Molto interessante l'invisibile della parols: ha anche un grande risv 6:38 olto teologico" essa mostra e manifesta il divino e attraverso esso il mistero del mondo. Un Logos prophorikos che è anche endiathetos .Grazie professor Sini per queste preziose sollecitazioni teoretiche e speculative
Si può allora continuare a parlare di scelte che la persona effettua, ma al tempo stesso occorre dire che la persona più che scegliere viene scelta. Scelta dal e attraverso il tessuto infinito delle relazioni tra gli eventi che attraversano la vita di ognuno di noi.
Il libero arbitrio sta nello stesso potere invisibile = la parola, l'inciampo, pulsione, inconscio, interazione, vita. In tal senso il "condizionamento" che sia sociale o relazionale o culturale non è scisso dalla libertà individuale, in quanto la stessa - libertà individuale - è permessa dalla responsabilità avvertita in sé verso se stessi in relazione all'esistenza, ovvero condizionata dalla stessa. Dunque il libero arbitrio inevitabilmente conduce l'uomo a doversi relazionare con la realtà circostante e se desidera proseguire creerà le condizioni per integrare le dimensioni in sé più che scindere tra universale e individuale vivrà la continua simultaneitá intrinseca in sé e nella vita, per permettere questa integrazione dovrà "giocare" con gli eventi che gli si presenteranno senza cercare vane sicurezze duali assolutizzate in una o nell'altra parte..ma stare, nella parola, nell'atto, nella creazione e progressione dell'umano nelle sue interazioni con l'ambiente circostante ( universalmente inteso ).
Per l'individuo il libero arbitrio esiste, perché esso è il cuore della sua identità cosciente: non ci si può immaginare senza libero arbitrio esattamente come non si può immaginare la propria morte: questo, a livello soggettivo, vale sempre, indipendentemente da qualsiasi Potere, visibile o invisibile. Il Potere Invisibile di cui parla il prof. Sini a me pare un'entità metafisica e come tale inaccessibile agli strumenti del pensiero dualistico (quello proprio della scienza, dove un soggetto indaga un oggetto), strumenti che sono destinati a cadere in contraddizione logica non appena si provi a violarne l'accessibilità (Cusano a proposito della natura di Dio parlava di "coincidentia oppositorum", esprimendo un concetto che scardina la consistenza di ogni approccio logico-razionale alla questione). Da questa prospettiva, direi che la domanda se il Potere Invisibile precluda o meno il libero arbitrio sia una domanda destinata a restare senza risposta.
@@roybatty9216 ti consiglio di guardare il video dove Sini argomenta la "libertà condizionata", così avrai la risposta in quanto la "libertà" intesa come libero arbitrio esiste nell'atto, cosciente o meno "é" nell'esistenza, ma essa può apparirci cosciente e anche indipendente dall'esterno ma non lo è (ed è la prospettiva che ha ricordato anche in questo video), non è indipendente del tutto perché ciò che fa l'uomo è la stessa interazione con l'altro e con l'ambiente, con i suoi strumenti che produce e che lo producono in un movimento perpetuo e mai univoco, dunque quel che fa lo stesso individuo sta nell'universale che l'individuo vive e sperimenta e seppur rende "suo" (soggettivo) non è ugualmente scindibile dall'universale perché da tale influenze e trame è prodotto, vi è inserito. L'uomo è nel mondo e nel mondo puó scegliere di muoversi o soccombere, la sua stessa libertà di azione sta nel riconoscimento della responsabilità della sua esistenza e dello stesso ambiente che lo influenza e gli da terreno per creare e generare se stesso, dunque in tal senso è una "libertà condizionata", il che non è né un bene né un male, è soltanto l'unica libertà possibile del genere umano. Il potere invisibile è nel mondo "ogni volta", nell'atto, nella parola, nel procedere, e dunque è nell'uomo e nel suo avanzare in quanto egli è parte del mondo e nel suo manifestarsi. Saluti
@@roybatty9216 ti avevo risposto ma non trovo + la risposta.. dicevo.. ti consiglio di vedere il video dove Sini argomenta la "libertà condizionata" ; il libero arbitrio per l'umano esiste ma tale "libertà" resta condizionata dall'ambiente che lo forma, l'essere umano è nel mondo ed è parte dei prodotti che crea (ed è il senso che ha sottolineato anche in questo video), la libertà sta nell'atto, nella parola, nel suo procedere ma si esplica nella responsabilità verso la propria esistenza e le sue trame. Il potere invisibile sta nell'universale quanto nella soggettività dell'uomo che è parte di quella stessa concatenazione universale.
Straordinario!
Grandissimo Prof. Sini: che gioia e che fortuna ascoltarla in diretta, grazie!!
Molto interessante l'invisibile della parols: ha anche un grande risv 6:38 olto teologico" essa mostra e manifesta il divino e attraverso esso il mistero del mondo. Un Logos prophorikos che è anche endiathetos .Grazie professor Sini per queste preziose sollecitazioni teoretiche e speculative
Grazie! 🎉
Lo amo Dovrebbe continuare a parlare per i prossimi 50 anni
Buona sera
Buonasera professore
....🙏
Si può allora continuare a parlare di scelte che la persona effettua, ma al tempo stesso occorre dire che la persona più che scegliere viene scelta. Scelta dal e attraverso il tessuto infinito delle relazioni tra gli eventi che attraversano la vita di ognuno di noi.
Una domanda: il potere invisibile preclude il libero arbitrio?
Il libero arbitrio sta nello stesso potere invisibile = la parola, l'inciampo, pulsione, inconscio, interazione, vita.
In tal senso il "condizionamento" che sia sociale o relazionale o culturale non è scisso dalla libertà individuale, in quanto la stessa
- libertà individuale - è permessa dalla responsabilità avvertita in sé verso se stessi in relazione all'esistenza, ovvero condizionata dalla stessa.
Dunque il libero arbitrio inevitabilmente conduce l'uomo a doversi relazionare con la realtà circostante e se desidera proseguire creerà le condizioni per integrare le dimensioni in sé più che scindere tra universale e individuale vivrà la continua simultaneitá intrinseca in sé e nella vita, per permettere questa integrazione dovrà "giocare" con gli eventi che gli si presenteranno senza cercare vane sicurezze duali assolutizzate in una o nell'altra parte..ma stare, nella parola, nell'atto, nella creazione e progressione dell'umano nelle sue interazioni con l'ambiente circostante ( universalmente inteso ).
@@serenamichelarnz Grazie per la risposta
Per l'individuo il libero arbitrio esiste, perché esso è il cuore della sua identità cosciente: non ci si può immaginare senza libero arbitrio esattamente come non si può immaginare la propria morte: questo, a livello soggettivo, vale sempre, indipendentemente da qualsiasi Potere, visibile o invisibile.
Il Potere Invisibile di cui parla il prof. Sini a me pare un'entità metafisica e come tale inaccessibile agli strumenti del pensiero dualistico (quello proprio della scienza, dove un soggetto indaga un oggetto), strumenti che sono destinati a cadere in contraddizione logica non appena si provi a violarne l'accessibilità (Cusano a proposito della natura di Dio parlava di "coincidentia oppositorum", esprimendo un concetto che scardina la consistenza di ogni approccio logico-razionale alla questione). Da questa prospettiva, direi che la domanda se il Potere Invisibile precluda o meno il libero arbitrio sia una domanda destinata a restare senza risposta.
@@roybatty9216 ti consiglio di guardare il video dove Sini argomenta la "libertà condizionata", così avrai la risposta in quanto la "libertà" intesa come libero arbitrio esiste nell'atto, cosciente o meno "é" nell'esistenza, ma essa può apparirci cosciente e anche indipendente dall'esterno ma non lo è (ed è la prospettiva che ha ricordato anche in questo video), non è indipendente del tutto perché ciò che fa l'uomo è la stessa interazione con l'altro e con l'ambiente, con i suoi strumenti che produce e che lo producono in un movimento perpetuo e mai univoco, dunque quel che fa lo stesso individuo sta nell'universale che l'individuo vive e sperimenta e seppur rende "suo" (soggettivo) non è ugualmente scindibile dall'universale perché da tale influenze e trame è prodotto, vi è inserito.
L'uomo è nel mondo e nel mondo puó scegliere di muoversi o soccombere, la sua stessa libertà di azione sta nel riconoscimento della responsabilità della sua esistenza e dello stesso ambiente che lo influenza e gli da terreno per creare e generare se stesso, dunque in tal senso è una "libertà condizionata", il che non è né un bene né un male, è soltanto l'unica libertà possibile del genere umano. Il potere invisibile è nel mondo "ogni volta", nell'atto, nella parola, nel procedere, e dunque è nell'uomo e nel suo avanzare in quanto egli è parte del mondo e nel suo manifestarsi.
Saluti
@@roybatty9216 ti avevo risposto ma non trovo + la risposta.. dicevo.. ti consiglio di vedere il video dove Sini argomenta la "libertà condizionata" ; il libero arbitrio per l'umano esiste ma tale "libertà" resta condizionata dall'ambiente che lo forma, l'essere umano è nel mondo ed è parte dei prodotti che crea (ed è il senso che ha sottolineato anche in questo video), la libertà sta nell'atto, nella parola, nel suo procedere ma si esplica nella responsabilità verso la propria esistenza e le sue trame. Il potere invisibile sta nell'universale quanto nella soggettività dell'uomo che è parte di quella stessa concatenazione universale.