È una grossa mancanza di rispetto nei nostri confronti e non riesco a capire il senso ,poi specialmente alla 9 Colli mancano i premi di categoria per età anche fosse che mi danno i mongolino Di Bronzo
Quest’anno ho partecipato a delle Granfondo, e vorrei 3 cose, una cosa che migliorerei, una cosa che non cambierei, e una cosa che non cambierei affatto: - migliorerei la partenza! Quando dite che partono in testa i più forti, gli sponsorizzati, avete ragione. Le Granfondo non è ciclismo professionistico, ma molti si allenano quasi da pro, e partecipano. Sicche questa cosa andrebbe decisamente migliorata. - cambierei magari i sistemi di classifica, ma personalmente, non saprei cosa. Forse bisognerebbe prendere i dati dei Km percorsi l’anno precedente, e altro…. Ma diventerebbe complicatissimo. - non cambierei l’invito degli ex Pro o dei Pro ancora in attività. Ho personalmente avuto l’onore di essere scortato all’arrivo da Umberto Marengo (ex Pro, ora mountain Biker) e Felline (Astana) all’arrivo della Granfondo Torino. Erano lì per allenarsi, non certo per competere, ma ad un certo punto, si sono trovati nel mio gruppetto, e mi hanno spinto fino all’arrivo, dandomi supporto! Quindi direi che l’invito dei Pro o Ex è più che logico, più che gradito, più che giustificato! Quindi, a volte, ci possono essere sorprese nelle Granfondo.
Mah, io ho fatto le mie belle gran fondo al mio livello "infimo" e non ho mai visto da vicino i vari vincitori, quelli che da amatori fanno vita da professionisti e allenamenti da professionisti. Il problema mi ha sempre toccato poco perchè per me il massimo era divertirmi facendo fatica non avendo alcuna velleità se non quella di pedalare e arrivare in cima a un passo. Poi a un certo punto ho detto basta per una semplice ragione, questi carrozzoni che sono le granfondo si reggono in piedi grazie agli scarsoni come me che pedalano solo per passione. Pagare albergo, iscrizione e spese varie per me non aveva più senso, mi sono rotto le scatole di finanziare le gare per interposta persona con il pino mugo all'occhiello del bavero della giacchina. Vogliono fare le gare e far fare un salto di qualità alle granfondo?Benissimo, i soldi se li fanno dare dall'Enel. Il Barbotto lo posso fare anche domenica prossima per andare alla Sagra del Tartufo a Sant'Agata Feltria.
Alle gran fondo servono le strade sicure...non si può gareggiare in mezzo alle macchine! Traffico aperto dopo mezz'ora che il primo a tagliato il traguardo è una regola assurda soprattutto per noi donne! Basta con queste assurdità non possiamo rischiare per andare a divertirci in una gran fondo!
secondo me non esiste un grosso problema nelle top granfondo(novecolli,maratona delle dolomiti,etc), io vorrei mettere un focus su un problema che sta diventando molto pericoloso per la sicurezza dei partecipanti, nelle granfondo di medio/basso livello, dove vengono riaperte le strade a tutti i corridori che si trovano sopra i 15/30 minuti da i primi, in questo caso l'altissimo livello dei partecipanti porta i ciclisti anche alle prime armi a grandi pericoli(rotonde,incroci,discese) senza controlli anche dopo 10/20 km dalla partenza e alcune volte nel finale anche senza ristori. Dovremmo trovare delle regole per migliorare la sicurezza nelle granfondo, prima di parlare di vincitori etc....
1° ottobre 23 , gran fondo a varese , dopo tot minuti dal passaggio dei primi , seguendo la gara su strade limitrofe , in bici , in certi punti del tracciato si è persa completamente la sicurezza dei partecipanti , con auto anche contromano... inoltre faccio un appunto con un esempio banale , che nn rispecchia nè i luoghi nè le distanze , ma fa capire : se chiudo Milano per una gara e sai che a Bologna confluiscono varie arterie stradali che potenzialmente convoglieranno molte auto verso il capoluogo , metti dei cartelli della chiusura strade anche in questo importante snodo , nn solo a Melegnano...
@@gianluca5689ma dove? Ho visto giusto 1 solito pirla che usciva in macchina da un cancello in un paesino in 100 km di gara, quello c'è sempre...a Varese è forse l'unica granfondo totalmente chiusa al traffico senza auto sul percorso...
@@m.g.7487 il carro scopa serve a recuperare ciclisti con vari problemi e non della sicurezza della gara, anche se adesso da quando mi risulta in alcune gare, nemmeno è presente dietro la corsa, ma arriva solo se chiamata tramite il numero di emergenza.
Ciao ragazzi sono un appassionato di mtb, ma la vostra passione, competenza e simpatia mi hanno avvicinato al mondo della bici da strada. Visto che, a quel che ne capisco, sempre più ciclisti vanno verso la multidisciplinarita, potreste fare anche voi più contenuti sul mondo della mtb (ad esempio su come ci si allena ) Grazie mille
Ma tanto in Italia se vietiamo agli ex pro di correre, poi ci lamentiamo perché vincono gli amatori che hanno le possibilità di allenarsi come i pro... e allora?!? Che problema c'è? Che i più forti si scannino tra di loro, siano essi ex pro o "amatori-pro". C'è chi parte per fare classifica, chi per sfidare sé stesso o l'amico e chi per farsi un giro... A me che arrivo merdesimo perché dovrebbe importare chi vince? Obiettivamente sarei più preoccupato se vietassero la crostata ai ristori 😂
Vorrei aggiungere alcuni ricordi personali: mia prima GF Barilla molti molti anni fa sul percorso raggiungo un gruppetto con dentro Bsllerini che ci ha portato all arrivo a 40 Km/h ovviamente non eravamo tra i primi… oppure Bettini ad una MDD che ga partecipato per allenare Alex Zanardi… ma Bettini. Questi sono per me gli esempi belli di chi da ex pro partecipa a una GF amatoriale. Non certo Rumsas che arrivava a vincere la Sportful con venti minuti sul secondo…
La mia vergognosa “carriera” ciclistica nelle gran fondo terminò il giorno in cui mi ritrovai Rumsas alla nove colli (se non ricordo male fu nella primavera 2004 dopo che l’anno prima ebbe la squalifica per epo). Personalmente non apprezzo le riprese televisive in stile gare pro perché la competizione esiste grazie ai 50€ che pagano migliaia di amatori che vengono puntualmente ignorati Parere personalissimo e senza polemica Buon lavoro e grazie per questo bel canale 👍
Difficile trovare un sistema che accontenti tutti. Però credo che l'innalzarsi continuo del livello nelle Granfondo sia uno dei motivi principali della loro crisi. Meglio le cicloturistiche senza classifica: più facile anche per chi va piano trovare il proprio gruppo, anche senza andare alla morte.
Condivido l'idea di fare delle categorie per livello e non per età. Sarebbe divertente, stimolante e costruttivo per tutti. Essendo attualmente i livelli delle gare molto alti (Ho maggiore esperienza per quanto riguarda la MTB) permetterebbe anche a chi si avvicina al mondo delle gare o della bicicletta oppure chi ha poco tempo per allenarsi (come il sottoscritto) di divertirsi e provare a fare delle gare su percorsi stimolanti ad un ritmo sostenibile. Ogni tanto, nonostante le poche ore in bicicletta, apprezzo il fatto di potersi mettere in gioco e fare qualche gara: al mio livello pronti-via non vedo più nessuno e mi doppiano al secondo giro. Sarebbe bello poter gareggiare al mio ritmo e poter concludere una gara. Da qualche anno a questa parte alla fine ci ho rinunciato. Peccato. Ci sarebbe sicuramente più gente alle gare e più gente che nonostante il livello scarso riesce a divertirsi e non rinuncia a provarci.
Per me chi è un ex pro ha comunque un "motore" diverso dagli altri. Il più "scarso" del gruppo va comunque in generale più forte degli amatori "forti". Io credo che vada un attimo tarato meglio l' obbiettivo degli amatori, troppa esasperazione fra chi crede di essere un fenomeno. Per me se fai l' amatore, nel 95% dei casi non arriverai mai ai professionisti. Ridimensioniamo le granfondo amatoriali, magari inserendo tratti cronometrati sulle salite. Credo che si stia perdendo il senso del divertimento. Poi magari mettiamo elite, ex-pro e gli amatori che si vogliono mettere alla prova (ma sanno cosa gli aspetta) in gare dedicate.
@@alessandrocasasso7299 ma non è un problema di km. Un amatore non è un pro, i miei (supposti) 15000km non sono i suoi fatti in un determinato modo. Ma il concetto è che un professionista è tale perché ha un altro motore, anche se ha smesso. Quindi che senso ha equipararlo ad uno che magari ha iniziato a correre a 30-40 anni ed incastra gli allenamenti fra lavoro ed impegni di famiglia ? E’ come se Vettel si mettesse a fare le gare fra gli amatori in pista, ovvio che sia di un altro livello. Poi per me che comunque non vincerò mai una gran fondo non cambia nulla, ma preferirei che a vincere e’ stato uno che come me incastrata gli allenamenti fra altre mille cose.
ho fatto la mia ultima GF più di 20 anni fa... e qualche ex pro (ma anche che aveva smesso a 28 anni l'anno prima, non quarantenni...) c'era. In realtà però a mio avviso eranno anche più tranquilli e simpatici di tanti amatori "forti" che, questi sì, spesso si davano un sacco di arie. Piuttosto c'era un altra cosa che era un problema: molti tra i più forti anni prima ancora avevano delle vere e proprie ammiraglie, che li seguivano dove potevano o,dove non potevano, li aspettavano in giro. Le avevano vietate e la cosa era quasi peggiorata, dato che al seguito si erano sostituiti degli scooter, che invece c'erano dappertutto, e questi sì che avevano tanti comportamenti brutti, incluso quello che mi è capitato a una Milano Sanremo: uno con 12 borracce sul portapacchi e che, chiedendogli acqua (io non avevo nessun seguito, avrei dovuto fermarmi, cosa normale nelle altre GF con tante salite: ma qui ero nel primo gruppo e non sarei rientrato più) aveva avuto il coraggio di dirmi che non ne aveva abbastanza. Chiedo se robe così si vedono ancora.
Mi piacerebbe capire da voi, ex pro, che soddisfazione possa provare chi ha corso come professionista a vincere una gara amatoriale. Chi è arrivato a fare il professionista ha certamente watt che la stragrande maggioranza degli amatori per varie ragioni non può avere. La dimostrazione è che quasi sempre si vince una GF con fughe di 150 km.
Ma la categoria ex pro o formula uno comunque è bello che ci sia.. in una categoria a parte però sicuramente..ci sono atleti di alto livello che lavorano che semplicemente non possono fare quello che fanno loro
Direi... che questo é il punto. Se ci tengono cosi tanto a farle le facessero fuori classfica. Invece io ci vedo una seconda carriera in qualsiasi caso remunerativa.
Io sono per le categorie così da poter far partecipare i pro. Però sono d accordo mi piacerebbe sapere che soddisfazione c’è per un ex pro a frantumare amatori anche forti che però non hanno mai affrontato sport professionistico. Le granfondo alla fine sono eventi amatoriali per avvicinare le persone allo sport e magari come detto da Giorgio fare anche ai più giovani la possibilità di misurarsi e magari avere una vetrina per un eventuale futuro da pro.
Nel nuoto master è successa la stessa cosa con Magnini che ha iniziato a gareggiare la stagione passata. Con tutto il rispetto per Senni, Magnini è bi-campione del mondo dei 100 stile, per dire, e 2 anni fa partecipava agli assoluti. La reazione è stata la stessa identica, molti nuotatori meno competitivi e più "scarsi" lo hanno criticato, chi invece si è visto privato del titolo italiano è stato ben felice di poter gareggiare con un atleta simile.
Penso che la stragrande maggioranza di chi partecipa alle gran fondo si sia un po’ rotta le scatole di pagare 50/70€ o peggio anche un centino , per far avere la strada chiusa al traffico ai soliti 5-10 che arrivano li davanti , e dopo 20 min vedere il fine corse che ti passa via . Per quanto riguarda il guadagno di alcuni “amatori” , sapete benissimo che tra materiale tecnico , rimborsi e qualche mancetta , non dico che ci mangiano ma sicuramente gira qualche soldino nelle prime posizioni . Per finire ,la colpa é della federazione che non vuole mettere regole sensate , d’altronde pestare i piedi ad organizzatori che hanno migliaia di partecipazioni non è facile .
Idee per migliorare la sicurezza: 1) partenze separate granfondo / mediofondo, così da dimezzare subito il gruppo 2) offrire una griglia “relax” in fondo al gruppo, a prezzo scontato, per chi si vuole godere la pedalata senza entrare nella bagarre iniziale 3) prime griglie in base a ranking (es. ci sono piattaforme come Otakam che calcolano il tuo percentile di performance sulla base dei risultati pregressi) 4) partenza con una decina di km a velocità controllata sui 35/40 km/h, chi ha livello basso comincerà già a sfilarsi mentre chi vuole guadagnare posizioni lo può fare con maggiore tranquillità, senza l’assillo del primo gruppo che scappa via
Parlo da 19/34 della trevalli di domenica:son partito vicino a uno con la maglia di campione europeo, penso si alleni 30ore alla settimana, non ho minimamente idea di andare come lui, quindi la cresta ce l'ho già molto bassa.. però se pago 10euro di chip + altrettanto di iscrizione vorrei poter non competere con juniores o under vari.. ma con chi come me fa magari 36 ore di lavoro +10 o 15 al max di allenamento settimanali.. gente"normale"... Finché sarà così la classifica sarà semplicemente sbagliata dalla base.. per il 99 per cento dei fruitori delle GF.. e poi non dite che non c'è marketing nelle GF .. molti ex pro si danno alla pubblicità di bici o indumenti... proprio nelle GF.. e sui social.. solo piccolo punto di vista personale ciao
condivido pienamente il discorso di Brambo. Senni fa un'altro sport, detto da me che entro spesso tra i primi 10-20 delle mediofondo del centro Italia...
sono un MTBiker quindi diciamo che non sono direttamente coinvolto.. ma vista da fuori mi sembra veramente una polemica sterile dettata forse dall'invidia. Conosco molti amatori (stradisti) che si fanno il mazzo e macinano decine e decine di migliaia km. Alla fine il tuo livello lo conosci e sai contro chi puoi giocartela. Anche se partecipa un pro io la vedrei come una cosa positiva.
Io ricordo che qualche anno fa alla 9 colli le griglie erano costruite in base al tempo impiegato l'anno prima, poi gli organizzatori compongono le prime tre griglie tra invitati, pacchetti hotel più iscrizione e altre soluzioni per far partire gli altri molto dietro.
a me le vicende di chi si gioca le granfondo interessano il giusto, perché il ciclismo amatoriale è uno sport che fa una differenza colossale tra le vite delle persone, tra chi ha una famiglia e chi no, chi ha genitori anziani, chi vive in pianura e chi in montagna, chi può permettersi i preparatori e chi no, chi vuole i preparatori e chi no, attrezzature, alimentazione, le differenze tra chi fa l'operaio e chi l'impiegato alla motorizzazione, chi fa il turnista e chi lavora 50 ore a settimana, soprattutto chi è dottore/infermiere, ma anche chi è pensionato baby, quindi alla fine non esiste un'effettiva competizione, ognuno ha il suo obiettivo e bon. l'amatore "top" che fa essenzialmente vita da atleta non vedo cos'abbia da lamentarsi dell'ex pro: l'amatore evoluto vince sugli altri perché ha più tempo, più genetica, più soldi (spesso sponsor, anche solo la bicicletta del negozio), e gli va bene battere l'operaio o l'avvocato, poi arriva l'ex pro e non gli sta bene perdere? le gf son queste, c'è spazio per tutti, ci sono quelli che batti perché hai più tempo, soldi, motore, e quelli da cui perdi perché hai meno tempo, soldi, motore. quel che effettivamente è un problema è che i primi van sempre più forte e la macchina di fine gara lascia fuori sempre più gente sempre prima, e alla fine cosa la paghi a fare l'iscrizione a una gf se dopo un'ora la macchina di fine gara t'ha superato e ti ritrovi nel traffico? io ho smesso di fare granfondo per questo motivo. l'unica che continuo a provare è la maratona, che garantisce strade chiuse per tutti. per il resto finisce che tutti pagano uguale, ma i primi hanno molti più servizi (premi, arrivano prima al ristoro, magari ai ristori volanti ci sono pure i gel che finiscono presto, strade chiuse per tutta la gara), e chi tra i primi non c'arriva, si stufa. quella della chiusura delle strade è il vero tema, ma non per uno o due ex-pro, perché i primi, pro o non pro, van sempre più forte.
Per un amatore, avere un ex pro in gara, non può che essere stimolante. Per un ex pro, gareggiare con un amatore potrebbe essere un po' triste. Son d' accordo sul fatto che tanti chiacchieroni hanno la possibilità di saggiare di persona cosa voglia dire andare forte.
Ognuno può fare quello quello che vuole a me di sicuro non cambia nulla. Devo dire che per quello che ne posso sapere io di ex-pro che corrono con gli amatori non ce ne sono molti e non sono corridori con vittorie di peso o comunque conosciuti da tutti. Non capisco la soddisfazione di un Ex pro nel correre in una GF con gli amatori, come se Lebron James a fine carriera facesse il torneo degli amici del basket ma daiiiiii.... Io vedo bene la partecipazione dei PRO o EX-PRO come ospiti fuori classifica perchè è un'occasione per pedalare con loro ed incontrarli di persona.
Una quindicina d'anni fa, tra Padova e Treviso, venne scoperto un traffico di sostanze dopanti messo in piedi dal membro di una nota famiglia di pasticceri trevigiani. Disposti a tutto per vincere le gran fondo, tipo Pinarello o Nove Colli. Forse il problema di fondo del ciclismo amatoriale non sono gli ex-pro, ma incolpare loro è un ottimo modo per distogliere l'attenzione. Siete grandi, ragazzi, grazie per tutto quello che fate
nella massa dei partenti ad una granfondo credo che la maggior parte dei corridori le approcci allo stesso modo: come una competizione... una competizione non necessariamente contro gli altri o per il piazzamento nella classifica generale o di categoria, ma principalmente contro se stessi... arrivare 1000esimo per qualcuno sarà anche insignificante, ma per qualcuno invece può rappresentare il coronamento di mesi e mesi di lavoro, e questa millesima posizione rappresenta il 100% tirato fuori dal proprio fisico a suon di sudore, sacrificando tempo libero e incastrando allenamenti ad orari impossibili... I 2 presentatori di GCN Italia sono simpaticissimi e per certi versi è una figata vedere il ciclismo con gli occhi di chi è stato PRO, ma al contempo su alcuni argomenti come le granfondo, sono lontani anniluce da una nutrita parte della platea a cui parlano, fatta di granfondisti che amano anche la competizione, fosse anche per il 2347° posto della granfondo dei pummarolari.....A qualcuno basta mettere la ruota davanti al proprio amico o collega, ad altri arrivare entro le 5 ore ipotetiche, oppure entrare nella prima metà della classifica....tutti pretesti che altro non sono che la gratifica per i grandi sforzi e sacrifici fatti e rappresentano veri e propri stimoli nei mesi che precedono l'evento di turno...
Ma chi si lamenta dei pro che problemi ha ad arrivare 340esimo invece di 330esimo ? Le gran fondo sono fatte per divertirsi e confrontarsi con se stessi. Chi non l’ha capito non ci dovrebbe nemmeno andare.
Pro alle granfondo? Tema caldo e delicato, la mia idea è: certo farli partecipare, ci mancherebbe e puo' far solo bene, ma si potrebbe benissimo fare classifica a parte per chi ha gareggiato a livello professionistico 😉 Da una parte fai partecipare tutti allo stesso modo e potersi fronteggiare con ex Pro, dall'altra non scontenti nessuno all'arrivo per la classifica. Tutto molto semplice e pochi pensieri per gli organizzatori. Altrimenti come suggerite giustamente, usare le CAT come in U.S. ma questo richiederebbe un cambio importante per tutti.
Per me i professionisti alle granfondo sono un valore aggiunto. Per gli amatori poter correre con i più forti al mondo dovrebbe essere una cosa positiva. Anche perché bisognerebbe affrontarle con uno spirito a metà tra L agonismo e il divertimento. Mi spiego. Gli amatori sono persone che non lo fanno per lavoro quindi il loro livello come detto giustamente da Giorgio dipende da quante ore si allenano etc, di conseguenza bisognerebbe sempre partire con la mentalità di superare in primis se stessi e non gli altri (non conoscendone il livello di allenamento). Per scremare un po’ questa cosa sarebbero da rivedere le categorie e anche magari fare le partenze in batterie a seconda di tempi precedenti etc; lasciando magari L ultima batteria a chi non ha ancora dati da poter portare per classificarsi. In questo modo potrebbero partire sia coloro che hanno velleità di vittoria morbosa e a tutti i costi e chi invece se la vuole prendere con più calma e godersi L esperienza.
Oramai con la presenza di ex pro alle gran fondo si è perso lo spirito vero di queste manifestazioni. Comunque sarebbe opportuno e giusto fare delle classifiche separate non soli per età ma anche per prestazioni, anche perché un atleta che si è appena ritirato dal professionismo è ovvio che è iper competitivo.
Grazie per aver letto il mio commento,molto ironico,addirittura per primo!mi fa piacere sapere che Van Aert non si cimenterà nel cross per provare a cambiare qualcosa ed essere al massimo della forma alle classiche del nord:ne guadagna tutto il ciclismo,e,soprattutto,noi tifosi. Leggevo che Roglic porterà alla Bora il suo preparatore,che è lo stesso di Van Aert. Quindi anno nuovo,preparatore nuovo per Wout. Potrebbe essere dovuta anche a questo cambiamento,la scelta di non fare cross?voi cosa ne pensate?
Secondo me, gli ex professionisti possono partecipare tranquillamente alle gare di gran fondo, perché gli amatori di oggi non sono come quelli di un tempo. Molti di loro sono come professionisti ; basta guardare le loro biciclette, l'attrezzatura che utilizzano, i programmi di allenamento, l'attenzione all'alimentazione e tutto il resto. In un certo senso, alcuni amatori vanno piu forte dei professionisti.
Forse e scusa se mi permetto non hai mai pedalato insieme ad un pro.... l'amatore per quanto allenato che possa essere è lontano anni luce da quello che è il mondo del professionista sotto tutti i punti di vista ed è giusto che sia così
O partecipato a una granfondo quest anno per metermi alla prova e mi sono ritirato lo fatta come mio obbiettivo e o capito che devo allenarmi di più. Che ci sia o non ci sia un pro a me non importa niente e faccio la mia corsa
Per gli amatori non cambia la dinamica della gara. Il problema delle Granfondo sono i fine corsa. Spesso si riesce a partire un po' di minuti dopo lo start. Si dovrebbe mettere i fine corsa stabilendo già un tempo in base a una media oraria adatta ad un amatore mediamente allenato e non la classica 1/2 ora oppure 1 ora dal passaggio del primo. Ci si trova spesso a percorre buona parte in mezzo al traffico.
Fare più categorie come avviene in America è la soluzione migliore, ho fatto poche gran fondo e sono tornato a casa incavolato ogni volta ,ma mai me la sono persa con i vincitori soprattutto se sono stati ex pro, ognuno a diritto di correre, mi sono sempre arrabbiato per la gestione di queste GF dove si fanno partire davanti in prima griglia amici e giornalisti con la panza e si mettono quelli che fanno 20000 km all'anno in fondo al gruppo
Fatto prime due campagnolo e due Pinarello visto gente che per guadagnare due posizioni dopo i 1000 ti fanno rischiare L isso del collo preferisco uscire da solo e risparmio i soldi sempre più alti dell iscrizione quindi L argomento mi è indifferente
A parere mio non è giusto gareggiare mischiati con gli ex professionisti, ovvio che hanno il diritto di correre ma bisognerebbe pensare a partenze separate. Tutte quelle frasi fatte sul divertimento lasciano il tempo che trovano. Nel ciclismo su strada conta tantissimo la scia. Detto questo possono bastare pochi watt di differenza tra un amatore ed un altro per rimanere o meno a ruota di un ex prof. andando a distaccare altri atleti. Magari senza quella scia non sarebbero riusciti a creare quel distacco ed i gruppetti sarebbero stati formati da atleti più simili tra loro. Il ciclismo amatoriale è un gioco, c'è chi lo fa alla leggera e chi con impegno. Risolvere tutto con "basta divertirsi" è riduttivo, ne sono conferma tutti i neo preparatori atletici nati negli ultimi anni. Capisco il vostro punto di vista, ma non lo condivido
La critica nei confronti della presenza dei Pro non è chiaramente basata su fattori di carattere economico. Un professionista ha avuto una storia agonistica e atletica completamente differente dall'amatore medio e oltre al superiore motore naturale (che nessuno nega) ha avuto anche altri vantaggi legati alla sua professione (preparatori, nutrizionisti e disponibilità di ore di allenamento). Comunque non si possono bollare tutti coloro che esprimono delle perplessità come "leoni da tastiera". Se uno esprime la sua opinione educatamente la diversità di punti di vista è più che legittima. Altrimenti commettete lo stesso errore di chi vorreste condannare chiudendovi al dibattito. Buon lavoro.
Basterebbe fare una categoria a parte per gli ex pro. Che poi, pure Vinokourov che partecipa ai mondiali per amatori e vince, mi sembra piuttosto ridicolo… anche se poi, diciamocelo, chi può veramente ambire alla top 10-20 di una granfondo sono amatori solo per modo di dire…
Piuttosto io vorrei una categorizzazione modello USA, inizi a fare gare e parti dall'ultima categoria, poi in base ai tuoi piazzamenti sali di categoria o rimani nella tua attuale, cosi potresti giocartela con gente piu o meno di pari livello
io sarei contento di partecipare ad una GF che vince Nibali, anche se credo che Vincenzo non lo farebbe mai per scelta sua... Comunque sono d'accordo con l'amico di Alan 4:00 e ognuno è libero di partecipare oppure no alle GF/gare che vuole. ciao
#gcnitaliarisponde Ciao, Alan e Giorgio! Secondo voi, su una mountain bike usata su strada passare da copertoni tassellati a slick porterebbe a un risparmio ragguardevole di watt oppure si tratterebbe solo di un miglioramento marginale?
Ammesso di trovarli dei copertoni adatti a quei cerchi (che siano 27.5 o 29) sarebbe sicuramente notevole la differenza soprattutto con dati alla mano ma, appunto, sono poco comuni e mi sembra un discorso poco sensato su una MTB che non è pensata per la velocità su strada
Vecchio problema si può fare ma con classifiche diversificate,o gare diverse,vincere facile non è simpatico,tutte le poche gare che ho disputato a livello amatoriale vincevano sempre i soliti ex pro o pro di altre categorie noioso e demotivante
ex pro motore completamente differente. facciamo le categorie come dice Giorgione nel video se vinci vai avanti se no rimani nella tua categoria e alla fine gareggi con chi è del tuo livello.
Il discorso credo sia molto ampio. Partiamo dal presupposto che sopra le 20h a settimana, non sei più un amatore, ma un pelo oltre. Per quanto riguarda le categorie sarebbe perfetto il modello "ranking" ma ha bisogno di un periodo di "lancio", per tararsi; in modo da non avere un ex pro che finge di andare piano, per poi l'anno successivo volare.
"Problema" che riguarda qualsiasi sport praticato da master. Ovvero un mondo variegato che racchiude di tutto, da chi vuole farlo per sentirsi in forma a chi lo affronta con impegno ancora maggiore di quando era agonista. Io sono contrario alla ammissione in classifica fra i master per chi ha gareggiato in competizioni di livello mondiale, a prescindere. Secondo me dovrebbero gareggiare in una categoria a parte. Nel nuoto, succede la stessa identica cosa.
Io ero alla Nove Colli e neanche sapevo chi avesse vinto. La bellezza di essere in mezzo a seimila appassionati, anche sotto la pioggia e il freddo, vale molto di più...
Bravi come sempre. Non mi piace invece la deriva classista che sta emergendo sempre di più con la situazione tra giornalisti sportivi e amatori che provano a fare i Pro. Un bagno di umiltà sarebbe necessario per tutti. Accusare GCN di invitare Gaffuri e company é stata proprio una cosa ridicola. E meravigliato che anche alcuni pro appoggiano questo scontro con risatine e snobbismo insopportabile. Preferisco mille volte gente come Pinotti che ha anche partecipato al podcast ciclismo Kompetente che tratta tutti con eguale rispetto. Grande Branbo mi sembra l’unico che ha capito che siamo nel 2023
Io credo che bisognerebbe solo dare un maggior ordine alle cose. Bisognerebbe partire dalla natura dell'evento se esso debba essere una gara oppure una manifestazione volta all'aggregazione o al divertimento. Stabilito questo, come suggerito da Giorgio, si dovrebbero, nel caso di gara, creare le griglie con un senso volto a tener conto dell'atleta che partecipa. Come dice la parola ex pro, siamo di fronte a qualcuno che ha fatto parte del professionismo ma ora non più. Quindi non ha più a disposizione tutto l'enturage che aveva un tempo e magari lavora a tempo pieno. Da queste persone non si può che imparare e dal confronto con essi migliorare. Non vedo quindi quale sia il problema. Anche perché arrivare magari dietro Cipollini, per fare un esempio, credo sia meglio di essere alle spalle di Peppino il Salumiere.
Un ex pro,che abbia smesso da poco o tanto rimane comunque di un altra categoria!...poi sinceramente non capisco la soddisfazione per loro,vincere insieme a gli amatori.
Capita lo stesso nel nuoto master, sempre più ex agonisti ed ex nazionali che vincono tutto a suon di record, abbassando i tempi limite etc. Da un lato apprezzo vedere il gesto atletico, un ex nazionale ha più tecnica, ma mi fanno ridere quando esultano come se avessero vinto le olimpiadi
Ma chi mantiene in vita il movimento delle Granfondo? Le migliaia di amatori che arrivano millesimi non chi vince. E allora fate come l'eroica. NESSUNA CLASSIFICA. Vincono tutti quelli che arrivano. Gli amatori che si sentono forti e gli ex pro vadano a fare le gare del circuito!!!
Bravissimo, hai messo giù quello che volevo dire io. Le GF dovrebbero essere cicloturistiche non competitive per gustarsi la zona in bici in sicurezza con traffico chiuso. Non come (per esempio...) la Maratona delle Dolomiti, dove i primi sono in cima al Campolongo, e gli ultimi devono ancora partire. Per fortuna che lì, le strade sono chiuse, ma altrove?
Io chiuderei con le classifiche, partenza alla francese come all’Amstel per amatori il sabato. Si partecipa in 20.000 senza alcun stress e te la godi. Medaglia finale e birrozza 🍺
#gcnitaliarisponde ciao GCN! Innanzitutto grazie mille per i bellissimi video di ottima qualità che portate! Oggi ho preso una buca a 60km/h, per fortuna non sono caduto ma l'impatto è stato comunque forte da bucate entrambe le camere d'aria, far staccare il computerino dal supporto e far ruotare di qualche grado il manubrio (nella pipetta)... è anche caduta la catena danneggiando la guarnitura. La domanda è: considerando che ruote , manubrio e telaio sono in carbonio, cosa mi consigliate di controllare per verificare che non ci siano danni strutturali e che sia tutto in sicurezza? Dopo l'impatto ho fatto ancora qualche km per tornare all'arrivo e mi sono accorto che il cambio non funzionava più bene come prima, ma vorrei essere sicuro non ci sia qualche altro problema "nascosto".. Grazie!
Ho smesso di correre tanti anni fa.. anche AL TOP arrivavo merdesimo, per sentirmi dire il ristoro é chiuso i primi sono passati più di un’ora fa.. con 29,9 di media terzultimo sul lungo della allora Bra Bra.. 😅
sarebbe opportuno svecchiare il sistema amatoriale, creare un nuovo movimento che con criterio non faccia comunque perdere le casse agli organizzatori che, escludendo quelle 5-6 gf internazionali, fanno unpo fatica a confermarsi con i propri eventi nel corso degli anni, sempre nel rispetto delle singole quote di partecipazione. Il mercato ciclistico vive molto del mercato amatoriale. Servirebbero delle classifiche/ranking di merito basate sui propri risultati. Unpo come accade nel tennis ad esempio. Le griglie piu meritevoli e di piu alto livello partono davanti, scalando sino all ultimo ranking. A fine anno si promuovono amatori alla categoria superiore e viceversa. Controlli antidoping random ad ogni categoria,ecc… Porterebbe stimoli e motivazioni a tutti, la sicurezza stradale sarebbe meglio organizzata (informando esplicitamente della assenza di copertura per le ultime griglie). Gli organizzatori beneficiando di maggiori motivazioni per i partecipanti, potrebbero ricevere miglior coinvolgimento dai grandi sponsor a supporto dei propri eventi.
Secondo me possono solo dare visibilità alla competizione, adesso capisco quel pugno di top amatori che si giocano la vittoria ed invece si trovano ad avere davanti ex pro, per loro puo essere fastidiosa la cosa, ma per me umile amatore che arriva nelle posizioni piu' infime della classifica cosa cavolo cambia???? Forse e dico forse li vedo in griglia e basta
Avrei dovuto fare la mia prima GF domenica prossima al Lombardia (purtroppo per questioni di tempistiche non ho il certificato medico e quindi non parteciperò), sarei stato più che orgoglioso di correre con Nibali in una gara amatoriale. Detto questo credo che le GF dovrebbero essere davvero un'anticipazione del ciclismo professionistico. D'altronde in Italia è sempre più difficile, se non si inizia da piccoli a correre, dimostrare di poter essere competitivi ad alti livelli. Iniziare da Under è quasi impossibile, quindi le GF dovrebbero esserci il trampolino di lancio per chi si è avvicinato tardi al ciclismo.
Penso che sia ora di dividere le categorie creando un ranking fatto in base ai risultati e non in base all'età. Ci sarebbe la possibilità di vincere qualcosa anche per i sabbioni come me..😂😂 al momento mi sono un pò stufato di fare granfondo con la struttura attuale..
La soluzione secondo me è tornare indietro ad anni fa, dove c'era una classifica ranking e i primi 100 avevano una griglia in ogni granfondo partendo in una griglia di merito di max 150 persone meritevoli, anche se non hanno mai partecipato a quella granfondo.
Sulla "fusione" avrei un ipotesi, ovvero che la INEOS ha pochi corridori perché assorbirà gli esuberi della Soudal, non penso infatti che la Jumbo (oltre a Roglic) lasci a piedi metà dei suoi corridori attuali. In questo caso Remco potrà andare in INEOS, Roglic quindi altrove.
Non condivido per niente il vostro ragionamento! La presenza di ex pro che si mettono in competizione con i veri amatori è davvero triste, perché quegli ex pro sono sicuramente gli "eterni secondi" tra i pro, che, ritiratosi, si vogliono rivalere nelle gare amatoriali. Avete mai visto Cipollini, Bugno, Nibali, Aru, Ballan, Simoni, correre le gran fondo per vincerle? Non si può paragonare il motore di un giovane atleta che è cresciuto pedalando tutti i giorni con atleti, come il sottoscritto, che si è svegliato a 30 anni con la voglia di correre e partecipare a delle gare. Sarebbe opportuno, ormai, creare 2 macro griglie di partenza, quella degli ex, e quella dei veri amatori. E concordo nel creare un punteggio che suddivida le griglie per "quantità" di attività, un punteggio che tenga conto del numero di gare fatte nell'anno solare con un coefficiente dipendente dal risultato in classifica di esse. Chi è amatore che, come me, vuole assaporare lo spirito agonistico nonostante sia "ennesimo" di classifica, spesso si trova penalizzato dal fatto che si ritrova a pedalare con le strade aperte al traffico, perché ha un distacco superiore ai teorici 15 minuti (a volte le organizzazioni fanno riaprire prima le strade non avendo addetti a sufficienza). Un'altra situazione, nella 3 valli varesine suddividono le partenze per categorie di età, altra scelta sbagliata, perché comunque i più forti "anziani" si ritrovano a dover superare i più giovani "amatori" meno brillanti. Proprio per queste situazioni le granfondo hanno perso partecipazione, e anche tanta! Perché dovrei pagare una macchina organizzativa che tralascia proprio quel mondo fatto di veri amatori, quelli che vogliono mettersi in gioco e che non hanno i benefici di aver vissuto la giovane età in una squadra professionistica, che sia Under, élite, juniores...
Avete perfettamente ragione….io che in mtb partecipavo alle granfondo per fare giri diversi e arrivavo mer……mo, quindi se davanti partivano i big importava poco…. Mentre sui minorenni e ora che cambino le regole perché mio figlio non può partecipare alle gf e le squadre vogliono solo i soldi del tesseramento e della divisa poi basta.
Più che lamentarsi degli ex pro che corrono le gran fondo(ex....non pro... ex), gli ammatori che piangono, pensassero agli "ex" dopati, che hanno la possibilità di tornare a correre da Amatori... Questo è grave...
Buongiorno ragazzi! come dici tu Alan... io sono solo che orgoglioso di poter partecipare a delle competizioni dove sono presenti ex pro.... ricordo benissimo quando alla granfondo di Roma sono partito letteralmente spalla a spalla con Mario cipollini oppure quando ho incontrato Alan alla colnago...... ALAN se ricordi in discesa mi sono spostato perché è giusto così è poi a fine discesa mi sono fatto 7 km attaccato alla tua ruota.... ricordo che così forte non sono mai andato !! Ci vuole rispetto per tutti gli ex pro punto. Io la penso cosi.... ciao ragazzi.. Rispetto a chi ha sacrificato una vita per questo sport
Ho smesso di partecipare alle GF ormai da 7 anni. Sinceramente non mi interessava molto la partecipazione degli ex pro alle gare amatoriali. Personalmente non troverei alcuno stimolo a battere civlisti amatoriali ma contenti loro. Mi ricordano un po' Aldo, Giovanni e Giacomo che rubavano il pallone ai bambini dribblandoli e poi esultando. Il vincere facile non mi è mai sembrata una gran vittoria.
Il mondo amatoriale è diventato troppo esasperato ho corso in circuito la pantani a lucca a febbraio io 66 anni partenza unica con ex professionisti e dilettanti cosa ci vado a fare😂
Sì ma se è come ha detto la conoscenza di Alan, cioè che i primi 6 sono sempre tutti ex prof, che cosa va a fare un amatore molto forte in una granfondo? Va a gareggiare contro gente decisamente più dotata e con un'esperienza ciclistica impareggiabile. Ma poi che significa che abbassa la cresta di amatori che se la sentono o gli sbatte la realtà in faccia? Lo sappiamo già che i pro ed ex pro sono una spanna sopra a pari allenamento ed età, non c'è bisogno che questi vincano la granfondo per farcelo notare. Almeno lasciate la soddisfazione alle persone meno fortunate e dotate di poter anche ambire ad una vittoria amatoriale. Detto questo non saprei come risolvere la cosa e non saprei se sarebbe giusto vietare di gareggiare ad un ex pro di gareggiare. Penso che forse un ex pro dovrebbe avere l'eleganza e la decenza di farsi da parte, magari gareggiare *per partecipare e non per vincere.* Specialmente se ha smesso da pochi anni. Non lo trovo bello. Sembra come andare a giocare a calcetto con i bambini piccoli e poi batterli. Magari si fa una fuga, tira il gruppo, fa un po' lo sborone, regala l'emozione agli amatori di aver visto qualcosa di bello e poi lascia vincere "i più piccoli". Perché alla fine tu ex-pro sei contro della gente che è di una categoria inferiore. Nessun odio sia chiaro però secondo me rimane un problema.
Anche le gare di auto di durata hanno problemi simili, alla 24h del Nurburgring girano auto di varie categorie, doppiaggi su doppiaggi, spesso sorpassi azzardati e con incidenti.. tutto regolare insomma 😅
#captionchallenge Sagan in quel fermo immagine sta chiaramente dicendo a Van Aert di guardare attentamente Gronewegen e imparare come si fa una volata pulita, se non ci crede puó chiedere a Iacobsen
Ciao ragazzi, e spingere tramite la federazione a fare come nell'atletica per far crescere i giovani?....sei un giovani forte e promettente? ti prendo in Polizia/Carabinieri/Aeronautica....stipendiato per i risultati che fai e con la tranquillità economica che ti diamo puoi crescere e far crescere il ciclismo....se non rendi vai fuori.......potrebbe essere un modo per non far smettere quegli allievi promettenti che però rimangono fuori dalle grandi squadre e smettono
Per quanto mi riguarda, viva gli ex-pro! Da chi è migliore c'è sempre e solo da imparare! Capisco però che ci sia chi debba vincere per dimostrare qualcosa, a pensare che c'è gente che cerca di competere in salita con sconosciuti (che magari stanno cercando di portare a casa un giro molto lungo solo per divertimento)...gli stanno bene delle legnate! 😃 La differenza per loro credo sia questa, dire sono arrivato a 30 minuti dal primo invece che 10 fa una gran differenza per il proprio ego. Si passa dal "mi mancava poco" al "sono scarso"
Gli ex pro devono correre . È bellissimo trovarti un Indurain , un Basso ecc. sul arrivo . Il problema sono alcuni tamarri che vano alle gare amatoriali. Come se fosse la fine del mondo . Personalmente faccio caccare in sella , ma nelle gare mi diverto un casino .
Bè non hanno tutti i torti, però partiamo che no penso che un Froom,uno scleck si mettono a fare seriamente delle gran fondo,il problema arriva quando dei Pro,nella media hanno continuato ad allenarsi ad alto livello per poi partecipare a gare amatoriali,si quello non son d'accordo.
Io sono per il liberi tutti,se vai più forte vinci.non mi sembra un concetto complicato.e poi che bello è poter stare anche solo per qualche km con chi davvero ci sa andare in bici
Basta togliere le classifiche dalle Granfondo amatoriali, se si è amatori le Granfondo si fanno per divertirsi, punto. Io non mi iscriverò più alle Granfondo soprattutto quelle minori perché come già detto da qualcuno riaprono le strade dopo 30 minuti e non ho motivo di pagare per correre su una strada aperta al traffico!
L’argomento è già stato toccato anni addietro per tutelare la categoria degli amatori, ma soprattutto per tutelare le categorie agonistiche giovanili Il vecchio regolamento tecnico FCI degli anni ’80 (art. 52 se non erro) prevedeva infatti che chi provenisse dai dilettanti di 2^ e 1^ serie (gli attuali U23) dovesse rispettivamente fare da uno a due anni di stop agonistico prima di tesserarsi tra gli amatori, che divenivano ben quattro anni di stop se proveniente dai professionisti Il perché era dunque duplice quanto semplice: evitare che qualche giovane corridore - magari anche promettente - prendesse troppo a cuor leggero l’ipotesi di cercar vittorie facili tra gli amatori (per via del citato periodo di stop agonistico che comunque ti teneva lontano dalle gare), nonché evitare che quello stesso giovane si presentasse alle gare amatoriali con ancora la “gamba” delle corse dilettantistiche Si insomma, prima di lasciare il ciclismo agonistico giovanile ci pensavi (ed anche molto bene), per questo chi non riusciva ad entrare nelle “compagnie atleti” dell’Esercito sfruttava almeno l’anno di leva militare per poi cambiare tesserino l’anno successivo Poi però è cambiato tutto, sono subentrati nel tempo i c.d. “Enti di promozione sportiva” che del vecchio regolamento federale hanno fatto carta straccia, tutti protesi come sono nei loro proficui interessi di cassetta, mentre la stessa FCI - per non perdere tesserati - si è “adeguata” di conseguenza cancellando quella norma, che era soprattutto una norma di buon senso D’altronde cosa sia il movimento amatoriale oggi rispetto a quello di allora, ed in che condizioni di salute stia attualmente il movimento agonistico giovanile in Italia, sono cose sotto gli occhi di tutti (e non credo siano cose disgiunte tra loro) Questa è dunque la realtà odierna e quella di allora, a Voi la scelta di quale sia realmente la migliore…
Hai ragione. Vivo in un paese di 7000 abitanti, con un gruppo ciclistico di quasi 100 iscritti. Negli ultimi 25 anni, siamo stati in TRE genitori a mettere in bici un figlio, o a seguire dei ragazzi. I restanti tutti impegnati a correre G.F. o circuiti.
@@piidjiGR. Resisti amico mio Tu e gli appassionati come te sono persone "benemerite" del ciclismo italiano, perché proprio Voi costitute quel primissimo ma fondamentale pilastro su cui si andrà poi a sviluppare un intero "impianto agonistico", anche ai livelli più elevati! Solo RISPETTO e AMMIRAZIONE per Voi
Pensi che la partecipazione degli ex Pro aggiunga un elemento speciale alle Gran Fondo o possa cambiare la dinamica della gara?
È bello correre con gli ex pro, ma dividere le classifiche sarebbe giusto
È una grossa mancanza di rispetto nei nostri confronti e non riesco a capire il senso ,poi specialmente alla 9 Colli mancano i premi di categoria per età anche fosse che mi danno i mongolino Di Bronzo
Penso di no, lasciamo ai pro le gare da pro e agli amatori le gare da amatori.
Quest’anno ho partecipato a delle Granfondo, e vorrei 3 cose, una cosa che migliorerei, una cosa che non cambierei, e una cosa che non cambierei affatto:
- migliorerei la partenza! Quando dite che partono in testa i più forti, gli sponsorizzati, avete ragione. Le Granfondo non è ciclismo professionistico, ma molti si allenano quasi da pro, e partecipano.
Sicche questa cosa andrebbe decisamente migliorata.
- cambierei magari i sistemi di classifica, ma personalmente, non saprei cosa. Forse bisognerebbe prendere i dati dei Km percorsi l’anno precedente, e altro…. Ma diventerebbe complicatissimo.
- non cambierei l’invito degli ex Pro o dei Pro ancora in attività. Ho personalmente avuto l’onore di essere scortato all’arrivo da Umberto Marengo (ex Pro, ora mountain Biker) e Felline (Astana) all’arrivo della Granfondo Torino. Erano lì per allenarsi, non certo per competere, ma ad un certo punto, si sono trovati nel mio gruppetto, e mi hanno spinto fino all’arrivo, dandomi supporto! Quindi direi che l’invito dei Pro o Ex è più che logico, più che gradito, più che giustificato! Quindi, a volte, ci possono essere sorprese nelle Granfondo.
secondo me è giusto che partecipino
Mah, io ho fatto le mie belle gran fondo al mio livello "infimo" e non ho mai visto da vicino i vari vincitori, quelli che da amatori fanno vita da professionisti e allenamenti da professionisti. Il problema mi ha sempre toccato poco perchè per me il massimo era divertirmi facendo fatica non avendo alcuna velleità se non quella di pedalare e arrivare in cima a un passo. Poi a un certo punto ho detto basta per una semplice ragione, questi carrozzoni che sono le granfondo si reggono in piedi grazie agli scarsoni come me che pedalano solo per passione. Pagare albergo, iscrizione e spese varie per me non aveva più senso, mi sono rotto le scatole di finanziare le gare per interposta persona con il pino mugo all'occhiello del bavero della giacchina. Vogliono fare le gare e far fare un salto di qualità alle granfondo?Benissimo, i soldi se li fanno dare dall'Enel. Il Barbotto lo posso fare anche domenica prossima per andare alla Sagra del Tartufo a Sant'Agata Feltria.
io nel 2024 vorrei vedere una serie from 0 to Hero con Giorgione che in 6mesi torna in forma 🎉
vero Brambo dai! come ai tempi della Red Hook
0 to hero con Giorgione in cui fa tutte le black line di downhill d'italia a cannone
Alle gran fondo servono le strade sicure...non si può gareggiare in mezzo alle macchine! Traffico aperto dopo mezz'ora che il primo a tagliato il traguardo è una regola assurda soprattutto per noi donne! Basta con queste assurdità non possiamo rischiare per andare a divertirci in una gran fondo!
secondo me non esiste un grosso problema nelle top granfondo(novecolli,maratona delle dolomiti,etc), io vorrei mettere un focus su un problema che sta diventando molto pericoloso per la sicurezza dei partecipanti, nelle granfondo di medio/basso livello, dove vengono riaperte le strade a tutti i corridori che si trovano sopra i 15/30 minuti da i primi, in questo caso l'altissimo livello dei partecipanti porta i ciclisti anche alle prime armi a grandi pericoli(rotonde,incroci,discese) senza controlli anche dopo 10/20 km dalla partenza e alcune volte nel finale anche senza ristori. Dovremmo trovare delle regole per migliorare la sicurezza nelle granfondo, prima di parlare di vincitori etc....
quelle GF sono praticamente morte, tempo due anni e non ne rimane neanche una
1° ottobre 23 , gran fondo a varese , dopo tot minuti dal passaggio dei primi , seguendo la gara su strade limitrofe , in bici , in certi punti del tracciato si è persa completamente la sicurezza dei partecipanti , con auto anche contromano... inoltre faccio un appunto con un esempio banale , che nn rispecchia nè i luoghi nè le distanze , ma fa capire : se chiudo Milano per una gara e sai che a Bologna confluiscono varie arterie stradali che potenzialmente convoglieranno molte auto verso il capoluogo , metti dei cartelli della chiusura strade anche in questo importante snodo , nn solo a Melegnano...
@@gianluca5689ma dove? Ho visto giusto 1 solito pirla che usciva in macchina da un cancello in un paesino in 100 km di gara, quello c'è sempre...a Varese è forse l'unica granfondo totalmente chiusa al traffico senza auto sul percorso...
In teoria esiste la scopa.....o sbaglio???
@@m.g.7487 il carro scopa serve a recuperare ciclisti con vari problemi e non della sicurezza della gara, anche se adesso da quando mi risulta in alcune gare, nemmeno è presente dietro la corsa, ma arriva solo se chiamata tramite il numero di emergenza.
Ciao ragazzi sono un appassionato di mtb, ma la vostra passione, competenza e simpatia mi hanno avvicinato al mondo della bici da strada. Visto che, a quel che ne capisco, sempre più ciclisti vanno verso la multidisciplinarita, potreste fare anche voi più contenuti sul mondo della mtb (ad esempio su come ci si allena )
Grazie mille
Ma tanto in Italia se vietiamo agli ex pro di correre, poi ci lamentiamo perché vincono gli amatori che hanno le possibilità di allenarsi come i pro... e allora?!? Che problema c'è? Che i più forti si scannino tra di loro, siano essi ex pro o "amatori-pro". C'è chi parte per fare classifica, chi per sfidare sé stesso o l'amico e chi per farsi un giro... A me che arrivo merdesimo perché dovrebbe importare chi vince? Obiettivamente sarei più preoccupato se vietassero la crostata ai ristori 😂
Dimentichi che c’è anche chi va solo per mangiare forte e bere birra dopo 🙋🏼♂️
@@giovanniluna-mq1dp top tanta stima 😅
applausi, hai sintetizzato alla perfezione
Vorrei aggiungere alcuni ricordi personali: mia prima GF Barilla molti molti anni fa sul percorso raggiungo un gruppetto con dentro Bsllerini che ci ha portato all arrivo a 40 Km/h ovviamente non eravamo tra i primi… oppure Bettini ad una MDD che ga partecipato per allenare Alex Zanardi… ma Bettini. Questi sono per me gli esempi belli di chi da ex pro partecipa a una GF amatoriale. Non certo Rumsas che arrivava a vincere la Sportful con venti minuti sul secondo…
La mia vergognosa “carriera” ciclistica nelle gran fondo terminò il giorno in cui mi ritrovai Rumsas alla nove colli (se non ricordo male fu nella primavera 2004 dopo che l’anno prima ebbe la squalifica per epo).
Personalmente non apprezzo le riprese televisive in stile gare pro perché la competizione esiste grazie ai 50€ che pagano migliaia di amatori che vengono puntualmente ignorati
Parere personalissimo e senza polemica
Buon lavoro e grazie per questo bel canale 👍
Il gcn Italia show è la cosa che mi cambia (in meglio) la giornata
@paolodea20777 grazie, che bel commento! 😍 🫂
Difficile trovare un sistema che accontenti tutti. Però credo che l'innalzarsi continuo del livello nelle Granfondo sia uno dei motivi principali della loro crisi. Meglio le cicloturistiche senza classifica: più facile anche per chi va piano trovare il proprio gruppo, anche senza andare alla morte.
Condivido l'idea di fare delle categorie per livello e non per età. Sarebbe divertente, stimolante e costruttivo per tutti. Essendo attualmente i livelli delle gare molto alti (Ho maggiore esperienza per quanto riguarda la MTB) permetterebbe anche a chi si avvicina al mondo delle gare o della bicicletta oppure chi ha poco tempo per allenarsi (come il sottoscritto) di divertirsi e provare a fare delle gare su percorsi stimolanti ad un ritmo sostenibile. Ogni tanto, nonostante le poche ore in bicicletta, apprezzo il fatto di potersi mettere in gioco e fare qualche gara: al mio livello pronti-via non vedo più nessuno e mi doppiano al secondo giro. Sarebbe bello poter gareggiare al mio ritmo e poter concludere una gara. Da qualche anno a questa parte alla fine ci ho rinunciato. Peccato. Ci sarebbe sicuramente più gente alle gare e più gente che nonostante il livello scarso riesce a divertirsi e non rinuncia a provarci.
concordo pienamente categorie per livello e non per età. Anche io ci ho rinunciato, non c'è divertimento al momento attuale.
Vai per farti la giornata serenamente, cambia la vita!!!!😊
Per me chi è un ex pro ha comunque un "motore" diverso dagli altri. Il più "scarso" del gruppo va comunque in generale più forte degli amatori "forti". Io credo che vada un attimo tarato meglio l' obbiettivo degli amatori, troppa esasperazione fra chi crede di essere un fenomeno. Per me se fai l' amatore, nel 95% dei casi non arriverai mai ai professionisti. Ridimensioniamo le granfondo amatoriali, magari inserendo tratti cronometrati sulle salite. Credo che si stia perdendo il senso del divertimento. Poi magari mettiamo elite, ex-pro e gli amatori che si vogliono mettere alla prova (ma sanno cosa gli aspetta) in gare dedicate.
Ma se ad esempio accettassimo che, nonostante 15mila km all'anno di allenamento, andiamo più piano di Manuel Senni?
@@alessandrocasasso7299 ma non è un problema di km. Un amatore non è un pro, i miei (supposti) 15000km non sono i suoi fatti in un determinato modo. Ma il concetto è che un professionista è tale perché ha un altro motore, anche se ha smesso. Quindi che senso ha equipararlo ad uno che magari ha iniziato a correre a 30-40 anni ed incastra gli allenamenti fra lavoro ed impegni di famiglia ? E’ come se Vettel si mettesse a fare le gare fra gli amatori in pista, ovvio che sia di un altro livello. Poi per me che comunque non vincerò mai una gran fondo non cambia nulla, ma preferirei che a vincere e’ stato uno che come me incastrata gli allenamenti fra altre mille cose.
ho fatto la mia ultima GF più di 20 anni fa... e qualche ex pro (ma anche che aveva smesso a 28 anni l'anno prima, non quarantenni...) c'era. In realtà però a mio avviso eranno anche più tranquilli e simpatici di tanti amatori "forti" che, questi sì, spesso si davano un sacco di arie. Piuttosto c'era un altra cosa che era un problema: molti tra i più forti anni prima ancora avevano delle vere e proprie ammiraglie, che li seguivano dove potevano o,dove non potevano, li aspettavano in giro. Le avevano vietate e la cosa era quasi peggiorata, dato che al seguito si erano sostituiti degli scooter, che invece c'erano dappertutto, e questi sì che avevano tanti comportamenti brutti, incluso quello che mi è capitato a una Milano Sanremo: uno con 12 borracce sul portapacchi e che, chiedendogli acqua (io non avevo nessun seguito, avrei dovuto fermarmi, cosa normale nelle altre GF con tante salite: ma qui ero nel primo gruppo e non sarei rientrato più) aveva avuto il coraggio di dirmi che non ne aveva abbastanza. Chiedo se robe così si vedono ancora.
Mi piacerebbe capire da voi, ex pro, che soddisfazione possa provare chi ha corso come professionista a vincere una gara amatoriale. Chi è arrivato a fare il professionista ha certamente watt che la stragrande maggioranza degli amatori per varie ragioni non può avere. La dimostrazione è che quasi sempre si vince una GF con fughe di 150 km.
Ma la categoria ex pro o formula uno comunque è bello che ci sia.. in una categoria a parte però sicuramente..ci sono atleti di alto livello che lavorano che semplicemente non possono fare quello che fanno loro
Direi... che questo é il punto. Se ci tengono cosi tanto a farle le facessero fuori classfica. Invece io ci vedo una seconda carriera in qualsiasi caso remunerativa.
Io sono per le categorie così da poter far partecipare i pro. Però sono d accordo mi piacerebbe sapere che soddisfazione c’è per un ex pro a frantumare amatori anche forti che però non hanno mai affrontato sport professionistico. Le granfondo alla fine sono eventi amatoriali per avvicinare le persone allo sport e magari come detto da Giorgio fare anche ai più giovani la possibilità di misurarsi e magari avere una vetrina per un eventuale futuro da pro.
I pro non sono tutti van der poel
Le maratone cittadine per esempio sono open, anche ai professionisti, si parte scaglionati e sono premiati per categoria, non vedo problemi.
e nelle maratone FIDAL per le griglie di partenza viene tenuto conto anche dei tempi realizzati nelle competizioni precedenti
Nel nuoto master è successa la stessa cosa con Magnini che ha iniziato a gareggiare la stagione passata. Con tutto il rispetto per Senni, Magnini è bi-campione del mondo dei 100 stile, per dire, e 2 anni fa partecipava agli assoluti. La reazione è stata la stessa identica, molti nuotatori meno competitivi e più "scarsi" lo hanno criticato, chi invece si è visto privato del titolo italiano è stato ben felice di poter gareggiare con un atleta simile.
Penso che la stragrande maggioranza di chi partecipa alle gran fondo si sia un po’ rotta le scatole di pagare 50/70€ o peggio anche un centino , per far avere la strada chiusa al traffico ai soliti 5-10 che arrivano li davanti , e dopo 20 min vedere il fine corse che ti passa via .
Per quanto riguarda il guadagno di alcuni “amatori” , sapete benissimo che tra materiale tecnico , rimborsi e qualche mancetta , non dico che ci mangiano ma sicuramente gira qualche soldino nelle prime posizioni .
Per finire ,la colpa é della federazione che non vuole mettere regole sensate , d’altronde pestare i piedi ad organizzatori che hanno migliaia di partecipazioni non è facile .
Idee per migliorare la sicurezza: 1) partenze separate granfondo / mediofondo, così da dimezzare subito il gruppo 2) offrire una griglia “relax” in fondo al gruppo, a prezzo scontato, per chi si vuole godere la pedalata senza entrare nella bagarre iniziale 3) prime griglie in base a ranking (es. ci sono piattaforme come Otakam che calcolano il tuo percentile di performance sulla base dei risultati pregressi) 4) partenza con una decina di km a velocità controllata sui 35/40 km/h, chi ha livello basso comincerà già a sfilarsi mentre chi vuole guadagnare posizioni lo può fare con maggiore tranquillità, senza l’assillo del primo gruppo che scappa via
Parlo da 19/34 della trevalli di domenica:son partito vicino a uno con la maglia di campione europeo, penso si alleni 30ore alla settimana, non ho minimamente idea di andare come lui, quindi la cresta ce l'ho già molto bassa.. però se pago 10euro di chip + altrettanto di iscrizione vorrei poter non competere con juniores o under vari.. ma con chi come me fa magari 36 ore di lavoro +10 o 15 al max di allenamento settimanali.. gente"normale"... Finché sarà così la classifica sarà semplicemente sbagliata dalla base.. per il 99 per cento dei fruitori delle GF.. e poi non dite che non c'è marketing nelle GF .. molti ex pro si danno alla pubblicità di bici o indumenti... proprio nelle GF.. e sui social.. solo piccolo punto di vista personale ciao
condivido pienamente il discorso di Brambo. Senni fa un'altro sport, detto da me che entro spesso tra i primi 10-20 delle mediofondo del centro Italia...
@matteogioacchini6153 Complimenti 🔥 👏 🚴♂️
Sono d'accordo con voi.
sono un MTBiker quindi diciamo che non sono direttamente coinvolto.. ma vista da fuori mi sembra veramente una polemica sterile dettata forse dall'invidia. Conosco molti amatori (stradisti) che si fanno il mazzo e macinano decine e decine di migliaia km. Alla fine il tuo livello lo conosci e sai contro chi puoi giocartela. Anche se partecipa un pro io la vedrei come una cosa positiva.
Io ricordo che qualche anno fa alla 9 colli le griglie erano costruite in base al tempo impiegato l'anno prima, poi gli organizzatori compongono le prime tre griglie tra invitati, pacchetti hotel più iscrizione e altre soluzioni per far partire gli altri molto dietro.
Per il me è un onore correre con un ex pro, aggiunge appeal
Si vede che non te li ritrovi immediatamente davanti negli ordini d'arrivo, ecco perché per te hanno cosi tanto "appeal" queste partecipazioni
a me le vicende di chi si gioca le granfondo interessano il giusto, perché il ciclismo amatoriale è uno sport che fa una differenza colossale tra le vite delle persone, tra chi ha una famiglia e chi no, chi ha genitori anziani, chi vive in pianura e chi in montagna, chi può permettersi i preparatori e chi no, chi vuole i preparatori e chi no, attrezzature, alimentazione, le differenze tra chi fa l'operaio e chi l'impiegato alla motorizzazione, chi fa il turnista e chi lavora 50 ore a settimana, soprattutto chi è dottore/infermiere, ma anche chi è pensionato baby, quindi alla fine non esiste un'effettiva competizione, ognuno ha il suo obiettivo e bon. l'amatore "top" che fa essenzialmente vita da atleta non vedo cos'abbia da lamentarsi dell'ex pro: l'amatore evoluto vince sugli altri perché ha più tempo, più genetica, più soldi (spesso sponsor, anche solo la bicicletta del negozio), e gli va bene battere l'operaio o l'avvocato, poi arriva l'ex pro e non gli sta bene perdere? le gf son queste, c'è spazio per tutti, ci sono quelli che batti perché hai più tempo, soldi, motore, e quelli da cui perdi perché hai meno tempo, soldi, motore. quel che effettivamente è un problema è che i primi van sempre più forte e la macchina di fine gara lascia fuori sempre più gente sempre prima, e alla fine cosa la paghi a fare l'iscrizione a una gf se dopo un'ora la macchina di fine gara t'ha superato e ti ritrovi nel traffico? io ho smesso di fare granfondo per questo motivo. l'unica che continuo a provare è la maratona, che garantisce strade chiuse per tutti. per il resto finisce che tutti pagano uguale, ma i primi hanno molti più servizi (premi, arrivano prima al ristoro, magari ai ristori volanti ci sono pure i gel che finiscono presto, strade chiuse per tutta la gara), e chi tra i primi non c'arriva, si stufa. quella della chiusura delle strade è il vero tema, ma non per uno o due ex-pro, perché i primi, pro o non pro, van sempre più forte.
Per un amatore, avere un ex pro in gara, non può che essere stimolante. Per un ex pro, gareggiare con un amatore potrebbe essere un po' triste. Son d' accordo sul fatto che tanti chiacchieroni hanno la possibilità di saggiare di persona cosa voglia dire andare forte.
Grazie per la risposta 😉
Grande Giorgio oggi vinci facile visto che eri dalle mie parti.... La chicca il ponte romano sul brembo a Brembate. 🔝
Ognuno può fare quello quello che vuole a me di sicuro non cambia nulla. Devo dire che per quello che ne posso sapere io di ex-pro che corrono con gli amatori non ce ne sono molti e non sono corridori con vittorie di peso o comunque conosciuti da tutti. Non capisco la soddisfazione di un Ex pro nel correre in una GF con gli amatori, come se Lebron James a fine carriera facesse il torneo degli amici del basket ma daiiiiii.... Io vedo bene la partecipazione dei PRO o EX-PRO come ospiti fuori classifica perchè è un'occasione per pedalare con loro ed incontrarli di persona.
Una quindicina d'anni fa, tra Padova e Treviso, venne scoperto un traffico di sostanze dopanti messo in piedi dal membro di una nota famiglia di pasticceri trevigiani.
Disposti a tutto per vincere le gran fondo, tipo Pinarello o Nove Colli.
Forse il problema di fondo del ciclismo amatoriale non sono gli ex-pro, ma incolpare loro è un ottimo modo per distogliere l'attenzione.
Siete grandi, ragazzi, grazie per tutto quello che fate
esatto!
nella massa dei partenti ad una granfondo credo che la maggior parte dei corridori le approcci allo stesso modo: come una competizione... una competizione non necessariamente contro gli altri o per il piazzamento nella classifica generale o di categoria, ma principalmente contro se stessi... arrivare 1000esimo per qualcuno sarà anche insignificante, ma per qualcuno invece può rappresentare il coronamento di mesi e mesi di lavoro, e questa millesima posizione rappresenta il 100% tirato fuori dal proprio fisico a suon di sudore, sacrificando tempo libero e incastrando allenamenti ad orari impossibili...
I 2 presentatori di GCN Italia sono simpaticissimi e per certi versi è una figata vedere il ciclismo con gli occhi di chi è stato PRO, ma al contempo su alcuni argomenti come le granfondo, sono lontani anniluce da una nutrita parte della platea a cui parlano, fatta di granfondisti che amano anche la competizione, fosse anche per il 2347° posto della granfondo dei pummarolari.....A qualcuno basta mettere la ruota davanti al proprio amico o collega, ad altri arrivare entro le 5 ore ipotetiche, oppure entrare nella prima metà della classifica....tutti pretesti che altro non sono che la gratifica per i grandi sforzi e sacrifici fatti e rappresentano veri e propri stimoli nei mesi che precedono l'evento di turno...
Rotoloni Regina…
Ma chi si lamenta dei pro che problemi ha ad arrivare 340esimo invece di 330esimo ? Le gran fondo sono fatte per divertirsi e confrontarsi con se stessi. Chi non l’ha capito non ci dovrebbe nemmeno andare.
Pro alle granfondo? Tema caldo e delicato, la mia idea è: certo farli partecipare, ci mancherebbe e puo' far solo bene, ma si potrebbe benissimo fare classifica a parte per chi ha gareggiato a livello professionistico 😉
Da una parte fai partecipare tutti allo stesso modo e potersi fronteggiare con ex Pro, dall'altra non scontenti nessuno all'arrivo per la classifica. Tutto molto semplice e pochi pensieri per gli organizzatori.
Altrimenti come suggerite giustamente, usare le CAT come in U.S. ma questo richiederebbe un cambio importante per tutti.
Per me i professionisti alle granfondo sono un valore aggiunto. Per gli amatori poter correre con i più forti al mondo dovrebbe essere una cosa positiva. Anche perché bisognerebbe affrontarle con uno spirito a metà tra L agonismo e il divertimento. Mi spiego. Gli amatori sono persone che non lo fanno per lavoro quindi il loro livello come detto giustamente da Giorgio dipende da quante ore si allenano etc, di conseguenza bisognerebbe sempre partire con la mentalità di superare in primis se stessi e non gli altri (non conoscendone il livello di allenamento). Per scremare un po’ questa cosa sarebbero da rivedere le categorie e anche magari fare le partenze in batterie a seconda di tempi precedenti etc; lasciando magari L ultima batteria a chi non ha ancora dati da poter portare per classificarsi. In questo modo potrebbero partire sia coloro che hanno velleità di vittoria morbosa e a tutti i costi e chi invece se la vuole prendere con più calma e godersi L esperienza.
Oramai con la presenza di ex pro alle gran fondo si è perso lo spirito vero di queste manifestazioni. Comunque sarebbe opportuno e giusto fare delle classifiche separate non soli per età ma anche per prestazioni, anche perché un atleta che si è appena ritirato dal professionismo è ovvio che è iper competitivo.
penso che arriveremo presto anche a 5000 like pur di vedere Giorgione far fatica sui rulli
...faremo di tutto anche se dice che vuole arrivare a 10k 🫢
Magari con pausa pranzo in mezzo.... altrimenti lo perdiamo 😥
@@gcnitaliama noi lo facciamo per motivarlo a fare sport 😂
Sono d'accordissimo con il misterioso amatore intervistato (Gaffuri) e "le altre persone in ambito amatoriale" con cui avete discusso ( lo swatt club)
Grazie per aver letto il mio commento,molto ironico,addirittura per primo!mi fa piacere sapere che Van Aert non si cimenterà nel cross per provare a cambiare qualcosa ed essere al massimo della forma alle classiche del nord:ne guadagna tutto il ciclismo,e,soprattutto,noi tifosi. Leggevo che Roglic porterà alla Bora il suo preparatore,che è lo stesso di Van Aert. Quindi anno nuovo,preparatore nuovo per Wout. Potrebbe essere dovuta anche a questo cambiamento,la scelta di non fare cross?voi cosa ne pensate?
Secondo me, gli ex professionisti possono partecipare tranquillamente alle gare di gran fondo, perché gli amatori di oggi non sono come quelli di un tempo. Molti di loro sono come professionisti ; basta guardare le loro biciclette, l'attrezzatura che utilizzano, i programmi di allenamento, l'attenzione all'alimentazione e tutto il resto. In un certo senso, alcuni amatori vanno piu forte dei professionisti.
Forse e scusa se mi permetto non hai mai pedalato insieme ad un pro.... l'amatore per quanto allenato che possa essere è lontano anni luce da quello che è il mondo del professionista sotto tutti i punti di vista ed è giusto che sia così
Alan io sono della zona del mondiale di domenica e vado a vederlo. Ci vediamo domenica 💪
O partecipato a una granfondo quest anno per metermi alla prova e mi sono ritirato lo fatta come mio obbiettivo e o capito che devo allenarmi di più. Che ci sia o non ci sia un pro a me non importa niente e faccio la mia corsa
Per gli amatori non cambia la dinamica della gara. Il problema delle Granfondo sono i fine corsa. Spesso si riesce a partire un po' di minuti dopo lo start. Si dovrebbe mettere i fine corsa stabilendo già un tempo in base a una media oraria adatta ad un amatore mediamente allenato e non la classica 1/2 ora oppure 1 ora dal passaggio del primo. Ci si trova spesso a percorre buona parte in mezzo al traffico.
Fare più categorie come avviene in America è la soluzione migliore, ho fatto poche gran fondo e sono tornato a casa incavolato ogni volta ,ma mai me la sono persa con i vincitori soprattutto se sono stati ex pro, ognuno a diritto di correre, mi sono sempre arrabbiato per la gestione di queste GF dove si fanno partire davanti in prima griglia amici e giornalisti con la panza e si mettono quelli che fanno 20000 km all'anno in fondo al gruppo
Fatto prime due campagnolo e due Pinarello visto gente che per guadagnare due posizioni dopo i 1000 ti fanno rischiare L isso del collo preferisco uscire da solo e risparmio i soldi sempre più alti dell iscrizione quindi L argomento mi è indifferente
A parere mio non è giusto gareggiare mischiati con gli ex professionisti, ovvio che hanno il diritto di correre ma bisognerebbe pensare a partenze separate. Tutte quelle frasi fatte sul divertimento lasciano il tempo che trovano. Nel ciclismo su strada conta tantissimo la scia. Detto questo possono bastare pochi watt di differenza tra un amatore ed un altro per rimanere o meno a ruota di un ex prof. andando a distaccare altri atleti. Magari senza quella scia non sarebbero riusciti a creare quel distacco ed i gruppetti sarebbero stati formati da atleti più simili tra loro. Il ciclismo amatoriale è un gioco, c'è chi lo fa alla leggera e chi con impegno. Risolvere tutto con "basta divertirsi" è riduttivo, ne sono conferma tutti i neo preparatori atletici nati negli ultimi anni. Capisco il vostro punto di vista, ma non lo condivido
La critica nei confronti della presenza dei Pro non è chiaramente basata su fattori di carattere economico. Un professionista ha avuto una storia agonistica e atletica completamente differente dall'amatore medio e oltre al superiore motore naturale (che nessuno nega) ha avuto anche altri vantaggi legati alla sua professione (preparatori, nutrizionisti e disponibilità di ore di allenamento). Comunque non si possono bollare tutti coloro che esprimono delle perplessità come "leoni da tastiera". Se uno esprime la sua opinione educatamente la diversità di punti di vista è più che legittima. Altrimenti commettete lo stesso errore di chi vorreste condannare chiudendovi al dibattito. Buon lavoro.
Basterebbe fare una categoria a parte per gli ex pro. Che poi, pure Vinokourov che partecipa ai mondiali per amatori e vince, mi sembra piuttosto ridicolo… anche se poi, diciamocelo, chi può veramente ambire alla top 10-20 di una granfondo sono amatori solo per modo di dire…
Piuttosto io vorrei una categorizzazione modello USA, inizi a fare gare e parti dall'ultima categoria, poi in base ai tuoi piazzamenti sali di categoria o rimani nella tua attuale, cosi potresti giocartela con gente piu o meno di pari livello
io sarei contento di partecipare ad una GF che vince Nibali, anche se credo che Vincenzo non lo farebbe mai per scelta sua... Comunque sono d'accordo con l'amico di Alan 4:00 e ognuno è libero di partecipare oppure no alle GF/gare che vuole. ciao
Peterone Sagan🥇🥇🥇 senza di te in gruppo non sarà più la stessa cosa.. IDOLO 🇸🇰💚
#gcnitaliarisponde Ciao, Alan e Giorgio! Secondo voi, su una mountain bike usata su strada passare da copertoni tassellati a slick porterebbe a un risparmio ragguardevole di watt oppure si tratterebbe solo di un miglioramento marginale?
Ammesso di trovarli dei copertoni adatti a quei cerchi (che siano 27.5 o 29) sarebbe sicuramente notevole la differenza soprattutto con dati alla mano ma, appunto, sono poco comuni e mi sembra un discorso poco sensato su una MTB che non è pensata per la velocità su strada
Vecchio problema si può fare ma con classifiche diversificate,o gare diverse,vincere facile non è simpatico,tutte le poche gare che ho disputato a livello amatoriale vincevano sempre i soliti ex pro o pro di altre categorie noioso e demotivante
Buona idea, hai ragione
ex pro motore completamente differente. facciamo le categorie come dice Giorgione nel video se vinci vai avanti se no rimani nella tua categoria e alla fine gareggi con chi è del tuo livello.
Il discorso credo sia molto ampio. Partiamo dal presupposto che sopra le 20h a settimana, non sei più un amatore, ma un pelo oltre. Per quanto riguarda le categorie sarebbe perfetto il modello "ranking" ma ha bisogno di un periodo di "lancio", per tararsi; in modo da non avere un ex pro che finge di andare piano, per poi l'anno successivo volare.
"Problema" che riguarda qualsiasi sport praticato da master. Ovvero un mondo variegato che racchiude di tutto, da chi vuole farlo per sentirsi in forma a chi lo affronta con impegno ancora maggiore di quando era agonista.
Io sono contrario alla ammissione in classifica fra i master per chi ha gareggiato in competizioni di livello mondiale, a prescindere. Secondo me dovrebbero gareggiare in una categoria a parte.
Nel nuoto, succede la stessa identica cosa.
Io ero alla Nove Colli e neanche sapevo chi avesse vinto. La bellezza di essere in mezzo a seimila appassionati, anche sotto la pioggia e il freddo, vale molto di più...
QUESTO E' LO SPIRITO GIUSTO!!!!!!!!!
Bravi come sempre. Non mi piace invece la deriva classista che sta emergendo sempre di più con la situazione tra giornalisti sportivi e amatori che provano a fare i Pro. Un bagno di umiltà sarebbe necessario per tutti. Accusare GCN di invitare Gaffuri e company é stata proprio una cosa ridicola. E meravigliato che anche alcuni pro appoggiano questo scontro con risatine e snobbismo insopportabile. Preferisco mille volte gente come Pinotti che ha anche partecipato al podcast ciclismo Kompetente che tratta tutti con eguale rispetto. Grande Branbo mi sembra l’unico che ha capito che siamo nel 2023
Avevo visto il video ma mi ero dimenticato del like, fatto subito e poi continuato a vedere questo video.. giorgione preparati😂😂😂
Io credo che bisognerebbe solo dare un maggior ordine alle cose. Bisognerebbe partire dalla natura dell'evento se esso debba essere una gara oppure una manifestazione volta all'aggregazione o al divertimento. Stabilito questo, come suggerito da Giorgio, si dovrebbero, nel caso di gara, creare le griglie con un senso volto a tener conto dell'atleta che partecipa. Come dice la parola ex pro, siamo di fronte a qualcuno che ha fatto parte del professionismo ma ora non più. Quindi non ha più a disposizione tutto l'enturage che aveva un tempo e magari lavora a tempo pieno. Da queste persone non si può che imparare e dal confronto con essi migliorare. Non vedo quindi quale sia il problema. Anche perché arrivare magari dietro Cipollini, per fare un esempio, credo sia meglio di essere alle spalle di Peppino il Salumiere.
Un ex pro,che abbia smesso da poco o tanto rimane comunque di un altra categoria!...poi sinceramente non capisco la soddisfazione per loro,vincere insieme a gli amatori.
4:40 in realtà qualcuno si era lamentato del trenino di Alan 🤣
Capita lo stesso nel nuoto master, sempre più ex agonisti ed ex nazionali che vincono tutto a suon di record, abbassando i tempi limite etc.
Da un lato apprezzo vedere il gesto atletico, un ex nazionale ha più tecnica, ma mi fanno ridere quando esultano come se avessero vinto le olimpiadi
ti do ragione al 100%, vengo dallo stesso mondo
Ma chi mantiene in vita il movimento delle Granfondo? Le migliaia di amatori che arrivano millesimi non chi vince. E allora fate come l'eroica. NESSUNA CLASSIFICA. Vincono tutti quelli che arrivano. Gli amatori che si sentono forti e gli ex pro vadano a fare le gare del circuito!!!
Bravissimo, hai messo giù quello che volevo dire io.
Le GF dovrebbero essere cicloturistiche non competitive
per gustarsi la zona in bici in sicurezza con traffico chiuso. Non come (per esempio...) la Maratona delle
Dolomiti, dove i primi sono in cima al Campolongo,
e gli ultimi devono ancora partire.
Per fortuna che lì, le strade sono chiuse, ma altrove?
Io penso che se uno corre come amatore non si deve interessare della classifica,ma pensare a divertirsi.lo spirito Dev essere quello.
Io chiuderei con le classifiche, partenza alla francese come all’Amstel per amatori il sabato. Si partecipa in 20.000 senza alcun stress e te la godi. Medaglia finale e birrozza 🍺
#gcnitaliarisponde ciao GCN!
Innanzitutto grazie mille per i bellissimi video di ottima qualità che portate!
Oggi ho preso una buca a 60km/h, per fortuna non sono caduto ma l'impatto è stato comunque forte da bucate entrambe le camere d'aria, far staccare il computerino dal supporto e far ruotare di qualche grado il manubrio (nella pipetta)... è anche caduta la catena danneggiando la guarnitura.
La domanda è: considerando che ruote , manubrio e telaio sono in carbonio, cosa mi consigliate di controllare per verificare che non ci siano danni strutturali e che sia tutto in sicurezza? Dopo l'impatto ho fatto ancora qualche km per tornare all'arrivo e mi sono accorto che il cambio non funzionava più bene come prima, ma vorrei essere sicuro non ci sia qualche altro problema "nascosto"..
Grazie!
Ho smesso di correre tanti anni fa.. anche AL TOP arrivavo merdesimo, per sentirmi dire il ristoro é chiuso i primi sono passati più di un’ora fa.. con 29,9 di media terzultimo sul lungo della allora Bra Bra.. 😅
vogliamo vedere Giorgione liquefarsi sui rulli hahahahaha
sarebbe opportuno svecchiare il sistema amatoriale, creare un nuovo movimento che con criterio non faccia comunque perdere le casse agli organizzatori che, escludendo quelle 5-6 gf internazionali, fanno unpo fatica a confermarsi con i propri eventi nel corso degli anni, sempre nel rispetto delle singole quote di partecipazione.
Il mercato ciclistico vive molto del mercato amatoriale.
Servirebbero delle classifiche/ranking di merito basate sui propri risultati. Unpo come accade nel tennis ad esempio. Le griglie piu meritevoli e di piu alto livello partono davanti, scalando sino all ultimo ranking. A fine anno si promuovono amatori alla categoria superiore e viceversa. Controlli antidoping random ad ogni categoria,ecc…
Porterebbe stimoli e motivazioni a tutti, la sicurezza stradale sarebbe meglio organizzata (informando esplicitamente della assenza di copertura per le ultime griglie). Gli organizzatori beneficiando di maggiori motivazioni per i partecipanti, potrebbero ricevere miglior coinvolgimento dai grandi sponsor a supporto dei propri eventi.
Secondo me possono solo dare visibilità alla competizione, adesso capisco quel pugno di top amatori che si giocano la vittoria ed invece si trovano ad avere davanti ex pro, per loro puo essere fastidiosa la cosa, ma per me umile amatore che arriva nelle posizioni piu' infime della classifica cosa cavolo cambia???? Forse e dico forse li vedo in griglia e basta
Avrei dovuto fare la mia prima GF domenica prossima al Lombardia (purtroppo per questioni di tempistiche non ho il certificato medico e quindi non parteciperò), sarei stato più che orgoglioso di correre con Nibali in una gara amatoriale.
Detto questo credo che le GF dovrebbero essere davvero un'anticipazione del ciclismo professionistico. D'altronde in Italia è sempre più difficile, se non si inizia da piccoli a correre, dimostrare di poter essere competitivi ad alti livelli.
Iniziare da Under è quasi impossibile, quindi le GF dovrebbero esserci il trampolino di lancio per chi si è avvicinato tardi al ciclismo.
Bisogna chiedere ai direttori sportivi se a loro va bene che i loro "pupilli" corrano assieme ai "ciclisti del dopolavoro" come ci definiscono.
Penso che sia ora di dividere le categorie creando un ranking fatto in base ai risultati e non in base all'età. Ci sarebbe la possibilità di vincere qualcosa anche per i sabbioni come me..😂😂 al momento mi sono un pò stufato di fare granfondo con la struttura attuale..
L'età è un dato reale il ranking è ridicolo
La soluzione secondo me è tornare indietro ad anni fa, dove c'era una classifica ranking e i primi 100 avevano una griglia in ogni granfondo partendo in una griglia di merito di max 150 persone meritevoli, anche se non hanno mai partecipato a quella granfondo.
Sulla "fusione" avrei un ipotesi, ovvero che la INEOS ha pochi corridori perché assorbirà gli esuberi della Soudal, non penso infatti che la Jumbo (oltre a Roglic) lasci a piedi metà dei suoi corridori attuali. In questo caso Remco potrà andare in INEOS, Roglic quindi altrove.
22:51 il brambo che sale alla pozza dos dell'asino da esine la vedo dura
#captionchallenge Sagan:" Van, quel "tipo" grosso laggiu' con i guantoni da boxe è il mio "body gard" che ti vuole parlare in un occhio"
Non condivido per niente il vostro ragionamento! La presenza di ex pro che si mettono in competizione con i veri amatori è davvero triste, perché quegli ex pro sono sicuramente gli "eterni secondi" tra i pro, che, ritiratosi, si vogliono rivalere nelle gare amatoriali. Avete mai visto Cipollini, Bugno, Nibali, Aru, Ballan, Simoni, correre le gran fondo per vincerle? Non si può paragonare il motore di un giovane atleta che è cresciuto pedalando tutti i giorni con atleti, come il sottoscritto, che si è svegliato a 30 anni con la voglia di correre e partecipare a delle gare. Sarebbe opportuno, ormai, creare 2 macro griglie di partenza, quella degli ex, e quella dei veri amatori. E concordo nel creare un punteggio che suddivida le griglie per "quantità" di attività, un punteggio che tenga conto del numero di gare fatte nell'anno solare con un coefficiente dipendente dal risultato in classifica di esse. Chi è amatore che, come me, vuole assaporare lo spirito agonistico nonostante sia "ennesimo" di classifica, spesso si trova penalizzato dal fatto che si ritrova a pedalare con le strade aperte al traffico, perché ha un distacco superiore ai teorici 15 minuti (a volte le organizzazioni fanno riaprire prima le strade non avendo addetti a sufficienza). Un'altra situazione, nella 3 valli varesine suddividono le partenze per categorie di età, altra scelta sbagliata, perché comunque i più forti "anziani" si ritrovano a dover superare i più giovani "amatori" meno brillanti. Proprio per queste situazioni le granfondo hanno perso partecipazione, e anche tanta! Perché dovrei pagare una macchina organizzativa che tralascia proprio quel mondo fatto di veri amatori, quelli che vogliono mettersi in gioco e che non hanno i benefici di aver vissuto la giovane età in una squadra professionistica, che sia Under, élite, juniores...
Avete perfettamente ragione….io che in mtb partecipavo alle granfondo per fare giri diversi e arrivavo mer……mo, quindi se davanti partivano i big importava poco…. Mentre sui minorenni e ora che cambino le regole perché mio figlio non può partecipare alle gf e le squadre vogliono solo i soldi del tesseramento e della divisa poi basta.
Più che lamentarsi degli ex pro che corrono le gran fondo(ex....non pro... ex), gli ammatori che piangono, pensassero agli "ex" dopati, che hanno la possibilità di tornare a correre da Amatori... Questo è grave...
Buongiorno ragazzi! come dici tu Alan... io sono solo che orgoglioso di poter partecipare a delle competizioni dove sono presenti ex pro.... ricordo benissimo quando alla granfondo di Roma sono partito letteralmente spalla a spalla con Mario cipollini oppure quando ho incontrato Alan alla colnago...... ALAN se ricordi in discesa mi sono spostato perché è giusto così è poi a fine discesa mi sono fatto 7 km attaccato alla tua ruota.... ricordo che così forte non sono mai andato !! Ci vuole rispetto per tutti gli ex pro punto. Io la penso cosi.... ciao ragazzi.. Rispetto a chi ha sacrificato una vita per questo sport
#captionchallenge
Sagan: "Ehi Wout! Fammi indovinare: ancora secondo?"
WVA: "(wtf...)"
Ho smesso di partecipare alle GF ormai da 7 anni. Sinceramente non mi interessava molto la partecipazione degli ex pro alle gare amatoriali. Personalmente non troverei alcuno stimolo a battere civlisti amatoriali ma contenti loro. Mi ricordano un po' Aldo, Giovanni e Giacomo che rubavano il pallone ai bambini dribblandoli e poi esultando. Il vincere facile non mi è mai sembrata una gran vittoria.
Il mondo amatoriale è diventato troppo esasperato ho corso in circuito la pantani a lucca a febbraio io 66 anni partenza unica con ex professionisti e dilettanti cosa ci vado a fare😂
Sì ma se è come ha detto la conoscenza di Alan, cioè che i primi 6 sono sempre tutti ex prof, che cosa va a fare un amatore molto forte in una granfondo? Va a gareggiare contro gente decisamente più dotata e con un'esperienza ciclistica impareggiabile.
Ma poi che significa che abbassa la cresta di amatori che se la sentono o gli sbatte la realtà in faccia?
Lo sappiamo già che i pro ed ex pro sono una spanna sopra a pari allenamento ed età, non c'è bisogno che questi vincano la granfondo per farcelo notare. Almeno lasciate la soddisfazione alle persone meno fortunate e dotate di poter anche ambire ad una vittoria amatoriale.
Detto questo non saprei come risolvere la cosa e non saprei se sarebbe giusto vietare di gareggiare ad un ex pro di gareggiare.
Penso che forse un ex pro dovrebbe avere l'eleganza e la decenza di farsi da parte, magari gareggiare *per partecipare e non per vincere.*
Specialmente se ha smesso da pochi anni. Non lo trovo bello. Sembra come andare a giocare a calcetto con i bambini piccoli e poi batterli.
Magari si fa una fuga, tira il gruppo, fa un po' lo sborone, regala l'emozione agli amatori di aver visto qualcosa di bello e poi lascia vincere "i più piccoli".
Perché alla fine tu ex-pro sei contro della gente che è di una categoria inferiore.
Nessun odio sia chiaro però secondo me rimane un problema.
Anche le gare di auto di durata hanno problemi simili, alla 24h del Nurburgring girano auto di varie categorie, doppiaggi su doppiaggi, spesso sorpassi azzardati e con incidenti.. tutto regolare insomma 😅
Il problema non è chi corre è chi carica...ma questo non conviene dirlo🤐🤐🤐🤐
#captionchallenge Sagan in quel fermo immagine sta chiaramente dicendo a Van Aert di guardare attentamente Gronewegen e imparare come si fa una volata pulita, se non ci crede puó chiedere a Iacobsen
Io voto per lo stile americano, come quello mostrato da alan nella sua esperienza in america,piu vinci più avanzi di livello
Ciao ragazzi, e spingere tramite la federazione a fare come nell'atletica per far crescere i giovani?....sei un giovani forte e promettente? ti prendo in Polizia/Carabinieri/Aeronautica....stipendiato per i risultati che fai e con la tranquillità economica che ti diamo puoi crescere e far crescere il ciclismo....se non rendi vai fuori.......potrebbe essere un modo per non far smettere quegli allievi promettenti che però rimangono fuori dalle grandi squadre e smettono
Per quanto mi riguarda, viva gli ex-pro! Da chi è migliore c'è sempre e solo da imparare!
Capisco però che ci sia chi debba vincere per dimostrare qualcosa, a pensare che c'è gente che cerca di competere in salita con sconosciuti (che magari stanno cercando di portare a casa un giro molto lungo solo per divertimento)...gli stanno bene delle legnate! 😃
La differenza per loro credo sia questa, dire sono arrivato a 30 minuti dal primo invece che 10 fa una gran differenza per il proprio ego. Si passa dal "mi mancava poco" al "sono scarso"
Gli ex pro devono correre . È bellissimo trovarti un Indurain , un Basso ecc. sul arrivo . Il problema sono alcuni tamarri che vano alle gare amatoriali. Come se fosse la fine del mondo . Personalmente faccio caccare in sella , ma nelle gare mi diverto un casino .
Non ho ancora visto il video di Alan su zwift. Adesso l'ho aperto, ho messo subito like, poi lo guarderò con calma. 😅
@gcnitalia ciao e scusate, cosa ne pensate di fare 2 classifiche, chi e' stato tesserato e chi no?!?
Bè non hanno tutti i torti, però partiamo che no penso che un Froom,uno scleck si mettono a fare seriamente delle gran fondo,il problema arriva quando dei Pro,nella media hanno continuato ad allenarsi ad alto livello per poi partecipare a gare amatoriali,si quello non son d'accordo.
Io sono per il liberi tutti,se vai più forte vinci.non mi sembra un concetto complicato.e poi che bello è poter stare anche solo per qualche km con chi davvero ci sa andare in bici
Basta togliere le classifiche dalle Granfondo amatoriali, se si è amatori le Granfondo si fanno per divertirsi, punto. Io non mi iscriverò più alle Granfondo soprattutto quelle minori perché come già detto da qualcuno riaprono le strade dopo 30 minuti e non ho motivo di pagare per correre su una strada aperta al traffico!
Perché no cosa cambia, gli "amatori" che competono x i primi posti sono amatori con dietisti, preparatori ecc.
Domanda per Giorgio... tuo papà organizza per il Lombardia qualche punto di ristoro pro beneficenza? (Stile tappa al giro?).
L’argomento è già stato toccato anni addietro per tutelare la categoria degli amatori, ma soprattutto per tutelare le categorie agonistiche giovanili
Il vecchio regolamento tecnico FCI degli anni ’80 (art. 52 se non erro) prevedeva infatti che chi provenisse dai dilettanti di 2^ e 1^ serie (gli attuali U23) dovesse rispettivamente fare da uno a due anni di stop agonistico prima di tesserarsi tra gli amatori, che divenivano ben quattro anni di stop se proveniente dai professionisti
Il perché era dunque duplice quanto semplice: evitare che qualche giovane corridore - magari anche promettente - prendesse troppo a cuor leggero l’ipotesi di cercar vittorie facili tra gli amatori (per via del citato periodo di stop agonistico che comunque ti teneva lontano dalle gare), nonché evitare che quello stesso giovane si presentasse alle gare amatoriali con ancora la “gamba” delle corse dilettantistiche
Si insomma, prima di lasciare il ciclismo agonistico giovanile ci pensavi (ed anche molto bene), per questo chi non riusciva ad entrare nelle “compagnie atleti” dell’Esercito sfruttava almeno l’anno di leva militare per poi cambiare tesserino l’anno successivo
Poi però è cambiato tutto, sono subentrati nel tempo i c.d. “Enti di promozione sportiva” che del vecchio regolamento federale hanno fatto carta straccia, tutti protesi come sono nei loro proficui interessi di cassetta, mentre la stessa FCI - per non perdere tesserati - si è “adeguata” di conseguenza cancellando quella norma, che era soprattutto una norma di buon senso
D’altronde cosa sia il movimento amatoriale oggi rispetto a quello di allora, ed in che condizioni di salute stia attualmente il movimento agonistico giovanile in Italia, sono cose sotto gli occhi di tutti (e non credo siano cose disgiunte tra loro)
Questa è dunque la realtà odierna e quella di allora, a Voi la scelta di quale sia realmente la migliore…
Hai ragione. Vivo in un paese di 7000 abitanti, con
un gruppo ciclistico di quasi 100 iscritti.
Negli ultimi 25 anni, siamo stati in TRE genitori a
mettere in bici un figlio, o a seguire dei ragazzi.
I restanti tutti impegnati a correre G.F. o circuiti.
@@piidjiGR.
Resisti amico mio
Tu e gli appassionati come te sono persone "benemerite" del ciclismo italiano, perché proprio Voi costitute quel primissimo ma fondamentale pilastro su cui si andrà poi a sviluppare un intero "impianto agonistico", anche ai livelli più elevati!
Solo RISPETTO e AMMIRAZIONE per Voi
Grazie