Interessante l'indicazione di non scaldare la pianta oltre i 60°C per mantenerne attivi i pricìpi. Mi fa pensare a Youyou Tu, insignita del premio Nobel per aver scoperto l'artemisina, fondamentale derivato antimalarico di un'artemisia. Tale derivato ha salvato e migliorato innumerevoli vite. La nozione dell'infuso rigorosamente a freddo di artemisia per combattere febbri ricorrenti lo trovò in antiche pratiche di medicina tradizionele cinese. Un bell'esempio di connubio fra scienza moderna e conoscienza popolare. E ben vengano storia, cultura, toponomastica etc. ad arricchire le narrazioni.
Sapevo che l'aglio orsino va raccolta prima della fioritura... Mi chiedevo se per l'aglio napoletano fosse diverso, dato che consiglia di consumarne anche i fiori, o se semplicemente possiamo raccogliere parti diverse in tempo diversi
Sarà pure una pianta salutare, ma nel mio orto e nel mio giardino è una pianta infestate che mi soffoca tutto il resto e non riesco , non dico a eliminarla, ma nemmeno a contenerla.
Scherzando, mi viene in mente un proverbio cinese che dice "bacia la mano che non puoi mordere" . Cosi' io mangio quello che non posso estirpare. Nel mio giardino mi ha quasi soffocato tutto e cercare di estirparlo è impossibile quindi mi sono rassegnato a convivere con lui e mangiarlo dato che contiene molte vitamine e altre cose positive. Mi viene in mente un altro proverbio "non tutte le cose vengono per nuocere".
Bisogna comunque fare molta attenzione , .... L'odore dell' aglio resta sulle mani , impregna cose è piante toccate confondendo la vera natura di una pianta pericolosa raccolta per errore.
Interessantissimo. Grazie. Sto imparando tante cose. Ne approfitto per fare tanti auguri a lei e a suo figlio, bravissimo.
Ho appena messo i fiori di questo aglio meraviglioso nella mia insalata!!! Dalle mie parti ce n'è un sacco!!!!!!!!
Ottime informazioni, tante cose non le sapevo grazie 🤩 💖
Grazie, come sempre bravi
Le tue spiegazioni sono chiarissime. Grazie ❤
Ottime informazioni su questa pianta grazie mille
Interessante l'indicazione di non scaldare la pianta oltre i 60°C per mantenerne attivi i pricìpi. Mi fa pensare a Youyou Tu, insignita del premio Nobel per aver scoperto l'artemisina, fondamentale derivato antimalarico di un'artemisia. Tale derivato ha salvato e migliorato innumerevoli vite. La nozione dell'infuso rigorosamente a freddo di artemisia per combattere febbri ricorrenti lo trovò in antiche pratiche di medicina tradizionele cinese. Un bell'esempio di connubio fra scienza moderna e conoscienza popolare. E ben vengano storia, cultura, toponomastica etc. ad arricchire le narrazioni.
Sapevo che l'aglio orsino va raccolta prima della fioritura... Mi chiedevo se per l'aglio napoletano fosse diverso, dato che consiglia di consumarne anche i fiori, o se semplicemente possiamo raccogliere parti diverse in tempo diversi
Non ne conoscevo il nome ma io li raccolgo e metto in vaso cercando di lavare il gambo proprio per toglierne il più possibile l’odore
Sarà pure una pianta salutare, ma nel mio orto e nel mio giardino è una pianta infestate che mi soffoca tutto il resto e non riesco , non dico a eliminarla, ma nemmeno a contenerla.
Scherzando, mi viene in mente un proverbio cinese che dice "bacia la mano che non puoi mordere" . Cosi' io mangio quello che non posso estirpare. Nel mio giardino mi ha quasi soffocato tutto e cercare di estirparlo è impossibile quindi mi sono rassegnato a convivere con lui e mangiarlo dato che contiene molte vitamine e altre cose positive. Mi viene in mente un altro proverbio "non tutte le cose vengono per nuocere".
@@zamazam1 Dovrò anch'io inserirlo nelle mie abitudini alimentari, ma è davvero troppo!
Bisogna comunque fare molta attenzione , .... L'odore dell' aglio resta sulle mani , impregna cose è piante toccate confondendo la vera natura di una pianta pericolosa raccolta per errore.