Quando e come gestire il rischio di cambio valutario
Вставка
- Опубліковано 14 сер 2024
- Conoscete i rischi di Investire in valute diverse dall'euro?
Tra le altre cose implica l'esposizione ad un fattore che è quello del cambio valutario.
Vediamo quando è opportuno utilizzare strumenti che tutelano dal rischio e quando invece non ha senso!
APPROFONDIMENTI:
►Come difendersi dal rischio di cambio
🟢 davidvolpe.it/...
►ISCRIVITI AL CANALE: www.youtube.co.... e attiva la campanella per ricevere le notifiche dei nuovi video!
►Seguimi su FACEBOOK: / davidvolpeazimut
Un tutor efficace
Ciao David, complimenti per i tuoi contenuti.
Quindi se ho capito bene, se volessi inserire un EFT obbligazionario sui treasury lungo termine in un portafoglio golden butterfly di lungo periodo va preso senza cambio?
Personalmente non copro il cambio sull'obbligazionario governativo USA. Questo non vuol dire che non si debba gestire l'esposizione complessiva del portafoglio al biglietto verde: il dollaro non sempre sale e l'effetto cambio può compromettere irrimediabilmente le performance di un portafoglio che vi è eccessivamente esposto.
In questo video affronto la gestione dell'esposizione al dollaro nello specifico: ua-cam.com/video/10M7zLBonI8/v-deo.html
Questo è invece l'articolo di approfondimento sul blog:
davidvolpe.it/dollaro-gestire-rischio-cambio-lazy-portfolio/
Ciao ,
ETF obbligazioni stato cinese
C’è ne sono circa 6
Tutti in dollari
Ma non coperti da rischio .
Che strumento si può comprare per coprirsi dal rischio di cambio dollaro euro ? Grazie
Ciao Nick
la tua domanda solleva una questione estremamente interessante: gli strumenti passivi (etf) non consentono di realizzare un esposizione diretta al cambio renminbi/euro.
Gli etf essendo denominati in dollari espongono l’investitore al rischio usd/eur.
L’utilizzo di etf valutari per la copertura del cambio (“long eur”) rischiano, a mio avviso, di essere poco efficienti e non idonei all’utilizzo da parte dell’investitore retail ( la copertura si realizza tramite l’utilizzo di derivati non adatti ad una gestione “passiva”).
Piuttosto ritengo più adatto l’utilizzo di fondi attivi sul mercato obbligazionario cinese che consentono di realizzare un esposizione diretta al renminbi con costi di gestione onesti.
In questo articolo ne puoi trovare una selezione:
davidvolpe.it/obbligazioni-usa-obbligazioni-cina/
Un video molto chiaro ed utile. Mi chiedo se si possa utilizzare una percentuale di oro per coprire dal cambio con il dollaro le obbligazioni in dollari. In fondo oro e dollaro hanno sempre avuto andamenti più o meno opposti. Lei che ne pensa? Qusle perc3ntuale di oro ci vorrebbe rispetto ai treasury usa?
Inoltre se io ho un ETF globale come xbag della xtracker in teoria se il dollaro si indebolisce le altre valute si rafforzano mitigando la caduta?
In finanza non esistono regole "universalmente valide": purtroppo non è possibile identificare una percentuale ottimale di oro come contrappeso all'esposizione in dollari. In questo articolo (specifico sull'oro) ne ho parlato più approfonditamente: davidvolpe.it/nuove-regole-corretto-utilizzo-oro/
In linea generale un principio di buon senso è quello di costruire una buona parte dell'esposizione obbligazionaria con strumenti denominati in euro. Per quanto riguarda gli Etf obbligazionari globali (che hanno come indice sottostante il bloomberg global aggregate), questi strumenti presentano un esposizione alla valuta USA di circa il 40%. Non è detto che l'indebolimento del dollaro venga compensato con quello delle altre valute presenti nell'indice (e nell'Etf).
Per questo, per quanto il dollaro sia una "valuta rifugio" con una sua utilità, e, è preferibile limitarne l'esposizione . Idealmente un portafoglio bilanciato, a mio avviso, dovrebbe avere un esposizione complessiva al dollaro intorno al 45% massimo (considerando sia azioni che obbligazioni). In questo video ho parlato anche di diversificazione azionaria considerando anche la variabile "cambio euro/dollaro": ua-cam.com/video/81AyVfzUKv8/v-deo.html
@@davidvolpe3658 😀grazie