NON ISCRIVERTI A MEDICINA O SARAI UN DISOCCUPATO - LA SITUAZIONE ATTUALE IN ITALIA || med pages
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Parliamone! 💪🏻 Bravo, sono contento che sempre più colleghi si stiano unendo nel far conoscere questa situazione! È sono anche contento che (fin'ora) non ci siano stati commenti di "negazionisti" come quando ho fatto i video in merito 3 settimane fa! ❤
Immagina aver cominciato medicina proprio quest'anno e già non avere chiaro dove andrai a finire
✋
😅
Se non hai una forte passione ti consiglio di lasciare! Non investire tutto questo tempo e cerca di acquisire altre competenze in campo ingegneristico.
@@somethingwillhappen5377 peggio ancora. Ne parlo per esperienza
@@somethingwillhappen5377 Di ingegneri ormai siamo strapieni in Italia
Ventimila studenti ogni anno a medicina sono troppi, come scritto nell’ultima indagine di ANAAO ASSOMED (sindacato medici ospedalieri) , che consiglio a tutti di leggere. Questo non porterà altro che una futura pletora medica. Bisogna sensibilizzare la popolazione a questo tema, per evitare la disoccupazione e la fuga all’estero dei giovani medici.
Fai il numero aperto e rompi il culo agli esami come a ingegneria...allora usciranno meno di 20.000 laureati l'anno (e forse i più bravi).
6 anni di studio, 4/5 di studio e poi neanche sei sicuro di avere un lavoro... dove finiremo se neanche con medicina si può stare tranquilli. Aumentano i posti a medicina per questioni politiche e di approvazione da parte di coloro che vogliono entrare senza pensare (o peggio pensandoci ma fregandosene) al futuro dei prossimi medici.
Non esageriamo, vista la grave carenza di medici in Italia, almeno per i prossimi dieci-quindici anni un medico per lavorare avrà solo l'imbarazzo della scelta tra pubblico e privato, poi per le future generazioni tutto dipenderà da come verranno riprogrammati gli accessi a Medicina.
@@ang1957 ma il video lo hai visto? I dati li hai letti? Ma imbarazzo della scelta di che cosa? Ma in che lingua bisogna dirtelo per fartelo capire che mancano medici solo in alcune specializzazioni e tra 10 anno ci saranno 40/50 mila medici in esubero? Svegliaaaaaaaaaaaa
@@ang1957 ma se ci vogliono 10 anni per formare un medico, se oggi ne entrano flotte di 20mila e tra 10 anni ci sarà un crollo dei pensionamenti e delle assunzioni, ma come cazzo faia dire che c'è bisogno di medici. E poi, visto che ascolti solo il tg, non mancano medici, ma medici specialisti in alcune branche tipo urgenza e in chirurgia che non vuole fare più nessuno perché si guadagna quanto un elettricista con responsabilità enormi e il rischio di essere denunciati ogni 2 per 3.
@@ang1957in realtà già entro 10 anni le carenze saranno coperte e si creerà il problema opposto
Uno passa letteralmente 10 anni della propria vita a studiare (che non sono pochi, senza contare poi chi va fuoricorso), per poi stare nell'incertezza, soldi, tempo ed energie sprecate.
Grazie per questo video, adesso mi sto preparando per il test e sapere cosa mi aspetta in futuro dà una consapevolezza in più
Esatto, sono pochi quelli che ne parlano. Si è prossimi al dramma; non ci sono soldi per pagare i medici quindi non si può nè pagarli di più ne pagarne di più, in più tutti vogliono fare le solite 10-15 specializzazioni e dall'altra parte aumentano sempre di più il numero di posti. Io ho paura che si finirà dove lavorerà quasi solo chi sarà specialista in branche che non vuole fare nessuno (perchè sono spesso invivibili) o chi da neospecialista ha agganci e conoscenze per lavorare subito nel privato (o chi scapperà all'estero). Eppure l'italiano medio continua a pensare che "mancano medici" e che va abolito il numero chiuso....mah
Purtroppo è così che andrà a finire secondo me si
Parole SANTISSIME
Purtroppo la classe medica italiana non è unita, cito come esempio ciò che sta accadendo in Corea del Sud; In seguito alla comunicazione da parte del Governo di un probabile aumento dei posti in Medicina, la maggior parte dei medici specializzandi ha dato le dimissioni in segno di protesta (chiarisco che anche loro esigono migliori condizioni di lavoro e stipendi adeguati). Nonostante la minaccia da parte del Governo di revocare loro la licenza medica, la protesta non si ferma.... addirittura svariati professori universitari( delle facoltà di Med) hanno consegnato le dimissioni per supportare la protesta degli specializzandi.
La Corea del Sud rappresenta un caso esemplare, in una nazione in cui l'eventuale aumento dei posti dovrebbe portare dai 3000 attuali ai 5000 pianificati: per un paese con 51,3 milioni di abitanti, si tratta di numeri di gran lunga inferiori rispetto all'Italia, dove per 59 milioni di abitanti si hanno già praticamente 20.000 posti per accedere al corso di laurea di Medicina.
Da ragazzo frequentante il 1° Anno - pur conscio di quanto la sua opinione abbia validità praticamente nulla - auspico fortemente un cambiamento, in proteste da parte di specializzandi o aspiranti tali. Trovo veramente ingiusto che, non appena entrato, già io non riesca a trovare un senso a ciò che sto facendo, per timore di disoccupazione e retribuzione non congrua alle mie future mansioni.
@@LuKen_ Vorrei richiamare la sua attenzione non tanto sui numeri, molto diversi tra loro, bensì sulla reazione della classe medica alla proposta di aumentare i posti. I medici coreani si sono uniti chiedendo al governo (coreano) ciò che i nostri medici chiedono da anni ai nostri governanti. Mi dica lei, ha mai visto una reazione simile in Italia? A maggior ragione quando l'autorità competente in due anni sta facendo entrare circa 40.000 studenti. Nonostante sia evidente il fatto che i laureati in Medicina siano abbastanza, assistiamo ad una propaganda che continua a dire "Ospedali senza medici, numero chiuso a Medicina", come se il test d'ingresso fosse la causa diretta. Solo chi indossa quel camice può dire come stanno veramente le cose, e se non agiscono con azioni concrete la cd "Pletora medica" sarà il nostro futuro....
Ottimo video. In più bisogna dire che le professioni sanitarie spingono per una maggiore autonomia (e la otterranno perché allo stato conviene) a ancora bisogna considerare anche tutti i medici che si laureano all' estero (Romania, Albania, Bulgaria, ecc) e che rientreranno in Italia..
Purtroppo è vero. Però è difficile fare previsioni, poiché ci sono molte variabili fra cui la sempre piu scarsa preparazione degli studenti (che può incidere soprattutto in ambito privato o in quei ruoli di maggiore responsabilità come la chirurgia). Generalmente io consiglierei a tutti di prepararsi sempre nel miglior modo possibile, sia dal punto di vista pratico che teorico, in modo da emergere rispetto alla "concorrenza" (mi dispiace chiamare i futuri colleghi cosi) e di tenere in considerazione l'idea di lavorare all'estero, poiché l'Italia è sotto ogni punto di vista un paese in declino (oserei dire con prospettive di default entro i prossimi 50 anni).
GRAZIE DI AVERNE PARLATO
Ormai quella del medico è una professione distrutta. Potessi tornare indietro...
Semplicemente si va a lavorare all estero… problema risolto, magari sarei orientato verso l Australia, il Canada oppure la Svizzera 🇨🇭 🇨🇦 🇦🇺
@@pep-dx5vb non malissimo dai ma c e di meglio
Non tutti possono andare all'estero : australia aveva bloccato l'importo di medici dall'estero, svizzera devi avere c1 di tedesco e fare precario per un bel pó, canada forse è l'unica opzione realmente fattibile dopo uk, peró questi paesi cercano solo medici di alcune specialozzazioni e hanno dei requisiti abbastanza rigidi. Non credete a tutti quelli che dicono che tanti medici vanno all'esyero, solo alcuni riescono, e poi a questo punto dove sta la sicurezza di medicina, a sto punto studi ingegneria e hai le stesse possibilità perché tanto devi sperare nell'estero. Parlo per esperienza personale non per sentito dire
LA SOLUZIONE= i rettori di tutte le università di medicina in italia impongono ad ogni professore di bocciare di piu agli esami per far aumentare il numero di rinunce agli studi… 😢😢😢😢😅
Gran bel video Marco! Non nascondo che mi demoralizzi un po’ essendo io solo al secondo anno ahaha però dai sono convinto che infondo si trova una soluzione a tutto
Ma sisi certo. L’importante è essere consapevoli e informati
Si la soluzione è cambiare lavoro
La soluzione è fuggire👍
@@knuckles1546 si ma l'estero non si puó prendere 10 mila medici all'anno, anche perché devi vedere se lantua specializzazione é richiesta e se sai la lingua
@@gkai917 la lingua la studi, per la specialità hai ragione te
Ciao Marco, sono circa nella tua situazione: anch'io mi sono iscritto a medicina dopo aver fatto altro per qualche anno ed ora non manca tantissimo alla laurea. Certamente questo trend con riguardo all'aumento dei posti fa riflettere in merito all'incompetenza, o mala fede, dei nostri governanti e risulta un po' scoraggiante dato che, dopo tutta la fatica, uno vorrebbe anche avere delle garanzie in termini di tranquillità lavorativa soprattutto laddove la scelta di questo percorso venga fatta ad un'età più avanzata come nel nostro caso. Io penso che le motivazioni di questi provvedimenti siano l'esito di incompetenza dei politici, di volontà di buttare fumo negli occhi ai cittadini ed ottenere voti sfruttando il fatto che questi ultimi non conoscono il sistema e quindi approvano detti provvedimenti e, infine, di volontà da parte di larghe fette di politica di far collassare il sistema pubblico relegandolo alla mera gestione delle urgenze favorendo il privato e puntando ad un sistema stile Stati Uniti.
Detto ciò non mi preoccuperei però eccessivamente. Innanzitutto quasi tutte le professioni sono libere ed il fatto che vi sia aumento dei posti, ma comunque permanga il numero chiuso, ci mette in una situazione di non poco vantaggio rispetto ad altri lavori. Consolazione magra, mi rendo conto ma è qualcosa. In secondo luogo è chiaro che aumento di lavoratori in un ambito può far calare le retribuzioni in tale ambito però già ora la categoria si è sempre rivelata incapace di ottenere retribuzioni congrue sia per specializzandi che per specialisti. C'è da dire poi che i tassi di abbandono di molte scuole di specializzazione sono alti: la media totale di abbandoni è del 20 per cento, ovviamente è una media: per alcune tipologie di scuola i tassi sono quasi zero per altre, come quelle inerenti l'urgenza, i tassi sono molto alti. Ciò fa pensare che vi sarà un effetto di parziale assorbimento di tale aumento di numero da parte di queste scuole meno ambite dato che, chi non riuscirà ad entrare nelle altre, prima o poi ripiegherà su queste. L'effetto dell'aumento di aspiranti sarà ovviamente anche quello di spingere ancora più in alto l'asticella per entrare nelle specialità più ambite. Con riguardo alla medicina di famiglia poi il numero di medici di famiglia per abitante è stabilito dalla legge perciò, se non interverranno modifiche, anche qui avremo saturazione dei posti di MMG vacanti e, raggiunto il numero, non ne potranno entrare altri. Si può prevedere quindi vi sarà assorbimento di buona parte dell'aumento del numero da parte delle scuole che ora sono sguarnite e parzialmente anche dai posti liberi di MMG, inoltre molti saranno assorbiti dalla sanità pubblica dopo la specializzazione dato che, attualmente, sappiamo esserci carenza e ciò - auspicabilmente - condurrà ad una più umana organizzazione dei turni avendo più personale.
Cosa conviene fare quindi? Se uno vuole rimanere in Italia, a mio avviso, conviene sfruttare questi anni di vantaggio rispetto alla pletora per andare a fare l'MMG in modo da avere il posto che, come detto, se non intervengono variazioni dovrebbe essere sostanzialmente a numero chiuso. Oppure specializzarisi, magari sfruttare il decreto Calabria per avere già il contratto indeterminato in corso di specializzazione, così da trovare lavoro nel pubblico prima che arrivi la pletora. Infatti potrebbe ribaltarsi la situazione e potremmo trovarci di fronte al fatto che il posto pubblico divenga più ambito del privato dato che, la maggior concorrenza, potrebbe far diminuire i salari e le possibilità di lavoro nel privato mentre, nel pubblico, i salari rimarranno invariati e, una volta saturati i posti, chi sarà dentro avrà posto statale sicuro e gli altri no. Aggiungendo che tale posto statale magari sarà anche con ritmi umani e forse piacevoli visto l'aumento dei colleghi. Infine resta aperta la prospettiva estero e magari rimane la più sensata dati i salari e le modalità di lavoro.
Non mi dilungo nel dire cosa invece avrebbero dovuto fare i politici perché lo sappiamo: investimenti in scuole di specializzazione serie in cui si opera davvero (per le chirurgiche), con obiettivi formativi ben precisi esempio aver fatto da primo operatore almeno tot interventi di un tipo, tot di un altro in base alla curva di apprendimento necessaria per essere autonomi in tale tipo di intervento cosicchè tali scuole formino gente autonoma da subito come accade in altri Paesi europei, controllo di qualità serio della didattica, responsabilità di una precisa persona per ogni scuola la quale risponde personalmente se la didattica non corrisponde a quanto imposto, aumento dei salari per gli specializzandi che non sono studenti ma medici, aumento dei salari per gli specialisti per farli lavorare nel pubblico anziché nel privato eccetera. Ma mi fermo qui
Ciao Pietro. Certo, sono d’accordo su tutto. Al momento anch’io sto valutando molto di fare MMG, viste tutte le cose di cui siamo consci e di cui hai parlato, sarebbe la cosa più sensata e tranquilla al momento. Vedremo
Io spererei di riuscire a specializzarmi dati gli anni di vantaggio rispetto all'arrivo della pletora. Anche perché, a quel punto, probabilmente i punteggi per le scuole saranno spinti molto in alto dall'aumento della concorrenza perciò, essere dentro o essere già specialisti, sarà un grosso vantaggio. Dopodiché l'idea è quella di iniziare a lavorare in ospedale sempre prima dell'arrivo della pletora in modo da aver sicuro il posto. A quel punto, quando la pletora arriverà, si vedra che fare. Io penso che chi sarà già specialista assunto nel pubblico, e dunque con una sicurezza, e magari con già un po' di giro privato potrà star tranquillo. La battaglia sarà, come oggi lo è del resto, quella di far aumentare gli stipendi a livello di quelli europei.
Chi fa parte invece della pletora dovrà faticare dato che a quel punto molti di loro non riusciranno ad entrare in scuola di specializzazione e vi sarà un nuovo imbuto e, soprattutto, quelli che usciranno faticheranno a trovare posto nel pubblico dato che i bandi saranno pochi.
Quindi, da medico specialista nel SSN e magari con qualche attività in privato, vedrò cosa fare. Se qui diventa impossibile andrò all'estero ma, come ripeto, secondo me per chi riesce a specializzarsi e trovare posto pubblico prima della pletora non ci sarà da preoccuparsi eccessivamente. Le cose saranno circa come ora.
Perciò, se hai in mente una specializzazione come m'è parso di intendere dall'ultimo tuo video, secondo me vale la pena farla
@@Pietropit03si ma il punto è che comunque le assunzioni nel ssn diminuiranno per via dei pochi pensionamenti e diventerà un terno al lotto con 20 mila medici annui che vengono sfornati... Poi puoi andare all'estero se sai il tedesco a livello c1 sennò non ti assumono, oppure puoi amdare in inghilterra o in francia ma non possono prendersi 40 mila medici italiani neamche loro, anche perché la cercano solo alcune specializzazioni. In più il privato sarà messo peggio perché ci saranno un mucchio di medici da sfruttare...
Paradossalmente MMG viene snobbata.. credo per il grande carico burocratico e perché si è poco tutelati essendo gli MMG sostanzialmente dei liberi professionisti.
@@carminebaglivo2610 aggiungerei per gli stipendi bassi
Ciao! Complimenti per il canale, mi sono appena iscritto
Volevo chiederti dove potrei scriverti in privato per chiederti un paio di informazioni se possibile
Grazie mille
Ciao! Instagram, link in descrizione
sono un Neurologo.
Perchè in così tanti vorrebbero ancora continuare a intraprendere il percorso di medicina?
le lauree STEM come anche l'economia e la finanza offrono opportunità di lavoro sicuramente avvincenti e sempre più necessarie, i percorsi di carriera sono molto migliori - anche in Italia, con retribuzioni soddisfacenti. Le percentuali di assorbimento nel mercato del lavoro sono altissime a qualche mese dalla laurea, con tempi di immissione nettamente anticipati (5 anni prima rispetto alla specializzazione medica).
E, cosa non da poco, puoi salire di carriera se non godi di favori politici.
Lo voglio specificare, perchè quando si inizia a lavorare in specialità, assisti quotidianamente a giochetti di mediocrazia politica umiliante, solo per ottenere un posto di quà o una responsabilità in più di là. E la tua intelligenza, il tuo merito e i tuoi titoli e pubblicazioni in media sono carta straccia, sia per i concorsi pubblici sia per le direzioni ospedaliere.
Va messo in conto per il futuro, se lavori come medico in Italia.
Non consiglio quindi a nessuno, per chi sta iniziando a guardarsi intorno, di intraprendere la carriera medica nel 2024.
Aggiungo che, negli altri stati europei avanzati la carenza di medici è presente proprio per questo motivo, il percorso non conviene più e c'è molta roba più interessante e stimolante altrove.
In Italia, peraltro, la vera carenza è dei laureati STEM.
Ciao. Io penso che non sia tanto per la retribuzione o il posto sicuro, penso sia più per il contatto umano e non solo con un computer (vedi lauree in informatica/matematica/finanza), per la capacità di star vicino alle persone in momenti di difficoltà, per essere un punto di riferimento, per aiutare qualcuno a stare meglio.
Tutto questo finora era anche affiancato da un lavoro sicuro e ben retribuito. Prossimamente probabilmente non sarà più così, ma rimane il lato di volontà emotiva che non è poco.
Poi dipende sempre da che specializzazione uno intraprende, ma di base le motivazioni che mi dicono sono queste, e personalmente le condivido. Non credo che esista una facoltà che ti dia tanta gratificazione come medicina, e se non fosse così non la farebbe più nessuno.
Ad ogni modo, saresti disponibile a realizzare un video sulla neurologia ?
Grazie a presto
@@medpages7019 le tue argomentazioni sono giuste. Certo, risentiamoci anche in privato se vuoi
@@marcovittoriodicesaregrazie al commento che ha fatto sto imparando cose nuove, sono in quarta liceo e vorrei iscrivermi a medicna. Mi potrebbe dare dei consigli per il futuro e se conviene fare la vita da medico se si dà importanza alla vita sociale perfavore? Grazie e mi scusi del distrubo.
ciao,secondo te da medico,un laureato stem in biotecnologie mediche ha buone probabilità di trovare lavoro in italia?,puo essere utile questo settore?
@@fabriziodefeo5768 assolutamente sì, e la domanda continuerà a crescere
Temo sia uno degli ennesimi "segni dei tempi". Già altri percorsi di studi (laurea in giurisprudenza o economia, ma anche ingegneria e scienze MMFFNN) un tempo costituivano lasciapassere automatico per carriere prestigiose mentre oggigiorno richedono una post selezione nel quale il titolo non basta più. Un laureato in legge, dopo il praticantato e l'esame di avvocato, potrà diventare un grande avvocato o non sfondare e finire a fare altro. Un laureato in fisica, dopo magari anche un dottorato, potrà diventare un grande ricercatore o non sfondare e finire a fare altro. Un laureato in medicina, dopo la specialità, potrà diventare un grande medico o non sfondare e finire per fare altro. Non difendo il meccanismo sostenendo che "è giusto sia così", do però atto che si tratta di una situazione oramai diffusa in tutte le professioni e che richiede una riflessione estesa ben oltre i confini del settore medico.
infatti
Scusami ma con i tempi di attesa che ci sono per certi interventi/esami non urgenti, come fai a dire "anche qui è opinabile la cosa?" O con i turni che certe persone fanno perchè ci sono troppi pochi specialisti, come si fa a mettere in dubbio che ci sono pochi specialisti?
Ma perché tu stai sempre parlando del pubblico. Le liste di attesa ci sono perché in alcuni casi preferiscono avere 8 strutturati anziché 16 perché pagare 16 medici costa di più allo stato che pagarne 8. È così gli altri vanno a fare il loro lavoro in cliniche private o con un ambulatorio privato. Quindi tu potenzialmente non puoi dire che ci sono tempi di attesa lunghi perché se vuoi pagare quei 120€ il giorno dopo la visita ce l’hai. È che noi vogliamo tutto, subito, e gratis.
Al momento questa formula non esiste più purtroppo
Dunque, su gli specialisti ci sono, ma sicuramente sempre meno nel pubblico
E di alcune branche neanche in privato
Ero arrivato agli esami del terzo anno e vorrei riprendere gli studi di Medicina.
Conviene ancora?
Grazie.
Marco il motivo per cui mancano specialisti per alcune branche (tipo chirurgia di emergenza) è dovuto a un work life equilibrio sballato e di non poter fare studio privato?
Si, tanto stress e condizioni economiche peggiori
era la stessa situazione di 25 anni fa quando c'era la pletora di chi aveva studiato negli anni 70 e 80, quando non c'era il numero chiuso....poi dai primi anni 90 e numeris trettissimi, per cui poi carenza...ora di nuovo si va verso il liberi tutti e fra 15 anni di nuovo troppi medici,,,ma i italia sappiamo fare una programmazione per la quale basterebbe avere la praparazione della 3 media per capirla e farla??? che poi ilv ero problema sta nelle borse per le specializzazioni successive, non nel numero chiuso in se per i posti in medficina(ora gia sono piu di 20000 i posti, 10 anni fa erano meno di 10000...quindi ora pure ben piu facile entrare)
Ridere per non piangere 😂💔
Ciao,da quale materia Consigli da iniziare a studiare per il test di medicina? Me le puoi mettere in ordine più importante, grazie mille
Ci sono nel video precedente. In descrizione
L'Italia è ormai un paese fallito e decotto, però chi si laurea in medicina ha molte possibilità di scappare dall'Italia e trovare grandi opportunità all'estero dove gli stipendi sono più alti. Dubito che in futuro ci sarà in Italia un surplus di medici tenuto conto che tanti scappano all'estero dove ci sono molte più opportunità, del resto ci vuole molto poco per una nazione essere più avanti di questa Italia
Secondo me a livello retributivo comunque conviene quando si finisce che sei medico formato ce i guadagni penso ci siano
Scusami ma io mi sto preparando per la seconda volta al test di medicina, tutto questo non fa che scoraggiarmi...ma che dovrei fare? Dovrei iscrivermi in un'altra facoltà e abbandonare lo studio per il test lungo quasi due anni😢
Assolutamente no. Chi l’ha detto
@@medpages7019 no è che questa questione mi scoraggia molto
@@alessiamastrantuoni1422pensa che io ho cambiato facoltà per entrare a medicina e dopo quasi un anno mi sento dore queste cose, fortuna che ho la possibilità di riprendere da dove avevo lasciato visto che ho congelato la laurea
Ciao, complimenti come sempre. Volevo farti una domanda in un settore specifico: x i futuri medici di base, cosa si prevede? Visto che i più scelgono una specializzazione, quindi anche alla luce delle scelte dei tuoi compagni di corso. Come vedi "l'occupazione" di questi. Grazie
Al momento vengono occupati tutti i posti messi a bando per il corso MMG in Italia. Quindi non penso verrà abbandonata questa professione. Tutt’altro. Forse sono più gli specialisti che tendono a scappare dall’ospedale per andare a fare il medico di famiglia
@@medpages7019 ti ringrazio della risposta
Potresti fare un video sulla professione sanitaria del perfusionista?
Scopro solo ora la sua esistenza
😂😂
Ciao Marco, alla luce di ciò secondo te sarebbe meglio fare MMG (che adesso in realtà con il nuovo ACN salvapletora sta acquistando un’altro fascino in vista appunto di una futura pletora medica) oppure sfruttare gli ultimi anni buoni per provare ad entrare alle solite specialistiche tanto ambite prima che arrivi l’onda alta?
Penso che la cosa migliore sia fare quello che ci piace, senza pensare ai numeri
Ciao Marco ,una domanda magari poco inerente al video :un medico laureato in medicina e chirurgia senza specializzazione,può fare il nutrizionista aprendosi uno studio come medico nutrizionista (a pari di un biologo) oppure occorre la specializzazione?grazie
Sulla carta può farlo, anzi il medico è l’unico autorizzato a PRESCRIVERE diete. Il biologo nutrizionista può solo CONSIGLIARLE.
Anche un neolaureato può farlo certo, come può anche fare una terapia per diabete, il punto è sempre ne ha le competenze ?? Sta al buon senso di ognuno di noi
La terapia per il diabete la può dare solo il diabetologo
Assolutamente no
@@medpages7019 aha quindi l'Ozempic lo può prescrivere il medico di base?
Si. Nota 100
L’ho scoperto anche io da poco
evviva dopo un anno di medicina si cambia facoltà
👏👏
Ciao, sono un giovane dentista (il ministero della salute ci ha autorizzati a definirci medici odontoiatri), mi sono laureato in odontoiatria quasi 3 anni fa , ho fatto un master universitario di II livello e sono entrato alla Scuola di Specializzazione tre mesi fa .
Io vivo tutte le "frustrazioni" dei giovani dentisti che non hanno uno studio di famiglia , poiché la nostra specializzazione non viene retribuita in quanto considerata "non medica" (come quella dei veterinari ad esempio, nonostante poi il ministero abbia piu volte definito la nostra professione come medica classificandoci effettivamente come degli specialisti, assurdità all'italiana), e inoltre tocca un po' sgomitare affinché negli studi privati ti lascino fare qualcosa .
Ho sempre visto i miei colleghi laureati in medicina come dei "fortunelli", poiché proprio come me da neolaureati non sanno fare nulla ma comunque guadagnano soldi tramite specializzazione, guardie mediche ed Rsa . A vedere i tuoi video devo dire che li avevo un po' "idealizzati", poiché mi sembra di capire che c'è un serio e tangibile rischio di pletora e che alla fine non guadagnano tantissimo. È proprio vero che "l'orto del vicino è sempre piu verde" .
In ogni caso , mi era venuto un pallino di iscrivermi a medicina e con qualche esame convalidato laurearmi in capo a 4/5 anni ( a breve compio 27 anni ), e magari poi dopo buttarmi o sulla medicina generale oppure su qualche specializzione più " sicura" che gli altri non vogliono fare, poiché mi sembrava fino a poco fa una strada un po' più in discesa rispetto all`odontoiatria.
Per quanto concerne la vocazione , quello è un altro discorso, in un mondo ideale dove si dovesse scegliere solo col cuore avrei fatto probabilmente il cantautore/scrittore, quindi gentilmente rispondimi da un punto di vista "pragmatico", visto che vedo che sei una persona molto pratica: se tu fossi al mio posto, ti imbarcheresti alla luce di tutto ciò nel percorso di laurea in medicina? Se si , perché? Se no, perché ? Attendo tue, ti abbraccio, bel video, e continua così .
Ciao! Allora io sinceramente non lo farei. Rischi di stressarti e andare in brunout nel giro di 5 anni e non avrai neanche un secondo libero tra studio lavoro e tirocini.
Se vuoi fare MMG o pronto soccorso sicuramente trovi lavoro subito dopo si ma a che prezzo? E poi son lavori dove sei sempre stressato costantemente
Non so io non lo farei poi vedi tu
@@medpages7019 anche il medico di medicina generale è stressato? E invece che mi dici del medico d`igiene?
@thesoundoftilt3224 mmg si assolutamente. Igiene già molto meglio si ma non ne so molto
@@medpages7019 Pensa un pò che io credevo che il MMG non si stressasse affatto poichè "prescrive" solo medicine
Teoricamente è giusto aumentare considerevolmente il numero di professionisti sanitari e non semplicemente “sostituire” chi va in pensione, vista la situazione critica negli ospedali (dove la maggior parte dei medici è costretta a sforare le ore settimanali da contratto e comunque faticano a fornire le prestazioni necessarie) e soprattutto nel territorio.
Capisco che questo aumento spaventi studenti e neolaureati, spaventa anche me, ma aumentare il numero di medici è fondamentale per migliorare la situazione della sanità. Chiaramente è solo il primo passo, serve molto altro..
Magari prima della prossima pandemia
Ma sisi è giusto aumentare. Ma poi devi anche farlo lavorare, non sfornare professionisti a caso. Se li formi e basta non ha senso
Il problema è che siamo in Italia, il paese che preferisce sfruttare i lavoratori che ha già piuttosto che assumere qualcun'altro da pagare (in tutti gli ambiti non solo per i medici)
Vedo che i giovani medici ci tengono a difendere la loro "rendita di posizione" cercando di dissuadere i futuri competitors più giovani con lo spauracchio della futura pletora medica.
Prima si iscrivermi a Medicina nel 1979 ( numero chiuso, Cattolica, niente raccomandazione) ogni estate sui giornali usciva l'appello disperato del presidente della federazione degli ordini dei medici a non iscriversi a Medicina, in presenza di centinaia di migliaia di medici disoccupati.
C'era il sindacato dei medici disoccupati, facevamo le manifestazioni, facemmo bocciare il bilancio dell'ordine di Roma tanto eravamo incazzati e numerosi.
Nessuno andava all'estero, non si usava fare gli expat "di lusso".
Un po' alla volta lavorammo tutti. Non ci sognavano di spaventare quelli più giovani.
Ora stiamo andando in pensione in massa, con l'amarezza di essere pure considerati dei boomeroni privilegiati.
Dottoressa, mi permetta
Lo scopo del video non è spaventare, bensì informare sulla situazione attuale; poi ognuno trarrà le sue conclusioni. Non c’è scritto da nessuna parte che se entri a medicina devi fare il medico, puoi laurearti e poi fare il postino, o il macellaio.
L’importante è essere consapevoli di ciò.
Altra cosa; lei riporta alla luce fatti accaduti decenni fa, tra cui manifestazioni per difendere diritti ecc, allora io mi chiedo, perché mai dovremmo cancellare ciò che avete ottenuto negli anni? Perché mai dovrebbe essere giusto non parlarne o meglio ancora accettare a bocca chiusa tutto ciò che viene imposto? Lei dovrebbe essere la prima a essere amareggiata e oltraggiata dal comportamento del nostro governo in merito all’aumento dei posti a medicina ecc.
o per caso vuole far passare a noi ragazzi tutte le ingiustizie da voi subite negli anni 70-80? Cos’è una vendetta personale ?
Sono abbastanza deluso dal suo commento, mi auguro che in futuro le sue azioni siano volte alla difesa dei suoi futuri colleghi; se anche la classe medica attuale si scaglia contro di noi, beh non vedo vie d’uscita.
@@medpages7019 Anch'io, da giovane medico negli anni 80, ho vissuto sulla mia pelle la pletora medica con le difficoltà nel trovare lavoro, con un numero di medici tre volte superiore a quello stimato dalle più pessimistiche proiezioni dei prossimi dieci - quindici anni. Devo dire che, a fronte della campagna pubblicitaria che veniva fatta allora per dissuaderci dall'intraprendere gli studi di medicina, tutta la nostra generazione ha trovato lavoro. Credo che quanto scritto sopra dalla collega Isabella è un incoraggiamento a studiare Medicina. Le rivendicazioni di allora, come giovani medici disoccupati, non erano finalizzate ad ottenere il numero chiuso, ma si cercava di ottenere nuovi spazi lavorativi grazie alla riorganizzazione del Servizio Sanitario. Adesso la situazione è profondamente cambiata, a fronte di un modesto aumento del numero di studenti ammessi al corso di laurea, viviamo una gravissima carenza di medici e la situazione nei prossimi anni inevitabilmente peggiorerà. Già adesso due milioni di cittadini non hanno il medico di base, molti concorsi nelle ASL vanno deserti, i medici che lavorano, sia nel pubblico che nel privato, sono costretti a turni ravvicinati massacranti per mancanza di colleghi con i quali distribuirsi il lavoro. Certo, la situazione su alcune specializzazioni è più grave mentre in altre la carenza si sente di meno, ma sta alle istituzioni pianificare il tutto aumentando le borse di specializzazione nelle branche più carenti. Spaventare gli studenti di medicina e i giovani che vogliono affrontare questi studi con lo spauracchio di proiezioni nemmeno tanto attendibili appare, in questo contesto ormai imminente di implosione del Sistema Sanitario Nazionale per gravissima carenza di medici (dovuto a più di 30 anni di numero chiuso, non programmato per le esigenze sanitarie, ma programmato solo per le esigenze universitarie) appare profondamente fuori luogo e risponde alle esigenze solo di un mondo universitario che, anziché confrontarsi con le nuove esigenze di formazione in medicina, preferisce mantenere lo status quo.
Infatti la era pieno di medici dispccupati negli anni 80, ma che cavolo stai dicendo? Wui nessuno cerca di dissuadere, questi sono datti ufficiali, ci stiamo arrampicando sugli specchi vedo...
Nel 1979 entravano 15mila medici non 20mila come oggi e c'era più lavoro *
@@gkai917 Nel 1979 non c'era ancora il numero chiuso (tranne nelle università non pubbliche come la Cattolica), chiunque poteva iscriversi a Medicina, alla Sapienza di Roma ogni anno si iscrivevano più di 2000 studenti e se ne laureavano più della metà. In quei anni non c'erano più posti per medici, le specializzazioni erano a pagamento e gli specializzandi non prendevano una lira, un medico laureato impiegava dai cinque agli otto anni a stabilizzarsi sul piano lavorativo. Ora la situazione è diversa, c'è forte carenza di medici, i medici della fascia d'età 60 - 69 anni sono 119000 (dato ufficiale federazione ordini dei medici) e andranno tutti in pensione nei prossimi dieci anni. Attualmente si laureano circa 9000 medici, quindi fra dieci anni ci sarà un'ulteriore perdita di medici di circa 29000 unità, altro che pletora medica.
Grazie Marco per la divulgazione di queste informazioni ormai note però è importante ricordarle.
Il percorso di formazione medica è lungo e complesso sono un test d’ingresso, 6 anni, un ulteriore test d’ingresso e 4,5 anni di specializzazione dove si lavora tanto e si viene pagati poco, dopo ciò si entra nel mondo del lavoro in netto ritardo rispetto a coetanei che svolgono altre professioni, sperando però di ottenere un lavoro gratificante e remunerato in modo decente.
Purtroppo a causa di una programmazione numerica totalmente sbagliata è un governo fatto da incompetenti ci siamo trovati con molti pensionamenti, pochi medici;
Inoltre un governo incompetente e colluso ha distrutto il SSN negli ultimi anni, investendo poco e male creando un GAP tra qualità di formazione ( su stile anglosassone : con test di sbarramento nazionali basati su linee guida etc ) e qualità d’offerta lavorativa attraendo la nostra generazione verso specializzazioni più spendibili nel privato ( dermatologia, plastica, oculistica etc. ) o ad andare all’estero.
Così ci troviamo in un paese dove adesso per risanare la carenza dei medici nelle branche più importanti, hanno programmato un “entrate-tutti” ai test d’ingresso e degli investimenti su SSN che bisognerà vedere che fine faranno ( conoscendo i precedenti storici)
Consiglio alle nuove generazioni : ragazzi se non avete le spalle coperte da studi privati, ambulatori, cliniche già avviate o professoroni pensate ad altro 😊😊
Concordo soprattutto con l'ultima affermazione. Anche io consiglierei questa professione solo a chi ha già un'impresa ben avviata, l'unica alternativa fattibile è l'estero. Oppure MMG, finché dura...
Quindi io che sto al quarto anno di medicina (o chi come me) dobbiamo preoccuparci ?
Preoccuparci è una parola grossa; dipende sempre che specializzazione vuoi fare.
@@medpages7019 nel mio caso med legale
@@medpages7019in base a quello a che hai detto, chi secondo te tra le branche specialistiche se la vedrà peggio le cliniche o le chrirurgiche?
Be dato che le cliniche sono un po’ più intercambiabili penso se la vedranno peggio ma è solo una ipotesi
@@vittoriofucci9984fai urgenza oppure rischi di trovarti davvero disoccupato
Ma per curiosità, quant'è lo stipendio di un medico?
C’è un video di 15 minuti dedicato a tutti i dati specifici, basta che scrivi stipendio medico Med Pages e ti esce subito
Che ne pensi di odonto?
Consigli osteopatia?
Ok andrò a fare l'idraulico hahaha
Ridi ridi, guadagnerà di più lui di sicuro
@@gkai917 pov: non sei entrato a med e ora sfoghi la tua frustrazione
@@pep-dx5vb sono entrato genio, e mio padre è idraulico, non ti dico quanto guadagna. Comunque rispondi così a tutti quelli che non la pensano come te? Hai paura di essere disoccupato? Ci arrampichiamo sugli specchi vedo... 😂 Frustrato sarai tu semmai solo perché non hai il posto sicuro come ci hanno raccontato, ah scusa torna a vantarti con le ragazze di fare medicina, guadagnerai 20mila al mese 😂😂🤣
@@pep-dx5vbè la verità . Un idraulico guadagna molto
@@Misterx-xx1lj me lo diceva pure mio zio che era medico, quando da piccolo gi dicevo che volevo fare anche io il medico e lui mi diceva idraulico piuttosto
Sono al primo anno a Padova, sinceramente ho già messo in conto di andare all’estero anche un eventuale specializzazione. Se lo stato non capisce l’importanza di avere medici competenti e formati se ne pentirà in futuro, ma io non ho intenzione di rimanere senza lavoro dopo 10 anni di sacrifici.
Il problema è che nel “futuro” di cui parli la metà dei parlamentari/ministri attuali sarà già dentro una cassa di legno, quindi non gli interessa particolarmente la cosa
@@medpages7019 ma il problema è che quello che succede a noi studenti di medicina non è altro che una riflessione di ciò che non va in questo stato. Il problema del lavoro per i medici si inserisce in un discorso molto più ampio che andrebbe fatto sull’organizzazione dello stato, ma noi studenti di medicina ce ne rendiamo conto per questo motivo in quanto ci colpisce direttamente in questo modo. Detto ciò a mali estremi mi godrò una bella sangrilla in Spagna mentre lavoro per uno stato che non mette a repentaglio il lavoro di gente che si è fatta il culo per 10 anni.
@@medpages7019 e purtroppo sembra il solito discorso da bar, ma bisogna iniziare a tenere in conto a questo ora
@@matteostr9327 socio, anche io entrato a unipd quest'anno, che ne sai di com'è la situazione all'estero? che ne sai se ti assumono la? io per fortuna ho fatto un anno a economia e ho congelato la laurea quindi posso riprendere da settembre a economia, perché il futuro della medicina diventa sempre più nero
@@Pietro_smusi0 basta informarsi un po’ non è che ci vuole tanto, cosa che ho fatto ampiamente. In ogni caso io credo che medicina sia la mia strada a prescindere, non lo faccio per i soldi o per il prestigio. E credo che se una materia ti appassiona tanto in qualche modo si riesce a fare tutto. Poi in ogni caso c’è da dire che nel video non si menziona il fatto che questo fenomeno colpirà soprattutto chi vuole fare specializzazioni molto richieste (es cardiologia) ma se consulti i dati l’anno scorso a Milano su 80 borse di studio per radiologia ne sono state assegnate solo 30 (70% dei posti rimasti liberi!!), e non credo che il trend cambierà. Poi sinceramente a me materie come economia non appassionano per cui a prescindere so che questa é la mia strada.
Scusate potreste perfavore allegare l'articolo del sole 24h?
amp24.ilsole24ore.com/pagina/AFAaKGuC
ciao! quali altre professioni sanitarie consideri come "piano A"?
Quasi tutte in realtà perché sono posti contati anno per anno. In primis sicuramente fisioterapia e tecnico di radiologia
Previsioni del futuro con dati presi da topolino?!! Cmq il futuro è incerto per tutti.
*paperino
@@medpages7019Il giornaletto si chiama TOPOLINO. Le basiiiii!
Topolino sei tu. Sono dato ufficialo anaao, istat ecc... Ma tu probabilmente non sai neamche cosa sono.
Ma questo riguarda solo il servizio sanitario nazionale?Nel privato o nelle case farmaceutiche pure cosi?
Non ne ho idea
Privato peggio ancora, case farmaceutiche nranche a parlarne
Cosa ne pensi invece di infermieristica?
Ho già fatto due video a riguardo se non erro, li trovi nel canale. Comunque penso che sia un ottimo lavoro, sicuramente pagato poco per quell che fanno; ma come tutti i lavori in questo paese d’altronde.
C’è un altissima percentuale di assunzione e possibilità di lavorare anche in partita iva.
marco sono al primo anno di medicina così mi demoralizzi all’istante😢
Tranqui, se hai buona volontà non c’è nessun problema
@@medpages7019non dare false speranze, la situazione è chiara
Biologia/biotech è decisamente peggio ahah
io laureato in biotech che voglio passare a medicina, dove casco casco male 💀
@@vincenzomauriziobifolco6603 Purtroppo la situazione sembra che andrà solo peggiorando :/ In ogni caso ti auguro buona fortuna ;)
Mi sembri pessimista....
E io che pensavo di essere messo male da biologo😂
Qua si apre un altro capitolo Hahah non so cosa sia meglio guarda
@@medpages7019 beh a noi conviene andare all'estero nel 90% dei casi. Se poi in Italia vuoi lavorare nel pubblico tocca fare 4 anni di specializzazione non retribuiti e mille mila concorsi
Medico disoccupato fa già ridere cosi
Spero non si arrivi veramente a ciò
Guarda io lo spero. Ma è quello che è successo anche agli avvocati negli ultimi anni.
È la realtà dei fatti, la matematica non è un opinione. E poi ridere non tanto, già negli anni 80 era pieno di medici disoccupati
@@gkai917 ma che stai a di haha
@@medpages7019 non penso proprio succederà ai medici sinceramente
Sono letteralmente indispensabili nella società. Mentre gli avvocati no
@@pep-dx5vb basta cercare su internet negazionista, come fai a negare cose accadute. E poi sei il solito che ripete quello che gli ha detto la mamma : no ma guarda che i medici non possono essere disoccupati 🤣. Ma poi spero che tu non sia studente di medicina sennó siamo messi bene a nom saper fare neanche due sottraziono e una somma tra pensionamenti e nuovi ingressi, roba da matti 🤣
In Italia mancano all’appello 30.000 medici ospedalieri, 70.000 infermieri e circa 100.000 posti letto. Abbiamo una seria carenza confrontata con altri paesi come la germania o la Francia che dispongono di più medici e condizioni lavorative migliori. Queste assunzioni sono necessarie tra liste di attese infinite e scarsa qualità delle cure dovute a medici che non riescono a sopportare le lunghe file di pazienti e che lavorano più del dovuto, si sta espandendo sempre di più il privato a discapito del pubblico a causa dei servizi sempre più scadenti e lunghi. I vertici dello stato sanno dell'importanza del pubblico soprattutto in Italia e non c'è bisogno di preoccuparsi per gli stipendi i medici verranno sempre pagati bene e adeguatamente ma si deve migliorare tutta la logistica e i turni lavorativi avere più personale in futuro non significa guadagnare di meno o perdere il lavoro ma lavorare di meno e guadagnare la stessa cifra così si migliora la qualità del lavoro, guarda gli altri paesi europei ricchi. Poi se il personale avrà raggiunto la massima capienza di posti allora si troverà un'equilibrio ma per ora queste riforme sono necessarie e vitali per mantenere la sanità in Italia per i prossimi 10 o 15 anni perché ora stiamo subendo la scarsa gestione dei posti dovuta alle scelte del passato. Quindi non c'è da preoccuparsi un laureato in medicina e soprattutto uno specialista avrà sempre un prestigio enorme rispetto alla maggior parte dei lavori in Italia.
No invece, perchè non è vero che mancano medici, mancano medici specialisti in alcune branche. Non mancano cardiologi per esempio. Se aumenti il numero di posti di ingresso a priori senza incentivare a specializzarsi nelle branche vuote ci sarà un surplus di neomedici che vogliono diventare specialisti di branche già piene, perchè alla fine l'80% di chi si laurea vuole fare le stesse 10 specializzazioni. D'altro canto non ci sono soldi per pagare più medici e quindi ridurre le liste d'attesa. È una situazione molto complicata che non va risolta aumentando i numeri di ingresso a priori
Tutto quello che dici è vero. Ma la politica italiana pensa e fa le cose opposte, non so se ci hai fatto caso.
(Comunque l’Italia è già uno dei paesi europei con più medici per abitante)
@@pietropavese in parte hai ragione ma questo discorso non vale per tutta l'Italia. Nel sud Italia soprattutto in Calabria, Campania, Basilicata Il rapporto tra medici e popolazione peggiorerà nei prossimi sei anni, con un’ulteriore diminuzione di circa 22.300 unità da qui al 2028. Ovviamente scrivo leggendo i dati che lo stato fornisce, il nord è messo molto meglio rispetto al sud anche perché molti medici laureati al sud poi emigrano al nord o al centro Italia dove ci sono i migliori ospedali e attrezzature, in Calabria mancano persino medici di base e reparti essenziali tanto che hanno dovuto reclutare medici cubani o dall'estero pagandoli salatamente rispetto a quelli italiani . Sul discorso delle specializzazioni ti dò assoluta ragione tutti vogliono fare le solite o perché sono le più facili o perché c'è più guadagno, così si crea uno squilibrio e le specializzazioni meno ricercate avranno una richiesta più alta e quindi anche lo stipendio potrebbe cambiare, ma questo problema non credo verrà risolto in futuro anzi come dici tu c'è pure il rischio che venga accentuato lo squilibrio. Purtroppo è una situazione complessa da risolvere, bisogna però ragionare come un'italia unita se il sud sta in difficoltà non possiamo lasciarlo indietro come abbiamo sempre fatto o potrebbe creare molti più problemi in futuro, indubbiamente ci sarà una campagna per incentivare a specializzarsi su più fronti nelle regioni più sviluppate e una campagna per ripopolare il sud con medici nuovi.
@@dani-kl5glma ti sei almeno chiesto perché nessuno vuole lavorare al sud ? Non ha senso creare più medici se poi le infrastrutture e gli ospedali ,soprattutto al sud Italia, sono equiparabili a quelli che si trovano nei paesi del terzo mondo. Il problema da regolare prima di tutto è creare ospedali efficenti, con apparecchiature ed infrastrutture moderne, nessun professionista vuole lavorare dove non ci sono attrezzature adeguate. Perché mai dovrebbe???
@@dani-kl5gl si io sono del nord quindi onestamemte al sud non so bene come sia la situazione, comunque sia il punto è che servono soldi, vedremo se lo stato li caccerà fuori