Grazie di aver ricordato Bose. Un marchio direi storico nel mondo dell'hi-fi. Molti anni fa sono stato un fortunato possessore di una coppia di Bose 201 Serie II. Relativamente piccole ma dal suono sorprendente. Si, confermo che il posizionamento era un requisito indispensabile per tirare fuori il meglio da questi splêndidi diffusori ma, una volta trovato, era solo ascoltatle per rimanerne incantato.
Negli anni ‘70 e ‘80 non mi perdevo mai l’annuale Salone del SIM a Milano. In una di quelle occasioni ebbi la folgorazione nello stand Bose ascoltando le mitiche 901, 2a serie. A casa, nel salone di allora di 40 mq, le 901 ricreavano una scena acustica incomparabile. Il loro pane era la musica classica, ma col jazz sembrava di avere in casa gli esecutori in carne ed ossa! Con una successiva pazzia acquistai anche il finale Bose 1801 (250 W per canale) subito seguito dal pre Bose 4401. Pura libidine: inutile dire che successivamente passai alle 901 di 3a e poi 4a serie, quelle con il sistema costruttivo Matrix in materia plastica. Cambiando casa dovetti ridimensionare l’ambiente d’ascolto: fui costretto ad abbandonare il suono “americano” delle Bose per passare ad una timbrica più contenuta, stile inglese. Più tardi il rimpianto della scena acustica delle Bose 901 mi fece ritrovare una analoga ricostruzione ambientale, più piccola ma anche più dettagliata, con le Infinity RSII b, stupende e tuttora molto valide. Dovetti vendere il pre-finale Bose optando per una biamplificazione Electrocompaniet norvegese. Nonostante il passare degli anni non dimentico il suono entusiasmante delle Bose 901, soprattutto nei pieni orchestrali, magari con organo (es. Saint Saëns, Sinfonia n.3 “Organ”), roba da… crepe nei muri!
Bravo Franz! Posso farti un paio di appunti? Le colonne d’aria reattive sono 3, non 2. Il driver anteriore ha una camera tutta sua che convoglia nello sfogo (sempre dietro) centrale. La Matrice Acustica è arrivata dalla serie III in avanti. L’ultima serie, la VI rev.2 monta i nuovi drivers che hai mostrato, creati per rendere eterne le 901, vista la dipartita del dr. Bose. Hanno le sospensioni in tela in luogo delle serie precedenti (quelle montate nei drivers azzurri), tanto criticati dai detrattori per la presenza del foam. Hai poi detto bene, quando hai parlato della possibilitá di utilizzare un elemento aggiuntivo al sistema (tipo il Dbx). La reqgola è che il loro equalizzatore attivo non va mai rimosso, perché serve per dare al diffusore la giusta linearitá di segnale che utilizza una curva pesantissima ed intollerabile per qualsiasi altro altoparlante, curva che di fatto é l'esatto contrario della risposta del driver. Risultato? Sopportando questa pesante curva imposta elettronicamente, questo geniale “altoparlantino” trovava nella completa linearitá il giusto contesto. Moltiplicato poi per 18…Dicevo (anzi, lo dice il manuale, che è possibile utilizzare un equalizzatore (grafico) aggiuntivo, ma non come sostituto del loro, pensa un decadimento drastico delle prestazioni globali, che poi questo miraggio, questa chimera, fonte di ignoranza di chi non ha l’abitudine di leggere mai i manuali, nel tempo ha trasmesso ai più la famigerata frase “no bassi, no acuti, deve essere Bose”😡 che nel tempo ha parecchio influito sul successo globale di un diffusore a dir poco leggendario.✌
@@FranzRetroAudio Scusa se mi sono permesso. Nonostante io abbia accumulato abbastanza conoscenza su Bose (e le sue 901), non volevo apparirti come il saccente di turno. Magari ti é pure capitato di attingere a qualcheduno dei miei interventi sui forum dedicati, chissà, il che mi renderebbe eventualmente parecchio felice della cosa.🤗
Ricordo benissimo questi splendidi diffusori. La prima volta li ascoltai con volume a palla e con un brano di Frank Zappa, tratto dall'album "Zappa in New York", "The Illinois enema bandit" ... cosa dire, sembrava essere a pochi metri dal palco. Peccato davvero, non siano più in vendita. Comunque Amar Bose, entra a pieno titolo nella storia dell'HI-FI.
Vogliamo parlare del subwoofer bose a cannone, cannon wave un tubone con un woofer dentro, oppure della radio portatile con un labirinto interno pieno di altoparlanti?
Le mitiche Bose a 8 "altoparlantini " e non 9 furono utilizzate da molte discoteche nei primi anni 80, facevano la loro "porca" figura ma ad onor del vero a rendere il tutto molto grande oltre ai vari processori, ci pensavano i possenti 302 passa banda (molto in anticipo sui tempi) a rinforzare e di molto lo spettro audio profondo , sgravando le 801dalle basse frequenze permettendo così una maggior dinamica e tenuta in potenza
Ciao Gianluca giusto ma evidentemente non obbligatoriamente, dato che all'epoca frequentavo una disco piccola e 4 Bose 800 ai quattro lati della pista supportate da un dbx 3 bx suonavano splendidamente 😉
Finalmente qualcuno che da il giusto credito al genio unico del Dr Amar Bose, che nelle parole dell' indimenticato Renato Giussani '' E' molto piu' preparato tecnicamente di chi lo critica ''😉
Grazie di aver ricordato Bose. Un marchio direi storico nel mondo dell'hi-fi. Molti anni fa sono stato un fortunato possessore di una coppia di Bose 201 Serie II. Relativamente piccole ma dal suono sorprendente. Si, confermo che il posizionamento era un requisito indispensabile per tirare fuori il meglio da questi splêndidi diffusori ma, una volta trovato, era solo ascoltatle per rimanerne incantato.
Grande personaggio di spicco nella storia dell'HI-FI, purtroppo spesso e volentieri sottovalutato.
Complimenti per la recensione
Grazie!👋
Negli anni ‘70 e ‘80 non mi perdevo mai l’annuale Salone del SIM a Milano. In una di quelle occasioni ebbi la folgorazione nello stand Bose ascoltando le mitiche 901, 2a serie.
A casa, nel salone di allora di 40 mq, le 901 ricreavano una scena acustica incomparabile.
Il loro pane era la musica classica, ma col jazz sembrava di avere in casa gli esecutori in carne ed ossa!
Con una successiva pazzia acquistai anche il finale Bose 1801 (250 W per canale) subito seguito dal pre Bose 4401. Pura libidine: inutile dire che successivamente passai alle 901 di 3a e poi 4a serie, quelle con il sistema costruttivo Matrix in materia plastica.
Cambiando casa dovetti ridimensionare l’ambiente d’ascolto: fui costretto ad abbandonare il suono “americano” delle Bose per passare ad una timbrica più contenuta, stile inglese. Più tardi il rimpianto della scena acustica delle Bose 901 mi fece ritrovare una analoga ricostruzione ambientale, più piccola ma anche più dettagliata, con le Infinity RSII b, stupende e tuttora molto valide. Dovetti vendere il pre-finale Bose optando per una biamplificazione Electrocompaniet norvegese.
Nonostante il passare degli anni non dimentico il suono entusiasmante delle Bose 901, soprattutto nei pieni orchestrali, magari con organo (es. Saint Saëns, Sinfonia n.3 “Organ”), roba da… crepe nei muri!
Grazie per la tua preziosa testimonianza 👋👋
Nella discoteca che ancor oggi frequento, suonano splendidamente 4 Bose 800 con le relative unità a bassa frequenza.
Fantastico video, bravissimo.
Grazie Giampiero!
Bravo Franz! Posso farti un paio di appunti? Le colonne d’aria reattive sono 3, non 2. Il driver anteriore ha una camera tutta sua che convoglia nello sfogo (sempre dietro) centrale. La Matrice Acustica è arrivata dalla serie III in avanti. L’ultima serie, la VI rev.2 monta i nuovi drivers che hai mostrato, creati per rendere eterne le 901, vista la dipartita del dr. Bose. Hanno le sospensioni in tela in luogo delle serie precedenti (quelle montate nei drivers azzurri), tanto criticati dai detrattori per la presenza del foam. Hai poi detto bene, quando hai parlato della possibilitá di utilizzare un elemento aggiuntivo al sistema (tipo il Dbx). La reqgola è che il loro equalizzatore attivo non va mai rimosso, perché serve per dare al diffusore la giusta linearitá di segnale che utilizza una curva pesantissima ed intollerabile per qualsiasi altro altoparlante, curva che di fatto é l'esatto contrario della risposta del driver. Risultato? Sopportando questa pesante curva imposta elettronicamente, questo geniale “altoparlantino” trovava nella completa linearitá il giusto contesto. Moltiplicato poi per 18…Dicevo (anzi, lo dice il manuale, che è possibile utilizzare un equalizzatore (grafico) aggiuntivo, ma non come sostituto del loro, pensa un decadimento drastico delle prestazioni globali, che poi questo miraggio, questa chimera, fonte di ignoranza di chi non ha l’abitudine di leggere mai i manuali, nel tempo ha trasmesso ai più la famigerata frase “no bassi, no acuti, deve essere Bose”😡 che nel tempo ha parecchio influito sul successo globale di un diffusore a dir poco leggendario.✌
Certo hai ragione lo sfogo centrale per l'altoparlante anteriore! Grazie per questa e le altre utili precisazioni👋👋
@@FranzRetroAudio Scusa se mi sono permesso. Nonostante io abbia accumulato abbastanza conoscenza su Bose (e le sue 901), non volevo apparirti come il saccente di turno. Magari ti é pure capitato di attingere a qualcheduno dei miei interventi sui forum dedicati, chissà, il che mi renderebbe eventualmente parecchio felice della cosa.🤗
@@doublewide61 figurati è un piacere anzi sarei curioso di vedere i tuoi forum sull'argomento se me li indichi👋👋
Ho posseduto, contemporaneamente le 301 e le 501.
Perfette nella loro specifica applicazione.
Ricordo benissimo questi splendidi diffusori. La prima volta li ascoltai con volume a palla e con un brano di Frank Zappa, tratto dall'album "Zappa in New York", "The Illinois enema bandit" ... cosa dire, sembrava essere a pochi metri dal palco. Peccato davvero, non siano più in vendita. Comunque Amar Bose, entra a pieno titolo nella storia dell'HI-FI.
Concordo pienamente 👋👋
Ho una coppia di Bose 101 monovia che ancora oggi suonano in modo spettacolare qui con il mio PC ed un piccolo ampli in classe D
Vogliamo parlare del subwoofer bose a cannone, cannon wave un tubone con un woofer dentro, oppure della radio portatile con un labirinto interno pieno di altoparlanti?
Meraviglia 😉
Casse molto colorate ma molto piacevoli solo che costavano un po' troppo
Le mitiche Bose a 8 "altoparlantini " e non 9 furono utilizzate da molte discoteche nei primi anni 80, facevano la loro "porca" figura ma ad onor del vero a rendere il tutto molto grande oltre ai vari processori, ci pensavano i possenti 302 passa banda (molto in anticipo sui tempi) a rinforzare e di molto lo spettro audio profondo , sgravando le 801dalle basse frequenze permettendo così una maggior dinamica e tenuta in potenza
Bose 800 infatti 😉
Sicuramente in discoteca erano coadiuvante dai subwoofer altrimenti non avrebbero riprodotto bassi a sufficienza
Ciao Gianluca giusto ma evidentemente non obbligatoriamente, dato che all'epoca frequentavo una disco piccola e 4 Bose 800 ai quattro lati della pista supportate da un dbx 3 bx suonavano splendidamente 😉
Finalmente qualcuno che da il giusto credito al genio unico del Dr Amar Bose, che nelle parole dell' indimenticato Renato Giussani '' E' molto piu' preparato tecnicamente di chi lo critica ''😉
Assolutamente vero!👍