e famosa l'ignoranza degli inglesi il risultato sarebbe lo stesso li votano con lo stomaco le banche investono fuori dal Inghilterra e una guerra contro i capitalisti inglesi guerra di classe ricchi contro poveri
Ogni volta che sento parlare della Brexit mi vengono in mente le parole dello storico Alessandro Barbero quando racconta i mesi immediatamente precedenti allo scoppio della prima guerra mondiale: "La sensazione che tutti hanno è che sta succedendo una cosa che nessuno voleva e che non si riesce più ad impedire. Al consiglio dei ministri, il cancelliere tedesco Theobald von Bethmann-Hollweg dice: che è una bella dichiarazione di resa della politica: il sasso rotola e noi non sappiamo cosa fare." In fondo, anche la prima guerra mondiale scoppia (tra le altre cose) perché, nonostante gli accordi commerciali e un mondo sempre più globalizzato, gli anni immediatamente precedenti alla WWI sono caratterizzati da una schizofrenica corsa al riarmo dove ognuno si arma secondo il "paradosso della sicurezza" ("non sarò certamente io ad aggredire qualcuno, ma devo essere più sicuro"), col risultato di avere stati e popolazioni incattivite l'uno contro l'altro dove nessuno vuole veramente la guerra ma non è possibile tirarsi indietro e "perdere la faccia".
il popolo non voleva la guerra , ma io dico chi la vorrebbe ; gli stati hanno izzato i popoli indottrinandoli con ideologie nazionalistiche e antagoniste con altri popoli .E si è fatto tutto ciò per una crisi economica che ha trovato una sua soluzione nel saccheggio e nella guerra a discapito di altri paesi cioè di altri popoli , e ciò è la causa sia per la prima e sia per la seconda guerra mondiale ,non contando le svariate guerre fino ai giorni d'oggi.
Ma che c entra con oggi? Che diavolo c entra? Non c è l ombra di violenza fisica nella politica di oggi, che era il costitutivo di quegli anni, nonostante oggi si dia del nazi fascista a qualsiasi persona sia di destra con valori legalitari, orientamento politico di per sé legittimo
Sì, ma rifare il referendum perché la popolazione crede di essere stata "male informata" dai cartelli sul bus è un'idea abominevole. Era il 2016, non il 1950, se volevi informarti avevi tutti gli strumenti per farlo. Se ti sei fatto fregare da un bus colorato, l'unico che puoi incolpare è te stesso. A votare ci vanno gli adulti. Smettiamola di trattarli da bambini. Se sbagli, te ne assumi le responsabilità e ne paghi le conseguenze. Non ricarichi il checkpoint precedente come un videogioco.
Iros scusa ma hai mai visto qualcuno dire "ho sbagliato a votare"? Addirittura in Italia abbiamo avuto un partito che, nel dopoguerra, per quasi 50 anni ha governato in Italia. All'inizio governò bene (vedi ricostruzione e boom economico), ma poi governò sempre peggio. Chiaramente tutte le scelte politiche sbagliate di quel periodo (aumento debito pubblico, mafia, tangentopoli, evasione fiscale) sono da imputare a quel partito e di riflesso alle persone che lo hanno votato. Hai mai sentito uno dire "ho sbagliato a votare?"
@@Alex-gn9px ma difatti non è necessario dire "ho sbagliato". Basta che, una volta che hai votato, tu sia pronto ad accettarne le conseguenze, nel bene e nel male.
Infatti il secondo referendum sarebbe se si vuole uscire con l hard brexit, o eventualmente non la stessa domanda. Non c'entra niente abbiamo sbagliato! ..poi da italiani non crediate che siamo meglio degli inglesi, l analfabetismo in quanto a storia, politica attuale e l essere calamari, è sicuramente maggiore in Italia!
@@francisjirons … purtroppo chi sbaglia spesso non ammette le conseguenze del proprio errore e questo vale anche per il voto. Ci sono stati molti democristiani che, pur di non ammettere di aver sbagliato a votare DC negli ultimi anni della prima repubblica, hanno incolpato il PCI dei problemi dell'Italia (divario nord sud, mafia, burocrazie, evasione fiscale etc,). Solo che il PCI, essendo sempre stato all'opposizione, non poteva essere responsabile degli errori fatti di chi era al governo. NON sono comunista, forse il PCI avrebbe fatto pure peggio, ho solo elencato un dato di fatto.
La Brexit è destinata secondo me a diventare un eterno tema elettorale, come l'immigrazione da noi: - un casino fottuto che non si può risolvere se non a costi altissimi - un ottimo spunto per criticare il governo in carica e presentare la propria alternativa - qualcosa che nessuno vuole risolvere davvero per non esporsi e continuare ad avere un tema per rilanciare (vedi punto sopra) - un fenomeno destinato a sgonfiarsi fisiologicamente nel corso del tempo
Secondo me il caso Brexit rappresenta benissimo tutti i limiti di uno stato democratico. In particolare il meccanismo di governo viene messo a nudo dalle 2 ultime ipotesi che hai elencato. Le reputo entrambe sensate: la campagna dei "leave" del referendum era al 70% farlocca e ha indotto il voto verso una direzione non naturale (occhio che non ho usato "sbagliata") quindi meriterebbe un riesame. Dall'altro lato condivido anche gli esempi sull'aborto, nucleare etc. Presa la strada del secondo referendum a quel punto tutti avrebbero il diritto di invocarne degli altri finché non vinca la sua parte politica. Quindi boh non so proprio quale sarebbe la via migliore... so solo che l'istruzione sia la miglior forma di garanzia per una democrazia
Lo stato democratico fa schifo, non a caso sono super contro il suffragio universale. Permettere a tutti di votare ti regala anche questi risultati. Se i votanti non fossero come la maggioranza che vota, avremmo, qua in Italia, una politica costruttiva e ben piu trasparente. Invece ora siamo costretti a sentirci un sacco di cazzate perchè son quelle che servono per conquistare il 70% del popolo, del VOTO.
Ma se non sbaglio gli scozzesi hanno votato più di una volta per l'indipendenza, non ci vedo molta differenza se non per il fatto che la distanza del secondo referendum sarebbe ridotta
A mio avviso ci sarà l'Hard Brexit, voluta prima di tutto dall'attuale guida europea. Al motto di "punirne uno per educarne ventisette" non si ci sarà un prolungamento dei negoziati e si sfrutterà la botta che prenderà l'economia britannica per fare campagna elettorale alle europee. Sono del parere che il referendum non vada assolutamente riproposto anche perché ci dobbiamo tutti mettere in testa che il voto è un diritto, un dovere e anche una responsabilità. Se un cittadino britannico si ritiene abbastanza informato su cosa comporta l'uscita dall'UE perché ha letto una scritta su un autobus è forse giunto il momento che sì prenda la responsabilità delle sue azioni. E lo stesso vale per ogni democrazia in ogni tipo di votazione.
As a British musician and teacher who's lived in Bologna for years and who at the university constantly gets asked about Brexit, I'd like to thank Alessandro for this excellent explanation of Brexshit. I've posted it on my Facebook page. Come musicista e insegnante londinese residente a Bologna da anni mi congratulo con Alessandro per questo video che spiega in modo approfondito e piuttosto oggettivo le complicazioni di Brexit. Ho postato il link subito sulla mia pagina Facebook. Bisogna ricordarsi sempre che ci sono quasi 700.000 italiani in Regno Unito mentre in Italia circa 60.000.
Forse per decisioni così epocali e dalle ripercussioni così a lungo termine, non bisognerebbe ricorrere ad un referendum o, quantomeno, bisognerebbe richiedere una maggioranza più schiacciante rispetto al 50% , considerando come l'opinione pubblica spesso è mutevole anche a distanza di pochi mesi.
E i padri costituenti erano ben consci di questo, e nell'articolo che riguarda il referendum hanno espresso chiaramente che per questioni riguardanti i trattati internazionali non è possibile ricorrere a questa via. Anche perché se per anni voti un partito che si dichiara europeista, con tutte le sfumature di significato dagli anni '50 ad oggi, non puoi certo lamentarti che la storia vada verso quella direzione. Dare troppo potere al referendum vuol dire decidere di isolare il proprio paese da tutte le influenze esterne, e lo si vede chiaramente dalla Svizzera, dove si è dovuto aspettare il 2002 prima che aderisse all'organizzazione più blanda di tutte, l'ONU.
@@nicknickbon22 ma le limitazioni ai referendum sui trattati internazionali, non erano state "imposte" dagli stati uniti, che vedevano l'italia come un po' troppo vicina ai "comunisti"?
@@marco-elia E' la prima volta che lo sento francamente non lo so, però imposto o non imposto secondo me è una giusto tracciare le regole che limitino l'uso del referndum
@@marco-elia io sapevo che é stata una precisa volontá dei padri costituenti, la nostra costituzione é Antifascista, il popolo aveva portato al potere Mussolini e i padri costituenti hanno posto dei limiti al potere popolare, grazie a principi come l equilibrio dei poteri(il popolo Non deve votare il governo) e referendum solo abrogativi o consultivi. Almeno cosí sapevo io, ricordi dai tempi del liceo 😂
Ogni giorno passo circa 20 minuti in metro per andare a lavoro, da quando le puntate sono "lunghette" la pesantezza del tragitto è diminuita incredibilmente. Alzi la mano chi vota per gli episodi "lunghetti"
In realtà, la possibilità numero 4 è mooooolto interessante. Votare due volte, ti costringe a non pensare più con la pancia ma ad usare anche poco la testa. Anche perché, le promesse varie del tipo, "ne usciremo vincitori, meno indolore che togliersi un dente..." Anche la persona più a favore del Brexit si rende conto che forse le cose non stiano esattamente così come gliele abbiano vendute. Da un'altra parte, quoto moltissimo l'uscita senza accordo proprio per l'effetto "tela del ragno" Cioè sai che sarà un casino, chi o cosa finisce nella tela farà una brutta fine, però per pura scientifica curiosità vuoi vedere cosa succederà all'insetto di turno. E vada come vada, sono sicuro che tra qualche anno, parleremo di questa storia come "ottimo esempio" di non è così facile, ci sono rischi, le cose dette dai politici non stanno esattamente così e via dicendo. Dai, posso aspettare altre 10 settimane
Il problema della tela di ragno in questo caso, è che a rimetterci non è solo l’insetto di turno, ma anche tutti quelli che gli stanno attorno, ovvero i paesi dell’Unione. Sicuramente una Hard Brexit comporta gravissime conseguenze all’Inghilterra e alla sua popolazione, ma essere felici o “curiosi” (come dice shy) non è condivisibile, perché è un ragionamento di pancia (e anche perché perfino a noi non gioverebbe)
Michelangelo Vuono probabilmente hai ragione, ma credo che sarai d'accordo con me nel dire che chi ci rimette di più, è proprio il Regno Unito, l'Unione probabilmente in qualsiasi modo finisca questa storia ne uscirà rafforzata. Nel senso, tutti i paesi dell'Unione capiranno in primis, che uscire sbattendo la porta è solo peggio per l'insetto di turno, secondo che manchi a tutti, ma nessuno ti ha seguito ovunque tu abbia voluto andare. Io personalmente, sono curiosissimo di vedere commenti e reazioni di politici euroscettici italiani che faccio a meno di citare. Che diranno a riguardo? Bravi loro? Quando in realtà hanno capito il danno fatto in pochi mesi e in due anni farebbero di tutto per rimangiarsi quel voto?
Secondo me l'unico modo per venirne fuori sarebbe che i cittadini stessi chiedano un nuovo referendum. Però.. per dire... avrebbero dovuto farlo prima.
Nazareno Marzetti beeeeh, diciamo che tutti sapevano la durata dei negoziati. E tu, appena voti, nell'arco di un annetto hai la pancia piena. Poi vedi che non va esattamente come dicevano e vuoi cambiare le cose. La politica vive di tempi piuttosto dilazionati. Staremo a vedere, ma la speranza anche per noi non britannici dovrebbe essere quella..
Thiago Silva ho capito cosa intendi, e ti dico già che siamo sulla stessa sponda. Ma godere nel vedere l’economia instabile in Europa e crollare in un paese, anche se è quello che si meriterebbero, non è la maniera giusta di affrontare il problema. Per quanto riguarda i politici euroscettici, spero abbiano già capito a cosa vanno incontro, e per fortuna le promesse fatte in campagna riguardo a questa questione sono state affossate. Si è vero, l’Europa sarebbe rafforzata ma solo da un punto di vista ideologico e morale (avrebbe infatti imparato la “lezione”) mentre a livello economico (sebbene poco per i singoli paesi) ci sarebbero comunque degli svantaggi. Ed è meglio evitarli, specie in una situazione come la nostra..
Più che altro non ha senso fare un nuovo referendum in/out, ma farne uno in/out con deal/out con no deal sarebbe sicuramente sensato. I leavers hanno stravinto perché non era chiaro come si sarebbe usciti. È come se il nostro referendum fosse stato monarchia/non monarchia, avrebbe potuto essere qualsiasi cosa, una repubblica, un consolato militare, una *democrazia diretta*.
@@nicolarotiroti3040 Ora che mi hai pure risposto, puoi confermare che questa tua risposta non è altro che un tuo pensiero? Può capitare nella vita, che ci siano persone che vedono il mondo da prospettive diverse dalla tua, ad esempio... me.
Post referendum sul brexit c'era secondo me una soluzione estremamente sensata, dato che il referendum era consultivo si scioglieva il governo, si andava ad elezioni dicendo chiaramente chi voleva uscire e chi voleva restare, a quel punto chi vinceva seguiva davvero il volere popoplare. Ma questo avrebbe portato probabilmente a spaccature nei partiti, che ovviamente si guardano bene da andare contro i loro interessi.
@@canalemorto4316 assolutamente, si stavano elencando i vari referendum tenuti in Italia. Anche se avere un Re che è arrivato secondo a Sanremo è un idea divertente.
i Savoia quando annettevano i vari stati italiani facevano i referendum. Si potrebbero riduscutere, perché i nostri avi non sono stati correttamente informati 😅
Sono troppo curioso di vedere come va a finire ma sono anche un po' spaventato in quanto vivo in Scozia e quindi sono dentro al casino :/. Non so a Londra come è ma qui in Scozia, con tutte le persone che ho parlato pensano che la Brexit sia stata una sciocchezza e molti dicono (e forse sperano) che una volta che il regno unito sia uscito dall'unione, la Scozia farà il referendum per uscire dagli UK per rientrare poi in UE. Vedremo.
Caro Alessandro , avresti ragione sul tema del riproporre il referendum se esso fosse stato deciso in maniera chiara ed insindacabile. Devo però ricordarti che la forbice tra remain e Leave era solo dell’ 1% all’epoca, quindi secondo me riproporre il referendum non vorrebbe dire mettere in discussione il processo democratico , ma semplicemente farlo meglio magari inserendo un quorum sia di partecipanti che di risultato minimo da ottenere
Da persona che pianifica di andare ad abitare in Inghilterra nell'immediato futuro- parlo di 1/3 anni (la mia compagna é inglese e non ha la possibilitá di venire in Italia) sta storia della brexit mi sta causando un sacco di ansia, non solo sulla mia situazione ma anche sulla situazione inglese (mi é stato detto che in caso di hard brexit ci sarà meno possibilitá di ottenere cibo e medicine, o almeno è quello che i tg inglesi dicono) Credo che un secondo referendum o abbandonare la brexit completamente sia meglio per tutti a lungo tempo. Tutto questo casino non ne vale la pena... Detto questo ti ringrazio per aver fatto questo video! Sto cercando di informarmi il più possibile e questo video ha fatto luce su una manciata delle domande che mi sono fatta
Bellissimo video con mille spunti di riflessione. Non ho le skills per argomentare qui (nè il tempo purtroppo), ma l'unica cosa che mi preme dire è: non invidio un inglese manco col binocolo. Complimenti Ale!
Anche se è ben noto dove si trovi l'Inghilterra a tutti coloro che abbiano una minima cultura di base, apprezzo molto il fatto di contestualizzare con una mappa mettendola a video per qualche secondo. Non si deve dare per scontato nulla quando si spiega "semplicemente" qualcosa. 😉
La cosa più divertente di questo oceanico pantano in cui la Gran Bretagna si è tuffata - di testa, senza maschera e boccaglio, senza chiedersi se era necessario saper nuotare - è il silenzio di tutti quelli che, presumibilmente, son lì a guardare per capire cosa succede. Magari è solo perché i media non ci riferiscono qualunque cosa succede e viene detta negli altri paesi, ma mi immagino che tutto i sovranisti-euroscettici-buuu-bruxelles-cattivo stan lì, zitti zitti, per cercare di capire cosa dovrebbero affrontare se decidessero di divorziare dall'Europa. Della serie, vai avanti...
Dovrebbero fare un referendum per chiedere se dovrebbero rifare il referendum per la brexit! A parte queste battuta super divertente, penso che se tra le ipotesi dei politici ci sia anche quella di rifare il referendum, significa che, la sensazione che le idee dei cittadini possano essere cambiate, non è soltanto una sensazione, ma che abbia un certo fondamento. È diverso ad esempio dal divorzio in Italia, ché è abbastanza chiaro che gli italiani siano convinti di questa scelta, quindi l'esempio non mi sembra molto calzante. Per cui se c'è il ragionevole dubbio che l'opinione pubblica sia cambiata si dovrebbe fare una verifica. Sennò cosa significa? Che il popolo è sovrano a intermittenza? Poi (come ha scritto Alessandro Avolio in risposta a un commento di What's up Economy ) si potrebbe rifare il referendum ma che sia vincolante, questa volta, anziché soltanto consultivo, in modo che il governo non possa far votare altre mille volte a piacere suo. Comunque boh, forse è solo perché secondo me il brexit è una minchiata che rifarei il referendum, se invece fossi un .nglese che ha votato per il si e rifacendo il voto vincesse il no, mi incazzerei abbastanza.
La May ha ottenuto la fiducia, ergo aspettiamo lunedì per sentire la "mozione emendabile" di cui parla. Che casino... Grazie per il video comunque, i sunti servono sempre se ben fatti ;)
secondo me sarebbe giusto dare la possibilità di fare un secondo referendum, perchè le condizioni dell'uscita nessuno le sapeva inizialmente. Nel senso quando si vota si o no per l'aborto sai che stai votando per dare la libertà a tutti di andare in ospedale e abortire. Le conseguenze sono queste. Quando un paese lascia un unione ha ben più conseguenze e nessuno le conosceva, neanche i politici. Ora che hanno "trovato" un accordo secondo me è corretto far votare i cittadini con: 1 rimanere 2 uscire e accettare l'accordo 3 uscire senza accordo
Piccola precisazione: dopo cinque anni si ottiene il "settled status" (permesso di soggiorno illimitato). Per *naturalizzarsi* (ottenere la nazionalità britannica), occorre che passi un altro anno (se non si è già sposati con un britannico) e naturalmente altri requisiti che sono i medesimi destinati agli extracomunitari e che non hanno a che vedere con gli accordi dell'UE.
Ottimo video, come sempre. 😃❤️ Ciò detto, non concordo sulla questione del secondo referendum. Prima si è votato su principi astratti e ipotetici, mentre ora si voterebbe su un accordo concreto e dettagliato che l'UE non pare essere disposta a rinegoziare. Prima era solo teoria, ora ci sono "le carte" specifiche. Attenzione, comunque, al fatto che la leadership laburista pare essere molto ambigua.
Io sono per una brexit più "hard" possibile, fin ora l'Inghilterra è sempre stata la cenerentola dell'Unione europea, stesso potere decisionale di Italia, Francia e Germania, ma allo stesso tempo con molto meno oneri economici rispetto agli altri paesi citati cosa che nella situazione politica attuale non è ne sarà più accettabile. Un accordo commerciale fra Europa e uk che lasci tutto com'è tuttora sarebbe una presa in giro verso la popolazione europea dato che si andrebbe a favorire una nazione extra europea che non deve più sottostare agli oneri economici degli altri paesi. l'Inghilterra ha tradito l'Europa e francamente ritengo che debba pagarne le conseguenze.
Il referendum sul Brexit è un chiaro esempio documentato di come la democrazia sia un sistema ormai da svecchiare. Il diritto di voto è si da preservare ma va affiancato a una conoscenza di quello che si sta facendo. Ritengo opportuno, più ora che mai, che quando si va alle urne oltre al voto si documenti, con test o quant'altro, l'effettiva conoscenza di quello che si sta facendo. Banalmente se alle elezioni un votante risponde "sì" alla domanda "Il popolo elegge il presidente della repubblica?", quel voto non va contato e scartato. La popolazione è come una grande famiglia, ma quando si deve decidere cosa mangiare per cena, i pareri di elementi come i bambini, che vorrebbero dolci e caramelle, vanno giustamente ignorati.
Vivo in Inghilterra da un paio d'anni, e il clima riguardo la brexit fra i giovani è letteralmente apocalittico. Molti ragazzi che avrebbero la possibilità di votare adesso non ebbero la possibilità al primo referendum, così come molti che votarono a favore ormai non ci sono più, quindi io sinceramente sarei a favore di un secondo referendum ed è anche il clima che percepisco qui,però comprendo anche l'altra posizione
Carlotta Failla “molti che votarono a favore ormai non ci sono più...” Mi stai dicendo che una mandria di mucche impazzite ha raso a suolo le campagne inglesi?!?
Ripetere il referendum minerebbe il significato stesso del referendum. Sono d'accordo con shy. Anche se i risultati della brexit saranno inevitabilmente disastrosi, non si può rifare questo tipo di votazione. Le persone devono anche capire quanto sia davvero importante il peso del proprio voto, cosa che moltissimi stanno tralasciando, ma tante persone ormai votano ma senza la consapevolezza di ciò che stanno davvero decidendo. Non c'è una vera soluzione buona e giusta (o di buonsenso, parola tanto cara a Salvini, ma che di buonsenso ultimamente non ne ha). Spero solo che gli Inglesi abbiano modo di capire cosa SI SONO fatti senza saperlo o senza la semplice consapevolezza di ciò.
se abbiamo abolito i referendum sulle cose importanti che senso ha chiamarla democrazia?... alla fine chi è al governo fa quel cazzo che vuole e il popolo suca e basta... bella democrazia
@@langolodelladistopia6171 perchè per te tutto quello che viene deciso dal governo è buono? è la cosa più stupida che io abbia mai sentito... se la cosa riguarda tutto il paese deve essere decisa anche dal popolo...
@@niccolofarina3773 certo che no! Ma di sicuro qualche persona competente al governo c'è. Mentre il popolo è composto al 95% da gente ignorante, in malafede o male informata. Quindi forse è meglio evitare di far scegliere TUTTO al popolo. Infatti i referendum su trattati internazionali non sono ammessi. Se vuoi cambiare un trattato internazionale, voti un partito che lo voglia cambiare oppuri fondi il tuo partito e ti fai eleggere. Ma non fai scegliere a persone che non hanno idea dei risvolti che un "italexit" comporterebbe.
11:45 Piccola correzione: Juncker è il Presidente della Commissione Europea e Tusk il Presidente del Consiglio Europeo. Il Presidente del Parlamento europeo invece è Tajani
Io vivo ormai in Irlanda del Nord (zona UK quindi...) e devo dire che sono molto confuso sul da farsi. Si vedrà come andrà a finire, tanto il parere di quelli come me che sono qui per motivi di carriera, sembra che non conti poi molto!
Sotto sotto spero in un ripensamento ed uno stop all'iter, per quanto possa essere impopolare, mi sembra il male minore... Però dai, vedere un Hard Brexit e capire se sarà una catastrofe esemplare verso chi rema contro l'unione sarebbe proprio interessante. A volte mi piace vedere il mondo bruciare.
Quando si propone di uscire dall'Europa senza avere un'idea chiara di come farlo, è deleterio. Quasi come proporre di andare fuori a cena in 40 senza aver prenotato, il sabato sera del 31 dicembre. Ovvio che alla fine ti trovi al kebabbaro
Da residente in nord Irlanda sono abbastanza preoccupato per questa questione... E anche se un secondo referendum sarebbe nel mio interesse comunque sono completamente in disaccordo per un secondo parere. Il voto é sacro e uno a il diritto di cambiare idea solo fino a che non mette la crocetta.
@@slavianalbanovich9025 non capisco a cosa ti riferisci? Hai paura che i residenti a Londra rimangono senza la possibilità di uscire dal territorio? Non pensi che il rischio di un attentato sia in qualche modo un po più "una merda"
anche io sono cinicamente curioso di vedere cosa succederebbe se l'inghilterra uscisse senza accordo, ma sono a favore di una seconda chance con un referendum, a mio avviso avrebbe un valore molto positivo, ovvero un ritorno di quella consapevolezza civica che il proprio voto ha un peso. Troppe persone hanno votato senza informarsi, o non hanno votato prendendo questa cosa sotto gamba. Votare è la cosa più preziosa che abbiamo come individui. E troppo spesso questa cosa viene dimenticata o sottovalutata.
@breaking italy ottimo video. Unica cosa: riguardo al.secondo referendum, in realtà c'è un modo per capire in teoria se la gente è ben informata, ed è il seguente: quando vi fu il referendum nel regno.unito per.decidere se entrare nell'UE o no, la maggioranza per il si, doveva essere di almeno 2/3, quindi circa 66%. E ció avvenne. Il referendum sulla.brexit invece è stato con maggioranza assoluta. Ergo tale.referendum ha un po' falsato il precedente, in quanto svolto con regole.diverse. se si facesse un secondo referendum con regole.uguali a qullo dell'ingresso dell'UE sarebbe un referendum piú giusto ed indicativo
Forse su alcune questioni, la democrazia non esiste,bensi sono materia di economisti e politici preparati. Trovo insensato far decidere al popolo su questioni su cui non e' ,e difficilmente potrebbe,essere preparato. Possiamo alzare l istruzione quanto vogliamo, ma alcune decisioni richiedono professionisti del campo, non una folla di persone che non sa piu a chi dar ascolto.
Si narra che la ricerca più effettuata su google dalla popolazione britannica ''dopo'' che il referendum è stato votato fosse qualcosa tipo ''cos'è l'unione europea?''.
Shy non so se lo conosci ma credo che per tutti gli interessati il canale UA-cam di riferimento per il Brexit è TLDR News. È in sostanza un ragazzo britannico che ha fatto decine di video in cui spiega nel dettaglio quasi ogni singolo aspetto del Brexit! Lo consiglio quindi vivamente a tutti, leavers o remainers, perché è imparziale e oggettivo e fa ben capire molte problematiche. Per quanto riguarda invece la brexit, io credo sia stato un grandissimo sbaglio del UK e che al momento le uniche due soluzioni sensate sono: 1) prolungare la deadline dell'articolo 50 (fattibile); 2) convocare elezioni generali in cui i partiti dicano chiaramente qual è la loro idea e quale tipo di accordo intendono raggiungere, se ne vogliono uno. Quindi i Tories si decidessero internamente, e i dissidenti andassero nello Ukip o in altri partiti estremisti (o passassrro ai laburisti se il partito rimane hard brexitiers). E così i cittadini potranno eleggere i loro rappresentanti nel modo più consono alle loro idee!
Grazie per il riassunto! Quando vedo il casino che sta succedendo in uk, che comunque è un paese "stabile", mi chiedo con che coraggio qualcuno in italia dica che dobbiamo uscire dall'ue...
Non è solo un problema di livello dell'informazione degli elettori nel referendum del 2016. Si hanno dubbi su quel referendum perchè la domanda era malposta: sì all'uscita dall'UE, ma per fare cosa? Un soft brexit è per molti versi molto più simile a rimanere nell'unione rispetto ad un hard brexit
Come al solito bel video...mia opinione è che di referendum se ne possono fare quanti se ne vogliono, nessuno lo vieta. Dovrebbero fare: referendum -> cambiamento (anche non totale magari solo su qualcosa che può fare bene sia a EU che a Regno Unito e poi nuovo referendum per vedere se proseguire o fermarsi.
14:40 condivido questo pensiero. Nel senso che il voto della gente non può essere trasformato in slot machine e poi quando esce il 777 allora è aggiudicato
Gli accordi che il Regno Unito ha stretto con l'UE quando andava tutto bene (prima del caso Brexit) mi ricordano il patto tra Faust e Mefistofele. Ma in questo caso il dottor Faust piú che la conoscenza, ha barattato la sua anima per un sacco di problemi.
Dalla rinnovata fiducia a me sembra che nessuna la voglia più fare questa Brexit ma non sanno come tirarsene fuori. 2 anni di negoziati, accordo rifiutato e però teniamocelo sto genio della contrattazione. Come capro espiatorio. La mia previsione è che arriveranno a poche settimane dal compleanno di mio figlio e imploreranno in ginocchio di fargli fare questo secondo referendum (perché in effetti nessuno sapeva cosa davvero volesse dire) sperando sia per il remain e provare a farla franca con gli elettori. sperando che vedano nella May la responsabile principale.
Video molto chiaro ed esaustivo, pero' lo sai vero che ci sono molti cittadini EU che vivono in UK ma che non stanno a Londra? Sai quanto frustrante puo essere sentire I tuoi stessi genitori e tutti i parenti dire che stai a Londra anche se stai a centinaia di km? Da 15 anni???? 😅
@@LoveAndLiveTheDream Almeno io sto in un paesotto mezzo sconosciuto (a parte nel 2016, quell'anno lo conoscevano tutti Leicester), ma la Scozia? Suvvia! Non so da quanto tu ci abiti, ma spero tu sia consapevole che ahime' non cambiera mai....
Shy, ma se entrassi nel Club, c'è anche l'opzione "Dona una I alla tastiera dello show?" :D A parte gli scherzi, la riflessione più interessante credo riguardi il valore del referendum. Hai detto due cose che secondo me sono la chiave di volta: - Il valore ciclico di un referendum - la mancata informazione in fase di propaganda Sul primo punto penso che essendo il referendum l'atto più democratico della politica, ed essendo noi esseri umani mutevoli, ci sia anche il diritto di cambiare idea ed esprimersi quindi due volte su un punto, soprattutto se così controverso. Anche perché un conto è votare su un processo che al 100% porta da un punto A ad un punto B, testato da altre società la cui riuscita è certa e che soprattutto non obbliga tutti ad attuare quel processo ma lo rende facoltativo: vedi il divorzio. Un conto è votare su un processo che da un punto A, ti porta ad un B, ma la strada per arrivarci è incerta, sei la prima nazione a farlo, le conseguenze ricadono anche su chi ha votato no, e quindi possono solo essere ipotesi. Sul secondo punto invece, credo che il tema non sia il livello di informazione, ma la disinformazione, che è ben più grave. Un conto è dire: si esce, potrebbe essere semplice ma anche tremendamente difficile; potremmo recuperare miliardi di sterline, ma anche no, potremmo avere vantaggi ma anche no, e potrebbero esserci conseguenze imprevedibili come il riaffiorare di tensioni politiche sepolte da mezzo secolo. E un conto è dire: si esce, e state certi che sarà tutto meraviglioso. Certo non esiste solo la propaganda, ma anche l'informazione personale, ma a prescindere dal fatto che chi vota è la massa, che la ricerca di informazioni è comunque influenzata da chi ne parla, su temi come questi bisogna sempre pescare la carta degli imprevisti e/o delle probabilità che sono coperte. Quindi rivotare, in questo caso, la trovo una cosa sana e giusta..
L'opzione di proporre un nuovo referendum consultivo ha due lati della medaglia: da una parte, se vincesse "stay" ci si leverebbe il problema di gestire una situazione sicuramente non semplice, e non chiara a priori (quindi spaventosa). Eventualmente anche miglioramenti dal punto di vista economico. Dall'altra parte, dal punto di vista dei princìpi sulla democrazia, è come se il governo dicesse "forse siete un po' stupidotti, vediamo se questa volta date la risposta giusta". Il che è piuttosto offensivo, è come dire "sì, democrazia, ma magari ti convinco a fare come voglio io che ho ragione". Premetto che a me, proprio a livello personale, la Brexit potrebbe portare disagi rilevanti, quindi quello che dico, lo dico con estrema oggettività: un secondo referendum mi disgusterebbe un po'. Più quello, che avere problemi a causa della Brexit. Concludo con questa osservazione: i problemi si risolvono, mentre la fiducia (in questo caso: del popolo, nel governo) è difficile da riconquistare.
Io non ci vedo nulla di male nel secondo referendum, praticamente ti dà la possibilità di ripensarci dopo aver visto le conseguenze di una scelta, giusta o sbagliata che sia, se quest'ultime non ti spaventano libero di rivotare ciò che avevi scelto , é un'occasione che non ricapita spesso. Ripeto che non lo vedo come una forzatura dello Stato ma un "sei sicuro, l'accendiamo?"
Però il referendum, oltre ad essere solo consultivo, non è stato un plebiscito, anzi è stato un palese 50/50, con posti come la Scozia dove lo stay ha stravinto e dove se il referendum di indipendenza l'avessero fatto quando già si parlava di brexit avrebbe avuto un altro esito. E chissà che non lo rifacciano loro.. Del resto con tutte le balle che son state dette su brexit (tutte da gente che poi si è sfilata, tra l'altro) non è che la fiducia della gente sia alle stelle.
Brian non si tratta di dare la risposta giusta o sbagliata o di essere stupidotti. Intanto il voto è stato 51% contro 49% quindi nessun plebiscito a favore del brexit; E poi, tutti, sia i favorevoli, sia i contrari al brexit, si sono accorti che il referendum (non vincolante legalmente) ha avuto una campagna elettorale dove i cittadini sono stati poco informati. Ora ne sanno molto di più. E non è detto che se si rifacesse il referendum vincerebbe "stay". Molti potrebbero pensare "L'UE ci ha preso a pesci in faccia, motivo in più per mandarli a fanc.. andarsene, costi quel che costi"
In linea di massima concordo con il discorso sul referendum, ma non in questo caso. La campagna refrendaria è stata non solo lacunosa sotto molti profili, ma palesemente fraudolenta. La cosa è venuta fuori, e adesso i cittadini stessi vorrebbero esprimere nuovamente il proprio voto: vincolarli ad una decisione che essi stessi non ritengono più propria non può essere rispettoso della volontà popolare e del principio democratico. Considerando anche la natura meramente consultiva del referendum, direi che problemi proprio non sussistono.
Il dire che ci sarà un terzo, un quarto, ecc. referendum è uno slippery slope eccezionale tho. Cioè, potrebbero integrare nel referendum più possibilità e cose del genere, e tanta gente "adesso sa che non è facile avere un accordo favorevole". Alla terza volta il numero di info in più non sarebbe molto maggiore
Il valore intrinseco di un cappello virtuale. Proprio oggi ho visto un bambino che era in braccio alla nonna, avrà avuto al massimo due anni e gli avevano messo in mano uno smartphone con cui giocava ad un videogioco. Credo che ad una generazione nata coi videogiochi quel cappellino fatto di pixel abbia un valore relativo più alto rispetto a quello che possiamo dare noi. Perché dietro c è tutto un vissuto e una linguaggio sotto culturale di una Nicchia. Anche se parliamo di bambini e di Fortnite
Concordo con il tuo punto di vista sul ripetere il referendum, ma da un punto di vista strettamente teorico che non si confà alla situazione attuale dell'Inghilterra. Credo infatti che, stando a ciò che mi è parso di percepire sulla volontà odierna dei cittadini (non escludo che siano percezioni legate alle campagne e agli slogan dei partiti d'opposizione, quindi politicamente manipolate), il parere generale sia sensibilmente cambiato, e perciò indire un nuovo referendum potrebbe far luce su questa questione. Cosa che mi sembra molto democratica in effetti.
Da quello che ricordo il 75% dei giovani era contrario alla Brexit. Sicuramente molti tra i giovani hanno la colpa di non essere andati a votare (gli anziani hanno avuto un'affluenza di molto maggiore), però è anche vero che la decisione di uscire è stata quindi presa in larga parte da persone molto anziane e che probabilmente non risentiranno nemmeno delle conseguenze di questa scelta (nel bene e nel male)...
Secondo me un nuovo referendum é l'unica opzione possibile che renda veramente l'idea di cosa voglia la popolazione inglese, a quel punto si dovrebbe decidere cosa fare, se continuare o fare retromarcia.
Il fatto che la GB sia in deficit commerciale di 45B con la Germania, a messo che tu lo sappia, ti sei guardato bene dal dirlo. Mi auguro ci sia una Hard Brexit, e vediamo che fine fa la Germania.
Come ho già scritto sotto un altro video, il caso della brexit è l esempio lampante di come la popolazione non dovrebbe essere chiamata a decidere su cose così importanti semplicemente perché non ne ha la competenza. Comunque la soluzione potrebbe essere il fatto che il referendum era solo consultivo e non obbliga il governo a rispettarlo. Secondo me i politici dovrebbero assumersi delle responsabilità e dire che non è stato possibile fare accordi equi e quindi continueranno a stare in Europa. Anche se ovviamente l'hard brexit potrebbe essere un ottimo monito per tutti gli altri a ragionare prima di decidere con la pancia...
Ma dopo il crollo della sterlina, dopo che il popolo sta pregando di annullare la Brexit, dopo la UE ha detto che possono annullare la Brexit, perché la May vuole continuare con la Brexit per forza per poi dimettersi????? 14:18 non bisogna sottovalutare l'affluenza che ci fu a quel referendum, molto bassa e sottovalutato il referendum in se
Secondo me più che altro il punto è il prendersi la responsabilità delle proprie decisioni. Se il popolo britannico ha votato per la brexit, ben informato o meno che fosse è giusto che se ne assuma le conseguenze; nel bene e nel male. Senza contare che non è detto che un secondo referendum abbia un esito di segno diverso (non ne so decisamente abbastanza per fare previsioni).
io ci manderei Razzi a risolvere
Questo commento merita più like
Zampi ambasciatore diplomatico
"Questo io non creto" Cit.
Amico caro, te lo dico da inglese: make your cazzi tua
e io ce lo lascerei anche
Suggerisco un referendum consultivo per chiedere ai cittadini se vogliono un altro referendum.
Lord Buckethead, sei tu?
e famosa l'ignoranza degli inglesi il risultato sarebbe lo stesso li votano con lo stomaco le banche investono fuori dal Inghilterra e una guerra contro i capitalisti inglesi guerra di classe ricchi contro poveri
dodo dodo invece cosa riguardo all "essere deficente" che contraddistingue gli italiani?
@@rombioliwood la mancanza di radici comuni e la diversificazione culturale
Ogni volta che sento parlare della Brexit mi vengono in mente le parole dello storico Alessandro Barbero quando racconta i mesi immediatamente precedenti allo scoppio della prima guerra mondiale:
"La sensazione che tutti hanno è che sta succedendo una cosa che nessuno voleva e che non si riesce più ad impedire. Al consiglio dei ministri, il cancelliere tedesco Theobald von Bethmann-Hollweg dice: che è una bella dichiarazione di resa della politica: il sasso rotola e noi non sappiamo cosa fare."
In fondo, anche la prima guerra mondiale scoppia (tra le altre cose) perché, nonostante gli accordi commerciali e un mondo sempre più globalizzato, gli anni immediatamente precedenti alla WWI sono caratterizzati da una schizofrenica corsa al riarmo dove ognuno si arma secondo il "paradosso della sicurezza" ("non sarò certamente io ad aggredire qualcuno, ma devo essere più sicuro"), col risultato di avere stati e popolazioni incattivite l'uno contro l'altro dove nessuno vuole veramente la guerra ma non è possibile tirarsi indietro e "perdere la faccia".
Bella riflessione... terribile e davvero terrificante, ma bella.
2025 is the new 1915
il popolo non voleva la guerra , ma io dico chi la vorrebbe ; gli stati hanno izzato i popoli indottrinandoli con ideologie nazionalistiche e antagoniste con altri popoli .E si è fatto tutto ciò per una crisi economica che ha trovato una sua soluzione nel saccheggio e nella guerra a discapito di altri paesi cioè di altri popoli , e ciò è la causa sia per la prima e sia per la seconda guerra mondiale ,non contando le svariate guerre fino ai giorni d'oggi.
Ma che c entra con oggi? Che diavolo c entra? Non c è l ombra di violenza fisica nella politica di oggi, che era il costitutivo di quegli anni, nonostante oggi si dia del nazi fascista a qualsiasi persona sia di destra con valori legalitari, orientamento politico di per sé legittimo
@@GIGI.LIA.Pizzicato violenza fisica magari non tanto presente, ma violenza verbale eccome.
Sì, ma rifare il referendum perché la popolazione crede di essere stata "male informata" dai cartelli sul bus è un'idea abominevole. Era il 2016, non il 1950, se volevi informarti avevi tutti gli strumenti per farlo. Se ti sei fatto fregare da un bus colorato, l'unico che puoi incolpare è te stesso.
A votare ci vanno gli adulti. Smettiamola di trattarli da bambini. Se sbagli, te ne assumi le responsabilità e ne paghi le conseguenze. Non ricarichi il checkpoint precedente come un videogioco.
Iros scusa ma hai mai visto qualcuno dire "ho sbagliato a votare"? Addirittura in Italia abbiamo avuto un partito che, nel dopoguerra, per quasi 50 anni ha governato in Italia. All'inizio governò bene (vedi ricostruzione e boom economico), ma poi governò sempre peggio. Chiaramente tutte le scelte politiche sbagliate di quel periodo (aumento debito pubblico, mafia, tangentopoli, evasione fiscale) sono da imputare a quel partito e di riflesso alle persone che lo hanno votato. Hai mai sentito uno dire "ho sbagliato a votare?"
@@Alex-gn9px ma difatti non è necessario dire "ho sbagliato". Basta che, una volta che hai votato, tu sia pronto ad accettarne le conseguenze, nel bene e nel male.
@@Alex-gn9px Hanno eletto un nuovo parlamento dopo la Brexit e il nuovo parlamento è per l'Hard Brexit...quindi non serve nessun referendum
Infatti il secondo referendum sarebbe se si vuole uscire con l hard brexit, o eventualmente non la stessa domanda. Non c'entra niente abbiamo sbagliato! ..poi da italiani non crediate che siamo meglio degli inglesi, l analfabetismo in quanto a storia, politica attuale e l essere calamari, è sicuramente maggiore in Italia!
@@francisjirons … purtroppo chi sbaglia spesso non ammette le conseguenze del proprio errore e questo vale anche per il voto. Ci sono stati molti democristiani che, pur di non ammettere di aver sbagliato a votare DC negli ultimi anni della prima repubblica, hanno incolpato il PCI dei problemi dell'Italia (divario nord sud, mafia, burocrazie, evasione fiscale etc,). Solo che il PCI, essendo sempre stato all'opposizione, non poteva essere responsabile degli errori fatti di chi era al governo. NON sono comunista, forse il PCI avrebbe fatto pure peggio, ho solo elencato un dato di fatto.
Tieni, ti regalo qualche "i" iiiiii iii iiiiii iiii iii . Bastano? :)
Yeeee, come puoi dire una cosa simile?
iiiiiiiiiiiiii
tsk, ch. ha b.sogno d. . quando c. sono . punt.
Mai sentito il detto "mettere i punti sulle i"??? Ecco lui che è radical chic, non mette le i sotto i puntini..
@@FStyleWWE avevi o pensato a una cosa del genere....ma non ci volevo credere che fosse questa la risposta all'enigma
Mi dispiace per gli inglesi e per gli irlandesi; tuttavia, credo che un hard brexit potrebbe essere un evento storicamente educativo.
Un hard brexit porterebbe la gran bretagna quasi sul l orlo del declino secondo me....
Mr Ganjalf servirebbe da monito per tutti
@@francescointraguglielmo376 si ma non lo farebbero mai non credo vogliano suicidarsi
La curiosità è tanta.. Il problema è che colpirebbe fortemente tutta l'unione, soprattutto economicamente
@@albertomaman9428 mai quanto gli inglesi, sono loro che ci perderebbero di più.
La Brexit è destinata secondo me a diventare un eterno tema elettorale, come l'immigrazione da noi:
- un casino fottuto che non si può risolvere se non a costi altissimi
- un ottimo spunto per criticare il governo in carica e presentare la propria alternativa
- qualcosa che nessuno vuole risolvere davvero per non esporsi e continuare ad avere un tema per rilanciare (vedi punto sopra)
- un fenomeno destinato a sgonfiarsi fisiologicamente nel corso del tempo
L'11 settembre della politica inglese
Vero! Bel commento!
UNICO COMMENTO SERIO PORCA DI QUELLA PUTTANA. DIO.
@@GuscioRosso wow... quanto fervore, grazie : D
Secondo me il caso Brexit rappresenta benissimo tutti i limiti di uno stato democratico. In particolare il meccanismo di governo viene messo a nudo dalle 2 ultime ipotesi che hai elencato. Le reputo entrambe sensate: la campagna dei "leave" del referendum era al 70% farlocca e ha indotto il voto verso una direzione non naturale (occhio che non ho usato "sbagliata") quindi meriterebbe un riesame. Dall'altro lato condivido anche gli esempi sull'aborto, nucleare etc. Presa la strada del secondo referendum a quel punto tutti avrebbero il diritto di invocarne degli altri finché non vinca la sua parte politica. Quindi boh non so proprio quale sarebbe la via migliore... so solo che l'istruzione sia la miglior forma di garanzia per una democrazia
Francis J. Irons Ce li vedo 18enni a ripetere la 3ª media
L'hai detto, è proprio un limite della democrazia, ma finché "il popolo" non è pronto all'abolizione dello stato non ci possiamo fare niente
Lo stato democratico fa schifo, non a caso sono super contro il suffragio universale. Permettere a tutti di votare ti regala anche questi risultati. Se i votanti non fossero come la maggioranza che vota, avremmo, qua in Italia, una politica costruttiva e ben piu trasparente. Invece ora siamo costretti a sentirci un sacco di cazzate perchè son quelle che servono per conquistare il 70% del popolo, del VOTO.
Ma se non sbaglio gli scozzesi hanno votato più di una volta per l'indipendenza, non ci vedo molta differenza se non per il fatto che la distanza del secondo referendum sarebbe ridotta
@@alfredfinbogason7329 Sono certo che se il 70% fosse stato d'accordo con te non avresti avuto nulla da ridire. Sii onesto e ammettilo.
A mio avviso ci sarà l'Hard Brexit, voluta prima di tutto dall'attuale guida europea. Al motto di "punirne uno per educarne ventisette" non si ci sarà un prolungamento dei negoziati e si sfrutterà la botta che prenderà l'economia britannica per fare campagna elettorale alle europee.
Sono del parere che il referendum non vada assolutamente riproposto anche perché ci dobbiamo tutti mettere in testa che il voto è un diritto, un dovere e anche una responsabilità. Se un cittadino britannico si ritiene abbastanza informato su cosa comporta l'uscita dall'UE perché ha letto una scritta su un autobus è forse giunto il momento che sì prenda la responsabilità delle sue azioni. E lo stesso vale per ogni democrazia in ogni tipo di votazione.
As a British musician and teacher who's lived in Bologna for years and who at the university constantly gets asked about Brexit, I'd like to thank Alessandro for this excellent explanation of Brexshit. I've posted it on my Facebook page.
Come musicista e insegnante londinese residente a Bologna da anni mi congratulo con Alessandro per questo video che spiega in modo approfondito e piuttosto oggettivo le complicazioni di Brexit. Ho postato il link subito sulla mia pagina Facebook. Bisogna ricordarsi sempre che ci sono quasi 700.000 italiani in Regno Unito mentre in Italia circa 60.000.
Ho preparato le droghe e la musica trap, sono pronto.
Forse per decisioni così epocali e dalle ripercussioni così a lungo termine, non bisognerebbe ricorrere ad un referendum o, quantomeno, bisognerebbe richiedere una maggioranza più schiacciante rispetto al 50% , considerando come l'opinione pubblica spesso è mutevole anche a distanza di pochi mesi.
E i padri costituenti erano ben consci di questo, e nell'articolo che riguarda il referendum hanno espresso chiaramente che per questioni riguardanti i trattati internazionali non è possibile ricorrere a questa via.
Anche perché se per anni voti un partito che si dichiara europeista, con tutte le sfumature di significato dagli anni '50 ad oggi, non puoi certo lamentarti che la storia vada verso quella direzione.
Dare troppo potere al referendum vuol dire decidere di isolare il proprio paese da tutte le influenze esterne, e lo si vede chiaramente dalla Svizzera, dove si è dovuto aspettare il 2002 prima che aderisse all'organizzazione più blanda di tutte, l'ONU.
@@nicknickbon22 e ci hanno visto ancora meglio dicendo che non si può manco modificare l'articolo costituzionale sui referendum
@@nicknickbon22 ma le limitazioni ai referendum sui trattati internazionali, non erano state "imposte" dagli stati uniti, che vedevano l'italia come un po' troppo vicina ai "comunisti"?
@@marco-elia E' la prima volta che lo sento francamente non lo so, però imposto o non imposto secondo me è una giusto tracciare le regole che limitino l'uso del referndum
@@marco-elia io sapevo che é stata una precisa volontá dei padri costituenti, la nostra costituzione é Antifascista, il popolo aveva portato al potere Mussolini e i padri costituenti hanno posto dei limiti al potere popolare, grazie a principi come l equilibrio dei poteri(il popolo Non deve votare il governo) e referendum solo abrogativi o consultivi.
Almeno cosí sapevo io, ricordi dai tempi del liceo 😂
Il signor Breaking sempre sul pezzo
Non è un video di Timido senza un bel "AAAAH" 0:15
The Batman si chiama Italia Rompente non Timido, tsk!
@@mattiacamerano4575 Pensavo si chiamasse Alessandro Marsala, amico di Sandro Rum
@@thebatman1482 non era amico delle lobby? E di yotobi ovviamente
@@stefanotrevisan9326 Gioca molto in multiplayer, quindi in un modo o nell'altro ha sempre a che fare con le lobby
Continuavo a far refresh, avevo bisogno di questo video 😂
Ci sono le notifiche di youtube
D R O G A T O
Ogni giorno passo circa 20 minuti in metro per andare a lavoro, da quando le puntate sono "lunghette" la pesantezza del tragitto è diminuita incredibilmente. Alzi la mano chi vota per gli episodi "lunghetti"
Ho fatto un video giorni fa per dare le ultime news, ricevo tante domande e c'è molta confusione. Ogni video sull'argomento è sempre utile.
Bello questo Breakxit Italy
In realtà, la possibilità numero 4 è mooooolto interessante. Votare due volte, ti costringe a non pensare più con la pancia ma ad usare anche poco la testa. Anche perché, le promesse varie del tipo, "ne usciremo vincitori, meno indolore che togliersi un dente..."
Anche la persona più a favore del Brexit si rende conto che forse le cose non stiano esattamente così come gliele abbiano vendute.
Da un'altra parte, quoto moltissimo l'uscita senza accordo proprio per l'effetto "tela del ragno"
Cioè sai che sarà un casino, chi o cosa finisce nella tela farà una brutta fine, però per pura scientifica curiosità vuoi vedere cosa succederà all'insetto di turno.
E vada come vada, sono sicuro che tra qualche anno, parleremo di questa storia come "ottimo esempio" di non è così facile, ci sono rischi, le cose dette dai politici non stanno esattamente così e via dicendo.
Dai, posso aspettare altre 10 settimane
Il problema della tela di ragno in questo caso, è che a rimetterci non è solo l’insetto di turno, ma anche tutti quelli che gli stanno attorno, ovvero i paesi dell’Unione. Sicuramente una Hard Brexit comporta gravissime conseguenze all’Inghilterra e alla sua popolazione, ma essere felici o “curiosi” (come dice shy) non è condivisibile, perché è un ragionamento di pancia (e anche perché perfino a noi non gioverebbe)
Michelangelo Vuono probabilmente hai ragione, ma credo che sarai d'accordo con me nel dire che chi ci rimette di più, è proprio il Regno Unito, l'Unione probabilmente in qualsiasi modo finisca questa storia ne uscirà rafforzata. Nel senso, tutti i paesi dell'Unione capiranno in primis, che uscire sbattendo la porta è solo peggio per l'insetto di turno, secondo che manchi a tutti, ma nessuno ti ha seguito ovunque tu abbia voluto andare. Io personalmente, sono curiosissimo di vedere commenti e reazioni di politici euroscettici italiani che faccio a meno di citare. Che diranno a riguardo? Bravi loro? Quando in realtà hanno capito il danno fatto in pochi mesi e in due anni farebbero di tutto per rimangiarsi quel voto?
Secondo me l'unico modo per venirne fuori sarebbe che i cittadini stessi chiedano un nuovo referendum. Però.. per dire... avrebbero dovuto farlo prima.
Nazareno Marzetti beeeeh, diciamo che tutti sapevano la durata dei negoziati. E tu, appena voti, nell'arco di un annetto hai la pancia piena. Poi vedi che non va esattamente come dicevano e vuoi cambiare le cose. La politica vive di tempi piuttosto dilazionati. Staremo a vedere, ma la speranza anche per noi non britannici dovrebbe essere quella..
Thiago Silva ho capito cosa intendi, e ti dico già che siamo sulla stessa sponda. Ma godere nel vedere l’economia instabile in Europa e crollare in un paese, anche se è quello che si meriterebbero, non è la maniera giusta di affrontare il problema. Per quanto riguarda i politici euroscettici, spero abbiano già capito a cosa vanno incontro, e per fortuna le promesse fatte in campagna riguardo a questa questione sono state affossate. Si è vero, l’Europa sarebbe rafforzata ma solo da un punto di vista ideologico e morale (avrebbe infatti imparato la “lezione”) mentre a livello economico (sebbene poco per i singoli paesi) ci sarebbero comunque degli svantaggi. Ed è meglio evitarli, specie in una situazione come la nostra..
Sei proprio in gamba ed è bello ascoltarti. Sai di cosa parli e non t'inceppi. Grazie!
Non è sempre stato così, un tempo era pieno di tagli, tantissimo, sembrava una ypt, e le ytp su di lui non sembravano ytp
@@giuseppecognome3647 beh, conta come è adesso. E se la cosa era cosí, allora complimenti a maggior ragione...
Più che altro non ha senso fare un nuovo referendum in/out, ma farne uno in/out con deal/out con no deal sarebbe sicuramente sensato. I leavers hanno stravinto perché non era chiaro come si sarebbe usciti. È come se il nostro referendum fosse stato monarchia/non monarchia, avrebbe potuto essere qualsiasi cosa, una repubblica, un consolato militare, una *democrazia diretta*.
Per te vincere con un 1,89% di differenza è stravincere?
@@nicolarotiroti3040 C'è differenza tra vincere, e stravincere?
Interessante.
@@fermignano89 stravincere vuol dire sbaragliare il nemico, vincere invece può significare una qualsiasi vittoria, grande o piccola che sia.
@@nicolarotiroti3040 Ora che mi hai pure risposto, puoi confermare che questa tua risposta non è altro che un tuo pensiero?
Può capitare nella vita, che ci siano persone che vedono il mondo da prospettive diverse dalla tua, ad esempio... me.
Post referendum sul brexit c'era secondo me una soluzione estremamente sensata, dato che il referendum era consultivo si scioglieva il governo, si andava ad elezioni dicendo chiaramente chi voleva uscire e chi voleva restare, a quel punto chi vinceva seguiva davvero il volere popoplare. Ma questo avrebbe portato probabilmente a spaccature nei partiti, che ovviamente si guardano bene da andare contro i loro interessi.
Questo video calza a pennello dato che domani devo parlare della brexit col mio professore di geografia, grazie Shy
La cosa paradossale è che Theresa May ha fatto campagna per il Remain insieme a Cameron. E entrambi sono diventati portavoce e simboli del Leave .
Io direi per Hard Brexit e popcorn gratis per tutti
sperando che i popcorn non arrivino nel didietro pue a noi..
Eccellente riassunto!! Saluti dal Regno Unito :)
Ma perché non rifare il referendum su Repubblica o Monarchia...
perché non si può fare un referendum sulla forma di stato italiano(ovviamente credo che il tuo sia un commento sarcastico
@@canalemorto4316 assolutamente, si stavano elencando i vari referendum tenuti in Italia. Anche se avere un Re che è arrivato secondo a Sanremo è un idea divertente.
La cosa divertente è che un referendum è intrinsecamente democratico
i Savoia quando annettevano i vari stati italiani
facevano i referendum. Si potrebbero riduscutere, perché i nostri avi non sono stati correttamente informati 😅
Sono troppo curioso di vedere come va a finire ma sono anche un po' spaventato in quanto vivo in Scozia e quindi sono dentro al casino :/. Non so a Londra come è ma qui in Scozia, con tutte le persone che ho parlato pensano che la Brexit sia stata una sciocchezza e molti dicono (e forse sperano) che una volta che il regno unito sia uscito dall'unione, la Scozia farà il referendum per uscire dagli UK per rientrare poi in UE.
Vedremo.
Magari è la volta buona che La Scozia e l'Irlanda del Nord si staccano....
Un riassunto magistrale e imparziale. Complimenti Alessandro
Caro Alessandro , avresti ragione sul tema del riproporre il referendum se esso fosse stato deciso in maniera chiara ed insindacabile.
Devo però ricordarti che la forbice tra remain e Leave era solo dell’ 1% all’epoca, quindi secondo me riproporre il referendum non vorrebbe dire mettere in discussione il processo democratico , ma semplicemente farlo meglio magari inserendo un quorum sia di partecipanti che di risultato minimo da ottenere
Finalmente!!! Un video che vale piu' di qualsiasi approfondimento che ho visto in tv. Breve, chiaro ed esaustivo. Complimenti.
Molto utile come video ! Prima non avevo un'idea così """chiara""" della Brexit 😂
Da persona che pianifica di andare ad abitare in Inghilterra nell'immediato futuro- parlo di 1/3 anni (la mia compagna é inglese e non ha la possibilitá di venire in Italia) sta storia della brexit mi sta causando un sacco di ansia, non solo sulla mia situazione ma anche sulla situazione inglese (mi é stato detto che in caso di hard brexit ci sarà meno possibilitá di ottenere cibo e medicine, o almeno è quello che i tg inglesi dicono)
Credo che un secondo referendum o abbandonare la brexit completamente sia meglio per tutti a lungo tempo. Tutto questo casino non ne vale la pena...
Detto questo ti ringrazio per aver fatto questo video! Sto cercando di informarmi il più possibile e questo video ha fatto luce su una manciata delle domande che mi sono fatta
Bellissimo video con mille spunti di riflessione. Non ho le skills per argomentare qui (nè il tempo purtroppo), ma l'unica cosa che mi preme dire è: non invidio un inglese manco col binocolo. Complimenti Ale!
Anche se è ben noto dove si trovi l'Inghilterra a tutti coloro che abbiano una minima cultura di base, apprezzo molto il fatto di contestualizzare con una mappa mettendola a video per qualche secondo. Non si deve dare per scontato nulla quando si spiega "semplicemente" qualcosa. 😉
La cosa più divertente di questo oceanico pantano in cui la Gran Bretagna si è tuffata - di testa, senza maschera e boccaglio, senza chiedersi se era necessario saper nuotare - è il silenzio di tutti quelli che, presumibilmente, son lì a guardare per capire cosa succede. Magari è solo perché i media non ci riferiscono qualunque cosa succede e viene detta negli altri paesi, ma mi immagino che tutto i sovranisti-euroscettici-buuu-bruxelles-cattivo stan lì, zitti zitti, per cercare di capire cosa dovrebbero affrontare se decidessero di divorziare dall'Europa. Della serie, vai avanti...
La politica è più grande di Uomini e Donne
No Ma(r)y I get out...
Meta-meme brillante
Grazie, mi hai chiarito le idee.
Dovrebbero fare un referendum per chiedere se dovrebbero rifare il referendum per la brexit!
A parte queste battuta super divertente, penso che se tra le ipotesi dei politici ci sia anche quella di rifare il referendum, significa che, la sensazione che le idee dei cittadini possano essere cambiate, non è soltanto una sensazione, ma che abbia un certo fondamento. È diverso ad esempio dal divorzio in Italia, ché è abbastanza chiaro che gli italiani siano convinti di questa scelta, quindi l'esempio non mi sembra molto calzante. Per cui se c'è il ragionevole dubbio che l'opinione pubblica sia cambiata si dovrebbe fare una verifica. Sennò cosa significa? Che il popolo è sovrano a intermittenza? Poi (come ha scritto Alessandro Avolio in risposta a un commento di What's up Economy
) si potrebbe rifare il referendum ma che sia vincolante, questa volta, anziché soltanto consultivo, in modo che il governo non possa far votare altre mille volte a piacere suo. Comunque boh, forse è solo perché secondo me il brexit è una minchiata che rifarei il referendum, se invece fossi un .nglese che ha votato per il si e rifacendo il voto vincesse il no, mi incazzerei abbastanza.
Vedo per la prima volta il nuovo set.. Davvero bello e professionale! Congratz ;)!
Uno dei tuoi video migliori, complimenti!
Bravo ottima analisi
La May ha ottenuto la fiducia, ergo aspettiamo lunedì per sentire la "mozione emendabile" di cui parla. Che casino... Grazie per il video comunque, i sunti servono sempre se ben fatti ;)
Sei troppo bravo, quasi sprecato per YT, anzi, sicuramente sprecato. Bravo! Bravo! Bravo!
secondo me sarebbe giusto dare la possibilità di fare un secondo referendum, perchè le condizioni dell'uscita nessuno le sapeva inizialmente. Nel senso quando si vota si o no per l'aborto sai che stai votando per dare la libertà a tutti di andare in ospedale e abortire. Le conseguenze sono queste. Quando un paese lascia un unione ha ben più conseguenze e nessuno le conosceva, neanche i politici. Ora che hanno "trovato" un accordo secondo me è corretto far votare i cittadini con: 1 rimanere 2 uscire e accettare l'accordo 3 uscire senza accordo
Molto interessante, grazie Shy! :)
Piccola precisazione: dopo cinque anni si ottiene il "settled status" (permesso di soggiorno illimitato). Per *naturalizzarsi* (ottenere la nazionalità britannica), occorre che passi un altro anno (se non si è già sposati con un britannico) e naturalmente altri requisiti che sono i medesimi destinati agli extracomunitari e che non hanno a che vedere con gli accordi dell'UE.
Shy, tu sei bravissimo a riassumere, hai fatto cone sempre un lavoro eccezionale♥️
Ottimo video, come sempre. 😃❤️
Ciò detto, non concordo sulla questione del secondo referendum. Prima si è votato su principi astratti e ipotetici, mentre ora si voterebbe su un accordo concreto e dettagliato che l'UE non pare essere disposta a rinegoziare. Prima era solo teoria, ora ci sono "le carte" specifiche.
Attenzione, comunque, al fatto che la leadership laburista pare essere molto ambigua.
Hey ma alla fine queste skin di fortnite?
Non era facile...
Grazie mille!
Io sono per una brexit più "hard" possibile, fin ora l'Inghilterra è sempre stata la cenerentola dell'Unione europea, stesso potere decisionale di Italia, Francia e Germania, ma allo stesso tempo con molto meno oneri economici rispetto agli altri paesi citati cosa che nella situazione politica attuale non è ne sarà più accettabile. Un accordo commerciale fra Europa e uk che lasci tutto com'è tuttora sarebbe una presa in giro verso la popolazione europea dato che si andrebbe a favorire una nazione extra europea che non deve più sottostare agli oneri economici degli altri paesi. l'Inghilterra ha tradito l'Europa e francamente ritengo che debba pagarne le conseguenze.
Il referendum sul Brexit è un chiaro esempio documentato di come la democrazia sia un sistema ormai da svecchiare. Il diritto di voto è si da preservare ma va affiancato a una conoscenza di quello che si sta facendo. Ritengo opportuno, più ora che mai, che quando si va alle urne oltre al voto si documenti, con test o quant'altro, l'effettiva conoscenza di quello che si sta facendo. Banalmente se alle elezioni un votante risponde "sì" alla domanda "Il popolo elegge il presidente della repubblica?", quel voto non va contato e scartato. La popolazione è come una grande famiglia, ma quando si deve decidere cosa mangiare per cena, i pareri di elementi come i bambini, che vorrebbero dolci e caramelle, vanno giustamente ignorati.
Grazie per questo riassuntone, ne avevo bisogno!
Video eccellente! Grazie mille!!
Perché mancano le i? Mi sono perso qualche battuta? Ahahahah
@Emanuele676 ma il rompicapo di questo video o fa parte di qualcosa di piu grande che mi sono perso (nonostante assiduo guardatore di shy)
Vivo in Inghilterra da un paio d'anni, e il clima riguardo la brexit fra i giovani è letteralmente apocalittico. Molti ragazzi che avrebbero la possibilità di votare adesso non ebbero la possibilità al primo referendum, così come molti che votarono a favore ormai non ci sono più, quindi io sinceramente sarei a favore di un secondo referendum ed è anche il clima che percepisco qui,però comprendo anche l'altra posizione
Carlotta Failla “molti che votarono a favore ormai non ci sono più...” Mi stai dicendo che una mandria di mucche impazzite ha raso a suolo le campagne inglesi?!?
Credo che abbiamo visto lo stesso video ahahahaha. Cmq si, è molto probabile che vincerebbe il resta
Grazie ottimo video
Ripetere il referendum minerebbe il significato stesso del referendum. Sono d'accordo con shy. Anche se i risultati della brexit saranno inevitabilmente disastrosi, non si può rifare questo tipo di votazione. Le persone devono anche capire quanto sia davvero importante il peso del proprio voto, cosa che moltissimi stanno tralasciando, ma tante persone ormai votano ma senza la consapevolezza di ciò che stanno davvero decidendo.
Non c'è una vera soluzione buona e giusta (o di buonsenso, parola tanto cara a Salvini, ma che di buonsenso ultimamente non ne ha). Spero solo che gli Inglesi abbiano modo di capire cosa SI SONO fatti senza saperlo o senza la semplice consapevolezza di ciò.
Io dico di ripetere il Referendum. Massì, facciamo al meglio di tre, e se finisce in parità si lancia una moneta.
Se abbiamo proibito il referendum sui trattati internazionali, un motivo c'è... e questa situazione lo sta esemplificando molto bene
Odino benedica l'articolo 75
se abbiamo abolito i referendum sulle cose importanti che senso ha chiamarla democrazia?... alla fine chi è al governo fa quel cazzo che vuole e il popolo suca e basta... bella democrazia
@@niccolofarina3773 perché per te il popolo è in grado di decidere autonomamente? oppure segue solo ciò che gli dice il capo di turno? Svegliaaaaaa
@@langolodelladistopia6171 perchè per te tutto quello che viene deciso dal governo è buono? è la cosa più stupida che io abbia mai sentito... se la cosa riguarda tutto il paese deve essere decisa anche dal popolo...
@@niccolofarina3773 certo che no! Ma di sicuro qualche persona competente al governo c'è. Mentre il popolo è composto al 95% da gente ignorante, in malafede o male informata. Quindi forse è meglio evitare di far scegliere TUTTO al popolo. Infatti i referendum su trattati internazionali non sono ammessi. Se vuoi cambiare un trattato internazionale, voti un partito che lo voglia cambiare oppuri fondi il tuo partito e ti fai eleggere. Ma non fai scegliere a persone che non hanno idea dei risvolti che un "italexit" comporterebbe.
11:45 Piccola correzione: Juncker è il Presidente della Commissione Europea e Tusk il Presidente del Consiglio Europeo. Il Presidente del Parlamento europeo invece è Tajani
Io vivo ormai in Irlanda del Nord (zona UK quindi...) e devo dire che sono molto confuso sul da farsi. Si vedrà come andrà a finire, tanto il parere di quelli come me che sono qui per motivi di carriera, sembra che non conti poi molto!
Sotto sotto spero in un ripensamento ed uno stop all'iter, per quanto possa essere impopolare, mi sembra il male minore... Però dai, vedere un Hard Brexit e capire se sarà una catastrofe esemplare verso chi rema contro l'unione sarebbe proprio interessante. A volte mi piace vedere il mondo bruciare.
3 6 0 p I S A R T
Shresh
Krek
Non voglio fare il puntiglioso ma al minuto 11:48 hai sbagliato i ruoli di Tusk e Junker
In realtà è proprio sbagliato: il presidente del parlamento europeo è Tajani, Tusk è presente đel consiglio europeo
Paolo Casillo si è quello che volevo dire io. Ha sbagliato sia il ruolo di Junker che quello di tusk
Ottimo lavoro, grazie mille!
Quando si propone di uscire dall'Europa senza avere un'idea chiara di come farlo, è deleterio. Quasi come proporre di andare fuori a cena in 40 senza aver prenotato, il sabato sera del 31 dicembre. Ovvio che alla fine ti trovi al kebabbaro
Da residente in nord Irlanda sono abbastanza preoccupato per questa questione... E anche se un secondo referendum sarebbe nel mio interesse comunque sono completamente in disaccordo per un secondo parere. Il voto é sacro e uno a il diritto di cambiare idea solo fino a che non mette la crocetta.
Almeno tu ti puoi rifugiare nell'Irlanda del Sud al primo problema,chi sta a Londra è più nella Merda
@@slavianalbanovich9025 non capisco a cosa ti riferisci? Hai paura che i residenti a Londra rimangono senza la possibilità di uscire dal territorio? Non pensi che il rischio di un attentato sia in qualche modo un po più "una merda"
anche io sono cinicamente curioso di vedere cosa succederebbe se l'inghilterra uscisse senza accordo, ma sono a favore di una seconda chance con un referendum, a mio avviso avrebbe un valore molto positivo, ovvero un ritorno di quella consapevolezza civica che il proprio voto ha un peso. Troppe persone hanno votato senza informarsi, o non hanno votato prendendo questa cosa sotto gamba. Votare è la cosa più preziosa che abbiamo come individui. E troppo spesso questa cosa viene dimenticata o sottovalutata.
@breaking italy ottimo video. Unica cosa: riguardo al.secondo referendum, in realtà c'è un modo per capire in teoria se la gente è ben informata, ed è il seguente:
quando vi fu il referendum nel regno.unito per.decidere se entrare nell'UE o no, la maggioranza per il si, doveva essere di almeno 2/3, quindi circa 66%. E ció avvenne. Il referendum sulla.brexit invece è stato con maggioranza assoluta. Ergo tale.referendum ha un po' falsato il precedente, in quanto svolto con regole.diverse. se si facesse un secondo referendum con regole.uguali a qullo dell'ingresso dell'UE sarebbe un referendum piú giusto ed indicativo
Forse su alcune questioni, la democrazia non esiste,bensi sono materia di economisti e politici preparati. Trovo insensato far decidere al popolo su questioni su cui non e' ,e difficilmente potrebbe,essere preparato. Possiamo alzare l istruzione quanto vogliamo, ma alcune decisioni richiedono professionisti del campo, non una folla di persone che non sa piu a chi dar ascolto.
Si narra che la ricerca più effettuata su google dalla popolazione britannica ''dopo'' che il referendum è stato votato fosse qualcosa tipo ''cos'è l'unione europea?''.
Io vivo in Scozia e vi dico che il comune pensiero e' che democrazia e' anche dare la possibilita' di cambiare la propria idea!!!
Shy non so se lo conosci ma credo che per tutti gli interessati il canale UA-cam di riferimento per il Brexit è TLDR News. È in sostanza un ragazzo britannico che ha fatto decine di video in cui spiega nel dettaglio quasi ogni singolo aspetto del Brexit!
Lo consiglio quindi vivamente a tutti, leavers o remainers, perché è imparziale e oggettivo e fa ben capire molte problematiche.
Per quanto riguarda invece la brexit, io credo sia stato un grandissimo sbaglio del UK e che al momento le uniche due soluzioni sensate sono: 1) prolungare la deadline dell'articolo 50 (fattibile); 2) convocare elezioni generali in cui i partiti dicano chiaramente qual è la loro idea e quale tipo di accordo intendono raggiungere, se ne vogliono uno. Quindi i Tories si decidessero internamente, e i dissidenti andassero nello Ukip o in altri partiti estremisti (o passassrro ai laburisti se il partito rimane hard brexitiers). E così i cittadini potranno eleggere i loro rappresentanti nel modo più consono alle loro idee!
Saluti dall'Inghilterra. Che in sti giorni mi stanno facendo mancare battiti al cuore.
Grazie per il riassunto! Quando vedo il casino che sta succedendo in uk, che comunque è un paese "stabile", mi chiedo con che coraggio qualcuno in italia dica che dobbiamo uscire dall'ue...
Non è solo un problema di livello dell'informazione degli elettori nel referendum del 2016. Si hanno dubbi su quel referendum perchè la domanda era malposta: sì all'uscita dall'UE, ma per fare cosa? Un soft brexit è per molti versi molto più simile a rimanere nell'unione rispetto ad un hard brexit
V.deo molto .nteressante! Graz.e!
Come al solito bel video...mia opinione è che di referendum se ne possono fare quanti se ne vogliono, nessuno lo vieta. Dovrebbero fare: referendum -> cambiamento (anche non totale magari solo su qualcosa che può fare bene sia a EU che a Regno Unito e poi nuovo referendum per vedere se proseguire o fermarsi.
14:40 condivido questo pensiero. Nel senso che il voto della gente non può essere trasformato in slot machine e poi quando esce il 777 allora è aggiudicato
Gli accordi che il Regno Unito ha stretto con l'UE quando andava tutto bene (prima del caso Brexit) mi ricordano il patto tra Faust e Mefistofele. Ma in questo caso il dottor Faust piú che la conoscenza, ha barattato la sua anima per un sacco di problemi.
Dalla rinnovata fiducia a me sembra che nessuna la voglia più fare questa Brexit ma non sanno come tirarsene fuori. 2 anni di negoziati, accordo rifiutato e però teniamocelo sto genio della contrattazione. Come capro espiatorio. La mia previsione è che arriveranno a poche settimane dal compleanno di mio figlio e imploreranno in ginocchio di fargli fare questo secondo referendum (perché in effetti nessuno sapeva cosa davvero volesse dire) sperando sia per il remain e provare a farla franca con gli elettori. sperando che vedano nella May la responsabile principale.
Una lezione di storia inglese contemporanea, good!
cambiare idea all'ultimo più e più volte non é un male, se la discussione é costruttiva.
Video molto chiaro ed esaustivo, pero' lo sai vero che ci sono molti cittadini EU che vivono in UK ma che non stanno a Londra? Sai quanto frustrante puo essere sentire I tuoi stessi genitori e tutti i parenti dire che stai a Londra anche se stai a centinaia di km? Da 15 anni???? 😅
Io vivo a Plymouth...e vivo sto disagio ogni che parlo con un fottuto italiano.. è assurdo quanto la gente sia chiusa e schedata
Oddio ahah. Il mio ragazzo vive nel Sussex, e neanche i nostri amici hanno capito che non vive a Londra
@@LoveAndLiveTheDream Almeno io sto in un paesotto mezzo sconosciuto (a parte nel 2016, quell'anno lo conoscevano tutti Leicester), ma la Scozia? Suvvia!
Non so da quanto tu ci abiti, ma spero tu sia consapevole che ahime' non cambiera mai....
Shy, ma se entrassi nel Club, c'è anche l'opzione "Dona una I alla tastiera dello show?" :D
A parte gli scherzi, la riflessione più interessante credo riguardi il valore del referendum. Hai detto due cose che secondo me sono la chiave di volta:
- Il valore ciclico di un referendum
- la mancata informazione in fase di propaganda
Sul primo punto penso che essendo il referendum l'atto più democratico della politica, ed essendo noi esseri umani mutevoli, ci sia anche il diritto di cambiare idea ed esprimersi quindi due volte su un punto, soprattutto se così controverso. Anche perché un conto è votare su un processo che al 100% porta da un punto A ad un punto B, testato da altre società la cui riuscita è certa e che soprattutto non obbliga tutti ad attuare quel processo ma lo rende facoltativo: vedi il divorzio. Un conto è votare su un processo che da un punto A, ti porta ad un B, ma la strada per arrivarci è incerta, sei la prima nazione a farlo, le conseguenze ricadono anche su chi ha votato no, e quindi possono solo essere ipotesi.
Sul secondo punto invece, credo che il tema non sia il livello di informazione, ma la disinformazione, che è ben più grave. Un conto è dire: si esce, potrebbe essere semplice ma anche tremendamente difficile; potremmo recuperare miliardi di sterline, ma anche no, potremmo avere vantaggi ma anche no, e potrebbero esserci conseguenze imprevedibili come il riaffiorare di tensioni politiche sepolte da mezzo secolo. E un conto è dire: si esce, e state certi che sarà tutto meraviglioso.
Certo non esiste solo la propaganda, ma anche l'informazione personale, ma a prescindere dal fatto che chi vota è la massa, che la ricerca di informazioni è comunque influenzata da chi ne parla, su temi come questi bisogna sempre pescare la carta degli imprevisti e/o delle probabilità che sono coperte.
Quindi rivotare, in questo caso, la trovo una cosa sana e giusta..
L'opzione di proporre un nuovo referendum consultivo ha due lati della medaglia: da una parte, se vincesse "stay" ci si leverebbe il problema di gestire una situazione sicuramente non semplice, e non chiara a priori (quindi spaventosa).
Eventualmente anche miglioramenti dal punto di vista economico.
Dall'altra parte, dal punto di vista dei princìpi sulla democrazia, è come se il governo dicesse "forse siete un po' stupidotti, vediamo se questa volta date la risposta giusta". Il che è piuttosto offensivo, è come dire "sì, democrazia, ma magari ti convinco a fare come voglio io che ho ragione". Premetto che a me, proprio a livello personale, la Brexit potrebbe portare disagi rilevanti, quindi quello che dico, lo dico con estrema oggettività: un secondo referendum mi disgusterebbe un po'.
Più quello, che avere problemi a causa della Brexit.
Concludo con questa osservazione: i problemi si risolvono, mentre la fiducia (in questo caso: del popolo, nel governo) è difficile da riconquistare.
Io non ci vedo nulla di male nel secondo referendum, praticamente ti dà la possibilità di ripensarci dopo aver visto le conseguenze di una scelta, giusta o sbagliata che sia, se quest'ultime non ti spaventano libero di rivotare ciò che avevi scelto , é un'occasione che non ricapita spesso. Ripeto che non lo vedo come una forzatura dello Stato ma un "sei sicuro, l'accendiamo?"
Però il referendum, oltre ad essere solo consultivo, non è stato un plebiscito, anzi è stato un palese 50/50, con posti come la Scozia dove lo stay ha stravinto e dove se il referendum di indipendenza l'avessero fatto quando già si parlava di brexit avrebbe avuto un altro esito. E chissà che non lo rifacciano loro..
Del resto con tutte le balle che son state dette su brexit (tutte da gente che poi si è sfilata, tra l'altro) non è che la fiducia della gente sia alle stelle.
Brian non si tratta di dare la risposta giusta o sbagliata o di essere stupidotti. Intanto il voto è stato 51% contro 49% quindi nessun plebiscito a favore del brexit; E poi, tutti, sia i favorevoli, sia i contrari al brexit, si sono accorti che il referendum (non vincolante legalmente) ha avuto una campagna elettorale dove i cittadini sono stati poco informati. Ora ne sanno molto di più. E non è detto che se si rifacesse il referendum vincerebbe "stay". Molti potrebbero pensare "L'UE ci ha preso a pesci in faccia, motivo in più per mandarli a fanc.. andarsene, costi quel che costi"
In linea di massima concordo con il discorso sul referendum, ma non in questo caso. La campagna refrendaria è stata non solo lacunosa sotto molti profili, ma palesemente fraudolenta. La cosa è venuta fuori, e adesso i cittadini stessi vorrebbero esprimere nuovamente il proprio voto: vincolarli ad una decisione che essi stessi non ritengono più propria non può essere rispettoso della volontà popolare e del principio democratico. Considerando anche la natura meramente consultiva del referendum, direi che problemi proprio non sussistono.
Il dire che ci sarà un terzo, un quarto, ecc. referendum è uno slippery slope eccezionale tho.
Cioè, potrebbero integrare nel referendum più possibilità e cose del genere, e tanta gente "adesso sa che non è facile avere un accordo favorevole". Alla terza volta il numero di info in più non sarebbe molto maggiore
Il valore intrinseco di un cappello virtuale. Proprio oggi ho visto un bambino che era in braccio alla nonna, avrà avuto al massimo due anni e gli avevano messo in mano uno smartphone con cui giocava ad un videogioco. Credo che ad una generazione nata coi videogiochi quel cappellino fatto di pixel abbia un valore relativo più alto rispetto a quello che possiamo dare noi. Perché dietro c è tutto un vissuto e una linguaggio sotto culturale di una Nicchia. Anche se parliamo di bambini e di Fortnite
Concordo con il tuo punto di vista sul ripetere il referendum, ma da un punto di vista strettamente teorico che non si confà alla situazione attuale dell'Inghilterra. Credo infatti che, stando a ciò che mi è parso di percepire sulla volontà odierna dei cittadini (non escludo che siano percezioni legate alle campagne e agli slogan dei partiti d'opposizione, quindi politicamente manipolate), il parere generale sia sensibilmente cambiato, e perciò indire un nuovo referendum potrebbe far luce su questa questione. Cosa che mi sembra molto democratica in effetti.
Da quello che ricordo il 75% dei giovani era contrario alla Brexit. Sicuramente molti tra i giovani hanno la colpa di non essere andati a votare (gli anziani hanno avuto un'affluenza di molto maggiore), però è anche vero che la decisione di uscire è stata quindi presa in larga parte da persone molto anziane e che probabilmente non risentiranno nemmeno delle conseguenze di questa scelta (nel bene e nel male)...
Secondo me un nuovo referendum é l'unica opzione possibile che renda veramente l'idea di cosa voglia la popolazione inglese, a quel punto si dovrebbe decidere cosa fare, se continuare o fare retromarcia.
Il fatto che la GB sia in deficit commerciale di 45B con la Germania, a messo che tu lo sappia, ti sei guardato bene dal dirlo.
Mi auguro ci sia una Hard Brexit, e vediamo che fine fa la Germania.
Come ho già scritto sotto un altro video, il caso della brexit è l esempio lampante di come la popolazione non dovrebbe essere chiamata a decidere su cose così importanti semplicemente perché non ne ha la competenza. Comunque la soluzione potrebbe essere il fatto che il referendum era solo consultivo e non obbliga il governo a rispettarlo. Secondo me i politici dovrebbero assumersi delle responsabilità e dire che non è stato possibile fare accordi equi e quindi continueranno a stare in Europa. Anche se ovviamente l'hard brexit potrebbe essere un ottimo monito per tutti gli altri a ragionare prima di decidere con la pancia...
Ma dopo il crollo della sterlina, dopo che il popolo sta pregando di annullare la Brexit, dopo la UE ha detto che possono annullare la Brexit, perché la May vuole continuare con la Brexit per forza per poi dimettersi?????
14:18 non bisogna sottovalutare l'affluenza che ci fu a quel referendum, molto bassa e sottovalutato il referendum in se
Proprio bravo!
Grazie Shy per avermi fatto ridere di gusto con la battuta della May e i 101 dalmata :')
Secondo me più che altro il punto è il prendersi la responsabilità delle proprie decisioni. Se il popolo britannico ha votato per la brexit, ben informato o meno che fosse è giusto che se ne assuma le conseguenze; nel bene e nel male.
Senza contare che non è detto che un secondo referendum abbia un esito di segno diverso (non ne so decisamente abbastanza per fare previsioni).