La battaglia di Ostia, insieme alla un po' meno importante battaglia di Licosa di qualche anno prima, fu la prima dalla caduta dell'impero in cui degli stati italiani si allearono e sconfissero un'armata straniera. Infatti i 4 ducati di Napoli, Gaeta, Sorrento e Amalfi che costituirono la lega campana, anche se formalmente erano province bizantine, di fatto erano indipendenti e anche in concorrenza e in guerra tra di loro. Per altro questo era il periodo in cui stavano diventando repubbliche marinare. A ben vedere dalla caduta dell'impero le sorti della politica italiana erano sempre dipese da potenze straniere o da domini creati da popoli invasori. Fino alla caduta della Sicilia era stato il solo impero Bizantino a proteggere la penisola dalla minaccia saracena, così come erano stati i bizantini ad opporsi all'invasione longobarda. Dopo la caduta della Sicilia un'invasione saracena più organizzata era tutt'altro che remota. In quegli anni parte del sud era già caduta sotto l'influenza degli arabi che avevano conquistato numerose roccaforti lungo le coste e si erano a volte spinti anche verso l'interno (controllavano ad esempio una parte della Basilicata) sfruttando non solo le guerre tra bizantini e longobardi, ma soprattutto la disorganizzazione e le guerre intestine tra i longobardi stessi che spesso li assoldavano come mercenari per poi lasciarsi sopraffare perdendo una roccaforte dietro l'altra. In questa situazione di debolezza e frammentazione politica della penisola e avendo già un piede in italia, una vittoria a Roma avrebbe potuto essere il punto di partenza di un'invasione più organizzata. La vittoria di Ostia fu perciò analoga a quella di Carlo Martello e probabilmente fondamentale quanto quella di Legnano per la storia italiana. E' da notare poi che chi partecipò alla lega che fermò i saraceni non era in quel momento direttamente minacciato. Ad essere minacciata era Roma, ma a difenderla furono città campane che in quegli anni non avevano un gran rapporto col papato e che puntavano per lo più a intrattenere buone relazioni con gli arabi a scopo commerciale. In quell'occasione però probabilmente intuirono il pericolo che poteva derivare dal proseguire una politica di puro opportunismo. Molto prima dei comuni lombardi fu il primo caso in cui delle entità statali italiche nate dalla disgregazione dell'impero, misero da parte le loro divergenze per fare fronte comune contro un pericolo esterno senza alcun aiuto esterno. Si tratta quindi di un episodio altrettanto importante, ma molto più sconosciuto rispetto alla battaglia di Legnano che viene sempre cavalcata ogni volta da leghisti e campanilisti settentrionali e per altro ha anche un eroe vero, Cesario, a differenza dell'invenzione mitologica di Alberto da Giussano
Entro qualche decennio , con gli sbarchi quotidiani di centinaia di migranti di religione " saracena", faranno quello che non riuscirono a Poitier ed in altre incursioni !
Qui a Ostia abbiamo ancora i ruderi della Torre boacciana che difendeva la foce principale del Tevere. Non sapevo che la conquista araba della Sicilia fosse stata causata da un traditore bizantino. Bel colpo!
Danilo Ferioli nella cultura popolare invece è rimasta traccia. Una nota canzone romana cita l'arrivo dei Turchi "alla Marina" come fatto doloroso e memorabile
La risposta alla domanda che fai al minuto 11:00 è semplice: Raccontare fatti come questi demolirebbe la favoletta che molti si raccontano, quella che vedrebbe nelle Crociate il motivo del deterioramento dei rapporti tra mondo islamico e cristiano. Come dimostra questa storia, fin dal 622 il mondo arabo ha sempre vissuto all'insegna della razzia, della conquista militare, dell'espansione territoriale. Quello di Maometto era un credo militante e non ha mai voluto essere altro. Oggi però questo lo si dice a voce bassa perché dopo le stragi di Parigi del 2015 le persone hanno paura di raccontare storie come questa, temono reazioni violente del mondo arabo.
In realtà a quell'epoca tutti vivevano di razzie. Gli stessi cristiani, dove potevano, facevano la stessa cosa, semplicemente gli arabi in quel momento erano più potenti
@@laBibliotecadiAlessandriaCerto, ma quando si racconta il medioevo ad essere raccontate sono soltanto le aggressioni cristiane o al limite mongole. A sentire qualcuno, gli arabi sono arrivati dai Pirenei all'Indo con le popolazioni che spontaneamente si convertivano e si univano al Califfato. Stessa cosa per il traffico di schiavi, dove si mette giustamente in risalto il ruolo vergognoso di portoghesi e olandesi, ma nessuno evidenzia il fatto che per secoli è stato uno dei principali business degli stati islamici dell'Africa occidentale e del Nord Africa. C'è una narrazione assolutamente parziale dei fatti e la ragione è quella che citavo sopra, dopo le stragi del 2015 tutti hanno paura a dire qualcosa che possa urtare la sensibilità del mondo islamico.
Nelle zone del basso Lazio e Ciociaria queste razzie sono molto conosciute, sono rimaste ancora nella memoria delle persone, molte città vennero saccheggiate e molte ricostruirono le mura che non avevano più da ormai più di un millennio.
Quali sono le fonti primarie o secondarie che consigli sulla storia dell'Italia meridionale del 571-1059 (dopo l'arrivo dei Longobardi e prima dei Normanni)?
Gli arabi alle porte di Roma, l'assedio dell'846 `e una Pillola di Storia davvero notevole! Grazie mille per condividere! Complimenti! Una buona giornata per te!
@@Anpi-xx6my punti di vista...del resto se non ti sta bene e sei ateo o agnostico, pensa che Grazie al Dio Cristiano...ci siamo risparmiati una religione come l'islam...in questo caso come in molti altri...e pure il bigottismo luterano e calvinista...visto che parliamo di Roma...
Forse è poco conosciuta perché fu come si suol dire "toccata e fuga"e non ebbe ripercussioni durature. Forse anche perché non ci fu un papà Leone che fermò un Attila o un bottino clamoroso,insomma manca all'episodio un focus narrativo immortale.
Sì, trattasi di Raffaello, o meglio dei collaboratori, che sono comunque del calibro di Giulio Romano e Giovanni da Udine. Il soggetto era stato scelto dal committente, Leone X, per ricordare momenti memorabili dei pontificati dei suoi predecessori con lo stesso nome, ed è per questo che viene raffigurato un episodio così poco ricordato e conosciuto.
Ma sicuro che le chiese saccheggiate fossero proprio San Pietro e San giovanni non San Pietro fuori le mura e San Giovanni fuori le mura? A Roma chi sono più chiese dedicate a San Pietro e San giovanni
@@laBibliotecadiAlessandria Corretto. Se vogliamo essere precisi sono i Saraceni, termine con cui si intendono Arabi, Berberi e altre popolazioni accomunate dalla religione islamica. Effettivamente i Turchi più propriamente detti si affacciano sul mediterraneo e dilagano nel nord Africa un pò più tardi. Saranno poi loro che porranno fine all'Impero Romano d'Oriente
un racconto troppo parziale ,molti dettagli importante sono state ignorate per entrare in un banale narrativa che non ha niente a che fare con la scienza chiamata storia
![390 - L'invasione ottomana della Puglia, l'Assedio di Otranto [Pillole di Storia]](http://i.ytimg.com/vi/Noj6yoTN-gc/mqdefault.jpg)
![390 - L'invasione ottomana della Puglia, l'Assedio di Otranto [Pillole di Storia]](/img/tr.png)
![254 - Se l'Impero Romano fosse sopravvissuto? XXX Parte [Pillole di Storia]](http://i.ytimg.com/vi/ZpWTl9tfEAQ/mqdefault.jpg)
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![437 - Come i mongoli invasero l'Ungheria [Pillole di Storia]](/img/n.gif)
Cesario di Napoli eroe che andrebbe ricordato di più. Bellissimo video!
Grazie!
La battaglia di Ostia, insieme alla un po' meno importante battaglia di Licosa di qualche anno prima, fu la prima dalla caduta dell'impero in cui degli stati italiani si allearono e sconfissero un'armata straniera. Infatti i 4 ducati di Napoli, Gaeta, Sorrento e Amalfi che costituirono la lega campana, anche se formalmente erano province bizantine, di fatto erano indipendenti e anche in concorrenza e in guerra tra di loro. Per altro questo era il periodo in cui stavano diventando repubbliche marinare. A ben vedere dalla caduta dell'impero le sorti della politica italiana erano sempre dipese da potenze straniere o da domini creati da popoli invasori. Fino alla caduta della Sicilia era stato il solo impero Bizantino a proteggere la penisola dalla minaccia saracena, così come erano stati i bizantini ad opporsi all'invasione longobarda. Dopo la caduta della Sicilia un'invasione saracena più organizzata era tutt'altro che remota. In quegli anni parte del sud era già caduta sotto l'influenza degli arabi che avevano conquistato numerose roccaforti lungo le coste e si erano a volte spinti anche verso l'interno (controllavano ad esempio una parte della Basilicata) sfruttando non solo le guerre tra bizantini e longobardi, ma soprattutto la disorganizzazione e le guerre intestine tra i longobardi stessi che spesso li assoldavano come mercenari per poi lasciarsi sopraffare perdendo una roccaforte dietro l'altra. In questa situazione di debolezza e frammentazione politica della penisola e avendo già un piede in italia, una vittoria a Roma avrebbe potuto essere il punto di partenza di un'invasione più organizzata. La vittoria di Ostia fu perciò analoga a quella di Carlo Martello e probabilmente fondamentale quanto quella di Legnano per la storia italiana. E' da notare poi che chi partecipò alla lega che fermò i saraceni non era in quel momento direttamente minacciato. Ad essere minacciata era Roma, ma a difenderla furono città campane che in quegli anni non avevano un gran rapporto col papato e che puntavano per lo più a intrattenere buone relazioni con gli arabi a scopo commerciale. In quell'occasione però probabilmente intuirono il pericolo che poteva derivare dal proseguire una politica di puro opportunismo. Molto prima dei comuni lombardi fu il primo caso in cui delle entità statali italiche nate dalla disgregazione dell'impero, misero da parte le loro divergenze per fare fronte comune contro un pericolo esterno senza alcun aiuto esterno. Si tratta quindi di un episodio altrettanto importante, ma molto più sconosciuto rispetto alla battaglia di Legnano che viene sempre cavalcata ogni volta da leghisti e campanilisti settentrionali e per altro ha anche un eroe vero, Cesario, a differenza dell'invenzione mitologica di Alberto da Giussano
e che dire... verissimo
Entro qualche decennio , con gli sbarchi quotidiani di centinaia di migranti di religione " saracena", faranno quello che non riuscirono a Poitier ed in altre incursioni !
Qui a Ostia abbiamo ancora i ruderi della Torre boacciana che difendeva la foce principale del Tevere. Non sapevo che la conquista araba della Sicilia fosse stata causata da un traditore bizantino. Bel colpo!
Che siano episodi misconosciuti e' dire poco. Mai saputo prima di queste incursioni saracene su Roma. Complimenti.
Danilo Ferioli nella cultura popolare invece è rimasta traccia. Una nota canzone romana cita l'arrivo dei Turchi "alla Marina" come fatto doloroso e memorabile
walt cuperidge evidentemente nell’immaginario popolare sono rimasti come ‘Turchi’
La risposta alla domanda che fai al minuto 11:00 è semplice: Raccontare fatti come questi demolirebbe la favoletta che molti si raccontano, quella che vedrebbe nelle Crociate il motivo del deterioramento dei rapporti tra mondo islamico e cristiano.
Come dimostra questa storia, fin dal 622 il mondo arabo ha sempre vissuto all'insegna della razzia, della conquista militare, dell'espansione territoriale.
Quello di Maometto era un credo militante e non ha mai voluto essere altro.
Oggi però questo lo si dice a voce bassa perché dopo le stragi di Parigi del 2015 le persone hanno paura di raccontare storie come questa, temono reazioni violente del mondo arabo.
In realtà a quell'epoca tutti vivevano di razzie. Gli stessi cristiani, dove potevano, facevano la stessa cosa, semplicemente gli arabi in quel momento erano più potenti
@@laBibliotecadiAlessandriaCerto, ma quando si racconta il medioevo ad essere raccontate sono soltanto le aggressioni cristiane o al limite mongole.
A sentire qualcuno, gli arabi sono arrivati dai Pirenei all'Indo con le popolazioni che spontaneamente si convertivano e si univano al Califfato.
Stessa cosa per il traffico di schiavi, dove si mette giustamente in risalto il ruolo vergognoso di portoghesi e olandesi, ma nessuno evidenzia il fatto che per secoli è stato uno dei principali business degli stati islamici dell'Africa occidentale e del Nord Africa.
C'è una narrazione assolutamente parziale dei fatti e la ragione è quella che citavo sopra, dopo le stragi del 2015 tutti hanno paura a dire qualcosa che possa urtare la sensibilità del mondo islamico.
Non conoscevo questo fatto storico, grazie di averlo raccontato!!!
Nelle zone del basso Lazio e Ciociaria queste razzie sono molto conosciute, sono rimaste ancora nella memoria delle persone, molte città vennero saccheggiate e molte ricostruirono le mura che non avevano più da ormai più di un millennio.
Probabilmente si trovano anche molte informazioni in più di quelle che ho trovato
Bravissimo !!
Bella rappresentazione....grazie per la tua preparazione!!!
Molto interessante, grazie!
Molto interessante.
Video bellissimo e interessantissimo.
Pagina di storia poco conosciuta in effetti, come sempre avete fatto un ottimo lavoro di divulgazione.
Quali sono le fonti primarie o secondarie che consigli sulla storia dell'Italia meridionale del 571-1059 (dopo l'arrivo dei Longobardi e prima dei Normanni)?
Ottimo, veramente interessante
Gli arabi alle porte di Roma, l'assedio dell'846 `e una Pillola di Storia davvero notevole! Grazie mille per condividere! Complimenti! Una buona giornata per te!
Kamikaze! Il Vento Divino ha salvato anche Roma!
Vero 😂
kamiculo direi!!!
@@simone19655 quello sempre!
Questo è Il sacco di Roma più dimenticato di tutti
Dio è con Noi!...Periodo interessante anche da simulare nel wargames!...
In questo caso più che Dio direi che il clima fu con Noi⛈️
@@Anpi-xx6my punti di vista...del resto se non ti sta bene e sei ateo o agnostico, pensa che Grazie al Dio Cristiano...ci siamo risparmiati una religione come l'islam...in questo caso come in molti altri...e pure il bigottismo luterano e calvinista...visto che parliamo di Roma...
In tema di razzie delle coste italiane durante il IX secolo, parla della spedizione vichinga di Bjorn Fianco di Ferro nel Mar Mediterraneo
Sarebbe più una pillola di leggenda che di storia
@@laBibliotecadiAlessandria grazie per l'informazione
potresti parlare del saccheggio di Taranto da parte degli Ottopiedi
Ci starebbe eccome una pillola sull'invasione ottomana del sud, giusto!
Una chicca d conoscenza 🤘👁🖖
Forse è poco conosciuta perché fu come si suol dire "toccata e fuga"e non ebbe ripercussioni durature. Forse anche perché non ci fu un papà Leone che fermò un Attila o un bottino clamoroso,insomma manca all'episodio un focus narrativo immortale.
Aggiungiamoci che le armate cristiane vinsero per eventi atmosferici 😁
@@laBibliotecadiAlessandria Il clima era con LORO.
Non "Deus vult", ma "Clima vult"😊
Ciao, l'affresco alle tue spalle in quale chiesa/palazzo è contenuto? Grazie e di quale ciclo di affreschi fa parte?
Nei musei vaticani, nella stanza dell'incendio di borgo
Sì, trattasi di Raffaello, o meglio dei collaboratori, che sono comunque del calibro di Giulio Romano e Giovanni da Udine. Il soggetto era stato scelto dal committente, Leone X, per ricordare momenti memorabili dei pontificati dei suoi predecessori con lo stesso nome, ed è per questo che viene raffigurato un episodio così poco ricordato e conosciuto.
Ma sicuro che le chiese saccheggiate fossero proprio San Pietro e San giovanni non San Pietro fuori le mura e San Giovanni fuori le mura? A Roma chi sono più chiese dedicate a San Pietro e San giovanni
Sarebbe bello approfondire in pillole la storia della Sicilia
Ce ne vorrebbero 100 per raccontare tutta la storia dell'isola degli dei
@@laBibliotecadiAlessandria è vero, ma qualche video sul tema sarebbe bellissimo.
quindi anche il cristianesimo ha il suo "banzai" figo
Meno male che li abbiamo fermati.
Non lo sapevo
gli arabi razziarono anche l abbazia di Farfa
Si dice sassanidi
No, una s sola in italiano
L’affresco dove si trova ?
Musei vaticani
Povero alto medioevo... Sempre discriminato
Aggiungi che nel 2000 i musulmani sono padroni di Roma grazie a una genia di paraculi
ua-cam.com/video/xDUux4gUys8/v-deo.html e i nostri pozzi di petrolio sono occupati dal enel, ogniuno a casa sua
il popolo di cui parla all'inizio non erano gli Arabi ma i Turchi, che dilagarono in tutto il nord Africa
I turchi nell'800 erano ancora nel centro dell'Asia... Sono gli arabi
@@laBibliotecadiAlessandria Corretto. Se vogliamo essere precisi sono i Saraceni, termine con cui si intendono Arabi, Berberi e altre popolazioni accomunate dalla religione islamica. Effettivamente i Turchi più propriamente detti si affacciano sul mediterraneo e dilagano nel nord Africa un pò più tardi. Saranno poi loro che porranno fine all'Impero Romano d'Oriente
Io vivo vicino a Gaeta
"Islam, religione di pace"
"Cristianesimo e crociate, DEUS LO VULT"
Islam imitazione mal riuscita di quella cristiana
tutto bello ma quel piuttosto che non si può sentire
Hai ragione, dovrei stare più attento alle volte
un racconto troppo parziale ,molti dettagli importante sono state ignorate per entrare in un banale narrativa che non ha niente a che fare con la scienza chiamata storia
giudizio supponente
forniscili te i dettagli di cui parli, visto che sei tanto bravo
e poi, chiamare la storia scienza, bahhh!!!
Infatti si definiscono "pillole di storia".
Ma piuttosto come minchia scrivi? Prima di criticare impara a scrivere!
Ecco l'ennesimo 🤓 saccentone inopportuno (nonché importuno).