Gia "notte rock" era una goduria pazzesca, Ernesto Assante (R.I.P) era un mago e ci manca davvero tanto.Quei Litfiba poi.... brividi di nostalgia per una stagione davvero mai piu ripetuta. Grazie per questo prezioso contributo e un saluto U.
Non sono uno che critica "El Diablo" e "Terremoto", per carità, sono ottimi lavori ,ma i Litfiba dei primi tre dischi erano qualcosa di meraviglioso, indescrivibile e magico, una magia svanita dalla morte del grande Ringo e dall'abbandono di Gianni Maroccolo.
"Una promessa: i Litfiba continueranno ad essere quello che sono...". A Piero Pelù questa intervista andrebbe sbattuta in faccia ogni volta che parla. Grazie per averla postata.
Avevo intenzione di riferirmi alla stessa frase, per lanciare una provocazione. Notare anche quanto Pelù non pareva ancora mangiato dal proprio personaggio di guascone. Credo che il cambiamento stilistico (di un gruppo che aveva comunque fatto tre dischi molto diversi tra loro) dopo Maroccolo fu dettato da diverse ragioni, e non solo commerciali. Io li vidi prima della svolta. Per fortuna (mia).
sentire piero dire queste cose e vedere cosa fa ora fa venire i bordoni addosso. ad ogni modo fino a meta anni 90 grande band anche nel periodo piu rock n roll. il vero declino comincio con spirito.
cioè è assurdo sapere che col giro di nemmeno un paio d' anni avremmo visto un Piero Pelù completamente trasformato rispetto a questa intervista...non si tratta di criticare il cambiamento musicale che ebbero i Litfiba con EL Diablo...è che proprio Pelù che sembrava un ' altra persona nel vero senso della parola !!! cioè qua in questa intervista perfino nel modo di parlare , di esporre i ragionamenti , in modo comunque elegante ed intelligente Piero Pelù era completamente diverso rispetto al " personaggio grottesco " , " volutamente " tamarro " ...persino un po comico nei modi di parlare e di cantare , che purtroppo dopo manco un paio di anni da questa intervista , i fan che li seguivano dall ' inizio si ritrovarono davanti...UN ALTRO PIERO PELU' nel vero senso della parola !!!
@@max1334 si anche se ero ancora abbastanza piccolo ( 13 / 14 anni ) all' epoca di questa intervista, ricordo che tramite mio fratello o i suoi amici più grandi di età , di riflesso comunque seguivo con curiosità i Litfiba...nel mio paese avere una semplice cassettina di quei Litfiba " underground " era un esclusiva , perché comunque sentivi di appartenere ad un qualcosa di diverso... addirittura tra questi più grandi che mi facevano ascoltare o mi prestavano le loro cassette c' era come una specie di " gelosia " per il materiale che ti avevano prestato...e ti raccomandavano addirittura di non duplicare agli altri queste cassette che ti prestavano, come se avessero paura che si " sputtanasse " troppo la loro musica...era tipo un Culto nel mio paese 😁😁😁...e ritrovarmi due tre anni dopo a vedere i Litfiba che da programmi tipo " Notte Rock " passarono ad esibirsi a programmi tipo Festivalbar iniziò a farmi incazzare pure a me 😁😁.... per non parlare quando poi iniziai a vedere gruppetti di ragazzini o ragazzine che ascoltavano gli 883 , cantare pure El Diablo e Proibito...e constatare che parecchi di questi ragazzini fan degli 883 erano convinti che i Litfiba fossero nati proprio quell anno e che il loro primo album fosse EL DIABLO 😁😁...mi ci incazzavo proprio quel periodo.... anche perché questi "sempliciotti " mi dicevano che io di Rock non capivo nulla 😁😂
@@PrimoLadro negli 80 i Litfiba nel mio paesino erano un piccolo culto per pochissimi, perlopiù Dark od affini. Poi le cose cambiarono radicalmente. Per fortuna abbiamo avuto I CSI
@@max1334 si certo... oltre a tutta la scena alternativa italiana anni 90.... tanti tanti gruppi che ci siamo goduti dall' inizio alla fine...che anche se poi si sono sciolti o hanno perso di potenza col tempo, comunque non hanno fatto il passo " commerciale" da tradimento come fecero i Litfiba 😊😊
@@PrimoLadro Personalmente sono molto affezionato al "clima" gitano e orientaleggiante di quegli anni, che insieme alle sonorità cupe e malinconiche della DarkWave crearono una magia sognante e di altissima qualità musicale. Il basso di Maroccolo insieme al vocione di Pelu e a tutto il resto ti entra nelle viscere. Un pò perchè di quello stile "zingaro e piratesco", anche nell' estetica di Piero, sono appassionato. Comunque qualcosa è rimasto almeno fino a Spirito (richiami, per lo più) ed El Diablo e Terremoto sono comunque Album buoni. Vero che Pelù quello stile zingaresco lo ha esasperato arrivando al limite del caricaturale, perdendo quella impressione di libertà spontanea che c'era prima. Ma comunque c'era ancora. Da Spirito in poi un disastro dopo l' altro, tranne rarissime eccezioni, canzonette commerciali imbarazzanti. Ps. il "vocino" di Pelu del dopo Spirito (e da solista poi...) una tristezza infinita, al punto di rimpiangere i vecchi ululati Litfibiani, pur se esasperati a volte.
Anche mio nonno se non era morto era ancora vivo .....ma che discorsi fate? Si cresce si cambia, cambiano i tempi e i generi....voi non cambiate? Beati🤦
Gia "notte rock" era una goduria pazzesca, Ernesto Assante (R.I.P) era un mago e ci manca davvero tanto.Quei Litfiba poi.... brividi di nostalgia per una stagione davvero mai piu ripetuta. Grazie per questo prezioso contributo e un saluto U.
Non sono uno che critica "El Diablo" e "Terremoto", per carità, sono ottimi lavori ,ma i Litfiba dei primi tre dischi erano qualcosa di meraviglioso, indescrivibile e magico, una magia svanita dalla morte del grande Ringo e dall'abbandono di Gianni Maroccolo.
El diablo no dai.
@@homqwerty9809ma no anche el diablo è un bel lavoro
Va bene, poi la new wave è morta e la band ha fatto bene a inttaprendere un nuovo percorso..
Gianni Maraccolo..
lui era la vera " anima " dei litfiba..
"Una promessa: i Litfiba continueranno ad essere quello che sono...". A Piero Pelù questa intervista andrebbe sbattuta in faccia ogni volta che parla. Grazie per averla postata.
Avevo intenzione di riferirmi alla stessa frase, per lanciare una provocazione. Notare anche quanto Pelù non pareva ancora mangiato dal proprio personaggio di guascone. Credo che il cambiamento stilistico (di un gruppo che aveva comunque fatto tre dischi molto diversi tra loro) dopo Maroccolo fu dettato da diverse ragioni, e non solo commerciali. Io li vidi prima della svolta. Per fortuna (mia).
Altra chicca meravigliosa😍
sentire piero dire queste cose e vedere cosa fa ora fa venire i bordoni addosso. ad ogni modo fino a meta anni 90 grande band anche nel periodo piu rock n roll. il vero declino comincio con spirito.
Quello che ha realizzato l’intervista è’ Ernesto assante. 🙏Me lo ricordo in diretta 1988
Grazie della segnalazione! Correggo il titolo
Purtroppo passarono da Apapaia a regina di cuori......e x noi fans storici fu un duro colpo
Regina di cuori è una merdata unica .. e lo dico da FAN sfegatato..
Pochi hanno capito che i Litfiba hanno sempre avuto il coraggio di cambiare e non copiare mai se stessi
cioè è assurdo sapere che col giro di nemmeno un paio d' anni avremmo visto un Piero Pelù completamente trasformato rispetto a questa intervista...non si tratta di criticare il cambiamento musicale che ebbero i Litfiba con EL Diablo...è che proprio Pelù che sembrava un ' altra persona nel vero senso della parola !!! cioè qua in questa intervista perfino nel modo di parlare , di esporre i ragionamenti , in modo comunque elegante ed intelligente Piero Pelù era completamente diverso rispetto al " personaggio grottesco " , " volutamente " tamarro " ...persino un po comico nei modi di parlare e di cantare , che purtroppo dopo manco un paio di anni da questa intervista , i fan che li seguivano dall ' inizio si ritrovarono davanti...UN ALTRO PIERO PELU' nel vero senso della parola !!!
Ricordo bene. Il cambiamento fu di immagine prima che musicale.
@@max1334 si anche se ero ancora abbastanza piccolo ( 13 / 14 anni ) all' epoca di questa intervista, ricordo che tramite mio fratello o i suoi amici più grandi di età , di riflesso comunque seguivo con curiosità i Litfiba...nel mio paese avere una semplice cassettina di quei Litfiba " underground " era un esclusiva , perché comunque sentivi di appartenere ad un qualcosa di diverso... addirittura tra questi più grandi che mi facevano ascoltare o mi prestavano le loro cassette c' era come una specie di " gelosia " per il materiale che ti avevano prestato...e ti raccomandavano addirittura di non duplicare agli altri queste cassette che ti prestavano, come se avessero paura che si " sputtanasse " troppo la loro musica...era tipo un Culto nel mio paese 😁😁😁...e ritrovarmi due tre anni dopo a vedere i Litfiba che da programmi tipo " Notte Rock " passarono ad esibirsi a programmi tipo Festivalbar iniziò a farmi incazzare pure a me 😁😁.... per non parlare quando poi iniziai a vedere gruppetti di ragazzini o ragazzine che ascoltavano gli 883 , cantare pure El Diablo e Proibito...e constatare che parecchi di questi ragazzini fan degli 883 erano convinti che i Litfiba fossero nati proprio quell anno e che il loro primo album fosse EL DIABLO 😁😁...mi ci incazzavo proprio quel periodo.... anche perché questi "sempliciotti " mi dicevano che io di Rock non capivo nulla 😁😂
@@PrimoLadro negli 80 i Litfiba nel mio paesino erano un piccolo culto per pochissimi, perlopiù Dark od affini. Poi le cose cambiarono radicalmente. Per fortuna abbiamo avuto I CSI
@@max1334 si certo... oltre a tutta la scena alternativa italiana anni 90.... tanti tanti gruppi che ci siamo goduti dall' inizio alla fine...che anche se poi si sono sciolti o hanno perso di potenza col tempo, comunque non hanno fatto il passo " commerciale" da tradimento come fecero i Litfiba 😊😊
@@PrimoLadro Personalmente sono molto affezionato al "clima" gitano e orientaleggiante di quegli anni, che insieme alle sonorità cupe e malinconiche della DarkWave crearono una magia sognante e di altissima qualità musicale. Il basso di Maroccolo insieme al vocione di Pelu e a tutto il resto ti entra nelle viscere. Un pò perchè di quello stile "zingaro e piratesco", anche nell' estetica di Piero, sono appassionato. Comunque qualcosa è rimasto almeno fino a Spirito (richiami, per lo più) ed El Diablo e Terremoto sono comunque Album buoni. Vero che Pelù quello stile zingaresco lo ha esasperato arrivando al limite del caricaturale, perdendo quella impressione di libertà spontanea che c'era prima. Ma comunque c'era ancora. Da Spirito in poi un disastro dopo l' altro, tranne rarissime eccezioni, canzonette commerciali imbarazzanti. Ps. il "vocino" di Pelu del dopo Spirito (e da solista poi...) una tristezza infinita, al punto di rimpiangere i vecchi ululati Litfibiani, pur se esasperati a volte.
Anche mio nonno se non era morto era ancora vivo .....ma che discorsi fate? Si cresce si cambia, cambiano i tempi e i generi....voi non cambiate? Beati🤦
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Che band ragazzi.....