Palio de San Michele - Il Teaser - 2015

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 23 гру 2019
  • realizzato da FAP FOTO
    IL PALIO DE SAN MICHELE
    “…Quando un'intera città diventa teatro, quando una piazza diventa un grande palcoscenico…”
    I quattro rioni costituiscono una straordinaria realtà della città di Bastia Umbra. Essi si chiamano: Moncioveta, Portella, Sant’Angelo e San Rocco.
    Il Palio è una sfida fra i quattro Rioni che si affrontano su tre prove: Sfilata, Giochi e Lizza. Tutte le prove sono disputate nella piazza storica della città. Il Palio é attribuito in base alla somma dei punteggi riportati da ciascun Rione in ogni prova.
    PRESENTAZIONE STORICA
    La storia del Palio de San Michele parte dal 1962 quando, in occasione della consacrazione della nuova Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo, il parroco Don Luigi Toppetti ed alcuni giovani (Giorgio Giulietti, Bruno Quintavalla, Carlo Petrini, Franco Franceschini, Giampiero Franchi, Luciano Gnavolini, Franco Possati, Quinto De Santis e Giuseppe Ballarani) ebbero l'idea di abbinare le cerimonie religiose ad una manifestazione culturale e folkloristica.
    L’anno seguente l’Istituto Verità e Vita ideò una manifestazione; si trattava della Lizza, gara a staffetta corsa da un rionale innalzando una fiaccola accesa sul tracciato del centro storico. È il primo segno del Palio de San Michele, che da quel momento in poi diventa il nuovo modo di onorare il Santo Patrono di Bastia Umbra.
    Vengono istituiti i quattro Rioni, ciascuno caratterizzato da un colore e uno stemma ed ognuno orientato secondo le antiche porte:
    Rione San Rocco: colore verde, con l’antica porta ad est e la chiesetta di San Rocco
    Rione Sant’Angelo: colore giallo, con l’antica porta ad ovest, detta di Sant’Angelo
    Rione Moncioveta: colore rosso, con l’antica porta a sud e la fonte antica di Moncioveta
    Rione Portella: colore blu, con l’antica porta a nord, detta Portella
    Nel 1965 nascono le Sfilate grazie alla creatività giovanile e nel 1966 viene fatta la prima stesura del Regolamento dei Rioni. Dal 1967 il Palio é attribuito in base alla somma dei punteggi riportati da ciascun Rione in quattro prove: Lizza, Sfilata, Taverna e Gimkana quest'ultima sostituita nel 1969 dai Giochi.
    Con l’evolversi degli anni il Palio modifica la sua origine. L’ingresso degli stendardi rionali viene accompagnato da personaggi in costume su pianali mobili e carrettini, che con l’ausilio di trattori vengono fatti sfilare nella piazza cittadina. Con semplici mezzi si realizzano scene allegoriche legate ad avvenimenti dell’anno, che incontrano subito il favore del pubblico.
    Nel 1972 il Palio attraversa un periodo di crisi economica e d'interesse popolare, con alti e bassi nella creazione dei cosiddetti “carri”.
    La svolta decisiva avviene negli anni ’70 e ‘80, quando, grazie alla Pro Bastia, l’entusiasmo generale riacquista vigore. Il regolamento svincola le sfilate dalle tematiche attuali e ai rioni è data libertà
    di scegliere l’argomento, contribuendo così all’aumento progressivo della loro spettacolarità.
    La festa si arricchisce di un nuovo cerimoniale: la benedizione del Palio e i saluti ufficiali delle autorità. Inoltre le prove da affrontare diventano tre : Sfilata, Giochi e Lizza.
    agli anni ’90 ormai un’intera città porta in piazza veri spettacoli teatrali: le Sfilate si avvalgono di ogni forma espressiva artistica, supportate da scenografie fisse e gigantesche strutture mobili che cambiano ripetutamente volto alla piazza-palcoscenico.
    Recitazione, danza, musica e luci sono protagoniste vive di una festa che ha assunto un linguaggio originale e contemporaneo.
    Nel 1997, per la prima volta nella sua storia, il Palio non viene assegnato a causa del terremoto.
    Sebbene il Palio de San Michele sia giunto alla 57° edizione, è ancora poco conosciuto nel territorio regionale in quanto vive di propri concetti, creazioni e denominazioni legate alle tradizioni della città di Bastia Umbra, ed è caratterizzato da queste espressività peculiari che lo differenziano senza dubbio da tutte le altre manifestazioni esistenti nel ricco panorama nazionale.

КОМЕНТАРІ •