Sono millennial, la precarietà mi ha accompagnato per tutta la vita, mentre i miei genitori con un semplice diploma e posto fisso, mi ricordavano ogni giorno che "devo sistemarmi" se voglio combinare qualcosa nella vita
Ai loro tempi funzionava, adesso l'unico modo per sistemarsi è mettere via ricchezza e avere una azienda solida a proprio nome, oppure ottenere una posizione lavorativa da almeno 100k annui, altre strade per sistemarsi non ne vedo
Sul finale della genX: quello che fa riflettere è che, a prescindere dall'unicità di ognuno di noi, in linea generale apparteniamo al contesto sociale in cui siamo cresciuti. Riflettiamo esattamente la gen a cui apparteniamo. Molti miei coetanei magari scherniscono la gen precedente senza rendersi conto che loro stessi sono una gen con comportamenti e linee di pensiero stereotipate. Ad esempio molti della genX sono convinti che il loro distacco dalle questioni poiltiche sia una scelta personale data da una propria presa di coscienza mentre è semplicemente un pensiero comune dato dalla scarsa fiducia nell'aver subito il periodo di scandali politici anni 80-90. Un atteggiamento comune esattamente come per noi X lo è quello per l'ossessione per il posto fisso della precedente gen.
Io sono un Millennial (purtroppo) e mi pesa tantissimo vivere in quest'epoca in cui nulla è sicuro, il mercato del lavoro instabile e come tanti miei coetanei anch'io sono dovuto andare all'estero. Non sono mai in pace con me stesso perché non riesco ad adattarmi e vivere bene tutto questo, ho sempre l'impressione che qualcuno (specie della generazione precedente) sia pronto a criticarmi per la mia visione e per le mie scelte. Sarà un mio limite ma ogni giorno è un duro macigno da affrontare. Mi dispiace molto
16:28 no, l'esposizione a continui stimoli visivi da monitor e una minore interazione sociale sta portando ad un calo dell'empatia e della capacità cognitiva. Difatto l'Europa sta considerando l'ipotesi di proibire l'uso di cellulari ai minori di anni 18.
Nel trascorrere dei decenni è aumentato notevolmente il narcisismo al pari di burocrazia e fisco oppressivi. Schiavi della gerarchia carriera e tecnologia estrema. Libertà di essere per scegliere, tornare sovrani di sé.
Sono un genX del 76, ma mi sento descritto dal video come un millennials, e vorrei essere un boomer magari nato tra il 55 e il 60. Quello che c’è ora è potenzialmente straordinario, ma mi fa schifo il pensiero unico in cui siamo immersi, la poca libertà di pensiero e di manovra, il politicamente corretto, la poca elasticità, la costante sensazione di non essere mai abbastanza. Per non parlare delle relazioni umane falsissime
Ho letto il suo commento e mi è venuto spontaneo fare due considerazioni , il pensiero unico c'è in realtà sempre stato in ogni epoca si fidi , visto che di parla di date son del 49" e le assicuro che ai tempi della mia gioventù il pensiero unico era forte e presente come ora . Diverso , riguardava oltre categorie ovviamente , ma era forte come oggi . Sulla libertà di pensiero e parola idem , era la stessa cosa . Sa cosa c'era di diverso ? Le opportunità , quelle si . Avevamo la percezione , inconscia , di poter fare qualunque cosa , nel lavoro ad esempio. Finito il liceo iniziai a viaggiare , periodo hippy indimenticabile , verso i 28anni iniziai come per caso una attività artigianale . Sa cosa ? Qualunque cosa si facesse si vendeva , era incredibile . Oggi la burocrazia è asfissiante , la tassazione assurda , il mercato controllato dai colossi . Sono soddisfatto di aver avuto a disposizione quegli anni e non altri... Per quanto concerne invece le falsità delle relazioni umane , credo che nei secoli siano fondamentalmente immutate . Se alla fine della vita guardandoci indietro pensiamo a quanti "veri" amici abbiamo avuto , e ripeto "veri" , se riempiamo le dita di una mano possiamo ritenerci fortunati .
Io faccio parte della generazione Z, sinceramente sono una di quelle persone che basa pochissimo la propria vita sulle concezioni generazionali, sinceramente lì trovo concetti che vengono usati dalle persone principalmente come scusa per dare la colpa di problematiche ed atteggiamenti a chi non è della loro stessa generazione e che nella vita lavorativa e di tutti i giorni non hanno un reale spessore ed importanza. Non capisco bene cosa intendi con il fatto che molte persone della mia generazione stiano continuando a cercare scuse e vorrei approfondire meglio su cosa si basi quell'affermazione. Invece dalla mia esperienza personale ammetto che ho notato che molte persone della mia stessa generazione sono sempre e continuamente concetrate solamente su se stesse senza riuscire ad accettare i propri errori e ad ascoltare i bisogni degli altri, cosa che però potrebbe anche essere una problematica delle altre generazioni senza che me ne sia accorto.
Gen-Z ha il più alto potenziale di ogni altra generazione precedente, principalmente per la facilità d'accesso a informazioni dato che internet non è mai stato così ricco di materiale educativo e informativo gratuito prima. La Gen-Z, come ogni altra generazione precedente, si divide in persone che cercano il modo di sfruttare questo vantaggio e sono attivamente in cerca di opportunità attraverso studi, esperienze, etc., e chi invece cerca il negativo in tutto passando il tempo a lamentarsi. Nel video ho fatto riferimento alla Gen-Z semplicemente perchè nell'era dei social questi due estremi vengono amplificati, ma questi tipi di persone sono sempre esistite. Se andiamo indietro 50 anni però nonostante ci fossero meno opportunità disponibili a tutti (l'università era una cosa per pochi privilegiati), allo stesso tempo era più semplice trovare lavori anche magari "mediocri" che permettessero di vivere una vita tranquilla, senza eccessive preoccupazioni economiche e quindi anche meno lamentii (lavorare in fabbrica era la norma, ed era comunemente accettato). Detto in maniera diretta però, molti dei lavori "fighi" che esistono oggi non c'erano. Facendo un esempio, se leggi i commenti sotto un video in cui uno UA-camr con seguito molto giovane in cui parla di Intelligenza Artificiale, vedrai commenti di persone che vedono le infinite opportunità che l'AI offre già ora (e offrirà in futuro) e cercano proattivamente modi per creare qualcosa con essa, e poi ci saranno persone che guarderanno solo i lati negativi dell'AI, temeranno di perdere il posto di lavoro, parleranno di Reddito Universale, etc. etc. Viviamo in un periodo in cui ci molte incertezze per il futuro, sta a noi decidere come affrontarle.
Sono della generazione x, del 69, e mi ricordo in modo vivido che alle elementari guardavamo dall'alto in basso chi era nato dal 70 in poi, chissà perché, come se essere nati negli anni sessanta, seppure alla fine, ci rendesse speciali. Comunque negli anni del terrorismo eravamo ancora bambini, eppure scavando nei ricordi, mi torna in mente la foto del corpo di Moro nel portabagagli trasmessa fissa per ore in tv, cosa che oggi sarebbe inaccettabile nonostante l'immagine fosse smorzata dal bianco e nero. E poi l'esplosione alla stazione di Bologna. L'adolescenza è stata quella della Milano da bere e degli imprenditori emergenti e le tv private oltre che dei grandi cantanti e gruppi; poi l'università nei primi anni 90 con tantentopoli e i grandi delitti di mafia.
La mia generazione, del 70, è cresciuta col divieto di sognare. I risultati si sono visti. Queste ultime generazioni un bel giorno si sveglieranno e avranno grossi problemi causati dalla non educazione dei loro genitori
Grazie mille Ivan di questo contributo, quando parlavo con mio padre gli dicevo che io al suo posto, con le durezze in cui ha vissuto, non sarei arrivato ai 18 anni... mi considero molto fortunato a essere nato dal 1950 in poi e non prima...Sereno proseguimento in Irlanda,non commento molto, ma davvero i tuoi video sempre top, anche in altri canali e come riflessioni. E comunque verissimo, lo scontro generazionale è davvero assurda, conta molto di più la singola individualità. Da piccolo, ma anche ora per chi è rimasto, mi piaceva parlare con le generazioni dure (chi è nato prima del 1950), che racconti...ps pure io gen x come te, ma già lo sapevo che lo eri anche tu ciao!
Questo video offre un affascinante viaggio attraverso le diverse generazioni italiane, evidenziando come ciascuna sia stata plasmata dalle circostanze storiche. Comprendere queste differenze generazionali è essenziale per migliorare la comunicazione e la collaborazione intergenerazionale. Ogni generazione porta con sé esperienze e prospettive uniche che possono arricchire il dialogo e la comprensione reciproca.
Io sono del 1996 quindi alla fine dei millenial. Sono contento di essere nato quell'anno perché ho fatto in tempo a vedere com'era il mondo "analogico". La digitalizzazione e i social secondo me oltre a benefici hanno portato anche effetti negativi, le persone paradossalmente sembrano più isolate rispetto a prima
Ed io che conoscevo solo la Xgeneration ed i millenials.... 😅 Sono proprio un boomer, ma fiero di aver vissuto quel periodo! Specialmente per quanto riguarda la musica, tutte le settimane ad un concerto....ma quanto era bello!!!
Non c'è una generazione meglio dell altra semplicemente ti adatti al periodo in cui nasci, del resto cosa puoi fare? Non abbiamo la macchina del tempo per sciogliere il periodo in cui vivere
Io sono un gen Z e... contento o meno questo è 😂. Si cerca sempre di guardare i fattori positivi e non fissarsi con quelli negativi. Abbiamo tutti dei pregi e dei difetti, probabilmente ci creiamo un immaginario falsato nella nostra testa, senza tener conto delle sfide che avremmo dovuto affrontare in un determinato periodo storico. Ci sono troppe variabili da stimare per domandarci se saremmo stati felici o meno quindi viviamo il presente e buona lì.
La suddivisione credo nn corrisponda molto xò agli anni: x Millennnials si intende quella generazione che ad inizio millennio era nell'adolescenza o preadolescenza: piu o meno dall"80 al 90
@@LArtedellaCrescitaPersonalesi pure io ho trovato cosi su internet, alcune solo cartacee xò indicano fino al 89 90 max x il motivo di cui sopra. Certe invece, totalmente errate, quelli nati dall'anno 2000 fino a nn so che. Contentissimo di essere classe 77 e complimenti x i suoi video
Appartengo alla generazione X, non sono del tutto soddisfatto, avrei voluto appartenere alla generazione precedente. Detesto tutto o quasi del mondo d'oggi....
Credo ci siano pro e contro in ogni generazione, probabilmente se fossimo nati nelle generazioni precedenti avremmo avuto piu' sicurezze ma anche meno opportunita'. Tutto dipende da quali siano le nostre priorita' come individui.
@@LArtedellaCrescitaPersonale Io credo che ci siano anche altri aspetti da considerare oltre quelli detti nel video. Mi spiego: quelli della generazione alpha crescono con una tecnologia troppo invadente poiché entra in ogni versante della loro vita, hanno perso molte capacità di interazione sociale, non conoscono per esempio l'amicizia. Non si può considerare amicizia quella fatta su facebook con una persona che non si conosce nemmeno un po'. Anche altre cose come il loro reddito, è più basso rispetto alle generazioni precedenti ed il costo della vita è aumentato. Tutto in quest'epoca è fatto senza sentimento e le differenze culturali sembrano essere un difetto invece che una ricchezza, sembra si voglia "marmellatizzare" per così dire, il mondo. Credo invece che gli anni 80 siano stati l'apice da ogni punto di vista: dal lavoro che si trovava ad ogni angolo, i programmi televisivi, i telefilm e la musica che raccontavano proprio la vita vera, con qualunque lavoro era assicurata come minimo una vita dignitosa, le persone avevano i valori e socializzavano molto di più di oggi. Gli anni 80 per me sono il paradiso perduto....
@Hammerfest2005 immagino ti riferisca alla Gen Z (quelli della Gen Alpha ora hanno massimo 10-11 anni poveretti! 😄). Per ogni cosa ci sono pro e contro: a livello lavorativo ad esempio, se è vero che il reddito oggi è più basso è anche vero che viviamo in un periodo di opportunità di altro tipo. Anche solo il fatto di poter lavorare ovunque nel mondo e poter viaggiare e fare esperienze in maniera molto più facile, mi fa invidiare non poco la Gen Z. Ho viaggiato in Vietnam, Sud Corea e Indonesia negli ultimi mesi e ho visto un sacco di ragazzi e ragazze di tutto il mondo lavorare come "nomadi digitali" e vivere alla grande anche solo con 1,000€ al mese in luoghi fantastici e incontrando un sacco di gente di tutto il mondo, lavorando solo qualche ora al giorno. Nell'era pre-internet tutto ciò era impensabile. E lo dico da persona che lavora da remoto da 15 anni e che avrebbe desiderato inziare a farlo da ben più giovane se ne avesse avuto l'opportunità. Potrei fare molti altri esempi. Poi concordo con te che questo rapido progresso sta portando anche grossi problemi di comunicazione e nelle relazioni. Come detto, il passato offriva più sicurezze, il presente/futuro più opportunità, ed è meglio cercare il modo per coglierle perchè l'alternativa non è delle più rosee.
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Sono millennial, la precarietà mi ha accompagnato per tutta la vita, mentre i miei genitori con un semplice diploma e posto fisso, mi ricordavano ogni giorno che "devo sistemarmi" se voglio combinare qualcosa nella vita
Ai loro tempi funzionava, adesso l'unico modo per sistemarsi è mettere via ricchezza e avere una azienda solida a proprio nome, oppure ottenere una posizione lavorativa da almeno 100k annui, altre strade per sistemarsi non ne vedo
@@ammagato appunto, chi sta con i piedi per terra è tutto fuorché sistemato, sarà sempre soggetto a rotture di palle, rinunce e sacrifici vari
@@eugeniosimione Mi piacerebbe tantissimo la prima opzione, solo che non saprei come muovermi per realizzarla.
Sul finale della genX: quello che fa riflettere è che, a prescindere dall'unicità di ognuno di noi, in linea generale apparteniamo al contesto sociale in cui siamo cresciuti. Riflettiamo esattamente la gen a cui apparteniamo. Molti miei coetanei magari scherniscono la gen precedente senza rendersi conto che loro stessi sono una gen con comportamenti e linee di pensiero stereotipate. Ad esempio molti della genX sono convinti che il loro distacco dalle questioni poiltiche sia una scelta personale data da una propria presa di coscienza mentre è semplicemente un pensiero comune dato dalla scarsa fiducia nell'aver subito il periodo di scandali politici anni 80-90. Un atteggiamento comune esattamente come per noi X lo è quello per l'ossessione per il posto fisso della precedente gen.
Concordo 100%
Hai fatto delle considerazioni pragmatiche , bravo.
Ognuno è inevitabilmente figlio del proprio tempo.
Io sono un Millennial (purtroppo) e mi pesa tantissimo vivere in quest'epoca in cui nulla è sicuro, il mercato del lavoro instabile e come tanti miei coetanei anch'io sono dovuto andare all'estero. Non sono mai in pace con me stesso perché non riesco ad adattarmi e vivere bene tutto questo, ho sempre l'impressione che qualcuno (specie della generazione precedente) sia pronto a criticarmi per la mia visione e per le mie scelte. Sarà un mio limite ma ogni giorno è un duro macigno da affrontare. Mi dispiace molto
Dovresti sfruttare le occasioni che ci sono oggi rispetto a prima e fregartene del giudizio degli altri
@@stampede5 Non è facile ma risulta essere l'unica soluzione.
16:28 no, l'esposizione a continui stimoli visivi da monitor e una minore interazione sociale sta portando ad un calo dell'empatia e della capacità cognitiva. Difatto l'Europa sta considerando l'ipotesi di proibire l'uso di cellulari ai minori di anni 18.
Nel trascorrere dei decenni è aumentato notevolmente il narcisismo al pari di burocrazia e fisco oppressivi. Schiavi della gerarchia carriera e tecnologia estrema. Libertà di essere per scegliere, tornare sovrani di sé.
La società è un ambiente competitivo. Liberi di scegliere di non competere, e pagarne tutte le conseguenze.
Sono un genX del 76, ma mi sento descritto dal video come un millennials, e vorrei essere un boomer magari nato tra il 55 e il 60. Quello che c’è ora è potenzialmente straordinario, ma mi fa schifo il pensiero unico in cui siamo immersi, la poca libertà di pensiero e di manovra, il politicamente corretto, la poca elasticità, la costante sensazione di non essere mai abbastanza. Per non parlare delle relazioni umane falsissime
Ho letto il suo commento e mi è venuto spontaneo fare due considerazioni , il pensiero unico c'è in realtà sempre stato in ogni epoca si fidi , visto che di parla di date son del 49" e le assicuro che ai tempi della mia gioventù il pensiero unico era forte e presente come ora .
Diverso , riguardava oltre categorie ovviamente , ma era forte come oggi .
Sulla libertà di pensiero e parola idem , era la stessa cosa .
Sa cosa c'era di diverso ?
Le opportunità , quelle si .
Avevamo la percezione , inconscia , di poter fare qualunque cosa , nel lavoro ad esempio.
Finito il liceo iniziai a viaggiare , periodo hippy indimenticabile , verso i 28anni iniziai come per caso una attività artigianale .
Sa cosa ? Qualunque cosa si facesse si vendeva , era incredibile .
Oggi la burocrazia è asfissiante , la tassazione assurda , il mercato controllato dai colossi .
Sono soddisfatto di aver avuto a disposizione quegli anni e non altri...
Per quanto concerne invece le falsità delle relazioni umane , credo che nei secoli siano fondamentalmente immutate .
Se alla fine della vita guardandoci indietro pensiamo a quanti "veri" amici abbiamo avuto , e ripeto "veri" , se riempiamo le dita di una mano possiamo ritenerci fortunati .
@@giansala7409 ... le dita di una mano di un falegname...
Io faccio parte della generazione Z, sinceramente sono una di quelle persone che basa pochissimo la propria vita sulle concezioni generazionali, sinceramente lì trovo concetti che vengono usati dalle persone principalmente come scusa per dare la colpa di problematiche ed atteggiamenti a chi non è della loro stessa generazione e che nella vita lavorativa e di tutti i giorni non hanno un reale spessore ed importanza.
Non capisco bene cosa intendi con il fatto che molte persone della mia generazione stiano continuando a cercare scuse e vorrei approfondire meglio su cosa si basi quell'affermazione.
Invece dalla mia esperienza personale ammetto che ho notato che molte persone della mia stessa generazione sono sempre e continuamente concetrate solamente su se stesse senza riuscire ad accettare i propri errori e ad ascoltare i bisogni degli altri, cosa che però potrebbe anche essere una problematica delle altre generazioni senza che me ne sia accorto.
Gen-Z ha il più alto potenziale di ogni altra generazione precedente, principalmente per la facilità d'accesso a informazioni dato che internet non è mai stato così ricco di materiale educativo e informativo gratuito prima.
La Gen-Z, come ogni altra generazione precedente, si divide in persone che cercano il modo di sfruttare questo vantaggio e sono attivamente in cerca di opportunità attraverso studi, esperienze, etc., e chi invece cerca il negativo in tutto passando il tempo a lamentarsi. Nel video ho fatto riferimento alla Gen-Z semplicemente perchè nell'era dei social questi due estremi vengono amplificati, ma questi tipi di persone sono sempre esistite.
Se andiamo indietro 50 anni però nonostante ci fossero meno opportunità disponibili a tutti (l'università era una cosa per pochi privilegiati), allo stesso tempo era più semplice trovare lavori anche magari "mediocri" che permettessero di vivere una vita tranquilla, senza eccessive preoccupazioni economiche e quindi anche meno lamentii (lavorare in fabbrica era la norma, ed era comunemente accettato). Detto in maniera diretta però, molti dei lavori "fighi" che esistono oggi non c'erano.
Facendo un esempio, se leggi i commenti sotto un video in cui uno UA-camr con seguito molto giovane in cui parla di Intelligenza Artificiale, vedrai commenti di persone che vedono le infinite opportunità che l'AI offre già ora (e offrirà in futuro) e cercano proattivamente modi per creare qualcosa con essa, e poi ci saranno persone che guarderanno solo i lati negativi dell'AI, temeranno di perdere il posto di lavoro, parleranno di Reddito Universale, etc. etc.
Viviamo in un periodo in cui ci molte incertezze per il futuro, sta a noi decidere come affrontarle.
Sono della generazione x, del 69, e mi ricordo in modo vivido che alle elementari guardavamo dall'alto in basso chi era nato dal 70 in poi, chissà perché, come se essere nati negli anni sessanta, seppure alla fine, ci rendesse speciali. Comunque negli anni del terrorismo eravamo ancora bambini, eppure scavando nei ricordi, mi torna in mente la foto del corpo di Moro nel portabagagli trasmessa fissa per ore in tv, cosa che oggi sarebbe inaccettabile nonostante l'immagine fosse smorzata dal bianco e nero. E poi l'esplosione alla stazione di Bologna. L'adolescenza è stata quella della Milano da bere e degli imprenditori emergenti e le tv private oltre che dei grandi cantanti e gruppi; poi l'università nei primi anni 90 con tantentopoli e i grandi delitti di mafia.
La mia generazione, del 70, è cresciuta col divieto di sognare. I risultati si sono visti. Queste ultime generazioni un bel giorno si sveglieranno e avranno grossi problemi causati dalla non educazione dei loro genitori
Millenials, contento di essere nato nel 1987 . Non invidio le generazioni precedenti ne quelle dopo , la penso un pò come "liberi liberi" di Vasco .
Grazie mille Ivan di questo contributo, quando parlavo con mio padre gli dicevo che io al suo posto, con le durezze in cui ha vissuto, non sarei arrivato ai 18 anni... mi considero molto fortunato a essere nato dal 1950 in poi e non prima...Sereno proseguimento in Irlanda,non commento molto, ma davvero i tuoi video sempre top, anche in altri canali e come riflessioni. E comunque verissimo, lo scontro generazionale è davvero assurda, conta molto di più la singola individualità. Da piccolo, ma anche ora per chi è rimasto, mi piaceva parlare con le generazioni dure (chi è nato prima del 1950), che racconti...ps pure io gen x come te, ma già lo sapevo che lo eri anche tu ciao!
Grazie mille @caporetto90 , apprezzo moltissimo come sempre! 💙
@@LArtedellaCrescitaPersonale Grazie a te sempre dei contenuti e avanti sempre meglio che puoi, :)! Buon proseguimento, a presto.
Questo video offre un affascinante viaggio attraverso le diverse generazioni italiane, evidenziando come ciascuna sia stata plasmata dalle circostanze storiche. Comprendere queste differenze generazionali è essenziale per migliorare la comunicazione e la collaborazione intergenerazionale. Ogni generazione porta con sé esperienze e prospettive uniche che possono arricchire il dialogo e la comprensione reciproca.
Io sono del 1996 quindi alla fine dei millenial. Sono contento di essere nato quell'anno perché ho fatto in tempo a vedere com'era il mondo "analogico". La digitalizzazione e i social secondo me oltre a benefici hanno portato anche effetti negativi, le persone paradossalmente sembrano più isolate rispetto a prima
Ottima disamina,grazie
Io sono Generazione gamma 2060-2078, felice di essere nato nel 2072, ma oggi, 2092 avrei preferito nascere 70 anni fa☹️☹️☹️
Ed io che conoscevo solo la Xgeneration ed i millenials.... 😅
Sono proprio un boomer, ma fiero di aver vissuto quel periodo! Specialmente per quanto riguarda la musica, tutte le settimane ad un concerto....ma quanto era bello!!!
Non c'è una generazione meglio dell altra semplicemente ti adatti al periodo in cui nasci, del resto cosa puoi fare? Non abbiamo la macchina del tempo per sciogliere il periodo in cui vivere
Sono un Millennials , bellissimo video
Anche io
Io sono un gen Z e... contento o meno questo è 😂. Si cerca sempre di guardare i fattori positivi e non fissarsi con quelli negativi. Abbiamo tutti dei pregi e dei difetti, probabilmente ci creiamo un immaginario falsato nella nostra testa, senza tener conto delle sfide che avremmo dovuto affrontare in un determinato periodo storico. Ci sono troppe variabili da stimare per domandarci se saremmo stati felici o meno quindi viviamo il presente e buona lì.
Ma quelli nati nel 1945 sono nella generazione silente(1928-1945) o nella generazione baby boomer (1945-1964)...o dobbiamo considerarli borderline?
La suddivisione credo nn corrisponda molto xò agli anni:
x Millennnials si intende quella generazione che ad inizio millennio era nell'adolescenza o preadolescenza: piu o meno dall"80 al 90
I millennials sono nati dal 1980 al 1996 su praticamente qualunque fonte (anno più, anno meno), come mostrato nel video.
@@LArtedellaCrescitaPersonalesi pure io ho trovato cosi su internet, alcune solo cartacee xò indicano fino al 89 90 max x il motivo di cui sopra.
Certe invece, totalmente errate, quelli nati dall'anno 2000 fino a nn so che.
Contentissimo di essere classe 77 e complimenti x i suoi video
@pasmos3966 grazie mille! :)
Ci scrivi in quale paese vivi mi sono incuriosito
Appartengo alla generazione X, non sono del tutto soddisfatto, avrei voluto appartenere alla generazione precedente.
Detesto tutto o quasi del mondo d'oggi....
Credo ci siano pro e contro in ogni generazione, probabilmente se fossimo nati nelle generazioni precedenti avremmo avuto piu' sicurezze ma anche meno opportunita'. Tutto dipende da quali siano le nostre priorita' come individui.
@@LArtedellaCrescitaPersonale Io credo che ci siano anche altri aspetti da considerare oltre quelli detti nel video.
Mi spiego: quelli della generazione alpha crescono con una tecnologia troppo invadente poiché entra in ogni versante della loro vita, hanno perso molte capacità di interazione sociale, non conoscono per esempio l'amicizia.
Non si può considerare amicizia quella fatta su facebook con una persona che non si conosce nemmeno un po'.
Anche altre cose come il loro reddito, è più basso rispetto alle generazioni precedenti ed il costo della vita è aumentato.
Tutto in quest'epoca è fatto senza sentimento e le differenze culturali sembrano essere un difetto invece che una ricchezza, sembra si voglia "marmellatizzare" per così dire, il mondo.
Credo invece che gli anni 80 siano stati l'apice da ogni punto di vista: dal lavoro che si trovava ad ogni angolo, i programmi televisivi, i telefilm e la musica che raccontavano proprio la vita vera, con qualunque lavoro era assicurata come minimo una vita dignitosa, le persone avevano i valori e socializzavano molto di più di oggi.
Gli anni 80 per me sono il paradiso perduto....
@Hammerfest2005 immagino ti riferisca alla Gen Z (quelli della Gen Alpha ora hanno massimo 10-11 anni poveretti! 😄). Per ogni cosa ci sono pro e contro: a livello lavorativo ad esempio, se è vero che il reddito oggi è più basso è anche vero che viviamo in un periodo di opportunità di altro tipo.
Anche solo il fatto di poter lavorare ovunque nel mondo e poter viaggiare e fare esperienze in maniera molto più facile, mi fa invidiare non poco la Gen Z. Ho viaggiato in Vietnam, Sud Corea e Indonesia negli ultimi mesi e ho visto un sacco di ragazzi e ragazze di tutto il mondo lavorare come "nomadi digitali" e vivere alla grande anche solo con 1,000€ al mese in luoghi fantastici e incontrando un sacco di gente di tutto il mondo, lavorando solo qualche ora al giorno. Nell'era pre-internet tutto ciò era impensabile. E lo dico da persona che lavora da remoto da 15 anni e che avrebbe desiderato inziare a farlo da ben più giovane se ne avesse avuto l'opportunità. Potrei fare molti altri esempi.
Poi concordo con te che questo rapido progresso sta portando anche grossi problemi di comunicazione e nelle relazioni.
Come detto, il passato offriva più sicurezze, il presente/futuro più opportunità, ed è meglio cercare il modo per coglierle perchè l'alternativa non è delle più rosee.
La prossima generazione sara la generazione 0 ovvero che non ci sara piu un' altra generazione
Sono un gen X del 1976 , figlio della generazione silenziosa…
Essendo nato nel 1996 dovrei in teoria appartenere alla generazione x, ma penso di essere più un millenial e simpatizzo per la gen z
io classe 79, generazione X
Dove sei emigrato?
Irlanda, paese in cui vivo dal lontano 2000 (con un breve intervallo in Spagna nel 2002).
@@LArtedellaCrescitaPersonale l'Irlanda é davvero un bel paese. Io vivo ad Hannover dal 1994
Anch io vivo in Irlanda dal 2015 !
Generazioni X
2010
1899. 😂
Boomer??
Non e' obbligatorio commentare prima di aver guardato il video eh...