I Vescovi si impegnano sulle "Aree interne"

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  • Опубліковано 6 вер 2024
  • 12PORTE - 25 luglio 2024: “Ci impegnamo a restare”: questa la parola d’ordine che sintetizza la riflessione avviata da un gruppo di vescovi italiani che si sono riuniti il 16 e il 17 luglio a Benevento sulle aree interne del nostro Paese: un tema che riguarda anche la diocesi petroniana, con i suoi vasti territori appenninici e le zone della bassa bolognese e ferrarese. I Vescovi hanno ripreso le parole indirizzate dal Papa nel gennaio scorso all’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali: “I piccoli Comuni, soprattutto quelli che fanno parte delle cosiddette Aree interne, e che sono la maggior parte, sono spesso trascurati e si trovano in condizione di marginalità. I cittadini che li abitano, una porzione significativa della popolazione, scontano divari importanti in termini di opportunità, e questo resta una fonte di disuguaglianza”.
    Zone estese e fragili, presenti da nord a sud in tutta Italia, che però custodiscono potenzialità straordinarie: mentre le città soffrono un indebolimento dei rapporti umani, la rarefazione degli spazi verdi, queste zone sono invece dotate di paesaggio e di un ricco patrimonio storico-artistico ed enogastronomico, dove le relazioni umane sono vissute in modo autentico.
    Obbiettivi che i vescovi hanno condiviso con l’associazione Nazionale dei Comuni Italiani, auspicando politiche serie e stabili a sostegno della natalità e della famiglia”, con la convinzione anche che “un’idea seria di accoglienza può dare futuro alle Aree interne e anche al nostro Paese”.
    Sul versante più strettamente ecclesiale, i vescovi hanno riflettuto sulle forme di ministerialità laicale da promuovere nella consapevolezza che non possiamo continuare a ripetere stereotipi ormai da tempo superati.
    È necessario superare l’ottica ristretta del campanile, per aprirci a forme nuove, capaci di valorizzare al meglio le risorse a nostra disposizione.
    Dai vescovi la viva e sincera gratitudine ai sacerdoti e agli operatori pastorali che con generosità lavorano nei territori interni affrontando non poche difficoltà: anche la formazione nei seminari dovrà tener conto di queste problematiche.
    “Ci impegniamo a restare!”, dicono i vescovi, e in tal senso si impegnano ad aiutare i giovani che vogliono restare, cercando di offrire loro solidarietà concreta, e ad accompagnare quelli che vogliono andare, con la speranza di vederli un giorno tornare arricchiti di competenze ed esperienze nuove”.

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