Canale molto interessante; mi sono iscritto. Sono un ghostwriter e un copywriter professionista e la mia domanda (per la quale non ho trovato risposte in rete) è: come posso gestire al meglio un cliente/imprenditore che mi assume per fare un lavoro ma poi pretende di saperne più di me e fatica ad accettare le mie indicazioni? È meglio usare la diplomazia o scegliere la linea dura, "Ok, lei non ha più bisogno di me perché ne sa di più. Buona continuazione". Mi auguro che questo possa essere il tema per una prossima puntata. Buon lavoro e cordiali saluti.
Ciao Dario, grazie della considerazione e della domanda. Dalla mia esperienza, avendo fatto per anni il professionista, è un problema di autorevolezza che si risolve fornendo i dati di base che stanno dietro alla scelta che proponi. Quindi se presenti un razionale per la linea strategica, tattica o operativa che sia, poi ricevi meno resistenze. Se poi facessi marketing e proponessi dei contenuti questo ti posizionerebbe come esperto, e di solito questo tipo di posizionamento limita al minimo problemi del genere. Detto questo quando capitava a me, spiegavo nel dettaglio il perché ed il per come della mia linea e convincevo il cliente, che dopo i primi risultati, smetteva di intromettersi
Chi l'ha messa 'sta regola, tu??? Il business coaching l'ho portato io in Italia, ti confermo che dell'uso esclusivo dell'italiano non c'è ne bisogno, anzi. Utilizzare le nostre lingue e dialetti arricchiscono le sessioni e caratterizzano il nostro paese.
Canale molto interessante; mi sono iscritto. Sono un ghostwriter e un copywriter professionista e la mia domanda (per la quale non ho trovato risposte in rete) è: come posso gestire al meglio un cliente/imprenditore che mi assume per fare un lavoro ma poi pretende di saperne più di me e fatica ad accettare le mie indicazioni? È meglio usare la diplomazia o scegliere la linea dura, "Ok, lei non ha più bisogno di me perché ne sa di più. Buona continuazione".
Mi auguro che questo possa essere il tema per una prossima puntata.
Buon lavoro e cordiali saluti.
Ciao Dario, grazie della considerazione e della domanda.
Dalla mia esperienza, avendo fatto per anni il professionista, è un problema di autorevolezza che si risolve fornendo i dati di base che stanno dietro alla scelta che proponi.
Quindi se presenti un razionale per la linea strategica, tattica o operativa che sia, poi ricevi meno resistenze.
Se poi facessi marketing e proponessi dei contenuti questo ti posizionerebbe come esperto, e di solito questo tipo di posizionamento limita al minimo problemi del genere.
Detto questo quando capitava a me, spiegavo nel dettaglio il perché ed il per come della mia linea e convincevo il cliente, che dopo i primi risultati, smetteva di intromettersi
@@BusinessCoachingItalia Grazie della risposta così sollecita. Tutto molto chiaro e farò certamente tesoro di queste indicazioni.
La prima regola del business coach in Italia è saper parlare in italiano, poi, arriverà tutto il resto.
Chi l'ha messa 'sta regola, tu???
Il business coaching l'ho portato io in Italia, ti confermo che dell'uso esclusivo dell'italiano non c'è ne bisogno, anzi.
Utilizzare le nostre lingue e dialetti arricchiscono le sessioni e caratterizzano il nostro paese.