Io oramai faccio il discorso opposto, quando vedo un gioco che dura più di 20 ore difficilmente lo tocco perchè non ho tutto quel tempo per starci dietro
Anch'io non so se lo conosci am se hai ps3 ce un gioco di ratchet anda clank che si chiama "NEXUS" dura 6 Ore ma se ci pensi le sei lo dura se non sbagli neanche un passo il che e impossibile e poi ha una storia almeno e non perdi il filo capisci che intendo?
Io prima giocavo a rdr2 the Witcher 3 e qualche ac che duravano centinaia di ore invece adesso che ho iniziato a lavorare mi rendo conto che è già tanto se riesco a giocare un ora, ce cosi tanta roba che vorrei recuperare e giocare ma non ho il tempo.
Penso che bisogna anche tener conto della narrazione del gioco, prendi the last of us parte 2, l'intermedio della narrazione è davvero troppo lungo, per poi arrivare alla conclusione che e decisamente molto breve, ci sono giochi e giochi nei quali la narrazione e lo sviluppo del gioco sono fondamentali, possono esserci titoli da 15 ore che sembrano eterni, come titoli da 30 anche più ore che sono giocabilissimi
Mi trovi pienamente d’accordo! Credo sia anche dovuto dal fatto che ci sono giochi che durano 30/40/50 ore ma poi di gameplay saranno forse 10 e lo dice uno che ama i giochi con un’impostazione narrativa, solo che se si gioca “poco” allora la lunghezza della gioco deve adattarsi a questa cosa, altrimenti non solo ho poco tempo ma mi stufo anche! Mentre ci sono giochi dove ci sono magari vari problemini, una storia poco profonda ma un gameplay ben curato e mi rendo conto di averci giocato 30 ore cosa che non avrei mai fatto su un far cry per esempio
Secondo me, lungo non è necessariamente una buona cosa. Faccio un esempio: per terminare AC Odyssey ho impiegato la bellezza di 76 e dico SETTANTASEI ore per finire tutte le missioni principali e secondarie, di cui temo che circa metà del tempo sia stato usato per navigare e cavalcare. Io non sono un patito degli Open World, non mi diverto ad andare qua e la per poter giocare una missione, spesso e volentieri uso il teletrasporto per far prima (è qui vorrei dire una cosa, secondo me quando uno utilizza il teletrasporto per arrivare prima in un luogo, non si sta divertendo, semplicemente si stufa di fare la strada e preferisce tagliare per far prima). Preferisco i giochi Lineari o Open Map (tipo Spyro, Jak And Daxter, Ratchet and Clank e Sly Cooper) dove non devi percorrere 400 km per poter iniziare un livello/missione (questa cosa sopratutto in Sly e Jak, dato che hanno mappe piccole/medie dove bisogna fare poca strada per poter avviare la missione). un altro esempio di Open World troppo grande è Red dead redemption 2, mappa bellissima, viva, colorata... ma troppo grande. Non è divertente stare li 20 minuti a cavalcare dal punto A al punto B per poter iniziare la missione. Anche lì, 50 ore per finirlo, ma ho faticato per finirlo, letteralmente, dopo tipo una ventina di ore ho cominciato a sentire il peso di tutte quelle cavalcate infinite, tantè che ho abbandonato il gioco per tipo 2 mesi. Sia chiaro che RDR2 è un capolavoro, ma il dover viaggare incessantemente per minuti interi non è il mio genere di divertimento (poi oh, c'è gente che adora esplorare e fare con calma, io non sono tra questi). Ho rifinito da poco Sly 2 (sulla mitica PS2) ed ho impiegato 12 ore... a me sono sembrate sufficienti, dato che non posso stare sempre a giocare, non ho più tempo libero come una volta, quindi giocarci 1-2 ore al giorno mi appagava e mi sembrava una longevità giusta. Se fosse durato tipo 50 ore, considerando 1-2 ore di gioco al giorno, avrei impiegato quasi 2 mesi per finirlo, mentre in 12 ore ho finito in una settimana e personalmente mi basta. Magari io sono della vecchia scuola, dove i giochi erano brevi ma intensi, anzichè lunghissimi e monotoni (non tutti i giochi lunghi sono monotoni, ma spero abbiate capito il concetto), inoltre, quando un gioco è breve, viene molta più voglia nel giocarlo. Dura 10 ore? fra 4-6 mesi mi tornerà la voglia di giocarci e lo rigiocherò da capo (In Sly 2 sono alla mia dodicesima Run in 8 anni... non scherzo), mentre RDR2 con le sue 50 ore (di cui 30 ore di cavalcata), è già tanto se l'ho finito una volta, sono oramai 2 anni e mezzo che non l'ho tocco e sinceramente tutta sta voglia di giocarci ancora non c'è l'ho, magari fra qualche anno ancora. Detto questo, per i giochi troppo lunghi occorre tempo, non tutti ne hanno a disposizione, inoltre se un gioco è troppo lungo, difficilmente lo si riprenderà in mano tanto presto (dipende da persona a persona), mentre se un gioco dura tra le 10-15 ore, le possibilità di rigiocarlo più volte sono alte (almeno così funziona con me). *Meglio La Qualità che la Quantità.*
Capisco le tue motivazioni, comunque su RDR2 in realtà c'è il viaggio rapido, sia andando alla stazione, sia allontanandosi da una città e facendo un accampamento
Discorso perfetto per quanto mi riguarda, mi trovi d'accordo su tutto....e aggiungo: quanto vorrei trovare la raccolta di Sly per psvita, sarebbe un ottimo modo per rispolverarla e giocare un bel titolo in mobilità.....
@@superiaua9222 Su Ebay lo trovi sulla 50ina. So che è una bella cifra, ma un gioco... Anzi una trilogia come quella di Sly, vale questo ed altro. Nei giochi moderni non trovo molta roba che mi piace, pensa che il gioco più recente che ho preso è Pac-Man World Repac, ed è un remake, quindi pensa. Preferisco accendere la PS2 e giocare a quei capolavori immortali che purtroppo non fanno più (tranne Ratchet Rift Apart, che è ottimo, ma inferiore (per me) ai primi 3.
Beccato senza indugio, AC II, il migliore della serie !!!! Il problema come hai detto tu è stata calcata troppo la mano senza differenziarsi. Ho scoperto da poco il tuo canale, ti faccio i complimenti !!!!
Per quanto riguarda il fatto di giudicare un gioco solo dalla durata delle ore è una cosa che non ho mai fatto e non capisco proprio perché farlo. Ma poi per esempio, 20 ore è indicativo, se lo giochi a velocità normale ti dura tanto, poi se perdi tempo con alcune cose ti dura almeno qualche ora in più. Inoltre come altra menzione, io avrei detto anche Genshin Impact, che all'interno del mondo di gioco ovunque ti giri ce qualcosa da fare
7:21 "dura solo 20 ore non li vale 50 euro" io che ho pagato 80 euro per silent hill ps1 che dura 5 ore😅 Io sono una persona che nonostante sia della nuova generazione, non vede la durata del gioco, bensì cosa mi lascia e quanto è intenso. Voglio dire che se un gioco che dura anche solo 7 ore ma che mi porta a fare ragionamenti per risolvere elementi narrativi anche quando la console è spenta, che poi riesce a farmi appassionare al brand, che quindi cerco teorie e informazioni, vale molto di più si un gioco con una mappa sconfinata ma con una storia vuota che dura anche oltre le 30 ore.
Io credo che purtroppo nonostante i videogiochi piacciano a tutti dobbiamo anche pensare che i maggiori fruitori del prodotto siano ragazzini in età scolastica e quindi anche io 10 anni fa sarei stato contento nel sapere che ogni gioco che avessi comprato lo avrei giocato per 30 o più ore. Ad oggi invece che sono impegnato e riesco mediamente a giocare 1 oretta al giorno ho paura di iniziare un gioco per il rischio di portarlo avanti per mesi o doverlo abbandonare per vedere altro. È normale quindi che siano loro ad avere maggior voce nell industria, perché sono in percentuale i clienti di maggioranza.
Sono abbastanza d'accordo su tutto tranne che una cosa, il padre degli open world moderni è oggettivamente GTA San Andreas. Ubisoft ne ha preso la formula e adattato alcuni elementi che sono rimasti come le torri che sbloccano le aree, ma comunque e GTA San Andreas che ha dato inizio allo sviluppo di videogiochi moderni di stampo open world
Secondo me quando porti un prodotto di qualità superiore da quel momento tutti cercheranno di fare la stessa tipologia Con GTA ci hanno provato in tanti, dopo the Witcher 3 tutti a fare giochi simili Fortnite tutti a fare i battle royal Il mercato va verso la moda che porta soldi
Diciamo che c'è un filone che tende alla moda, quello dei giochi che con il proprio genere inseguono questo tipo di tendenza. Poi ci sono altri giochi e altri brand che invece vengono creati cercando di selezionare e migliorare tutto il buono delle opere precedenti
Per me il padre degli Open world moderni è proprio the witcher 3, infatti possiamo notare come dopo di lui sono usciti sempre più giochi derivativi dal punto di vista dell'uso degli Open world, il problema è che mentre su the witcher trovavamo un enorme qualità di scrittura, titoli come il nuovo filone di AC non sono riusciti a mantenere la qualità, quindi mappe enormi con tante cosa da fare di dubbia qualità e rilevanza. The witcher 3 poi aveva un minigioco ovvero il gwent che era derivativo dal ff8 e ff9 che portava la conquista dei collezionabili su un altro livello, infatti il giocatore era spinto ad ottenere tutte le carte per piacere di formare deck sempre più performanti e girare la mappa per sfidare tutti i giocatori era galvanizzante, la qualità delle quest' secondarie e dei contratti era altissima e spesso si rivelavano interi archi narrativi minori che aumentavano la qualità. Quello che tu non tieni in considerazione è che esattamente come the witcher 3 è stato un capolavoro ed i titoli "clone" no anzi hanno rischiato di rovinare l'intero genere, la stessa cosa potrebbe succedere anche con Zelda ed elden ring, soprattutto perchè per copiare l'impostazione ludica ci vuole ancora più abilità rispetto a the witcher 3. Ad oggi comunque reputo la formula Bethesda la più bella di tutte, giochi che ti danno una possibilità enorme di esplorazione e soprattutto di ruolare, dove la mappa diventa un parco giochi e non limitata da un settore di esplorazione funzionale per la narrativa come su the witcher 3. Immortal finix rising per esempio cerca di essere un "clone" di Zelda, ma senza riuscire nel punto focale del titolo ovvero una esplorazione che io definisco ad occhio, ovvero avere punti di interesse che ti stuzzicano la curiosità perchè strani, e quindi spingono il giocatore ad andare a vedere cosa si trova lì, Immortal invece usa il sistema alla AC ovvero una mappa che quando ingrandita hai un puntatore che più ti avvicini con lo sguardo ad un punto di interesse più si illumina, così facendo però il giocatore sfrutta una meccanica e non la sua curiosità. Elden ring poi lo trovo superbo, non solo la conformazione del mondo ti spinge ad investigare, ma anche la mappa stessa, infatti mi sono trovato ad andare in diversi luoghi solo perchè la mappa mi incuriosiva.
Cercherò di essere molto sintetico: sono estremamente d'accordo con tutto il discorso esposto nel video, purtroppo però, per quanto riguarda Elden Ring devo dissentire. Prima che prendiate torce e forconi, so di avere un opinione estremamente impopolare sul sopracitato gioco, ma permettetemi di fare delle premesse: - Sono un grandissimo estimatore dei titoli della FromSoftware, li ho giocati tutti ed amati tutti, in particolare Bloodborne, platinato non una sola volta, ma ben due su due account diversi. Quindi parlo da "veterano" del genere Souls-like. - Seconda premessa, Elden Ring è un titolo estremamente valido e di pregevolissima fattura, solo in una run ho fatto ben 170 ore di gioco, dall'inizio alla fine e mi manca molto poco per il platino. Ma allora dove sta il problema direte voi, beh, di fatto non c'è, perché come detto prima, è un titolo molto valido e onestamente dopo questi anni di vuoto dettati dal Covid ci voleva. Ora, il punto è che sono rimasto estremamente deluso allo stesso tempo da Elden Ring, perché come detto prima, raggiunge dei picchi altissimi, essendo un gioco sì, di pregevole fattura, d'altronde parliamo di FromSoftware, di certo non i primi arrivati, però nonostante questo per me bisogna un attimino ridimensionare il tutto per mettere in discussione l'effettiva densità di questo titolo, che in realtà non è così grandiosa, infatti mi è risultato un titolo che per quanto mi riguarda è estremamente annacquato dall'Open World. Sarò io che sono stato "viziato" sotto questo punto di vista, perché dopo aver giocato Red Dead Redemption 2 e dopo che 11 anni fa, e ripeto 11 anni fa è uscito Skyrim, Elden Ring impallidisce un momentino, mettendo in risalto l'incapacità di From nel creare e costruire un mondo vivo che interagisca attivamente con il giocatore. Elencherò quelli che sono solo alcuni dei punti più carenti di quest'opera secondo me: 1. L'assenza di eventi casuali. Il non avere, a differenza di molti altri Open World gli eventi casuali secondo me incide parecchio sull'esperienza di gioco, a partire dall'immersività del titolo. 2. La mappa, non dal punto di vista di level design/estetico, su questo non gli si può dire nulla, bensì dal punto di vista esplorativo, l'ho trovata poco stimolante e monotona, veramente povera di cose da fare sinceramente, perché uccisi i boss nell'area, esplorati quei pochi dungeon (veramente poco ispirati e dopo ci arriviamo) non c'è altro da fare sostanzialmente, è tanto bella quanto vuota, risultando povera di dettagli e particolari interessanti. 3. I Dungeon, almeno quelli secondari, perché su quelli canonici per la storia non ho nulla da dire, la Capitale è veramente bella, il Castello di Grantempesta anche, i dungeon secondari un po' meno, essendo tutti quanti uguali, ridondanti, noiosi, e veramente veramente facili, fatta eccezione per alcuni dungeon un po' più particolari verso la fine del gioco. 4. I nemici, forse questo è il punto che mi pesa meno, però và comunque sottolineato che già dopo le prime 20 ore di gioco si siano già visti quasi tutti i tipi di creature presenti nel gioco, togliendo quel senso di continua scoperta. 5. Questo si allaccia con tutti i punti di prima, ossia, non ci sono veri e propri segreti interessanti nel gioco, una volta platinato, in effetti si può dire di aver visto tutto il gioco, ma dico proprio tutto, dalla A alla Z, non c'è più nulla da scoprire, il ché è un gran peccato, visto il potenziale. Non voglio assolutamente denigrare il lavoro e l'amore che FromSoftware ha messo nella sua ultima opera, però Elden Ring non raggiunge nemmeno con il binocolo il picco che raggiunse e continua a raggiungere tutt'oggi Skyrim assieme a Red Dead Redemption 2. Parlando di densità non si può parlare del titolo Bethesda, che ovviamente non è perfetto e ha moltissimi difetti, potrei parlare ore ed ore solo di quelli, che però, controbilanciati ai pregi risultano estremamente insignificanti, avendo platinato anche Skyrim, dopo quasi 11 anni dalla sua uscita, posso assicurarvi che platinarlo vuol dire non conoscerlo a pieno. Essendoci sempre quest, linee di dialogo, equipaggiamento, dungeon, parti di mappa che non sono state ancora scoperte dal giocatore. E lo dico dopo 11 anni che ci gioco, non 1 o 2, 11, come già citato prima, questo in Elden Ring non accade, essendo sì, un gioco molto valido, ma comunque che onestamente non mi ha colpito particolarmente nella sua completezza, in sostanza, non critico tanto Elden Ring in sé, ma la sua meccanica Open World, che non è stata all'altezza secondo me. Ho provato ad essere sintetico, tralasciando moltissimi dettagli e parti che onestamente mi piacerebbe approfondire, spero però che il succo del discorso si sia capito.
Citando yakkocmn, permettendo qualche cambiamento: "Gli Open world sono come una crostata che per mancanza di frutta, ha la marmellata solo sui bordi. La mangi, la base è buona ma finisci per stancarti prima di arrivare alla parte migliore". Per il discorso longevità/prezzo io sono parzialmente d'accordo con l'utenza che pretende un minimo, anche perché un gioco di 10 ore per quanto bello possa essere se pagato 60€ è un prezzo decisamente importante (e la rigiocabilità spesso non supera le 5 ore in proporzione, dato che il gioco lo conosci già). La percezione di quanto un prodotto vale è importante e secondo me va tenuta in considerazione anche se da un altro lato, sembra quasi svalutarlo (sempre per la percezione del videogiocatore "medio) in quanto un prodotto di qualità inferiore rispetto ad un gioco più duraturo (non è così naturalmente). Per fare un esempio, mi sarebbe tanto piaciuto giocare a Metroid dread, ma onestamente spendere 60€ non me la sentirei mai, stessa cosa vale per Kirby. Mentre com'è normale che sia imo, per un gioco decisamente più pieno come un Elden ring viene decisamente più naturale spendere una somma simile.
Per me Elden Ring rappresenterà una grande base per i nuovi open wolrd ma, da amante dei Souls che ha finito tutti i titoli, dico che è un gioco un pó debole sotto alcuni punti di vista rispetto agli altri Souls, a dispetto dell enorme varietà di build ed armi. Questo lo dico perché il Level Design per me è stato un po' sacrificato per l Open World, non c'è stato lo stesso feeling anche emotivo di scoprire determinate aree di Dark Souls III. A livello di Dungeon mi aspettavo qualcosa di diverso e più intricato. Resta comunque un ottima base per i futuri Open Wolrd e condivido la tua analisi, ma spero che la From torni a fare più un Sekiro o un Bloodborne rispetto ad un Open Wolrd. Parere mio personale.
La cosa che rende a far somigliare ogni gioco sono le meccaniche, ormai arrivate al limite degli hardware su cui devono girare e che si ripetono da gioco in gioco in base alla tipologia, se poi il gioco è interminabile e con le stesse meccaniche fino alla fine viene a noia.. Che tiene botta di sti tempi è la narrazione e la competizione in un videogioco. Per esempio RDR2 e TLOU2 intrattengono per narrazione,per la maestosità di quello che si vede a schermo, i gameplay non hanno nulla di nuovo rispetto al già visto in altri giochi fino alla fine, Call of duty, Battlefield ecc.. ancora reggono da anni perche hanno competizione. Poi altra cosa non da meno, una volta c'erano anche molti meno giochi, e quindi differenti anche come tipologia, ora abbiamo troppi giochi tutti simili per ogni tipologia di gioco.
Cio che hai detto sulla durata dei giochi è vero, il problema è che si vuole sempre una grande quantità di ore nei giochi poiché essi costano molto al giorno d'oggi e perciò capisco avere dubbi nel comprare un capolavoro quando costa 80 euro
Io penso sia vero ciò che dici. Credo che la dimensione del gioco sia dovuta al fatto che il giocatore medio, me compreso eh, se spende tot soldi vuole qualcosa di durevole. È sbagliato? Può essere. Io parlo ovviamente per me e senza denigrare chi la pensa diversamente. La diluizione deriva dal giocatore medio come me, è colpa nostra diciamo che si lamentavano. Però adesso, cresciuto, 25 anni, la penso totalmente diversamente. In primis i giochi me li compro con i soldi miei-> aspetto che scendano di prezzo massimo 30€ e questo mi permette di giocarmi un order 1886 senza dire, minchia ma non dura un cazzo. Il tempo, ridotto per motivi ovvi, mi fa ricercare giochi o cortissimi o lunghissimi. Corti perché gioco, finisco e bona. Lunghi perché dico okay, mi concentro solo su sto gioco per due/tre mesi (the witcher 3) con missioni piccole
Il probelma è che non si capisce che lungo non è sinonimo di bello e che anzi molto spesso si tende a creare giochi abnormi a discapito della qualità effettiva del titolo, io sinceramente preferisco giochi magari più brevi del solito ma curati come Cristo comanda e davvero bello al ennesimo Assassin's Creed da 120 ore in cui fai sempre le stesse cose e con un mondo piatto quanto una tavola da surf
hai riassunto perfettamente il mio pensiero, questa cosa degli open world è sfuggita di mano, sono grandi solo per il bene di essere grandi ma SEMPRE poco profondi...(gli anglosassoni dicono: "a mile long, an inch deep"), infatti ormai sono indigesto dalla quasi totalità dei giochi moderni, i bei tempi degli immersive-sim che davano un giusto equilibro tra narrativa, libertà al giocatore e lunghezza/grandezza ormai sono finiti, c'è sempre questo ragionamento malato del ratio euro/ora di gioco che ha fomentato questo trend...io ormai se un gioco dura più di 20 ore lo mollo a prescindere perchè non ho più tempo di giocare 6 ore filate per avere un minimo accenno di progresso
AC ha avviato il trend per cui nei giochi si "gioca a giocare" senza giocare più ... Per fortuna questo flagello (per me e pochi altri lo fu...ed eravamo incompresi) per fortuna sta un po' svanendo, e infatti si sta riprendendo un minimo a giocare.
Io di solito divido il mercato per e post 2015, non so ma ho notato una direzione differente presa dal mondo videoludico. Con tutto che youtube in quegli anni è esploso e i media sono diventati una portante della società
Ciao Davide, so che il video è piuttosto datato ma volevo chiederti se come menzione onorevole, oltre a Elden Ring e Zelda, ci sarebbe stato bene anche Mario Odissey. Ci vedo molte somiglianze, soprattutto con Zelda
Ma poi il numerino della durata va interpretato... Sará un esempio estremo ma ho appena visto che anche Oblivion durava "20-30 ore". Cavolo...ho appena realizzato che la mia intera adolescenza é durata circa 20 ore, nemmeno un giorno praticamente. 🤣
Sarà perché sono di una generazione più moderna ma a me piacciono i nuovi giochi open world, ho amato i nuovi giochi come horizon forbidden West e far cry 6 e secondo me (non é un insulto) lamentarsi di questo non ha senso. Poi sono d’accordo che se a perdere ci va la trama non é una buona cosa ma in molti casi la nuova industria videoludica ha fatto dei veri e propri capolavori open world
Appena hai detto che volevi menzionare due giochi in particolare che avrebbero rivoluzionato la struttura degli open world sapevo già che avresti menzionato Breath of the wild ed Elden Ring. Assolutamente due capolavori nel campo degli open world e la cosa che mi fa ancora più contento è che Elden ring sia riuscito a creare un open world così denso come hai detto tu, ispirandosi proprio a breath of the wild, il mio gioco preferito di sempre. Spero proprio che più sviluppatori prendano il loro esempio. Sono Altromix comunque, ma su un altro account
Rimpiango la PS2 in cui c'erano migliaia di giochi, ognuno era "diverso"dall'altro e la sorpresa era spesso dietro l'angolo . Aggiungici il non avere internet per vedere come sarebbe stato un gioco prima di comprarlo.. PIANGO
Secondo me l'esempio perfetto per giocabilità e longevità è Marvel's Spider-Man. Le persone che non l'hanno finito (o platinato) si contano sulle dita di una mano, e questo la dice lunga sulla quantità e sulla qualità di quel gioco. Troppo bello
@@geremiagalaxy8182 Dipende dai gusti. I giochi di Batman hanno ambientazioni e storie decisamente più cupe rispetto alla controparte Sony. Il punto principale dei giochi di Batman riguarda l'investigazione e lo stealth. Spider-Man ha invece un approccio molto più action e (permettimi) più dinamico... Per questo, non sono tanto d'accordo con chi definisce i giochi di Spider-Man come addirittura una "copia" dei giochi di Batman. Anche il sistema di movimento è completamente diverso. Sullo stealth okay siamo d'accordo, ma nei giochi di Spider-Man non sono così importanti come in Batman. Anche i combattimenti io li ho trovati diversi.
Ottimo il punto di vista ...secondo me i problemi dei videogiochi a oggi sono vari e di vario tipo...il gioco che secondo me ha condizionato il gaming in primoluogo é l'ormai lontanissimo world of Warcraft...il quale con le sue dinamiche di gioco ha fatto si che le persone sviluppassero un sentimento nei confronti dei giochi che consistesse nell'ottenere ricompense...Nel "farmare"...Nel "potenziarsi"...Facendo si Che questo scaturisse nelle persone come senso di appagamento...portando al perdere di conseguenza il giocare per appunto... divertirsi...dopo world of Warcraft e il suo planetario successo tutti i giochi che avrebbero potuto includere questi meccanismi di accrescimento lo hanno fatto e cio' ora condiziona piu' che mai il videgiocare delle persone...in secondo luogo un'altro fondamentale problema dei giochi di oggi é appunto anche il pubblico che ne dovra' entrare in contatto e il conseguente adattamento delle case videoludiche al soddisfare appunto qualsiasi tipo di individuo sia con meccaniche statiche o sistemi di gioco appunto alla portata ti un ragazzino...un'esempio pratico é il crepare con due colpi nei giochi...fattore che uccide ad esempio appunto quella categoria di gioco...ma Che fa si Che chiunque attingendone ne possa trarre soddisfazione anche se ne fosse completamente estraneo...indubbiamente vi é anche la problematica del costante malcontento da parte delle varie comunita' di attivisimo e simili nei confronti di ogni decisione,Dal loro punto di vista non inclusiva, presa dalle case di videogiochi... spingendo le ultime a proporre giochi super politically-correct i quali appunto vanno a snaturarsi cercando di andare a soddisfare un pubblico sempre piu arcigno e superficiale nei confronti dei prodotti videludici di larga distribuzione, i quali cercano piu' la skin di un transessuale incinta o la scelta del personaggio non binary piuttosto Che un bel gioco...per non finire nell'occhio Del ciclone della gogna mediatica. Ovviamente un punto chiave é la solita mancanza di idee all'avanguardia e al passo coi tempi sia sul piano narrativo e contenutistico dei giochi sia sotto il punto di vista delle meccaniche dietro ai giochi..ma quello é un classico...mhh...chissa' come saranno i videogiochi tra 10 anni🤔
D accordo su tutto, ma per me ol gioco che ha dato il LA a tutti i..moderni open world non è ac II, Ma sua maestà GTA III, nel lontano 2001, che davvero cambiò il modo di concepire i giochi
Hai ragione riguardo alle durate, giocare 60 ore "vuote" non ha assolutamente senso. Però un gioco open world che vale la pena giocare è Ghost of Tsushima, un gioco che grazie all'equilibrio tra durata e quantità (e qualità, cosa che ultimamente manca nel mondo videoludico) è riuscito a farmelo piacere (vale anche per RdR 2). Però un'altra cosa che ultimamente (e ovviamente) si è puntata è la grafica, ma in un modo ossessivo che ha lasciato a parte la storia, il fulcro del videogioco. dal mio punto di vista punterei al semi-open world, parti della mappa si sbloccano con le missioni, che sono brevi ma intense e con una buona resa grafica. Che ne pensate ?
Sono stato indeciso sul se citare Ghost of Tsushima fino all’ultimo istante. Condivido tantissimo che sia un gioco perfettamente equilibrato tra grandezza e contenuto. Alla fine non l’ho citato ma solo perché fa benissimo tutto, ma non “innova” niente nell’Open World
penso che gli sviluppatori (specialmente per la piattaforma Sony) si concentrino di più sulla grafica, per far acquistare il gioco anche a chi capisce poco di questo genere, ma rimane colpito dall'aspetto grafico e quindi compra il gioco perché è bello da vedere, indipendentemente dalla storia non sempre convincente o dal gameplay non sempre rifinito. Ecco anche perché c'è un potenziale grosso mercato per giochi dalla grafica quasi realistica (infatti i bestseller Playstation sono Spiderman, The Last Of Us, God of War, Uncharted, Horizon... giochi che rientrano nella categoria da me descritta.)
Secondo me oggi si punta meno alla mera potenza grafica rispetto al periodo ps3 e ps4 dove la gente ci si faceva davvero le seghe su quest’argomento, pure su pc. C’era veramente un culto per la grafica. Ora credo che questa venerazione sia venuta a calare, poiché si è capito qual è il fulcro: le performance del gioco e i contenuti che propone. Ubisoft è secondo me in un punto di non ritorno, il suo prossimo AC o si rivoluziona ispirandosi a un elden ring o BOTW( ma anche immortal phoenix rising) per la gestione dell’open world oppure ripropone la stessa minestra riscaldata. I giochi ubisoft sono lo stesso gioco con la skin diversa, non c’è nemmeno una meccanica gimmick che li contraddistingue: stealth, drone(pure AC con le aquile che sono dei droni), avamposti, torri, gdr pessimo per non calibrare una difficoltà in modo originale, collezionabili inutili, etc. Adesso credo che ubisoft voglia accaparrarsi i fan delle serie tv e di Netflix in particolare con le scritte ubisoft originals e gli attori che alla fine contano fino a un certo punto. Oggi la grafica conta meno dello stile estetico del gioco o della sua qualità effettiva riguardo i contenuti.
Poco da commentare, un analisi perfetta, unica cosa definire Elden ring non grandissimo è un po’ mm..bisogna riconoscere che anche lui è enorme come altri, solo che sfrutta bene lo spazio diciamo
Perfettamente d'accordo sulla disamina che fai degli open world moderni, tutti stampo Ubisoft, e quindi tutti uguali. Sono d'accordo anche su Zelda, meno su Elden Ring. Un open world che abbia come unica formula andare avanti e ammazzare nemici secondo me non funziona, infatti Elden Ring non mi è piaciuto e ritengo molto più indicata, per un souls-like, la struttura a macroaree dei giochi From precedenti. A mio parere, l'open world perfetto, che dovrebbe fare da paradigma da qui in avanti, è Red Dead Redemption 2, dove anche solo cavalcare è divertente, il mondo è vario e imprevedibile e le missioni, anche quelle secondarie, non sono mai riempitive ma tutte parte di un quadro organico.
Io mi sono rifiutato di comprarlo,un costume di Iron man,i vichinghi,gli XP,dei laser insomma tutte queste cose mi hanno spinto a non comprarlo anche vedendo odissey che ho giocato e faceva schifo. Da grandissimo fan della serie,se continueranno a fare sti RPG che non rispettano ciò che ha caratterizzato questo splendido gioco non vale la pena provarlo
Street Fighter II arcade del 1991 (ma giusto per fare un esempio, il primo che mi è venuto in mente) è più bello, divertente, coinvolgente del 99% dei videogiochi prodotti negli ultimi 10 anni messi insieme.
Secondo me si potrebbe riassumere così: evitare i giochi con la formula ubisoft. Non capisco perché alcuni boomer dicono che è il peggiore momento per i videogiochi. I giochi belli basta trovarli, l'anno scorso è uscito Deathloop che forse non è un capolavoro ma sicuramente è originale. A me la formula ubisoft fa cagare, non a caso a me la saga di assassin's creed non piace, horizon non piace. Sono d'accordo con tutto ciò che hai detto tranne su cyberpunk che reputo un gioco incredibile dove si è creata una falsa tendenza a dire che il gioco faccia schifo e no non ha la formula ubisoft perché sennò sarei arrivato a 5 ore di gioco. Ps continua così stai crescendo alla grandissima
Un esempio impattante per me è stato RDR2. Il gioco in se era discreto: bella trama, un'esperienza se vogliamo parlare di grafica e dettagli, ma per quanto vasto "vuoto". Era possibile fare di tutto, ma nulla di funzionale alla parte ludica oltre a ovviamente le missioni principali (le secondarie finita la storia divenivano fini a loro stesse). Era possibile che un gioco così apprezzato mi lasciasse così indifferente?
Per quello, senza offesa per nessuno, non mi sento parte dell'ecosistema PlayStation o Xbox. La maggior parte dei giochi su queste piattaforme puntano a mappe enormi, fotorealismo e ormai storie diluite. Non sto assolutamente dicendo che tutti i giochi su Nintendo non incontrano specialmente l'ultimo punto eh, ma c'è molta molta più scelta tra contenuto, categoria di giochi (tipo jrpg, action etc) e posso aprire il cassetto e dire "cosa gioco oggi?", "mi voglio beare con che art style oggi?". Per la durata dei giochi, io ho giocato a The First Tree, Florence, Fe che non sono titoli lunghi, ma proprio per niente e mi sono rimasti dentro come pochi! Il discorso del prezzo conta più che mai in questo periodo in cui tutto sta aumentando e avere una certezza di "standard" almeno su un prodotto credo sia importante per una parte di stabilità mentale quando tutto sembra sempre più inaccessibile. Non so se mi spiego. PS per il discorso densità, assolutamente nulla da dire, super d'accordo!
Mmmh non saprei, non mi ispira molto l'idea di una mappa a forma di gigantesco tunnel, come hai detto su elden ring, però sì è vero che l'open world ha un po' uniformato il mondo dei videogiochi e ora siamo pieni di giochi enormi e un po' fini a sé stessi, non so cosa succederà con i tripla AAA ma io ripongo la mia fiducia nei giochi indie, che continuano, anche se in piccolo, ad essere originali e presentare sempre una valida alternativa. Comunque gg per il theme del lago
Fa ridere che ci sia horizon in copertina e che venga giustamente trattato come gioco moderno, ma per quelli di Sony a quanto pare è già obsoleto al punto che vogliono farci un remake
A mio parere la durata di un gioco dovrebbe dipendere da ciò che il gioco vuole essere Prendo come esempio due dei miei giochi preferiti: Danganronpa 1 e Persona 4. Danganronpa 1 dura all’incirca 20/25 ore, ma nonostante lo adori devo dire che dura troppo poco per quello che vuole fare e raccontare, in certi momenti si nota che il gioco sta andando troppo veloce, ha tantissimo potenziale che però è castrato dalla sua lunghezza limitata (ripeto, limitata per ciò che vuole essere) Persona 4 invece ha il problema opposto. Dura ben più di 80 ore e va bene, ma certe parti sembra che si dilunghino fin troppo. Specie i dungeon, che alla fine sono tutti dei corridoi vuoti generati a random con qualche stanza qua e là e in cui devi stare per troppo tempo per livellare. Per fortuna hanno risolto il problema in Persona 5 che dura molto di più (120/150h) ma vale ogni singolo secondo.
Mi sono rotto degli openworld, il che è un paradosso dato che il mio gioco preferito è botw. La lunghezza è gestita davvero male, il mio secondo gioco preferito è persona 5, lì SI che giustifico le 80, 90 ore di campagna principale. Gli Open world stufano perché diventano ripetitivi.
Compliment per come hai esposto il tuo punto di vista. Da giocatore di vecchia data che preferisce la roba retro a quello nuova non sono d'accordo, però. Dire che i giochi open world siano tutti identici e un po' come dire che lo siano tutti i platform usciti negli anni 90. La struttura mappa+torri sarà uguale ma l'esperienza, le situazioni, le meccaniche differiscono in maniera evidente. The Witcher 3 non é come AC II, che non é come Horizon ecc. L'open world é solo un contenitore, dentro ci puoi mettere, e ci viene messo, di tutto. Non sono d'accordo neanche sulla durata. In verità concordo a pieno ma mi ricordo bene quando da ragazzo mi potevo permettere di spendere una quarantina d'euro ogni 4/5 mesi per comprarmi roba nuova. Ma non sapevo valutare le "esperienze" e ritrovarsi un gioco che finiva dopo neanche un paio di settimane era una bella delusione. Adesso tra i prezzi altissimi e la concorrenza dei multi i giochi single player devono offrire di più per acchiappare qualche nuovo giocatore ed il numero di ore per arrivare alla fine é sempre stata un'ottima metrica, anche in passato. Non sono neanche così d'accordo sul fatto che tutti dovrebbero prendere esempio da BOTW dato che dal mio punto di vista é la massima espressione di come gli open world portino gli sviluppatori diluire i contenuti. Una parte importante del gameplay loop consiste nell'andare in giro "senza meta" e trovare il mini puzzle di turno, appiattendo il livello della sfida e riducendo le situazioni interessanti ad una manciata di occasioni.
È vero non bisogna fare i boomer, ma il problema risiede proprio nelle nuove generazioni abituate ormai a giochi immensi e annaquati...non voglio parlare di 8 16 e 32 bit, ma su ps1 e ps2 un gioco durava in media sulle 12 15 ore e su stava da Dio 😅😅
A me mancano gli FPS di una volta come cod black ops 2 che andavi avanti, lineare, poche scelte che ci stavano e basta senza pensare di trovare mille mila cose, mezzi GDR e chi sa altro
per me c'è un solo gioco che reinterpreta il modo di concepire un open world,death stranding.Con zelda ho sentito proprio l'effetto AC oltre alle torri anche i ricordi li ho visti come collezionabili,il resto per via dei limiti hardware avevo già intuito che si e no il gioco è quello che vedi nelle prime 5 ore avevo già intuito che i nemici si e no erano 4 tipologie con solo il colore cambiato per evidenziare la pericolosità,storia inesistente per quanto riconosco i pregi,l'interazione del mondo,la scalata che con la pioggia diventa impossibile e la planata (di cui era già un po introdotta in sky sword).Death stranding invece cambia l'intera struttura dalle radici,non più torri e obbiettivi,un intera mappa scura che sta te scoprire con un sistema di organizzazione di viaggio in cui l'ambiente diventa direttamente il tuo nemico e devi costruire strutture per renderla meno ostica,per quanto poi anche death stranding ha dei problemi che spero si risolveranno con il 2 e che venga arricchit,il primo l'ho visto però come un ottima base.Spero che anche il secondo zelda evolva e si distacchi ancora di più dal modello AC comunque.
Poi c'è a plague tale che ha implementato un sacco di nuove meccaniche e una storia che non è la solita storiella girata e rigirata Ps: aspetto l'uscita di requiem😁
Ciao sono molto d'accordo con il tuo pensiero. mi spiace solo che tu non abbia citato gtaV e red dead redemption 2. anch'essi open world molto ricchi e non sulla linea di AC. Grazie per il video.
Sono contento che assassin creed torni alle origini, gli ultimi capitoli mi sono sembrati uguali cambia solo mappa, spero che nei nuovi assassin creed non ci sia il sistema a livelli dei nemici
In quanto al discorso del brodo allungato no sens, possiamo parlare anche di Horizon, I e II che, per quanto belli oggettivamente (soggettivamente l'ho preferito per via dell'ambientazione a tutti gli altri, questione di gusti, ovviamente) hanno le secondarie che sono praticamente TUTTE uguali, gran peccato per i GG, avrebbero potuto avere più successo se avessero tagliato fuori qualche missione, qualche storyline, quindi ore praticamente vuote.
Hmmm per quanto riguarda zero dawn ti do ragione, mentre forbidden west ha proprio come punto di forza le secondarie, studiate e curate tutte quante mediamente piuttosto bene.
@@hy-null1173 oddio, chiamare il punto forte le secondarie in Forbidden West è un po' un parolone. Sono assolutamente migliorate, sarebbe da stupidi dire il contrario, ma con quella grafica e con quel gameplay (soprattutto per quanto riguarda il combattimento contro gli umani) il salto di qualità che hanno fatto non basta per essere chiamate punti di forza del gioco, a mio modesto parere. Per non parlare del fatto che il vero punto debole di entrambi i giochi, ossia la narrazione, è praticamente la stessa. Peccato, io l'ho amato
Ci sono rimasto un po’ male che tu non abbia citato Red dead redemption 2. Secondo me è un capolavoro, pieno di missioni secondarie, avvenimenti casuali, easter egg in ogni punto della mappa.
Mi aspettavo almeno una citazione a chi l'open Word l'ha fatto una sua caratteristica, rockstar games in particolare rdr2, da Nintendaro devo dire che è stato il miglior gioco a cui abbia mai giocato.
Non a caso se ti ricordi prima di Assassins Creed 2 i giochi erano criticati perché troppo brevi (God of War, Halo, Gears of War, Call of Duty etc.) eppure comunque molti giochi erano dei capolavori per i quali si spendevano tranquillamente 60 / 70 euro
tutti i giochi che hai citato puntavano moltissimo sull' onine. se si parla di giochi che di online non hanno NULLA i primi lunghissimi che mi vengono in mente sono Oblivion e Fallout 3
Ciao David,ormai la maggior parte dei titoli si assomigliano e vogliono fare solo open world e sono troppo lunghi con la maggior parte mondi completamente vuoti
Discorso sacrosanto, motivo per cui preferisco non comprare giochi al day one e recuperarli quando li trovo a meno o almeno aspettare che vengano sistemati (es. cyberpunk). “Eh ma gli spoiler?” Basta non andarci in cerca “Eh ma se non inizio quel gioco al day one non so a cosa giocare” Spero stiate scherzando 😅
Bellissimo video, concordo pienamente. Una roba simile a quella di AC2 si è presentata con il boom di Fortnite, però in ambito multiplayer... Purtroppo i videogiochi sono anche diventati più business e marketing che passione o idee innovative.
Sinceramente non posso che darti ragione: è per questo motivo che ho sempre odiato la saga di Assassins Creed e tutti i giochi successivi sulla falsariga di quello, non riesco a giocarci più di un paio d'ore, appena finito il tutorial mi annoio
Sono d'accordo in linea generale con tutto il discorso, però non lo sono in toto per quanto riguarda il titolo del video. Secondo me i principali problemi dei videogiochi di oggi sono i seguenti: - Non tanto allungare il brodo per fare almeno 100h di contenuto (siccome, per fortuna, non tutti lo fanno), ma il fatto di dare un valore al gioco in base alle ore. Nel video hai toccato questo punto ma non hai menzionato la motivazione data dalla SH per cui AC Mirage sarà venduto a 50 euro invece che a 70-80. Veramente una caduta di stile da parte di Ubisoft e una snaturazione del valore intrinseco del gioco. - La tendenza a voler far durare i giochi letteralmente all'infinito. Ultimamente sempre più sviluppatori si stanno muovendo verso la produzione di live service o FTP e questo inevitabilmente rischia di diminuire la qualità dei giochi al lancio, in favore di un "miglioramento" postumo tramite espansioni e dlc (oltre alle immancabili microtransazioni). - Un'eccessiva stagnazione creativa che non si confina esclusivamente al genere, ma anche all'estetica e all'art- direction. ovviamente non faccio di tutta l'erba un fascio, ma i prospetti per un 2023 ingolfato da survival horror ambientati nello spazio ci sono tutti. - L'eccessiva tossicità dei videogiocatori che hanno il bisogno fisiologico di lamentarsi di ogni singolo buco del culo del videogioco, di fatto limitando la libertà espressiva degli sviluppatori in modo diretto o (soprattutto) indiretto. Per il resto ottimo video👍
Diciamo che ho semplificato ai fini del video ma sì, sono tutte cose di cui bisognerebbe parlare ma servirebbe davvero un video apposta per ciascuno per parlarne approfonditamente (ps: Grazie!)
Un genere è un genere...normale che 2 giochi appartenenti al medesimo genere siano più o meno simili... Un linearissimo Tlou da 20 ore ci sarà sempre sul mercato e con ottime vendite...
L’Open World non è un genere. E il discordo si applica comunque, infatti hanno inserito una sorta di “mini mondo aperto” anche in The Last of Us Parte 2, il quale è bellissimo ma dura decisamente troppo per il tipo di gioco che è
@@DavideVixYT Parlare di mini mondo aperto in TLOU part 2 dove c'è una "piazza" libera con 4 edifici non è il caso. Il "troppo" lungo è soggettivo e non centra col fatto che i giochi sarebbero tutti uguali. L'OW action di fatto è un genere contraddistinto da meccaniche e dinamiche ben precise e tolgo ER dal calderone perché è un discorso a se stante. Detto questo personalmente se guardo il mercato trovo una vastità di prodotti e solo una minima parte sono a mondo aperto... se poi torna pure Monkey Island con tale potenza direi che il problema non si pone proprio ;)
Non posso certo dire che prima di arrivare agli open world si è passati attraverso i mini open world come Jak and Dexter per poi passare ai primi rudimentali open world come GTA 3 primo titolo che impiegava il caricamento progressivo del mondo in questione, visto che già dici che sicuramente prima ci sono degli esempi, qui stai indicando da quando è diventata molto copiata questa struttura senza accennare ai limiti tecnologici delle prime console che trattavano i poligoni e che sono diventate di massa come vendite. Quindi posso risalire a dell'altro, tu hai cominciato con la settima generazione di console o almeno i ricordi che accetti sono quelli nonostante hai fatto video dove dicevi che da bambino avevi ps2 ma eri povero come la merda secca e non ne avevi molti, se questo è vero però io non lo so. Di sicuro questo non è un video che tratta di storia ma solo di impressioni personali.
Io non capisco questo ragionamento che sta facendo la gente ultimamente, ovvero "gioco corto=gioco brutto" e voglio prendere un gioco in esame ovvero THE LAST OF US 1 che dura "solo" 14 ore e sfido chiunque a dire che è un gioco brutto (lasciando perdere il proprio gusto personale ovviamente, però oggettivamente non si può dire che the last of us 1 sia un gioco brutto...)
Sono del parere che un gioco non deve necessariamente essere "longevo" per essere bello. Il problema è che se uno deve pagare 80 euro per sole "20" ore.... Una persona non può comprare 4 giochi al mese per una somma di 320 alla volta. Un tempo se un gioco durava 20 ore non pesava così tanto perché pagavi 5 euro dal tarocco e non perdevi così tanto. Ora questo discorso non puoi farlo più.
Per me gli open world, come sono oggi, sono la rovina dei videogiochi; tralasciando il fatto che li reputo troppo simili alla realtà, ed i ragazzini preferiscono esplorare un mondo fatto di pixel anzichè uscire nel mondo reale (cosa che con gli altri giochi non succede). Poi oltretutto ti portano a doverci investire troppo, e sottolineo TROPPO, tempo! Io lavoro 8 ore al giorno, mi alzo alle 7.30 e inizio a lavorare alle 8.30... torno a casa che sono le 18 e passa... doccia, cena e dopo? Avrò si e no un paio d'ore da dedicare ad un videogioco (esclusi i weekend dove esco), con che voglia devo iniziare un gioco che saprò già ci metterò qualcosa come 2 mesi a finirlo? (giocando 2 ore di media al giorno per 5 giorni la settimana...). Preferisco molto di più giochi più brevi che si terminano in massimo una 30ina di ore.
Precisamente solo il 4 dura 15 ore, i primi tre duranto 9-10 ore, mentre L'eredità perduta ne dura addirittura 7. Personalmente un gioco troppo lungo tende ad annoiare, preferisco 10 ore di divertimento, piuttosto che 30-40 ore di mappa da circunnavigare.
Meno male che gli Open World non sono solo mappe da esplorare...altrimenti non avrei potuto sopportare sentirti mettere Elden Ring sopra The Witcher 3...
Attenzione, non ho messo Elden Ring sopra The Witcher 3. Ho amato tantissimo entrambi i giochi, quello che dicevo è che Elden Ring ha cambiato struttura nell’open world, mentre The Witcher 3 ha un Open World più classico (come fisiologico che sia, visto l’anno), però riempito in modo magistrale
secondo me il padre degli openworld è gta infatti assasiin credd era un gta che si estendeva anche in verticale ma com'è in gta le missioni erano 2/3 massimo secondo me invece quello che a Cambiato gli openworld e stato uno sparti acque in positivo sia in negativo e skyrim infatti eldern ring the witcher 3 e zelda breath of the wild riprendono tante cose da questo gioco
Io oramai faccio il discorso opposto, quando vedo un gioco che dura più di 20 ore difficilmente lo tocco perchè non ho tutto quel tempo per starci dietro
Dipende pure dal gioco, Detroit: become human può durare ancora di più se ti metti a rifare la storia per tutte le scelte, finali e tutto il resto
Anch'io non so se lo conosci am se hai ps3 ce un gioco di ratchet anda clank che si chiama "NEXUS" dura 6
Ore ma se ci pensi le sei lo dura se non sbagli neanche un passo il che e impossibile e poi ha una storia almeno e non perdi il filo capisci che intendo?
Io prima giocavo a rdr2 the Witcher 3 e qualche ac che duravano centinaia di ore invece adesso che ho iniziato a lavorare mi rendo conto che è già tanto se riesco a giocare un ora, ce cosi tanta roba che vorrei recuperare e giocare ma non ho il tempo.
Penso che bisogna anche tener conto della narrazione del gioco, prendi the last of us parte 2, l'intermedio della narrazione è davvero troppo lungo, per poi arrivare alla conclusione che e decisamente molto breve, ci sono giochi e giochi nei quali la narrazione e lo sviluppo del gioco sono fondamentali, possono esserci titoli da 15 ore che sembrano eterni, come titoli da 30 anche più ore che sono giocabilissimi
Mi trovi pienamente d’accordo! Credo sia anche dovuto dal fatto che ci sono giochi che durano 30/40/50 ore ma poi di gameplay saranno forse 10 e lo dice uno che ama i giochi con un’impostazione narrativa, solo che se si gioca “poco” allora la lunghezza della gioco deve adattarsi a questa cosa, altrimenti non solo ho poco tempo ma mi stufo anche! Mentre ci sono giochi dove ci sono magari vari problemini, una storia poco profonda ma un gameplay ben curato e mi rendo conto di averci giocato 30 ore cosa che non avrei mai fatto su un far cry per esempio
Secondo me, lungo non è necessariamente una buona cosa. Faccio un esempio: per terminare AC Odyssey ho impiegato la bellezza di 76 e dico SETTANTASEI ore per finire tutte le missioni principali e secondarie, di cui temo che circa metà del tempo sia stato usato per navigare e cavalcare. Io non sono un patito degli Open World, non mi diverto ad andare qua e la per poter giocare una missione, spesso e volentieri uso il teletrasporto per far prima (è qui vorrei dire una cosa, secondo me quando uno utilizza il teletrasporto per arrivare prima in un luogo, non si sta divertendo, semplicemente si stufa di fare la strada e preferisce tagliare per far prima). Preferisco i giochi Lineari o Open Map (tipo Spyro, Jak And Daxter, Ratchet and Clank e Sly Cooper) dove non devi percorrere 400 km per poter iniziare un livello/missione (questa cosa sopratutto in Sly e Jak, dato che hanno mappe piccole/medie dove bisogna fare poca strada per poter avviare la missione). un altro esempio di Open World troppo grande è Red dead redemption 2, mappa bellissima, viva, colorata... ma troppo grande. Non è divertente stare li 20 minuti a cavalcare dal punto A al punto B per poter iniziare la missione. Anche lì, 50 ore per finirlo, ma ho faticato per finirlo, letteralmente, dopo tipo una ventina di ore ho cominciato a sentire il peso di tutte quelle cavalcate infinite, tantè che ho abbandonato il gioco per tipo 2 mesi. Sia chiaro che RDR2 è un capolavoro, ma il dover viaggare incessantemente per minuti interi non è il mio genere di divertimento (poi oh, c'è gente che adora esplorare e fare con calma, io non sono tra questi). Ho rifinito da poco Sly 2 (sulla mitica PS2) ed ho impiegato 12 ore... a me sono sembrate sufficienti, dato che non posso stare sempre a giocare, non ho più tempo libero come una volta, quindi giocarci 1-2 ore al giorno mi appagava e mi sembrava una longevità giusta. Se fosse durato tipo 50 ore, considerando 1-2 ore di gioco al giorno, avrei impiegato quasi 2 mesi per finirlo, mentre in 12 ore ho finito in una settimana e personalmente mi basta. Magari io sono della vecchia scuola, dove i giochi erano brevi ma intensi, anzichè lunghissimi e monotoni (non tutti i giochi lunghi sono monotoni, ma spero abbiate capito il concetto), inoltre, quando un gioco è breve, viene molta più voglia nel giocarlo. Dura 10 ore? fra 4-6 mesi mi tornerà la voglia di giocarci e lo rigiocherò da capo (In Sly 2 sono alla mia dodicesima Run in 8 anni... non scherzo), mentre RDR2 con le sue 50 ore (di cui 30 ore di cavalcata), è già tanto se l'ho finito una volta, sono oramai 2 anni e mezzo che non l'ho tocco e sinceramente tutta sta voglia di giocarci ancora non c'è l'ho, magari fra qualche anno ancora. Detto questo, per i giochi troppo lunghi occorre tempo, non tutti ne hanno a disposizione, inoltre se un gioco è troppo lungo, difficilmente lo si riprenderà in mano tanto presto (dipende da persona a persona), mentre se un gioco dura tra le 10-15 ore, le possibilità di rigiocarlo più volte sono alte (almeno così funziona con me). *Meglio La Qualità che la Quantità.*
Valhalla con 150 ore di storia PRINCIPALE : 🗿
Capisco le tue motivazioni, comunque su RDR2 in realtà c'è il viaggio rapido, sia andando alla stazione, sia allontanandosi da una città e facendo un accampamento
Discorso perfetto per quanto mi riguarda, mi trovi d'accordo su tutto....e aggiungo: quanto vorrei trovare la raccolta di Sly per psvita, sarebbe un ottimo modo per rispolverarla e giocare un bel titolo in mobilità.....
@@Reinir33 davvero? Non sono leggermente eccessive 150 ore? Valli a capire.
@@superiaua9222 Su Ebay lo trovi sulla 50ina. So che è una bella cifra, ma un gioco... Anzi una trilogia come quella di Sly, vale questo ed altro. Nei giochi moderni non trovo molta roba che mi piace, pensa che il gioco più recente che ho preso è Pac-Man World Repac, ed è un remake, quindi pensa. Preferisco accendere la PS2 e giocare a quei capolavori immortali che purtroppo non fanno più (tranne Ratchet Rift Apart, che è ottimo, ma inferiore (per me) ai primi 3.
Beccato senza indugio, AC II, il migliore della serie !!!! Il problema come hai detto tu è stata calcata troppo la mano senza differenziarsi.
Ho scoperto da poco il tuo canale, ti faccio i complimenti !!!!
Per quanto riguarda il fatto di giudicare un gioco solo dalla durata delle ore è una cosa che non ho mai fatto e non capisco proprio perché farlo. Ma poi per esempio, 20 ore è indicativo, se lo giochi a velocità normale ti dura tanto, poi se perdi tempo con alcune cose ti dura almeno qualche ora in più.
Inoltre come altra menzione, io avrei detto anche Genshin Impact, che all'interno del mondo di gioco ovunque ti giri ce qualcosa da fare
7:21 "dura solo 20 ore non li vale 50 euro"
io che ho pagato 80 euro per silent hill ps1 che dura 5 ore😅
Io sono una persona che nonostante sia della nuova generazione, non vede la durata del gioco, bensì cosa mi lascia e quanto è intenso. Voglio dire che se un gioco che dura anche solo 7 ore ma che mi porta a fare ragionamenti per risolvere elementi narrativi anche quando la console è spenta, che poi riesce a farmi appassionare al brand, che quindi cerco teorie e informazioni, vale molto di più si un gioco con una mappa sconfinata ma con una storia vuota che dura anche oltre le 30 ore.
Io credo che purtroppo nonostante i videogiochi piacciano a tutti dobbiamo anche pensare che i maggiori fruitori del prodotto siano ragazzini in età scolastica e quindi anche io 10 anni fa sarei stato contento nel sapere che ogni gioco che avessi comprato lo avrei giocato per 30 o più ore. Ad oggi invece che sono impegnato e riesco mediamente a giocare 1 oretta al giorno ho paura di iniziare un gioco per il rischio di portarlo avanti per mesi o doverlo abbandonare per vedere altro. È normale quindi che siano loro ad avere maggior voce nell industria, perché sono in percentuale i clienti di maggioranza.
Sono abbastanza d'accordo su tutto tranne che una cosa, il padre degli open world moderni è oggettivamente GTA San Andreas. Ubisoft ne ha preso la formula e adattato alcuni elementi che sono rimasti come le torri che sbloccano le aree, ma comunque e GTA San Andreas che ha dato inizio allo sviluppo di videogiochi moderni di stampo open world
Secondo me quando porti un prodotto di qualità superiore da quel momento tutti cercheranno di fare la stessa tipologia
Con GTA ci hanno provato in tanti, dopo the Witcher 3 tutti a fare giochi simili
Fortnite tutti a fare i battle royal
Il mercato va verso la moda che porta soldi
Diciamo che c'è un filone che tende alla moda, quello dei giochi che con il proprio genere inseguono questo tipo di tendenza. Poi ci sono altri giochi e altri brand che invece vengono creati cercando di selezionare e migliorare tutto il buono delle opere precedenti
Per me il padre degli Open world moderni è proprio the witcher 3, infatti possiamo notare come dopo di lui sono usciti sempre più giochi derivativi dal punto di vista dell'uso degli Open world, il problema è che mentre su the witcher trovavamo un enorme qualità di scrittura, titoli come il nuovo filone di AC non sono riusciti a mantenere la qualità, quindi mappe enormi con tante cosa da fare di dubbia qualità e rilevanza. The witcher 3 poi aveva un minigioco ovvero il gwent che era derivativo dal ff8 e ff9 che portava la conquista dei collezionabili su un altro livello, infatti il giocatore era spinto ad ottenere tutte le carte per piacere di formare deck sempre più performanti e girare la mappa per sfidare tutti i giocatori era galvanizzante, la qualità delle quest' secondarie e dei contratti era altissima e spesso si rivelavano interi archi narrativi minori che aumentavano la qualità. Quello che tu non tieni in considerazione è che esattamente come the witcher 3 è stato un capolavoro ed i titoli "clone" no anzi hanno rischiato di rovinare l'intero genere, la stessa cosa potrebbe succedere anche con Zelda ed elden ring, soprattutto perchè per copiare l'impostazione ludica ci vuole ancora più abilità rispetto a the witcher 3. Ad oggi comunque reputo la formula Bethesda la più bella di tutte, giochi che ti danno una possibilità enorme di esplorazione e soprattutto di ruolare, dove la mappa diventa un parco giochi e non limitata da un settore di esplorazione funzionale per la narrativa come su the witcher 3. Immortal finix rising per esempio cerca di essere un "clone" di Zelda, ma senza riuscire nel punto focale del titolo ovvero una esplorazione che io definisco ad occhio, ovvero avere punti di interesse che ti stuzzicano la curiosità perchè strani, e quindi spingono il giocatore ad andare a vedere cosa si trova lì, Immortal invece usa il sistema alla AC ovvero una mappa che quando ingrandita hai un puntatore che più ti avvicini con lo sguardo ad un punto di interesse più si illumina, così facendo però il giocatore sfrutta una meccanica e non la sua curiosità. Elden ring poi lo trovo superbo, non solo la conformazione del mondo ti spinge ad investigare, ma anche la mappa stessa, infatti mi sono trovato ad andare in diversi luoghi solo perchè la mappa mi incuriosiva.
Cercherò di essere molto sintetico: sono estremamente d'accordo con tutto il discorso esposto nel video, purtroppo però, per quanto riguarda Elden Ring devo dissentire.
Prima che prendiate torce e forconi, so di avere un opinione estremamente impopolare sul sopracitato gioco, ma permettetemi di fare delle premesse:
- Sono un grandissimo estimatore dei titoli della FromSoftware, li ho giocati tutti ed amati tutti, in particolare Bloodborne, platinato non una sola volta, ma ben due su due account diversi. Quindi parlo da "veterano" del genere Souls-like.
- Seconda premessa, Elden Ring è un titolo estremamente valido e di pregevolissima fattura, solo in una run ho fatto ben 170 ore di gioco, dall'inizio alla fine e mi manca molto poco per il platino.
Ma allora dove sta il problema direte voi, beh, di fatto non c'è, perché come detto prima, è un titolo molto valido e onestamente dopo questi anni di vuoto dettati dal Covid ci voleva.
Ora, il punto è che sono rimasto estremamente deluso allo stesso tempo da Elden Ring, perché come detto prima, raggiunge dei picchi altissimi, essendo un gioco sì, di pregevole fattura, d'altronde parliamo di FromSoftware, di certo non i primi arrivati, però nonostante questo per me bisogna un attimino ridimensionare il tutto per mettere in discussione l'effettiva densità di questo titolo, che in realtà non è così grandiosa, infatti mi è risultato un titolo che per quanto mi riguarda è estremamente annacquato dall'Open World. Sarò io che sono stato "viziato" sotto questo punto di vista, perché dopo aver giocato Red Dead Redemption 2 e dopo che 11 anni fa, e ripeto 11 anni fa è uscito Skyrim, Elden Ring impallidisce un momentino, mettendo in risalto l'incapacità di From nel creare e costruire un mondo vivo che interagisca attivamente con il giocatore. Elencherò quelli che sono solo alcuni dei punti più carenti di quest'opera secondo me:
1. L'assenza di eventi casuali. Il non avere, a differenza di molti altri Open World gli eventi casuali secondo me incide parecchio sull'esperienza di gioco, a partire dall'immersività del titolo.
2. La mappa, non dal punto di vista di level design/estetico, su questo non gli si può dire nulla, bensì dal punto di vista esplorativo, l'ho trovata poco stimolante e monotona, veramente povera di cose da fare sinceramente, perché uccisi i boss nell'area, esplorati quei pochi dungeon (veramente poco ispirati e dopo ci arriviamo) non c'è altro da fare sostanzialmente, è tanto bella quanto vuota, risultando povera di dettagli e particolari interessanti.
3. I Dungeon, almeno quelli secondari, perché su quelli canonici per la storia non ho nulla da dire, la Capitale è veramente bella, il Castello di Grantempesta anche, i dungeon secondari un po' meno, essendo tutti quanti uguali, ridondanti, noiosi, e veramente veramente facili, fatta eccezione per alcuni dungeon un po' più particolari verso la fine del gioco.
4. I nemici, forse questo è il punto che mi pesa meno, però và comunque sottolineato che già dopo le prime 20 ore di gioco si siano già visti quasi tutti i tipi di creature presenti nel gioco, togliendo quel senso di continua scoperta.
5. Questo si allaccia con tutti i punti di prima, ossia, non ci sono veri e propri segreti interessanti nel gioco, una volta platinato, in effetti si può dire di aver visto tutto il gioco, ma dico proprio tutto, dalla A alla Z, non c'è più nulla da scoprire, il ché è un gran peccato, visto il potenziale.
Non voglio assolutamente denigrare il lavoro e l'amore che FromSoftware ha messo nella sua ultima opera, però Elden Ring non raggiunge nemmeno con il binocolo il picco che raggiunse e continua a raggiungere tutt'oggi Skyrim assieme a Red Dead Redemption 2.
Parlando di densità non si può parlare del titolo Bethesda, che ovviamente non è perfetto e ha moltissimi difetti, potrei parlare ore ed ore solo di quelli, che però, controbilanciati ai pregi risultano estremamente insignificanti, avendo platinato anche Skyrim, dopo quasi 11 anni dalla sua uscita, posso assicurarvi che platinarlo vuol dire non conoscerlo a pieno. Essendoci sempre quest, linee di dialogo, equipaggiamento, dungeon, parti di mappa che non sono state ancora scoperte dal giocatore. E lo dico dopo 11 anni che ci gioco, non 1 o 2, 11, come già citato prima, questo in Elden Ring non accade, essendo sì, un gioco molto valido, ma comunque che onestamente non mi ha colpito particolarmente nella sua completezza, in sostanza, non critico tanto Elden Ring in sé, ma la sua meccanica Open World, che non è stata all'altezza secondo me. Ho provato ad essere sintetico, tralasciando moltissimi dettagli e parti che onestamente mi piacerebbe approfondire, spero però che il succo del discorso si sia capito.
Citando yakkocmn, permettendo qualche cambiamento:
"Gli Open world sono come una crostata che per mancanza di frutta, ha la marmellata solo sui bordi. La mangi, la base è buona ma finisci per stancarti prima di arrivare alla parte migliore".
Per il discorso longevità/prezzo io sono parzialmente d'accordo con l'utenza che pretende un minimo, anche perché un gioco di 10 ore per quanto bello possa essere se pagato 60€ è un prezzo decisamente importante (e la rigiocabilità spesso non supera le 5 ore in proporzione, dato che il gioco lo conosci già). La percezione di quanto un prodotto vale è importante e secondo me va tenuta in considerazione anche se da un altro lato, sembra quasi svalutarlo (sempre per la percezione del videogiocatore "medio) in quanto un prodotto di qualità inferiore rispetto ad un gioco più duraturo (non è così naturalmente).
Per fare un esempio, mi sarebbe tanto piaciuto giocare a Metroid dread, ma onestamente spendere 60€ non me la sentirei mai, stessa cosa vale per Kirby.
Mentre com'è normale che sia imo, per un gioco decisamente più pieno come un Elden ring viene decisamente più naturale spendere una somma simile.
Per me Elden Ring rappresenterà una grande base per i nuovi open wolrd ma, da amante dei Souls che ha finito tutti i titoli, dico che è un gioco un pó debole sotto alcuni punti di vista rispetto agli altri Souls, a dispetto dell enorme varietà di build ed armi. Questo lo dico perché il Level Design per me è stato un po' sacrificato per l Open World, non c'è stato lo stesso feeling anche emotivo di scoprire determinate aree di Dark Souls III. A livello di Dungeon mi aspettavo qualcosa di diverso e più intricato.
Resta comunque un ottima base per i futuri Open Wolrd e condivido la tua analisi, ma spero che la From torni a fare più un Sekiro o un Bloodborne rispetto ad un Open Wolrd.
Parere mio personale.
La cosa che rende a far somigliare ogni gioco sono le meccaniche, ormai arrivate al limite degli hardware su cui devono girare e che si ripetono da gioco in gioco in base alla tipologia, se poi il gioco è interminabile e con le stesse meccaniche fino alla fine viene a noia..
Che tiene botta di sti tempi è la narrazione e la competizione in un videogioco.
Per esempio RDR2 e TLOU2 intrattengono per narrazione,per la maestosità di quello che si vede a schermo, i gameplay non hanno nulla di nuovo rispetto al già visto in altri giochi fino alla fine, Call of duty, Battlefield ecc.. ancora reggono da anni perche hanno competizione.
Poi altra cosa non da meno, una volta c'erano anche molti meno giochi, e quindi differenti anche come tipologia, ora abbiamo troppi giochi tutti simili per ogni tipologia di gioco.
Cio che hai detto sulla durata dei giochi è vero, il problema è che si vuole sempre una grande quantità di ore nei giochi poiché essi costano molto al giorno d'oggi e perciò capisco avere dubbi nel comprare un capolavoro quando costa 80 euro
Io penso sia vero ciò che dici. Credo che la dimensione del gioco sia dovuta al fatto che il giocatore medio, me compreso eh, se spende tot soldi vuole qualcosa di durevole. È sbagliato? Può essere. Io parlo ovviamente per me e senza denigrare chi la pensa diversamente. La diluizione deriva dal giocatore medio come me, è colpa nostra diciamo che si lamentavano. Però adesso, cresciuto, 25 anni, la penso totalmente diversamente. In primis i giochi me li compro con i soldi miei-> aspetto che scendano di prezzo massimo 30€ e questo mi permette di giocarmi un order 1886 senza dire, minchia ma non dura un cazzo.
Il tempo, ridotto per motivi ovvi, mi fa ricercare giochi o cortissimi o lunghissimi. Corti perché gioco, finisco e bona. Lunghi perché dico okay, mi concentro solo su sto gioco per due/tre mesi (the witcher 3) con missioni piccole
Il probelma è che non si capisce che lungo non è sinonimo di bello e che anzi molto spesso si tende a creare giochi abnormi a discapito della qualità effettiva del titolo, io sinceramente preferisco giochi magari più brevi del solito ma curati come Cristo comanda e davvero bello al ennesimo Assassin's Creed da 120 ore in cui fai sempre le stesse cose e con un mondo piatto quanto una tavola da surf
hai riassunto perfettamente il mio pensiero, questa cosa degli open world è sfuggita di mano, sono grandi solo per il bene di essere grandi ma SEMPRE poco profondi...(gli anglosassoni dicono: "a mile long, an inch deep"), infatti ormai sono indigesto dalla quasi totalità dei giochi moderni, i bei tempi degli immersive-sim che davano un giusto equilibro tra narrativa, libertà al giocatore e lunghezza/grandezza ormai sono finiti, c'è sempre questo ragionamento malato del ratio euro/ora di gioco che ha fomentato questo trend...io ormai se un gioco dura più di 20 ore lo mollo a prescindere perchè non ho più tempo di giocare 6 ore filate per avere un minimo accenno di progresso
AC ha avviato il trend per cui nei giochi si "gioca a giocare" senza giocare più ... Per fortuna questo flagello (per me e pochi altri lo fu...ed eravamo incompresi) per fortuna sta un po' svanendo, e infatti si sta riprendendo un minimo a giocare.
Io di solito divido il mercato per e post 2015, non so ma ho notato una direzione differente presa dal mondo videoludico. Con tutto che youtube in quegli anni è esploso e i media sono diventati una portante della società
Ciao Davide, so che il video è piuttosto datato ma volevo chiederti se come menzione onorevole, oltre a Elden Ring e Zelda, ci sarebbe stato bene anche Mario Odissey. Ci vedo molte somiglianze, soprattutto con Zelda
Ma poi il numerino della durata va interpretato...
Sará un esempio estremo ma ho appena visto che anche Oblivion durava "20-30 ore".
Cavolo...ho appena realizzato che la mia intera adolescenza é durata circa 20 ore, nemmeno un giorno praticamente. 🤣
Sarà perché sono di una generazione più moderna ma a me piacciono i nuovi giochi open world, ho amato i nuovi giochi come horizon forbidden West e far cry 6 e secondo me (non é un insulto) lamentarsi di questo non ha senso. Poi sono d’accordo che se a perdere ci va la trama non é una buona cosa ma in molti casi la nuova industria videoludica ha fatto dei veri e propri capolavori open world
Appena hai detto che volevi menzionare due giochi in particolare che avrebbero rivoluzionato la struttura degli open world sapevo già che avresti menzionato Breath of the wild ed Elden Ring. Assolutamente due capolavori nel campo degli open world e la cosa che mi fa ancora più contento è che Elden ring sia riuscito a creare un open world così denso come hai detto tu, ispirandosi proprio a breath of the wild, il mio gioco preferito di sempre.
Spero proprio che più sviluppatori prendano il loro esempio.
Sono Altromix comunque, ma su un altro account
20 anni fa c'era Morrowind, poi Bethesda s'è venduta le chiappe alla massa.
Capolavoro di Open World insomma
Rimpiango la PS2 in cui c'erano migliaia di giochi, ognuno era "diverso"dall'altro e la sorpresa era spesso dietro l'angolo . Aggiungici il non avere internet per vedere come sarebbe stato un gioco prima di comprarlo..
PIANGO
Secondo me l'esempio perfetto per giocabilità e longevità è Marvel's Spider-Man. Le persone che non l'hanno finito (o platinato) si contano sulle dita di una mano, e questo la dice lunga sulla quantità e sulla qualità di quel gioco. Troppo bello
Che però se uno ha gia giocato i batman sembra una copia però con spiderman
@@geremiagalaxy8182 Dipende dai gusti. I giochi di Batman hanno ambientazioni e storie decisamente più cupe rispetto alla controparte Sony. Il punto principale dei giochi di Batman riguarda l'investigazione e lo stealth. Spider-Man ha invece un approccio molto più action e (permettimi) più dinamico... Per questo, non sono tanto d'accordo con chi definisce i giochi di Spider-Man come addirittura una "copia" dei giochi di Batman. Anche il sistema di movimento è completamente diverso. Sullo stealth okay siamo d'accordo, ma nei giochi di Spider-Man non sono così importanti come in Batman. Anche i combattimenti io li ho trovati diversi.
Ottimo il punto di vista ...secondo me i problemi dei videogiochi a oggi sono vari e di vario tipo...il gioco che secondo me ha condizionato il gaming in primoluogo é l'ormai lontanissimo world of Warcraft...il quale con le sue dinamiche di gioco ha fatto si che le persone sviluppassero un sentimento nei confronti dei giochi che consistesse nell'ottenere ricompense...Nel "farmare"...Nel "potenziarsi"...Facendo si Che questo scaturisse nelle persone come senso di appagamento...portando al perdere di conseguenza il giocare per appunto... divertirsi...dopo world of Warcraft e il suo planetario successo tutti i giochi che avrebbero potuto includere questi meccanismi di accrescimento lo hanno fatto e cio' ora condiziona piu' che mai il videgiocare delle persone...in secondo luogo un'altro fondamentale problema dei giochi di oggi é appunto anche il pubblico che ne dovra' entrare in contatto e il conseguente adattamento delle case videoludiche al soddisfare appunto qualsiasi tipo di individuo sia con meccaniche statiche o sistemi di gioco appunto alla portata ti un ragazzino...un'esempio pratico é il crepare con due colpi nei giochi...fattore che uccide ad esempio appunto quella categoria di gioco...ma Che fa si Che chiunque attingendone ne possa trarre soddisfazione anche se ne fosse completamente estraneo...indubbiamente vi é anche la problematica del costante malcontento da parte delle varie comunita' di attivisimo e simili nei confronti di ogni decisione,Dal loro punto di vista non inclusiva, presa dalle case di videogiochi... spingendo le ultime a proporre giochi super politically-correct i quali appunto vanno a snaturarsi cercando di andare a soddisfare un pubblico sempre piu arcigno e superficiale nei confronti dei prodotti videludici di larga distribuzione, i quali cercano piu' la skin di un transessuale incinta o la scelta del personaggio non binary piuttosto Che un bel gioco...per non finire nell'occhio Del ciclone della gogna mediatica.
Ovviamente un punto chiave é la solita mancanza di idee all'avanguardia e al passo coi tempi sia sul piano narrativo e contenutistico dei giochi sia sotto il punto di vista delle meccaniche dietro ai giochi..ma quello é un classico...mhh...chissa' come saranno i videogiochi tra 10 anni🤔
D accordo su tutto, ma per me ol gioco che ha dato il LA a tutti i..moderni open world non è ac II, Ma sua maestà GTA III, nel lontano 2001, che davvero cambiò il modo di concepire i giochi
Hai ragione riguardo alle durate, giocare 60 ore "vuote" non ha assolutamente senso.
Però un gioco open world che vale la pena giocare è Ghost of Tsushima, un gioco che grazie all'equilibrio tra durata e quantità (e qualità, cosa che ultimamente manca nel mondo videoludico) è riuscito a farmelo piacere (vale anche per RdR 2).
Però un'altra cosa che ultimamente (e ovviamente) si è puntata è la grafica, ma in un modo ossessivo che ha lasciato a parte la storia, il fulcro del videogioco.
dal mio punto di vista punterei al semi-open world, parti della mappa si sbloccano con le missioni, che sono brevi ma intense e con una buona resa grafica.
Che ne pensate ?
Sono stato indeciso sul se citare Ghost of Tsushima fino all’ultimo istante. Condivido tantissimo che sia un gioco perfettamente equilibrato tra grandezza e contenuto. Alla fine non l’ho citato ma solo perché fa benissimo tutto, ma non “innova” niente nell’Open World
penso che gli sviluppatori (specialmente per la piattaforma Sony) si concentrino di più sulla grafica, per far acquistare il gioco anche a chi capisce poco di questo genere, ma rimane colpito dall'aspetto grafico e quindi compra il gioco perché è bello da vedere, indipendentemente dalla storia non sempre convincente o dal gameplay non sempre rifinito.
Ecco anche perché c'è un potenziale grosso mercato per giochi dalla grafica quasi realistica (infatti i bestseller Playstation sono Spiderman, The Last Of Us, God of War, Uncharted, Horizon... giochi che rientrano nella categoria da me descritta.)
Secondo me oggi si punta meno alla mera potenza grafica rispetto al periodo ps3 e ps4 dove la gente ci si faceva davvero le seghe su quest’argomento, pure su pc. C’era veramente un culto per la grafica. Ora credo che questa venerazione sia venuta a calare, poiché si è capito qual è il fulcro: le performance del gioco e i contenuti che propone. Ubisoft è secondo me in un punto di non ritorno, il suo prossimo AC o si rivoluziona ispirandosi a un elden ring o BOTW( ma anche immortal phoenix rising) per la gestione dell’open world oppure ripropone la stessa minestra riscaldata. I giochi ubisoft sono lo stesso gioco con la skin diversa, non c’è nemmeno una meccanica gimmick che li contraddistingue: stealth, drone(pure AC con le aquile che sono dei droni), avamposti, torri, gdr pessimo per non calibrare una difficoltà in modo originale, collezionabili inutili, etc. Adesso credo che ubisoft voglia accaparrarsi i fan delle serie tv e di Netflix in particolare con le scritte ubisoft originals e gli attori che alla fine contano fino a un certo punto. Oggi la grafica conta meno dello stile estetico del gioco o della sua qualità effettiva riguardo i contenuti.
La peculiarità delle torri di Zelda c'era anche in far cry, soprattutto in far cry 3 fatta benissimo
bah Far Cry riprende in tutto e per tutto la stessa formula di AC essendo anch'esso di Ubisoft
video bellissimo come sempre, si vede che ci metti sempre impegno
Poco da commentare, un analisi perfetta, unica cosa definire Elden ring non grandissimo è un po’ mm..bisogna riconoscere che anche lui è enorme come altri, solo che sfrutta bene lo spazio diciamo
Perfettamente d'accordo sulla disamina che fai degli open world moderni, tutti stampo Ubisoft, e quindi tutti uguali.
Sono d'accordo anche su Zelda, meno su Elden Ring. Un open world che abbia come unica formula andare avanti e ammazzare nemici secondo me non funziona, infatti Elden Ring non mi è piaciuto e ritengo molto più indicata, per un souls-like, la struttura a macroaree dei giochi From precedenti.
A mio parere, l'open world perfetto, che dovrebbe fare da paradigma da qui in avanti, è Red Dead Redemption 2, dove anche solo cavalcare è divertente, il mondo è vario e imprevedibile e le missioni, anche quelle secondarie, non sono mai riempitive ma tutte parte di un quadro organico.
Per platinare AC Valhalla ho impiegato 30 giorni, giocando ogni giorni dalle 3 alle 5 ore.
Gioco meraviglioso ,ma allungato e sciacquato come non mai
Per platinare bloodborne ci ho messo 5 mesi 🤣
Io mi sono rifiutato di comprarlo,un costume di Iron man,i vichinghi,gli XP,dei laser insomma tutte queste cose mi hanno spinto a non comprarlo anche vedendo odissey che ho giocato e faceva schifo.
Da grandissimo fan della serie,se continueranno a fare sti RPG che non rispettano ciò che ha caratterizzato questo splendido gioco non vale la pena provarlo
Street Fighter II arcade del 1991 (ma giusto per fare un esempio, il primo che mi è venuto in mente) è più bello, divertente, coinvolgente del 99% dei videogiochi prodotti negli ultimi 10 anni messi insieme.
Secondo me si potrebbe riassumere così: evitare i giochi con la formula ubisoft. Non capisco perché alcuni boomer dicono che è il peggiore momento per i videogiochi. I giochi belli basta trovarli, l'anno scorso è uscito Deathloop che forse non è un capolavoro ma sicuramente è originale. A me la formula ubisoft fa cagare, non a caso a me la saga di assassin's creed non piace, horizon non piace. Sono d'accordo con tutto ciò che hai detto tranne su cyberpunk che reputo un gioco incredibile dove si è creata una falsa tendenza a dire che il gioco faccia schifo e no non ha la formula ubisoft perché sennò sarei arrivato a 5 ore di gioco. Ps continua così stai crescendo alla grandissima
Un esempio impattante per me è stato RDR2. Il gioco in se era discreto: bella trama, un'esperienza se vogliamo parlare di grafica e dettagli, ma per quanto vasto "vuoto".
Era possibile fare di tutto, ma nulla di funzionale alla parte ludica oltre a ovviamente le missioni principali (le secondarie finita la storia divenivano fini a loro stesse). Era possibile che un gioco così apprezzato mi lasciasse così indifferente?
Per quello, senza offesa per nessuno, non mi sento parte dell'ecosistema PlayStation o Xbox. La maggior parte dei giochi su queste piattaforme puntano a mappe enormi, fotorealismo e ormai storie diluite. Non sto assolutamente dicendo che tutti i giochi su Nintendo non incontrano specialmente l'ultimo punto eh, ma c'è molta molta più scelta tra contenuto, categoria di giochi (tipo jrpg, action etc) e posso aprire il cassetto e dire "cosa gioco oggi?", "mi voglio beare con che art style oggi?".
Per la durata dei giochi, io ho giocato a The First Tree, Florence, Fe che non sono titoli lunghi, ma proprio per niente e mi sono rimasti dentro come pochi! Il discorso del prezzo conta più che mai in questo periodo in cui tutto sta aumentando e avere una certezza di "standard" almeno su un prodotto credo sia importante per una parte di stabilità mentale quando tutto sembra sempre più inaccessibile. Non so se mi spiego.
PS per il discorso densità, assolutamente nulla da dire, super d'accordo!
Per questo mi diverto di più coi vari mario Odissey smash bros ecc
Col tempo a disposizione che ho, 150 ore sono 4 o 5 mesi giocando solo ad un gioco. La probabilità di rompermi le balle prima della fine è molto alta.
Mmmh non saprei, non mi ispira molto l'idea di una mappa a forma di gigantesco tunnel, come hai detto su elden ring, però sì è vero che l'open world ha un po' uniformato il mondo dei videogiochi e ora siamo pieni di giochi enormi e un po' fini a sé stessi, non so cosa succederà con i tripla AAA ma io ripongo la mia fiducia nei giochi indie, che continuano, anche se in piccolo, ad essere originali e presentare sempre una valida alternativa.
Comunque gg per il theme del lago
Fa ridere che ci sia horizon in copertina e che venga giustamente trattato come gioco moderno, ma per quelli di Sony a quanto pare è già obsoleto al punto che vogliono farci un remake
A mio parere la durata di un gioco dovrebbe dipendere da ciò che il gioco vuole essere
Prendo come esempio due dei miei giochi preferiti: Danganronpa 1 e Persona 4.
Danganronpa 1 dura all’incirca 20/25 ore, ma nonostante lo adori devo dire che dura troppo poco per quello che vuole fare e raccontare, in certi momenti si nota che il gioco sta andando troppo veloce, ha tantissimo potenziale che però è castrato dalla sua lunghezza limitata (ripeto, limitata per ciò che vuole essere)
Persona 4 invece ha il problema opposto. Dura ben più di 80 ore e va bene, ma certe parti sembra che si dilunghino fin troppo. Specie i dungeon, che alla fine sono tutti dei corridoi vuoti generati a random con qualche stanza qua e là e in cui devi stare per troppo tempo per livellare. Per fortuna hanno risolto il problema in Persona 5 che dura molto di più (120/150h) ma vale ogni singolo secondo.
Mi sono rotto degli openworld, il che è un paradosso dato che il mio gioco preferito è botw. La lunghezza è gestita davvero male, il mio secondo gioco preferito è persona 5, lì SI che giustifico le 80, 90 ore di campagna principale. Gli Open world stufano perché diventano ripetitivi.
Compliment per come hai esposto il tuo punto di vista. Da giocatore di vecchia data che preferisce la roba retro a quello nuova non sono d'accordo, però. Dire che i giochi open world siano tutti identici e un po' come dire che lo siano tutti i platform usciti negli anni 90. La struttura mappa+torri sarà uguale ma l'esperienza, le situazioni, le meccaniche differiscono in maniera evidente. The Witcher 3 non é come AC II, che non é come Horizon ecc. L'open world é solo un contenitore, dentro ci puoi mettere, e ci viene messo, di tutto. Non sono d'accordo neanche sulla durata. In verità concordo a pieno ma mi ricordo bene quando da ragazzo mi potevo permettere di spendere una quarantina d'euro ogni 4/5 mesi per comprarmi roba nuova. Ma non sapevo valutare le "esperienze" e ritrovarsi un gioco che finiva dopo neanche un paio di settimane era una bella delusione. Adesso tra i prezzi altissimi e la concorrenza dei multi i giochi single player devono offrire di più per acchiappare qualche nuovo giocatore ed il numero di ore per arrivare alla fine é sempre stata un'ottima metrica, anche in passato. Non sono neanche così d'accordo sul fatto che tutti dovrebbero prendere esempio da BOTW dato che dal mio punto di vista é la massima espressione di come gli open world portino gli sviluppatori diluire i contenuti. Una parte importante del gameplay loop consiste nell'andare in giro "senza meta" e trovare il mini puzzle di turno, appiattendo il livello della sfida e riducendo le situazioni interessanti ad una manciata di occasioni.
È vero non bisogna fare i boomer, ma il problema risiede proprio nelle nuove generazioni abituate ormai a giochi immensi e annaquati...non voglio parlare di 8 16 e 32 bit, ma su ps1 e ps2 un gioco durava in media sulle 12 15 ore e su stava da Dio 😅😅
A me mancano gli FPS di una volta come cod black ops 2 che andavi avanti, lineare, poche scelte che ci stavano e basta senza pensare di trovare mille mila cose, mezzi GDR e chi sa altro
Mamma mia 😍. Miglior Cod di sempre
Verissimo, cazzo
Compa d’accordo con te su tutto. Ti consiglio temtem una perla di cui si parla troppo poco😊
Ti seguo da poco ma mi piace il tuo approccio
per me c'è un solo gioco che reinterpreta il modo di concepire un open world,death stranding.Con zelda ho sentito proprio l'effetto AC oltre alle torri anche i ricordi li ho visti come collezionabili,il resto per via dei limiti hardware avevo già intuito che si e no il gioco è quello che vedi nelle prime 5 ore avevo già intuito che i nemici si e no erano 4 tipologie con solo il colore cambiato per evidenziare la pericolosità,storia inesistente per quanto riconosco i pregi,l'interazione del mondo,la scalata che con la pioggia diventa impossibile e la planata (di cui era già un po introdotta in sky sword).Death stranding invece cambia l'intera struttura dalle radici,non più torri e obbiettivi,un intera mappa scura che sta te scoprire con un sistema di organizzazione di viaggio in cui l'ambiente diventa direttamente il tuo nemico e devi costruire strutture per renderla meno ostica,per quanto poi anche death stranding ha dei problemi che spero si risolveranno con il 2 e che venga arricchit,il primo l'ho visto però come un ottima base.Spero che anche il secondo zelda evolva e si distacchi ancora di più dal modello AC comunque.
Poi c'è a plague tale che ha implementato un sacco di nuove meccaniche e una storia che non è la solita storiella girata e rigirata
Ps: aspetto l'uscita di requiem😁
Ciao sono molto d'accordo con il tuo pensiero. mi spiace solo che tu non abbia citato gtaV e red dead redemption 2. anch'essi open world molto ricchi e non sulla linea di AC. Grazie per il video.
Red dead redemption 2 dovrebbe essere un altro punto di riferimento per quanto riguarda la varietà e la densità di contenuti presenti in gioco
finalmente qualcun altro che la pensa come me! allora non sono l'unico!!!
Sono contento che assassin creed torni alle origini, gli ultimi capitoli mi sono sembrati uguali cambia solo mappa, spero che nei nuovi assassin creed non ci sia il sistema a livelli dei nemici
Le cacche korogu di Botw sono una opinione molto dettagliata di Nintendo in merito a questo argomento
In quanto al discorso del brodo allungato no sens, possiamo parlare anche di Horizon, I e II che, per quanto belli oggettivamente (soggettivamente l'ho preferito per via dell'ambientazione a tutti gli altri, questione di gusti, ovviamente) hanno le secondarie che sono praticamente TUTTE uguali, gran peccato per i GG, avrebbero potuto avere più successo se avessero tagliato fuori qualche missione, qualche storyline, quindi ore praticamente vuote.
Hmmm per quanto riguarda zero dawn ti do ragione, mentre forbidden west ha proprio come punto di forza le secondarie, studiate e curate tutte quante mediamente piuttosto bene.
@@hy-null1173 oddio, chiamare il punto forte le secondarie in Forbidden West è un po' un parolone. Sono assolutamente migliorate, sarebbe da stupidi dire il contrario, ma con quella grafica e con quel gameplay (soprattutto per quanto riguarda il combattimento contro gli umani) il salto di qualità che hanno fatto non basta per essere chiamate punti di forza del gioco, a mio modesto parere.
Per non parlare del fatto che il vero punto debole di entrambi i giochi, ossia la narrazione, è praticamente la stessa. Peccato, io l'ho amato
Sono d'accordo sulla conclusione raggiunta ma sono in disaccordo su qualche ragionamento nel mezzo.
Secondo me anche RDR 2 è un open world che ti va sentire in un mondo vivo e pieno
Poi arriva Cult of the Lamb che non è un openworld ma eppure e diventato più famoso di un Tripla AAA e comunque quelli della Udisoft non li seguo :)
Ci sono rimasto un po’ male che tu non abbia citato Red dead redemption 2. Secondo me è un capolavoro, pieno di missioni secondarie, avvenimenti casuali, easter egg in ogni punto della mappa.
undertale lo ho finito in una giornata è un gioco straordinario, Assassin's Creed titolo imbattibile che non verrà buttato giù così facilmente
Mi aspettavo almeno una citazione a chi l'open Word l'ha fatto una sua caratteristica, rockstar games in particolare rdr2, da Nintendaro devo dire che è stato il miglior gioco a cui abbia mai giocato.
Non a caso se ti ricordi prima di Assassins Creed 2 i giochi erano criticati perché troppo brevi (God of War, Halo, Gears of War, Call of Duty etc.) eppure comunque molti giochi erano dei capolavori per i quali si spendevano tranquillamente 60 / 70 euro
tutti i giochi che hai citato puntavano moltissimo sull' onine. se si parla di giochi che di online non hanno NULLA i primi lunghissimi che mi vengono in mente sono Oblivion e Fallout 3
Come sempre Assassin's Creed e Ubisoft sono sempre i primi
Ciao David,ormai la maggior parte dei titoli si assomigliano e vogliono fare solo open world e sono troppo lunghi con la maggior parte mondi completamente vuoti
bellissima la guida di zelda
bell'analisi ma io personalmente i giochi betsheda sono quei giochi dove gli open word sono unici. parere mio hai peccato a non nominarli
Discorso sacrosanto, motivo per cui preferisco non comprare giochi al day one e recuperarli quando li trovo a meno o almeno aspettare che vengano sistemati (es. cyberpunk).
“Eh ma gli spoiler?” Basta non andarci in cerca
“Eh ma se non inizio quel gioco al day one non so a cosa giocare” Spero stiate scherzando 😅
Altra cosa se un gioco é troppo lungo a me rompe il piffero dopo un po..... a meno che non sia qualcosa di veramente potente pieno di roba.
Bellissimo video, concordo pienamente.
Una roba simile a quella di AC2 si è presentata con il boom di Fortnite, però in ambito multiplayer... Purtroppo i videogiochi sono anche diventati più business e marketing che passione o idee innovative.
Sinceramente non posso che darti ragione: è per questo motivo che ho sempre odiato la saga di Assassins Creed e tutti i giochi successivi sulla falsariga di quello, non riesco a giocarci più di un paio d'ore, appena finito il tutorial mi annoio
Sono d'accordo in linea generale con tutto il discorso, però non lo sono in toto per quanto riguarda il titolo del video. Secondo me i principali problemi dei videogiochi di oggi sono i seguenti:
- Non tanto allungare il brodo per fare almeno 100h di contenuto (siccome, per fortuna, non tutti lo fanno), ma il fatto di dare un valore al gioco in base alle ore. Nel video hai toccato questo punto ma non hai menzionato la motivazione data dalla SH per cui AC Mirage sarà venduto a 50 euro invece che a 70-80. Veramente una caduta di stile da parte di Ubisoft e una snaturazione del valore intrinseco del gioco.
- La tendenza a voler far durare i giochi letteralmente all'infinito. Ultimamente sempre più sviluppatori si stanno muovendo verso la produzione di live service o FTP e questo inevitabilmente rischia di diminuire la qualità dei giochi al lancio, in favore di un "miglioramento" postumo tramite espansioni e dlc (oltre alle immancabili microtransazioni).
- Un'eccessiva stagnazione creativa che non si confina esclusivamente al genere, ma anche all'estetica e all'art- direction. ovviamente non faccio di tutta l'erba un fascio, ma i prospetti per un 2023 ingolfato da survival horror ambientati nello spazio ci sono tutti.
- L'eccessiva tossicità dei videogiocatori che hanno il bisogno fisiologico di lamentarsi di ogni singolo buco del culo del videogioco, di fatto limitando la libertà espressiva degli sviluppatori in modo diretto o (soprattutto) indiretto.
Per il resto ottimo video👍
Diciamo che ho semplificato ai fini del video ma sì, sono tutte cose di cui bisognerebbe parlare ma servirebbe davvero un video apposta per ciascuno per parlarne approfonditamente (ps: Grazie!)
@@DavideVixYT grazie per la risposta e figurati, è un piacere guardare i tuoi video ed è palese l’impegno che ci metti in ognuno di essi 😊👍
Un genere è un genere...normale che 2 giochi appartenenti al medesimo genere siano più o meno simili...
Un linearissimo Tlou da 20 ore ci sarà sempre sul mercato e con ottime vendite...
L’Open World non è un genere. E il discordo si applica comunque, infatti hanno inserito una sorta di “mini mondo aperto” anche in The Last of Us Parte 2, il quale è bellissimo ma dura decisamente troppo per il tipo di gioco che è
@@DavideVixYT Parlare di mini mondo aperto in TLOU part 2 dove c'è una "piazza" libera con 4 edifici non è il caso. Il "troppo" lungo è soggettivo e non centra col fatto che i giochi sarebbero tutti uguali.
L'OW action di fatto è un genere contraddistinto da meccaniche e dinamiche ben precise e tolgo ER dal calderone perché è un discorso a se stante. Detto questo personalmente se guardo il mercato trovo una vastità di prodotti e solo una minima parte sono a mondo aperto... se poi torna pure Monkey Island con tale potenza direi che il problema non si pone proprio ;)
Non posso certo dire che prima di arrivare agli open world si è passati attraverso i mini open world come Jak and Dexter per poi passare ai primi rudimentali open world come GTA 3 primo titolo che impiegava il caricamento progressivo del mondo in questione, visto che già dici che sicuramente prima ci sono degli esempi, qui stai indicando da quando è diventata molto copiata questa struttura senza accennare ai limiti tecnologici delle prime console che trattavano i poligoni e che sono diventate di massa come vendite.
Quindi posso risalire a dell'altro, tu hai cominciato con la settima generazione di console o almeno i ricordi che accetti sono quelli nonostante hai fatto video dove dicevi che da bambino avevi ps2 ma eri povero come la merda secca e non ne avevi molti, se questo è vero però io non lo so. Di sicuro questo non è un video che tratta di storia ma solo di impressioni personali.
Per questo preferisco i giochi nintendo.
Ripeto gioco solo a FIFA qualche fps e fligth simulator.
Fine a parte god of war
Il primo open world di successo che ha scatenato tutto è stato gta3 per ps2
Secondo me non è tanto la durata ma è il contenuto che offre
Però non citare Red dead 2 , che l open world più vivo di tutti, nn da mai la sensazione di trovarsi in un mondo vuoto
Inserirei anche Death Stranding...
Non sono proprio convinto della tua scelta di prendere AC2 come esempio di open world a cui tutti si sono ispirati 😮
Sei fantastico, hai creato il canale che avrei voluto fare io prima o poi, ultra gg
gino
Ma dimmi cosa ne pensi dei Final Fantasy? Mi piacerebbe che facessi un video a riguardo
Abbastanza sicuro che il precursore degli open world sia stato grand theft auto
Anche io ho pensato ad AC2 unico che ho giocato perche erano troppo simili i seguiti e mi hanno annoiato subito.
Io non capisco questo ragionamento che sta facendo la gente ultimamente, ovvero "gioco corto=gioco brutto" e voglio prendere un gioco in esame ovvero THE LAST OF US 1 che dura "solo" 14 ore e sfido chiunque a dire che è un gioco brutto (lasciando perdere il proprio gusto personale ovviamente, però oggettivamente non si può dire che the last of us 1 sia un gioco brutto...)
Si è visto cosa succede ad allungare un gioco oltre ... TLOU P2
Sono del parere che un gioco non deve necessariamente essere "longevo" per essere bello. Il problema è che se uno deve pagare 80 euro per sole "20" ore.... Una persona non può comprare 4 giochi al mese per una somma di 320 alla volta. Un tempo se un gioco durava 20 ore non pesava così tanto perché pagavi 5 euro dal tarocco e non perdevi così tanto. Ora questo discorso non puoi farlo più.
Sei grande ti seguo da tik tok sono un sonaro medio
finalmente qualcuno che lo dice
Per me gli open world, come sono oggi, sono la rovina dei videogiochi; tralasciando il fatto che li reputo troppo simili alla realtà, ed i ragazzini preferiscono esplorare un mondo fatto di pixel anzichè uscire nel mondo reale (cosa che con gli altri giochi non succede). Poi oltretutto ti portano a doverci investire troppo, e sottolineo TROPPO, tempo! Io lavoro 8 ore al giorno, mi alzo alle 7.30 e inizio a lavorare alle 8.30... torno a casa che sono le 18 e passa... doccia, cena e dopo? Avrò si e no un paio d'ore da dedicare ad un videogioco (esclusi i weekend dove esco), con che voglia devo iniziare un gioco che saprò già ci metterò qualcosa come 2 mesi a finirlo? (giocando 2 ore di media al giorno per 5 giorni la settimana...). Preferisco molto di più giochi più brevi che si terminano in massimo una 30ina di ore.
Che fretta hai ? Pure io ci gioco 2 ore di sera , e almeno così ti godi il gioco e risparmi soldi
Io avrei detto GTA3. Vice City la sublimazione.
Zelda frega meccaniche a ubisoft ma lui è santo
Assassin's Creed è la mia saga preferita in assoluto
AC2 lo sto giocando adesso😂
Se AC Mirage con 20 non vale la sua durata, gli Uncharted che se tutto va bene durano una quindicina d'ore sono l'anti Cristo?
Precisamente solo il 4 dura 15 ore, i primi tre duranto 9-10 ore, mentre L'eredità perduta ne dura addirittura 7. Personalmente un gioco troppo lungo tende ad annoiare, preferisco 10 ore di divertimento, piuttosto che 30-40 ore di mappa da circunnavigare.
Comunque anche horizon è fatto benissimo sia a quest secondarie che a trama principale
Solo io ho notato che hai tipo un collare elettroshock sulla maglia
Ormai sono un giocatore navigato e anzi se annunciano che un gioco dura 120 ore neanche lo inizio xD
Grazie giochi da 20 ore!
Meno male che gli Open World non sono solo mappe da esplorare...altrimenti non avrei potuto sopportare sentirti mettere Elden Ring sopra The Witcher 3...
Attenzione, non ho messo Elden Ring sopra The Witcher 3. Ho amato tantissimo entrambi i giochi, quello che dicevo è che Elden Ring ha cambiato struttura nell’open world, mentre The Witcher 3 ha un Open World più classico (come fisiologico che sia, visto l’anno), però riempito in modo magistrale
secondo me il padre degli openworld è gta infatti assasiin credd era un gta che si estendeva anche in verticale ma com'è in gta le missioni erano 2/3 massimo secondo me invece quello che a Cambiato gli openworld e stato uno sparti acque in positivo sia in negativo e skyrim infatti eldern ring the witcher 3 e zelda breath of the wild riprendono tante cose da questo gioco
Si ma assassin creed ha inserito il parkour libero ed è da li che tutti han copiato
Skyrim rimarrà sempre il numero1 ,finché nn si decidono ha darci un nuovo elder scroll come si deve
porti una playlist dei giochi più belli per Nintendo switch
E poi ci sono io che ho speso 500 ore in rdr2 e non mi sono mai stancato di giocarci