Ciao Margherita! Io finalmente sto leggendo La vita davanti a sé, l'ho preso qualche mese fa sotto tuo consiglio. Mi sta piacendo molto, grazie mille! ☺️
Ciao Margherita, condivido con te le impressioni su "Non esisto" (linguaggio per me troppo artefatto), "La portalettere" (intrattenente ma superficiale) e "La sindrome di Ræbenson" (a volte eccessivamente "tecnico"). Ho letto anche "Amico mio" che per alcuni aspetti ho trovato un po' irrealistico. Per me è sempre bello poter confrontare le nostre opinioni di lettura. Apprezzo moltissimo le tue analisi così attente e le tue riflessioni sempre sincere. Grazie e buon weekend...con questo video in anticipo mi hai fatto dimenticare che abbiamo ancora tutto il sabato e la domenica davanti! Che bello❤
Ciao Margherita! Io sto procedendo con i Miserabili. Sei sempre stata tu nei tuoi racconti appassionati a spronarmi alla lettura. Poi proverò anche con Notre dame: non lo avevo preso in considerazione perché so a memoria il musical. Di recente però ho sentito che il libro è diverso. Quindi mi butterò. Grazie Grazie!❤ PS. A proposito di francesi..hai già letto E. Zola? Io lo amo, soprattutto in Germinal e noto che non ne parla mai nessuno se no forse con Nana che per me è il peggiore.
Ciao, come sono contenta che stai leggendo I miserabili! Anche Notre Dame è molto bello, ma continuo a preferire I miserabili. Di Zola non ho letto ancora nulla, devo assolutamente iniziare! Grazie! 🥰🌼
Ciao Margherita!! Ma che felicità che tu abbia letto Il parnaso divertendoti, proprio quello che immaginavo❤❤❤ felice di averlo portato alla tua attenzione❤ Adesso proseguo la visione 😊
Ecco che ho terminato il video e vorrei dirti riguardo alla portalettere (che non ho letto e non leggerò) che mi infastidiscono profondamente questi libri che pur di osannare un personaggio stravolgono la verità, lo trovo quasi oltraggioso nei confronti delle donne reali che hanno vissuto quel mondo e ne hanno subito tutte le storture. Brava Margherita a dire ciò che pensi, grazie❤
Ciao Margherita a maggio ho letto moltissimo 📚i più belli sono stati:Revolutionary road di Yates,Nel segno della pecora di Murakami, La pelle di zigrino di Balzac,Limonov di Carrere e sto ancora leggendo Pian della tortilla di Steinbeck( che finirò entro oggi o domani)e Casa desolata di Dickens 🩵
Ciao, ho finito di leggere proprio oggi La portalettere. Avevo visto diversi video di recensione sul libro e sentito parlare anche del tuo video così sono venuta a vederlo. Che dire? In parte mi ritrovo in quello che dici. C'è una certa confusione di fondo E' come vedere tutti gli eventi riflessi in un vetro. Le proporzioni sono falsate, la vista è annebbiata, i contorni sono poco nitidi. questa l'impressione che mi ha dato. La storia di per sé non sarebbe neanche male ci sono vari aspetti interessanti ma tutto è appena toccato, sfiorato, quasi ad averne paura. Le vicende della guerra sono quasi inesistenti, come se in quel piccolo paese non ci fosse mai passata. Eppure ha provato a scriverlo... ha detto che gli uomini erano stati richiamati, che qualcuno era tornato ma altri no... ma poche parole. Resto con tante domande, con tanti piccoli vuoti da dover riempire da sola. Alcune cose storiche ci potrebbero aiutare. La prima postina italiana fu una donna di Domodossola nel 1933 che chiese di poter usare i pantaloni in inverno visto che la zona aveva temperature piuttosto basse. Non credo sia un falso che anche la bisnonna dell'autrice abbia potuto essere la prima postina in Salento. Questione pantaloni: erano un indumento realmente utilizzato da donne che volevano sentirsi indipendenti. Già usati da Coco Chanel negli anni 20, ma anche dalle dive americane negli anni 30 e non ultime da donne che entravano a lavorare in fabbrica quando gli uomini furono richiamati alle arme. Ma perché qui, nel testo, sento che mi manca una motivazione? sento che mi mancano delle coordinate per capire il perché. Così di punto in bianco vanno dalla sarta e si fanno fare i pantaloni. Boh. Alcune cose che fa la protagonista la fanno sembrare più viziata, arrogante e sfrontata che non forte ed emancipata. Anche questa è una delle impressioni che ho avuto leggendo il libro. Ma ce ne sarebbero tante. Riassumendole tutte credo proprio che manchi di profondità sia nella costruzione dei personaggi che dello sfondo storico. E' scritto bene, è scorrevole, piacevole, ma molto a filo d'acqua invece che un tuffo nella storia si resta a galleggiare. Grazie per i consigli di lettura. Ale
Ciao Margherita, ecco mie letture di questo mese di maggio: " I quattordici mesi" diE. Biagi "Un estate in montagna" di E. Von Armin " Lucy davanti al mare" E. Strout " Il malato immaginario" Moliére " Schiavo d'amore" W. Somerset Maugham l'ho abbandonato troppo troppo lungo e lentissimo " Découpage" P. Spada e ora sto terminado "Letterea d'amore a una ragazza di una volta" E. Biagi, se non lo hai ancora letto te lo consiglio
Ciao Margherita Il parnaso ambulante mi è piaciuto molto...ti consiglio anche il seguito
Grazie Eleonora, non sapevo neanche che ci fosse un seguito! 🥰🌼
Ciao Margherita! Io finalmente sto leggendo La vita davanti a sé, l'ho preso qualche mese fa sotto tuo consiglio. Mi sta piacendo molto, grazie mille! ☺️
Sono contenta che ti piaccia! Grazie a te! 🥰🌼
Video prezioso e pieno di verità, Margherita cara! Sempre bello ascoltarti. Un abbraccio enorme 🌹🤍🌼
Grazie carissima Melania! Un abbraccio 🥰🌼
@@unamargheritatralepagine 🥰
Ciao Margherita, condivido con te le impressioni su "Non esisto" (linguaggio per me troppo artefatto), "La portalettere" (intrattenente ma superficiale) e "La sindrome di Ræbenson" (a volte eccessivamente "tecnico"). Ho letto anche "Amico mio" che per alcuni aspetti ho trovato un po' irrealistico. Per me è sempre bello poter confrontare le nostre opinioni di lettura. Apprezzo moltissimo le tue analisi così attente e le tue riflessioni sempre sincere. Grazie e buon weekend...con questo video in anticipo mi hai fatto dimenticare che abbiamo ancora tutto il sabato e la domenica davanti! Che bello❤
Grazie Azzurra, mi fa molto piacere che tu condivida le mie impressioni. Sì, che bello, abbiamo ancora due giorni liberi! Un abbraccio 😞🌼
Bentrovata! E' sempre bello risentirti!
Grazie Francesca! Inavvertitamente ho programmato il video oggi, anziché domani...🙄🥰🌼
👏👏👏👏
Ciao Margherita! Io sto procedendo con i Miserabili. Sei sempre stata tu nei tuoi racconti appassionati a spronarmi alla lettura. Poi proverò anche con Notre dame: non lo avevo preso in considerazione perché so a memoria il musical. Di recente però ho sentito che il libro è diverso. Quindi mi butterò.
Grazie Grazie!❤
PS. A proposito di francesi..hai già letto E. Zola? Io lo amo, soprattutto in Germinal e noto che non ne parla mai nessuno se no forse con Nana che per me è il peggiore.
Ciao, come sono contenta che stai leggendo I miserabili! Anche Notre Dame è molto bello, ma continuo a preferire I miserabili. Di Zola non ho letto ancora nulla, devo assolutamente iniziare! Grazie! 🥰🌼
Ciao Margherita!! Ma che felicità che tu abbia letto Il parnaso divertendoti, proprio quello che immaginavo❤❤❤ felice di averlo portato alla tua attenzione❤
Adesso proseguo la visione 😊
Ti ringrazio Alice! 🥰🌼
Ecco che ho terminato il video e vorrei dirti riguardo alla portalettere (che non ho letto e non leggerò) che mi infastidiscono profondamente questi libri che pur di osannare un personaggio stravolgono la verità, lo trovo quasi oltraggioso nei confronti delle donne reali che hanno vissuto quel mondo e ne hanno subito tutte le storture. Brava Margherita a dire ciò che pensi, grazie❤
Grazie Alice! 🥰🌼
Ciao Margherita a maggio ho letto moltissimo 📚i più belli sono stati:Revolutionary road di Yates,Nel segno della pecora di Murakami, La pelle di zigrino di Balzac,Limonov di Carrere e sto ancora leggendo Pian della tortilla di Steinbeck( che finirò entro oggi o domani)e Casa desolata di Dickens 🩵
Wow, Sabrina! Che belle letture! Grazie! 🥰🌼
Ciao, ho finito di leggere proprio oggi La portalettere. Avevo visto diversi video di recensione sul libro e sentito parlare anche del tuo video così sono venuta a vederlo. Che dire? In parte mi ritrovo in quello che dici. C'è una certa confusione di fondo E' come vedere tutti gli eventi riflessi in un vetro. Le proporzioni sono falsate, la vista è annebbiata, i contorni sono poco nitidi. questa l'impressione che mi ha dato. La storia di per sé non sarebbe neanche male ci sono vari aspetti interessanti ma tutto è appena toccato, sfiorato, quasi ad averne paura. Le vicende della guerra sono quasi inesistenti, come se in quel piccolo paese non ci fosse mai passata. Eppure ha provato a scriverlo... ha detto che gli uomini erano stati richiamati, che qualcuno era tornato ma altri no... ma poche parole. Resto con tante domande, con tanti piccoli vuoti da dover riempire da sola.
Alcune cose storiche ci potrebbero aiutare. La prima postina italiana fu una donna di Domodossola nel 1933 che chiese di poter usare i pantaloni in inverno visto che la zona aveva temperature piuttosto basse. Non credo sia un falso che anche la bisnonna dell'autrice abbia potuto essere la prima postina in Salento.
Questione pantaloni: erano un indumento realmente utilizzato da donne che volevano sentirsi indipendenti. Già usati da Coco Chanel negli anni 20, ma anche dalle dive americane negli anni 30 e non ultime da donne che entravano a lavorare in fabbrica quando gli uomini furono richiamati alle arme. Ma perché qui, nel testo, sento che mi manca una motivazione? sento che mi mancano delle coordinate per capire il perché. Così di punto in bianco vanno dalla sarta e si fanno fare i pantaloni. Boh.
Alcune cose che fa la protagonista la fanno sembrare più viziata, arrogante e sfrontata che non forte ed emancipata. Anche questa è una delle impressioni che ho avuto leggendo il libro. Ma ce ne sarebbero tante.
Riassumendole tutte credo proprio che manchi di profondità sia nella costruzione dei personaggi che dello sfondo storico. E' scritto bene, è scorrevole, piacevole, ma molto a filo d'acqua invece che un tuffo nella storia si resta a galleggiare.
Grazie per i consigli di lettura.
Ale
Grazie a te Ale! Mi ritrovo pienamente in quanto hai scritto: è un libro piuttosto superficiale e pieno di non detti e imprecisioni. A presto! 🥰🌼
Ciao Margherita, ecco mie letture di questo mese di maggio:
" I quattordici mesi" diE. Biagi
"Un estate in montagna" di E. Von Armin
" Lucy davanti al mare" E. Strout
" Il malato immaginario" Moliére
" Schiavo d'amore" W. Somerset Maugham l'ho abbandonato troppo troppo lungo e lentissimo
" Découpage" P. Spada e ora sto terminado "Letterea d'amore a una ragazza di una volta" E. Biagi, se non lo hai ancora letto te lo consiglio
Ciao Sandra, non ho letto la Lettera d'amore, grazie, annoto! 🥰🌼
Le consiglio Traduzioni Violate
Grazie Marisa, annoto! 🥰🌼