Candy Stipomatic 10/5 1970 Carico e Lavaggio 160123
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- Опубліковано 12 вер 2024
- Here you can see the arrangement of the dishes inside the Candy Stipomatic 10/5 from 1970 for a typical full load (10 place settings) followed by the main parts of the phases of the complete wash cycle. The chosen program is number 1 which includes: a short pre-wash with non-decalcified cold water, an intensive main wash with decalcified water at 70°C and the automatic addition of detergent, a first regeneration rinse with a "cool down" phase performed with non-decalcified water; two rinses follow: the first with non-decalcified cold water and the second with decalcified hot water at 60°C. The machine does not require the use of rinse aid in the last rinse and therefore does not have an automatic rinse aid dispenser. Once the final rinse is complete, the active drying cycle begins thanks to the activation of the air heater and at the same time the regeneration cycle of the softener resins is carried out by taking the appropriate salt from the automatic dispenser which is loaded with a single dose of salt before every wash. The entire cycle lasts about seventy minutes and the final result is always perfect, the dishes are brilliant, the crystals free from streaks and there is no encrusted pot that is not perfectly cleaned by the Stipomatic. The Candy Stipomatic certainly cannot be defined as silent but it is able to forcefully wash pots and pans in the lower compartment and delicately even the finest porcelain in the upper one as well as having large racks that allow easy loading. Grazie Candy!
Always good to have the original instructions and leaflets with the appliances, not like todays "no pictures" booklets . Looks like it does a grand job of washing & drying as well !!
It works beautifully! 😊
Grazie x video ben illustrato. Lavaggio impeccabile ricordo della mia vecchia ma efficiente 10/5 . Ringraziandoti x le grandi illustrazioni che ci proponi su questi meravigliosi apparecchi . Un abbraccio Marco
Anche io, come Ciccio 27, ti ringrazio perché per la prima volta ho visto in funzione la lavastoviglie di mia nonna, da quando sono nato io fino a che l’ha rottamata l’ha sempre tenuta come ripostiglio per le cose più svariate…a me aveva sempre detto che era rotta, da vecchio ho scoperto che si sarebbe potuta riparare con una cavolata! Grazie doppiamente, per i tuoi video e per la curiosità che mi hai tolto dopo 34 anni di vita…
Spettacolare il grado di pulito delle stoviglie.lucide anche senza brillantante.
bentornato, ragazzo, con un'altra delle tue perle! ti stavo aspettando, monello :) un abbraccio
Ero in pausa meditativa... non sapevo quale macchina pubblicare... tutta colpa dell'imbarazzo della scelta! 🤣🤣🤣🤣
@@CandyBimatic e io qui, preoccupato e al tempo stesso trepidante 🤣 avresti potuto chiedere a me, ti avrei suggerito io quale meraviglia mostrarci 😀😀
... ehhhh ti piacerebbe poter premere il tasto di selezione liberamente! hahaha
@@CandyBimatic 🤣🤣🤣
Ha le dimensioni di un frigo, ma è davvero affascinante!
Bella😍
Mi sorprende sempre coi suoi video. Una signora lavapiatti un apparecchio così mi agevolerebbe tantissimo quando organizzo cene di un certo tipo. Ho visto che in una volta ci stanno stoviglie che la mia laverebbe in tre volte!!! Sono curioso di sapere che misure d'ingombro ha, l'efficacia si è vista e sembra ottima. La facessero simile ora l'acquisterei al volo. Grazie tante mi piacciono tantissimo i suoi video e le informazioni che fornisce sono chicche per uno interessato a quel tipo di elettrodomestici come me.
Salve e grazie per il commento, le misure sono ovviamente fuori standard rispetto agli odierni modelli per uso domestico, sia da incasso che per il posizionamento libero. In cm le misure d'ingombro sono: altezza 114 - larghezza 66 - profondità 60.
Queste si che erano lavastoviglie davvero capienti, non capisco perché non le abbiano più fatte. Ormai tutte le cucine montano quelle da incasso e cosi sarebbe impossibile, ma che qualche marchio la producesse ancora sarebbe utile per chi cerca una lavastoviglie non da incasso e capiente.
Fecero la Indesit LS 18 fin verso la fine degli anni '80 rendendola relativamente più silenziosa, fino a quando ci fu richiesta. Poi, tutto finì...
Ma la Indesit L18 non è paragonabile a questa macchina, se mai è confrontabile con la Candy Stipomatic3 o con la sua gemella più "ricca" Candy D390 Silent... a parte che vincerebbero a mani basse le Candy per due motivi: 1 la indesit ha solo due irroratori ed il lavaggio nel cestello centrale avviene per caduta dell'acqua dall'alto 2 a causa di questo particolare nel cestello centrale possono essere caricate solo stoviglie piane (piatti, coperchi, taglieri) perchè stoviglie come pentolame, tazze, bicchieri dovendo rivolgere la parte concava verso il basso onde evitare che si riempia di acqua verrebbero lavate quasi esclusivamente nella parte esterna convessa visto che dal cestello in basso carico di pentole arriverebbe ben poca acqua e con poca pressione fino al cestello centrale non essendo stata organizzata per riuscire a lavare spruzzando con un solo braccio irroratore dal basso. Le due gemelle "diverse" Candy invece, a partità di dimensioni e rumorosità della Indesit avevano 3 bracci irroratori, uno per cestello ed il lavaggio avveniva sia dal basso che dall'alto quindi in qualunque dei cestelli era possibile caricare ogni sorta di stoviglia piana, concava o convessa che fosse. Potete vedere entrambe le macchine qui sul mio canale ai seguenti indirizzi:
Indesit LS18 Versioni Bio e Normale Panoramica --- ua-cam.com/video/G0giplYjKvU/v-deo.html
Candy D390 Silent Meccanica ed Irroratori --- ua-cam.com/video/0GU-GIO6Axc/v-deo.html
Candy D390 Silent Panoramica --- ua-cam.com/video/7qFIE46EnP0/v-deo.html
Candy D390 Silent Carico Stiviglie --- ua-cam.com/video/NPiZ2PBLfDc/v-deo.html
Candy D390 Silent Lavaggio --- ua-cam.com/video/RCBXaDLXWIQ/v-deo.html
@@CandyBimatic Certo, ma era per segnalare fin quando fu prodotta l'ultima superstite. 😉
Mi hai fatto chiudere un conto in sospeso con la mia infanzia, non avendo mai visto in funzione quella dei miei nonni materni. 😃😉😅🙏🏼
Di fatto mi sembra rumorosa più o meno come la M188 dei nonni paterni. 🤔
Non mi è però chiaro che parametri cambiano col mezzo carico... 🤷🏽
Allora mi è toccato un grande onore! Per quanto riguarda il mezzo carico semplicemente riduce il livello dell'acqua quindi si riducono anche i consumi ed i tempi di lavaggio. (meno acqua, meno detersivo, meno tempo per scaldarla, meno energia elettrica). Con un carico dimezzato ci sono meno stoviglie che trattengono temporaneamente l'acqua sulla loro superficie prima che essa ricada nella vasca di contenimento cosi è possibile caricare meno acqua senza che si generi un effetto cavitazionale sulla pompa per via dell'abbassamento del livello fino a scoprire il bocchettone di aspirazione della pompa che in quel caso aspirerebbe una miscela di aria ed acqua riducendo notevolmente la pressione e la velocità del liquido che viene proiettato sulle stoviglie riducendo di conseguenza l'effetto lavante e per contro aumenterebbe notevolmente il rumore della lavastoviglie. Del resto con meno stoviglie da lavare non avrebbe senso usare la stessa quantità di acqua e detersivo che serve per un carico completo.
@@CandyBimatic Non fa una piega. In sostanza, mi pare di capire, ha un pressostato a doppio livello. 🤔😉
In realtà non è esattamente a doppio livello si tratta di un pressostato frazionabile tipicamente utilizzato nelle lavastoviglie Candy degli anni 70. Poi l'effetto finale è sicuramente quello di ridurre il quantitativo di acqua introdotta nella macchina. Lo stesso tipo di pressostato frazionabile veniva utilizzato nelle lavatrici Zerowatt degli anni 60 e permetteva di selezionare accuratamente il livello dell'acqua in base al carico fin anche a 7 livelli diversi pur essendo un dispositivo meccanico.
@@CandyBimatic Ma allora è simile al pressostato con variatore che montarono anche le ultime Zerowatt meccaniche con vasca Candy? 🤔
... più o meno...
Ma l'hai trovata nuova d'epoca?
Era di famiglia... tutto sommato molto ben conservata quindi diciamo che ha solo avuto bisogno di fare il "tagliando"! 😉😉😉
Ricordo, da bambino, la Candy Stipomatic 10/5 di mio zio. Quello che mi impressionava allora, era tutta la fuoriuscita di vapore dalla griglia, alla ripartenza della pompa di lavaggio, dopo il riscaldamento dell'acqua. Serviva davvero o era solo un effetto scenico?
Mia nonna aveva la Zoppas Bio Doublewash, molto simile nello schema e prodotto concorrente, ma priva della griglia ... Funzionava!
La griglia della Stipomatic serviva solo per compensare le variazioni di pressione all'interno della vasca dovute alla partenza della potente pompa di lavaggio, Senza la griglia alla ripartenza della pompa la pressione esercitata dai gettj d'acqua allinterno della camera di lavaggio satura di vapore acqueo avrebbe generato un aumento di volume dell'aria calda che non avendo sfogo avrebbe prodottonuna pressione sulla superficie dell'acqua di lavaggio nella vasca di raccolta alla base la quale a causa di ciò sarebbe traboccata dal troppo pieno dello scarico frontale, tutte le lavastoviglie hanno questa griglia di sfogo che può essere visibile o nascosta nelle intercapedini tra vasca e mobile esterno come avveniva per le AEG oppure potevano averla sul retro come nelle Philco o sull'angolo in basso a destra sul retro della macchina come le Miele che hanno mantenuto questa posizione sncora oggi. certo lo sbuffo di vapore delle Candy era particolarmente scenografico ma anche se in misura minore era ben visibile anche nelle Ariston o nelle Rex, ed in tutte le lavastoviglie Zanussi dell'epoca come pure nelle CGE. Oggi le pompe di lavaggio delle lavastoviglie sono talmente ridotte ai minimi termini che il lavaggio non è determinato dalla pressione dell'acqua ma dal tempo prolungato di esposizione al ricircolo di acqua e detersivo miscelati all'aria che bagnano a malapena le stoviglie... per questo non sono visibili sbuffi di vapore e ld lavastoviglie sonk oarticolarmente silenziose ma non sono certo paragonabili come efficacia di lavaggio... soprattutto delle pentole in acciaio inox... a quelle d'epoca! Han voglia le pubblicità a mostrare teglie incrostate che escono pulite dalla lavastoviglie... dopo 3 ore di lavaggio i residui briciati restano tal quali, una stipomatic riusciva a raschiar via dalle teglie di acciaio o di alluminio qualunque residuo di sporco lavando contemporameamente stoviglie per 10 persone in soli 75 minuti...
@@CandyBimatic
Grazie per la risposta.
Condivido parzialmente quanto scrivi.
"tutte le lavastoviglie hanno questa griglia di sfogo che può essere visibile o nascosta"
Le lavastoviglie Zoppas Stovella Superline BIO degli anni '70 non avevano la griglia di sfogo.
ua-cam.com/video/UjkHB2gsDgk/v-deo.html
Come puoi notare dal video in quella serie di lavastoviglie avevano sopperito alla mancanza della griglia, con la maniglia di blocco della portella. In tal modo la sovrapressione prodotta dal vapore, alla ripartenza della pompa di lavaggio, dopo il riscaldamento dell'acqua, non poteva causare l'apertura della stessa portella perché bloccata. Al massimo usciva un po' di acqua dal tubo di scarico. Inoltre credo avessero anche ridotto la temperatura dell'acqua di lavaggio, per sopperire sia alla mancanza della griglia e all'assenza dell'addolcitore (come vedi sul fondo della vasca c'è solo la predisposizione).
In realtà l'assenza di addolcitore produceva presto accumuli di calcare tali da bloccare la rotazione dei bracci, nonostante la potenza del motore "tritarifiuti" (conosci la genialata, unico motore verticale, in un senso di rotazione spinge l'acqua verso le stoviglie, nell'altro verso il tubo di scarico).
La lavastoviglie Zoppas Stovella Superline BIO DOUBLEWASH,
www.ebay.it/itm/330839097552
senza maniglia di blocco sulle portelle, aveva delle molle di tenuta della chiusura molto resistenti, tanto che ricordo ancora oggi, con quanta difficoltà mia nonna riuscisse ad aprirle ...
Grazie, con la tua spiegazione ho capito, dopo tanti anni, il funzionamento del dispenser del sapone (con 2 scomparti), delle lavastoviglie Stovella BIO anni '70.
Beh intanto mi hai reinoltrato il MIO VIDEO della MIA Stovella Superline quindi direi che quel video avendolo fatto io lo conosco meglio di chiunque altro inclusa la macchina che mostra che ho qui a disposizione. La maniglia di chiusura era così perchè era sempre stata cosi in tutte le stovella dalla 056, la prima nata, in avanti. Non c'entra assutamente nulla con la necessità di tenere la porta chiusa per contrastare le variazioni di pressione ma serviva solo per assicurarsi di mettere in pressione la guarnizione di tenuta perimetrale del portellone chevper come era fatta necessitava di una pressione che una chiusura a molla non avrebbe realizzato dovendo poi essere facilmente contrastata per aprire la macchina. Le stovella lo sfiato lo avevano nella parte bassa frontale del portellone di carico nascosto dietro il pannello decorativo... in un punto in cui il livello dell'acqua non arrivava e dove non v'era guarnizione di tenuta proprio per permettere alla macchina di scaricare la pressione in eccesso oppure nel pozzetto/sifone di ingresso dell'acqua a metà altezza della parete interna sinistra che comunicava con l'esterno e restava nascosto nella controparete esterna della macchina. La temperatura di lavaggio nella Stovella Superline raggiunge i 75 gradi nel ciclo intensivo ben al di sopra dei classici 65 quindi anche questa cosa che dici per cui avessero diminuito la temperatura di lavaggio non corrisponde al vero in nessun caso! Il motore verticale oltre ad essere più silenzioso veniva usato fin dalla prima stovella ed anche da molti altri marchi che avevano iniziato a produrre lavastiviglie ben prima che la Zippas avesse anche solo pensato di farle tra cui: General Electric, Triplex (prima ancora che diventasse Zanussi), SMEG, ovviamente buona parte delle Zanussi, Kitchen Aid, Cane Elettrodomestici, Electrolux (prima ancora di acquisire Zanussi), Candy (nel solo modello L5), ed altri che non sto ad elencare e tutti funzionavano benissimo inoltre grazie a questo molte, incluse le Stovella, avevano montato di serie il tritarifiuti quindi non avevano bisogno di microfiltri poichè trituravano qualunque cosa passasse dalla griglia contenitrice alla base della chiocciola sommersa quindi "la genialata" come la definisci tu è un fatto talmente normale e antico nella storia di molti marchi di lavastoviglie da non destare alcuno stupore. Sul fatto del decalcificatore la Zoppas, la Rex/Zanussi e molti altri tra cui pure Miele all'inizio della produzione avevano scelto di rendere opzionale il montaggio del decalcificatore. In alcune zone d'Italia, per assurdo alcune con elevata durezza dell'acqua come certe aree del veneto tipo il polesine, per risparmiare molti chiedevano lavastoviglie priva di decalcificatore... ho visto addirittura delle Candy Silena degli anni 80 prive di decalcificatore in quella zona quando la Silena lo montava di serie il che significa che qualche distributore aveva volutamente chiesto alla Candy di fornire macchine lavastoviglie Silena senza decalcificatore. Ovvio che poi le lavastoviglie in una zona dove l'acqua, ancora un po' ed ha rocce tritate in sospensione, crei delle incrostazioni che vanno a distruggere e bloccare la macchina. Sta anche agli utenti informarsi e capire cosa sia meglio, se spendere per ripulire e riparare una lavastoviglie, che peraltro piena di calcare è pure malsana, o spendere qualche soldo in più e comprare una macchina dotata di decalcificatore. In ogni caso le tue deduzioni in merito a griglie di sfogo e maniglioni di chiusura non trovano riscontro con la realtà dei fatti! A tal riguardo Castor e Rex di fine anni 70/ primi anni 80 avevano addirittura una maniglia rotante a chiavistello che bloccava letteralmente a chiave la porta con una serratura e casualmente di fianco alla stessa maniglia sulla sinistra nemmeno tanto camuffata c'era una bella griglia di sfogo... nelle macchine marchiate rex era addirittura nera di plastica traforata! La Smeg Niagara 14/10 aveva il maniglione a doppio scatto e sulla destra camuffato da tre fori che sembravano spie di funzionamento c'era il condotto di sfogo... la Candy Stipomatic del 1966 dalla versione 01 fino alla 05 aveva le maniglie a spinta e sollevamento che bloccavano chiusi gli sportelli come faceva il maniglione delle stovella e lo sfogo del vapore sul cruscotto sopra la parte frontale della macchina che generava una colonna di vapore ogni vta che la macchina partiva a caldo, le General Electric mobile maid avevano una serratura di blocco che poteva essere sbloccata solo con un pulsante e non potevano essere aperta solo tirando lo sportello ed aveva la griglia di sfogo sotto al gruppo estraibile di collegamento idraulico... la Indesit P6 carica dall'alto aveva lo stesso principio di apertura ed aveva la griglia di sfogo su retro della plancia superiore di comando, le AEG Favorit carica frontale dal 66 al 78 avevano un maniglione che faceva la funzione di quello zoppas e lo sfogo era fatto da 4 bocchettoni in gomma che scaricavano sul retro della controparete destra, la Favorit R AEG carica dall'alto aveva lo stesso maniglione e la griglia di sfogo sul retro, le Indesit L18 in tutte le versioni costruite dal 1969 fino al 1987 avevano un maniglione di blocco rotante che serrava i due portelli con apertura a compasso e la griglia di ventilazione in alto a sinistra, la Trplex stovilmatic aveca chiusura a chiave e griglia sul retro... se vuoi posso ancora andare avanti! Questo per dirti che 1 devi essere sicuro di quel che scrivi 2 non devi far sembrare di voler insegnare a "CandyBimatic" come son fatte le lavastoviglie nate tra il 1920 ed il 2010... perchè poi CandyBimatic si sente in divere di rispondere per evitare che altri utenti leggano informazioni errate... delle macchjne prodotte dopo il 2010 potresti raccontare qualunque cosa, io non so più nulla perchè è solo robaccia insulsa che mi rifiuto di prendere in considerazione e poi non sono anlto che brutte copie di macchine del passato dotate di elettronica inaffidabile e peggiorate nella qualità dei materiali per risparmiare e far soldi facili! Peraltro il mio canale non prende in considerazioni che pochissime macchine costruite dopo gli anni 80 perché la produzione post 1990 è in genere noiosa ed insignificante almeno per i miei gusti... una buona giornata a te.
@@CandyBimatic Ti chiedo infinite volte scusa se ho peccato di superficialità considerando la Zoppas Stovella BIO Superline priva dello scarico per il vapore.
E non sapevo neppure del programma intensivo a 75°, restando nella curiosità di sapere come si impostava.
Per motivi anagrafici ricordo vagamente il 1970, sicuramente però la lavastoviglie è stato in quegli anni, un regalo che i mariti facevano alle mogli, sia per appartenere ad un certo status sia per non sentirle brontolare che dovevano lavare i piatti. La pubblicità diceva: non hai spazio per la lavastoviglie? Togli un armadietto, tanto a fine pranzo le stoviglie vanno lì dentro ... Ovviamente chiedo perdono di nuovo, se non è esatto al 100% ciò che scrivo, del resto vado a memoria e sono passati 50 anni.
Resto convinto che gli acquirenti dell'epoca, considerassero l'addolcitore della lavastoviglie come cosa inutile, che si può rompere, sopratutto costoso visto il prezzo del sale dell'epoca e uno sfregio per quanti ricordavano come, nella seconda guerra mondiale fosse difficile avere il sale anche per uso alimentare.
La crisi energetica del 1973, la rumorosità e gli alti consumi hanno determinato un successivo calo di interesse verso tale apparecchio tanté che, le mie nonne, finirono per usarle come scolapiatti, salvo fare, di tanto in tanto, un prelavaggio per ridurne l'odore dell'acqua che inevitabilmente ristagnava.
La mia memoria si ferma agli apparecchi Zoppas Stovella Bio Superline e Bio Superline Doublewash (senza maniglie di chiusura ma meccanica simile) delle mie nonne e Candy Stipomatic 10/5 di mio zio. Su di esse ho fatto le mie prime esperienze da riparatore.
I miei avevano la Candy Bimatic, acquistata nel 1961 e presto dismessa perché fragile e scomoda, rimpiazzata poi nel 1965 dalla Zoppas 563 un vero mulo!
Apprezzo molto il lavoro che svogli, perché mantenere memoria del progresso tecnologico anche collezionando apparecchi, non è da poco.
Vorwerk con il folletto ha creato un museo!
Cordialità
Non v'è necessità alcuna di scusarsi, semplicemente abbiamo chiarito un differenza di opinioni. Buona Serata
A cosa serve il 5/10
Mezzo carico, da 10 coperti a 5 coperti.
@@CandyBimatic ah Capito