Teddy Reno - AGGIO PERDUTO 'O SUONNO (1952)

Teddy Reno - AGGIO PERDUTO 'O SUONNO (Redi - Natili) canzone slow - Orchestra da ballo diretta dal M° Antoniolli - CGD PV 1708 (1952) **** La canzone napoletana godeva di un tale prestigio, almeno fino a buona parte degli anni Sessanta, che praticamente nessun cantante di una certa popolarità poteva esimersi nell'avere in repertorio brani nati all'ombra del Vesuvio, indipendentemente dalla propria provenienza. Così persino un fiorentino come Carlo Buti e un triestino come Teddy Reno colsero parecchi successi cantando plausibilmente in un dialetto che era ben lontano da quello nativo, segno che allora gli artisti si preparavano a fondo per non sfigurare, e probabilmente si giovavano di esperti per acquisire la corretta pronuncia.
Nel dopoguerra, con l'imporsi dello stile vocale dei cosiddetti "crooners" o "cantanti confidenziali", anche la canzone partenopea si adeguò, e nacquero parecchi brani che andavano incontro alle nuove tendenze, come questa bellissima "Aggio perduto 'o suonno", qui ottimamente cantata da Teddy Reno, che godette anche di una versione non meno suggestiva da parte di Roberto Murolo.