Ciao, finalmente ho recuperato questo video. Complimenti per la disamina, molto puntuale e corretta. Offre grossi spunti di riflessione. È giusto anche criticare ma fatta maniera convincente argomentando le proprie tesi (ed antitesi), come in questo tuo video pacatamente, certamente rende molto più piacevole ascoltare. Ancora complimenti.
Ti ringrazio molto per i complimenti. In effetti mi trovo meglio ad esprimere le mie opinioni in modo garbato. D'altro canto ho visto che anche tu nei tuoi video (sempre molto interessanti) mantieni un tono pacato e colloquiale molto piacevole per chi ascolta. Alla prossima!
Ciao Fabrizio, che dire??? analisi che mi sento di condividere, in risposta (tua e mia)a certi disfattisti, passami il termine, che credono, vogliono, sono convinti di fare i conti in tasca alla bonelli, parlando un po' così, non convincono!🤔🤔dal canto suo la bonelli, intraprendendo la strada dei film (dampir) sulla scia della Marvel, cercando nuovi lettori, non mi sembra abbia avuto granché successo (mi spiace moltissimo)deve stare attenta, investimenti onerosi come questi possono far vacillare qualsiasi azienda, discorso finale, tifo e sostengo la bonelli, forza ragazzi, sempre bravi (con alti e bassi)💪💪💪💪💪💪🙏🙏🙏🙏!!!
La penso proprio come te. Spero che la Bonelli sappia fare le scelte giuste per valorizzare al massimo i suoi personaggi. Grazie per il commento. Alla prossima!
Per quando riguarda i quotidiani credo la gente si è rotta di leggere frottole.tornando si fumetti recordó quando negli anni 80 negli auto grill c erano centenaia di Tex..oggi.
Verissimo. Proprio oggi mi sono fermato in un autogrill e ho provato a cercare qualche fumetto. Anche io ricordavo che negli anni passati si trovava qualche albo. Oggi non ho trovato nemmeno un Tex, non c'era proprio l'ombra di fumetti. Peccato. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Video molto interessante. Penso che il problema principale della Bonelli sia una sostanziale mancanza di ricambio generazionale fra i lettori, al quale peraltro tentano di fare fronte con mezzi più o meno felici. Ti confesso che constatare la chiusura della metà delle edicole nella mia città mi rattrista parecchio.
Anche a me rattrista molto la chiusura progressiva di sempre più edicole. Non dimenticherò mai l'eccitazione che provavo da bambino quando andavo in edicola a controllare cosa era uscito. Grazie per il commento. Alla prossima!
Ti ringrazio per il commento. Il video è nato in modo spontaneo e fotografa la mia opinione su quella che è una delle più importanti case editrici italiane. Alla prossima!
Buongiorno, io seguo Tex e Dampyr..mi piace anche Dragonero...Ma onestamente gli altri non mi interessano, tipo : Dylan, Morgan, Julia..etc. È come hai detto è una questione di gusto personale, ma spero sinceramente che questa casa editrice abbia una lunga vita.. perché tra alti e bassi i suoi fumetti mi divertono ancora 👍
Anche io spero di potere continuare a leggere fumetti Bonelli per molto tempo. Concordo con te sul fatto che, pur tra alti e bassi, ancora oggi la Bonelli è in grado di sfornare qualche albo "gioiello". Grazie per il commento. Alla prossima!
Magari si potrebbero provare con una nuova serie ambientata in Italia, sempre di genere che so... horror o thriller o mistero, come 'cavallo di troia' per veicolare i problemi e l'attualità del nostro Paese...senza avere paura di fare satira politica e soprattutto sociale.... voglio dire...nelle altre nazioni i fumetti parlano sostanzialmente della loro nazione...il fumetto cosi' (secondo me) è più genuino e più 'sentito' sia dai lettori che dagli autori, invece la Bonelli non lo ha mai fatto... facendo sembrare tutto un pò artefatto... in un certo modo e come se per la Bonelli i lettori non fossero 'maturi' per tematiche che li possano coinvolgere più da vicino. Mai dimenticare però l'evasione e il divertimento che ti porta appunto il 'genere'. Potrebbe essere diciamo una 'novità' da tentare...magari fatto da Recchioni che secondo me in un contesto del genere potrebbe veramente fare la differenza, o da Bilotta.
Condivido in pieno la tua idea. Se uscisse un fumetto Bonelli ambientato in Italia, con tematiche attuali e di genere mistery lo acquisterei di sicuro. Aggiungo che mi è capitato di leggere alcuni numeri della testata italiana "Il Morto" che, seppure con mezzi non paragonabili alla Bonelli, sta portando avanti (tra alti e bassi) proprio un genere molto simile a quello che hai indicato tu. Se non conosci questo fumetto posso dirti che ne ho parlato in passato in qualche mio video acquisti. Mi trovi molto d'accordo con la tua opinione. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
La trovo interessante la tua tesi e mi trovo d'accordo, quasi su tutto ciò che hai detto tu ? Partiamo dalle edicole, a me, dispiace tantissimo per la situazione venutasi a creare, cioè mi piange, il cuore ❤️ ❤️ ❤️ ❤️ vedere le edicole chiudere . Vivo a non molta distanza dal confine svizzero italiano. Nei dintorni le più grandi città italiane sono Como / Varese/ Gallarate/ Luino & Novara in queste città non ho alcuna idea, però, in quei paesi limitrofi e vicino al nostro confine cioè quello svizzero di edicole c'è ne sono quattro e una di queste porta il logo di Mondadori funge anche da libraria. Invece una delle quattro edicole, penso per motivi di concorrenza, non sono sicuro di ciò che dico è stato costretto a chiudere. Mi trovo pienamente d'accordo con te ? Hai ragione a dire che le vendite sono calate, da anni, e nei miei commenti lo faccio presente. Quello che è invece per te ? Un distacco o uno spostamento da parte di persone o collezionisti e appassionati che non acquistano, come una volta, più Tex Willer. Ecco la mia opinione è diversa dalla tua in parte ci sta quel che hai detto tu ? Aggiungo una cosa che non hai detto, sono convinto che oltre a quel che è stato detto da te a Tex Willer manca alla testata qualcuno in grado di scrivere storie adatte al giorno d'oggi. Ecco ma questa è una mia opinione è come dici tu ? Ognuno ha un suo pensiero e potrei scrivere un poema per Tex Willer e su quel che hai detto tu ? Preferisco fermarmi.
Hai fatto delle considerazioni molto interessanti. In effetti uno dei motivi del calo di vendite di fumetti Bonelli può essere sicuramente la mancanza di rinnovamento in certe testate. Oppure, aggiungo io, può essere dovuto al fatto che a volte la Bonelli ha proposto dei prodotti (soprattutto da libreria) con trame forse anche troppo innovative rispetto allo standard della casa editrice e quindi non sono stati apprezzati da molti lettori. È un discorso complesso e molto interessante. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Concordo con quanto hai analizzato e riportato in modo chiaro. Penso che tra non molto, i fumetti da edicola scompariranno per proseguire il loro corso su albi cartonati da fumetteria e libreria. Ci sarà minore offerta di oggi, ma prezzi e qualità (almeno del prodotto) più alti. Poi chissà, le cose seguono dei percorsi strani e insondabili, oggi a me sembra che le cose debbano andare così, magari domani esce una serie tv in cui si parla di fumetti ed ecco che questa nuova moda può fare da traino e rilancio.
Concordo con la tua analisi. La possibilità che esca qualche fumetto capace di invertire la attuale situazione c'è sempre. Mai dire mai! Grazie per il commento. Alla prossima!
Pienamente d'accordo con te per quanto riguarda la continuity in NN. A volte mi accorgo che, Vigna in particolare, per stupire i lettori infarcisce le trame in maniera troppo complessa
In effetti ogni volta che leggo un albo di NN ho la netta (e fastidiosa) impressione di essermi perso qualcosa di avvenuto negli episodi precedenti. Grazie per il commento. Alla prossima!
Di Julia non ho parlato perché, oggettivamente, ormai da molto tempo non leggo più questa testata e dunque non sono in grado di farne una valutazione aggiornata. L'unico albo che ho letto in tempi relativamente recenti mi aveva abbastanza deluso (trovi il relativo video sul canale). Grazie per il commento. Alla prossima!
The time they are a - changin cantava Bob Dylan tanti, tanti anni fa. Allora i tempi stavano cambiando. Ora i tempi sono cambiati. Il supporto cartaceo in generale e' in crisi nera (questo mi rende molto triste). I quotidiani come ad esempio Repubblica o il Corriere vendevano 700000 copie (cadauno) al giorno. Oggi non superano le 100000. Gli abbonamenti online non compensano minimamente il calo delle vendite perché c' e anche un problema dal punto di vista qualitativo. I fumetti Bonelli (ma non solo) vivono la stessa situazione ed un aumento dei prezzi per compensare le entrate in picchiata hanno allontanato ulteriormente tanti altri lettori. Tutto e' cambiato, siamo cambiati anche noi e sono cambiati, qualitativamente in peggio anche i fumetti Bonelli.
Eh sì Michele, i tempi sono cambiati. E non poco. Anche io sono molto affezionato al supporto cartaceo e dunque, come te, mi rattristo a vedere l'andazzo della situazione. Stringere tra le mani un fumetto, sentirne il profumo, sfogliare e risfogliare le pagine... sono tutte sensazioni per me importantissime. Non so se questa tendenza continuerà in modo così inesorabile. La risposta probabilmente is blowin' in the wind. Grazie per il commento. Alla prossima!
Discorso che potrebbe essere piu' generale: il futuro del fumetto . I giovani, o meglio i bambini, leggono i fumetti ? O guardano il telefono continuamente? La crisi del fumetto era iniziata con le tivu private che diffondevano quotidianamente cartoni alle ore piu' svariate, ma almeno la tivu la dovevi comunque guardare in casa, e in molte magari ce n'era una sola, non sempre a disposizione dei bambini. Oggi il telefonino lo porti dappertutto e rispecchia la frenesia dei tempi.L' abitudine di aspettare un mese per leggere il seguito di una storia per molti e' inconcepibile.
È verissimo, Paolo. Viviamo in un mondo che va veloce, troppo veloce, almeno per me. Condivido in pieno le tue considerazioni. Grazie per il commento. Alla prossima!
Purtroppo il fumetto Bonelli non è più sentito e concepito come prodotto popolare (al contrario di altre edizioni di lungo corso come per esempio Topolino e Diabolik) e quindi il prezzo di vendita è secondo me esagerato. Io sono nato e cresciuto con i fumetti Bonelli e per anni ho comprato tutto quello che veniva sfornato da Via Buonarroti: cosa che da diversi anni è ormai per me impossibile sia per la massa e la varietà di titoli prodotti, ma anche proprio per il costo dei singoli albi. Detto questo, sono convinto che l’intera casa editrice si mantenga sulle vendite di Tex e in seconda battuta di Dylan Dog. Sicuramente molte altre testate producono utili (penso a Zagor, Nathan Never, Julia,…), ma credo che una struttura così grossa come la Bonelli si possa giustificare commercialmente solo con le prime due testate, i cui utili permettono gli investimenti anche in molte serie di personaggi meno ‘fortunati’ nelle vendite. Sono convinto che se molte testate secondarie venissero chiuse, il costo degli albi potrebbe diminuire… Certo ne risentirebbe l’offerta generale del fumetto italiano, ma a quel punto certe testate potrebbero diventare esclusive per le fumetterie, per edizioni più limitate e di pregio, serie di ‘nicchia’ come in pratica spesso già sono nelle edicole… Il grosso problema del fumetto Bonelli è l’età degli autori e dei lettori. Gli autori di oggi offrono mediamente un alto livello sia nei testi che nei disegni, ma stanno proponendosi scrittori nuovi per il futuro? Per l’età dei lettori il problema in prospettiva mi pare grave: per me è stato normale crescere con in mano dei fumetti, esattamente come per i ragazzi di oggi è normale tenere in mano un telefonino o un pad. I ‘fanatici del cartaceo’ come me sono in via di estinzione: forse i ragazzi nei prossimi anni potranno appassionarsi alle avventure di personaggi che si venderanno e leggeranno solo in formato digitale… Forse gli editori di fumetto si trasformeranno di fatto in produttori di edizioni più simili a dei ‘cartoni animati’… Chi lo sa?… Ad ogni modo credo che per i prossimi dieci anni la Bonelli non subirà grossi ‘scossoni’ nelle sue edizioni. Le vendite di Tex e di Dylan permetteranno un diffuso sostentamento, i lettori di Zagor sono abituati a comprare senza porsi domande qualunque cosa che abbia sulla copertina lo stemma dello Spirito con la Scure, i lettori affezionati in genere invecchieranno ma - vista l’età media - rimarranno sempre in numero sufficiente per alimentare la produzione fumettistica. Oltre i dieci anni non mi spingo nelle previsioni: dipenderà molto anche dalla possibile diffusione ed utilizzo comune di sistemi alternativi alla carta, a cui gli editori dovranno per forza adeguarsi. Due parole su Mister No: purtroppo il numero dei lettori è ora sicuramente molto limitato a qualche migliaio, però devo dire che autori storici come Masiero e Mignacco potrebbero comunque garantire ancora oggi una fedele continuità delle avventure nonostante l’assenza del compianto Guido Nolitta… Di certo - vista la particolare ambientazione brasiliana negli anni Cinquanta - si dovrebbe però proprio trattare di una serie ‘di nicchia’, da fumetteria…
Molto interessante questo tuo commento, pieno di riflessioni e spunti bene approfonditi. In particolare mi trovi molto in sintonia quando dici che il fumetto Bonelli non è più concepito come prodotto popolare. Questo, secondo me, è un punto fondamentale. In sostanza è stato stravolto il concetto base su cui si fondava il fumento Bonelli che era nato, appunto, per essere alla portata di tutti. E questo sia da un punto di vista del costo abbordabile che con riguardo alle trame fresche ed avventurose. Progressivamente queste caratteristiche sono quasi completamente scomparse e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Grazie per il commento. Alla prossima!
@@fabrixfumettofilo3542 Ciao! Parli di trame 'fresche ed avventurose'... Sotto questo punto di vista non trovo gravi lacune nei fumetti Bonelli in genere. Devo anzi dire che mi stupisce come testate come Tex siano sempre coinvolgenti nonostante di fatto raccontino di fatto da decenni avventure molto simili nei temi e negli sviluppi.Lode quindi agli autori delle sceneggiature, ma anche alla bravura del vasto staff di disegnatori, che credo sia il migliore di tutta la scuderia Bonelli.
@@francescosforza senza dubbio. Lo staff che si occupa di Tex è, a mio parere, il migliore in casa Bonelli. È riuscito e riesce tutt'oggi a creare storie sempre interessanti senza snaturare il personaggio.
Il tuo video mi è piaciuto moltissimo e ha contribuito a farmi fare queste considerazioni. Sono d'accordo con te, lo scambio di opinioni tra noi appassionati è fondamentale. Grazie per il commento. Alla prossima!
D'accordo con te su Mister no: Ora martin mystere sta "vivendo " lo stesso periodo, e nonostante tutto , e' ancora presente . A me sinceramente dispiace . Forse anche tu hai vissuto la chiusura di Piccolo ranger, comandante mark, akim, mister no..Tutto ha un inizio e una fine. IN Bonelli devono salvaguardare Tex principalmente e poi tutto il resto . COsi dice il marketing. Auguro il meglio a loro .
Sono d'accordo. Ci sono cicli che per alcune testate durano di più e per altre meno. Poi ci sono personaggi, come Mister No, che secondo me devono chiudere quando viene meno il loro creatore. Grazie per il commento. Alla prossima!
Sono appassionato dell'argomento, tanto da girare ogni settimana per edicole ( 8 ) e ipermercati ( 4 ) per vedere lo stato delle vendite . Tutti dati che raccolgo e documento per il mio interesse , testimonianze sia degli edicolanti che degli addetti al picking . La situazione è che le vendite ( dato medio ) sono calate del 60% rispetto a gennaio.
@@ginobeizz8227 molto interessante questo tuo commento. Mi dispiace che le vendite siano calate così tanto. Anche io sono molto interessato alla Bonelli. Se vuoi puoi partecipare al referendum che ho proposto nel mio ultimo video dove cerco di dare voce a noi lettori dei fumetti Bonelli. Grazie per il commento. Alla prossima!
Si tratta di una testata che non leggo ormai da molto tempo. Negli ultimi dieci anni avrò letto giusto un paio di albi. Per questo motivo non mi spingo a fare valutazioni generali. Se parliamo di fumetti scritti da Berardi, conosco molto meglio Ken Parker (che mi piace). L'unica cosa che ti posso dire su Julia è che l'ultimo numero che ho letto, diverso tempo fa, mi ha abbastanza deluso (trovi il relativo video sul canale). Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Buoni fumetti Fabrix!! hai dimenticato Julia?? cmq le cose da dire sarebbero molte.(cercherò di essere breve)..diciamo che il fumetto Bonelliano è in crisi ma in generale il fumetto nel nostro paese è in crescita!! grazie anche a quel fenomeno editoriale di Zerocalcare e dato che un buon artista copia ma un gran artista ruba, si potrebbe prendere spunto da lui e cambiare proprio genere una volta tanto..la Bonelli invece sembra sempre copiare se stessa! sopratutto dopo Dylan...sarò matto ma io un pò di Dylan Dog lo trovo un pò in quasi tutte le testate che hai nominato.
Riflessione molto interessante la tua. Sono molto d'accordo con te sul fatto che da un po' di tempo la Bonelli sembra copiare se stessa. Anche a me a volte capita di ritrovare nelle storie di una collana delle caratteristiche di altre. Grazie per il commento. Alla prossima!
Io sulla Bonelli non sarei cosi pessimista, al mio paese le edicole vanno bene e sono ben fornite anche dai fumetti bonelliani, il mio preferito e Zagor lo compro da 40 anni, quindi sono un vecchio lettore, è vero che negli ultimi anni ci sono stati dei ritorni ma ben vengano sono quelli che preferisco di piu, per esempio il vampiro, Helligen, Kandrax, ma questi nemici sono richiesti dai lettori di Zagor, lo ha detto pubblicamente Moreno Burattini in un video su youtube dal titolo cari nemici, che poi il ritorno di questi nemici anche se il personaggio e lo stesso ma la storia, il contesto ,e tutto diverso e cambia tutta l,intera storia, per esempio il Kandrax di oggi e tutto diverso di quello visto nella prima versione ,e cosi per tutti i nemici di Zagor un altro esempio l,ultima avventura contro il vampiro e stata la piu bella rispetto alle precedenti, inoltre Zagor insieme a Tex vende grazie ai vecchi lettori, ai giovani che chiedono un cambiamento... abbiamo visto il cambiamento su Dylan Dog un vero disastro ....infatti ho smesso di compralo, qualcuno vorrebbe farlo anche con Zagor che dicono che le vendite non vanno bene, è una menzogna, le vendite di Zagor vanno a gonfie vele, Zagor vanta di ben 5 testate, 1-lo zenith mensile, 2- il classic a colori.3-il color Zagor, 4-lo speciale, 5-lo Zagor+, oltre le varie ristampe e cartonati a colori ,ma a voi vi sembra normale che un personaggio che non vende abbia tutta questa merce da mantenere, e quando lavoro dia centinaia di persone , quindi e chiaro che vende se no al massimo facevano il mensile e via, ,ritornando al cambiamento si dovrebbe cambiare per quei giovani che oggi hanno altri svaghi, oggi hanno la play, lo smartphone, vari videogiochi, ecc,, pensa e si mettono a leggere Zagor, che indubbiamente ci sono, ma sono pochi difronte ai zagoriani doc, anche se sono un vecchio lettore sono a favore del cambiamento senza stravolgere il personaggio, se no non sarebbe piu Zagor, le Origini un capolavoro davvero notevole
Ciao Toni. I ritorni dei nemici di Zagor piacciono anche a me. L'importante è che non siano ripetitive le storie. Anche secondo me Zagor, rispetto a molte altre testate Bonelli, vende bene. Diversamente, come dici tu, non uscirebbero così tante pubblicazioni dedicate a lui. Quello che modificherei su Zagor (ma anche su molte altre testate Bonelli) è l'impostazione della griglia. In Bonelli ci sono ottimi disegnatori che però, a mio parere, sono un po' sacrificati dalla griglia bonelliana. Grazie per il commento. Alla prossima!
@@fabrixfumettofilo3542 Infatti ho detto, anche con gli stessi nemici, ma le storie sono completamente diverse, questo è quello che conta.per le griglie hai ragione non so... forse per tradizione, comunque non me ne faccio un problema perchè i disegni sono stupendi, cosa che non posso dire su altre testate, grazie per la rsposta
Non è solo fine della Bonelli , e tutto il settore in crisi per il motivo che i lettori di fumetti hanno una media di 55 60 anni e i giovani nn leggono fumetti come leggevano noi alla loro eta E solo questione di tempo Poi il fumetto diventerà un articolo da libreria modello Francia , con un album ogni 6 mesi per appassionati
Temo che, purtroppo, quella che hai decritto sia effettivamente la attuale situazione del fumetto (almeno in Italia). Da grandissimo appassionato di fumetti spero in una ripresa del settore. Diciamo che voglio essere ottimista... Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Mah... non saprei. Ho visto che i tentativi dell'Editoriale Cosmo di riportare in voga alcune testate erotiche non hanno avuto grande successo. Però il tuo suggerimento non è privo di fondamento. Grazie per il commento. Alla prossima!
Ciao, finalmente ho recuperato questo video. Complimenti per la disamina, molto puntuale e corretta. Offre grossi spunti di riflessione. È giusto anche criticare ma fatta maniera convincente argomentando le proprie tesi (ed antitesi), come in questo tuo video pacatamente, certamente rende molto più piacevole ascoltare. Ancora complimenti.
Ti ringrazio molto per i complimenti. In effetti mi trovo meglio ad esprimere le mie opinioni in modo garbato. D'altro canto ho visto che anche tu nei tuoi video (sempre molto interessanti) mantieni un tono pacato e colloquiale molto piacevole per chi ascolta. Alla prossima!
@@fabrixfumettofilo3542 grazie a te! Alla prossima!
Ciao Fabrizio, che dire??? analisi che mi sento di condividere, in risposta (tua e mia)a certi disfattisti, passami il termine, che credono, vogliono, sono convinti di fare i conti in tasca alla bonelli, parlando un po' così, non convincono!🤔🤔dal canto suo la bonelli, intraprendendo la strada dei film (dampir) sulla scia della Marvel, cercando nuovi lettori, non mi sembra abbia avuto granché successo (mi spiace moltissimo)deve stare attenta, investimenti onerosi come questi possono far vacillare qualsiasi azienda, discorso finale, tifo e sostengo la bonelli, forza ragazzi, sempre bravi (con alti e bassi)💪💪💪💪💪💪🙏🙏🙏🙏!!!
La penso proprio come te. Spero che la Bonelli sappia fare le scelte giuste per valorizzare al massimo i suoi personaggi. Grazie per il commento. Alla prossima!
Per quando riguarda i quotidiani credo la gente si è rotta di leggere frottole.tornando si fumetti recordó quando negli anni 80 negli auto grill c erano centenaia di Tex..oggi.
Verissimo. Proprio oggi mi sono fermato in un autogrill e ho provato a cercare qualche fumetto. Anche io ricordavo che negli anni passati si trovava qualche albo. Oggi non ho trovato nemmeno un Tex, non c'era proprio l'ombra di fumetti. Peccato. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Video molto interessante. Penso che il problema principale della Bonelli sia una sostanziale mancanza di ricambio generazionale fra i lettori, al quale peraltro tentano di fare fronte con mezzi più o meno felici. Ti confesso che constatare la chiusura della metà delle edicole nella mia città mi rattrista parecchio.
Anche a me rattrista molto la chiusura progressiva di sempre più edicole. Non dimenticherò mai l'eccitazione che provavo da bambino quando andavo in edicola a controllare cosa era uscito. Grazie per il commento. Alla prossima!
Concordo pienamente
Ti ringrazio per il commento. Il video è nato in modo spontaneo e fotografa la mia opinione su quella che è una delle più importanti case editrici italiane. Alla prossima!
Buongiorno, io seguo Tex e Dampyr..mi piace anche Dragonero...Ma onestamente gli altri non mi interessano, tipo : Dylan, Morgan, Julia..etc.
È come hai detto è una questione di gusto personale, ma spero sinceramente che questa casa editrice abbia una lunga vita.. perché tra alti e bassi i suoi fumetti mi divertono ancora 👍
Anche io spero di potere continuare a leggere fumetti Bonelli per molto tempo. Concordo con te sul fatto che, pur tra alti e bassi, ancora oggi la Bonelli è in grado di sfornare qualche albo "gioiello". Grazie per il commento. Alla prossima!
Magari si potrebbero provare con una nuova serie ambientata in Italia, sempre di genere che so... horror o thriller o mistero, come 'cavallo di troia' per veicolare i problemi e l'attualità del nostro Paese...senza avere paura di fare satira politica e soprattutto sociale.... voglio dire...nelle altre nazioni i fumetti parlano sostanzialmente della loro nazione...il fumetto cosi' (secondo me) è più genuino e più 'sentito' sia dai lettori che dagli autori, invece la Bonelli non lo ha mai fatto... facendo sembrare tutto un pò artefatto... in un certo modo e come se per la Bonelli i lettori non fossero 'maturi' per tematiche che li possano coinvolgere più da vicino. Mai dimenticare però l'evasione e il divertimento che ti porta appunto il 'genere'. Potrebbe essere diciamo una 'novità' da tentare...magari fatto da Recchioni che secondo me in un contesto del genere potrebbe veramente fare la differenza, o da Bilotta.
Condivido in pieno la tua idea. Se uscisse un fumetto Bonelli ambientato in Italia, con tematiche attuali e di genere mistery lo acquisterei di sicuro. Aggiungo che mi è capitato di leggere alcuni numeri della testata italiana "Il Morto" che, seppure con mezzi non paragonabili alla Bonelli, sta portando avanti (tra alti e bassi) proprio un genere molto simile a quello che hai indicato tu. Se non conosci questo fumetto posso dirti che ne ho parlato in passato in qualche mio video acquisti. Mi trovi molto d'accordo con la tua opinione. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
La trovo interessante la tua tesi e mi trovo d'accordo, quasi su tutto ciò che hai detto tu ? Partiamo dalle edicole, a me, dispiace tantissimo per la situazione venutasi a creare, cioè mi piange, il cuore ❤️ ❤️ ❤️ ❤️ vedere le edicole chiudere . Vivo a non molta distanza dal confine svizzero italiano. Nei dintorni le più grandi città italiane sono Como / Varese/ Gallarate/ Luino & Novara in queste città non ho alcuna idea, però, in quei paesi limitrofi e vicino al nostro confine cioè quello svizzero di edicole c'è ne sono quattro e una di queste porta il logo di Mondadori funge anche da libraria. Invece una delle quattro edicole, penso per motivi di concorrenza, non sono sicuro di ciò che dico è stato costretto a chiudere. Mi trovo pienamente d'accordo con te ? Hai ragione a dire che le vendite sono calate, da anni, e nei miei commenti lo faccio presente. Quello che è invece per te ? Un distacco o uno spostamento da parte di persone o collezionisti e appassionati che non acquistano, come una volta, più Tex Willer. Ecco la mia opinione è diversa dalla tua in parte ci sta quel che hai detto tu ? Aggiungo una cosa che non hai detto, sono convinto che oltre a quel che è stato detto da te a Tex Willer manca alla testata qualcuno in grado di scrivere storie adatte al giorno d'oggi. Ecco ma questa è una mia opinione è come dici tu ? Ognuno ha un suo pensiero e potrei scrivere un poema per Tex Willer e su quel che hai detto tu ? Preferisco fermarmi.
Hai fatto delle considerazioni molto interessanti. In effetti uno dei motivi del calo di vendite di fumetti Bonelli può essere sicuramente la mancanza di rinnovamento in certe testate. Oppure, aggiungo io, può essere dovuto al fatto che a volte la Bonelli ha proposto dei prodotti (soprattutto da libreria) con trame forse anche troppo innovative rispetto allo standard della casa editrice e quindi non sono stati apprezzati da molti lettori. È un discorso complesso e molto interessante. Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Concordo con quanto hai analizzato e riportato in modo chiaro. Penso che tra non molto, i fumetti da edicola scompariranno per proseguire il loro corso su albi cartonati da fumetteria e libreria. Ci sarà minore offerta di oggi, ma prezzi e qualità (almeno del prodotto) più alti. Poi chissà, le cose seguono dei percorsi strani e insondabili, oggi a me sembra che le cose debbano andare così, magari domani esce una serie tv in cui si parla di fumetti ed ecco che questa nuova moda può fare da traino e rilancio.
Concordo con la tua analisi. La possibilità che esca qualche fumetto capace di invertire la attuale situazione c'è sempre. Mai dire mai! Grazie per il commento. Alla prossima!
Pienamente d'accordo con te per quanto riguarda la continuity in NN.
A volte mi accorgo che, Vigna in particolare, per stupire i lettori infarcisce le trame in maniera troppo complessa
In effetti ogni volta che leggo un albo di NN ho la netta (e fastidiosa) impressione di essermi perso qualcosa di avvenuto negli episodi precedenti. Grazie per il commento. Alla prossima!
Fabrix,e Julia?
Di Julia non ho parlato perché, oggettivamente, ormai da molto tempo non leggo più questa testata e dunque non sono in grado di farne una valutazione aggiornata. L'unico albo che ho letto in tempi relativamente recenti mi aveva abbastanza deluso (trovi il relativo video sul canale). Grazie per il commento. Alla prossima!
The time they are a - changin cantava Bob Dylan tanti, tanti anni fa. Allora i tempi stavano cambiando. Ora i tempi sono cambiati. Il supporto cartaceo in generale e' in crisi nera (questo mi rende molto triste). I quotidiani come ad esempio Repubblica o il Corriere vendevano 700000 copie (cadauno) al giorno. Oggi non superano le 100000. Gli abbonamenti online non compensano minimamente il calo delle vendite perché c' e anche un problema dal punto di vista qualitativo. I fumetti Bonelli (ma non solo) vivono la stessa situazione ed un aumento dei prezzi per compensare le entrate in picchiata hanno allontanato ulteriormente tanti altri lettori.
Tutto e' cambiato, siamo cambiati anche noi e sono cambiati, qualitativamente in peggio anche i fumetti Bonelli.
Eh sì Michele, i tempi sono cambiati. E non poco. Anche io sono molto affezionato al supporto cartaceo e dunque, come te, mi rattristo a vedere l'andazzo della situazione. Stringere tra le mani un fumetto, sentirne il profumo, sfogliare e risfogliare le pagine... sono tutte sensazioni per me importantissime. Non so se questa tendenza continuerà in modo così inesorabile. La risposta probabilmente is blowin' in the wind. Grazie per il commento. Alla prossima!
Discorso che potrebbe essere piu' generale: il futuro del fumetto . I giovani, o meglio i bambini, leggono i fumetti ? O guardano il telefono continuamente? La crisi del fumetto era iniziata con le tivu private che diffondevano quotidianamente cartoni alle ore piu' svariate, ma almeno la tivu la dovevi comunque guardare in casa, e in molte magari ce n'era una sola, non sempre a disposizione dei bambini.
Oggi il telefonino lo porti dappertutto
e rispecchia la frenesia dei tempi.L' abitudine di aspettare un mese per leggere il seguito di una storia per molti e' inconcepibile.
È verissimo, Paolo. Viviamo in un mondo che va veloce, troppo veloce, almeno per me. Condivido in pieno le tue considerazioni. Grazie per il commento. Alla prossima!
Hai probabilmente riassunto tutte le motivazioni della crisi. Complimenti!
Purtroppo il fumetto Bonelli non è più sentito e concepito come prodotto popolare (al contrario di altre edizioni di lungo corso come per esempio Topolino e Diabolik) e quindi il prezzo di vendita è secondo me esagerato. Io sono nato e cresciuto con i fumetti Bonelli e per anni ho comprato tutto quello che veniva sfornato da Via Buonarroti: cosa che da diversi anni è ormai per me impossibile sia per la massa e la varietà di titoli prodotti, ma anche proprio per il costo dei singoli albi. Detto questo, sono convinto che l’intera casa editrice si mantenga sulle vendite di Tex e in seconda battuta di Dylan Dog. Sicuramente molte altre testate producono utili (penso a Zagor, Nathan Never, Julia,…), ma credo che una struttura così grossa come la Bonelli si possa giustificare commercialmente solo con le prime due testate, i cui utili permettono gli investimenti anche in molte serie di personaggi meno ‘fortunati’ nelle vendite. Sono convinto che se molte testate secondarie venissero chiuse, il costo degli albi potrebbe diminuire… Certo ne risentirebbe l’offerta generale del fumetto italiano, ma a quel punto certe testate potrebbero diventare esclusive per le fumetterie, per edizioni più limitate e di pregio, serie di ‘nicchia’ come in pratica spesso già sono nelle edicole…
Il grosso problema del fumetto Bonelli è l’età degli autori e dei lettori. Gli autori di oggi offrono mediamente un alto livello sia nei testi che nei disegni, ma stanno proponendosi scrittori nuovi per il futuro? Per l’età dei lettori il problema in prospettiva mi pare grave: per me è stato normale crescere con in mano dei fumetti, esattamente come per i ragazzi di oggi è normale tenere in mano un telefonino o un pad. I ‘fanatici del cartaceo’ come me sono in via di estinzione: forse i ragazzi nei prossimi anni potranno appassionarsi alle avventure di personaggi che si venderanno e leggeranno solo in formato digitale… Forse gli editori di fumetto si trasformeranno di fatto in produttori di edizioni più simili a dei ‘cartoni animati’… Chi lo sa?… Ad ogni modo credo che per i prossimi dieci anni la Bonelli non subirà grossi ‘scossoni’ nelle sue edizioni. Le vendite di Tex e di Dylan permetteranno un diffuso sostentamento, i lettori di Zagor sono abituati a comprare senza porsi domande qualunque cosa che abbia sulla copertina lo stemma dello Spirito con la Scure, i lettori affezionati in genere invecchieranno ma - vista l’età media - rimarranno sempre in numero sufficiente per alimentare la produzione fumettistica. Oltre i dieci anni non mi spingo nelle previsioni: dipenderà molto anche dalla possibile diffusione ed utilizzo comune di sistemi alternativi alla carta, a cui gli editori dovranno per forza adeguarsi. Due parole su Mister No: purtroppo il numero dei lettori è ora sicuramente molto limitato a qualche migliaio, però devo dire che autori storici come Masiero e Mignacco potrebbero comunque garantire ancora oggi una fedele continuità delle avventure nonostante l’assenza del compianto Guido Nolitta… Di certo - vista la particolare ambientazione brasiliana negli anni Cinquanta - si dovrebbe però proprio trattare di una serie ‘di nicchia’, da fumetteria…
Molto interessante questo tuo commento, pieno di riflessioni e spunti bene approfonditi. In particolare mi trovi molto in sintonia quando dici che il fumetto Bonelli non è più concepito come prodotto popolare. Questo, secondo me, è un punto fondamentale. In sostanza è stato stravolto il concetto base su cui si fondava il fumento Bonelli che era nato, appunto, per essere alla portata di tutti. E questo sia da un punto di vista del costo abbordabile che con riguardo alle trame fresche ed avventurose. Progressivamente queste caratteristiche sono quasi completamente scomparse e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Grazie per il commento. Alla prossima!
@@fabrixfumettofilo3542 Ciao! Parli di trame 'fresche ed avventurose'... Sotto questo punto di vista non trovo gravi lacune nei fumetti Bonelli in genere. Devo anzi dire che mi stupisce come testate come Tex siano sempre coinvolgenti nonostante di fatto raccontino di fatto da decenni avventure molto simili nei temi e negli sviluppi.Lode quindi agli autori delle sceneggiature, ma anche alla bravura del vasto staff di disegnatori, che credo sia il migliore di tutta la scuderia Bonelli.
@@francescosforza senza dubbio. Lo staff che si occupa di Tex è, a mio parere, il migliore in casa Bonelli. È riuscito e riesce tutt'oggi a creare storie sempre interessanti senza snaturare il personaggio.
Considerazioni le tue valide ed è sempre bello sentire le idee di noi lettori. La mia opinione in merito la sai già dal mio video 🤣🤪
Il tuo video mi è piaciuto moltissimo e ha contribuito a farmi fare queste considerazioni. Sono d'accordo con te, lo scambio di opinioni tra noi appassionati è fondamentale. Grazie per il commento. Alla prossima!
D'accordo con te su Mister no: Ora martin mystere sta "vivendo " lo stesso periodo, e nonostante tutto , e' ancora presente . A me sinceramente dispiace . Forse anche tu hai vissuto la chiusura di Piccolo ranger, comandante mark, akim, mister no..Tutto ha un inizio e una fine. IN Bonelli devono salvaguardare Tex principalmente e poi tutto il resto . COsi dice il marketing. Auguro il meglio a loro .
Sono d'accordo. Ci sono cicli che per alcune testate durano di più e per altre meno. Poi ci sono personaggi, come Mister No, che secondo me devono chiudere quando viene meno il loro creatore. Grazie per il commento. Alla prossima!
Sono appassionato dell'argomento, tanto da girare ogni settimana per edicole ( 8 ) e ipermercati ( 4 ) per vedere lo stato delle vendite . Tutti dati che raccolgo e documento per il mio interesse , testimonianze sia degli edicolanti che degli addetti al picking . La situazione è che le vendite ( dato medio ) sono calate del 60% rispetto a gennaio.
@@ginobeizz8227 molto interessante questo tuo commento. Mi dispiace che le vendite siano calate così tanto. Anche io sono molto interessato alla Bonelli. Se vuoi puoi partecipare al referendum che ho proposto nel mio ultimo video dove cerco di dare voce a noi lettori dei fumetti Bonelli. Grazie per il commento. Alla prossima!
Riguardo a Julia, che ne pensi?
Si tratta di una testata che non leggo ormai da molto tempo. Negli ultimi dieci anni avrò letto giusto un paio di albi. Per questo motivo non mi spingo a fare valutazioni generali. Se parliamo di fumetti scritti da Berardi, conosco molto meglio Ken Parker (che mi piace). L'unica cosa che ti posso dire su Julia è che l'ultimo numero che ho letto, diverso tempo fa, mi ha abbastanza deluso (trovi il relativo video sul canale). Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Buoni fumetti Fabrix!! hai dimenticato Julia?? cmq le cose da dire sarebbero molte.(cercherò di essere breve)..diciamo che il fumetto Bonelliano è in crisi ma in generale il fumetto nel nostro paese è in crescita!! grazie anche a quel fenomeno editoriale di Zerocalcare e dato che un buon artista copia ma un gran artista ruba, si potrebbe prendere spunto da lui e cambiare proprio genere una volta tanto..la Bonelli invece sembra sempre copiare se stessa! sopratutto dopo Dylan...sarò matto ma io un pò di Dylan Dog lo trovo un pò in quasi tutte le testate che hai nominato.
Riflessione molto interessante la tua. Sono molto d'accordo con te sul fatto che da un po' di tempo la Bonelli sembra copiare se stessa. Anche a me a volte capita di ritrovare nelle storie di una collana delle caratteristiche di altre. Grazie per il commento. Alla prossima!
Io sulla Bonelli non sarei cosi pessimista, al mio paese le edicole vanno bene e sono ben fornite anche dai fumetti bonelliani, il mio preferito e Zagor lo compro da 40 anni, quindi sono un vecchio lettore, è vero che negli ultimi anni ci sono stati dei ritorni ma ben vengano sono quelli che preferisco di piu, per esempio il vampiro, Helligen, Kandrax, ma questi nemici sono richiesti dai lettori di Zagor, lo ha detto pubblicamente Moreno Burattini in un video su youtube dal titolo cari nemici, che poi il ritorno di questi nemici anche se il personaggio e lo stesso ma la storia, il contesto ,e tutto diverso e cambia tutta l,intera storia, per esempio il Kandrax di oggi e tutto diverso di quello visto nella prima versione ,e cosi per tutti i nemici di Zagor un altro esempio l,ultima avventura contro il vampiro e stata la piu bella rispetto alle precedenti, inoltre Zagor insieme a Tex vende grazie ai vecchi lettori, ai giovani che chiedono un cambiamento... abbiamo visto il cambiamento su Dylan Dog un vero disastro ....infatti ho smesso di compralo, qualcuno vorrebbe farlo anche con Zagor che dicono che le vendite non vanno bene, è una menzogna, le vendite di Zagor vanno a gonfie vele, Zagor vanta di ben 5 testate, 1-lo zenith mensile, 2- il classic a colori.3-il color Zagor, 4-lo speciale, 5-lo Zagor+, oltre le varie ristampe e cartonati a colori ,ma a voi vi sembra normale che un personaggio che non vende abbia tutta questa merce da mantenere, e quando lavoro dia centinaia di persone , quindi e chiaro che vende se no al massimo facevano il mensile e via, ,ritornando al cambiamento si dovrebbe cambiare per quei giovani che oggi hanno altri svaghi, oggi hanno la play, lo smartphone, vari videogiochi, ecc,, pensa e si mettono a leggere Zagor, che indubbiamente ci sono, ma sono pochi difronte ai zagoriani doc, anche se sono un vecchio lettore sono a favore del cambiamento senza stravolgere il personaggio, se no non sarebbe piu Zagor, le Origini un capolavoro davvero notevole
Ciao Toni. I ritorni dei nemici di Zagor piacciono anche a me. L'importante è che non siano ripetitive le storie. Anche secondo me Zagor, rispetto a molte altre testate Bonelli, vende bene. Diversamente, come dici tu, non uscirebbero così tante pubblicazioni dedicate a lui. Quello che modificherei su Zagor (ma anche su molte altre testate Bonelli) è l'impostazione della griglia. In Bonelli ci sono ottimi disegnatori che però, a mio parere, sono un po' sacrificati dalla griglia bonelliana. Grazie per il commento. Alla prossima!
@@fabrixfumettofilo3542 Infatti ho detto, anche con gli stessi nemici, ma le storie sono completamente diverse, questo è quello che conta.per le griglie hai ragione non so... forse per tradizione, comunque non me ne faccio un problema perchè i disegni sono stupendi, cosa che non posso dire su altre testate, grazie per la rsposta
@@ToniRicceri grazie a te per l'interessante commento!
Non è solo fine della Bonelli , e tutto il settore in crisi
per il motivo che i lettori di fumetti hanno una media di 55 60 anni e i giovani nn leggono fumetti come leggevano noi alla loro eta
E solo questione di tempo
Poi il fumetto diventerà un articolo da libreria modello Francia , con un album ogni 6 mesi per appassionati
Temo che, purtroppo, quella che hai decritto sia effettivamente la attuale situazione del fumetto (almeno in Italia). Da grandissimo appassionato di fumetti spero in una ripresa del settore. Diciamo che voglio essere ottimista... Ti ringrazio per il commento. Alla prossima!
Forse servirebbe la morbosità e il sesso per accendere l'interesse
Mah... non saprei. Ho visto che i tentativi dell'Editoriale Cosmo di riportare in voga alcune testate erotiche non hanno avuto grande successo. Però il tuo suggerimento non è privo di fondamento. Grazie per il commento. Alla prossima!