16. GRANDI DIRETTORI D'ORCHESTRA: OTTO KLEMPERER (1885 - 1973)

16. GRANDI DIRETTORI D'ORCHESTRA: OTTO KLEMPERER (Breslavia, Polonia, 14 maggio 1885 - Zurigo, 6 luglio 1973) - Il commento, letto da Lillo Ancona, è tratto da "Il gigante paralitico che doma l'orchestra" di Leonardo Pinzauti (1967), critico musicale e docente di storia della musica.

[@angelosilva4051]

Un gigante in senso totale grandissimo concertatore memorabile in tutto ciò che ha diretto fu grande promotore della musica del 900 alla famosa Kroll Oper di Berlino grandissimi il suo Mahler il suo Bruckner....Wagner....
Praticamente tutto.Mitico.

[@antoniocristodoro475]

Grazie per il video. Secondo me un gigante. Penso a certe sue interpretazioni di Beethoven, Mahler, Bach, Brahms. In alcuni casi ha firmato edizioni di assoluto riferimento ancora oggi. Memorabile il rilievo che riusciva a dare ai legni.

[@johnrobinsoniii4028]

Werner Klemperer (of “Hogan’s Heroes” fame) was the Conductor’s son.

[@GiuseppeSavazzi]

Sairam
Prof. Giuseppe Savazzi head of the WORLDWIDE CIA SAIRAM secret services in India member of Rotary Club of New York District 7230 blessing to all of you from India 🇮🇳
Music Director and Founder of the Sathya Sai Universal Symphony Orchestra in Putthaparty
Founder and music Director of the Rotary Youth International Orchestra with Lufthansa Sponsor since 1990. in šāʾ Allāh إِنْ شَاءَ ٱللَّٰهُ Sairam 🙏🇮🇳❤️🙏

[@renato45222]

È considerato, a torto o a ragione, un direttore tra i più significativi del XX secolo. Il mio personale parere - ma diversi suoi rinomati colleghi avevano percezioni non molto distanti - è che spesso la musica sotto la sua bacchetta stenti ad uscire dagli strumenti. Si ascolti, ad esempio, il suo Beethoven: del tutto tradito nello spirito e nella lettera della partitura. Sconsigliabile per i neofiti che si accostano per la prima volta ai capolavori della classica. Consigliabile una tazza di caffè forte per chi, per lavoro o comunque per dovere, deve sorbirsi le sue esecuzioni.

[@andreaancona6470]

Grazie, @renato45222. È sempre un piacere leggerla. Di Klemperer mi è piaciuto evidenziare l'aspetto umano, la sua forza di volontà, quello stare seduto sul podio con la mano sinistra svolazzante come un fazzoletto che saluta... Non potevo lasciarlo fuori, è stato pur sempre immortalato in quella famosa foto insieme con gli altri magnifici quattro (Walter, Toscanini, E.Kleiber, Furtwangler)! Lui li domina, a quanto pare, soltanto dall'alto della sua statura fisica! Della serie mi manca ancora Erich Kleiber, forse Giulini. Renato45222, ha dei suggerimenti da darmi?

[@renato45222]

​@@andreaancona6470Continui sulla strada già battuta dai suoi bellissimi video. I suoi ritratti di direttori hanno un alto valore pedagogico per le giovani generazioni capre. Su Klemperer aggiungo che è ovvio che nel suo repertorio esistono eccezioni alle eccessive pesantezze che generalmente lo contraddistinguono - vedi ad esempio Mozart - ma in linea di massima difficilmente trova la musica.

[@fabiograssi670]

Effettivamente il Klemperer degli ultimi decenni stacca solitamente tempi insopportabilmente lenti, con una patina di grigiore diffuso. Si dice che il Klemperer dell'anteguerra fosse ben diverso. Per una miracolosa contraddizione, nella sua esecuzione della 104 di Haydn Klemperer stacca un tempo rapido e brillante nel minuetto (ancora oggi molti direttori staccano tempi troppo lenti per i minuetti delle "parigine" e delle "londinesi"). E in generale la sua intepretazione della 104 resta probabilmente la più bella e profonda della storia.