato in euro - in pizzeria in 4 con 20mila£ passo a 20€ stessa cosa per il carrello della spesa - prima con 50 mila £ usciva pieno mentre con 50€ no mentre gli stipendi vennero dimezzati
gli stipendi non vennero dimezzati, ma comunque non crebbero.
Siamo meno dell'1% della popolazione mondiale, meno dell'1% della superficie mondiale e non abbiamo particolari risorse naturali. Che percentuale del PIL mondiale pensiamo di poter avere a lungo termine?
Se ne vogliamo più dello zero virgola % dobbiamo guadagnarcelo essere più operosi dei nostri concorrenti.
SI é colpa dell'Euro. Prima di andare in pensione ho fatto 16 anni da impiegato di alto livello e 26 anni da dirigente aziendale ....ho versato tasse e contributi Inps da fantascienza ed ai tempi della Lira ero estremamente rassicurato. Oggi, nel 2023, il mio potere di acquisto con l'Euro é diminuito del 65% rispetto al 2013, primo anno di pensione, e mi ritrovo con il potere di acquisto di un operaio specializzato. Tutte le sere ricordo Prodi e Ciampi nelle mie preghiere.
ahahahahahahah. tu ti meriteresti l' iper inflazione
Dimentichi Draghi che è stato il primo dei traditori.
Perché, invece, non te la prendi con CHI doveva controllare la transizione da lira ad euro, e non fece nulla per fermare la speculazione?
Suggerimento: Berlusconi e il suo degno compare Tremonti...
Mia nonna diceva "da quando l'uomo è andato sulla Luna, le stagioni sono cambiate" Non c'è dubbio che le date coincidano, ma c'è davvero un rapporto di causa effetto? E quale? Nel momento in cui la moneta è unica, è ovvio che chi lavora peggio e produce meno, non potrà trovarsi al livello di chi è più bravo. Senza Prodi e Ciampi, avremmo fatto il tonfo prima della Grecia, e invece ancora non ci siamo arrivati. Fuori dall'euro, saremmo caduti ancora prima.
Se non ci fosse stato l' EURO l'inflazione sarebbe del 2000% e la tua pensione non verrebbe erogata da anni, il vero problema è la crescita che in Italia latita dalla fine degli anni 70.
Bei tempi... Quando sulle banconote c'era la scritta "Banca d'Italia" e non "Bankitalia", quando c'era scritto "pagabile al portatore" e non il nome di "Mario Draghi" e la scritta ***BCE***
Sarebbe interessante un video sull'euro digitale
Non capisco come si possa fare un video sugli effetti dell'euro senza citare la fondamentale teoria delle aree valutarie ottimali del premio Nobel Mundell, teoria che spiega chiaramente i problemi della moneta unica. Ad un esame di economia sareste stati sicuramente bocciati.