Gentile Mauro, la ascolto con piacere. Di recente ho comprato il suo libro -Il sorriso segreto dell'essere- che sto leggendo con interesse. Seguendo alcuni suoi Satsang precedenti e questo di ieri ,ho la sensazione già di ritrovarmi in una sorta di "dimensione sospesa,fuori del Tempo". Alle volte, scorgo la mia viva commozione leggendo o ascoltando certe sue riflessioni... e immagino che ,per esprimersi come fa ,debba aver avuto -Esperienza- di Ciò. Mi sembra di ritrovare molto di certi insegnamenti gestaltici,sebbene con un respiro più ampio. Alllo stesso tempo, ho l'impressione ,dopo un certo tempo, che queste" espressioni di consapevolezza" collassino o si dissolvano in un gigantesco cosmico misterioso -Non So-. Se vuole ,è come se queste considerazioni arrivassero sino alla soglia del "Sonno senza sogni". Grazie comunque dell'invito a "guardare attraverso la finestra".
L’ampia conoscenza dell’argomento assieme alla serena presenza del professore Bergonzi, facilitano la comprensione di una realtà che, come lui dice, è evidente e semplice, però che la nostra mente si impegna nel complicarla volendo dare individualità, nome, definizione, somiglianze, differenze, limiti e tanto altro al fondo unico dell’esistenza. L’esempio dell’onda del mare rispetto al mare completo è appropriatissimo… grazie!
Salve professore e complimenti per il suo lavoro e il canale. Io credo di aver capito un po per ciò che ho letto un po grazie a qualche esperienza personale che il risveglio non può essere a macchia di leopardo. Molti maestri, tra i quali Nisargadatta e Ramana Maharshi dicono che non ci sono vari livelli di risveglio. La trasformazione che si palesa grazie al risveglio sembrerebbe non essere più soggetta all'alternanza delle fasi perché si tratta di una comprensione semplice e definitiva di chi realmente siamo. Altrimenti deve trattarsi di una comprensione intellettuale e come giustamente ha detto lei si accende e si spegne. Grazie e complimenti ancora.
Mi permetto prof di fare un piccolo chiamiamolo parere la coscienza consapevole della natura reale di chi siamo non è raggiungibile perché si è sempre con noi come il gioiello sotto il cuscino il nodo il grande scoglio e che se quasi tutti non sanno che il gioiello è sotto il cuscino quindi c’è bisogno di un percorso di consapevolezza che ci porta alla fine ad alzare il cuscino e dire caspita quanto era semplice trovare il gioiello sempre però con il senno di poi 😊
tutto accade nella propria natura
non siamo altro che strumenti..
Grazie sempre
per le sue condivisioni dell'Essere
Gentile Mauro,
la ascolto con piacere.
Di recente ho comprato il suo libro -Il sorriso segreto dell'essere- che sto leggendo con interesse.
Seguendo alcuni suoi Satsang precedenti e questo di ieri ,ho la sensazione già di ritrovarmi in una sorta di "dimensione sospesa,fuori del Tempo".
Alle volte, scorgo la mia viva commozione leggendo o ascoltando certe sue riflessioni...
e immagino che ,per esprimersi come fa ,debba aver avuto -Esperienza- di Ciò.
Mi sembra di ritrovare molto di certi insegnamenti gestaltici,sebbene con un respiro più ampio.
Alllo stesso tempo, ho l'impressione ,dopo un certo tempo, che queste" espressioni di consapevolezza" collassino o si dissolvano in un gigantesco cosmico misterioso -Non So-.
Se vuole ,è come se queste considerazioni arrivassero sino alla soglia del "Sonno senza sogni".
Grazie comunque dell'invito a "guardare attraverso la finestra".
L’ampia conoscenza dell’argomento assieme alla serena presenza del professore Bergonzi, facilitano la comprensione di una realtà che, come lui dice, è evidente e semplice, però che la nostra mente si impegna nel complicarla volendo dare individualità, nome, definizione, somiglianze, differenze, limiti e tanto altro al fondo unico dell’esistenza. L’esempio dell’onda del mare rispetto al mare completo è appropriatissimo… grazie!
Grazie!❤
Grazie
🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝
Cartesio va corretto...sono anche se non penso grazie Mauro
Salve professore e complimenti per il suo lavoro e il canale. Io credo di aver capito un po per ciò che ho letto un po grazie a qualche esperienza personale che il risveglio non può essere a macchia di leopardo. Molti maestri, tra i quali Nisargadatta e Ramana Maharshi dicono che non ci sono vari livelli di risveglio. La trasformazione che si palesa grazie al risveglio sembrerebbe non essere più soggetta all'alternanza delle fasi perché si tratta di una comprensione semplice e definitiva di chi realmente siamo. Altrimenti deve trattarsi di una comprensione intellettuale e come giustamente ha detto lei si accende e si spegne. Grazie e complimenti ancora.
Io non sono ciò che guarda. Sono ciò che guarda e ciò che è guardato in base a criteri di prossemica
Mi permetto prof di fare un piccolo chiamiamolo parere la coscienza consapevole della natura reale di chi siamo non è raggiungibile perché si è sempre con noi come il gioiello sotto il cuscino il nodo il grande scoglio e che se quasi tutti non sanno che il gioiello è sotto il cuscino quindi c’è bisogno di un percorso di consapevolezza che ci porta alla fine ad alzare il cuscino e dire caspita quanto era semplice trovare il gioiello sempre però con il senno di poi 😊