Bella analisi! Ciao Mattej. In Valpolicella nella prima parte della stagione per le abbondanti piogge abbiamo letteralmente rincorso la vegetazione per sistemare la chioma. Le grandinate estive poi qualche perdita l'hanno causata, ma tutto sommato sia la quantità raccolta che la qualità di Corvina, Corvinone e Rondinella è stata abbastanza buona. Anche la botrite è stata poca. Stessa situazione nella zona del Soave anzi, Garganega e Trebbiano allevati a pergola veronese hanno dato davvero un'ottima produzione, complice anche una grandinata estiva più scarica.
Ciao Matej sono abruzzese, posso dirti che questa è stata la peggiore annata che si ricordi, i miei vigneti sono collinari con un buon grado di pendenza e dal 2018 sto rinnovando quelli vecchi per cui il terreno è maggiormente lavorato. Abbiamo avuto tre settimane di piogge a partire dalla prima settimana di Maggio con una vegetazione in anticipo, quando la maggior parte di noi è rientrata con i trattamenti era troppo tardi, si è salvato solo chi comunque ha potuto trattare ma chi come me aveva quella tipologia di vigneto ha perso totalmente il raccolto. In alcuni casi i trattori sprofondavano anche in pianura, la situazione è migliore nelle province del teramano e in generale le varietà precoci ne hanno risentito meno. A presto Matej e complimenti
Ciao da noi nel nord Sardegna estata una annata Pessina la peronospera ci ha travolto. Quest'anno sembra sino adesso sana .io sono già al quarto trattamento di sistemico speriamo bene .
Sardegna occidentale: autunno e inverno fino a gennaio piovosi, da febbraio a metà maggio siccità, da metà maggio a metà giugno umido e piovoso, estate calda e siccitosa con due grande ondate di calore: due settimane a luglio con temperature sopra i 40 gradi (con picchi di 45/46 gradi), due settimane intorno a ferragosto fino a quasi fine mese con temperature intorno ai 40, settembre senza un goccio d'acqua e temperature massime costantemente sopra i 30. Peronospora sotto controllo, perchè io penso che, rispetto ad altre annate, a causa della siccità della prima parte della primavera, l'inoculo e lo sviluppo del patogeno è iniziato più tardi, quando le piante erano già coperte dai trattamenti. Ustioni ai grappoli contenute rispetto a forme meno ombreggianti come il guyot (io non defoglio e ho alberello e cordone speronato), nonostante la siccità, il caldo estremo e la mancata irrigazione, non ho registrato, a parte che sulle piante più deboli, particolari sofferenze per carenza idrica (e qui si viaggia in media sui 600mm/annui). Produzione in calo rispetto all'anno scorso ma nella media, grado zuccherino fino a 21-22 babo sul bovale, il migliore degli ultimi anni. Sotto l'aspetto colturale, dal mio punto di vista, é stata un annata sopra la sufficienza. Più che la natura (che é componente indissolubile del nostro lavoro), sono altre le avversità che non vorremmo combattere e tu, caro Matej, lo sai bene!
Bom dia Matey sou Brasilero da regiao sul da cidade de Monte Belo do Sul. Astamos vivendo uma primavera muito chuvosa com isto muito miúdio . Tenho a inspeção que a historia esta se repetindo no Brasil. Um abraso a voces da Itaia.
Ciao, io in provincia di la Spezia non posso lamentarmi, anzi è il primo anno che non compro uva per riempire le mie piccole botti alle mie vigne do un 8,poche malattie solo nella bianca. Complimenti per la tua analisi.
Ciao da voto 3 la peggiore da quando mi ricordo ( 66 anni ) siccità assoluta e caldo. Qualche pioggia a maggio quindi trattamenti niente peronospera e oidio, il marcia sono anni che non ne vedo, sono in alta collina. Sul moscato vendemiato niente un quinto, la barbera metà da inizio anno siamo a 400 mm ma molti in acquazzoni che non penetra
Io su moscato ho fatto 80/ha totali e non è stato così male. Globalmente Annata da 5 per quanto riguarda la quantità e la sofferenza delle piante. Avesse piovuto 1400mm come da Matej avrei sguazzato nei soldi quest'anno considerando la grande quantità di grappoli. La botrite sono felice di trovarne una o due acini ogni 4 o 5 giorni di vendemmia: mi da la speranza che ritorni il clima umido
Ciao Matej le conclusioni dell' annata le ho messe su telegram ,pèro alla fine di questa annata faccio alcune considerazioni 1 la produzione d'uva è condizionata dal numero di ceppi però secondo me vale molto ,la concimazione , le lavorazioni ,l'irrigazione, il sesto d'impianto 2 la Doc colli berici parte da un minimo di 3000 ceppi /ha quindi il prossimo anno pianterò un nuovo vigneto con una misura di 2,70m tra i filari e 1,1 -1,2 m lungo i filari portando il filo di banchina a 1 mt e il filo più alto a 2.05-2.10 m sono convinto di produrre la stessa quantità e qualità d'uva . tu cosa pensi?
Considerazioni valide le tue Giuliano. Il sesto d'impianto che pensi di usare mi piace, soprattutto per quel che riguarda la distanza del filo di banchina. Mi piace anche la distanza tra le viti, anche se lievemente eccessiva (io starei al metro tra pianta e pianta). Come mai filari così larghi? E che varietà metterai giù?
Perchè gli attrezzi che uso sono da campo aperto la trincia sarmenti è larga 2,30 ,un ripper da 2,20 metri.la varietà che ho scelto sono 2 garganega e durella sono della mia zona.La durella per la produzione di spumanti avrebbe delle grandi potenzialità. ciao
Voto 10 piccolo vigneto sugli scogli del levante ligure, dopo un 2021 e 2022 di sofferenza idrica un breve periodo di pioggia lieve a novembre 2022 e poi Inverno caldo e secco con piante sempre in pianto. Nonostante tutto ciò fioritura eccezionale. Maggio freddo e umido con esplosione su foglie di peronospora oidio e un po' di Black rot. Poi clima senza pioggia sino a ottobre e umidità al 100% con temperature minime anche di 30 gradi. Clima ideale per tignola e drosophila suzuki. La prima mi ha preso un po' di sorpresa facendo qualche piccolo danno, la seconda invece molto presente ma stranamente non è riuscita a far danni a differenza del 2021 e 2020. Maturazione moolto lenta senza marciumi. +100% di uva rispetto a una stagione normale. Ho lasciato un po' di grappoli in vigna e ad oggi erano ancora sani e dolci nonostante le piogge e nonostante non abbia usato nessun prodotto antimuffa. Avevano però un gusto salato a causa del salmastro portato dalle mareggiate.
@@MatejVignaiuoloOslavia beh piccola produzione che oscilla attorno ai 12 quintali e quest'anno è arrivata a 25 quintali. Sono piante che in genere hanno una resa molto bassa. Quest'anno nella zona cinque terre si è registrato un +30% medio rispetto al 2022 e 2021 anche con stress idrici elevatissimi per una zona che era tra le più piovose d'Italia. Penso che aver fatto due trattamenti iniziali contro escoriosi con tribasico, zolfo e castagno abbia avuto una buona influenza. L'escoriosi è tostissima e dannosissima. Quest'anno per la prima volta è stata quasi eliminata o resa non dannosa.
@@MatejVignaiuoloOslavia principalmente Peronospora, a un mese e mezzo dalla vendemmia e iniziata pandemia in un comune vicino e si è allargata , poi c'è stato un fulmine che ha fatto parecchi danni, e il divieto dei trattamenti almeno 2 mesi prima della raccolta ! Ho salvato il il resto del raccolto perche ho provato e forse è andata di C......lo, perché in azienda ho un attrezzo sperimentale con pannelli ultra violenti, non so se in Italia esiste questo tipo di attrezzatura
Bella analisi!
Ciao Mattej. In Valpolicella nella prima parte della stagione per le abbondanti piogge abbiamo letteralmente rincorso la vegetazione per sistemare la chioma. Le grandinate estive poi qualche perdita l'hanno causata, ma tutto sommato sia la quantità raccolta che la qualità di Corvina, Corvinone e Rondinella è stata abbastanza buona. Anche la botrite è stata poca. Stessa situazione nella zona del Soave anzi, Garganega e Trebbiano allevati a pergola veronese hanno dato davvero un'ottima produzione, complice anche una grandinata estiva più scarica.
Da noi al sud ovest della Germania il pinot bianco è stata pure la varietà che ha reagito meglio ai problemi di questa annata.
Ciao Matej sono abruzzese, posso dirti che questa è stata la peggiore annata che si ricordi, i miei vigneti sono collinari con un buon grado di pendenza e dal 2018 sto rinnovando quelli vecchi per cui il terreno è maggiormente lavorato. Abbiamo avuto tre settimane di piogge a partire dalla prima settimana di Maggio con una vegetazione in anticipo, quando la maggior parte di noi è rientrata con i trattamenti era troppo tardi, si è salvato solo chi comunque ha potuto trattare ma chi come me aveva quella tipologia di vigneto ha perso totalmente il raccolto. In alcuni casi i trattori sprofondavano anche in pianura, la situazione è migliore nelle province del teramano e in generale le varietà precoci ne hanno risentito meno. A presto Matej e complimenti
Ciao da noi nel nord Sardegna estata una annata Pessina la peronospera ci ha travolto. Quest'anno sembra sino adesso sana .io sono già al quarto trattamento di sistemico speriamo bene .
Sardegna occidentale: autunno e inverno fino a gennaio piovosi, da febbraio a metà maggio siccità, da metà maggio a metà giugno umido e piovoso, estate calda e siccitosa con due grande ondate di calore: due settimane a luglio con temperature sopra i 40 gradi (con picchi di 45/46 gradi), due settimane intorno a ferragosto fino a quasi fine mese con temperature intorno ai 40, settembre senza un goccio d'acqua e temperature massime costantemente sopra i 30. Peronospora sotto controllo, perchè io penso che, rispetto ad altre annate, a causa della siccità della prima parte della primavera, l'inoculo e lo sviluppo del patogeno è iniziato più tardi, quando le piante erano già coperte dai trattamenti. Ustioni ai grappoli contenute rispetto a forme meno ombreggianti come il guyot (io non defoglio e ho alberello e cordone speronato), nonostante la siccità, il caldo estremo e la mancata irrigazione, non ho registrato, a parte che sulle piante più deboli, particolari sofferenze per carenza idrica (e qui si viaggia in media sui 600mm/annui). Produzione in calo rispetto all'anno scorso ma nella media, grado zuccherino fino a 21-22 babo sul bovale, il migliore degli ultimi anni. Sotto l'aspetto colturale, dal mio punto di vista, é stata un annata sopra la sufficienza. Più che la natura (che é componente indissolubile del nostro lavoro), sono altre le avversità che non vorremmo combattere e tu, caro Matej, lo sai bene!
Complimenti matej... In Toscana è andata peggio ma guardiamo alla prossima con fiducia. Un saluto
Sempre guardare avanti 😉
Bom dia Matey sou Brasilero da regiao sul da cidade de Monte Belo do Sul.
Astamos vivendo uma primavera muito chuvosa com isto muito miúdio .
Tenho a inspeção que a historia esta se repetindo no Brasil.
Um abraso a voces da Itaia.
Wow mi segui da Brasile 🇧🇷 😊👍 Grazie👋
Ciao, io in provincia di la Spezia non posso lamentarmi, anzi è il primo anno che non compro uva per riempire le mie piccole botti alle mie vigne do un 8,poche malattie solo nella bianca. Complimenti per la tua analisi.
Top 👍😉
Ciao da voto 3 la peggiore da quando mi ricordo ( 66 anni ) siccità assoluta e caldo. Qualche pioggia a maggio quindi trattamenti niente peronospera e oidio, il marcia sono anni che non ne vedo, sono in alta collina. Sul moscato vendemiato niente un quinto, la barbera metà da inizio anno siamo a 400 mm ma molti in acquazzoni che non penetra
Io su moscato ho fatto 80/ha totali e non è stato così male. Globalmente Annata da 5 per quanto riguarda la quantità e la sofferenza delle piante. Avesse piovuto 1400mm come da Matej avrei sguazzato nei soldi quest'anno considerando la grande quantità di grappoli. La botrite sono felice di trovarne una o due acini ogni 4 o 5 giorni di vendemmia: mi da la speranza che ritorni il clima umido
Tra attacchi di nottule, peronospora su alcune varietà , mal dell' esca ecc. Io darei un 4
😢
Ciao volevo chiederti un informazione un consiglio per fare sviluppare bene una barbatelle già innestata in un vigneto già formato?
Se posso esserti d’aiuto…
@@MatejVignaiuoloOslavia si
Ciao Matej le conclusioni dell' annata le ho messe su telegram ,pèro alla fine di questa annata faccio alcune considerazioni 1 la produzione d'uva è condizionata dal numero di ceppi però secondo me vale molto ,la concimazione , le lavorazioni ,l'irrigazione, il sesto d'impianto 2 la Doc colli berici parte da un minimo di 3000 ceppi /ha quindi il prossimo anno pianterò un nuovo vigneto con una misura di 2,70m tra i filari e 1,1 -1,2 m lungo i filari portando il filo di banchina a 1 mt e il filo più alto a 2.05-2.10 m sono convinto di produrre la stessa quantità e qualità d'uva . tu cosa pensi?
Considerazioni valide le tue Giuliano. Il sesto d'impianto che pensi di usare mi piace, soprattutto per quel che riguarda la distanza del filo di banchina. Mi piace anche la distanza tra le viti, anche se lievemente eccessiva (io starei al metro tra pianta e pianta). Come mai filari così larghi? E che varietà metterai giù?
Perchè gli attrezzi che uso sono da campo aperto la trincia sarmenti è larga 2,30 ,un ripper da 2,20 metri.la varietà che ho scelto sono 2 garganega e durella sono della mia zona.La durella per la produzione di spumanti avrebbe delle grandi potenzialità. ciao
Voto 10 piccolo vigneto sugli scogli del levante ligure, dopo un 2021 e 2022 di sofferenza idrica un breve periodo di pioggia lieve a novembre 2022 e poi Inverno caldo e secco con piante sempre in pianto. Nonostante tutto ciò fioritura eccezionale. Maggio freddo e umido con esplosione su foglie di peronospora oidio e un po' di Black rot. Poi clima senza pioggia sino a ottobre e umidità al 100% con temperature minime anche di 30 gradi. Clima ideale per tignola e drosophila suzuki. La prima mi ha preso un po' di sorpresa facendo qualche piccolo danno, la seconda invece molto presente ma stranamente non è riuscita a far danni a differenza del 2021 e 2020. Maturazione moolto lenta senza marciumi. +100% di uva rispetto a una stagione normale. Ho lasciato un po' di grappoli in vigna e ad oggi erano ancora sani e dolci nonostante le piogge e nonostante non abbia usato nessun prodotto antimuffa. Avevano però un gusto salato a causa del salmastro portato dalle mareggiate.
Opro addirittura un +100% di produzione. Non male 😊👍
@@MatejVignaiuoloOslavia beh piccola produzione che oscilla attorno ai 12 quintali e quest'anno è arrivata a 25 quintali. Sono piante che in genere hanno una resa molto bassa. Quest'anno nella zona cinque terre si è registrato un +30% medio rispetto al 2022 e 2021 anche con stress idrici elevatissimi per una zona che era tra le più piovose d'Italia. Penso che aver fatto due trattamenti iniziali contro escoriosi con tribasico, zolfo e castagno abbia avuto una buona influenza. L'escoriosi è tostissima e dannosissima. Quest'anno per la prima volta è stata quasi eliminata o resa non dannosa.
BUONA SERA, QUESTO ANNO 30 000 LITRI IN MENO, DAI PRIMI ASSAGGI E DALLE ANALISI UN RESOCONTO DI ALTISSIMA QUALITÀ,
Da cosa è dovuta la minor produzione?
@@MatejVignaiuoloOslavia principalmente Peronospora, a un mese e mezzo dalla vendemmia e iniziata pandemia in un comune vicino e si è allargata , poi c'è stato un fulmine che ha fatto parecchi danni, e il divieto dei trattamenti almeno 2 mesi prima della raccolta ! Ho salvato il il resto del raccolto perche ho provato e forse è andata di C......lo, perché in azienda ho un attrezzo sperimentale con pannelli ultra violenti, non so se in Italia esiste questo tipo di attrezzatura
@@MatejVignaiuoloOslavia UV BOOSTING. ATTREZZATURA MONTATA SU TRATTORE BOBARD 1096ti DEL 2016