In Ambito B2B uso spesso switch POE Managed (che richiederebbero un capitolo a parte). Lo standard POE viene identificato con diverse nomenclature che iniziano tutte con il codice 802.3. Si dal classico 12V che si sua spesso su apparecchiature come webcam ai 48V per le apparecchiature come AP o Switch professionali. Nello standard poe+ è possibile alimentare in cascata un ulteriore device. Per esempio io in albergo spesso uso device wall mount come quelli forniti da Engenius che hanno alimentazione a 48V e forniscono wifi con support VLAN + 3 porte gigabit + 1 porta gigabit con poe passtrough proprio per alimentare un altro device come per esempio un telefono IP. Normalmente nel 12V la coppia 7-8 (bianco marrone marrone) porta la tensione e in questo caso la velocità è limitata a 100mb. Negli altri standard la tensione viene spalmata su tutti i cavi permettendo quindi di raggiungere il Gigabit pur avendo un POE. Oltre a permettere un wattaggio superiore. Si comporta un po' come una powerline su rete dati.
Ottimista, gli switch da poco di oggi sono ancora più piccoli. :-) Il PoE sembra semplice ma è una cosa decisamente complessa. Sembra semplice perchè sul mercato home hanno iniziato a proliferare dei dispositivi spacciati per PoE semplicemente perchè avevano un "injector" che appunto iniettava la tensione sul cavo di rete. Tanto per gettare qualche sassolino nello stagno delle informazioni: - Lo standard PoE è 802.3af (seguono poi altri come 802.3at e 802.3bt per il PoE+) - 802.3af può lavorare in modo B (coppie "spare") oppure in modo "A" (alimentazione fornita sulle coppie dati). Questo secondo punto è interessante, in particolare nel modo usato dagli switch per capire "che roba è stata attaccata" (detection phase) e fornire le giuste limitazioni in potenza (lo switch non deve alimentare ulteriori dispositivi se è già al limite... sennò muoiono tutti!). - Gli switch poe sono solitamente molto più profondi ( circa 50 cm) quindi occhio agli armadi (imparato sulla mia pelle). Sto parlando ovviamente di macchine 24 o 48 porte PoE nasce come evoluzione del Power-inline di Cisco ed ovviamente i due cosi non sono minimamente compatibili (vecchi telefoni voip cisco supportano solo il "power inline" e non 802.3af. Su switch più grossi qualche componente in più si raccatta, in particolare degli induttori. Non sottovaluterei nemmeno il blocco RJ45 che puoi asportare ed usare per fare dei "poe injector casalinghi". Es. sulle prese rj45 superiori metti poe (dei poveri ovvero modoB) s cortocircuiti i pin dati verso gli rj45 inferiori. Et voilà, hai fatto un "poe midspan" denoialtri :-)
Interessanti informazioni, conoscevo in parte la tecnologia POE e quindi ho raccontato quello che sapevo, che poi è sempre quello che faccio in generale. Non sapevo di Cisco che avesse inventato uno standard proprietario, precedente. Imparo sempre tante cose grazie a voi ascoltatori e non vi ringrazierò mai a sufficienza !!! 💙
Ma no, è che sono video registrati in tempi hackintosh. Come molti altri video che usciranno, sono stati registrati in tempi passati, per cui si vedrà ancora in qualche occasione l'ahckintosh.
Sempre interessantissime queste esplorazioni ... Ma se connetto ad uno swich "PoE" un dispositivo "non PoE" è questo ultimo si becca i 48 Volt. Può danneggiarsi?
Gli switch poe hanno una protezione non erogano corrente se l'apparecchio collegato non è poe e non rispetta lo stesso standard. I modelli Poe managed possono comunque disabilitare anche la funzione Poe a livello di interfaccia.
Ci sono diversi livelli di tensione per il PoE, 48V è quello che mi è capitato più di frequente, in realtà è una tensione apparentemente alta, ma giustificata visto che la connessione avviene mediante cavi non troppo grandi di sezione e spesso lunghi. Questo procura una caduta di tensione notevole, e la speranza è che alla destinazione ne arrivino almeno 12 o 14 di volt, in modo che possano far funzionare correttamente dispositivi che operano in quei range di tensione. Poi ho scoperto praticamente stasera che esistono davvero tante modalità per il PoE, molte di più di quelle che mi immaginavo. Tutte mirate a risolvere i problemi di caduta, sicurezza e protezione.
ciao e complimenti per le tue spiegazioni,vorrei chiederti una cosa visto le tue capacita' puoi rivedere questo tutotial che non metto per rispetto e' su un canale di youtube e corregerlo ho provato a fare il circuito ma non va'..ti metto il nome del video se puoi dagli un occhiata e grazie (how to make swipe door lock machine at home)
Ho dato un occhio. Il principio di funzionamento è molto semplice, anche se non ho trovato lo schema, però così al volo potrei pensare che non funzioni correttamente per un problema di allineamento tra fori nella scheda e la disposizione dei laser. Fare na corretta collimazione non è cosa semplice, ne so qualcosa che poi vedrai in un video che pubblicherò tra qualche settimana. Resta comunque il fatto che per lo scopo che deve avere è fin troppo complicato da realizzare e di bassissima sicurezza. Con soli 8 o 10 laser le combinazioni sono davvero pochine. Io opterei più per una soluzione RFID, mediante un comodo TAG e un lettore, che economicamente si avvicina ma come sicurezza è decisamente più elevato, sebbene anche diversi tipi di TAG RFID sono comunque replicabili, ma serve un certo skill. Per verificare il funzionamento comunque dovresti dapprima verificare che le LDR previste, siano colpite dal raggio laser che penetra nel foro della card. Se tutte le LDR danno i valori previsti allora c'è da analizzare il circuito elettronico e vedere se è tutto corretto. Così da remoto non posso dire molto altro.
@@SurvivalHacking grazie e complimenti nella tua preparazione tecnica,optero' per quello che mi hai detto che effetivamente e' superiore,attendo che ne faccia uno tu grazie ancora
Ethernet è 100 metri (con un sacco di "se" e "ma"); con un chip Realtek non ci farei girare nemmeno la rete di casa :-) Mi sa di un PoE 802.3af "Tipo 1", massimo 12W per telefoni VoIP, non so se regge le telecamere più nuove. Vedo vicino al "cip PoE" un simil-JTAG, è facile che ci sia comunque una logica per gestire l'handshake PoE
Si probabilmente era in un armadio che pilotava proprio dei telefoni. Sull'handshake può essere, visto che comunque il chip 'intelligente' per la gestione PoE sembra esserci. Comunque sia, i dispositivi che c'erano collegati, sicuramente non ne facevano uso.
In Ambito B2B uso spesso switch POE Managed (che richiederebbero un capitolo a parte). Lo standard POE viene identificato con diverse nomenclature che iniziano tutte con il codice 802.3. Si dal classico 12V che si sua spesso su apparecchiature come webcam ai 48V per le apparecchiature come AP o Switch professionali. Nello standard poe+ è possibile alimentare in cascata un ulteriore device. Per esempio io in albergo spesso uso device wall mount come quelli forniti da Engenius che hanno alimentazione a 48V e forniscono wifi con support VLAN + 3 porte gigabit + 1 porta gigabit con poe passtrough proprio per alimentare un altro device come per esempio un telefono IP. Normalmente nel 12V la coppia 7-8 (bianco marrone marrone) porta la tensione e in questo caso la velocità è limitata a 100mb. Negli altri standard la tensione viene spalmata su tutti i cavi permettendo quindi di raggiungere il Gigabit pur avendo un POE. Oltre a permettere un wattaggio superiore. Si comporta un po' come una powerline su rete dati.
Leggendo questo commento si capisce quanto non ne so nulla di PoE. Avrei dovuto prima interpellarti, così da raccontare qualche dettaglio in più. ❤️
Comunque sempre interessante vedere e capire il loro funzionamento
👍
ottimo video ben spiegato
Sempre molto interessante 😊
Grazie !
ciao bellissimo video
💙
Bel video!
💙
Ottimista, gli switch da poco di oggi sono ancora più piccoli. :-)
Il PoE sembra semplice ma è una cosa decisamente complessa. Sembra semplice perchè sul mercato home hanno iniziato a proliferare dei dispositivi spacciati per PoE semplicemente perchè avevano un "injector" che appunto iniettava la tensione sul cavo di rete.
Tanto per gettare qualche sassolino nello stagno delle informazioni:
- Lo standard PoE è 802.3af (seguono poi altri come 802.3at e 802.3bt per il PoE+)
- 802.3af può lavorare in modo B (coppie "spare") oppure in modo "A" (alimentazione fornita sulle coppie dati).
Questo secondo punto è interessante, in particolare nel modo usato dagli switch per capire "che roba è stata attaccata" (detection phase) e fornire le giuste limitazioni in potenza (lo switch non deve alimentare ulteriori dispositivi se è già al limite... sennò muoiono tutti!).
- Gli switch poe sono solitamente molto più profondi ( circa 50 cm) quindi occhio agli armadi (imparato sulla mia pelle). Sto parlando ovviamente di macchine 24 o 48 porte
PoE nasce come evoluzione del Power-inline di Cisco ed ovviamente i due cosi non sono minimamente compatibili (vecchi telefoni voip cisco supportano solo il "power inline" e non 802.3af.
Su switch più grossi qualche componente in più si raccatta, in particolare degli induttori. Non sottovaluterei nemmeno il blocco RJ45 che puoi asportare ed usare per fare dei "poe injector casalinghi". Es. sulle prese rj45 superiori metti poe (dei poveri ovvero modoB) s cortocircuiti i pin dati verso gli rj45 inferiori. Et voilà, hai fatto un "poe midspan" denoialtri :-)
Interessanti informazioni, conoscevo in parte la tecnologia POE e quindi ho raccontato quello che sapevo, che poi è sempre quello che faccio in generale. Non sapevo di Cisco che avesse inventato uno standard proprietario, precedente. Imparo sempre tante cose grazie a voi ascoltatori e non vi ringrazierò mai a sufficienza !!! 💙
10:11 ahahahah lo so perchè hai fatto questo video :D non vedevi l'ora di dire: non recupero nulla, anzi no i led :D i tuoi amati LED ^_^
Ma a dire il vero ci ho provato, ma era un casino davvero dissaldare roba da quella scheda. Alla fine ho buttato tutto senza ritegno.
Ma alla fine sei tornato al tuo Hackintosh? Che fine hanno fatto i due Mac mini?
Ma no, è che sono video registrati in tempi hackintosh. Come molti altri video che usciranno, sono stati registrati in tempi passati, per cui si vedrà ancora in qualche occasione l'ahckintosh.
👍👍👍👍👍
Qualche progetto con Arduino nano con carta RFID?
Prossimamente, ho segnato nel mio libro nero delle cose da fare..
Sempre interessantissime queste esplorazioni ... Ma se connetto ad uno swich "PoE" un dispositivo "non PoE" è questo ultimo si becca i 48 Volt. Può danneggiarsi?
Gli switch poe hanno una protezione non erogano corrente se l'apparecchio collegato non è poe e non rispetta lo stesso standard. I modelli Poe managed possono comunque disabilitare anche la funzione Poe a livello di interfaccia.
48 V, come il phantom dei microfoni? O è un caso?
Ci sono diversi livelli di tensione per il PoE, 48V è quello che mi è capitato più di frequente, in realtà è una tensione apparentemente alta, ma giustificata visto che la connessione avviene mediante cavi non troppo grandi di sezione e spesso lunghi. Questo procura una caduta di tensione notevole, e la speranza è che alla destinazione ne arrivino almeno 12 o 14 di volt, in modo che possano far funzionare correttamente dispositivi che operano in quei range di tensione.
Poi ho scoperto praticamente stasera che esistono davvero tante modalità per il PoE, molte di più di quelle che mi immaginavo. Tutte mirate a risolvere i problemi di caduta, sicurezza e protezione.
Ne avevo uno uguale prima di trasferirmi. Non lo trovo più 😥
Quello che succede ogni volta che si fa ordine !!!
Ciao DAvide ogni tanto vediamo qualcosa di interessante
👍 Ottimo
ciao e complimenti per le tue spiegazioni,vorrei chiederti una cosa visto le tue capacita' puoi rivedere questo tutotial che non metto per rispetto e' su un canale di youtube e corregerlo ho provato a fare il circuito ma non va'..ti metto il nome del video se puoi dagli un occhiata e grazie (how to make swipe door lock machine at home)
Ho dato un occhio. Il principio di funzionamento è molto semplice, anche se non ho trovato lo schema, però così al volo potrei pensare che non funzioni correttamente per un problema di allineamento tra fori nella scheda e la disposizione dei laser. Fare na corretta collimazione non è cosa semplice, ne so qualcosa che poi vedrai in un video che pubblicherò tra qualche settimana.
Resta comunque il fatto che per lo scopo che deve avere è fin troppo complicato da realizzare e di bassissima sicurezza. Con soli 8 o 10 laser le combinazioni sono davvero pochine.
Io opterei più per una soluzione RFID, mediante un comodo TAG e un lettore, che economicamente si avvicina ma come sicurezza è decisamente più elevato, sebbene anche diversi tipi di TAG RFID sono comunque replicabili, ma serve un certo skill.
Per verificare il funzionamento comunque dovresti dapprima verificare che le LDR previste, siano colpite dal raggio laser che penetra nel foro della card. Se tutte le LDR danno i valori previsti allora c'è da analizzare il circuito elettronico e vedere se è tutto corretto. Così da remoto non posso dire molto altro.
@@SurvivalHacking grazie e complimenti nella tua preparazione tecnica,optero' per quello che mi hai detto che effetivamente e' superiore,attendo che ne faccia uno tu grazie ancora
Ethernet è 100 metri (con un sacco di "se" e "ma"); con un chip Realtek non ci farei girare nemmeno la rete di casa :-)
Mi sa di un PoE 802.3af "Tipo 1", massimo 12W per telefoni VoIP, non so se regge le telecamere più nuove.
Vedo vicino al "cip PoE" un simil-JTAG, è facile che ci sia comunque una logica per gestire l'handshake PoE
Si probabilmente era in un armadio che pilotava proprio dei telefoni. Sull'handshake può essere, visto che comunque il chip 'intelligente' per la gestione PoE sembra esserci. Comunque sia, i dispositivi che c'erano collegati, sicuramente non ne facevano uso.