SOTTO LA PELLE DEL MONDO con Dario Fabbri e Marco Damilano
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- Опубліковано 22 лис 2024
- SABATO 19 OTTOBRE ore 20:45 21:45 Libri
LECCE Officine Cantelmo - Viale Michele De Pietro
SOTTO LA PELLE DEL MONDO
Dario Fabbri (Feltrinelli)
Il giornalista e analista geopolitico, direttore rivista Domino e della Scuola di Domino, dialoga con Marco Damilano (giornalista Il cavallo e la torre - Rai 3, Domani).
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#CSF2024 #sulfuturo
#diffondiamoideedivalore #weareinpuglia
Non immagino un lavoro più difficile che tradurre Dario Fabbri nel linguaggio dei gesti
Mi hai tolto il commento dalle dita 😂
Bravissimo nel saltare di palo e in frasca e da destra a sinistra facendo un poutpourry e una confusione incredibile che può causare un gran mal di testa.
@@prova978i😮
non hai ancora visto o sentito il ministro Giuli
infatti e' scappata per esaurimento nervoso lasciando il posto ad un altra
Ottima conferenza !
GRAZIE , nella speranza che siano soprattutto i govani ad ascoltarla !
Comprato il libro di Darione, scritto divinamente, un saggio splendido per profondità contenutistica e visione d’insieme. Enorme
Avendo già letto Geopolitica Umana dici che ne vale comunque la pena?Grazie
@@Marco791X devo ancora iniziare Geopolitica Umana pur avendolo comprato. Al momento non saprei quindi darti una risposta adeguata. Questo è diviso in capitoli, mi sembra una decina, che trattano le traiettorie dei singoli stati/imperi. Russia, Cina, USA ecc.
@@Marco791X Avendo assisitito di persona ad una sua presentazione dell'ultimo libro lui stesso ha detto che Geopolitica Umana rappresenta lo strumentario da utilizzare per leggere Sotto la pelle del mondo. In uno fornisce gli strumenti, nell'altro gli ambiti di applicazione degli strumenti.
Sinceramente, Geopolitica umana contiene praticamente la trascrizione dei suoi interventi. Ne hai visti tre, hai letto il libro
I concetti sono divers da quello che dice in tutte le conferenze? Sono un grande fan ma ormai potrei farle al posto sue, anche le battute sono uguali
Sempre un piacere ascoltare Dario Fabbri
Comprerò il libro!
7:18 Dario Fabbri
Grazie,non sopporto Damilano 😅
Grazie 😅
In termini mangiabili e tra un aperitivo e una serie tv ...............GRANDE DR.FABBRI
Sempre piacevole ascoltare Fabbri, ma tenuto conto che presentava un nuovo libro speravo che aggiornasse il proprio discorso. Ormai sono due anni che va girando l'Italia e esprime sempre gli stessi concetti (potete trovare decine di video integrali su UA-cam). Il pensiero si deve evolvere altrimenti diventa prossemica.
Concordo.
1) No al leaderismo geopolitico
2) No a prospettiva occidentale
3) L'America depressa
Non sono solo, grazie
@@marcoscaringi6934 Ormai, purtroppo, ha imparato a vendere sempre gli stessi concetti, e a quanto pare si vendono bene
@@atricoz Sì, ma non lo trovo particolarmente disdicevole, ha portato qualcosa di nuovo e di valore nel dibattito pubblico, e sta cercando di diffonderlo il più possibile, in termini di platea e sedimentazione del concetto. Certo, chi ha colto subito senza bisogno di lunghi tempi di digestione ha ancora fame.
Seguo Fabbri e noto anch'io che nei video sul tubo dice sempre i soliti concetti, il motivo è che non si può inventarsi nulla altrimenti cadrebbe nella retorica che vediamo tutti i giorni in TV. La geopolitica non cambia nell' arco di una stagione, ne può alimentarsi di colpi di scena come una serie televisiva.
Per la questione dell'improbabile alleanza fra sauditi ed israeliani, mi vengono sempre in mente le parole di Raymond Aron: "I nemici te li scegli, gli alleati ti capitano di conseguenza"
Perché in Italia i presentatori non fanno le domande e basta?
Cazzo, fatti una lista, lunghezza massima 10 parole per domanda, e poi fai parlare l'ospite. A me cosa me ne frega delle considerazioni dell'intervistatore.
Perfettamente d'accordo con te, nel caso di Damilano così come di altri vuol far vedere com'è acuto e intelligente. Il risultato è che toglie tempo a chi è stato invitato a parlare
A me pare un'affermazione leggermente affetta da frustrazione nevrotica. Damilano è lì a moderare la presentazione di Fabbri e introduce con delle premesse degli argomenti a cui poi darà il La con la domanda. Che problema c'è? Se vuoi sentire solo Fabbri ci sono le conferenze. Poi cosa vuol dire "In Italia"? Scrivo questo commento con assoluto rispetto e leggermente divertito, nessuna intenzione di fare polemica.
@@Dave.8533 Se non avessi voluto fare polemica, non avresti scritto il commento. Comunque, il senso era proprio quello che ho scritto, ovvero che un moderatore deve stare in silenzio e parlare solo ed esclusivamente per fare domande mirate, in modo che l'ospite possa avere nuovi argomenti da espandere dopo aver concluso un pensiero. Il fatto che debba ragionare a voce alta per arrivare infine a una domanda significa che non era preparato, e questo, oltre a mostrare poca professionalità, fa perdere un sacco di tempo a chi è venuto per ascoltare l'ospite. È un semplice discorso di divisione del lavoro: il conduttore chiede e l'ospite risponde.
@@LucaStanga-ww4pm E' ovio che volevo fare polemica. Esattamente come la voleva fare lei. La stavo prendendo per i fondelli. Dove lo ha letto che la moderazione viene fatta così e solo così? Che ne sa lei se era preparato o meno? Ripeto: frustrazione nevrotica.
Si rilassi, ascolti l'intervento e non rompa la minchia.
Quoto al 100%: valido per tutti, ma specialmente per i "particolarmente schierati" come Damilano
Se gli italiani apprezzano più la cultura statunitense e non quella italiana ha fallito lo stato nel non far apprezzare la sua cultura alla propria cittadinanza. Non posso che concordare quando dice che siamo un paese fuori dal mondo quando si preferisce studiare Kennedy e non alcuni episodi cruciali della postguerra italiana, se vogliamo imitare gli americani anche nel loro modo di scandire il tempo, se consideriamo l'italiano una lingua inferiore all'inglese e non facciamo altro che anglicizzare tutto. Chissà se in Francia e in altri paesi europei sono messi così ? Tanto per l'italiano medio il confronto con la Francia non va fatto per il semplice motivo che i Francesi non hanno il bidet e li sconfiggemmo nel 2006 a calcio.
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Compimenti per la sigla, iper synth vintage
Damilano...devi fare le domande o dirci come la pensi tu?
Dario Fabbri è il Vittorio Gassman dell'analisi geopolitica
La libertà che abbiamo in occidente è una conquista e non è per nulla scontata.
Il fatto che pensiamo che sia una fortuna anche per gli altri mi sembra una cosa ovvia.
Che poi abbiamo da lavorare molto sulla nostra ipocrisia e per primi dobbiamo mettere in pratica gli ideali per cui tanto ci vantiamo è indubbio.
Anzi direi che è il passo fondamentale che dobbiamo fare.
Io voto fabbri
La cosa che tuttavia mi sentirei di sottolineare è che il nostro approccio (occidentale ed universalistico) è tipico di ogni popolo: anche gli iraniani si sentono come il fine ultimo dell’umanità e della storia, così come i cinesi. La differenza sta forse nel fatto che noi possiamo avere conversazioni come queste che sono anche in grado di smascherare le nostre nudità 😅
Grande dario
Non certo per la presentazione comprerò il libro visto lo speaker
Fabbriiii🎉🎉❤❤
Damilano: "Aldo Moro; non apriamo questo capitolo, soprattutto da queste parti... ". Questa non la ho capita, sicuramente.
Il sud italia è lo sguattero della CIA dai tempi della conquista inglese (a noi spacciata come unitario d'Italia), che ha fatto assassinare Moro.
anche lui non capisce cosa dice
Forse perché Aldo Moro è nato a Maglie in provincia di Lecce? 😉
La questione ALDO MORO è stata ! e dovrebbe essere tuttora di grande rilevanza !!
GRAZIE a D.Fabbri e a Damilano anche per il solo fatto di aver ricordato il nome di Aldo Moro ...
....nel contesto della discussione !
@@carlomoretti1918 Ecco, grazie mille...ma continuo a non capire l'inopportunita' di accennarlo di Damilano. Non ho ricevuto un solo imput decente da questo giornalista nonostante lo abbia visto sulla " scena " da 20 anni.
Quanto parla sto Damilano...
veramente interessante bravo da milano a stimolare il buon fabbri
Madonna mia...cosa ci è voluto per fare la prima domanda 😅
Meno Marco Damilano, più Tony da Milano
come non esiste lo scontro fra figli e genitori? i giovani sono più anziani della loro età? dove stanno? ci dicono che siamo adolescenti eterni! il fatto che stiamo a casa con i genitori vuol dire che non abbiamo scontri con loro? io credo che sia dovuto a qualcosa che non vada! mi incuriosiche anche quanto c entra tutto questo con l'omosessualità a volte sembra vindotta , la pornografia eccessiva ( ho messo l omosessualità e la pornografia in modo consecutivo , non intendo in modo conseguenziale , ma non intendo che l una sia la conseguenza dell altra.
Ha ragione in parte sui boomer, ma il boom demografico in Italia c’è stato eccome , proprio negli dei baby boomers . In quegli anni si viaggiava a 1 milione di nati ogni anno in Italia , oggi a fatica 400.000
il boom è un'esplosione ,tolta la guerra, la natalità era già elevata prima, addirittura superiore.
Ma infatti i boomer per gli americani comprendono quelli che nascono dal 46 al 64 mentre da noi il boom è stato proprio negli anni 60'.
M SCUSA DARIO...NUOVO LIBRO MA RIPETI SEMPRE LE STESSE COSE? POI TUTTI I RUSSI CHE CONOSCO VOGLIONO VIVERE COME NOI MA CON QUALI RUSSI HAI PARLATO? BOHHHHHH SULL'IRAN NON SO NIENTE QUINDI MI FIDO
ormai anche fabbri si è inserito nel sistema delle convenienze politiche
🤡🤡🤡🤡
" geopolitica umana " al pari di " metafisica concreta ", titoli orrendi, al di là - ovviamente - del contenuto.
Comunque paragoni sull impero romano e quello statunitense non esistono
Perché diciamo che ci è andata di lusso essendo satelliti degli stati uniti e poi si dice che sbagliamo a pensare che noi siamo il fine ultimo della storia? E che tutti vogliono e devono diventare come noi sperando che prima o poi ci riusciranno?
Essere satelliti di un impero significa che 1) non devi preoccuparti della tua difesa, che viene appaltata all'impero stesso, e quindi puoi concentrare tutte le tue risorse sullo stato sociale, sulla qualità della vita, etc. 2) puoi permetterti di vivere esportando i tuoi prodotti verso il centro dell'impero, il quale per poter mantenere la valuta di riferimento deve fungere da compratore ultimo (cioè deve esportare moneta e importare prodotti).
Entrambi questi due aspetti garantiscono un notevole benessere alla popolazione e non a caso i paesi satelliti degli USA sono quelli con la più alta qualità della vita al mondo.
L'errore è pensare che questa condizione sia il naturale e definitivo punto di approdo della storia (quante volte sentiamo tessere lodi sperticate dell'Europa della pace, dei diritti, del benessere, della qualità della vita?) quando invece non è che una condizione del tutto particolare e "artificiale", che potrà durare solo fintanto che gli USA vorranno/potranno accollarsi i costi per mantenervici.
@@randast11 mantenervici..quindi lei si tira fuori da questa condizione di mantenimento. Beh, le do una notizia; il Continente Europeo non inizia con il Portogallo e termina con la Polonia ma arriva fino agli Urali...e, comunque, avremmo fatto di più e meglio se non fossimo stati soggiogati ( giustamente) avendo perduto l'ultima e la più disastrosa guerra che l'Europa si è autoinflitta nel corso dei millenni.
@@randast11
La tua è un'analisi giusta ma allo stesso tempo falsata.
Giusta perchè l'impero USA esiste e i rapporti sono quelli; falsata nella parte in cui gli USA spendono per difenderci, questo dal momento della scomparsa dell'URSS.
Da allora gli USA spendono in armi e tecnologia collegata per garantirsi la supremazia globale, anche sull'Europa.
La stessa guerra in Ucraina, molto ricercata, che ha rescuscitato un nemico ad est, costringe l'Europa a rifugiarsi nella NATO strumento USA di controllo di un'Europa che rischiava di autonomizzarsi e che non poteva essere minacciata direttamente.
In realtà la Russia non ci minacciava ma voleva vendere materie prime e comperare tecnologia e buoni prodotti, la Cina non vuole conquistare il mondo vuole crescere e fare buoni affari possibilmente con tutti.
@@nursebruno Da quando siamo stati soggiogati, nessuno di noi europei deve più preoccuparsi di morire per la difesa della Patria. Vuoi il benessere, la qualità della vita, la pace etc? Devi necessariamente stare sotto qualcuno che ti protegga. Il resto del mondo non è esattamente un posto pacifico...
@@randast11 non mi interessa la protezione di chicchessia...solo il benessere. La guerra la lascio agli stolti.
Israele ha poco meno degli abitanti della Lombardia? stimo molto Fabbri ma se vuole citare dati, che siano corretti, la Lombardia ha quasi 10 milioni di abitanti contro i 3.5 milioni di Israele
israele ne ha poco più di 8 milioni comprese altre etnie al suo interno.
In realtà ha roagione lui: "Alla fine del 2022 la popolazione israeliana era stimata a 9656000 abitanti" fonte wiki
GRANDE FABBRI COME SEMPRE