Salve maestro bellissimo video, dopo l'effetto invecchiante, per dare più toni in contrasto come velature si possono effettuare e con che cosa? Intendo Anilina o mordente o cosa? Grazie
salve Ester, con qualche tagliere che ho fatto, ho adottato la soluzione da te proposta, ma ricorda di dare come ultima mano a finire un olio certificato per uso alimentare (vedi il mio video su come realizzare un tagliere con consigli annessi). MPC
Complimenti! Il miglior video che ho trovato sull'argomento! Avrei una domanda: quanto si mantengono queste soluzioni una volta preparate? Posso riusarle dopo mesi o vanno a male? Grazie
Grazie mille Maestro, mi sei stato di grande aiuto. Posso chiederti cosa dovrò passare dopo per trasformare il mio legno in una mensola che reggerà un lavabo? Grazie ancora anche se non mi risponderai. Anna
ciao Marco, mi poni una domanda con mille perplessità in merito. Solitamente non si pialla "traverso vena" ma se me lo chiedi probabilmente è perchè ne hai la necessità. Io non l'ho mai fatto, non ne ho mai avuto l'esigenza ma credo che se pialli manualmente ti sarà più difficile, meglio farlo con un elettroutensile. Se dovessi farlo io, la prima cosa che farei è partire con la lama più bassa possibile e poi eventualmente alzarla in base a come si comporta la superficie. Se le vene sono, diciamo così, "ostili" o se vedi che la superficie tende a danneggiarsi, meglio interrompere e dare una levigata, per "rimettere tutto a posto". Poi, eventualmente, pensare ad un'altra soluzione, tipo una fresata leggera a gambo alto, o qualcosa del genere. Spero di esserti stato d'aiuto e grazie per la tua attenzione. MPC
@@MastroPitoCiliegia Grazie Mastro , sempre preziosi i tuoi consigli . Per ( mia ) fortuna non mi sono ancora lasciato tentare dal mondo delle fresatrici , per cui per ora non ce l’ho . Mi sa che la soluzione migliore sia andare di levigatrice all’ignoranza ! 😀 Grazie e buone festività .
Vorrei utilizzare questo metodo per una panca di Larice, essendo all'estero può andare bene oppure si rischia di macchiare i vestiti di chi si siede o il pavimento sottostante se gli dovesse rimbalzare addosso dell'acqua quando piove?
Ciao, grazie per il video, è proprio quello che stavo cercando. Volevo chiederti se l'aceto eventualmente avanzato può essere conservato per un po' di tempo o perde la sua efficacia?
ciao Luca, l'aceto avanzato lo puoi buttare perchè come hai detto tu perde la sua efficacia, in compenso l'odore diventa ancora più sgradevole :-) scherzi a parte, grazie a te per la tua attenzione. MPC
ciao Nicola, dipende da quanto tempo sono state verniciate, intendo dire col tempo lo spessore della vernice si assottiglia (se si tratta di vernice e non di impregnante, perchè quest'ultimo non crea pellicola e viene assorbito tutto, mentre la vernice vera e propria rimane in superficie). Sostanzialmente l'effetto invecchiato con l'aceto funziona se il legno è in grado di assorbire, se invece lo applichi su una vernice che ha ancora un certo spessore, non avresti l'effetto desiderato. Spero di esserti stato utile e grazie per la tua attenzione. MPC
Ciao Alfredo e scusa per il ritardo della risposta. In questo momento, per esterno, i prodotti a solvente sono ancora un gradino sopra a quelli all'acqua, questo non vuol dire però che non ci siano prodotti all'acqua di qualità (anzi ce ne sono sempre più e sempre più artigiani del legno utilizzano prodotti all'acqua). Un flatting a solvente dà certamente una valida resistenza ma ricordati che tutto dipende se e per esterno o interno, se è per esterno occorre considerare l esposizione al sole e alle intemperie, al tipo di manufatto (se è una finestra o una ringhiera occorre tenere conto della sua cosiddetta "elasticità"), e al trattamento precedente al flatting (se è stata data una mano di fondo o di impregnante, o se si vuole dare il flatting sul legno non trattato). In ogni caso ricordati che il trattamento del legno non è eterno e fondamentale è la sua manutenzione nel futuro. Grazie per la tua attenzione e la tua pazienza. MPC
Grazie del video. Chiedo: volendo scurire un paletto di legno non verniciato (forse impregnato) dove devo far scorrere con molto attrito corde di canapa, che sistema mi consigli che non lasci residui di colore sulle corde ? Mordenti, bruciature o cosa ?
Ciao e scusa per il ritardo della risposta. Sperando di aver interpretato correttamente la tua domanda, credo di poterti dire che qualunque trattamento usi, lo sfregamento meccanico pesante di una superficie in legno non solo incide sulla verniciatura ma addirittura leviga il legno stesso. Io ti consiglierei di pensare a un legno duro più che al trattamento di un legno simil-tenero, oppure tieni in considerazione anche il legno marino. Spero di averti aiutato. Grazie per il tuo interesse. MPC
ciao Giuseppe, grazie per la tua attenzione. Il trattamento del legno con aceto è un trattamento puramente estetico, senza alcuna proprietà di conservazione. Il legno mantiene le sue proprietà come se fosse ancora grezzo, quindi con la necessità di eseguire il trattamento necessario per la sua conservazione. Quindi, per rispondere alla tua domanda, puoi (anzi dovresti) applicare il prodotto più idoneo per la sua conservazione, dagli impregnanti, alle finiture alle vernici. Ricorda solo che il prodotto applicato, se non è trasparente, modificherà l'aspetto e la colorazione del legno che hai ottenuto con il trattamento dell'aceto. Spero di esserti stato utile. MPC
gentilissimo signor potrei sapere se posso sverniciare il legno con con ammoniaca e acqua calda e bicarbonato? Si rovina il legno diventa scuro oppure chiaro ? Ho sentito dire ma ho tanti dubbi.
salve Leonardo. Sono sincero, questo tipo di trattamento non l'ho mai provato quindi non saprei risponderle, io ho visto ancora trattamenti con l'ammoniaca (ed altri componenti) per sbiancare il legno, ma non per sverniciarlo. La prima cosa che mi viene in mente è che seconde me per sverniciare il legno occorrerebbe un trattamento un più "aggressivo" (con le dovute cautele per non rovinare anche il legno) però è solo la mia opinione. Magari mi sbaglio, come ho detto non l'ho mai provato il suo metodo, ma sarei contento di smentirmi se funzionasse: non si ha mai imparato abbastanza. Mi faccia sapere se lo prova. Grazie per il suo interesse. MPC
Finalmente un video chiaro ed esaustivo, eccezionale.grazie mille per questo tuo contenuto . Una domanda: se questa procedura venisse eseguita su un legno di partenza già più scuro, immagina la tastiera di una chitarra in palissandro o alloro, di marrone media tonalità, farebbe comunque lo stesso effetto di andare a scurirla? Io l’ultima domanda, se il grado di invecchiamento /scurimento non fosse sufficiente è possibile ripetere l’operazione più volte e continuerebbe a divenire sempre più scuro?
Ciao, bel lavoro e voglio usare questo effetto per un mobile che sto facendo. Una domanda: una volta data questa miscela sulla superficie, bisogna levigare? Cioè torna su "il pelo" del legno?
ciao Andrea, spero di aver capito il tuo dubbio. Il pelo (come lo intendono molti falegnami) si solleva principalmente dopo che hai levigato o spazzolato il legno, non prima, ecco perchè prima si leviga (o si spazzola) e solo dopo si fa il trattamento al legno. Se vuoi ottenere l'effetto indicato nel video, prima levighi (sempre se è necessario), poi fai l'effetto invecchiato ed eventualmente poi puoi dare vernice, oppure olio, o qualunque prodotto che ritieni adatto. Il sistema spiegato nel video e puramente estetico e non preservante. Spero di esserti stato utile. MPC
Ciao Mastro, ottimo lavoro, è un piacere ascoltarti! Se si volesse invece ricreare un colore giallo paglierino cosa potrei utilizzare? Grazie e ancora complimenti.
ciao Mauro, scusa per il ritardo nella risposta. Se non va a contatto con gli alimenti puoi tranquillamente usare olio paglierino, con l'accortezza di togliere l'olio in eccesso che, dopo averlo distribuito, non è stato assorbito. Ti consiglio inoltre di non usare olio alimentare perchè col tempo rancidisce. Tutto dipende comunque dal tipo di legno. Spero di averti aiutato. Ciao e grazie per il tuo interesse. MPC
Questo tipo di coloritura è estremamente instabile. Se il legno prende luce diretta si scurisce enormemente nel giro di pochi anni. Paradossalmente i legni molto tanninici come il rovere o il castagno ti si scuriscono subito ma poi tendono a restare più stabili: con l'abete all'inizio sembra solo leggermente scurito e dopo sei mesi è nero.
Ciao e grazie per il video! Una domanda: come si comporta nel tempo il legno invecchiato con questo metodo? La tonalità rimane stabile o varia negli anni?
ciao Luca, non c'è una risposta definitiva perchè ci sono tante variabili da tenere in considerazione: interno o esterno, esposizione al sole, tipo di legno, contatto con alimenti, sfregamento meccanico.... La cosa più importante da ricordare è la manutenzione futura, nel senso che qualunque trattamento si utilizzi bisogna fare periodicamente la corretta manutenzione, ma questo vale per tutti i trattamenti, che siano serramenti, rivestimenti, top delle cucine, taglieri... Spero di esserti stato utile. MPC
No. Se sta alla luce diretta diventa praticamente nero nel giro di pochi mesi. Se poi il legno è noce, castagno, rovere ti diventa nero immediatamente appena applichi il colorante, ma puoi giocare sulla diluizione... Direi diluizione omeopatica.
Ciao Salvatore, il contatto con gli alimenti non dipende dal trattamento del legno, ma dalla finitura che usi come mano finale. Io ti consiglio di usare un olio che in gergo si chiama "olio di finitura per piani di lavoro". Per piani di lavoro si intende i top delle cucine e i taglieri. Assicurati che sia certificato, di solito quelli economici lo riportano solo sull'etichetta ma se chiedi al venditore o al produttore solitamente non lo hanno, perché le certificazioni di questo tipo costano. Mentre un produttore che certifica il suo prodotto ci tiene a far sapere che è certificato e lo mette a disposizione anche sul suo sito. Grazie per il tuo interesse e scusa il ritardo della risposta. MPC
Interessante come soluzione! Applicata ad un arredamento industrial ci sta alla grande. Grazie Mastro! 👍
Grazie a te
Chapeau carissimo ! E ... GRAZIE.
Grande mastri Pito...spiegato molto bene.
Grazie per aver apprezzato, mi fa piacere 😉
Molto interessante ed esauriente. Complimenti
Super, la tinta assomiglia moltissimo a quella del legno invecchiato naturalmente, da provare certamente!
Ciao Fabiano e grazie per il tuo interesse. MPC
Grazie per il video. Effetto stupendo. Dopo posso dare un ulteriore levigata e applicare qualche olio o rischio di rimuovere l'effetto?
Bellissimo video . Grazie mille bravo!!!
Grazie Giovanna 😁
Grande molto bello...prr farlo un po piu' lucido?
mi sono appena iscritto al canale e sicuramente lo seguirò perché già il primo video mi ha insegnato qualcosa grazie
Ciao Marco, grazie a te. MPC
Certo, ci vuole pazienza, diversi dettagli non trascurabili e tempo, ma il risultato è strepitoso!
Salve maestro bellissimo video, dopo l'effetto invecchiante, per dare più toni in contrasto come velature si possono effettuare e con che cosa? Intendo Anilina o mordente o cosa? Grazie
Stupendo.. Volevo chiedere se il processo si può applicare anche sugli infissi
Salve , una domanda , posso utilizzare queste soluzioni per esempio su dei taglieri che andrò comunque ad utilizzare per affettare del cibo?
salve Ester, con qualche tagliere che ho fatto, ho adottato la soluzione da te proposta, ma ricorda di dare come ultima mano a finire un olio certificato per uso alimentare (vedi il mio video su come realizzare un tagliere con consigli annessi). MPC
Complimenti! Il miglior video che ho trovato sull'argomento! Avrei una domanda: quanto si mantengono queste soluzioni una volta preparate? Posso riusarle dopo mesi o vanno a male? Grazie
Ti ho scoperto da poco mastro Pito, ti seguo con piacere, sempre molto chiaro ed esaustivo nelle spiegazioni. Bravo.
Pito =flauto?
Ciao Elio, è un piacere ritrovarti grazie per il tuo interesse 😁 "Pito" non è flauto, chissà magari un giorno lo rivelerò 😉
Buonasera ti posso chieder consiglio su utilizzare la lana d acciaio su una chitarra con finitura lucida??
Bravooooo
Grazie 😘
Le tavole con questo sistema possono essere utilizzate all'esterno? Grazie
Grazie mille Maestro, mi sei stato di grande aiuto.
Posso chiederti cosa dovrò passare dopo per trasformare il mio legno in una mensola che reggerà un lavabo? Grazie ancora anche se non mi risponderai. Anna
Ciao Mastro ,
ti chiedo una info …. è possibile piallare traverso cena con una pialla elettrica ? ( o manuale )
Grazie, Marco
ciao Marco, mi poni una domanda con mille perplessità in merito. Solitamente non si pialla "traverso vena" ma se me lo chiedi probabilmente è perchè ne hai la necessità. Io non l'ho mai fatto, non ne ho mai avuto l'esigenza ma credo che se pialli manualmente ti sarà più difficile, meglio farlo con un elettroutensile. Se dovessi farlo io, la prima cosa che farei è partire con la lama più bassa possibile e poi eventualmente alzarla in base a come si comporta la superficie. Se le vene sono, diciamo così, "ostili" o se vedi che la superficie tende a danneggiarsi, meglio interrompere e dare una levigata, per "rimettere tutto a posto". Poi, eventualmente, pensare ad un'altra soluzione, tipo una fresata leggera a gambo alto, o qualcosa del genere. Spero di esserti stato d'aiuto e grazie per la tua attenzione. MPC
@@MastroPitoCiliegia Grazie Mastro , sempre preziosi i tuoi consigli . Per ( mia ) fortuna non mi sono ancora lasciato tentare dal mondo delle fresatrici , per cui per ora non ce l’ho . Mi sa che la soluzione migliore sia andare di levigatrice all’ignoranza ! 😀
Grazie e buone festività .
Grazie Marco, anche a te
Preciso👍👍👍👍👍
Grazie mille 😊
Vorrei utilizzare questo metodo per una panca di Larice, essendo all'estero può andare bene oppure si rischia di macchiare i vestiti di chi si siede o il pavimento sottostante se gli dovesse rimbalzare addosso dell'acqua quando piove?
Se le tavolette sono state impregnate color Pino , si può usare questo effetto ?
Ciao, grazie per il video, è proprio quello che stavo cercando. Volevo chiederti se l'aceto eventualmente avanzato può essere conservato per un po' di tempo o perde la sua efficacia?
ciao Luca, l'aceto avanzato lo puoi buttare perchè come hai detto tu perde la sua efficacia, in compenso l'odore diventa ancora più sgradevole :-) scherzi a parte, grazie a te per la tua attenzione. MPC
In seguito è possibile dare una finitura con olio paglierino o olio di lino
Certo, questo è solo l effetto, a finire ci sono molte soluzioni. La tua è una di quelle ed è ottima. Grazie Albano 👍🏻
Si può applicare a travi e perline già verniciate color abete? Bisogna per forza sverniciare?
ciao Nicola, dipende da quanto tempo sono state verniciate, intendo dire col tempo lo spessore della vernice si assottiglia (se si tratta di vernice e non di impregnante, perchè quest'ultimo non crea pellicola e viene assorbito tutto, mentre la vernice vera e propria rimane in superficie). Sostanzialmente l'effetto invecchiato con l'aceto funziona se il legno è in grado di assorbire, se invece lo applichi su una vernice che ha ancora un certo spessore, non avresti l'effetto desiderato. Spero di esserti stato utile e grazie per la tua attenzione. MPC
Ma se la cassetta ha delle scritte si può passare sopra anche a quelle o l'aceto le cancella?
ciao Paolo, dipende da come le scritte sono state realizzate (a smalto, a fuoco, a laser, a pirografo...) MPC
Ciao, cosa consigli come finitura per esterno? Flatting opaco a solvente puo' andare?
Ciao Alfredo e scusa per il ritardo della risposta. In questo momento, per esterno, i prodotti a solvente sono ancora un gradino sopra a quelli all'acqua, questo non vuol dire però che non ci siano prodotti all'acqua di qualità (anzi ce ne sono sempre più e sempre più artigiani del legno utilizzano prodotti all'acqua). Un flatting a solvente dà certamente una valida resistenza ma ricordati che tutto dipende se e per esterno o interno, se è per esterno occorre considerare l esposizione al sole e alle intemperie, al tipo di manufatto (se è una finestra o una ringhiera occorre tenere conto della sua cosiddetta "elasticità"), e al trattamento precedente al flatting (se è stata data una mano di fondo o di impregnante, o se si vuole dare il flatting sul legno non trattato). In ogni caso ricordati che il trattamento del legno non è eterno e fondamentale è la sua manutenzione nel futuro.
Grazie per la tua attenzione e la tua pazienza. MPC
Grazie del video. Chiedo: volendo scurire un paletto di legno non verniciato (forse impregnato) dove devo far scorrere con molto attrito corde di canapa, che sistema mi consigli che non lasci residui di colore sulle corde ? Mordenti, bruciature o cosa ?
Ciao e scusa per il ritardo della risposta. Sperando di aver interpretato correttamente la tua domanda, credo di poterti dire che qualunque trattamento usi, lo sfregamento meccanico pesante di una superficie in legno non solo incide sulla verniciatura ma addirittura leviga il legno stesso. Io ti consiglierei di pensare a un legno duro più che al trattamento di un legno simil-tenero, oppure tieni in considerazione anche il legno marino. Spero di averti aiutato. Grazie per il tuo interesse. MPC
Si può applicare un prodotto per proteggere il legno trattato con l'aceto?
ciao Giuseppe, grazie per la tua attenzione. Il trattamento del legno con aceto è un trattamento puramente estetico, senza alcuna proprietà di conservazione. Il legno mantiene le sue proprietà come se fosse ancora grezzo, quindi con la necessità di eseguire il trattamento necessario per la sua conservazione. Quindi, per rispondere alla tua domanda, puoi (anzi dovresti) applicare il prodotto più idoneo per la sua conservazione, dagli impregnanti, alle finiture alle vernici. Ricorda solo che il prodotto applicato, se non è trasparente, modificherà l'aspetto e la colorazione del legno che hai ottenuto con il trattamento dell'aceto.
Spero di esserti stato utile.
MPC
gentilissimo signor potrei sapere se posso sverniciare il legno con con ammoniaca e acqua calda e bicarbonato? Si rovina il legno diventa scuro oppure chiaro ? Ho sentito dire ma ho tanti dubbi.
salve Leonardo. Sono sincero, questo tipo di trattamento non l'ho mai provato quindi non saprei risponderle, io ho visto ancora trattamenti con l'ammoniaca (ed altri componenti) per sbiancare il legno, ma non per sverniciarlo. La prima cosa che mi viene in mente è che seconde me per sverniciare il legno occorrerebbe un trattamento un più "aggressivo" (con le dovute cautele per non rovinare anche il legno) però è solo la mia opinione. Magari mi sbaglio, come ho detto non l'ho mai provato il suo metodo, ma sarei contento di smentirmi se funzionasse: non si ha mai imparato abbastanza. Mi faccia sapere se lo prova. Grazie per il suo interesse. MPC
@@MastroPitoCiliegia grazie mille ci proverò su un pezzetto di legno vecchio.
@@31093146 giustissimo, se non si è sicuri, prima di ogni trattamento è sempre meglio fare una prova. Bravo Leonardo 👍
Finalmente un video chiaro ed esaustivo, eccezionale.grazie mille per questo tuo contenuto . Una domanda: se questa procedura venisse eseguita su un legno di partenza già più scuro, immagina la tastiera di una chitarra in palissandro o alloro, di marrone media tonalità, farebbe comunque lo stesso effetto di andare a scurirla?
Io l’ultima domanda, se il grado di invecchiamento /scurimento non fosse sufficiente è possibile ripetere l’operazione più volte e continuerebbe a divenire sempre più scuro?
Ciao, bel lavoro e voglio usare questo effetto per un mobile che sto facendo. Una domanda: una volta data questa miscela sulla superficie, bisogna levigare? Cioè torna su "il pelo" del legno?
ciao Andrea, spero di aver capito il tuo dubbio. Il pelo (come lo intendono molti falegnami) si solleva principalmente dopo che hai levigato o spazzolato il legno, non prima, ecco perchè prima si leviga (o si spazzola) e solo dopo si fa il trattamento al legno. Se vuoi ottenere l'effetto indicato nel video, prima levighi (sempre se è necessario), poi fai l'effetto invecchiato ed eventualmente poi puoi dare vernice, oppure olio, o qualunque prodotto che ritieni adatto. Il sistema spiegato nel video e puramente estetico e non preservante. Spero di esserti stato utile. MPC
Ciao Mastro, ottimo lavoro, è un piacere ascoltarti! Se si volesse invece ricreare un colore giallo paglierino cosa potrei utilizzare?
Grazie e ancora complimenti.
ciao Mauro, scusa per il ritardo nella risposta. Se non va a contatto con gli alimenti puoi tranquillamente usare olio paglierino, con l'accortezza di togliere l'olio in eccesso che, dopo averlo distribuito, non è stato assorbito. Ti consiglio inoltre di non usare olio alimentare perchè col tempo rancidisce. Tutto dipende comunque dal tipo di legno. Spero di averti aiutato. Ciao e grazie per il tuo interesse. MPC
Questo tipo di coloritura è estremamente instabile. Se il legno prende luce diretta si scurisce enormemente nel giro di pochi anni. Paradossalmente i legni molto tanninici come il rovere o il castagno ti si scuriscono subito ma poi tendono a restare più stabili: con l'abete all'inizio sembra solo leggermente scurito e dopo sei mesi è nero.
Col castagno dopo15 minuti il colore è blu. Bellissimo ma blu. Fatto vedere ieri ad un Falegname molto anziano, era scettico. Provare per credere.
Ciao e grazie per il video!
Una domanda: come si comporta nel tempo il legno invecchiato con questo metodo? La tonalità rimane stabile o varia negli anni?
ciao Luca, non c'è una risposta definitiva perchè ci sono tante variabili da tenere in considerazione: interno o esterno, esposizione al sole, tipo di legno, contatto con alimenti, sfregamento meccanico.... La cosa più importante da ricordare è la manutenzione futura, nel senso che qualunque trattamento si utilizzi bisogna fare periodicamente la corretta manutenzione, ma questo vale per tutti i trattamenti, che siano serramenti, rivestimenti, top delle cucine, taglieri... Spero di esserti stato utile. MPC
No. Se sta alla luce diretta diventa praticamente nero nel giro di pochi mesi. Se poi il legno è noce, castagno, rovere ti diventa nero immediatamente appena applichi il colorante, ma puoi giocare sulla diluizione... Direi diluizione omeopatica.
Ma il legno, una volta trattato, potrà stare a contatto con alimenti, senza contaminarli?
Ciao Salvatore, il contatto con gli alimenti non dipende dal trattamento del legno, ma dalla finitura che usi come mano finale. Io ti consiglio di usare un olio che in gergo si chiama "olio di finitura per piani di lavoro". Per piani di lavoro si intende i top delle cucine e i taglieri. Assicurati che sia certificato, di solito quelli economici lo riportano solo sull'etichetta ma se chiedi al venditore o al produttore solitamente non lo hanno, perché le certificazioni di questo tipo costano. Mentre un produttore che certifica il suo prodotto ci tiene a far sapere che è certificato e lo mette a disposizione anche sul suo sito. Grazie per il tuo interesse e scusa il ritardo della risposta. MPC
Se uno insistesse a dare più mani una volta asciugate, continuerebbero a scurirsi gradualmente sempre di più?