I pneumatici senza aria esistono dai primi anni 90. Se cercate le riviste di auto e specializzate del periodo ci sono numerosi e ampi articoli. Al secolo facevo le superiori e una delle specializzazioni era meccanica, stavo in convitto ed ero sommerso di riviste del settore. Un abbraccio a tutti gli umani di buona volontà
Primo enorme dubbio: non si può regolare la pressione, non essendoci aria. Quindi come si adattano ai vari carichi, temperature, etc? Inoltre mi sembra che abbiano dei limiti di utilizzo, ad esempio li vedo male in fuoristrada, dove gli interstizi si riempirebbero di fango, sabbia, sassolini e detriti vari. Non so se potrebbero essere chiusi lateralmente in qualche modo, senza influenzarne il funzionamento stesso. Un altro dubbio che ho è il loro comportamento in caso di impatto su ostacoli, oppure incidenti stradali, etc. Ovvero tutte quelle dinamiche estreme e al tempo stesso più ricche di variabili complesse e imprevedibili. Comunque è chiaro che dietro al loro sviluppo ci sono ingegneri di alto livello che stanno pensando a tutto, vedremo i risultati. La tecnologia è sicuramente molto affascinante.
Sono studiati e usati da mezzi militari, il riempire di fango credo sia il minimo... e poi se hai terra secca si sgretolerebbe e uscirebbe da sola. per il carico regoli le sospensioni, che sarebbe pure meglio.
@@IIARROWS il fatto che vengano utilizzate su mezzi militari, conta ben poco, dato che il tipo di utilizzo è totalmente diverso. 'Imbarcare' 200 grammi di fango (o neve) su una parte dello pneumatico, vanificherebbe completamente l'equilibratura, e porterebbe ad un enorme sbilanciamento dello pneumatico, che causerebbe tantissime vibrazioni a tutta la vettura, se poi tale sbilanciamento si verificasse su una o entrambe le ruote anteriori, si avrebbe una fortissima vibrazione sul volante, che a velocità di 70/80 Km/h, potrebbe anche provocare la perdita di controllo dell'auto. Inoltre, il discorso di regolare le sospensioni invece di intervenire sulle pressioni degli pneumatici, non è una cosa che tutti possono fare: se sulla vettura è presente un sistema di regolazione degli ammortizzatori, è facile, ma il 99% dei veicoli non ha tale sistema (per giunta molto costoso), quindi in caso di carico massimo del veicolo si aumenta la pressione degli pneumatici (su tutte le vetture puoi trovare le pressioni consigliate, a carico minimo e a carico massimo, all'interno dello sportello lato conducente, o sullo sportellino del tappo del serbatoio); su questo fronte tralascio i mezzi pesanti, come autobus o camion, perché la cosa si fa ancor più complicata. Per finire, la pressione degli pneumatici, va regolata anche in base al fondo stradale che si prevede di incontrare, al fine di ottenere la massima tenuta: già asfalto, neve, e terra, richiederebbero pressioni diverse, se poi si prevede di fare un percorso off-road o girare in pista, la situazione è ancor più accentuata (io, quando faccio off-road, calo le pressioni fino a 0,4 bar); questa regolazione delle pressioni degli pneumatici, fatta per adeguarsi al meglio al fondo stradale, non si esegue per un fatto di comodità o altro, ma per avere la giusta deformabilità dello pneumatico ed ottenere le prestazioni desiderate, cosa che con la regolazione del sistema di sospensioni, non si potrà mai ottenere.
@@rudokmosor Se hai bisogni specifici puoi sempre usare pneumatici, oppure usare gomme con le specifiche caratteristiche... Ma al 99% delle persone non servono. Altrimenti non si spiegherebbe perché esistono ruote tassellate e ruote con 3 cm di spalla. ;-) Strumento giusto per il lavoro giusto.
@@rudokmosor hanno speso miliardi per il progetto senza prima consultare te ,potevi fargli risparmiare tutta questa fatica,sicuramente nessuno avrà pensato a tutti i problemi che hai elencato 😂😂😂ma vai a dormire ,questo è un prototipo ,questo è un video ,possibile che dormite in piedi ? 😂😂😂
@@IIARROWS sono in completo accordo con il tuo ragionamento, e non voglio contraddire l'affermazione 'Strumento giusto per il lavoro giusto', perché è verissima. Volevo solo mettere in risalto alcune situazioni che molto spesso non vengono prese in considerazione dai 'non addetti' ai lavori: la regolazione delle pressioni in base al fondo stradale che si intende (o dobbiamo) percorrere, come ad esempio strade innevate, è importante per aver maggiore sicurezza, così come la regolazione delle pressioni in base al carico trasportato; anche l'eventuale materiale che si può accumulare negli interstizi può essere pericoloso, e ti posso garantire che la neve, non va via da sola nel giro di 50 metri, ma rimane lì dov'è per chilometri e chilometri (basta guardare quante auto, scendendo dai passi montani, portano la neve sul tettuccio fino a valle), stessa cosa per il fango che si potrebbe trovare in una banalissima stradina a fondo sterrato; credo che questi casi comprendano ben più dell'1% delle persone. Ovvio che il mio caso particolare non fa testo, io continuerei indubbiamente a montare pneumatici classici, in fin dei conti, anche la macchina con cui faccio off-road è classica (27 anni), semplicemente perché le innovazioni tecnologiche delle nuove auto, non sono studiate per l'off-road, e di conseguenza non funzionano😀!
Qualunque sperimentazione di una tecnologia di base molto vecchia é da lodare. L'impressione è che possa essere un alternativa a pneumatici pieni o per usi molto specifici. I primo dubbi sulla tenuta con accelerazioni laterali, evitare lo scarroccio senza perdere capacità di assorbimento mi sembra complesso. Però vedo nella variabilità e personalizzazione della trama interna grandi possibilità in campi specifici. Grazie per il lavoro da voi prodotto
Non ho conoscenze in merito, per questo mi sono iscritta ad "Ingegneria Italia"😆, ma me la cavo bene con la grammatica italiana. "Avete mai bucato uno pneumatico?..."; "Stiamo parlando degli pneumatici..."; "...non sarebbe troppo dissimile dallo pneumatico..."; "...come funzionano gli pneumatici più comuni..." Che dire?...Musica per le mie orecchie, che ricevono il condizionale dove ci vorrebbe il congiuntivo come lo stridere di un gessetto sulla lavagna di ardesia. Quanta accuratezza nello trasmettere informazioni, trasmettendo, così, altrettanta fiducia in chi, come me, è assolutamente al di fuori di questo ambito scientifico, pur facendo uso di tanta tecnologia moderna in ambito lavorativo. Grazie, grazie e ancora grazie
A guardarle mi viene in mente una situazione in cui, 80kmh, sterzi di colpo per evitare un ostacolo ed il pneumantico (che non è più un pneumatico perché non contiene più aria in pressione) si sfalda ed il bordo del cerchione tocca l'asfalto.
Sono d'accordo... Poi se non le hanno prese in considerazione prima vuol dire che avevano i loro perché 😂 a meno che non guidi tutto il giorno in mezzo ai chiodi o sopra le rocce o buche la ti possono essere utili.
@@albertofadel253 sempre che come ha già detto una persona i sassolini , il fango e detriti di vario genere non vadano a rovinare il pneumatico dall'interno , anche se secondo me i fianchi ora sono aperti per i test ma che una volta ultimati i pneumatici per ovvi motivi di sicurezza verranno dotati di fianchi sigillati ! Una cosa bella dei pneumatici airless è uno sfruttamento maggiore della base d'appoggio che resta inalterata al variare delle temperature , li la differenza la farà solamente la mescola del pneumatico che è un parametro assai più calcolabile con precisione !
tra i potenziali problemi credo sia stato trascurato il potenziale sbilanciamento dato da sporcizia raccolta all'interno della parte airless, esposta agli elementi
Ciao e grazie per il vostro lavoro, io penso che se non ci saranno problemi dovuti al peso maggiore delle auto elettriche, in futuro avremo solo pneumatici airless. Siete grandi👍🏻
una domanda: tutto questo per non cambiare una ruota bucata? no perchè vedo più svantaggi che vantaggi, mi chiedo come si comportano se bisogna attraversare un tratto semiallagato, come salgo lateralmente un rialzo senza distruggere il cerchione, come si comportano in accelerazioni laterali, come hanno fatto notare altri, o decelerazioni laterali drammatiche
È un idea semplicemente pessima. Pesano sicuramente di più (e bisogna evitare il peso proprio nella parte esterna della ruota), costano sicuramente di più, non si possono adattare a diversi mezzi perché vanno progettati per un determinato peso, devono essere diversi quelli anteriori e quelli posteriori altrimenti sarebbero troppo morbide davanti o troppo dure dietro, non si possono irrigidire se carichi più bagagli, variano la loro elasticità in base alle temperature (e non puoi correggere col gonfiaggio), variano la loro elasticità se guidi in modo aggressivo perché scaldi tutte le lamelle e perdi rigidità, insomma un mare di problemi senza considerare che é senza senso sostituire una cosa gratis e non inquinante (aria compressa) con una cosa costosa ed inquinante (materiali delle lamelle). Ma loi il tutto a che scopo? Non forare? Infiniti svantaggi concreti ogni singolo giorno per evitare un solo svantaggio rarissimo? È proprio ingegneria questa, ma di certo non logica razionale.
@@untipo. si, sugli pneumatici perché gli pneumatici risolvono tutti i problemi che hanno questi non-pneumatici. La tecnologia per fare ruote senza aria esiste da 10.000 anni, ma guarda caso appena si è potuto passare agli pneumatici lo si è fatto. Perché? Perché funzionano bene. Poi se devi andare sulla luna é più pratico e soprattutto sicuro non avere aria ma sulla terra abbiamo una densa atmosfera e gli pneumatici su questo pianeta sono una soluzione ottima.
@@Nikonisti_ita certamente, ma pensa ai mezzi che viaggiano a basse velocità come i monopattini o le bici. Trall'altro si ridurrebbero di molto gli sprechi, perché la durata sarebbe sicuramente maggiore rispetto a quelli tradizionali
@@untipo. forse la tua bicicletta va a bassa velocità, non la mia. Gli sprechi sono maggiori perché c'è più materiale e più peso quindi anche più fatica/consumi. La durata di una gomma non è certo limitata dalle forature (rarissime e riparabili) ma dall'usura e non potendo registrare in modo accurato la durezza con il gonfiaggio non possono far altro che durare meno o avere meno tenuta e quindi essere meno sicure (il primo e più importante sistema di sicurezza di un auto è la tenuta delle gomme, sono l'unico elemento a contatto con l'asfalto). Se poi mi dici che le vuoi vedere sulle bici non posso fare altro che ridere, sulle corsa si guarda il grammo e quindi sono pessime, per tutte le altre tipologie come si fa ad avere la durezza giusta in base al peso del ciclista? Ci sono ciclisti da 35 kg e da 100 kg non possono usare lo stesso tipo di gomma senza aria, le fai per vari pesi? E le bici a noleggio che gomma avranno? Una via di mezzo? La più dura? Poi quanto costeranno? Il quadruplo o il quintuplo o forse 10 volte di più? PS: chi come me va in bici su sterrato e fa trasferimenti su asfalto cambia la pressione delle gomme anche più volte nello stesso giro, cone si potrebbe fare? Cambi le gomme? E le altre dove le tieni? In tasca?
@@TheAlexjaffa si in effetti anche io ho pensato a una roba che si incastra in mezzo causa squilibrio ma secondo me danneggia anche l' interno della struttura ,che sembra una molla 🤣🤣🤣
Non solo..... una gomma normale la puoi efficientare in caso di ghiaccio neve sgonfiandola un po' e anche in fuoristrada per procedere in certe situazioni ... con questa gomma invece non è possibile
Bell'idea. Anche se gli attuali pneumatici run flat risolvono già il problema più grave. Comunque l'idea di non dover più controllare la pressione dei pneumatici mi solleva molto 👍👍
Ciao. Interessante. Nell'immediato i produttori stanno facendo numerosi test. Goodyear per esempio, è già da 5/6 anni che ha diffuso il video, ripreso anche da voi all'inizio. Mentre Michelin lavora su un prototipo in cui il cerchione e lo pneumatico sono integrati, come si vede a fine video. Com'è facile immaginare, venire a conoscenza di queste informazioni è molto difficile, perché ci sono in ballo segreti industriali e brevetti, per cui possiamo solo intuire a che punto sono, dalle dichiarazioni e dai test ufficiali che vengono pubblicati. È ragionevole pensare che per il trasporto leggero, le gomme airless potranno essere disponibili tra non meno di 5 anni, questo è quello che penso, perché dovranno comunque lavorare a stretto contatto delle Case automobilistiche visto che una ruota di questo tipo potrebbe comportare anche un ripensamento del sistema sospensivo, in termini di materiali e dimensionamenti. Saluti.
Il mio dubbio è come si può comportare e che effetti può avere sulla stabilità,quando si infila un sasso,del terriccio o altro, nelle intersezioni di sostegno e ammortizzamento dello pneumatico,vero che essendo aperto si scarica,ma non immediatamente anche per via della forza centrifuga che porterebbe eventuali materiali ad incastrarsi sotto al battistrada
Hai scritto una cosa intelligente.. Non ci avevo pensato, Invece quello a cui avevo pensato io e che le gomme normali come sappiamo per andare meglio sul ghiaccio e neve oppure in certe situazioni in fuoristrada vanno un po' sgonfiate .. Con queste nuove gomme non è possibile.. Questa è una grave carenza che le rende molto meno efficaci.. Secondo me gli ingegneri che le hanno progettate sanno poco di guida soprattutto certe situazioni specialistiche di guida
Qualche anno fa girava il video di un'humvee dell'esercito americano con questi pneumatici, dal video si evinceva che funzionavano bene soprattutto nei terreni accidentati dove hanno svolto le prove, reggevano il peso di un'humvee a pieno carico quindi già ottimo risultato. Avrei qualche idea di modifica di design per migliorarne il raffreddamento, ma penso che gli ingegneri abbiano già pensato alla stessa. Spero appaino presto sul mercato.
Ma tra quelle specie di branchie non si incastrano pietre carte insomma ciò che c'è per strada ? E con il rumore avendo quelle alette all'interno non si genera un ronzio tipo turbina ?
l'impressione è che il problema possa essere la tenuta laterale, dove nei pneumatici tradizionali entrano in gioco forze che si scaricano più sulle spalle che sul battistrada. Ma io sono solo un guidatore di lunghissima esperienza non un ingegnere e quindi resta un'opinione del tutto personale.
I pro e i contro principali si possono già vedere subito .....la parte forata si può riempire di materiali come sassi fango o altri detriti.. a quel punto voglio vedere la gomma in quelle condizioni come va.. In più con una gomma normale per renderla più efficace su condizioni particolari come ghiaccio e neve si può leggermente sgonfiare per procedere meglio .. E la stessa cosa vale anche in certe situazioni di fuoristrada.. Ci sono situazioni anche i fuoristrada che la gomma per procedere in maniera più efficiente dovrebbe essere sgonfiata e poi rigonfiata usando dei compressori da auto Con queste gomme non è possibile
Ma, visto che ci sono altri metodi per evitare di bucare le normali gomme, quale è la reale necessità di sostituire una cosa che funziona con una futuristica ma tutta da dimostrare?
Voi siete ingegneri e partite subito per la tangente. Io che sono perito e sono più saldo al terreno coi piedi propongo di trovare un foam a portanza differenziata come il letto in lattice. Sul battistrada duro come l'attuale pneumatico e nella parte ora occupata dalla "camera d'aria" più blando giocando sulla densità dei vari foam. In poche parole si sotituisce l'attuale parte del prototipo strutturata coi raggi con un foam di gomma"piuma" della giusta densità.
Ciao. Se grandi aziende del settore stanno studiando ed investendo in questa tecnologia, probabilmente vuole dire che potrebbe essere il futuro dei pneumatici, soprattutto se tale tecnologia sarà indirizzata verso il "green". Inoltre anche la tecnologia "tubless" ha avuto un esordio non immediato
secondo me la soluzione + probabile è quella della Micheline: non dei "raggi" ma un sistema alveolare stampato in 3d simile a quello delle Adidas 4D FWD, dovrebbe permettere un'ammortizzazione ottimale e meno rischio di intrusione di corpi estranei (sassi,pezzi di asfalto etc.). Che dire, speriamo, in test rapidi ed esaustivi, così da permettere l'inizio della produzione di massa di questa vera e propria "rivoluzione" su gomma.
Gomma piena e “porosa” con diverse densità in base alle pressioni e alle velocità per le quali sono omologate. Ovviamente in questo materiale vanno costruiti anche i cerchi che diverrebbero più morbidi ma meno fragili. Si toglierebbero dal mercato i produttori di cerchi in lega e ferro ma di contro si potrebbero aumentare i “disegni” da installare su ogni vettura ad ogni cambio gomme (e, visto che sono un tutt’uno, anche cerchi)!
Come ex gommista, e non ingegnere ho riscontrato alcune defezioni, senza togliere nulla al buon commento sulle nuove tecnologie per lo pneumatico. Inizio video fate vedere che viene sollevata la vettura prima di aver allentato la bulloneria che tiene ancorata la ruota al mozzo, poi non avete accennato in fase di costruzione alla vulcanizzazione, ciò che Charles Goodyear scoprì durante una composizione della mescola, composta da gomma naturale, nero fumo e zolfo, finita casualmente su una stufa a lui vicino. Inoltre ad oggi lo pneumatico viene chiamato radiale perché composti da filamenti d'acciaio e non più da quelli tessili. Sulla nuova tecnologia dello pneumatico secondo me c'è ancora molto da lavorare perché la così detta " gomma " deve sopperire a molte criticità, non solo di buona tenuta di strada e confort, ma a forze di trazione, frenata e le forze centripete sia longitudinali che trasversali.
Fantastica, come tecnologia. Innovativa, alla sicurezza e stabilità, penseranno i ricercatori delle maggiori case produttrici. Introducendole, nelle formule da corsa, da sempre, i maggiori settori di ricerca. Cosi come le macchine, elettriche.
Un proplema non considerato mi pare sia quello che riguarda l'infiltrazione di materiale tra le lamelle di sostegno del battistrada, penso alle strade sterrate ma anche della neve che ghiacciando andrebbe a modificare la deformazione della struttura.
Sono d'accordo, inoltre c'è secondo me un ulteriore problema: Le lamelle sono elastiche, di conseguenza potrebbero innescare col crescere della velocità, un "effetto rimbalzo" asincrono rispetto alla molla della sospensione, mandando in crisi o cmq rovinando prematuramente l'ammortizzatore.
Immagino la scena: lascio la macchina con alcuni pneumatici in una pozzanghera... e nel mentre gela. Quando salgo per ripartire rimango bloccato. Sinceramente non sono molto scaltro a "rompere il ghiaccio"😚😅
@@lasthope696 Può darsi benissimo, tuttavia una spalla non potrà essere rigida come quelle degli pneumatici, impedirebbe la deformazione progressiva del battistrada, dovrà comunque essere forata e non ermetica sul cerchio altrimenti l'aria all'interno riscaldandosi e raffreddandosi andrà a modificare le caratteristiche di deformazione. Ma anche non si dovrà avere aumento di pressione all'interno nel momento in cui il battistrada si deforma.
Chissà se e quando sostituiranno completamente li pneumatici odierni, ma quello che è sicuro e che se riuscissero ad eliminare ogni problematica, sarebbero i sostituti perfetti. Ovviamente fino a quando non commercializzeranno le auto/moto/camion.....volanti
Troppo peso con conseguenti deficit inserimento in curva e resistenza ad accelerazioni (ergo, la macchina andrà più piano) impossibilita nello gestire la pressione delle gomme, utile ad esempio in fuoristrada o su macchine sportive, in più credo che i movimenti laterali della spalla diversi a seconda del tipo di gomma e del conseguente utilizzo che se ne vuole fare, permettano di scegliere una gomma più o meno adatta alle proprie esigenze, una spalla più morbida permette una guida più rilassata e di percepire prima eventuali perdite di aderenza, a discapito della rapidità in inserimento di curva, vale in contrario per una gomma con spalla bassa e morbida, essendo in questi la spalla praticamente inutile si perde tutto ciò
penso che perché questo tipo di pneumatico venga commercializzato poiché per quanto più resistente ad eventi straordinari mostra caratteristiche e durata uguali a quelle delli pneumatici attuali con intervalli di sostituzione simili perciò un aumento nei costi che si moltiplica per le sostituzioni. Inoltre è importante che non ci sia un incremento eccessivo della massa dello pneumatico, dato che essendo una massa rotante e non sospesa influenza notevolmente la dinamica di guida di un veicolo e il funzionamento delle sospensioni
Saranno più di 20 anni che vedo questi affari, e solo in presentazioni e test ma MAI su un veicolo (a parte piccoli mezzi di movimento terra)... Quindi la vedo difficile che emergano per ora. Oltre che essere parecchio brutti e sicuramente pesanti (e si tratta di masse non sospese, che sono tremende), uno dei problemi principali secondo me è che, mentre l'aria la puoi comprimere milioni di volte senza problemi, le lamelle di gomma interne a questi "pneumatici" andrebbero incontro a usura prematura, anche perché dovrebbero, oltre che piegarsi ad ogni giro di ruota, anche sopportare grosse forze laterali durante le curve. Insomma per me non hanno senso, specie ora che esistono anche i runflat per chi ha paura di non saper cambiare una ruota...
Hai paura che le lamelle si usurino dovendosi piegare ad ogni giro di ruota, ma i fianchi del pneumatico non fanno lo stesso... e sono molto più sottili
@@gianpierofabbri9112 in effetti anche loro... Boh però ripeto sono anni che ne sento parlare, se non sono stati commercializzati fin'ora è (anche) perché la soluzione attuale è probabilmente già ottimale.
Maaagari! Siamo nel 2023 e ancora non esistono sul mercato, una roba del genere dovrebbe esiste già da anni... Io ultimamente ho tanta sfiga e ho bucato spesso, le voglio subito ahahah
Ciao,dal mio punto di vista con le necessarie migliorie nella sicurezza anche ad alte velocità,ed usura DIVERRANNO "INSOSTITUIBILI" SINO a che non si produrranno veri e propri potenti sistemi tipo Aircraft al posto di queste eccezionali ed innovative ...
Tra i tanti Contro non trattati ci sono i "Pesi non Sospesi"....Che si traducono in Tonnellate in piu da Rotolare ...maggior consumo ed aumento esponenziale di inquinamento
Sono decenni che queste ruote esistono e vengono usate, ma non le hanno mai omologate se non per uso in cantieri e per veicoli che non devono superare i 15 Km/h. Non le omologheranno mai per uso stradale, primo per ragioni economiche (mai più forature, quindi almeno 60% in meno di lavoro per i gommisti e produttori) e poi per questione di Polizia, in quanto una vettura preparata, che montasse questo tipo di gomme, non sarebbe bloccabile nè con le strisce chiodate nè con dispositivi che forano le gomme, permettendone in ogni caso la fuga. Quindi non credo che stiano arrivando almeno in ambito civile, probabilmente solo in ambito militare.
Questa soluzione gira da secoli. Mi ricordo servizi mirabolanti su questo tipo di pneumatici quando ero adolescente... e fate conto che ho 48 anni ! Insomma... se sono 30 anni che ne parlano, ma non si vede niente nel mercato, forse la soluzione è inefficace.
Ma con un giro nel fango non si tapperebbero quelle intercapedini? O comunque si incastrerebbe pietrisco, immondizia ecc, compromettendo stabilità, comfort e resistenza stessa dello pneumatico.
mi domando come si comportino con le sollecitazioni laterali che si hanno in curva, mi sembrano molto diversi come rigidità agli sforzi laterali rispetto ad un tradizionale
Continuo a rimanere un fan della levitazione magnetica, anche se questo porta ad infrastrutture più costose ed energivore. Non penso che le airless siano tutta sta rivoluzione. In fin dei conti si i consumi si abbassano ma se occorre più materiale per produrle siamo al solito giro di ronda: guadagno io ma ne paga l'ambiente. Oltre che come hai ben detto costano di più degli pneumatici normali. E qui torniamo ad un altro giro di ronda: l'impennata dei prezzi delle auto in nome di una finta ecologia. Tutto ciò che è innovativo e "ecofriendly" deve costare di più. Quindi non c'è lo vedo il padre di famiglia che oggi con due teni di gomme usate svanga la stagione, spendere un rene per uno di questi pneumatici. Ingnerizzare non è solo creare qualcosa ma anche fare in modo che sia economico, ecosostenibile e soprattutto utile. Attualmente lo pneumatico come lo conosciamo soddisfa tutti questi requisiti, perché quindi doverlo necessariamente sostituire con una tecnologia con evidenti limiti? Prendi un jeep nel deserto, immaginala con questi pneumatici o con gli pneumatici a sfera, come cavalcheresti le dune? O prendi una jepp che guada una pozza di fango, come l'affronteresti senza slittare o poter sgonfiare la struttura? Levitazione magnetica? Si, è dove li metti i super magneti nel fango o nella sabbia? Quindi c'è poco da dire, se si parla di pneumatico, si parla di aria. Se si parla di aria senza pneumatico si parla di droni. Aggiungo: ho parlato di ecosostenibilità per gli pneumatici attuali intendendo che hanno meno materiale rispetto alle airless ma sappiamo tutti che impatto ambientale hanno.
ma se guido nel fango o nella neve che succede? ho un blocco di ferro al posto del pneumatico? se mi fermo in una pozzanghera d'inverno mi rimane la ruota attaccata all'asfalto? Boh a me sinceramente il semplice fatto che non si bucano non mi pare sufficiente per pagare i contro
Interessante... Se riusciranno a risolvere i problemi dovuti all'attuale limitazione di velocità penso che per macchine e camion potrebbero essere validi. Totalmente inapplicabili invece per veicoli a due ruote.
Io credo che un prodotto, per soppiantarne un altro, debba avere degli indubbi vantaggi, siano essi economici, di sicurezza o comfort. Al momento questi pneumatici saranno sicuramente più cari, vuoi per il recupero dei costi di ricerca, vuoi per il maggior materiale impiegato. In termini di sicurezza possiamo quasi sicuramente affermare che non si forano, ma che non si distruggano per altri motivi, non saprei, in quanto sui pneumatici a camera d'aria sappiamo che a parte il caso della foratura fortuita, resistono benissimo ad una vasta gamma di sollecitazioni. Per ultimo il comfort... qui credo che ci siano pochi dubbi. Il vecchio pneumatico ha una camera d'aria che è sostanzialmente un cuscinetto che ammortizza qualsiasi asperità, non penso che i nuovi possano ammortizzare meglio di così. L'idea è interessante, ma credo siano almeno 20 anni che ne sento parlare ed alla fine non è mai stato industrializzato, ci sarà un motivo?
Forse l'utilizzo più adatto al momento, potrebbe essere per i mezzi pesanti e anche per le ruote degli aerei, i primi hanno sì necessità di carico ma non hanno velocità elevate, i secondi hanno delle velocità elevate ma per breve tempo e uno pneumatico di un carrello di aereo ché non rischia di afflosciarsi o esplodere in atterraggio o decollo, rende il mezzo ancora più sicuro.
Un autotreno o autoarticolato a pieno carico trasmette circa 4 tonnellate di peso su ogni singola gomma. Per questo tipo di veicolo attualmente non credo che quel tipo di gomma possa andare bene. Forse in futuro.
@@kalimba_mbuto be magari producendo pneumatici ché prevedono il massimo carico utile del veicolo non è una cosa così impossibile, poi dipende dal mezzo pesante, quelli da lavoro pesante possono caricare fino ad un tot di tonnellate ché arriva a varie decine, altri hanno un carico meno eccessivo e meglio distribuito, si fa già adesso il calcolo del peso a vuoto e a massimo carico, gli pneumatici dei mezzi pesanti sono molto più grandi sempre gemellari nell'asse di trasmissione e nei punti più sotto sforzo, la possibilità di non perdere lo pneumatico a causa di uno scoppio o di un afflosciamento renderebbe molto più sicuri tutti i mezzi pesanti, anche quelli militari ché cercano efficienza rispetto alla velocità, meglio un camion di rifornimenti ché va a 70 kmh ché non si ferma mai, piuttosto di uno ché va ad 80 kmh ma rischia di fermarsi e fermare di conseguenza la colonna logistica.
Magari in futuro verranno utilizzati per il trasporto pubblico su gomma. Basse velocità, su percorsi fissi e urbani. O su certi mezzi agricoli. Forse in quei contesti i contro (attuali) si riducono.
Per un'azienda con cui ho collaborato le avevamo provate anche per i muletti oltre a test sulle vetture, prestazioni deludenti, confort scarso e molti altri problemi. BOCCIATE!
L'unico modo per attutire le forze torsionali è con un armatura (d'acciaio rivestita) esterna per la tenuta dello pneumatico. Ipoteticamente parlando . Tutto ciò avrebbe un vantaggio rispetto ai pneumatici attuali?
Io credo che un altro problema sia dovuto al peso maggiore rispetto allo pneumatico tradizionale. Essendo una massa non sospesa andrebbe a modificare negativamente la tenuta di strada e l'handling del veicolo. O si trova una soluzione per questo oppure non lo vedo così fattibile, anche se mi alletterebbero molto.
Tutte le innovazioni hanno bisogno di tempo e continue prove ma credo che con un disegno diverso della struttura portante da quello mostrato nel video a breve alcuni veicoli non tutti potranno montare queste gomme non tutti in quanto non è possibile eliminare le scorte e tutti i gommisti oltre al fatto che le gomme devono essere quelle indicate dai libretti di circolazione
Al momento è Un pneumatico adatto alle basse velocità e non esige torsioni laterali in quanto manca la spalla cosa importante ad alta velocità in curva per l'aderenza con pneumatico in forte torsione
Se ne parla da molto tempo, ma non si è ancora visto niente di concreto, per cui credo che resterà un bellissimo sogno nel cassetto. Ma se dovessero mai arrivare, visto che in essi non vi sarà più l'aria, si potranno chiamare ancora pneumatici?
Un mix tra i 2 tipi di gomma? una gomma normale, ma con dentro sostegni o addirittura un sistema di gonfiaggio unico, compartimentato, dove in caso di foratura hai pressione e nel resto del copertone e sostegno di quello di una gomma airless
Onestamente non mi danno molta sicurezza quando si parla di alte velocità, anche 130 km/h. Specialmente -Nelle curve, dove bisogna tenere conto di importanti forze laterali che non aiutano la stabilità e poi anche la precisione di sterzata -in un eventuale frenata di emergenza cosa succederebbe? Si appiattirebbe? Non mi convincono per niente, forse in città ai 30 orari.... Poi ci saranno sicuramente ingegneri più preparati di me e specializzati nel settore che mi metteranno a tacere eh, staremo a vedere
Io vedo anche un'altro aspetto negativo. La gomma tradizionale aderisce fortemente al cerchione e in caso di frenata forte, tutta la potenza frenante viene dissipata sulla strada. In questo caso, buona parte della potenza frenante andrà sulla strada, ma una parte non trascurabile di potenza frenante verrà trasmessa sulla gomma e i suoi "braccetti a sospensione". Questo perchè, guardando le immagini di questo video, il battistrada, e il tallone della gomma non sono vincolati al 100%. Probabilmente il problema è risolvibile, ma le aziende di pneumatici se lo tengono probabilmente come segreto industriale
El reticulado o trama interno reemplaza solo la presión del aire. Pero debería seguir teniendo las bandas laterales. Suscripto y saludos desde Argentina.
Beh considerando che quest'estate mentre tornavo a casa dalle ferie ho forato una gomma sul tratto appenninico dell'A1 da Firenze a Bologna...vi lascio immaginare la goduria....avere una gomma che non si fora mai sarebbe sicuramente una bellissima cosa....bisogna vedere se si troverà una soluzione per quanto riguarda la tenuta e i costi per acquistarle...
Permettimi di correggere una tua asserzione, il carbon coke non è solo.un pigmento, ma attribuisce importanti caratteristiche meccaniche alla gomma.ci.dono.divetde imperfezioni nella vs spiegazione anche sulla realizzazione dei tradizionali. Saluti
E se la mettessero dentro ad una carcassa standard? Nel senso che, gonfio normalmente come i comuni pneumatici, ma la struttura interna invece di essere cava e fatta con questi supporti rigidi. Un ibrido in pratica. Potebbe essere ideale per assorbire gli urti e le asperità e nello stesso tempo dissipare il calore ed in ultima battuta, sarebbero cmq anti foratura.
Avete (come al solito) scoperto l acqua calda. È almeno 3 anni che si parla Dell entrata in commercio di questi pneumatici. Quando si dice che il tempismo è tutto!!! Adesso posso pure mollare il video.
Ma significa k i gommisti sparirebbero x sempre... Come tutti sanno quando si effettua un cambio gomme si fanno di norma equilibratura e pressione... E con queste gomme si farebbe solo l equilibratura?
Per me non funzionerà perché la resistenza laterale in qst caso è deputata alle lamelle che non possono avere la stessa tenuta dei pneumatici tradizionali . Infatti mi sembra di aver letto che qst soluzione è già stata abbandonata ….
Per la dIssipazione sarà importante come l'aria penetrerà il vespaio. Per il resto prevedo una soluzione ibrida: uno strato "gonfiabile" lontano dal battistrada abbastanza da scongiurare la foratura, e il resto una sezione mediana "a vespaio".
Il mio dubbio è questo: quando si curva lo pneumatico è sottoposto ad una forza laterale non indifferente con il rischio di stallonare e vedere questi pneumatici mi da l’idea che si girino sotto !!
questione peso auto: ogni vettura, in base al suo peso base e in base al carico ha una pressione consigliata. Come risolverebbero questo problema non potendo “regolare” la forza che contrasta la compressione dello pneumatico? Rischierei di avere troppa o troppo poca impronta sull’asfalto aumentando i consumi o riducendo l’aderenza…
Maaa... gli airless possono ancora essere definiti "pneumatici"!? 😂 Scherzi a parte, ora come ora, quando una macchina è a pieno carico, occorre aumentare la pressione, rispetto alle condizioni standard. Interessante capire come risolveranno questo nodo, visto che la rigidezza dell'airless non è modificabile...
Consiglio spassionato: da ingegnere dico che il canale è interessante, credo lo possa essere di più se si rivolgesse ad una platea più ampia non solo a studenti di ingegneria o persone con background tecnico. Esempio: sui 9min di questo servizio, 5 sono dedicati al processo produttivo dei "vecchi" pneumatici, dove le parole o i passaggi esposti sono "troppi" e ciò che si sta descrivendo non è supportato coerentemente con le immagini. 4min dedicati ai Pneumatici airless. "Probabilmente" sarebbe risultato più corretto fare un video di 7min sulla costruzione dei pneumatici "vecchi", ed un altro di 7min sugli airless, introducendolo 2min con passaggi semplificati per la costruzione dei "vecchi", con il link sottostante di rimando per il video più specifico, e dedicando gli altri 5min agli airless. Cmq bravi e buon proseguo!!
Perché non mettono questo nuovo tipo di gomme all’interno dei modelli attuali!magari così riescono a trarre il meglio delle due tipologie di gomme. Magari inserendo questo tipo di lamelle all’interno del copertone,così si potrebbe avere la pressione all’interno ottimale e anche eliminare il problema del fango o detriti di qualsiasi genere e in caso di foratura il sistema interno terrebbe la gomma sempre su evitando pericolose esplosioni.
è da quando c'è internet che girano filmati di auto con ruote del genere, ma in commercio per ora 0.
Nei trattori agricoli si utilizzano anche se non se ne vedono molti in giro, credo perché costano molto.
@@ludovicodimarco2938 anche in ambito militare le usano, ma se vado dal gommista a dire "mi metti le ruote che non si bucano" mi manda a quel paese 😂
Se non le porta la Michelin da noi arriveranno fra anni (come sempre per ogni innovazione)
Io è la prima volta che li vedo sinceramente
Ma come sarà il rumore ?
I pneumatici senza aria esistono dai primi anni 90. Se cercate le riviste di auto e specializzate del periodo ci sono numerosi e ampi articoli. Al secolo facevo le superiori e una delle specializzazioni era meccanica, stavo in convitto ed ero sommerso di riviste del settore. Un abbraccio a tutti gli umani di buona volontà
Primo enorme dubbio: non si può regolare la pressione, non essendoci aria. Quindi come si adattano ai vari carichi, temperature, etc? Inoltre mi sembra che abbiano dei limiti di utilizzo, ad esempio li vedo male in fuoristrada, dove gli interstizi si riempirebbero di fango, sabbia, sassolini e detriti vari. Non so se potrebbero essere chiusi lateralmente in qualche modo, senza influenzarne il funzionamento stesso. Un altro dubbio che ho è il loro comportamento in caso di impatto su ostacoli, oppure incidenti stradali, etc. Ovvero tutte quelle dinamiche estreme e al tempo stesso più ricche di variabili complesse e imprevedibili. Comunque è chiaro che dietro al loro sviluppo ci sono ingegneri di alto livello che stanno pensando a tutto, vedremo i risultati. La tecnologia è sicuramente molto affascinante.
Sono studiati e usati da mezzi militari, il riempire di fango credo sia il minimo... e poi se hai terra secca si sgretolerebbe e uscirebbe da sola.
per il carico regoli le sospensioni, che sarebbe pure meglio.
@@IIARROWS il fatto che vengano utilizzate su mezzi militari, conta ben poco, dato che il tipo di utilizzo è totalmente diverso.
'Imbarcare' 200 grammi di fango (o neve) su una parte dello pneumatico, vanificherebbe completamente l'equilibratura, e porterebbe ad un enorme sbilanciamento dello pneumatico, che causerebbe tantissime vibrazioni a tutta la vettura, se poi tale sbilanciamento si verificasse su una o entrambe le ruote anteriori, si avrebbe una fortissima vibrazione sul volante, che a velocità di 70/80 Km/h, potrebbe anche provocare la perdita di controllo dell'auto.
Inoltre, il discorso di regolare le sospensioni invece di intervenire sulle pressioni degli pneumatici, non è una cosa che tutti possono fare: se sulla vettura è presente un sistema di regolazione degli ammortizzatori, è facile, ma il 99% dei veicoli non ha tale sistema (per giunta molto costoso), quindi in caso di carico massimo del veicolo si aumenta la pressione degli pneumatici (su tutte le vetture puoi trovare le pressioni consigliate, a carico minimo e a carico massimo, all'interno dello sportello lato conducente, o sullo sportellino del tappo del serbatoio); su questo fronte tralascio i mezzi pesanti, come autobus o camion, perché la cosa si fa ancor più complicata.
Per finire, la pressione degli pneumatici, va regolata anche in base al fondo stradale che si prevede di incontrare, al fine di ottenere la massima tenuta: già asfalto, neve, e terra, richiederebbero pressioni diverse, se poi si prevede di fare un percorso off-road o girare in pista, la situazione è ancor più accentuata (io, quando faccio off-road, calo le pressioni fino a 0,4 bar); questa regolazione delle pressioni degli pneumatici, fatta per adeguarsi al meglio al fondo stradale, non si esegue per un fatto di comodità o altro, ma per avere la giusta deformabilità dello pneumatico ed ottenere le prestazioni desiderate, cosa che con la regolazione del sistema di sospensioni, non si potrà mai ottenere.
@@rudokmosor Se hai bisogni specifici puoi sempre usare pneumatici, oppure usare gomme con le specifiche caratteristiche...
Ma al 99% delle persone non servono.
Altrimenti non si spiegherebbe perché esistono ruote tassellate e ruote con 3 cm di spalla. ;-)
Strumento giusto per il lavoro giusto.
@@rudokmosor hanno speso miliardi per il progetto senza prima consultare te ,potevi fargli risparmiare tutta questa fatica,sicuramente nessuno avrà pensato a tutti i problemi che hai elencato 😂😂😂ma vai a dormire ,questo è un prototipo ,questo è un video ,possibile che dormite in piedi ? 😂😂😂
@@IIARROWS sono in completo accordo con il tuo ragionamento, e non voglio contraddire l'affermazione 'Strumento giusto per il lavoro giusto', perché è verissima. Volevo solo mettere in risalto alcune situazioni che molto spesso non vengono prese in considerazione dai 'non addetti' ai lavori: la regolazione delle pressioni in base al fondo stradale che si intende (o dobbiamo) percorrere, come ad esempio strade innevate, è importante per aver maggiore sicurezza, così come la regolazione delle pressioni in base al carico trasportato; anche l'eventuale materiale che si può accumulare negli interstizi può essere pericoloso, e ti posso garantire che la neve, non va via da sola nel giro di 50 metri, ma rimane lì dov'è per chilometri e chilometri (basta guardare quante auto, scendendo dai passi montani, portano la neve sul tettuccio fino a valle), stessa cosa per il fango che si potrebbe trovare in una banalissima stradina a fondo sterrato; credo che questi casi comprendano ben più dell'1% delle persone.
Ovvio che il mio caso particolare non fa testo, io continuerei indubbiamente a montare pneumatici classici, in fin dei conti, anche la macchina con cui faccio off-road è classica (27 anni), semplicemente perché le innovazioni tecnologiche delle nuove auto, non sono studiate per l'off-road, e di conseguenza non funzionano😀!
Qualunque sperimentazione di una tecnologia di base molto vecchia é da lodare. L'impressione è che possa essere un alternativa a pneumatici pieni o per usi molto specifici. I primo dubbi sulla tenuta con accelerazioni laterali, evitare lo scarroccio senza perdere capacità di assorbimento mi sembra complesso.
Però vedo nella variabilità e personalizzazione della trama interna grandi possibilità in campi specifici.
Grazie per il lavoro da voi prodotto
Siete davvero bravi come divulgatori i miei più sinceri complimenti per tutti i video che ci date,bravi ancora.
Non ho conoscenze in merito, per questo mi sono iscritta ad "Ingegneria Italia"😆, ma me la cavo bene con la grammatica italiana. "Avete mai bucato uno pneumatico?..."; "Stiamo parlando degli pneumatici..."; "...non sarebbe troppo dissimile dallo pneumatico..."; "...come funzionano gli pneumatici più comuni..." Che dire?...Musica per le mie orecchie, che ricevono il condizionale dove ci vorrebbe il congiuntivo come lo stridere di un gessetto sulla lavagna di ardesia. Quanta accuratezza nello trasmettere informazioni, trasmettendo, così, altrettanta fiducia in chi, come me, è assolutamente al di fuori di questo ambito scientifico, pur facendo uso di tanta tecnologia moderna in ambito lavorativo. Grazie, grazie e ancora grazie
A guardarle mi viene in mente una situazione in cui, 80kmh, sterzi di colpo per evitare un ostacolo ed il pneumantico (che non è più un pneumatico perché non contiene più aria in pressione) si sfalda ed il bordo del cerchione tocca l'asfalto.
Sono d'accordo... Poi se non le hanno prese in considerazione prima vuol dire che avevano i loro perché 😂 a meno che non guidi tutto il giorno in mezzo ai chiodi o sopra le rocce o buche la ti possono essere utili.
@@albertofadel253 sempre che come ha già detto una persona i sassolini , il fango e detriti di vario genere non vadano a rovinare il pneumatico dall'interno , anche se secondo me i fianchi ora sono aperti per i test ma che una volta ultimati i pneumatici per ovvi motivi di sicurezza verranno dotati di fianchi sigillati !
Una cosa bella dei pneumatici airless è uno sfruttamento maggiore della base d'appoggio che resta inalterata al variare delle temperature , li la differenza la farà solamente la mescola del pneumatico che è un parametro assai più calcolabile con precisione !
🙈🙉🙊
@@Giulianowep8688 è già in vigore ?
tra i potenziali problemi credo sia stato trascurato il potenziale sbilanciamento dato da sporcizia raccolta all'interno della parte airless, esposta agli elementi
E anche al fatto che non si possono sgonfiare o rigonfiare a seconda delle condizioni meteo o della strada come ghiaccio neve o nel fuoristrada..
È uno pneumatico molto umile, non si dà troppe arie
Hai vinto
Evita queste battute, non è proprio aria.
Pollo di gomma...no comment.
Ciao e grazie per il vostro lavoro, io penso che se non ci saranno problemi dovuti al peso maggiore delle auto elettriche, in futuro avremo solo pneumatici airless.
Siete grandi👍🏻
Le auto elettriche non hanno vita lunga...
una domanda: tutto questo per non cambiare una ruota bucata? no perchè vedo più svantaggi che vantaggi, mi chiedo come si comportano se bisogna attraversare un tratto semiallagato, come salgo lateralmente un rialzo senza distruggere il cerchione, come si comportano in accelerazioni laterali, come hanno fatto notare altri, o decelerazioni laterali drammatiche
È un idea semplicemente pessima. Pesano sicuramente di più (e bisogna evitare il peso proprio nella parte esterna della ruota), costano sicuramente di più, non si possono adattare a diversi mezzi perché vanno progettati per un determinato peso, devono essere diversi quelli anteriori e quelli posteriori altrimenti sarebbero troppo morbide davanti o troppo dure dietro, non si possono irrigidire se carichi più bagagli, variano la loro elasticità in base alle temperature (e non puoi correggere col gonfiaggio), variano la loro elasticità se guidi in modo aggressivo perché scaldi tutte le lamelle e perdi rigidità, insomma un mare di problemi senza considerare che é senza senso sostituire una cosa gratis e non inquinante (aria compressa) con una cosa costosa ed inquinante (materiali delle lamelle). Ma loi il tutto a che scopo? Non forare? Infiniti svantaggi concreti ogni singolo giorno per evitare un solo svantaggio rarissimo? È proprio ingegneria questa, ma di certo non logica razionale.
Invece è giusto che gli studi proseguano
@@untipo. si, sugli pneumatici perché gli pneumatici risolvono tutti i problemi che hanno questi non-pneumatici. La tecnologia per fare ruote senza aria esiste da 10.000 anni, ma guarda caso appena si è potuto passare agli pneumatici lo si è fatto. Perché? Perché funzionano bene. Poi se devi andare sulla luna é più pratico e soprattutto sicuro non avere aria ma sulla terra abbiamo una densa atmosfera e gli pneumatici su questo pianeta sono una soluzione ottima.
@@Nikonisti_ita certamente, ma pensa ai mezzi che viaggiano a basse velocità come i monopattini o le bici. Trall'altro si ridurrebbero di molto gli sprechi, perché la durata sarebbe sicuramente maggiore rispetto a quelli tradizionali
@@untipo. forse la tua bicicletta va a bassa velocità, non la mia. Gli sprechi sono maggiori perché c'è più materiale e più peso quindi anche più fatica/consumi. La durata di una gomma non è certo limitata dalle forature (rarissime e riparabili) ma dall'usura e non potendo registrare in modo accurato la durezza con il gonfiaggio non possono far altro che durare meno o avere meno tenuta e quindi essere meno sicure (il primo e più importante sistema di sicurezza di un auto è la tenuta delle gomme, sono l'unico elemento a contatto con l'asfalto). Se poi mi dici che le vuoi vedere sulle bici non posso fare altro che ridere, sulle corsa si guarda il grammo e quindi sono pessime, per tutte le altre tipologie come si fa ad avere la durezza giusta in base al peso del ciclista? Ci sono ciclisti da 35 kg e da 100 kg non possono usare lo stesso tipo di gomma senza aria, le fai per vari pesi? E le bici a noleggio che gomma avranno? Una via di mezzo? La più dura? Poi quanto costeranno? Il quadruplo o il quintuplo o forse 10 volte di più?
PS: chi come me va in bici su sterrato e fa trasferimenti su asfalto cambia la pressione delle gomme anche più volte nello stesso giro, cone si potrebbe fare? Cambi le gomme? E le altre dove le tieni? In tasca?
Se un sasso o un qualsiasi oggetto restasse intrappolato tra i raggi cosa potrebbe succedere e con che livello di probabilità ?
Secondo me che ti devi fermare e rimuoverlo 🤣🤣
Il problema maggiore sarebbe lo squilibrio che si potrebbe verificare se entri in una buca fangosa e gli spazi si riempiono di fango.
@@TheAlexjaffa si in effetti anche io ho pensato a una roba che si incastra in mezzo causa squilibrio ma secondo me danneggia anche l' interno della struttura ,che sembra una molla 🤣🤣🤣
Non solo.....
una gomma normale la puoi efficientare in caso di ghiaccio neve sgonfiandola un po' e anche in fuoristrada per procedere in certe situazioni ...
con questa gomma invece non è possibile
Bell'idea. Anche se gli attuali pneumatici run flat risolvono già il problema più grave. Comunque l'idea di non dover più controllare la pressione dei pneumatici mi solleva molto 👍👍
il problema piu grave e' che in italia non esistono piu strade ma nella migliore delle ipotesi fossi , nella peggiore voragini .
Ciao. Interessante. Nell'immediato i produttori stanno facendo numerosi test.
Goodyear per esempio, è già da 5/6 anni che ha diffuso il video, ripreso anche da voi all'inizio.
Mentre Michelin lavora su un prototipo in cui il cerchione e lo pneumatico sono integrati, come si vede a fine video.
Com'è facile immaginare, venire a conoscenza di queste informazioni è molto difficile, perché ci sono in ballo segreti industriali e brevetti, per cui possiamo solo intuire a che punto sono, dalle dichiarazioni e dai test ufficiali che vengono pubblicati.
È ragionevole pensare che per il trasporto leggero, le gomme airless potranno essere disponibili tra non meno di 5 anni, questo è quello che penso, perché dovranno comunque lavorare a stretto contatto delle Case automobilistiche visto che una ruota di questo tipo potrebbe comportare anche un ripensamento del sistema sospensivo, in termini di materiali e dimensionamenti.
Saluti.
Il mio dubbio è come si può comportare e che effetti può avere sulla stabilità,quando si infila un sasso,del terriccio o altro, nelle intersezioni di sostegno e ammortizzamento dello pneumatico,vero che essendo aperto si scarica,ma non immediatamente anche per via della forza centrifuga che porterebbe eventuali materiali ad incastrarsi sotto al battistrada
Hai scritto una cosa intelligente..
Non ci avevo pensato,
Invece quello a cui avevo pensato io e che le gomme normali come sappiamo per andare meglio sul ghiaccio e neve oppure in certe situazioni in fuoristrada vanno un po' sgonfiate ..
Con queste nuove gomme non è possibile..
Questa è una grave carenza che le rende molto meno efficaci..
Secondo me gli ingegneri che le hanno progettate sanno poco di guida soprattutto certe situazioni specialistiche di guida
Grazie per le preziose informazioni, io auspico che in futuro prossimo si possa viaggiare con questi pneumatici in tutta sicurezza
E come si comporterebbero con l'utilizzo delle catene da neve? o porterebbero a dover per forza utilizzare pneumatici invernali?
Qualche anno fa girava il video di un'humvee dell'esercito americano con questi pneumatici, dal video si evinceva che funzionavano bene soprattutto nei terreni accidentati dove hanno svolto le prove, reggevano il peso di un'humvee a pieno carico quindi già ottimo risultato. Avrei qualche idea di modifica di design per migliorarne il raffreddamento, ma penso che gli ingegneri abbiano già pensato alla stessa. Spero appaino presto sul mercato.
Che Bella storia raga congratulazioni!
Ma tra quelle specie di branchie non si incastrano pietre carte insomma ciò che c'è per strada ? E con il rumore avendo quelle alette all'interno non si genera un ronzio tipo turbina ?
Belli ma vedo questi pneumatici "del futuro" da 15 anni
l'impressione è che il problema possa essere la tenuta laterale, dove nei pneumatici tradizionali entrano in gioco forze che si scaricano più sulle spalle che sul battistrada. Ma io sono solo un guidatore di lunghissima esperienza non un ingegnere e quindi resta un'opinione del tutto personale.
a fine 2023 sarete a un milione altro che il doppio di ora... per fortuna i canali di conoscenza etc stanno crescendo
Gran bell'idea
dovrebbero testare i pro e contro ovviamente... simulazioni su simulazioni per quanto riguarda la sicurezza
I pro e i contro principali si possono già vedere subito .....la parte forata si può riempire di materiali come sassi fango o altri detriti.. a quel punto voglio vedere la gomma in quelle condizioni come va..
In più con una gomma normale per renderla più efficace su condizioni particolari come ghiaccio e neve si può leggermente sgonfiare per procedere meglio ..
E la stessa cosa vale anche in certe situazioni di fuoristrada..
Ci sono situazioni anche i fuoristrada che la gomma per procedere in maniera più efficiente dovrebbe essere sgonfiata e poi rigonfiata usando dei compressori da auto
Con queste gomme non è possibile
Ma per la neve e il ghiaccio ? Per le parti concave non potrebbe esserci un problema di accumulo è un abbassamento problematico di temperatura ?
Una domanda, i pneumatici tradizionali non sono riciclabili per via della vulcanizzazione, questi che grado di riciclo hanno ?
Ma, visto che ci sono altri metodi per evitare di bucare le normali gomme, quale è la reale necessità di sostituire una cosa che funziona con una futuristica ma tutta da dimostrare?
È la stessa cosa che penso io, con gli pneumatici Seal non si fora e puoi andare anche ben oltre gli 80 km/h
Voi siete ingegneri e partite subito per la tangente. Io che sono perito e sono più saldo al terreno coi piedi propongo di trovare un foam a portanza differenziata come il letto in lattice. Sul battistrada duro come l'attuale pneumatico e nella parte ora occupata dalla "camera d'aria" più blando giocando sulla densità dei vari foam. In poche parole si sotituisce l'attuale parte del prototipo strutturata coi raggi con un foam di gomma"piuma" della giusta densità.
Ciao. Se grandi aziende del settore stanno studiando ed investendo in questa tecnologia, probabilmente vuole dire che potrebbe essere il futuro dei pneumatici, soprattutto se tale tecnologia sarà indirizzata verso il "green". Inoltre anche la tecnologia "tubless" ha avuto un esordio non immediato
secondo me la soluzione + probabile è quella della Micheline: non dei "raggi" ma un sistema alveolare stampato in 3d simile a quello delle Adidas 4D FWD, dovrebbe permettere un'ammortizzazione ottimale e meno rischio di intrusione di corpi estranei (sassi,pezzi di asfalto etc.). Che dire, speriamo, in test rapidi ed esaustivi, così da permettere l'inizio della produzione di massa di questa vera e propria "rivoluzione" su gomma.
Gomma piena e “porosa” con diverse densità in base alle pressioni e alle velocità per le quali sono omologate. Ovviamente in questo materiale vanno costruiti anche i cerchi che diverrebbero più morbidi ma meno fragili. Si toglierebbero dal mercato i produttori di cerchi in lega e ferro ma di contro si potrebbero aumentare i “disegni” da installare su ogni vettura ad ogni cambio gomme (e, visto che sono un tutt’uno, anche cerchi)!
Come ex gommista, e non ingegnere ho riscontrato alcune defezioni, senza togliere nulla al buon commento sulle nuove tecnologie per lo pneumatico. Inizio video fate vedere che viene sollevata la vettura prima di aver allentato la bulloneria che tiene ancorata la ruota al mozzo, poi non avete accennato in fase di costruzione alla vulcanizzazione, ciò che Charles Goodyear scoprì durante una composizione della mescola, composta da gomma naturale, nero fumo e zolfo, finita casualmente su una stufa a lui vicino. Inoltre ad oggi lo pneumatico viene chiamato radiale perché composti da filamenti d'acciaio e non più da quelli tessili. Sulla nuova tecnologia dello pneumatico secondo me c'è ancora molto da lavorare perché la così detta " gomma " deve sopperire a molte criticità, non solo di buona tenuta di strada e confort, ma a forze di trazione, frenata e le forze centripete sia longitudinali che trasversali.
Fantastica, come tecnologia. Innovativa, alla sicurezza e stabilità, penseranno i ricercatori delle maggiori case produttrici. Introducendole, nelle formule da corsa, da sempre, i maggiori settori di ricerca. Cosi come le macchine, elettriche.
Un proplema non considerato mi pare sia quello che riguarda l'infiltrazione di materiale tra le lamelle di sostegno del battistrada, penso alle strade sterrate ma anche della neve che ghiacciando andrebbe a modificare la deformazione della struttura.
Sono d'accordo, inoltre c'è secondo me un ulteriore problema:
Le lamelle sono elastiche, di conseguenza potrebbero innescare col crescere della velocità, un "effetto rimbalzo" asincrono rispetto alla molla della sospensione, mandando in crisi o cmq rovinando prematuramente l'ammortizzatore.
Immagino la scena: lascio la macchina con alcuni pneumatici in una pozzanghera... e nel mentre gela. Quando salgo per ripartire rimango bloccato. Sinceramente non sono molto scaltro a "rompere il ghiaccio"😚😅
Avranno la spalla come gli altri non vi sembra!?
Lo fanno vedere senza spalla per farne vedere e capire il funzionamento... Ma è ovvio che quelli in commercio sarebbero provviste di spalla! 😅😅
@@lasthope696 Può darsi benissimo, tuttavia una spalla non potrà essere rigida come quelle degli pneumatici, impedirebbe la deformazione progressiva del battistrada, dovrà comunque essere forata e non ermetica sul cerchio altrimenti l'aria all'interno riscaldandosi e raffreddandosi andrà a modificare le caratteristiche di deformazione. Ma anche non si dovrà avere aumento di pressione all'interno nel momento in cui il battistrada si deforma.
Argomenti top, argomentazioni molto complicate ma spiegate con una voglia di fare ed una semplicità che ti entra dentro, complimenti
Chissà se e quando sostituiranno completamente li pneumatici odierni, ma quello che è sicuro e che se riuscissero ad eliminare ogni problematica, sarebbero i sostituti perfetti. Ovviamente fino a quando non commercializzeranno le auto/moto/camion.....volanti
Gli* 😅
Troppo peso con conseguenti deficit inserimento in curva e resistenza ad accelerazioni (ergo, la macchina andrà più piano) impossibilita nello gestire la pressione delle gomme, utile ad esempio in fuoristrada o su macchine sportive, in più credo che i movimenti laterali della spalla diversi a seconda del tipo di gomma e del conseguente utilizzo che se ne vuole fare, permettano di scegliere una gomma più o meno adatta alle proprie esigenze, una spalla più morbida permette una guida più rilassata e di percepire prima eventuali perdite di aderenza, a discapito della rapidità in inserimento di curva, vale in contrario per una gomma con spalla bassa e morbida, essendo in questi la spalla praticamente inutile si perde tutto ciò
penso che perché questo tipo di pneumatico venga commercializzato poiché per quanto più resistente ad eventi straordinari mostra caratteristiche e durata uguali a quelle delli pneumatici attuali con intervalli di sostituzione simili perciò un aumento nei costi che si moltiplica per le sostituzioni. Inoltre è importante che non ci sia un incremento eccessivo della massa dello pneumatico, dato che essendo una massa rotante e non sospesa influenza notevolmente la dinamica di guida di un veicolo e il funzionamento delle sospensioni
Quando piove, l'acqua che entra in quelle fessure non crea problemi di stabilità?
Saranno più di 20 anni che vedo questi affari, e solo in presentazioni e test ma MAI su un veicolo (a parte piccoli mezzi di movimento terra)... Quindi la vedo difficile che emergano per ora. Oltre che essere parecchio brutti e sicuramente pesanti (e si tratta di masse non sospese, che sono tremende), uno dei problemi principali secondo me è che, mentre l'aria la puoi comprimere milioni di volte senza problemi, le lamelle di gomma interne a questi "pneumatici" andrebbero incontro a usura prematura, anche perché dovrebbero, oltre che piegarsi ad ogni giro di ruota, anche sopportare grosse forze laterali durante le curve. Insomma per me non hanno senso, specie ora che esistono anche i runflat per chi ha paura di non saper cambiare una ruota...
Hai paura che le lamelle si usurino dovendosi piegare ad ogni giro di ruota, ma i fianchi del pneumatico non fanno lo stesso... e sono molto più sottili
@@gianpierofabbri9112 in effetti anche loro... Boh però ripeto sono anni che ne sento parlare, se non sono stati commercializzati fin'ora è (anche) perché la soluzione attuale è probabilmente già ottimale.
Salve
Credo che il tempo di arrivo di questa nuova tecnologia sia determinato dai margini di guadagno per le aziende e L inquinamento
Maaagari! Siamo nel 2023 e ancora non esistono sul mercato, una roba del genere dovrebbe esiste già da anni... Io ultimamente ho tanta sfiga e ho bucato spesso, le voglio subito ahahah
Ho fatto vedere questo video 4 anni fa a moltissime persone!!!
Ne porteresti uno sull'utilizzo agricolo di questi pneumatici?
Ciao,dal mio punto di vista con le necessarie migliorie nella sicurezza anche ad alte velocità,ed usura DIVERRANNO "INSOSTITUIBILI" SINO a che non si produrranno veri e propri potenti sistemi tipo Aircraft al posto di queste eccezionali ed innovative ...
Quanto a comfort alla guida e rumorosità?
Una delle migliori risposte a chi dice che la ricerca spaziale non da vantaggi per secoli
Tra i tanti Contro non trattati ci sono i "Pesi non Sospesi"....Che si traducono in Tonnellate in piu da Rotolare ...maggior consumo ed aumento esponenziale di inquinamento
Sono decenni che queste ruote esistono e vengono usate, ma non le hanno mai omologate se non per uso in cantieri e per veicoli che non devono superare i 15 Km/h. Non le omologheranno mai per uso stradale, primo per ragioni economiche (mai più forature, quindi almeno 60% in meno di lavoro per i gommisti e produttori) e poi per questione di Polizia, in quanto una vettura preparata, che montasse questo tipo di gomme, non sarebbe bloccabile nè con le strisce chiodate nè con dispositivi che forano le gomme, permettendone in ogni caso la fuga. Quindi non credo che stiano arrivando almeno in ambito civile, probabilmente solo in ambito militare.
Questa soluzione gira da secoli. Mi ricordo servizi mirabolanti su questo tipo di pneumatici quando ero adolescente... e fate conto che ho 48 anni !
Insomma... se sono 30 anni che ne parlano, ma non si vede niente nel mercato, forse la soluzione è inefficace.
Io penso al possibile effetto "fionda" dovuto all'accelerazione imposta ad eventuali sassolini o detriti che possono infilarsi negli intersizi
Ma con un giro nel fango non si tapperebbero quelle intercapedini? O comunque si incastrerebbe pietrisco, immondizia ecc, compromettendo stabilità, comfort e resistenza stessa dello pneumatico.
Non ne ho mai sentito il bisogno e in 40 anni ho bucato solo una volta e senza problemi.
Come si comportano questi pneumatici in frenata? Non sono più soggetti a movimenti inerziali data la mancanza dei fianchi?
mi domando come si comportino con le sollecitazioni laterali che si hanno in curva, mi sembrano molto diversi come rigidità agli sforzi laterali rispetto ad un tradizionale
Continuo a rimanere un fan della levitazione magnetica, anche se questo porta ad infrastrutture più costose ed energivore. Non penso che le airless siano tutta sta rivoluzione. In fin dei conti si i consumi si abbassano ma se occorre più materiale per produrle siamo al solito giro di ronda: guadagno io ma ne paga l'ambiente. Oltre che come hai ben detto costano di più degli pneumatici normali. E qui torniamo ad un altro giro di ronda: l'impennata dei prezzi delle auto in nome di una finta ecologia. Tutto ciò che è innovativo e "ecofriendly" deve costare di più. Quindi non c'è lo vedo il padre di famiglia che oggi con due teni di gomme usate svanga la stagione, spendere un rene per uno di questi pneumatici. Ingnerizzare non è solo creare qualcosa ma anche fare in modo che sia economico, ecosostenibile e soprattutto utile. Attualmente lo pneumatico come lo conosciamo soddisfa tutti questi requisiti, perché quindi doverlo necessariamente sostituire con una tecnologia con evidenti limiti? Prendi un jeep nel deserto, immaginala con questi pneumatici o con gli pneumatici a sfera, come cavalcheresti le dune? O prendi una jepp che guada una pozza di fango, come l'affronteresti senza slittare o poter sgonfiare la struttura? Levitazione magnetica? Si, è dove li metti i super magneti nel fango o nella sabbia? Quindi c'è poco da dire, se si parla di pneumatico, si parla di aria. Se si parla di aria senza pneumatico si parla di droni.
Aggiungo: ho parlato di ecosostenibilità per gli pneumatici attuali intendendo che hanno meno materiale rispetto alle airless ma sappiamo tutti che impatto ambientale hanno.
ma se guido nel fango o nella neve che succede? ho un blocco di ferro al posto del pneumatico? se mi fermo in una pozzanghera d'inverno mi rimane la ruota attaccata all'asfalto?
Boh a me sinceramente il semplice fatto che non si bucano non mi pare sufficiente per pagare i contro
Interessante... Se riusciranno a risolvere i problemi dovuti all'attuale limitazione di velocità penso che per macchine e camion potrebbero essere validi. Totalmente inapplicabili invece per veicoli a due ruote.
Io credo che un prodotto, per soppiantarne un altro, debba avere degli indubbi vantaggi, siano essi economici, di sicurezza o comfort. Al momento questi pneumatici saranno sicuramente più cari, vuoi per il recupero dei costi di ricerca, vuoi per il maggior materiale impiegato. In termini di sicurezza possiamo quasi sicuramente affermare che non si forano, ma che non si distruggano per altri motivi, non saprei, in quanto sui pneumatici a camera d'aria sappiamo che a parte il caso della foratura fortuita, resistono benissimo ad una vasta gamma di sollecitazioni. Per ultimo il comfort... qui credo che ci siano pochi dubbi. Il vecchio pneumatico ha una camera d'aria che è sostanzialmente un cuscinetto che ammortizza qualsiasi asperità, non penso che i nuovi possano ammortizzare meglio di così. L'idea è interessante, ma credo siano almeno 20 anni che ne sento parlare ed alla fine non è mai stato industrializzato, ci sarà un motivo?
Si sa che l evoluzione passa x molte fasi, avere un ibrido tra i due mondi sarebbe fattibile ☀️🌈
Forse l'utilizzo più adatto al momento, potrebbe essere per i mezzi pesanti e anche per le ruote degli aerei, i primi hanno sì necessità di carico ma non hanno velocità elevate, i secondi hanno delle velocità elevate ma per breve tempo e uno pneumatico di un carrello di aereo ché non rischia di afflosciarsi o esplodere in atterraggio o decollo, rende il mezzo ancora più sicuro.
Un autotreno o autoarticolato a pieno carico trasmette circa 4 tonnellate di peso su ogni singola gomma.
Per questo tipo di veicolo attualmente non credo che quel tipo di gomma possa andare bene.
Forse in futuro.
@@kalimba_mbuto be magari producendo pneumatici ché prevedono il massimo carico utile del veicolo non è una cosa così impossibile, poi dipende dal mezzo pesante, quelli da lavoro pesante possono caricare fino ad un tot di tonnellate ché arriva a varie decine, altri hanno un carico meno eccessivo e meglio distribuito, si fa già adesso il calcolo del peso a vuoto e a massimo carico, gli pneumatici dei mezzi pesanti sono molto più grandi sempre gemellari nell'asse di trasmissione e nei punti più sotto sforzo, la possibilità di non perdere lo pneumatico a causa di uno scoppio o di un afflosciamento renderebbe molto più sicuri tutti i mezzi pesanti, anche quelli militari ché cercano efficienza rispetto alla velocità, meglio un camion di rifornimenti ché va a 70 kmh ché non si ferma mai, piuttosto di uno ché va ad 80 kmh ma rischia di fermarsi e fermare di conseguenza la colonna logistica.
Magari in futuro verranno utilizzati per il trasporto pubblico su gomma. Basse velocità, su percorsi fissi e urbani. O su certi mezzi agricoli. Forse in quei contesti i contro (attuali) si riducono.
Per un'azienda con cui ho collaborato le avevamo provate anche per i muletti oltre a test sulle vetture, prestazioni deludenti, confort scarso e molti altri problemi. BOCCIATE!
perchè al posto della s dici la sgj?
L'unico modo per attutire le forze torsionali è con un armatura (d'acciaio rivestita) esterna per la tenuta dello pneumatico. Ipoteticamente parlando .
Tutto ciò avrebbe un vantaggio rispetto ai pneumatici attuali?
Io credo che un altro problema sia dovuto al peso maggiore rispetto allo pneumatico tradizionale. Essendo una massa non sospesa andrebbe a modificare negativamente la tenuta di strada e l'handling del veicolo. O si trova una soluzione per questo oppure non lo vedo così fattibile, anche se mi alletterebbero molto.
Sarebbe curioso vederle anche in retro conto qualche ostacolo.. il pattern interno è ottimo in avanti data la forma a v😅
in retro vai anche più lento.
Tutte le innovazioni hanno bisogno di tempo e continue prove ma credo che con un disegno diverso della struttura portante da quello mostrato nel video a breve alcuni veicoli non tutti potranno montare queste gomme non tutti in quanto non è possibile eliminare le scorte e tutti i gommisti oltre al fatto che le gomme devono essere quelle indicate dai libretti di circolazione
Nel libretto ci sono le misure esterne e la dimensioni del cerchione, non si parla di tecnologia.
Al momento è Un pneumatico adatto alle basse velocità e non esige torsioni laterali in quanto manca la spalla cosa importante ad alta velocità in curva per l'aderenza con pneumatico in forte torsione
Se ne parla da molto tempo, ma non si è ancora visto niente di concreto, per cui credo che resterà un bellissimo sogno nel cassetto. Ma se dovessero mai arrivare, visto che in essi non vi sarà più l'aria, si potranno chiamare ancora pneumatici?
pollice in su per il video ma non penso abbiano Futuro, Domanda??? per chi fa fuori strada e deve abbassare la pressione degli pneumatici?
Un mix tra i 2 tipi di gomma? una gomma normale, ma con dentro sostegni o addirittura un sistema di gonfiaggio unico, compartimentato, dove in caso di foratura hai pressione e nel resto del copertone e sostegno di quello di una gomma airless
Onestamente non mi danno molta sicurezza quando si parla di alte velocità, anche 130 km/h. Specialmente
-Nelle curve, dove bisogna tenere conto di importanti forze laterali che non aiutano la stabilità e poi anche la precisione di sterzata
-in un eventuale frenata di emergenza cosa succederebbe? Si appiattirebbe?
Non mi convincono per niente, forse in città ai 30 orari....
Poi ci saranno sicuramente ingegneri più preparati di me e specializzati nel settore che mi metteranno a tacere eh, staremo a vedere
Io vedo anche un'altro aspetto negativo. La gomma tradizionale aderisce fortemente al cerchione e in caso di frenata forte, tutta la potenza frenante viene dissipata sulla strada. In questo caso, buona parte della potenza frenante andrà sulla strada, ma una parte non trascurabile di potenza frenante verrà trasmessa sulla gomma e i suoi "braccetti a sospensione". Questo perchè, guardando le immagini di questo video, il battistrada, e il tallone della gomma non sono vincolati al 100%. Probabilmente il problema è risolvibile, ma le aziende di pneumatici se lo tengono probabilmente come segreto industriale
El reticulado o trama interno reemplaza solo la presión del aire. Pero debería seguir teniendo las bandas laterales. Suscripto y saludos desde Argentina.
Beh considerando che quest'estate mentre tornavo a casa dalle ferie ho forato una gomma sul tratto appenninico dell'A1 da Firenze a Bologna...vi lascio immaginare la goduria....avere una gomma che non si fora mai sarebbe sicuramente una bellissima cosa....bisogna vedere se si troverà una soluzione per quanto riguarda la tenuta e i costi per acquistarle...
Permettimi di correggere una tua asserzione, il carbon coke non è solo.un pigmento, ma attribuisce importanti caratteristiche meccaniche alla gomma.ci.dono.divetde imperfezioni nella vs spiegazione anche sulla realizzazione dei tradizionali. Saluti
E se la mettessero dentro ad una carcassa standard? Nel senso che, gonfio normalmente come i comuni pneumatici, ma la struttura interna invece di essere cava e fatta con questi supporti rigidi. Un ibrido in pratica. Potebbe essere ideale per assorbire gli urti e le asperità e nello stesso tempo dissipare il calore ed in ultima battuta, sarebbero cmq anti foratura.
se si riempiono di acqua o peggio neve?
Avete (come al solito) scoperto l acqua calda. È almeno 3 anni che si parla Dell entrata in commercio di questi pneumatici. Quando si dice che il tempismo è tutto!!! Adesso posso pure mollare il video.
Ma significa k i gommisti sparirebbero x sempre... Come tutti sanno quando si effettua un cambio gomme si fanno di norma equilibratura e pressione... E con queste gomme si farebbe solo l equilibratura?
la frenata resta la funzione più importante . Come si comporta questo accrocco ?
Per me non funzionerà perché la resistenza laterale in qst caso è deputata alle lamelle che non possono avere la stessa tenuta dei pneumatici tradizionali . Infatti mi sembra di aver letto che qst soluzione è già stata abbandonata ….
In termine di efficienza energetica gli pneumatici airless sono migliori o peggiori di quelli tradizionali?
Per la dIssipazione sarà importante come l'aria penetrerà il vespaio.
Per il resto prevedo una soluzione ibrida: uno strato "gonfiabile" lontano dal battistrada abbastanza da scongiurare la foratura, e il resto una sezione mediana "a vespaio".
Il mio dubbio è questo: quando si curva lo pneumatico è sottoposto ad una forza laterale non indifferente con il rischio di stallonare e vedere questi pneumatici mi da l’idea che si girino sotto !!
la clip di GTA V è un must ahhaah😂😂😂👍👍
Video super professionale
questione peso auto: ogni vettura, in base al suo peso base e in base al carico ha una pressione consigliata. Come risolverebbero questo problema non potendo “regolare” la forza che contrasta la compressione dello pneumatico? Rischierei di avere troppa o troppo poca impronta sull’asfalto aumentando i consumi o riducendo l’aderenza…
Maaa... gli airless possono ancora essere definiti "pneumatici"!? 😂 Scherzi a parte, ora come ora, quando una macchina è a pieno carico, occorre aumentare la pressione, rispetto alle condizioni standard. Interessante capire come risolveranno questo nodo, visto che la rigidezza dell'airless non è modificabile...
Li vedo bene impiegati in alcuni settori, cave, fuoristrada estremo, etc…
intanto sarebbe possibile vederle nelle biciclette,monopattini e scooter?
Non credo si possano usare su beci e moto, visto che in entrambi i casi usi anche la spalla della gomma, tipo nelle curve
Consiglio spassionato: da ingegnere dico che il canale è interessante, credo lo possa essere di più se si rivolgesse ad una platea più ampia non solo a studenti di ingegneria o persone con background tecnico. Esempio: sui 9min di questo servizio, 5 sono dedicati al processo produttivo dei "vecchi" pneumatici, dove le parole o i passaggi esposti sono "troppi" e ciò che si sta descrivendo non è supportato coerentemente con le immagini. 4min dedicati ai Pneumatici airless. "Probabilmente" sarebbe risultato più corretto fare un video di 7min sulla costruzione dei pneumatici "vecchi", ed un altro di 7min sugli airless, introducendolo 2min con passaggi semplificati per la costruzione dei "vecchi", con il link sottostante di rimando per il video più specifico, e dedicando gli altri 5min agli airless. Cmq bravi e buon proseguo!!
Grandissimi ragazzi!!!!!!!!!!
Ci feci la tesi triennale per ingegneria meccanica 3 anni. Interessanti ma c'è ancora molto da fare
cosa ci serve uno pneumatico airless se andremo verso auto volanti ?
Questo pneumatico rispecchia il prossimo futuro
Perché non mettono questo nuovo tipo di gomme all’interno dei modelli attuali!magari così riescono a trarre il meglio delle due tipologie di gomme.
Magari inserendo questo tipo di lamelle all’interno del copertone,così si potrebbe avere la pressione all’interno ottimale e anche eliminare il problema del fango o detriti di qualsiasi genere e in caso di foratura il sistema interno terrebbe la gomma sempre su evitando pericolose esplosioni.
Perché è limitata a velocità sostenuta non ha aderenza e si rischiano incidenti!ma d'altronde quante volte forate in un anno?
e la tenuta di strada in curva ???