La vita di Giovanni Verga

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  • Опубліковано 19 лис 2024

КОМЕНТАРІ • 64

  • @matt6051
    @matt6051 Рік тому +41

    Giovanni Verga nasce nel 1840 a Catania. Muore nel 1922 a Catania, dopo aver trascorso la sua vita in diverse città italiane. Figlio di agiati proprietari terrieri con ascendenze nobiliari, di orientamento liberale. Da adolescente frequenta la scuola privata di Antonio Abate, poeta e patriota catanese, che lo incita a scrivere il suo primo romanzo "Amore e Patria" rimasto inedito. In questo periodo la formazione di Verga è varia, da una parte ci sono i classici della letteratura italiana (Dante, Petrarca, Ariosto...) e dall'altra ci sono romanzi storici patrioti di scrittori francesi moderni e l'estetica di Hegel.
    Nel 1858, si iscrive alla facoltà di legge ma non termina gli studi. Collabora con riviste letterarie e politiche. Influenzato dal patriottismo del suo maestro Antonio Abate nel 1860 si arruola nella guardia nazionale. Tra il 1861 e il 1862 pubblica il suo primo libro, un romanzo patriotico intitolato I carbonari della montagna. Nel 1865 si trasferisce a Firenze, capitale del Regno, poi ci torna nel 1869, lì a Firenze trova un ambiente assai diverso e dinamico, entra in contatto con la vera società letteraria italiana. Lì pubblica il romanzo Storia di una giovane Capinera.
    Nel 1872 egli si sposta a Milano e ci resta per vent'anni, la città offre innumerevoli stimoli: dall'editoria, dal giornalismo, dal dibattito politico e sociale, e lui entra in contatto con la scapigliatura. I suoi gusti letterari non sono cambiati, continua a simpatizzare per gli scrittori europei soprattutto i francesi come Zola, Balzak e Flabeurt. In questo periodo si avvicina al naturalismo e al verismo. A Milano si distacca dal romanticismo e nel 1874 pubblica Netta, serie di novelle che testimoniano un rinnovato interesse per il mondo popolare siciliano. La sua poetica si rifà al verismo. Nel 1878 esce la novella Rosso Malpelo. Escono le prime raccolte di novelle Vita dei Campi e Novelle RUSTICANE. 1881 I MALAVOGLIA. Viaggi a Parigi e a Londra per promuovere le sue opere, tuttavia non gli viene riconosciuto il successo...
    Post mortem lo resero immortale.
    Tra il 1886 e il 1889 sta a Roma
    Poi torna in Sicilia dove porta a termine il romanzo Mastro-don Gesuardo, questo romanzo ha successo, ma è ancora Cavalleria Rusticana l'opera più acclamata.
    Verga si avvicina alla sua crisi creativa e si aggravano i problemi psicologici dovuti alle difficoltà economiche.
    Nel 1915 con la prima guerra mondiale prende posizione tra gli interventisti. Nominato senatore, compie l'ultimo viaggio a Roma e muore nel 1922 a Catania. Molte delle sue novelle vengono pubblicate post mortem.
    La Sicilia lo riaccoglie nella vecchiaia e dopo un'intera vita ritrova le sue radici nella provincia Siciliama

    • @brodu_
      @brodu_ 11 місяців тому

      grazie

  • @orlandejo5108
    @orlandejo5108 3 роки тому +41

    Tutti gli scrittori camminano allo stesso modo

  • @elisasantoro3327
    @elisasantoro3327 Рік тому +4

    1840 Nasce a Catania, o secondo alcuni a Vizzini dove i suoi genitori avevano delle proprietà. Figlio di piccoli proprietari terrieri con ascendenze nobiliari, di orientamento liberale e antiborbonico. Da adolescente frequenta la scuola privata di Antonio Abate, poeta e patriota catanese, che lo incita a scrivere il suo primo romanzo "Amore e Patria" rimasto inedito.
    In questo periodo la formazione di Verga è varia, da una parte ci sono i classici della letteratura italiana (Dante, Petrarca, Ariosto, Manzoni...) e dall'altra ci sono romanzi storici patriottici, di scrittori francesi moderni e l'estetica di Hegel, influenzeranno lo stile e i termini del futuro scrittore.
    1854-55 Verga trascorre alcuni periodi in campagna per sfuggire all’epidemia di colera, i ricordi di questo periodo ispireranno molte delle sue novelle.
    1858 Si iscrive alla facoltà di legge ma non termina gli studi. Collabora con riviste letterarie e politiche. Influenzato dal patriottismo del suo maestro Antonio Abate nel 1860 si arruola nella guardia nazionale. (1864 Lascia la guardia)
    1861-62 Pubblica il suo primo libro, un romanzo patriotico intitolato “I carbonari della montagna”.
    1865 Si trasferisce a Firenze, attuale capitale, per poi ci tornarci nel 1869 e rimanerci un paio di anni, questi anni rappresentano un momento di maturazione.
    Lì a Firenze trova un ambiente culturale dinamico assai diverso da quello conosciuto nella provincia siciliana, per questo decide di stabilirvisi, crede che il movimento incessante da cui è animata la città possa giovare alla sua carriera da scrittore.
    In questo periodo viene introdotto nella casa dello scrittore patriota Francesco dall’Ongaro, e pubblica il suo primo successo, il romanzo epistolare “Storia di una Capinera”.
    A Firenze conosce anche la giovane maestra Ginevra Foianesi, con la quale ha una relazione per molti anni.
    1872 Si sposta a Milano e ci resta per vent'anni, (fulcro della vita culturale italiana) la città offre innumerevoli stimoli: dall'editoria, dal giornalismo, ai dibattiti teorici sulla letteratura, entra in contatto con la scapigliati, altri letterati interessati come lui alla moderna narrativa europea.
    I suoi gusti letterari non sono cambiati, continua a simpatizzare per gli scrittori europei soprattutto i francesi come Zola, Balzak e Flabeurt. In questo periodo si avvicina al naturalismo e al verismo.
    A Milano vive un periodo di immensa creatività che causa il progressivo distaccamento dal romanticismo.
    1874 Pubblica “Netta”, la prima di una lunga serie di novelle scritte in quegli anni che testimoniano un rinnovato interesse per il mondo popolare siciliano.
    La sua poetica si rifà al verismo.
    1878 Esce la novella “Rosso Malpelo” e inizia a progettare un ciclo di 5 romanzi a cui voleva dare il titolo “I vinti”
    Nello stesso anno lascia il nord Italia per tornare a Catania in occasione della morte della madre.
    Torna a Milano 7 mesi dopo, successivamente ad una crisi depressiva.
    Escono le prime raccolte di novelle “Vita dei Campi” e “Novelle rusticane”.
    1881 I MALAVOGLIA. È talmente convinto dell’importanza delle sue nuove opere che le promuove anche all’estero, con viaggi a Parigi e a Londra, il romanzo però non suscita l’accoglienza sperata, anzi è molto deluso. Al contrario il romanzo “Cavalleria rusticana” rappresentato a Torino nel 1884
    Si rimette a lavoro e scrive altre novelle.
    1886-89 Sta a Roma, poi torna in Sicilia dove porta a termine il romanzo “Mastro Don Gesualdo”, pubblicato nel 1889, questo romanzo ha successo, ma è ancora Cavalleria rusticana l'opera più acclamata. Continuano le rappresentazioni teatrali sia in Italia sia all’estero.
    Verga si avvicina alla sua crisi creativa, si arena il progetto sulla scrittura dei “Vinti” e si aggravano i problemi psicologici dovuti alle difficoltà economiche.
    1893 Decide di tornare a Catania, dove la relazione con la contessa Dina Castellazzi, conosciuta qualche anno prima, si trasforma in una affettuosa amicizia che conforta lo scrittore negli ultimi anni della sua vita.
    Deluso dalla sua carriera, riduce sempre di più la attività letteraria, mentre si occupa in maniera ossessiva dell’amministrazione del proprio patrimonio.
    Di tanto in tanto si dedica alla scrittura della “Duchessa di Leyra” che resterà incompiuto.
    1915 Con la Prima guerra mondiale prende posizione tra gli interventisti, mentre nel dopo guerra si avvicina al movimento fascista, ma non si iscrive ai fasci di combattimento.
    Nominato senatore, compie l'ultimo viaggio a Roma nel 1920 per il giuramento
    1922 Muore a Catania. Molte delle sue novelle vengono pubblicate post morte.

  • @22marti
    @22marti 3 роки тому +25

    Grazie prof. che non fai altro che mandarci video, GRAZIE
    Edit: 5:14 PHARRIGI

  • @stefanogiarratana7838
    @stefanogiarratana7838 3 роки тому +12

    Ciao a tutti raghi

  • @mike0133
    @mike0133 4 роки тому +8

    Molto bello collegare la narrazione alle immagini 👍

  • @calogerofaraci8011
    @calogerofaraci8011 2 роки тому

    Grazie mille, domani ho interrogazione, e grazie a questo video sarò più preparato

  • @riccardocadei9371
    @riccardocadei9371 4 роки тому +46

    Lo devo studiare entro domani azz

  • @ariannachessa4092
    @ariannachessa4092 3 роки тому +5

    TANTO PRENDO 2

  • @nicholasimperiale3763
    @nicholasimperiale3763 3 роки тому +11

    Bel cazzo fra! Leggermente tendente al piccolo, ma la forma generale è abbastanza simmetrica. Le palle hanno la giusta quantità di pelo! Voto generale: 8/10!!!

  • @tomminaify
    @tomminaify 4 роки тому +14

    Sono una persona dislessica.
    Ti ringrazio tanto di questi video che fai, mi aiutano tanto a sintetizzare i concetti più importanti e sopratutto aiutato la mia memoria fotografica.
    Sono ormai diversi anni che vedo i tuoi video, sono davvero utili.

  • @mksolo6304
    @mksolo6304 Рік тому

    عليا الطلاق عظمه ❤️

  • @mythosmicidial4711
    @mythosmicidial4711 3 роки тому

    bellissimo video

  • @MD-qz6gk
    @MD-qz6gk 4 роки тому +6

    Poi ci sono io che non mi ricordo mai la vita degli scrittori... e la prof che se la prende con me.

  • @loriskurtaj2023
    @loriskurtaj2023 2 роки тому +2

    se sono qui ringrazio la prof d'italiano

  • @gio_dinu
    @gio_dinu 3 роки тому +5

    Domani cio l'interrogazione spero bene

    • @scaramaca1178
      @scaramaca1178 3 роки тому

      No ma anch io lol

    • @22marti
      @22marti 3 роки тому +8

      E beh, se scrivi "cio" Immagino la professoressa di italiano.

    • @sel3nophile17
      @sel3nophile17 3 роки тому

      Spero tu sia andatx bene solo per Hanji nella foto profilo ahahahaha

    • @gio_dinu
      @gio_dinu 3 роки тому

      @@sel3nophile17 si alla fine era andata bene ❤️

    • @tancikmd
      @tancikmd 8 місяців тому

      Anche io

  • @martinagatti7474
    @martinagatti7474 3 роки тому +2

    grazie mille

  • @ema-rv8ne
    @ema-rv8ne 4 роки тому +2

    hehe

  • @imanelqadiri1239
    @imanelqadiri1239 4 роки тому +4

    Video molto interessante

  • @itecknet
    @itecknet 4 роки тому +1

    Ma i video di Repetita che fine han fatto?

  • @johnoutling3474
    @johnoutling3474 5 років тому +7

    Matteo abbassa il volume

    • @JuoJ0
      @JuoJ0 4 роки тому

      Hahahhaha

  • @juveciao4514
    @juveciao4514 4 роки тому +13

    Video interessante ma Verga era inutile come tutti gli scrittori(sto scherzando )

  • @winterpup22
    @winterpup22 3 роки тому +1

    grazie :)

  • @johnoutling3474
    @johnoutling3474 5 років тому +1

    Ciao angelo

  • @maricriale
    @maricriale 3 роки тому

    3B Collesalvetti

  • @alejt7901
    @alejt7901 3 роки тому +1

    Il dio ghane

  • @Mikegix
    @Mikegix 5 років тому +2

    Ciao Marco amico

  • @famigliacrestani7513
    @famigliacrestani7513 4 роки тому +1

    Bello,bravo

  • @lucapardeo465
    @lucapardeo465 3 роки тому +4

    Ragazzi di rocca santo Stefano gliu bare agliu colle è ropertu

  • @premiumkiwy7407
    @premiumkiwy7407 5 років тому +3

    verga non disse mai che i malavoglia fecero fiasco , fu molto entusiasta del suo lavoro affermando che l' avrebbe riscritto uguale, fu luigi capuana a dire che fecero fiasco

  • @pamelaventura7807
    @pamelaventura7807 3 роки тому

    Weeeee3

  • @pinetaalfa328
    @pinetaalfa328 27 днів тому

    Aiuto un pessimista 😱😱🙄🙄

  • @saaddahmaoui174
    @saaddahmaoui174 2 роки тому +2

    Interessante ma brutto

  • @Oscar-by5gl
    @Oscar-by5gl 3 роки тому

    Pelati

  • @emirbinda653
    @emirbinda653 4 роки тому +1

    LOL