La legge citata dal Guardia Parco non è più in vigore a causa della Legge Quadro che la supera e che viene ben descritta sul sito di ENAC che è l'unico ente che può autorizzare o no il sorvolo di certe zone , che siano parchi città o altre zone che ne facciano richiesta , scritta su apposito modulo all'ente stesso . Non solo anche EASA ha inserito nella legge UAS l'articolo che spiega che solo l'ENTE dello stato membro può intedire alcune zone e che vanno inserite nell mappe ufficiali dello stato membro. Ora se ti ci metti purè tu a dare voce a coloro che non sanno la legge , creiamo solo disinformazione , in un settore che mi sembra ti porti dei guadagni , quindi non capisco il motivo che ti ha portato a generalizzre una legge molto chiara .Fossi in te toglierei il video, perchè è imbarazzante la parte dell'intervista.
Ale apprezzo sempre i tuoi video ma con questo non ci siamo proprio!! Si crea solo ulteriore confusione. Il parco in questione è zona rossa, e quindi è vietato volare, ma si parla solo di legge quadro e mai di atm09 e di richiesta di riserva di spazio aereo. Teniamo bene a mente che in un parco è vietato volare solo se è stata accettata la riserva di spazio aereo e pubblicata su d Flight .
Se la legge non è chiara si vola o contradittoria vuol dire che non la prendono seriamente quindi di conseguenza anche i piloti di droni si adeguano. Poi fatemi capire cosa disturba in quel parco sulla fauna... è come vietare una persona di camminare per evitare che faccia versi degli animali
Mi stupisco (negativamente) che nel video non venga MAI menzionato D-Flight che dovrebbe essere l’unico a dire: “si puoi volare” oppure “no non puoi volare”. Ti stimo moltissimo Alessandro ma con questo video crei ancora più confusione di quella che c’è già sull’argomento.
purtroppo il video spiega bene ciò che accade. Attivando su D-Flight il layer parchi ti compare l'avviso che in base alla legge quadro di contattare il parco - il motivo è uno solamente, gli enti parco hanno autonomia legislativa e di autoregolamentazioni pertanto decisono per se stessi senza interpellare Enac, e questo gli è stato concesso dallo Stato Italiano. Quindi in base alle ultime sentenze di condanna in cassazione, i giudici applicano le leggi ambientali e si va incontro a reato penale, sequestro del mezzo/telefono/rc e sanzioni. Ciò che dice Enac che non sono sanzionabili è vero, Enac non ti sanziona per le normative di volo mentre gli Enti Parco ti sanzionano per la legge quadro e appunto vai incontro a reato penale.
@@alessandrolagrotteria8522 Il Regolamento del Parco disciplina le attività consentite entro il territorio del parco, adottato dall'ente (anche contestualmente al piano) solo in parte nel suo contenuto è lasciato alla discrezionalità degli organi dell'ente, in quanto alcune attività sono vietate per legge (art. 11, 3 comma). Nei parchi nazionali è la legge 394-91, con l'art. 11, 3 comma a prescrivere espressamente la necessità della preventiva autorizzazione dell'ente parco per il "sorvolo di velivoli" in quanto il divieto riguarda testualmente "il sorvolo di veicoli non autorizzato", ossia una attività che per legge si presume potenzialmente pericolosa per gli equilibri naturali dell'area protetta. Poiché il legislatore fissa con sufficiente chiarezza le condotte vietate nell'articolo 11, 3 comma e prevede una specifica sanzione penale nell'articolo 30 comma 1, deve ritenersi che la normativa in oggetto è immediatamente applicabile, pur in mancanza di ulteriori determinazioni nel Regolamento di fatto adottato nel Parco. Il regolamento del parco è approvato dal Ministro dell'ambiente, acquista efficacia novanta giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Chiacchiere? E' una sentenza di cassazione, ma se leggi cosa contiene la Legge Quadro comprendi da solo che hai detto una fesseria.
Tutte str..zate. La legge quadro stabilisce che “è vietato il sorvolo di velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo” e quindi è superata dal regolamento droni vigente
Quando fu fatta la legge quadro non esistevano affatto i droni e faceva riferimento ai veicoli di allora (aerei, elicotteri, ecc.). Lo spazio aereo è di competenza di Enac, il parco ne può chiedere il divieto di sorvolo, così come ha fatyo il parco in questione. Se un parco non lo fa non può pretendere di gestire anche lo spazio aereo. Il guardia parco fa un pó di confusione tra veivoli e UAS.
Ciao Alessandro, mi spiace ma questa volta pollice giù, il monologo della guardia del parco è a dir poco imbarazzante, ha sparato a zero sugli hobbisti descrivendoli come degli improvvisati, non ha mai citato né Enac ne D- Flight al quale ci dobbiamo rapportare, ne avrei anche da dire sul disturbo che possono dare agli animali, ci lavoro tutto il giorno e penso di saperne qualcosina..., Mi spiace veramente che tu non abbia preso le difese di noi poveri hobbisti.... Mah....
Chiarezza non ne è stata fatta troppa. Si parla sempre della legge quadro del '91 che ora non è più in vigore, trent'anni fa i droni non esistevano. C'è un Ente Europeo che si chiama EASA che norma le procedure di volo degli UAS, i droni, poi ogni stato membro della comunità Europea fa applicare tali norme tramite i suoi organi preposti, ENAC qui in Italia che, tramite la società D-Flight mette a disposizione le mappe di volo con quote altimetriche e spazi aerei dove volare oppure dove non volare a causa di un divieto. Ora, se un parco vuole applicare un divieto di sorvolo sulla sua area, deve fare richiesta ad ENAC di segregazione dello spazio aereo, poi ENAC deciderà se rilasciare il nulla osta per applicare tale divieto oppure negare tale richiesta. Una volta ottenuta la segregazione dello spazio aereo quella diventerà una una zona rossa con limite volo a zero metri, quindi non si può volare. In altri casi, non è perché uno è un parco e decide in autonomia di vietarne il volo, è solo ENAC che può decidere dove si vola oppure dove non si vola, se un parco non ha fatto richiesta ad ENAC del divieto di sorvolo della propria area, non può decidere di non fare volare i droni, non ne ha l'autorità. Comunque, non credo che il rumore delle eliche di un drone che vola a 20 Mt. di altezza possa così tanto infastidire la fauna locale. Ma allora tutte le volte che passa un elicottero, anche se autorizzato, che cosa succede alla fauna? Gli elicotteri sì che fanno rumore. Poi è ora di finirla con colpevolizzare sempre tutti coloro che hanno la passione del volo e delle riprese aeree con i droni, spesso sono persone competenti che hanno studiato ed ottenuto un attestato di volo dopo aver superato un esame, non volano a caso ma controllano sempre le mappe di D-Flight, sono in regola con l'assicurazione che per altro è obbligatoria. Poi perché uno che fa il fotografo/videomaker di professione è diverso da me che ho la passione per la fotografia? A lui l'autorizzazione viene concessa e a me che sono un amatore viene negata? Se uno fa riprese per un documentario TV allora va bene, ma se io voglio fare delle riprese aeree per mio piacere personale non posso farlo? Bella discriminazione questa. Tra l'altro, parlando di leggi che si sono aggiornate, con il nuovo regolamento non c'è più distinzione tra volo professionale e volo hobbistico. Saluti.
Il problema di volare sui parchi nasce quando su dflight vedi che si può volare , e quando arrivi sul posto ti senti dire o leggi i cartelli che la zona è vietata ai droni, questo nasce dal fatto che non tutti i parchi fanno richiesta ad ENAC per interdire al volo la zona e di conseguenza su dflight non viene segnalato. I parchi ci marciano pochino su questo fatto.
@@davidefelicione infatti alcuni dei primi casi che avevano fatto scalpore, le due multe da 1000 euro a due dronisti che volavano nel parco del Monviso (VOLO PERMESSO, NO ZONA ROSSA), sono state annullate
Nessuno (spero) mette in dubbio la necessità della massima della fauna, come pure (spero ancora di più) volare al di fuori delle regole. Però ritengo che il punto centrale siano proprio le regole. Ad oggi i regolamenti prevedono che se un Ente Parco intende inibire l'attività di volo sull'area parco DEVE porre tale richiesta ad ENAC (unica autorità abilitata a porre o meno limitazioni al volo) e che di conseguenza D-FLIGHT riporti il divieto sulle mappe. Finchè non ci sarà chiarezza su questo punto (con buona pace degli Enti Parco che devono aggiornarsi e uniformarsi ai regolamenti e dei volenterosi guardia-parco che dovrebbero ricevere le conseguenti informazioni) e finchè D-FLIGHT non la smetterà di comportarsi come Ponzio Pilato, nascondendosi dietro ridicoli disclaimer, continueranno a perdurare, il caos, l'erogazione di multe giuridicamente illegittime fino ad incentivare il malcostume di fregarsene bellamente di regolamenti e norme, ... "tanto, prima che mi becchino io volo comunque". No, così non va!
Noi dobbiamo rispettare le regole e su questo non ci piove. I parchi non sono da meno e devono conformarsi al diritto come tutti. Se dflight non vieta il volo e quindi vuol dire che il parco non ha chiesto riserva di spazio aereo, io posso volare tranquillamente. Che i parchi si adeguino se vogliono vietare il volo!!! la legge è uguale per tutti e i parchi non sono esentati!
Guarda che in tutti i parchi naturali o nazionali è vietato il volo, strano che non venga in mente vista la particolare tutela della fauna di queste zone. Sui siti web istituzionali è sempre indicato il divieto con tanto di moduli di richiesta per volare ( negata nel 99% dei casi)
@@stefanodibenedetto1413 se il parco non fa richiesta ad enac di chiusura spazio aereo si può volare. Il gran paradiso l'ha fatto ad esempio e molti parchi lo hanno fatto. Ma non tutti anzi
Se leggo nel regolamento del parco che il volo è vietato ai droni ,che devo fare? Esattamente come è vietato transitare in MTB fuori dalle tracce consentite,cosa per il quale non esiste una regolamentazione di ordine superiore a quella del parco stesso
@@stefanodibenedetto1413 lo spazio aereo non lo può regolare Peppino che lavora al parco. È una cosa seria e l'unico ente preposto è enac. Il parco se vuole (e può farlo) chiudere lo spazio aereo con le nuove regole deve fare richiesta ad enac. I regolamenti dei parchi sono vecchi di decenni e il regolamento europeo droni è del 2019.
@@nicolodibenedetto3891 se permetti questa è una castroneria colossale . Un ente parco non è un Peppino attuocuggino,ma che minchiata è?! Nel parco vigono delle regole emanate dal parco, se non le leggi è un tuo problema. Se c'è scritto che con i droni non si vola, non li usi. Non sta limitando la tua libertà di goderti il parco nel rispetto dell'ambiente, perché in quel parco sei ospite ,stacchiamoci dalla tipica mentalità dell'italiano medio che nella arroganza pretende di fare quel che vuole e dove vuole attaccandosi a una parte delle regole. Quando avrai il tuo elicottero volerai sui parchi dove il regolamento è grigio,nei parchi dove leggo che i droni sono vietati,non ci voli. L'ignoranza si paga e se ti becca un guardiaparco ti fa la multa che non potrai mai e poi mai contestare essendo il divieto scritto ed emanato dall'ente gestore del parco. Mi sembra banale la questione.
Alessandro, apprezzo sempre ogni tuo video, sei sempre fonte di ispirazione per noi che amiamo il mondo dei droni, ma ritengo che video come questi portino solo a generare ulteriore confusione su quella che ormai è una guerra tra dronisti e parchi, (che poi non capisco tutto questo odio dei parchi nei nostri confronti, basterebbe contingentare il numero di droni che possono volare giornalmente in un parco ed eventualmente indicare zone dello stesso parco dove non si possa recare disturbo alla fauna locale.) La legge quadro citata è stata fatta esclusivamente per aerei ed elicotteri tant'è che nel 94 i droni neanche esistevano, in più nella stessa legge come anche ribadito in una nota da ENAC è indicato che la stessa legge è comunque subordinata alle leggi del volo dettate da enac, difatti la stessa legge quadro è molto chiara su questo con la nota riportata sulla legge stessa:: “salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo” tradotto spetta sempre e solo ad ENAC disciplinare cioè autorizzare o meno il volo in determinate zone, quindi se il parco non ha fatto richiesta ad ENAC per la chiusura di spazio aereo (appellandosi alla legge quadro del 91) o la richiesta non è stata accettata i divieti sono nulli, prova ne è tutte le multe annullate dei parchi che non hanno la NFZ approvata da ENAC. Comunque basta poco, ad esempio un paio di anni fa chiesi al parco regionale del campo dei fiori di Varese, se avessero problemi al sorvolo con un drone di alcune zone del parco e loro molto gentilmente, mi girarono una cartina del parco dove, erano segnalate alcune zone da evitare per non disturbare la fauna. Questo lo trovo un comportamento molto corretto che sempre e solo il negare da parte di alcuni parchi che poi magari non hanno nemmeno una NFZ attiva.
@@idperry1970 non è necessario avendo l'ente parco autonomia legislativa, difatti il regolamento è pubblicato su Gazzetta Ufficiale e si incorre in reato penale violando quel regolamento. Lo dice la cassazione. Enac non ha nessuna competenza per la tutela ambientale che difatto è delegato all'ente parco, e le leggi che disciplinano regole dell'aria e tutela ambientale possono coesistere come dice la cassazione, fintanto che non richiede autorizzazione e voli in una zona parco. Li incorri nel reato. La legge quadro parla di velivoli quindi tutti incluso droni (è stata aggiornata anche di recente).
Credo che l'intervistato, dato che si qualifica quale agente di PG, debba dare una ripassata urgente ai regolamenti perchè dimostra un ignoranza in materia assurda...
Devo dire purtroppo che il video è assolutamente fuorviante; basta dire che se su D-Flight è zona rossa si vola SOLO con autorizzazione (e qui gli hobbisti sono tagliati fuori quasi sempre) ma se il parco NON E' in NFZ si può volare indipendentemente da che si tratti di lavoro/hobby dal momento che non esiste più la discriminazione ovviamente sempre nel rispetto delle regole vigenti.
Alessandro, la legge quadro che ha citato il caposervizio, non ha piu' nessun valore e il fatto che equipari un drone ad un elicottero, significa che non conosce la legge europea sugli UAS.
Ale è veramente un peccato vedere un tuo video su tale tematica che fa riferimento solo alla legge quadro del 91 quando sappiamo bene che la situazione va inquadrata in uno scenario legislativo decisamente più ampio! Capisco il guardia parchi che ahimè come la maggior parte delle persone che lavora per queste aree protette non è minimamente aggiornato alle ultime regolamentazioni, ma mi sarei almeno atteso delle precisazioni da parte tua riguardo alla questione. Il parco del Gran Paradiso è a norma, lo sappiamo, ma mi sarei aspettato un tuo commento dato che ci troviamo in un momento in cui i dronisti dovrebbero unirsi e criticare a voce alta il contrasto normativo per quanto riguarda i parchi senza alcuna AIP approvata da ENAC che continuano ad impedire ed anche sanzionare i dronisti per hobby nei loro parchi. 😕
il guardaparco o carabinieri della forestale possono sanzionare, sequestrare e procedere d'ufficio come da legge quadro vigente e aggiornata di recente (marzo 2022). E' un peccato vedere così tanta gente che non ha la benchè minima percezione del rischio penale che va incontro non rispettando una legge che disciplina e tutela questa zona - d-flight non ha alcun potere normativo se non sulle regole dell'aria e in questo caso non ci sono violazioni ma le violazioni ci sono da parte del parco UNICO ente che può decidere chi può o meno volare sopra un'area protetta. Ricordo che violare un'area protetta no AIP senza autorizzazione è reato penale.
@@larsenioK Ma che senso avrebbe quello che dici se Enac è l'unica che può proibire il volo e anche per interdire il volo bisogna chiedere ad Enac? Se così non fosse, perchè alcuni parchi fanno richiesta di sequestro dello spazio aereo? Dovrebbe essere automaticamente zona rossa ogni parco! Capisci che c'è un corto-circuito logico?
@@ridni2388 e tu hai capito che sono due Ministeri con leggi proprie che comandano? Da un lato ministero dei trasporti e dall'altro ministeri politiche ambientali. Enac può proibire solo dove gli compete, sopra un parco può vietare ma il parco ha l'ultima parola dato che spetta a lui la gestione ambientale di quella zona, non a enac.
Ho scritto il mio commento senza leggere cosa avevano scritto gli altri,vedo ora con immensissimo piacere che la pensiamo tutti in un unica maniera e cioè che cè Dflight e con quello ci regoliamo.La distinzione tra volo ludico e volo professionale è sparita con i nuovi regolamenti...Mi stupisco che tu non abbia neanche fatto accenno a tutto ciò visto che sarai anche meglio di me a conoscenza degli ultimi risvolti in materia.... vero che li cè zona rossa e che il parco ha adempiuto ai sui compiti con Enac ma almeno un accenno al regolamento questo è mancato.
Alessandro tu sei un professionista serio che seguo da molto tempo, ma in effetti in questa circostanza il tuo video non fa riferimento alle normative a cui rimanda EASA. Anche i parchi devono fare domande e essere autorizzati da ENAC . Dronezine ha chiarito anche dal punto di vista legale la questione. Siccome tu sei molto seguito, dovresti concorrere a fare chiarezza e non dare voce in maniera unilaterale ai soggetti interessati. Sempre con simpatia . Cordialmente
Il discorso è semplicemente che loro con le immagini del parco ci campano.. e quindi devono monetizzare a tutti i costi.. quindi che chiunque possa catturare immagini mozzafiato per loro è un mancato guadagno
Trovo assurdo, grossolano e grottesco confrontare il disturbo che può arrecare un elicottero che pesa circa 3 tonnellate a vuoto, a quello che può essere arrecato da un piccolo drone che può pesare tranquillamente sotto i 250 g. Ci sono poi un regolamento europeo sugli UAS e una normativa nazionale di perfezionamento che stabiliscono chiaramente che solo ENAC può definire le zone geografiche regolamentate, e che quindi la legge quadro del 1991 è automaticamente disapplicata per tutto ciò che contrasta con la normativa UE. Senza contare che la legge quadro non è mai stata perfezionata dalle regioni con le proprie leggi, essendo la normativa ambientale nell'area di competenza condivisa tra Stato e regioni. Oltretutto uno UA che voli in scenario Open è comunque tenuto al VLOS e a un'altezza limite di 120 m, salvo la presenza di zone geografiche regolamentate, e quindi mi domando come fa ad arrivare a recare disturbo nelle aree di nidificazioni dei grandi rapaci. E' molto più facile che capiti ad alpinisti o escursionisti, o a qualche pilota professionista di UAS che avendo avuto i permessi attivi uno scenario standard BVLOS, magari con un drone FPV Long Range (ammesso che ciò sia legalmente consentito).
No un momento... adesso che la maggior parte dei detentori di droni siano degli sprovveduti... insomma... mi sembra esagerato... poi... parlo per me.. dji mini 3 pro... non necessita di patente .. ma lo fatta ugualmente... tanto per conoscere a fondo tute le regole e quant'altro.. ma che un mini 3 sia paragonato a un elicottero... Dflight parla chiaro... volenti o nolenti... la conoscenza delle regolamentazioni.. deve essere bidirezionale... sia per chi pilota.. e SIA anche per chi deve controllare.. ma....... esempio.. .Monviso... le marmotte fischiano a più non posso.. appena sotto.. pian del re.. la calca di macchine e moto a cercare posteggio... 10 euro a macchina 5 euro a moto... quelli no.. non disturbano? Allora secondo me è troppo comodo sparare a zero su determinate categorie,..che cmq molti rispettano regole e usano il buon senso... invece fare cassa quello va bene... questa intervista per me lascia il tempo che trova.. sembra che chiunque abbia un drone vada dove vuole... non è proprio così.. io abito in una zona montana dove casa mia e proprio dentro una zona rossa, per via di un apreoporto di ultra leggeri a qualche km di distanza. non è aperto tutti i giorni.. però è permanente... cmq non ho mai fatto volare il mio drone neanche in giardino... e il signore insomma.. generalizza pesantemente... Dflight è una costante necessaria per chi vola rispettando le regole.. non arrampichiamoci su regole che NON FANNO PARTE di nessun tipo di regolamenti scritto... adesso non voglio dire che milioni di droni vadano a volare nei parchi.. perché Dflight mi dice che ci posso volare.... ma che i vari parchi.. o altre situazioni si conformino anche loro hai regolamenti e richiedano che quel determinato spazio aereo venga interdetto al volo e aggiornato sulle mappe che sono riferimento per tutti i piloti seri che usano il buon senso e rispettano le regole... non sentire minuti di nulla... a mio avviso..poi..
6:33 "eventuale impatto di un drone con un elicottero".... Cavoli ha ragione! ogni giorni leggo fatti di cronaca di droni che impattano con elicotteri. Tra poco metteranno gli elicotteri come specie protetta a rischio estinzione.. 😰
ma il problema non è quello...Il povero guardia parco risponde per quanto di sua competenza (e di competenza aeronatica non è ha chiaramente...è guardia parco!). Non sa che esistono delle regole di volo e sopratutto delle gerarchie di volo: ogni altro velivolo ha precedenza su un drone..se il pilota sente un elicottero, un aero, un deltaplano a motore o ICARO con le ali di cera che si avvicina, il drone deve essere portato a terra! Ma queste cose le avrebbe dovute dire Alessandro che probabilmente non è così competente come vuole far credere di essere!
Ciao Ale, apprezzo ogni tuoi video da tanto tempo oramai. Purtroppo pero in questo caso devo obiettare perche' demonizza ulteriormente la categoria dei dronisti per hobby e , senza entrare troppo nello specifico dato che hai ricevuto molti commenti a riguardo, crea ulteriore confusione in questo settore.
Dopo le inesattezze nello sproloquio del guarda parco relativamente alla legge sul divieto del sorvolo da parte dei droni, la cosa più strana è la mancata risposta da parte dell'autore del video a nessuno dei commenti ricevuti. Credo che una risposta sull'argomento sia dovuta perchè, per quanto si possa essere d'accordo sul fatto di rispettare flora e fauna, non è possibile pubblicare simili disinformazioni quando esiste una legge che dice tutt'altro!
Buonasera, il guardiano mi sembra che abbia le idee poco chiare sulle normative e mi sembra anche tu Alessandro....Le considerazioni personali fatte dal tipo sono una cosa la legislatura è un'altra. Fammi la multa e la denuncia, un buon avvocato fa' annullare tutto e ti chiede i danni chiamandoti a correo.
da frequentatore del parco del gran paradiso...non bisogna disturbare la fauna OK poi pero a Ceresole reale a ferragosto permettono i fuochi d'artificio che con l'eco della vallata sembrava di essere in guerra !..ma probabilmente hanno messo le cuffie agli stambecchi
Alessandro questa volta , come si dice, “hai fatto la cacca fuori dal vaso”. Video imbarazzante, fuorviante. Hai contribuito a confondere…. Non dico altro. Le mio piccolo anche se per te non cambierà nulla, mi disiscrivo. Auguri per tutto
Da iscritto e che apprezza spesso i tuoi video, questo video non lo approvo, dato che va a alimentare - e di sicuro non ce n'è nessun bisogno - ulteriormente la confusione in questo argomento ormai trito , ritrito e putrefatto direi tra gli enti parco , enac e il mondo dei droni. Il caposervizio del corpo di sorveglianza fa un inutile e ancora una volta DANNOSO mischione riguardo ai regolamenti, e di certo non dovrebbero essere dei canali specializzati sul mondo dei droni a andare ulteriormente a gettare benzina sul fuoco di tutto sto casino all'italiana. Si parla di Gran Paradiso. Quindi parco nazionale (alla stregua di Stelvio, Gran Sasso, ecc ecc), dove sugli AIP italia c'è scritto DIVIETO. Punto e a capo. E' zona 0 metri , e li non ci azzeccano nulla leggi quadro, rotondo, triangolare, ecc. Se uno va su D-Flight c'è scritto "Operazioni UAS non consentite." Non c'è niente da discutere. Quando dice "in TUTTE le aree protette vige una regolamentazione riguardo il mondo dei droni", invece dice una palese falsità. Se la gestione di una "area protetta" non fa domanda ad Enac riguardo la segregazione di spazio aereo, e se questa comunque non viene accettata, non può esistere alcuna regolamentazione di queste "aree protette", ed eventuali sanzioni comminate sono da ritenersi assolutamente prive di validità. Cito testuale dal sito ENAC, l'italiano non è un'opinione: ------------------- La legge 6 dicembre 1991, n. 394 “Legge quadro sulle aree protette” all’art. 11 h) stabilisce che “è vietato il sorvolo di velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo”. Il Codice della Navigazione, all’art. 793, “Divieti di sorvolo”, stabilisce che l’ENAC “può vietare il sorvolo su determinate zone del territorio nazionale per motivi di sicurezza o di ordine pubblico su richiesta della competente amministrazione”. La Circolare Enac ATM-03C disciplina la modalità con cui vengono disposti i divieti di sorvolo, anche in applicazione delle previsioni di cui alla legge 394/91 (legge quadro sulle aree protette). Premesso quanto sopra, Enac provvede a far pubblicare eventuali restrizioni di spazio aereo sulla base anche di valutazioni tecniche attinenti alle verifiche di eventuali interferenze, espresse da parte dei service provider nazionali, sia in AIP Italia che sulla piattaforma D-Flight. Alla luce di quanto rappresentato, sono proibite al sorvolo quelle aree in corrispondenza dei Parchi il cui divieto è stato approvato dall’ENAC ed è quindi stato pubblicato sull’AIP Italia ENR 5.6.1-1 “Parchi naturali e zone soggette a protezione faunistica”. Si evidenzia che la violazione del generico divieto previsto dalla norma non è sanzionabile in assenza della sopra precisata pubblicazione sull’AIP Italia. ------------------------------------------------ Detto questo , sono il primo a dire che andare a far casino col drone magari in una zona dove nidificano i fenicotteri non è esattamente una grande idea, e in questo chiunque ha questo hobby dovrebbe -auspicabilmente -avere sufficiente cervello per non andare a compiere azioni che possano creare dei danni a persone, animali, o all'ambiente in generale. Però una volta per tutte SMETTIAMOLA di dar fiato a 'sta solfa dei parchi, perché fa il gioco solamente di alcune realtà , spesso molto piu che discutibili, e non certo delle aree dove davverò è fondamentale la tutela dell'ambiente. Ci sono "riserve naturali " in mezzo ad aree sciistiche, o attraversate da strade da 50mila veicoli al giorno, o altre , tipo il "parco della Reggia di Monza", dove basta pagare qualche bigliettone da cento e miracolosamente le leggi quadro di 31 anni fa scompaiono..., o altre assolutamente risibili, che spesso si autoproclamano con la compiacenza di qualche politico locale , talvolta per accaparrarsi qualche fondo europeo/statale/regionale ...c'è un'area "protetta" vicina a dove abito (dove manco a dirlo ci sono gli immancabili divieti "abusivi", dove c'è una specie di stagno e un pò di vegetazione, area circondata da una superstrada, una discarica, e un depuratore....
Peccato che per principio di specialità il regolamento del Parco ha sempre più valore della norma generale. La legge quadro 394/91 è protetta da almeno 5 articoli della costituzione e resta sempre sovrana in caso di conflitto con altre norme di rango minore. Se il Parco decide che tu non devi volare, non voli e stop. Questa è la legge.
caro Alesandro, scusami se mi permetto io di solito non prendo parte a discusioni del genere ma ogni tanto mi girano, primo non siamo sprovveduti solo perche siamo hobbisti, secondo le leggi di cui parla il signore, come molto chiaramente spiegato anche su siti autorevoli nella nostra materia come DRONEZINE da avvocati con tanto di laurea e nome e cognome quindi non uno che si sveglia e apre bocca per dare fiato alle tonsille, non sono piu attuali quindi parla del nulla oppure da ignorante nel senso letterale del termine, terzo il fatto che tu quasi non commenti i nostri commenti e una quasi ammisione che sai che abbiamo ragione noi ma a te faceva comodo fare il video (tranquillo ci sta tutta la cosa), QUARTO MA NON MENO IMPORTATNTE....MA TU CHE VIDEO DI RICERCA O STUDIO FAUNISTICO AVRESTI FATTO?? OPPURE CHE AZIONE DI RICERCA E SOCCCORSO O DI PROTEZIONE CIVILE HAI FATTO?? Ora forse si capisce meglio come riesci a volare sempre in posti fantastici dove per noi comuni hobbisti sprovveduti non e permesso, oppure come fai a far fpv da solo a km di distanza in barba alle leggi che poi vai a decantare, io parlo per me saro' sprovveduto ma sono al corrente di cosa posso e non posso fare e ci sta ma purtroppo tu devi creare contenuti (assolutamente fantastici) e come tutti in Italia purtroppo ci si deve arrangiare. scusami la critica ma mi scappava, non smettero di seguirti perche mi piace come lavori ma se puoi si piu onesto con noi e con te stesso.🙂
Se su Dflight la zona non è rossa da regolamento enac si potrebbe volare, la legge che il guardia parco continua a ripetere non è più valida e li lo potevi correggere ....mi chiedo perché non permettano voli anche limitati nel mese pagando 50 100 euro magari con la supervisione di un addetto del parco. In questo video si evince che il guardiaparco pensa che chi usa un drone per usi privato sia uno sprovveduto, che non si interessa ne delle regole né della fauna selvatica e perforza deve arrecare dei danni alla salute degli animali.....mi chiedo all'ora perché chi paga 1000 euro venga permesso di fare spot come la 4c girato all'interno di questo parco nella strada che va al nivolet, di usare droni e altre attrezzature per delle ore ...li il rumore della vettura del drone non infastidiscono gli animali selvatici? Il guardia parco doveva solo dire che era zona rossa e che li non si può volare perché il parco aveva deciso che era meglio così....punto fine....poi è la mia idea giusta o sbagliata che sia😅
@@fulviom.1215 lascia stare i video che sono tutti registrati da persone che parlano senza cognizione di causa. Indicami dove il regolamento europeo va ad abrogare la 394/91 e spiegami come un regolamento europeo sui quadricotteri possa abrogare una legge statale sulla protezione ambientale, Ma tu davvero stai dicendo?
Ma ci fa questo? a 9:49 parla del patentino... bene... se si studia per il patentino, ti dice che per il volo conta SOLO quello che dice ENAC... e noi dobbiamo fare affidamento solo ad D-Flight. Se il parco non chiede il divieto a ENAC, questo divieto non esiste! Esempio di quando parli senza conoscere la materia.
Se D-Flight mi da in permesso di volare, io volo quanto mi pare. Pace per le marmotte e gli stambecchi… Devono preoccuparsi dei cacciatori non di un semplice drone che vola…😂😂😂
Ciao Ale, beh le regole descritte sono un po' diverse. Il parco ha fatto domanda a enac x il divieto e ha ricevuto l'ok. SENZA la richiesta specifica se su dflight è zona verde si può volare..... anche se fanno i furbi .... e tu lo sai benissimo 😉
Bravo. La cosa comica è che lui dice che chi porta un drone non conosce la normativa, ma proprio lui mi sembra che non la conosca, avesse accennato almeno una volta all'ATM-09. Dal 2020 in Italia vige la regolamentazione europea, lui continua a citare una vecchia normativa italiana.
@@AlessandroMorolla Si Ale lo so che si parla del GP e in questo caso il suddetto è in regola con enac in quanto ha ricevuto l'autorizzazione alla zona rossa. Piccola precisazione, tra le cose dette dal guardaparco riguardante le richieste di sorvolo nel parco non sono corrette ossia le richieste non professionali sono vietate sempre e comunque. non è consentito l'utilizzo dei droni per riprese amatoriali, hobby o ludiche (ivi compresa la pubblicazione su pagine social e youtube), si diffida quindi all’inoltro di domande per tali scopi. Questo è il testo specifico
Ciao, @@AlessandroMorolla apprezzo davvero tanto i tuoi contenuti ma proprio perchè la situazione sta diventando calda con chi vola con i droni (a causa di molti furbi) converrebbe specificare che questo video è così specifico. Di fatto l'intervista ottima che hai svolto non ha toccato i punti fondamentali come D-Figlht e che era strettamente riguardante al GP. In ogni caso ottimo video informativo nel complesso, diventerebbe perfetto se riuscissi a correggere qusta imprecisione. 😉
Come sempre Alessandro grazie per i video super informativi. Purtroppo come disse Benigni "qua è tutto un magna magna". È una buffonata il non disturbare la fauna. Molti di questi parchi, ad esempio il parco naturale dell'Adamello, ospitano in una stagione sciistica centinaia di migliaia di turisti. Loro non disturbano la fauna ? Coerenza questa sconosciuta. Comunque assolutamente volare nel rispetto delle regole, ma bisognerebbe fare una class action tutti insieme per cercare di cambiare un po' le cose.
Esattamente. Se davvero non si vuole essere punitivi nei confronti dei droni, ma si cercasse di proteggere la natura, andrebbero posti divieto più localizzati nelle stagioni e nei luoghi. Ad esempio, visto che la guardia ha detto di sapere dove sono , nei luoghi di nidificazione degli uccelli. Affermare che il ronzio di un drone farebbe smettere di mangiare gli animali che poi morirebbero mi sembra davvero eccessivo. Se fosse vero, all’infuori dei parchi non ci sarebbe più nessuna specie animale, a partire dai cinghiali. Chiaro che la mia è una provocazione, però anche dall’altra parte mi pare si esageri.
Questo titolo diventa pretestuoso! Il discorso è semplice: controllo d-flight, se è zona rossa non volo altrimenti volo. Questo è scritto sul sito di Enac. Il gran Sasso ha fatto regolare richiesta ad Enac per il divieto di sorvolo e su d-flight è zona rossa? (Così è) Bene non volo! Ma non parlate di ridicole leggi quadro fatte 30 anni fa per gli aerei. Mi dispiace dirlo ma così è cattiva informazione e da te non me l’aspettavo proprio…
Ciao Filippo questa è una chiacchierata con un caposervizio corpo di sorveglianza del parco del Gran Paradiso. In quella occasione ho registrato questo video! ua-cam.com/video/206gsmaKtXA/v-deo.html
Apprezzo il lavoro che hai fatto tu Alessandro per cercare di fare chiarezza su regole controverse e poco limpide, ma non condivido le parole del guardiaparco. È vero bisogna regolamentare gli accessi, ma nemmeno negarli in toto. La fauna e la flora d'altronde esiste anche nelle montagne al di fuori dei parchi, ma non mi sembra che per colpa dei droni ci sia questa gran moria di marmotte o stambecchi. Spero che da parte dei parchi ci sia in futuro più comprensione, noi dronisti non siamo criminali!
Un monologo che lascia perplessi gli utenti del sul suo canale perchè è legge, e non fantasie, che i parchi devono chiedere a ENAC l'autorizzazione per il non sorvolo. Nessuno nega le ragioni naturalistice, ma gli enti Parchi devono svegliarsi a chiedere la no flayzone anzichè sparare a zero. Peccato, ma questa è una mala informazione.
La chiarezza devi farla con gli enti responsabili che non sono gli enti parco ma ENAC ed ENAV, punto. il regolamento è chiaro e semplice. non capisco tutti questi raggiri. grazie
Alessandro sono molto sorpreso per questo video. Il signore è alquanto arrogante e ridicolizza tutta la categoria accusandola tra l'altro di ignoranza quando il primo ignorante sembra proprio lui. Cita solo la legge quadro dimostrando di non conoscere tutta la normativa successiva che sancisce cose molto diverse. Quello che dice è vero ed è condivisibile per il parco nel quale lavora perché è zona rossa. Non è vero in assoluto. Non capisco per quale motivo hai pubblicato una cosa del genere. Sarebbe auspicabile un tuo chiarimento sul tema già sufficientemente confuso e controverso.
Carissimo, questa volta nn sono d'accordo con te....prima di tutto nn c'è più distinzione tra volo per hobby e professionale e seconda cosa se su dflight è buona verde si può volare punto e basta . Saluti Mauro.
Con questo video secondo me si crea tanta confusione! Tempo fa hai postato il video di questo parco, ed in quel video dicevi tu stesso che è zona rossa su d-flight e che toccava chiedere l'autorizzazione all'ente. Solo Enac può vietare il sorvolo sui parchi e se con questo video non viene detto, si crea solo tanta confusione, alimentando polemiche e facendo si che i parchi che non hanno fatto richiesta, vadano a nozze... Bene il fatto che si dicano le leggi per il rispetto della fauna, ma tutto il resto secondo me è sbagliato! Mi dispiace, chi vola deve consultare le mappe di d-flight, e se non ci sono restrizioni, li si può volare. D-flight dovrebbe togliere la dicitura di sentire l'ente parco, perché Enac dice una cosa che a sua volta viene contadetta su d-flight.
Quando si cerca di fare chiarezza la prima cosa che bisognerebbe evitare di fare è creare ancora più confusione... Le criticità che presenta questo tuo video sono evidenziate in molti altri commenti, non le ripeto. Vorrei solo far notare che la 394 parla di divieti vari ma nessuno si ricorda mai di leggere fino in fondo: "salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo". Ora queste leggi ci sono, perché nei parchi devono far finta che non esistano? È abbastanza inutile parlare del Gran Paradiso che è interamente zona rossa; parliamo invece del Monviso che è tutto libero e dove invece ti denunciano lo stesso?
Se volare nei parchi é vietato per il disturbo della fauna... Allora non devono permettere nemmeno di volare con autorizzazione... Perché se rompi le scatole a l'aquila da primavera a fine estate per la deposizione delle uova... Allora fossi l'aquila ti direi che mi rompi le scatole anche per tutto il resto dell'anno... Ragazzi ma di cosa stiamo parlando!!!! Gli alpinisti elicotteri per sorvolo turistico, MTB, carovane di persone che schiamazzano.... Ma ci siete mai andati in Trentino.. Parco della Apuane... Valle d' Aosta... E tanti altri posti..... svegliaaaa gira tutto intorno ai soldi......
Mi dispiace ma il video è molto approssimativo soprattutto per come tratta l'aspetto normativo. Il Signore ha descritto le caratteristiche specifiche del posto che hanno portato alla richiesta della no-fly zone secondo l'iter previsto e che è stata concessa da ENAC per cui il parco sulle carte d-flight risulta in zona rossa. Questo non vale per tutti i parchi e le zone protette. Il sorvolo è sempre regolamentato da ENAC secondo quanto previsto nella ATM09. Il Signore intervistato parla di poca conoscenza delle norme da parte dei possessori di drone ma dai commenti che leggo mi sembra evidente che molti di noi sono informati mentre proprio chi ricopre alcuni ruoli genera confusione. Prima di fare morale spicciola dovrebbe essere più preciso nell'esposizione delle norme previste, se le conosce a fondo. Sul rispetto della natura siamo tutti d'accordo, ma a volte questo rispetto viene regolamentato per generare introiti.
Giusto!. Il signore intervistato, dimostra, come tanti altri soggetti istituzionali, di non essere aggiornati sulle normative EASA, che riguardano l'utilizzo degli UAS, non per l'Italia, ma per tutta l'Europa. E questo mi sembra grave. E sono anche un po amareggiato perche' Alessandro, che seguo da tanto e che ritengo bravissimo, per il suo lavoro, non abbia contestato niente su questa intervista.
Concordo con altri che hanno già commentato: tutto giusto, ma andrebbe citato l'unico ed il solo riferimento che noi piloti di droni dovremmo avere: D-FLIGHT!! Il parco del Gran Paradiso è giustamente zona rossa sulla mappa di D-Flight, ma non è un dettaglio, è l'unica cosa che serve sapere!! 🤷🏻♂️
Dì all'amico lì che fuori dal suo parchetto esistono altre leggi, e che la sua area protetta deve essere inserita su D-flight per poter essere considerata non sorvolabile da droni.
Il vero problema è che viviamo in un paese dove a capo di istituzioni ed enti abbiamo persone retrograde e bacchettone che preferiscono vietare ogni cosa. I rischi e i disturbi reali dati da un drone in montagna sono molto minori rispetto alle tante persone maleducate che lasciano in giro di tutto ed alle tante persone impreparate che si vedono nell’ultimo decennio, e questo non lo dico da dronista ma da alpinista, allora vietiamo anche alle persone di andare in montagna così evitiamo tutti quei sorvoli di elicotteri che di fastidio ne danno ben oltre a quello che può provocare un drone. Inoltre oltre i 3000m di fauna alpina trovi solo alcuni tipi di rapaci e le possibilità che un drone li disturbi realmente sono infinitesimali eppure è vietato anche lì, per l’amor del cielo le montagne e la loro flora e fauna vanno sicuramente protette ma non è certo questo il modo di farlo!
Ciao, sono un tuo iscritto da un po' di tempo e ti seguirò ancora perchè mi interessa quello che pubblichi sui droni ma questo video mi ha lasciato un po' perplesso x il tipo di impronta che gli hai dato e qualche incongruenza tra quello che dice il guardiaparco ed il fatto che poi ci siano droni che ci girano dentro xchè fanno documentari (e magari pagano) e quindi nn disturbano la fauna mentre se sono hobbisti (come la maggior parte di noi che seguiamo i vari canali UA-cam) ..loro sì disturbano. E' un mio pensiero e scusami...magari è sbagliato e hai fatto questo video totalmente in buona fede ed è stato travisato o letto male. Un caro saluto.
Giusto per chiarezza e trattare l'argomento in maniera seria, l'ing. Giovanni Barraco di ENAC in una lunga risposta scritta ad un video di un tuo collega you tuber fa questo esempio: "l’ENAC mica conosce i luoghi dove nidificano i fenicotteri e va quindi a vietare il sorvolo di quelle aree se nessuno gli richiede di farlo. La necessità di istituzione di aree in cui il volo viene vietato viene di fatto segnalata all’ENAC dagli Enti/Organizzazioni che hanno la competenza di seguire tali aspetti (ad esempio le Prefetture per gli aspetti di Security, o gli Enti Parco per le questioni di Protezione Ambientale), i quali richiedono l’istituzione di quella specifica GeoZone per le varie motivazioni. In quel caso la zona geografica e le limitazioni che valgono sulla stessa vengono riportate su AIP Italia e, allo stesso modo, riportate su D-flight. Quindi, alla domanda: l’Ente parco può vietare i voli per motivi di Protezione Ambientale? La risposta è: certamente, in quel caso l’Ente Parco però richiede una riserva di Spazio Aereo (in genere permanente) in accordo alla Circolare ATM-03B e, alla fine del processo autorizzativo, la stessa viene pubblicata su AIP Italia e riportata anche su D-flight. Se la riserva di Spazio Aereo per motivi di Protezione Ambientale non è riportata su AIP Italia (e quindi su D-Flight), l’attività di volo non è sanzionabile, questo è chiaramente riportato sul sito istituzionale di ENAC."
Ciao carissimo, io ho sempre guardato i tuoi video molto volentieri, ma con questo video mai deluso tantissimo Questa intervista che hai fatto? Questo monologo di agente di polizia, di giudiziaria del parco di Gran sasso che hai fatto è stata veramente un'offesa a tutti gli hobbisti E sugli appassionati del mondo dei droni. Lui ha sparato a zero, dando dell'incompetenza e degli incapaci di tutti quelli che hanno un droneDando degli improvvisati e senza testati, non rispettando la fauna. E poi nel video ci sono delle riprese coi droni, perché quelle riprese lì non spaventano gli stambecchi e gli uccelli, ma dico, ma che Cazzate fate? Comunque concludo qui questo commento, ti voglio solo dire non fare più un video del genere perché hai fatto un'offesa per tutti i dronisti e gli hobbisti?
Ogni mattina in Italia un responsabile di Parco si sveglia, e per proteggere la fauna sceglie che è più facile seminare cartelli invece che fare richiesta ad ENAC. Il signore qui del parco ha scopi nobili, ma non conosce le regole in vigore. Se il parco è zona sensibile deve chiedere ad ENAC di avere zona rossa sul parco.
Un video imbarazzante per la quantità di informazioni false / errate contenuta... Come già ricordato in altri commenti, solo Enac (D-Flight) fa testo riguardo alle zone in cui è consentito o meno volare, quindi se consultando D-Flight si accerta che in una determinata zona il volo è consentito nessun altro ente può arrogarsi il diritto di impedirlo. Inoltre non esiste più per legge la distinzione tra volo con droni a scopo hobbistico e professionale. Questo video - e qui mi rivolgo ad Alessandro Morolla - meriterebbe una rettifica perché così è pura disinformazione.
Tutto errato ma soprattutto offensivo nei confronti di noi hobbisti. Che si aggiorni sui regolamenti. Alessandro Mi dispiace ma tu conoscendo i regolamenti avresti dovuto interromperlo. Monologo forviante e senza senso
Al di la di tutti i regolamenti del mondo e dei parchi, un drone gia a 10 metri non si sente più almeno quelli piccoli, che possano disturbare la fauna via... sulle dolomiti sia estate che inverno è un via vai continuo di elicotteri, li la fauna non c'è?
Io ancora non capisco come può un drone disturbare la fauna volando ad altezze considerevoli...ora gli stambecchi vengono disturbati...boh...io sono per la tutela degli animali ma dire che il ronzio del drone possa creare disturbo allo stambecco siamo al paradosso...è come una zanzara che ronza intorno ad un essere umano...mi rompe si le scatole ma nn credo sia così traumatico ....dai su...
Ahahahahahahahahahah "un drone è considerato alla stregua di elicottero, di un aliante o di un aereo"... Niente, non c'è niente da fare, finché si faranno questi paragoni non ne usciremo, soprattutto su questa benedetta legge quadro.
@@AlessandroMorolla si è vero per carità ma ci sono anche molti parchi non segnalati su d flight che vietano il sorvolo di droni, rifacendosi sulla legge quadro del 91...
@@AlessandroMorolla Non discuto ma le zone belle e vietate saranno sempre di piu ed il trend andra di pari passo con l'incremento degli appassionati. Inoltre mi sono sempre chiesto se gli elicotteri carichi di turisti che offrono voli a caro prezzo ai propri clienti quando sorvolano a bassissima quota e pure atterrano in zone non consentite siano autorizzati o meno e da chi.
Ciao Ale, Sparata grossa: utilizzo e discriminato dei droni, disturbo della fauna, come che ci fosse un raduno di droni, quando decolla un elicottero cosa fa´ plana ! non sono assolutamente d accordo della spiegazione detta. Allora dovrebbe sequestrare tutte macchine fotografiche e telefonini. Quando si fa volare, un drone ci sono regole da rispettare. Perche non possono fare delle piccole regole nei parchi invece di vietare. Dimenticavo Ale il problema che non ci sono regole ma solo divieti.
Mmhhh secondo me è stata fatta più confusione che altro con questi video, e leggendo i commenti ne ho avuto la conferma. Tematica delicata, penso che debba esserci più chiarezza da parte degli enti competenti!
Non ho mai sentito tante falsità e puttanate in un solo video. Questa è disinformazione. Le normative vigenti dicono tutt'altro. Come puoi dire addirittura che speri di aver chiarito le idee? Spero sia uno scherzo sta roba appena vista. Siamo alla follia.
Ogniuno dice quello che vuole non si capisce più niente. X fortuna il regolamento è scritto ed è quello che vale. Gli enti parco ecc... fanno richiesta ad enac, se accetterà dovrà comunicare le zone interdette ai rispettivi enti che aggiorneranno le mappe.
Ciao Aessandro il Sign.Stefano non fa per niente riferimento a D flight,ora sul parco del Gran Paradiso a regola non può passare neanche un Boing 747 perché è zona rossa,quindi la cosa è scontata, il permesso è necessario , ma se il parco risultasse privo di alcun tipo di noflay zone? Il vero problema ancora in corso di soluzione è questo, non mi dilungo perché tu sei perfettamente a conoscenza di ciò che dico....Saluti e grazie dei tuoi bei video...
Il problema in realtà è già risolto, vedi anche sullo stesso sito dell'enac cosa c'è scritto. È questo video e lo stesso guardaparco che creano solo confusione in un ambito in cui soprattutto in questo momento non ce n'è bisogno. Ci sono tanti altri youtuber che stanno spendendo grandi energie per trasmettere il messaggio corretto per quanto riguarda i parchi
scusa, ti seguo e apprezzo i tuoi video, stavolta hai toppato in pieno! Saresti sempre in tempo quantomeno a modificare il titolo, perché chi lo guarda e non conosce le regole si spaventa, è disinformazione. A meno che l'obiettivo non fosse proprio quello di spaventare, ma spero davvero non sia così.
Ale Anche io come l'autore del primo commento ti stimo molto e ti seguo sempre ma sono d'accordo solo in parte con il gestore del parco. L'Acquisto e l l'utilizzo di un Drone dovrebbe essere subordinato alla conoscenza obbligatoria delle regole come fanno i professionisti..Però non è giusto che chi lo fa da obbista venga considerato un criminale e chi lo fa di mestiere sia molto più agevolato.Non credo che la differenza la possa fare un patentino anche se io lo renderei obbligatorio con l'acquisto del Drone, ma questa purtroppo è un un'altra storia. Ciao Ale 👋
Perfetto, un'altro parco depennato da quelli da vedere, come ho già scritto in altri post tutti i parchi che CHIUDONO COMPLETAMENTE al nostro hobby (senza possibilità di poter volare in nessuna zona, ne per stagione ne orario) per me è come se non esistessero. Un drone paragonato a un elicottero è una assurdità, quando hanno fatto la legge i droni non esistevano.
è un po' falsa informazione, la legge di cui parla non regolamenta i droni perché quando è stata fatta non esistevano neanche, i droni sono regolamentati da enac e d-flight e il parco fa richiesta la se vuole la nfz, questo video aggiunge casino a quello che già c'è
Bravo Luca!👏👏👏👏👏 il drone di Morolla non spaventa le marmotte!🤣😂
2 роки тому+1
Un'utilizzatore di droni che pubblica questo video senza citare la normativa EASA ed il portale D-Flight è uno che nulla ha capito del regolamento droni. Ovvio che il guardia parco parla così, conosce solo le leggi di competenza del parco ma nulla di competenza aeronautica. Figurarsi se un pilota di droni estero, che ovviamente è tenuto solo alla conoscenza della normativa EASA deve andare a vedersi una legge del 1991 istituita quando i droni neanche esistevano. Il parco che vuole tutelarsi è libero di fare richiesta di spazio aereo ad ENAC che se accettata diventa zona colorata in D-Flight.
Fermo restando che in zona rossa (leggi mappe D- flight) non si vola, ritengo che paragonare l'impatto del volo di un drone con quello di un elicottero mi sembra quanto meno esagerato. Tralascio ogni commento sulle presunte tragiche conseguenze di un volo di un piccolo drone sulla fauna.
Alessandro con 94.500 inscritti dovresti far più attenzione a cosa publichi! Ciao io ti tolgo l’iscrizione perché non ritengo veritiero quello che dice costui!
Non mi tornano un po di cose! La cosa che ho capito con altri video è che quello che "comanda" sono le mappe D-Flight. Se la zona non è zona rossa, allora si può volare con le eventuali limitazioni del caso. Questo "ufficiale" non ha voce in capitolo... primo perché non è lui a decidere per quale motivo facciamo volare il drone e le sue sono solo considerazioni personali, secondo perché dimostra una totale ignoranza delle vere norme.
Perdonami ma il regolamento Easa "REGOLAMENTO (UE) 2018/1139" che è uno di quelli dove Enac fa riferimento per i droni all'articolo 2 lettera f disciplina che sono gli stati nazionali con proprie leggi a disciplinare in materia di ambiente l'Italia lo ha fatto con la legge quadro. Per me è in contrasto Enac o è scritta male la circolare in quanto il divieto della legge quadro dei parchi è limitato alla sola sicurezza della fauna e non è un divieto generi di sorvolo. Inoltre in passato già la cassazione si è pronunciata più volte sul contrasto tra la legge navigazione del volo e la legge quadro del parco dando fondato l'applicazione sanzionatorio di quest'ultima
@@IplAlessandroPizza insomma... Una cosa è certa... Tutto in linea con la legge italiana : fare un legge e renderla più complicata ed incomprensibile possibile 🤣
Ero un appassionato dronista. Stavo per comprare il dj mini 3 pro ma mi sono reso conto che questa passione e' stata uccisa da queste regole assurde facilitate anche dal comportamento irresponsabile di dronisti novellini e irresponsabili. Peccato. Era un bellissimo hobby
Ciao a tutti, video molto esplicativo, ma secondo me, non si puó generalizzare menzionando un utilizzatore di drone, ignari di tutto ció che bisogna fare per essere in regola, dall’ iscriversi al d flight, a scaricare qr code, e rispettare le mappe in generale…. Quindi chi vola ignaro, non dovrebbe esistere…. Ciao ciao
apprezzo sempre tantissimo i tuoi video Alessandro, ma questo monologo senza contraddittorio con il guardaparco non mi è piaciuto granché. Innanzitutto andava specificato che in quel parco, come in altri, non si può volare perché è stata richiesta ed autorizzata da ENAC la riserva di spazio aereo, senza questa procedura i divieti di sorvolo con unico riferimento alla legge quadro famosa, sono nulli poiché solo l'Ente nazionale dell'aviazione civile può stabilire quali siano le aree sulle quali si può o non si può volare o su quali ci debbano essere delle limitazioni. Non parliamo poi di come ha descritto il mondo hobbystico, sempre senza un contraddittorio, per questo personaggio sembra siamo tutti degli incompetenti e improvvisati, io personalmente ho il patentino anche se non mi serve perché volo esclusivamente con un inoffensivo e Comunque per mia indole prima di fare qualcosa in campi che non conosco mi informo, e come me son certo lo fanno in molti che hanno questa passione. Peccato poteva essere una occasione per un confronto costruttivo con chi deve gestire la sicurezza all'interno di un parco naturale e chi invece rappresenta gli interessi e le naturali aspirazioni di chi del volo ricreativo fa la propria passione. Si poteva per esempio proporre un sistema di concessione di permessi a numero limitato, su prenotazione anziché come descritto dal guardaparco, negare a prescindere qualunque autorizzazione di volo a scopo ricreativo. Si potevano fare molte considerazioni, peccato...
Ormai il regolamento Italiano "enac" è superato dal regolamento Europeo, infine al contrario di quanto detto nel video, un volo fatto per hobby può arrecare disturbo agli animali allo stesso modo di un video fatto professionalmente per lavoro, i droni disturbano allo stesso modo, infine in Italia le zone vietate devono essere per legge indicate su d-flight altrimenti come se fossero abusive
Caro alessandro, mi deludi profondamente, il tuo canale e la tua emergente professione sono partiti grazie proprio ai video in posti come i parchi in questione. Solo ora che hai raggiunto questa notorietà ti permetti di dare parola in un monologo così lungo, a una persona che non ha diritto a sancire, per legge europea le regola dell’aria , gli enti parco devono fare richiesta ad Enac e devono farsi inserire nell’ AIP italia giustificando quello che chiedono, il principio descritto è sbagliato e fuorviante. Da te che sei ormai diventato un riferimento per il mondo dei droni in italia ci dovrebbe essere un tentativo di chiarezza basato sulle leggi e sull’ente a cui devi fare riferimento per le certificazioni che immagino hai che è Enac e dovresti aiutare a chiarire e aumentare la chiarezza non a alimentare la confusione che già c’è.
Ma se questo parco è in zona rossa sulle mappe D flight??... Come hai potuto volare? Intendo dire che se è solo ENAC a decidere dove è 🚫 vietato il volo, allora dovrebbe essere anche solo ENAC a concedere il permesso di volare.. e quindi non basta l'autorizzazione del parco per volare... Quindi?? 🙄🤔
Fermi tutti. In questo parco c'è il divieto di volo da dflight e ci sta che non si può volare. Ma cosi da questo video sembra che sui parchi è vietato il volo. Se su dflight su un par o c'è zona 120 metri io volo su quel parco, anche se viene la polizia
2 роки тому+3
Video poco chiaro.... non adatto ai miei *gusti*.....
Tralasciamo un attimo il buon senso, che assolutamente non deve mai mancare: ma perdonatemi... se, come detto centinaia di migliaia di volte, l'unica cosa su cui ci si deve basare é D-Flight, che a sua volta emana le direttive di ENAC, cioé di fatto l'aviazione civile, e se su un parco X il suddetto sito D-Flight non appone divieto di volo, con che titolo il parco stesso puó contestarmi il fatto che io voli? Al limite, dovrebbe fare richiesta a ENAC per ottenere la red zone nel caso fosse cosí necessario (sito di nidificazione, ecc), cosa che comunque non é immediata e quindi non contestabile ove non ancora presente.
@@OverPaul io l'ho letto molte volte (anche per lavoro). Ti consiglio di leggerlo con attenzione, ma per tua comodità ti indico 3 passaggi molto rilevanti Punto 20) Gli operatori e i piloti remoti UAS dovrebbero assicurarsi di essere adeguatamente informati in merito alle norme nazionali e dell'Unione applicabili alle operazioni previste, in particolare in materia di sicurezza, anche intesa come security, tutela della riservatezza, protezione dei dati, responsabilità civile, assicurazione e protezione dell'ambiente. Punto 21) Alcune zone, quali quelle che ospitano ospedali, assembramenti di persone, impianti e strutture come istituti di pena o impianti industriali, autorità governative centrali e locali, aree naturali protette o determinati elementi delle infrastrutture di trasporto, possono essere particolarmente sensibili per alcuni o per tutti i tipi di operazioni UAS. Ciò dovrebbe lasciare impregiudicata la possibilità per gli Stati membri di stabilire regole nazionali per subordinare a determinate condizioni l'esercizio di aeromobili senza equipaggio per ragioni che non rientrano nell'ambito di applicazione del presente regolamento, quali la protezione dell'ambiente, la pubblica sicurezza o la protezione della riservatezza e dei dati personali conformemente al diritto dell'Unione. Punto 25) Il nuovo quadro normativo per le operazioni UAS dovrebbe lasciare impregiudicati gli obblighi applicabili in materia di protezione dell'ambiente e della natura derivanti dal diritto nazionale o dell'Unione. Questo dice il regolamento 947, se non ti sono chiari questi punti e non ti è chiaro che lo Stato Membro legifera come vuole in materia di ambiente, non so come altro aiutarti. Il massimo che posso fare è di consigliarti e di non metterti a sfottere una guardia forestale volandogli accanto: un'azione di difesa legale in caso di reati penali, è cosa assai costosa.
@@millachannel9259 in nessuno dei punti che hai citato si evince che le singole autorità possono prevalicare ENAC in ambito di limitazioni di volo. c'è altresì specificato che ogni stato membro può legiferare di propria volontà (e questo è inopinabile). Il parco in oggetto del video è no-fly su D-flight quindi non si vola PUNTO, tutte le questioni sul perché o sul per come non hanno senso di essere dibattute. Questa cosa non viene minimamente citata nel video. Allo stesso tempo, se un parco appone restrizioni che esulano dalle concessioni di Enac (che ricordo, vanno richieste, mai date per scontate) queste non vanno ritenute valide, perché non possono esserlo.
@@OverPaul la singola autorità che tu citi, non sapendo di cosa parli evidentemente, è lo Stato Italiano e la sua Costituzione. Fidati: qualsiasi norma dello Stato Italiano, soprattutto quelle "protette" dal guscio costituzionale (come la 394/91), godono del gradino più alto sul livello gerarchico. Enac scrive che per lei non è sanzionabile il divieto di volo generico, mentre lex specialis (appunto la 394/91) delega al Parco l'attività normativa che ne disciplina le attività al suo interno. Spero che tu davvero non possa credere che Enac valga più di Stato Italiano, altrimenti abbiamo proprio un problema di educazione civica che non posso risolverti in questo contesto.
Quando lui parla che "non tutti che aquista un drone hanno la conoscenza": è il patente? Che senso ha di studiare e fare un A2? O D-Flight fanno aggiungere le mappe rosse su i parchi o i parchi non chiedono nessuna autorizzazione, altrimenti nessuno no lo sa quale è la regola.
Infatti . Dopo l’ennesima circolare Enac che dice che la legge 394/1991 è tuttora valida a protezione dei parchi, ho scritto alla stessa Enac chiedendo quale sarebbe il senso di fare richiesta di interdizione spazio aereo e mettere in rosso la zona su D-flighy. A questo punto , se le cose stanno così, Enac deve mettere in rosso tutto i parchi naturali, e fine della storia. Altrimenti così è un casino
@@Federico-vb7xs l'ENAC offre gratuitamente il proprio servizio all'Ente Parco che però resta unico in diritto a legiferare in materia di protezione ambientale. Ecco perché troverai sempre scritto di controllare sul regolamento del Parco.
Devo dire che ho trovato esattamente i commenti che mi aspettavo purtroppo. Il fatto che ci si metta a cavillare, spesso istericamente, a fronte di un divieto esplicito, magari di un ente parco o soggetto simile, cercando di aggirarlo per fare quello che si vuole sempre e comunque, è l'esatto motivo per cui andrebbe vietato, in qualunque caso, l'uso di questi strumenti, se non a fronte di un permesso rilasciato di volta in volta per giustificati motivi. Oltretutto mi duole anche notare che non c'è nemmeno la volontà di guardare oltre il proprio interesse personale: ma voi ve lo immaginate cosa sarebbe la montagna e la natura se tutti, una volta arrivati a destinazione, dovunque essa sia, si mettessero a far volare un drone? E' possibile che si debba cercare di distruggere e sfruttare ogni luogo e ogni situazione possibili per sti like sui social maledetti? Poi naturalmente a quel punto sono sicuro che le stesse persone si lamenterebbero che non è più come prima...
Morolla ma davvero un video del genere? In questo video non si menziona d-flight! È un video imbarazzante.. un monologo di questa guardia parco che non conosce le leggi ma parla di vecchie leggi e non si parla del regolamento vero che prevede altre possibilità . Si parla degli obbisti in maniera frivola .. ma sei un pagliaccio e mi dispiace per questo messaggio sbagliato che passa..
Comunque condivido a mio parere fino a un certo punto ma comunque c'è molto molto esagerazione per quanto riguarda i parchi per loro secondo me il drone si può buttare non ho parole troppe troppe regole tante volte inutilmente
Video negativo, parla sempre della legge quadro superata, e inoltre ma di d-flight e che il parco in questione è zona rossa. E nessuno lo ha avvisato che tra professionisti o hobbiati la differenza non esiste più, potevi trovare un guardia parco che abbiamo almeno letto la normativa prima di dire la sua in modo errato
Non so se è una mia impressione o la questione si è spostata sul fatto che il professionista è buono e l’amatore è cattivo. Quindi il drone e la condotta di un professionista va bene mentre l’amatore va male. A me pare che ci siano in questo video delle opinioni personali e sottolineo personali che non dovrebbero essere spacciate per informazione. Mi spiace ma è un video fatto molto male, non per quello che viene detto, che potrebbe piacere oppure no, ma per le opinioni personali spacciate per informazioni. Non va, mi duole dirlo perché ritengo il tuo lavoro sempre fatto bene e con criterio ma qui non ci siamo
Sempre apprezzato i tuoi video, ma in questo caso no, mi dispiace, hai fatto sentire una campana di parte. La cosa migliore sarebbe interpellare un avvocato. Comunque non c'è problema, continuerò a seguirti ad apprezzare ciò che fai che è mooolto bello.
Ciao! Questo è il video che ho realizzato quest'estate in quella occasione! ⛰ Vi aspetto qui ua-cam.com/video/206gsmaKtXA/v-deo.html
La legge citata dal Guardia Parco non è più in vigore a causa della Legge Quadro che la supera e che viene ben descritta sul sito di ENAC che è l'unico ente che può autorizzare o no il sorvolo di certe zone , che siano parchi città o altre zone che ne facciano richiesta , scritta su apposito modulo all'ente stesso . Non solo anche EASA ha inserito nella legge UAS l'articolo che spiega che solo l'ENTE dello stato membro può intedire alcune zone e che vanno inserite nell mappe ufficiali dello stato membro. Ora se ti ci metti purè tu a dare voce a coloro che non sanno la legge , creiamo solo disinformazione , in un settore che mi sembra ti porti dei guadagni , quindi non capisco il motivo che ti ha portato a generalizzre una legge molto chiara .Fossi in te toglierei il video, perchè è imbarazzante la parte dell'intervista.
@@francescoperasso Ai perfettemente ragione👍😊🙏
Ti do un consiglio cancella il video perche e una Vera porcheria come ai potuto pubblicare una cosa del genere👎👎😫😫
Ale apprezzo sempre i tuoi video ma con questo non ci siamo proprio!! Si crea solo ulteriore confusione. Il parco in questione è zona rossa, e quindi è vietato volare, ma si parla solo di legge quadro e mai di atm09 e di richiesta di riserva di spazio aereo. Teniamo bene a mente che in un parco è vietato volare solo se è stata accettata la riserva di spazio aereo e pubblicata su d Flight .
Esstto
Se la legge non è chiara si vola o contradittoria vuol dire che non la prendono seriamente quindi di conseguenza anche i piloti di droni si adeguano. Poi fatemi capire cosa disturba in quel parco sulla fauna... è come vietare una persona di camminare per evitare che faccia versi degli animali
@@fabiosecci4634 alla fin fine anche per lavoro si disturba un animale eppure si può fare
Non è mai stato specificato che è zona rossa... era la cosa più importante da dire...
@@ridni2388 Eh s', alla stessa tregua delle altre zone rosse....
Mi stupisco (negativamente) che nel video non venga MAI menzionato D-Flight che dovrebbe essere l’unico a dire: “si puoi volare” oppure “no non puoi volare”. Ti stimo moltissimo Alessandro ma con questo video crei ancora più confusione di quella che c’è già sull’argomento.
purtroppo il video spiega bene ciò che accade.
Attivando su D-Flight il layer parchi ti compare l'avviso che in base alla legge quadro di contattare il parco - il motivo è uno solamente, gli enti parco hanno autonomia legislativa e di autoregolamentazioni pertanto decisono per se stessi senza interpellare Enac, e questo gli è stato concesso dallo Stato Italiano. Quindi in base alle ultime sentenze di condanna in cassazione, i giudici applicano le leggi ambientali e si va incontro a reato penale, sequestro del mezzo/telefono/rc e sanzioni.
Ciò che dice Enac che non sono sanzionabili è vero, Enac non ti sanziona per le normative di volo mentre gli Enti Parco ti sanzionano per la legge quadro e appunto vai incontro a reato penale.
@@larsenioK i parchi non hanno nessun potere legislativo! Pura invenzione
@@alessandrolagrotteria8522 Il Regolamento del Parco disciplina le attività consentite entro il territorio del parco, adottato dall'ente (anche contestualmente al piano) solo in parte nel suo contenuto è lasciato alla discrezionalità degli organi dell'ente, in quanto alcune attività sono vietate per legge (art. 11, 3 comma).
Nei parchi nazionali è la legge 394-91, con l'art. 11, 3 comma a prescrivere espressamente la necessità della preventiva autorizzazione dell'ente parco per il "sorvolo di velivoli" in quanto il divieto riguarda testualmente "il sorvolo di veicoli non autorizzato", ossia una attività che per legge si presume potenzialmente pericolosa per gli equilibri naturali dell'area protetta.
Poiché il legislatore fissa con sufficiente chiarezza le condotte vietate nell'articolo 11, 3 comma e prevede una specifica sanzione penale nell'articolo 30 comma 1, deve ritenersi che la normativa in oggetto è immediatamente applicabile, pur in mancanza di ulteriori determinazioni nel Regolamento di fatto adottato nel Parco.
Il regolamento del parco è approvato dal Ministro dell'ambiente, acquista efficacia novanta giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Chiacchiere? E' una sentenza di cassazione, ma se leggi cosa contiene la Legge Quadro comprendi da solo che hai detto una fesseria.
Direi che i guardia parco dovrebbero aggiornarsi sulla normativa
Tutte str..zate. La legge quadro stabilisce che “è vietato il sorvolo di velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo” e quindi è superata dal regolamento droni vigente
Quando fu fatta la legge quadro non esistevano affatto i droni e faceva riferimento ai veicoli di allora (aerei, elicotteri, ecc.). Lo spazio aereo è di competenza di Enac, il parco ne può chiedere il divieto di sorvolo, così come ha fatyo il parco in questione.
Se un parco non lo fa non può pretendere di gestire anche lo spazio aereo. Il guardia parco fa un pó di confusione tra veivoli e UAS.
Ciao Alessandro, mi spiace ma questa volta pollice giù, il monologo della guardia del parco è a dir poco imbarazzante, ha sparato a zero sugli hobbisti descrivendoli come degli improvvisati, non ha mai citato né Enac ne D- Flight al quale ci dobbiamo rapportare, ne avrei anche da dire sul disturbo che possono dare agli animali, ci lavoro tutto il giorno e penso di saperne qualcosina..., Mi spiace veramente che tu non abbia preso le difese di noi poveri hobbisti.... Mah....
Chiarezza non ne è stata fatta troppa. Si parla sempre della legge quadro del '91 che ora non è più in vigore, trent'anni fa i droni non esistevano. C'è un Ente Europeo che si chiama EASA che norma le procedure di volo degli UAS, i droni, poi ogni stato membro della comunità Europea fa applicare tali norme tramite i suoi organi preposti, ENAC qui in Italia che, tramite la società D-Flight mette a disposizione le mappe di volo con quote altimetriche e spazi aerei dove volare oppure dove non volare a causa di un divieto. Ora, se un parco vuole applicare un divieto di sorvolo sulla sua area, deve fare richiesta ad ENAC di segregazione dello spazio aereo, poi ENAC deciderà se rilasciare il nulla osta per applicare tale divieto oppure negare tale richiesta. Una volta ottenuta la segregazione dello spazio aereo quella diventerà una una zona rossa con limite volo a zero metri, quindi non si può volare. In altri casi, non è perché uno è un parco e decide in autonomia di vietarne il volo, è solo ENAC che può decidere dove si vola oppure dove non si vola, se un parco non ha fatto richiesta ad ENAC del divieto di sorvolo della propria area, non può decidere di non fare volare i droni, non ne ha l'autorità. Comunque, non credo che il rumore delle eliche di un drone che vola a 20 Mt. di altezza possa così tanto infastidire la fauna locale. Ma allora tutte le volte che passa un elicottero, anche se autorizzato, che cosa succede alla fauna? Gli elicotteri sì che fanno rumore. Poi è ora di finirla con colpevolizzare sempre tutti coloro che hanno la passione del volo e delle riprese aeree con i droni, spesso sono persone competenti che hanno studiato ed ottenuto un attestato di volo dopo aver superato un esame, non volano a caso ma controllano sempre le mappe di D-Flight, sono in regola con l'assicurazione che per altro è obbligatoria. Poi perché uno che fa il fotografo/videomaker di professione è diverso da me che ho la passione per la fotografia? A lui l'autorizzazione viene concessa e a me che sono un amatore viene negata? Se uno fa riprese per un documentario TV allora va bene, ma se io voglio fare delle riprese aeree per mio piacere personale non posso farlo? Bella discriminazione questa. Tra l'altro, parlando di leggi che si sono aggiornate, con il nuovo regolamento non c'è più distinzione tra volo professionale e volo hobbistico. Saluti.
Il problema di volare sui parchi nasce quando su dflight vedi che si può volare , e quando arrivi sul posto ti senti dire o leggi i cartelli che la zona è vietata ai droni, questo nasce dal fatto che non tutti i parchi fanno richiesta ad ENAC per interdire al volo la zona e di conseguenza su dflight non viene segnalato.
I parchi ci marciano pochino su questo fatto.
Spero che presto tutti i parchi si allineino con d-flight!
@@AlessandroMorolla il problema è che senza richiesta ad ENAC non potrebbero mettere alcun divieto, ed invece lo fanno e multano!
@@AlessandroMorolla lo speriamo anche noi, in modo da essere sempre in regola nel volare con il nostro drone👍
@@davi_brt tranquillo nessun giudice ti lascerà la multa se non presente su dflight il parco.
@@davidefelicione infatti alcuni dei primi casi che avevano fatto scalpore, le due multe da 1000 euro a due dronisti che volavano nel parco del Monviso (VOLO PERMESSO, NO ZONA ROSSA), sono state annullate
Nessuno (spero) mette in dubbio la necessità della massima della fauna, come pure (spero ancora di più) volare al di fuori delle regole. Però ritengo che il punto centrale siano proprio le regole. Ad oggi i regolamenti prevedono che se un Ente Parco intende inibire l'attività di volo sull'area parco DEVE porre tale richiesta ad ENAC (unica autorità abilitata a porre o meno limitazioni al volo) e che di conseguenza D-FLIGHT riporti il divieto sulle mappe. Finchè non ci sarà chiarezza su questo punto (con buona pace degli Enti Parco che devono aggiornarsi e uniformarsi ai regolamenti e dei volenterosi guardia-parco che dovrebbero ricevere le conseguenti informazioni) e finchè D-FLIGHT non la smetterà di comportarsi come Ponzio Pilato, nascondendosi dietro ridicoli disclaimer, continueranno a perdurare, il caos, l'erogazione di multe giuridicamente illegittime fino ad incentivare il malcostume di fregarsene bellamente di regolamenti e norme, ... "tanto, prima che mi becchino io volo comunque". No, così non va!
per fare chiarezza il capo servizio dovrebbe aggiornarsi con le leggi vigenti altrimenti crea solo confusione
Noi dobbiamo rispettare le regole e su questo non ci piove. I parchi non sono da meno e devono conformarsi al diritto come tutti. Se dflight non vieta il volo e quindi vuol dire che il parco non ha chiesto riserva di spazio aereo, io posso volare tranquillamente. Che i parchi si adeguino se vogliono vietare il volo!!! la legge è uguale per tutti e i parchi non sono esentati!
Guarda che in tutti i parchi naturali o nazionali è vietato il volo, strano che non venga in mente vista la particolare tutela della fauna di queste zone. Sui siti web istituzionali è sempre indicato il divieto con tanto di moduli di richiesta per volare ( negata nel 99% dei casi)
@@stefanodibenedetto1413 se il parco non fa richiesta ad enac di chiusura spazio aereo si può volare. Il gran paradiso l'ha fatto ad esempio e molti parchi lo hanno fatto. Ma non tutti anzi
Se leggo nel regolamento del parco che il volo è vietato ai droni ,che devo fare? Esattamente come è vietato transitare in MTB fuori dalle tracce consentite,cosa per il quale non esiste una regolamentazione di ordine superiore a quella del parco stesso
@@stefanodibenedetto1413 lo spazio aereo non lo può regolare Peppino che lavora al parco. È una cosa seria e l'unico ente preposto è enac. Il parco se vuole (e può farlo) chiudere lo spazio aereo con le nuove regole deve fare richiesta ad enac. I regolamenti dei parchi sono vecchi di decenni e il regolamento europeo droni è del 2019.
@@nicolodibenedetto3891 se permetti questa è una castroneria colossale . Un ente parco non è un Peppino attuocuggino,ma che minchiata è?! Nel parco vigono delle regole emanate dal parco, se non le leggi è un tuo problema. Se c'è scritto che con i droni non si vola, non li usi. Non sta limitando la tua libertà di goderti il parco nel rispetto dell'ambiente, perché in quel parco sei ospite ,stacchiamoci dalla tipica mentalità dell'italiano medio che nella arroganza pretende di fare quel che vuole e dove vuole attaccandosi a una parte delle regole. Quando avrai il tuo elicottero volerai sui parchi dove il regolamento è grigio,nei parchi dove leggo che i droni sono vietati,non ci voli. L'ignoranza si paga e se ti becca un guardiaparco ti fa la multa che non potrai mai e poi mai contestare essendo il divieto scritto ed emanato dall'ente gestore del parco. Mi sembra banale la questione.
Se non ho nessun divieto da parte di ENAC per me rimane ZONA libera.
Alessandro, apprezzo sempre ogni tuo video, sei sempre fonte di ispirazione per noi che amiamo il mondo dei droni, ma ritengo che video come questi portino solo a generare ulteriore confusione su quella che ormai è una guerra tra dronisti e parchi, (che poi non capisco tutto questo odio dei parchi nei nostri confronti, basterebbe contingentare il numero di droni che possono volare giornalmente in un parco ed eventualmente indicare zone dello stesso parco dove non si possa recare disturbo alla fauna locale.) La legge quadro citata è stata fatta esclusivamente per aerei ed elicotteri tant'è che nel 94 i droni neanche esistevano, in più nella stessa legge come anche ribadito in una nota da ENAC è indicato che la stessa legge è comunque subordinata alle leggi del volo dettate da enac, difatti la stessa legge quadro è molto chiara su questo con la nota riportata sulla legge stessa:: “salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo” tradotto spetta sempre e solo ad ENAC disciplinare cioè autorizzare o meno il volo in determinate zone, quindi se il parco non ha fatto richiesta ad ENAC per la chiusura di spazio aereo (appellandosi alla legge quadro del 91) o la richiesta non è stata accettata i divieti sono nulli, prova ne è tutte le multe annullate dei parchi che non hanno la NFZ approvata da ENAC. Comunque basta poco, ad esempio un paio di anni fa chiesi al parco regionale del campo dei fiori di Varese, se avessero problemi al sorvolo con un drone di alcune zone del parco e loro molto gentilmente, mi girarono una cartina del parco dove, erano segnalate alcune zone da evitare per non disturbare la fauna. Questo lo trovo un comportamento molto corretto che sempre e solo il negare da parte di alcuni parchi che poi magari non hanno nemmeno una NFZ attiva.
la legge quadro parla di velivoli quindi aeromobili et affini difatti è reato penale volare senza autorizzazione dell'ente parco.
@@larsenioK Si se il parco ha richiesto ad ENAC la NFZ e la stessa sia stata approvata.
@@idperry1970 non è necessario avendo l'ente parco autonomia legislativa, difatti il regolamento è pubblicato su Gazzetta Ufficiale e si incorre in reato penale violando quel regolamento. Lo dice la cassazione. Enac non ha nessuna competenza per la tutela ambientale che difatto è delegato all'ente parco, e le leggi che disciplinano regole dell'aria e tutela ambientale possono coesistere come dice la cassazione, fintanto che non richiede autorizzazione e voli in una zona parco. Li incorri nel reato.
La legge quadro parla di velivoli quindi tutti incluso droni (è stata aggiornata anche di recente).
Credo che l'intervistato, dato che si qualifica quale agente di PG, debba dare una ripassata urgente ai regolamenti perchè dimostra un ignoranza in materia assurda...
Devo dire purtroppo che il video è assolutamente fuorviante; basta dire che se su D-Flight è zona rossa si vola SOLO con autorizzazione (e qui gli hobbisti sono tagliati fuori quasi sempre) ma se il parco NON E' in NFZ si può volare indipendentemente da che si tratti di lavoro/hobby dal momento che non esiste più la discriminazione ovviamente sempre nel rispetto delle regole vigenti.
Alessandro, la legge quadro che ha citato il caposervizio, non ha piu' nessun valore e il fatto che equipari un drone ad un elicottero, significa che non conosce la legge europea sugli UAS.
Ale è veramente un peccato vedere un tuo video su tale tematica che fa riferimento solo alla legge quadro del 91 quando sappiamo bene che la situazione va inquadrata in uno scenario legislativo decisamente più ampio! Capisco il guardia parchi che ahimè come la maggior parte delle persone che lavora per queste aree protette non è minimamente aggiornato alle ultime regolamentazioni, ma mi sarei almeno atteso delle precisazioni da parte tua riguardo alla questione. Il parco del Gran Paradiso è a norma, lo sappiamo, ma mi sarei aspettato un tuo commento dato che ci troviamo in un momento in cui i dronisti dovrebbero unirsi e criticare a voce alta il contrasto normativo per quanto riguarda i parchi senza alcuna AIP approvata da ENAC che continuano ad impedire ed anche sanzionare i dronisti per hobby nei loro parchi. 😕
Lui però non è un "dronista", è più che altro un influencer di prodotti elettronici di consumo...
E anche un ruffiano Dronista perché i sui video sono anche video che rigurdano i droni
il guardaparco o carabinieri della forestale possono sanzionare, sequestrare e procedere d'ufficio come da legge quadro vigente e aggiornata di recente (marzo 2022).
E' un peccato vedere così tanta gente che non ha la benchè minima percezione del rischio penale che va incontro non rispettando una legge che disciplina e tutela questa zona - d-flight non ha alcun potere normativo se non sulle regole dell'aria e in questo caso non ci sono violazioni ma le violazioni ci sono da parte del parco UNICO ente che può decidere chi può o meno volare sopra un'area protetta. Ricordo che violare un'area protetta no AIP senza autorizzazione è reato penale.
@@larsenioK Ma che senso avrebbe quello che dici se Enac è l'unica che può proibire il volo e anche per interdire il volo bisogna chiedere ad Enac? Se così non fosse, perchè alcuni parchi fanno richiesta di sequestro dello spazio aereo? Dovrebbe essere automaticamente zona rossa ogni parco! Capisci che c'è un corto-circuito logico?
@@ridni2388 e tu hai capito che sono due Ministeri con leggi proprie che comandano? Da un lato ministero dei trasporti e dall'altro ministeri politiche ambientali. Enac può proibire solo dove gli compete, sopra un parco può vietare ma il parco ha l'ultima parola dato che spetta a lui la gestione ambientale di quella zona, non a enac.
Ho scritto il mio commento senza leggere cosa avevano scritto gli altri,vedo ora con immensissimo piacere che la pensiamo tutti in un unica maniera e cioè che cè Dflight e con quello ci regoliamo.La distinzione tra volo ludico e volo professionale è sparita con i nuovi regolamenti...Mi stupisco che tu non abbia neanche fatto accenno a tutto ciò visto che sarai anche meglio di me a conoscenza degli ultimi risvolti in materia.... vero che li cè zona rossa e che il parco ha adempiuto ai sui compiti con Enac ma almeno un accenno al regolamento questo è mancato.
Alessandro tu sei un professionista serio che seguo da molto tempo, ma in effetti in questa circostanza il tuo video non fa riferimento alle normative a cui rimanda EASA. Anche i parchi devono fare domande e essere autorizzati da ENAC . Dronezine ha chiarito anche dal punto di vista legale la questione. Siccome tu sei molto seguito, dovresti concorrere a fare chiarezza e non dare voce in maniera unilaterale ai soggetti interessati.
Sempre con simpatia . Cordialmente
Il discorso è semplicemente che loro con le immagini del parco ci campano.. e quindi devono monetizzare a tutti i costi.. quindi che chiunque possa catturare immagini mozzafiato per loro è un mancato guadagno
Trovo assurdo, grossolano e grottesco confrontare il disturbo che può arrecare un elicottero che pesa circa 3 tonnellate a vuoto, a quello che può essere arrecato da un piccolo drone che può pesare tranquillamente sotto i 250 g.
Ci sono poi un regolamento europeo sugli UAS e una normativa nazionale di perfezionamento che stabiliscono chiaramente che solo ENAC può definire le zone geografiche regolamentate, e che quindi la legge quadro del 1991 è automaticamente disapplicata per tutto ciò che contrasta con la normativa UE.
Senza contare che la legge quadro non è mai stata perfezionata dalle regioni con le proprie leggi, essendo la normativa ambientale nell'area di competenza condivisa tra Stato e regioni.
Oltretutto uno UA che voli in scenario Open è comunque tenuto al VLOS e a un'altezza limite di 120 m, salvo la presenza di zone geografiche regolamentate, e quindi mi domando come fa ad arrivare a recare disturbo nelle aree di nidificazioni dei grandi rapaci.
E' molto più facile che capiti ad alpinisti o escursionisti, o a qualche pilota professionista di UAS che avendo avuto i permessi attivi uno scenario standard BVLOS, magari con un drone FPV Long Range (ammesso che ciò sia legalmente consentito).
No un momento... adesso che la maggior parte dei detentori di droni siano degli sprovveduti... insomma... mi sembra esagerato... poi... parlo per me.. dji mini 3 pro... non necessita di patente .. ma lo fatta ugualmente... tanto per conoscere a fondo tute le regole e quant'altro.. ma che un mini 3 sia paragonato a un elicottero... Dflight parla chiaro... volenti o nolenti... la conoscenza delle regolamentazioni.. deve essere bidirezionale... sia per chi pilota.. e SIA anche per chi deve controllare.. ma....... esempio.. .Monviso... le marmotte fischiano a più non posso.. appena sotto.. pian del re.. la calca di macchine e moto a cercare posteggio... 10 euro a macchina 5 euro a moto... quelli no.. non disturbano? Allora secondo me è troppo comodo sparare a zero su determinate categorie,..che cmq molti rispettano regole e usano il buon senso... invece fare cassa quello va bene... questa intervista per me lascia il tempo che trova.. sembra che chiunque abbia un drone vada dove vuole... non è proprio così.. io abito in una zona montana dove casa mia e proprio dentro una zona rossa, per via di un apreoporto di ultra leggeri a qualche km di distanza. non è aperto tutti i giorni.. però è permanente... cmq non ho mai fatto volare il mio drone neanche in giardino... e il signore insomma.. generalizza pesantemente... Dflight è una costante necessaria per chi vola rispettando le regole.. non arrampichiamoci su regole che NON FANNO PARTE di nessun tipo di regolamenti scritto... adesso non voglio dire che milioni di droni vadano a volare nei parchi.. perché Dflight mi dice che ci posso volare.... ma che i vari parchi.. o altre situazioni si conformino anche loro hai regolamenti e richiedano che quel determinato spazio aereo venga interdetto al volo e aggiornato sulle mappe che sono riferimento per tutti i piloti seri che usano il buon senso e rispettano le regole... non sentire minuti di nulla... a mio avviso..poi..
6:33 "eventuale impatto di un drone con un elicottero"....
Cavoli ha ragione! ogni giorni leggo fatti di cronaca di droni che impattano con elicotteri. Tra poco metteranno gli elicotteri come specie protetta a rischio estinzione.. 😰
ma il problema non è quello...Il povero guardia parco risponde per quanto di sua competenza (e di competenza aeronatica non è ha chiaramente...è guardia parco!). Non sa che esistono delle regole di volo e sopratutto delle gerarchie di volo: ogni altro velivolo ha precedenza su un drone..se il pilota sente un elicottero, un aero, un deltaplano a motore o ICARO con le ali di cera che si avvicina, il drone deve essere portato a terra! Ma queste cose le avrebbe dovute dire Alessandro che probabilmente non è così competente come vuole far credere di essere!
Ciao Ale, apprezzo ogni tuoi video da tanto tempo oramai. Purtroppo pero in questo caso devo obiettare perche' demonizza ulteriormente la categoria dei dronisti per hobby e , senza entrare troppo nello specifico dato che hai ricevuto molti commenti a riguardo, crea ulteriore confusione in questo settore.
Dopo le inesattezze nello sproloquio del guarda parco relativamente alla legge sul divieto del sorvolo da parte dei droni, la cosa più strana è la mancata risposta da parte dell'autore del video a nessuno dei commenti ricevuti. Credo che una risposta sull'argomento sia dovuta perchè, per quanto si possa essere d'accordo sul fatto di rispettare flora e fauna, non è possibile pubblicare simili disinformazioni quando esiste una legge che dice tutt'altro!
Buonasera, il guardiano mi sembra che abbia le idee poco chiare sulle normative e mi sembra anche tu Alessandro....Le considerazioni personali fatte dal tipo sono una cosa la legislatura è un'altra. Fammi la multa e la denuncia, un buon avvocato fa' annullare tutto e ti chiede i danni chiamandoti a correo.
da frequentatore del parco del gran paradiso...non bisogna disturbare la fauna OK poi pero a Ceresole reale a ferragosto permettono i fuochi d'artificio che con l'eco della vallata sembrava di essere in guerra !..ma probabilmente hanno messo le cuffie agli stambecchi
Alessandro questa volta , come si dice, “hai fatto la cacca fuori dal vaso”. Video imbarazzante, fuorviante. Hai contribuito a confondere…. Non dico altro. Le mio piccolo anche se per te non cambierà nulla, mi disiscrivo. Auguri per tutto
Da iscritto e che apprezza spesso i tuoi video, questo video non lo approvo, dato che va a alimentare - e di sicuro non ce n'è nessun bisogno - ulteriormente la confusione in questo argomento ormai trito , ritrito e putrefatto direi tra gli enti parco , enac e il mondo dei droni. Il caposervizio del corpo di sorveglianza fa un inutile e ancora una volta DANNOSO mischione riguardo ai regolamenti, e di certo non dovrebbero essere dei canali specializzati sul mondo dei droni a andare ulteriormente a gettare benzina sul fuoco di tutto sto casino all'italiana. Si parla di Gran Paradiso. Quindi parco nazionale (alla stregua di Stelvio, Gran Sasso, ecc ecc), dove sugli AIP italia c'è scritto DIVIETO. Punto e a capo. E' zona 0 metri , e li non ci azzeccano nulla leggi quadro, rotondo, triangolare, ecc. Se uno va su D-Flight c'è scritto "Operazioni UAS non consentite." Non c'è niente da discutere. Quando dice "in TUTTE le aree protette vige una regolamentazione riguardo il mondo dei droni", invece dice una palese falsità. Se la gestione di una "area protetta" non fa domanda ad Enac riguardo la segregazione di spazio aereo, e se questa comunque non viene accettata, non può esistere alcuna regolamentazione di queste "aree protette", ed eventuali sanzioni comminate sono da ritenersi assolutamente prive di validità. Cito testuale dal sito ENAC, l'italiano non è un'opinione:
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La legge 6 dicembre 1991, n. 394 “Legge quadro sulle aree protette” all’art. 11 h) stabilisce che “è vietato il sorvolo di velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo”.
Il Codice della Navigazione, all’art. 793, “Divieti di sorvolo”, stabilisce che l’ENAC “può vietare il sorvolo su determinate zone del territorio nazionale per motivi di sicurezza o di ordine pubblico su richiesta della competente amministrazione”.
La Circolare Enac ATM-03C disciplina la modalità con cui vengono disposti i divieti di sorvolo, anche in applicazione delle previsioni di cui alla legge 394/91 (legge quadro sulle aree protette).
Premesso quanto sopra, Enac provvede a far pubblicare eventuali restrizioni di spazio aereo sulla base anche di valutazioni tecniche attinenti alle verifiche di eventuali interferenze, espresse da parte dei service provider nazionali, sia in AIP Italia che sulla piattaforma D-Flight.
Alla luce di quanto rappresentato, sono proibite al sorvolo quelle aree in corrispondenza dei Parchi il cui divieto è stato approvato dall’ENAC ed è quindi stato pubblicato sull’AIP Italia ENR 5.6.1-1 “Parchi naturali e zone soggette a protezione faunistica”.
Si evidenzia che la violazione del generico divieto previsto dalla norma non è sanzionabile in assenza della sopra precisata pubblicazione sull’AIP Italia.
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Detto questo , sono il primo a dire che andare a far casino col drone magari in una zona dove nidificano i fenicotteri non è esattamente una grande idea, e in questo chiunque ha questo hobby dovrebbe -auspicabilmente -avere sufficiente cervello per non andare a compiere azioni che possano creare dei danni a persone, animali, o all'ambiente in generale. Però una volta per tutte SMETTIAMOLA di dar fiato a 'sta solfa dei parchi, perché fa il gioco solamente di alcune realtà , spesso molto piu che discutibili, e non certo delle aree dove davverò è fondamentale la tutela dell'ambiente. Ci sono "riserve naturali " in mezzo ad aree sciistiche, o attraversate da strade da 50mila veicoli al giorno, o altre , tipo il "parco della Reggia di Monza", dove basta pagare qualche bigliettone da cento e miracolosamente le leggi quadro di 31 anni fa scompaiono..., o altre assolutamente risibili, che spesso si autoproclamano con la compiacenza di qualche politico locale , talvolta per accaparrarsi qualche fondo europeo/statale/regionale ...c'è un'area "protetta" vicina a dove abito (dove manco a dirlo ci sono gli immancabili divieti "abusivi", dove c'è una specie di stagno e un pò di vegetazione, area circondata da una superstrada, una discarica, e un depuratore....
Peccato che per principio di specialità il regolamento del Parco ha sempre più valore della norma generale.
La legge quadro 394/91 è protetta da almeno 5 articoli della costituzione e resta sempre sovrana in caso di conflitto con altre norme di rango minore. Se il Parco decide che tu non devi volare, non voli e stop. Questa è la legge.
caro Alesandro, scusami se mi permetto io di solito non prendo parte a discusioni del genere ma ogni tanto mi girano, primo non siamo sprovveduti solo perche siamo hobbisti, secondo le leggi di cui parla il signore, come molto chiaramente spiegato anche su siti autorevoli nella nostra materia come DRONEZINE da avvocati con tanto di laurea e nome e cognome quindi non uno che si sveglia e apre bocca per dare fiato alle tonsille, non sono piu attuali quindi parla del nulla oppure da ignorante nel senso letterale del termine, terzo il fatto che tu quasi non commenti i nostri commenti e una quasi ammisione che sai che abbiamo ragione noi ma a te faceva comodo fare il video (tranquillo ci sta tutta la cosa), QUARTO MA NON MENO IMPORTATNTE....MA TU CHE VIDEO DI RICERCA O STUDIO FAUNISTICO AVRESTI FATTO?? OPPURE CHE AZIONE DI RICERCA E SOCCCORSO O DI PROTEZIONE CIVILE HAI FATTO?? Ora forse si capisce meglio come riesci a volare sempre in posti fantastici dove per noi comuni hobbisti sprovveduti non e permesso, oppure come fai a far fpv da solo a km di distanza in barba alle leggi che poi vai a decantare, io parlo per me saro' sprovveduto ma sono al corrente di cosa posso e non posso fare e ci sta ma purtroppo tu devi creare contenuti (assolutamente fantastici) e come tutti in Italia purtroppo ci si deve arrangiare.
scusami la critica ma mi scappava, non smettero di seguirti perche mi piace come lavori ma se puoi si piu onesto con noi e con te stesso.🙂
👏👏👏
Devono fare richiesta , non si possono fare le leggi da soli
Se su Dflight la zona non è rossa da regolamento enac si potrebbe volare, la legge che il guardia parco continua a ripetere non è più valida e li lo potevi correggere ....mi chiedo perché non permettano voli anche limitati nel mese pagando 50 100 euro magari con la supervisione di un addetto del parco. In questo video si evince che il guardiaparco pensa che chi usa un drone per usi privato sia uno sprovveduto, che non si interessa ne delle regole né della fauna selvatica e perforza deve arrecare dei danni alla salute degli animali.....mi chiedo all'ora perché chi paga 1000 euro venga permesso di fare spot come la 4c girato all'interno di questo parco nella strada che va al nivolet, di usare droni e altre attrezzature per delle ore ...li il rumore della vettura del drone non infastidiscono gli animali selvatici? Il guardia parco doveva solo dire che era zona rossa e che li non si può volare perché il parco aveva deciso che era meglio così....punto fine....poi è la mia idea giusta o sbagliata che sia😅
In realtà la tua idea è semplicemente coerente con le regolamentazioni e la mera logica
@@francescorestivo6545 grazie😅
Ma come fai a parlare di "legge non più valida"? Mi puoi linkare in quale norma viene abrogata la 394/91?
@@millachannel9259 quando è entrata in vigore la legge europea quella del 91 e stata abrogata...se cerchi è pieno di video che ne parlano
@@fulviom.1215 lascia stare i video che sono tutti registrati da persone che parlano senza cognizione di causa.
Indicami dove il regolamento europeo va ad abrogare la 394/91 e spiegami come un regolamento europeo sui quadricotteri possa abrogare una legge statale sulla protezione ambientale,
Ma tu davvero stai dicendo?
Ma ci fa questo? a 9:49 parla del patentino... bene... se si studia per il patentino, ti dice che per il volo conta SOLO quello che dice ENAC... e noi dobbiamo fare affidamento solo ad D-Flight. Se il parco non chiede il divieto a ENAC, questo divieto non esiste! Esempio di quando parli senza conoscere la materia.
Se D-Flight mi da in permesso di volare, io volo quanto mi pare. Pace per le marmotte e gli stambecchi… Devono preoccuparsi dei cacciatori non di un semplice drone che vola…😂😂😂
Ciao Ale, beh le regole descritte sono un po' diverse.
Il parco ha fatto domanda a enac x il divieto e ha ricevuto l'ok.
SENZA la richiesta specifica se su dflight è zona verde si può volare..... anche se fanno i furbi .... e tu lo sai benissimo 😉
Ciao Roberto, qui nello specifico stiamo parlando del parco del Gran Paradiso. Comunque sempre controllare le mappe d-flight
Bravo. La cosa comica è che lui dice che chi porta un drone non conosce la normativa, ma proprio lui mi sembra che non la conosca, avesse accennato almeno una volta all'ATM-09. Dal 2020 in Italia vige la regolamentazione europea, lui continua a citare una vecchia normativa italiana.
@@AlessandroMorolla Si Ale lo so che si parla del GP e in questo caso il suddetto è in regola con enac in quanto ha ricevuto l'autorizzazione alla zona rossa.
Piccola precisazione, tra le cose dette dal guardaparco riguardante le richieste di sorvolo nel parco non sono corrette ossia le richieste non professionali sono vietate sempre e comunque.
non è consentito l'utilizzo dei droni per riprese amatoriali, hobby o ludiche (ivi compresa la pubblicazione su pagine social e youtube), si diffida quindi all’inoltro di domande per tali scopi.
Questo è il testo specifico
Ciao, @@AlessandroMorolla apprezzo davvero tanto i tuoi contenuti ma proprio perchè la situazione sta diventando calda con chi vola con i droni (a causa di molti furbi) converrebbe specificare che questo video è così specifico. Di fatto l'intervista ottima che hai svolto non ha toccato i punti fondamentali come D-Figlht e che era strettamente riguardante al GP. In ogni caso ottimo video informativo nel complesso, diventerebbe perfetto se riuscissi a correggere qusta imprecisione. 😉
Come sempre Alessandro grazie per i video super informativi. Purtroppo come disse Benigni "qua è tutto un magna magna". È una buffonata il non disturbare la fauna. Molti di questi parchi, ad esempio il parco naturale dell'Adamello, ospitano in una stagione sciistica centinaia di migliaia di turisti. Loro non disturbano la fauna ? Coerenza questa sconosciuta. Comunque assolutamente volare nel rispetto delle regole, ma bisognerebbe fare una class action tutti insieme per cercare di cambiare un po' le cose.
Esattamente. Se davvero non si vuole essere punitivi nei confronti dei droni, ma si cercasse di proteggere la natura, andrebbero posti divieto più localizzati nelle stagioni e nei luoghi. Ad esempio, visto che la guardia ha detto di sapere dove sono , nei luoghi di nidificazione degli uccelli.
Affermare che il ronzio di un drone farebbe smettere di mangiare gli animali che poi morirebbero mi sembra davvero eccessivo. Se fosse vero, all’infuori dei parchi non ci sarebbe più nessuna specie animale, a partire dai cinghiali.
Chiaro che la mia è una provocazione, però anche dall’altra parte mi pare si esageri.
Questo titolo diventa pretestuoso!
Il discorso è semplice: controllo d-flight, se è zona rossa non volo altrimenti volo.
Questo è scritto sul sito di Enac.
Il gran Sasso ha fatto regolare richiesta ad Enac per il divieto di sorvolo e su d-flight è zona rossa? (Così è) Bene non volo!
Ma non parlate di ridicole leggi quadro fatte 30 anni fa per gli aerei.
Mi dispiace dirlo ma così è cattiva informazione e da te non me l’aspettavo proprio…
Ciao Filippo questa è una chiacchierata con un caposervizio corpo di sorveglianza del parco del Gran Paradiso. In quella occasione ho registrato questo video! ua-cam.com/video/206gsmaKtXA/v-deo.html
Apprezzo il lavoro che hai fatto tu Alessandro per cercare di fare chiarezza su regole controverse e poco limpide, ma non condivido le parole del guardiaparco. È vero bisogna regolamentare gli accessi, ma nemmeno negarli in toto. La fauna e la flora d'altronde esiste anche nelle montagne al di fuori dei parchi, ma non mi sembra che per colpa dei droni ci sia questa gran moria di marmotte o stambecchi. Spero che da parte dei parchi ci sia in futuro più comprensione, noi dronisti non siamo criminali!
Un monologo che lascia perplessi gli utenti del sul suo canale perchè è legge, e non fantasie, che i parchi devono chiedere a ENAC l'autorizzazione per il non sorvolo. Nessuno nega le ragioni naturalistice, ma gli enti Parchi devono svegliarsi a chiedere la no flayzone anzichè sparare a zero. Peccato, ma questa è una mala informazione.
La chiarezza devi farla con gli enti responsabili che non sono gli enti parco ma ENAC ed ENAV, punto. il regolamento è chiaro e semplice. non capisco tutti questi raggiri. grazie
Alessandro sono molto sorpreso per questo video. Il signore è alquanto arrogante e ridicolizza tutta la categoria accusandola tra l'altro di ignoranza quando il primo ignorante sembra proprio lui. Cita solo la legge quadro dimostrando di non conoscere tutta la normativa successiva che sancisce cose molto diverse. Quello che dice è vero ed è condivisibile per il parco nel quale lavora perché è zona rossa. Non è vero in assoluto. Non capisco per quale motivo hai pubblicato una cosa del genere. Sarebbe auspicabile un tuo chiarimento sul tema già sufficientemente confuso e controverso.
Carissimo, questa volta nn sono d'accordo con te....prima di tutto nn c'è più distinzione tra volo per hobby e professionale e seconda cosa se su dflight è buona verde si può volare punto e basta . Saluti Mauro.
Olè, un altro video che alimenta la confusione senza motivo...
Con questo video secondo me si crea tanta confusione! Tempo fa hai postato il video di questo parco, ed in quel video dicevi tu stesso che è zona rossa su d-flight e che toccava chiedere l'autorizzazione all'ente.
Solo Enac può vietare il sorvolo sui parchi e se con questo video non viene detto, si crea solo tanta confusione, alimentando polemiche e facendo si che i parchi che non hanno fatto richiesta, vadano a nozze...
Bene il fatto che si dicano le leggi per il rispetto della fauna, ma tutto il resto secondo me è sbagliato!
Mi dispiace, chi vola deve consultare le mappe di d-flight, e se non ci sono restrizioni, li si può volare. D-flight dovrebbe togliere la dicitura di sentire l'ente parco, perché Enac dice una cosa che a sua volta viene contadetta su d-flight.
Quando si cerca di fare chiarezza la prima cosa che bisognerebbe evitare di fare è creare ancora più confusione...
Le criticità che presenta questo tuo video sono evidenziate in molti altri commenti, non le ripeto.
Vorrei solo far notare che la 394 parla di divieti vari ma nessuno si ricorda mai di leggere fino in fondo: "salvo quanto definito dalle leggi sulla disciplina del volo". Ora queste leggi ci sono, perché nei parchi devono far finta che non esistano?
È abbastanza inutile parlare del Gran Paradiso che è interamente zona rossa; parliamo invece del Monviso che è tutto libero e dove invece ti denunciano lo stesso?
Se volare nei parchi é vietato per il disturbo della fauna... Allora non devono permettere nemmeno di volare con autorizzazione... Perché se rompi le scatole a l'aquila da primavera a fine estate per la deposizione delle uova... Allora fossi l'aquila ti direi che mi rompi le scatole anche per tutto il resto dell'anno... Ragazzi ma di cosa stiamo parlando!!!!
Gli alpinisti elicotteri per sorvolo turistico, MTB, carovane di persone che schiamazzano.... Ma ci siete mai andati in Trentino.. Parco della Apuane... Valle d' Aosta... E tanti altri posti..... svegliaaaa gira tutto intorno ai soldi......
Mi dispiace ma il video è molto approssimativo soprattutto per come tratta l'aspetto normativo. Il Signore ha descritto le caratteristiche specifiche del posto che hanno portato alla richiesta della no-fly zone secondo l'iter previsto e che è stata concessa da ENAC per cui il parco sulle carte d-flight risulta in zona rossa. Questo non vale per tutti i parchi e le zone protette. Il sorvolo è sempre regolamentato da ENAC secondo quanto previsto nella ATM09. Il Signore intervistato parla di poca conoscenza delle norme da parte dei possessori di drone ma dai commenti che leggo mi sembra evidente che molti di noi sono informati mentre proprio chi ricopre alcuni ruoli genera confusione. Prima di fare morale spicciola dovrebbe essere più preciso nell'esposizione delle norme previste, se le conosce a fondo. Sul rispetto della natura siamo tutti d'accordo, ma a volte questo rispetto viene regolamentato per generare introiti.
Giusto!. Il signore intervistato, dimostra, come tanti altri soggetti istituzionali, di non essere aggiornati sulle normative EASA, che riguardano l'utilizzo degli UAS, non per l'Italia, ma per tutta l'Europa. E questo mi sembra grave. E sono anche un po amareggiato perche' Alessandro, che seguo da tanto e che ritengo bravissimo, per il suo lavoro, non abbia contestato niente su questa intervista.
Concordo con altri che hanno già commentato: tutto giusto, ma andrebbe citato l'unico ed il solo riferimento che noi piloti di droni dovremmo avere: D-FLIGHT!! Il parco del Gran Paradiso è giustamente zona rossa sulla mappa di D-Flight, ma non è un dettaglio, è l'unica cosa che serve sapere!! 🤷🏻♂️
Esattamente: col che la questione è chiusa!
Dì all'amico lì che fuori dal suo parchetto esistono altre leggi, e che la sua area protetta deve essere inserita su D-flight per poter essere considerata non sorvolabile da droni.
Il vero problema è che viviamo in un paese dove a capo di istituzioni ed enti abbiamo persone retrograde e bacchettone che preferiscono vietare ogni cosa. I rischi e i disturbi reali dati da un drone in montagna sono molto minori rispetto alle tante persone maleducate che lasciano in giro di tutto ed alle tante persone impreparate che si vedono nell’ultimo decennio, e questo non lo dico da dronista ma da alpinista, allora vietiamo anche alle persone di andare in montagna così evitiamo tutti quei sorvoli di elicotteri che di fastidio ne danno ben oltre a quello che può provocare un drone. Inoltre oltre i 3000m di fauna alpina trovi solo alcuni tipi di rapaci e le possibilità che un drone li disturbi realmente sono infinitesimali eppure è vietato anche lì, per l’amor del cielo le montagne e la loro flora e fauna vanno sicuramente protette ma non è certo questo il modo di farlo!
Ciao, sono un tuo iscritto da un po' di tempo e ti seguirò ancora perchè mi interessa quello che pubblichi sui droni ma questo video mi ha lasciato un po' perplesso x il tipo di impronta che gli hai dato e qualche incongruenza tra quello che dice il guardiaparco ed il fatto che poi ci siano droni che ci girano dentro xchè fanno documentari (e magari pagano) e quindi nn disturbano la fauna mentre se sono hobbisti (come la maggior parte di noi che seguiamo i vari canali UA-cam) ..loro sì disturbano. E' un mio pensiero e scusami...magari è sbagliato e hai fatto questo video totalmente in buona fede ed è stato travisato o letto male. Un caro saluto.
Giusto per chiarezza e trattare l'argomento in maniera seria, l'ing. Giovanni Barraco di ENAC in una lunga risposta scritta ad un video di un tuo collega you tuber fa questo esempio: "l’ENAC mica conosce i luoghi dove nidificano i fenicotteri e va quindi a vietare il sorvolo di quelle aree se nessuno gli richiede di farlo. La necessità di istituzione di aree in cui il volo viene vietato viene di fatto segnalata all’ENAC dagli Enti/Organizzazioni che hanno la competenza di seguire tali aspetti (ad esempio le Prefetture per gli aspetti di Security, o gli Enti Parco per le questioni di Protezione Ambientale), i quali richiedono l’istituzione di quella specifica GeoZone per le varie motivazioni. In quel caso la zona geografica e le limitazioni che valgono sulla stessa vengono riportate su AIP Italia e, allo stesso modo, riportate su D-flight. Quindi, alla domanda: l’Ente parco può vietare i voli per motivi di Protezione Ambientale? La risposta è: certamente, in quel caso l’Ente Parco però richiede una riserva di Spazio Aereo (in genere permanente) in accordo alla Circolare ATM-03B e, alla fine del processo autorizzativo, la stessa viene pubblicata su AIP Italia e riportata anche su D-flight. Se la riserva di Spazio Aereo per motivi di Protezione Ambientale non è riportata su AIP Italia (e quindi su D-Flight), l’attività di volo non è sanzionabile, questo è chiaramente riportato sul sito istituzionale di ENAC."
Ciao carissimo, io ho sempre guardato i tuoi video molto volentieri, ma con questo video mai deluso tantissimo Questa intervista che hai fatto? Questo monologo di agente di polizia, di giudiziaria del parco di Gran sasso che hai fatto è stata veramente un'offesa a tutti gli hobbisti E sugli appassionati del mondo dei droni. Lui ha sparato a zero, dando dell'incompetenza e degli incapaci di tutti quelli che hanno un droneDando degli improvvisati e senza testati, non rispettando la fauna.
E poi nel video ci sono delle riprese coi droni, perché quelle riprese lì non spaventano gli stambecchi e gli uccelli, ma dico, ma che Cazzate fate?
Comunque concludo qui questo commento, ti voglio solo dire non fare più un video del genere perché hai fatto un'offesa per tutti i dronisti e gli hobbisti?
Ogni mattina in Italia un responsabile di Parco si sveglia, e per proteggere la fauna sceglie che è più facile seminare cartelli invece che fare richiesta ad ENAC. Il signore qui del parco ha scopi nobili, ma non conosce le regole in vigore. Se il parco è zona sensibile deve chiedere ad ENAC di avere zona rossa sul parco.
Un video imbarazzante per la quantità di informazioni false / errate contenuta... Come già ricordato in altri commenti, solo Enac (D-Flight) fa testo riguardo alle zone in cui è consentito o meno volare, quindi se consultando D-Flight si accerta che in una determinata zona il volo è consentito nessun altro ente può arrogarsi il diritto di impedirlo. Inoltre non esiste più per legge la distinzione tra volo con droni a scopo hobbistico e professionale. Questo video - e qui mi rivolgo ad Alessandro Morolla - meriterebbe una rettifica perché così è pura disinformazione.
Tutto errato ma soprattutto offensivo nei confronti di noi hobbisti. Che si aggiorni sui regolamenti. Alessandro Mi dispiace ma tu conoscendo i regolamenti avresti dovuto interromperlo. Monologo forviante e senza senso
Al di la di tutti i regolamenti del mondo e dei parchi, un drone gia a 10 metri non si sente più almeno quelli piccoli, che possano disturbare la fauna via... sulle dolomiti sia estate che inverno è un via vai continuo di elicotteri, li la fauna non c'è?
Io ancora non capisco come può un drone disturbare la fauna volando ad altezze considerevoli...ora gli stambecchi vengono disturbati...boh...io sono per la tutela degli animali ma dire che il ronzio del drone possa creare disturbo allo stambecco siamo al paradosso...è come una zanzara che ronza intorno ad un essere umano...mi rompe si le scatole ma nn credo sia così traumatico ....dai su...
Ahahahahahahahahahah "un drone è considerato alla stregua di elicottero, di un aliante o di un aereo"... Niente, non c'è niente da fare, finché si faranno questi paragoni non ne usciremo, soprattutto su questa benedetta legge quadro.
Ciao Ruben comunque di zone belle in cui poter volare tranquillamente ce ne sono e anche molte in giro per l'Italia!
@@AlessandroMorolla si è vero per carità ma ci sono anche molti parchi non segnalati su d flight che vietano il sorvolo di droni, rifacendosi sulla legge quadro del 91...
@@rubenarico6205 spero che presto tutti i parchi si allineino!
@@AlessandroMorolla lo spero, certo sperando che tutta l'Italia non diventi un unica zona rossa 😅
@@AlessandroMorolla Non discuto ma le zone belle e vietate saranno sempre di piu ed il trend andra di pari passo con l'incremento degli appassionati. Inoltre mi sono sempre chiesto se gli elicotteri carichi di turisti che offrono voli a caro prezzo ai propri clienti quando sorvolano a bassissima quota e pure atterrano in zone non consentite siano autorizzati o meno e da chi.
Ciao Ale, Sparata grossa: utilizzo e discriminato dei droni, disturbo della fauna, come che ci fosse un raduno di droni, quando decolla un elicottero cosa fa´ plana ! non sono assolutamente d accordo della spiegazione detta. Allora dovrebbe sequestrare tutte macchine fotografiche e telefonini. Quando si fa volare, un drone ci sono regole da rispettare. Perche non possono fare delle piccole regole nei parchi invece di vietare. Dimenticavo Ale il problema che non ci sono regole ma solo divieti.
Mmhhh secondo me è stata fatta più confusione che altro con questi video, e leggendo i commenti ne ho avuto la conferma. Tematica delicata, penso che debba esserci più chiarezza da parte degli enti competenti!
Non ho mai sentito tante falsità e puttanate in un solo video.
Questa è disinformazione.
Le normative vigenti dicono tutt'altro.
Come puoi dire addirittura che speri di aver chiarito le idee? Spero sia uno scherzo sta roba appena vista.
Siamo alla follia.
Ogniuno dice quello che vuole non si capisce più niente. X fortuna il regolamento è scritto ed è quello che vale. Gli enti parco ecc... fanno richiesta ad enac, se accetterà dovrà comunicare le zone interdette ai rispettivi enti che aggiorneranno le mappe.
Un video pessimo . L'intervistato non ha conoscenza adeguata della normativa in vigore . NON SI FA CHIAREZZA in questo modo.
Ciao Aessandro il Sign.Stefano non fa per niente riferimento a D flight,ora sul parco del Gran Paradiso a regola non può passare neanche un Boing 747 perché è zona rossa,quindi la cosa è scontata, il permesso è necessario , ma se il parco risultasse privo di alcun tipo di noflay zone? Il vero problema ancora in corso di soluzione è questo, non mi dilungo perché tu sei perfettamente a conoscenza di ciò che dico....Saluti e grazie dei tuoi bei video...
Ciao. Ma sul Parco Gran Paradiso possono volare gli aerei, c'è un limite inferiore sotto al quale non possono scendere.
Il problema in realtà è già risolto, vedi anche sullo stesso sito dell'enac cosa c'è scritto. È questo video e lo stesso guardaparco che creano solo confusione in un ambito in cui soprattutto in questo momento non ce n'è bisogno. Ci sono tanti altri youtuber che stanno spendendo grandi energie per trasmettere il messaggio corretto per quanto riguarda i parchi
scusa, ti seguo e apprezzo i tuoi video, stavolta hai toppato in pieno!
Saresti sempre in tempo quantomeno a modificare il titolo, perché chi lo guarda e non conosce le regole si spaventa, è disinformazione.
A meno che l'obiettivo non fosse proprio quello di spaventare, ma spero davvero non sia così.
Video che è impreciso e crea Confusione
Non ci siamo proprio!
Ale Anche io come l'autore del primo commento ti stimo molto e ti seguo sempre ma sono d'accordo solo in parte con il gestore del parco. L'Acquisto e l l'utilizzo di un Drone dovrebbe essere subordinato alla conoscenza obbligatoria delle regole come fanno i professionisti..Però non è giusto che chi lo fa da obbista venga considerato un criminale e chi lo fa di mestiere sia molto più agevolato.Non credo che la differenza la possa fare un patentino anche se io lo renderei obbligatorio con l'acquisto del Drone, ma questa purtroppo è un un'altra storia. Ciao Ale 👋
Perfetto, un'altro parco depennato da quelli da vedere, come ho già scritto in altri post tutti i parchi che CHIUDONO COMPLETAMENTE al nostro hobby (senza possibilità di poter volare in nessuna zona, ne per stagione ne orario) per me è come se non esistessero.
Un drone paragonato a un elicottero è una assurdità, quando hanno fatto la legge i droni non esistevano.
Vedo tanti commenti ed è chiaro che ENAC e EASA confondono gli utenti, per non parlare di D-Flight che si esonera da ogni responsabilità!
è un po' falsa informazione, la legge di cui parla non regolamenta i droni perché quando è stata fatta non esistevano neanche, i droni sono regolamentati da enac e d-flight e il parco fa richiesta la se vuole la nfz, questo video aggiunge casino a quello che già c'è
Esatto
Bravo Luca!👏👏👏👏👏 il drone di Morolla non spaventa le marmotte!🤣😂
Un'utilizzatore di droni che pubblica questo video senza citare la normativa EASA ed il portale D-Flight è uno che nulla ha capito del regolamento droni.
Ovvio che il guardia parco parla così, conosce solo le leggi di competenza del parco ma nulla di competenza aeronautica.
Figurarsi se un pilota di droni estero, che ovviamente è tenuto solo alla conoscenza della normativa EASA deve andare a vedersi una legge del 1991 istituita quando i droni neanche esistevano.
Il parco che vuole tutelarsi è libero di fare richiesta di spazio aereo ad ENAC che se accettata diventa zona colorata in D-Flight.
Fermo restando che in zona rossa (leggi mappe D- flight) non si vola, ritengo che paragonare l'impatto del volo di un drone con quello di un elicottero mi sembra quanto meno esagerato.
Tralascio ogni commento sulle presunte tragiche conseguenze di un volo di un piccolo drone sulla fauna.
Alessandro con 94.500 inscritti dovresti far più attenzione a cosa publichi!
Ciao io ti tolgo l’iscrizione perché non ritengo veritiero quello che dice costui!
Non mi tornano un po di cose! La cosa che ho capito con altri video è che quello che "comanda" sono le mappe D-Flight. Se la zona non è zona rossa, allora si può volare con le eventuali limitazioni del caso. Questo "ufficiale" non ha voce in capitolo... primo perché non è lui a decidere per quale motivo facciamo volare il drone e le sue sono solo considerazioni personali, secondo perché dimostra una totale ignoranza delle vere norme.
Perdonami ma il regolamento Easa "REGOLAMENTO (UE) 2018/1139" che è uno di quelli dove Enac fa riferimento per i droni all'articolo 2 lettera f disciplina che sono gli stati nazionali con proprie leggi a disciplinare in materia di ambiente l'Italia lo ha fatto con la legge quadro. Per me è in contrasto Enac o è scritta male la circolare in quanto il divieto della legge quadro dei parchi è limitato alla sola sicurezza della fauna e non è un divieto generi di sorvolo. Inoltre in passato già la cassazione si è pronunciata più volte sul contrasto tra la legge navigazione del volo e la legge quadro del parco dando fondato l'applicazione sanzionatorio di quest'ultima
@@IplAlessandroPizza insomma... Una cosa è certa... Tutto in linea con la legge italiana : fare un legge e renderla più complicata ed incomprensibile possibile 🤣
Ero un appassionato dronista. Stavo per comprare il dj mini 3 pro ma mi sono reso conto che questa passione e' stata uccisa da queste regole assurde facilitate anche dal comportamento irresponsabile di dronisti novellini e irresponsabili. Peccato. Era un bellissimo hobby
Ciao a tutti, video molto esplicativo, ma secondo me, non si puó generalizzare menzionando un utilizzatore di drone, ignari di tutto ció che bisogna fare per essere in regola, dall’ iscriversi al d flight, a scaricare qr code, e rispettare le mappe in generale…. Quindi chi vola ignaro, non dovrebbe esistere…. Ciao ciao
mi sembra il discorso di uno che non conosce la regolamentazione dei droni con tutto rispetto. Il grande problema è proprio questo
Anche io ho avuto la stessa impressione. Confermata anche dal fatto che cita riferimenti normativi che sul sito dell'enac sono chiaramente screditati
@@angolodeldrone ci sono tantissime inesattezze, per citarne una quella che devi avere il patentino per pilotare un drone.
Si vede chiaramente che parla di questioni personali
apprezzo sempre tantissimo i tuoi video Alessandro, ma questo monologo senza contraddittorio con il guardaparco non mi è piaciuto granché. Innanzitutto andava specificato che in quel parco, come in altri, non si può volare perché è stata richiesta ed autorizzata da ENAC la riserva di spazio aereo, senza questa procedura i divieti di sorvolo con unico riferimento alla legge quadro famosa, sono nulli poiché solo l'Ente nazionale dell'aviazione civile può stabilire quali siano le aree sulle quali si può o non si può volare o su quali ci debbano essere delle limitazioni. Non parliamo poi di come ha descritto il mondo hobbystico, sempre senza un contraddittorio, per questo personaggio sembra siamo tutti degli incompetenti e improvvisati, io personalmente ho il patentino anche se non mi serve perché volo esclusivamente con un inoffensivo e Comunque per mia indole prima di fare qualcosa in campi che non conosco mi informo, e come me son certo lo fanno in molti che hanno questa passione. Peccato poteva essere una occasione per un confronto costruttivo con chi deve gestire la sicurezza all'interno di un parco naturale e chi invece rappresenta gli interessi e le naturali aspirazioni di chi del volo ricreativo fa la propria passione. Si poteva per esempio proporre un sistema di concessione di permessi a numero limitato, su prenotazione anziché
come descritto dal guardaparco, negare a prescindere qualunque autorizzazione di volo a scopo ricreativo. Si potevano fare molte considerazioni, peccato...
Ormai il regolamento Italiano "enac" è superato dal regolamento Europeo, infine al contrario di quanto detto nel video, un volo fatto per hobby può arrecare disturbo agli animali allo stesso modo di un video fatto professionalmente per lavoro, i droni disturbano allo stesso modo, infine in Italia le zone vietate devono essere per legge indicate su d-flight altrimenti come se fossero abusive
Si nel video si vede una fauna assurda... È letteralmente un deserto vorrei sapere se le pietre soffrono il rumore
Non glielo dire al guardia parco... 😂
Caro alessandro, mi deludi profondamente, il tuo canale e la tua emergente professione sono partiti grazie proprio ai video in posti come i parchi in questione. Solo ora che hai raggiunto questa notorietà ti permetti di dare parola in un monologo così lungo, a una persona che non ha diritto a sancire, per legge europea le regola dell’aria , gli enti parco devono fare richiesta ad Enac e devono farsi inserire nell’ AIP italia giustificando quello che chiedono, il principio descritto è sbagliato e fuorviante. Da te che sei ormai diventato un riferimento per il mondo dei droni in italia ci dovrebbe essere un tentativo di chiarezza basato sulle leggi e sull’ente a cui devi fare riferimento per le certificazioni che immagino hai che è Enac e dovresti aiutare a chiarire e aumentare la chiarezza non a alimentare la confusione che già c’è.
Concordo, ho notato con amarezza che il mio commento molto critico è stato cancellato.....
Caro Alessandro questo video genera solo confusione dichiarando inesattezze a tutto campo... non è degno del tuo canale! Che peccato.
Ma se questo parco è in zona rossa sulle mappe D flight??... Come hai potuto volare?
Intendo dire che se è solo ENAC a decidere dove è 🚫 vietato il volo, allora dovrebbe essere anche solo ENAC a concedere il permesso di volare.. e quindi non basta l'autorizzazione del parco per volare... Quindi?? 🙄🤔
Non ci siamo Ale, questa volta è malainformazione
Fermi tutti. In questo parco c'è il divieto di volo da dflight e ci sta che non si può volare. Ma cosi da questo video sembra che sui parchi è vietato il volo. Se su dflight su un par o c'è zona 120 metri io volo su quel parco, anche se viene la polizia
Video poco chiaro.... non adatto ai miei *gusti*.....
Video fatto in un solo senso. Morolla non fa mai riferimento alle mappe dflight. Assurdo. Non ha senso quest' intervista
Tralasciamo un attimo il buon senso, che assolutamente non deve mai mancare: ma perdonatemi... se, come detto centinaia di migliaia di volte, l'unica cosa su cui ci si deve basare é D-Flight, che a sua volta emana le direttive di ENAC, cioé di fatto l'aviazione civile, e se su un parco X il suddetto sito D-Flight non appone divieto di volo, con che titolo il parco stesso puó contestarmi il fatto che io voli? Al limite, dovrebbe fare richiesta a ENAC per ottenere la red zone nel caso fosse cosí necessario (sito di nidificazione, ecc), cosa che comunque non é immediata e quindi non contestabile ove non ancora presente.
Ma secondo te davvero ENAC è l'unica a poter dire se tu in un certo punto ci voli o no? Devi fare un bel ripassone delle leggi
@@millachannel9259 Regolamento di Esecuzione UE 947/2019: buon ripassone a te.
@@OverPaul io l'ho letto molte volte (anche per lavoro).
Ti consiglio di leggerlo con attenzione, ma per tua comodità ti indico 3 passaggi molto rilevanti
Punto 20) Gli operatori e i piloti remoti UAS dovrebbero assicurarsi di essere adeguatamente informati in merito alle norme nazionali e dell'Unione applicabili alle operazioni previste, in particolare in materia di sicurezza, anche intesa
come security, tutela della riservatezza, protezione dei dati, responsabilità civile, assicurazione e protezione
dell'ambiente.
Punto 21) Alcune zone, quali quelle che ospitano ospedali, assembramenti di persone, impianti e strutture come istituti di
pena o impianti industriali, autorità governative centrali e locali, aree naturali protette o determinati elementi
delle infrastrutture di trasporto, possono essere particolarmente sensibili per alcuni o per tutti i tipi di operazioni
UAS. Ciò dovrebbe lasciare impregiudicata la possibilità per gli Stati membri di stabilire regole nazionali per
subordinare a determinate condizioni l'esercizio di aeromobili senza equipaggio per ragioni che non rientrano
nell'ambito di applicazione del presente regolamento, quali la protezione dell'ambiente, la pubblica sicurezza o la
protezione della riservatezza e dei dati personali conformemente al diritto dell'Unione.
Punto 25) Il nuovo quadro normativo per le operazioni UAS dovrebbe lasciare impregiudicati gli obblighi applicabili in
materia di protezione dell'ambiente e della natura derivanti dal diritto nazionale o dell'Unione.
Questo dice il regolamento 947, se non ti sono chiari questi punti e non ti è chiaro che lo Stato Membro legifera come vuole in materia di ambiente, non so come altro aiutarti.
Il massimo che posso fare è di consigliarti e di non metterti a sfottere una guardia forestale volandogli accanto: un'azione di difesa legale in caso di reati penali, è cosa assai costosa.
@@millachannel9259 in nessuno dei punti che hai citato si evince che le singole autorità possono prevalicare ENAC in ambito di limitazioni di volo. c'è altresì specificato che ogni stato membro può legiferare di propria volontà (e questo è inopinabile). Il parco in oggetto del video è no-fly su D-flight quindi non si vola PUNTO, tutte le questioni sul perché o sul per come non hanno senso di essere dibattute. Questa cosa non viene minimamente citata nel video. Allo stesso tempo, se un parco appone restrizioni che esulano dalle concessioni di Enac (che ricordo, vanno richieste, mai date per scontate) queste non vanno ritenute valide, perché non possono esserlo.
@@OverPaul la singola autorità che tu citi, non sapendo di cosa parli evidentemente, è lo Stato Italiano e la sua Costituzione.
Fidati: qualsiasi norma dello Stato Italiano, soprattutto quelle "protette" dal guscio costituzionale (come la 394/91), godono del gradino più alto sul livello gerarchico.
Enac scrive che per lei non è sanzionabile il divieto di volo generico, mentre lex specialis (appunto la 394/91) delega al Parco l'attività normativa che ne disciplina le attività al suo interno.
Spero che tu davvero non possa credere che Enac valga più di Stato Italiano, altrimenti abbiamo proprio un problema di educazione civica che non posso risolverti in questo contesto.
Quando lui parla che "non tutti che aquista un drone hanno la conoscenza": è il patente? Che senso ha di studiare e fare un A2? O D-Flight fanno aggiungere le mappe rosse su i parchi o i parchi non chiedono nessuna autorizzazione, altrimenti nessuno no lo sa quale è la regola.
Infatti . Dopo l’ennesima circolare Enac che dice che la legge 394/1991 è tuttora valida a protezione dei parchi, ho scritto alla stessa Enac chiedendo quale sarebbe il senso di fare richiesta di interdizione spazio aereo e mettere in rosso la zona su D-flighy. A questo punto , se le cose stanno così, Enac deve mettere in rosso tutto i parchi naturali, e fine della storia. Altrimenti così è un casino
@@Federico-vb7xs l'ENAC offre gratuitamente il proprio servizio all'Ente Parco che però resta unico in diritto a legiferare in materia di protezione ambientale. Ecco perché troverai sempre scritto di controllare sul regolamento del Parco.
Devo dire che ho trovato esattamente i commenti che mi aspettavo purtroppo. Il fatto che ci si metta a cavillare, spesso istericamente, a fronte di un divieto esplicito, magari di un ente parco o soggetto simile, cercando di aggirarlo per fare quello che si vuole sempre e comunque, è l'esatto motivo per cui andrebbe vietato, in qualunque caso, l'uso di questi strumenti, se non a fronte di un permesso rilasciato di volta in volta per giustificati motivi. Oltretutto mi duole anche notare che non c'è nemmeno la volontà di guardare oltre il proprio interesse personale: ma voi ve lo immaginate cosa sarebbe la montagna e la natura se tutti, una volta arrivati a destinazione, dovunque essa sia, si mettessero a far volare un drone? E' possibile che si debba cercare di distruggere e sfruttare ogni luogo e ogni situazione possibili per sti like sui social maledetti? Poi naturalmente a quel punto sono sicuro che le stesse persone si lamenterebbero che non è più come prima...
Morolla ma davvero un video del genere? In questo video non si menziona d-flight! È un video imbarazzante.. un monologo di questa guardia parco che non conosce le leggi ma parla di vecchie leggi e non si parla del regolamento vero che prevede altre possibilità . Si parla degli obbisti in maniera frivola .. ma sei un pagliaccio e mi dispiace per questo messaggio sbagliato che passa..
Grande...bel video(ironico)...so che non ti potrà fregare nulla ma hai un follower in meno.
Ma perché Alessandro hai fatto questo video ?
Bisogna fare chiarezza.....Dflight area rossa 0 MT non si vola, se altro colore si vola nel rispetto del Regolamento Sempre !!!
Comunque condivido a mio parere fino a un certo punto ma comunque c'è molto molto esagerazione per quanto riguarda i parchi per loro secondo me il drone si può buttare non ho parole troppe troppe regole tante volte inutilmente
Video negativo, parla sempre della legge quadro superata, e inoltre ma di d-flight e che il parco in questione è zona rossa. E nessuno lo ha avvisato che tra professionisti o hobbiati la differenza non esiste più, potevi trovare un guardia parco che abbiamo almeno letto la normativa prima di dire la sua in modo errato
Non so se è una mia impressione o la questione si è spostata sul fatto che il professionista è buono e l’amatore è cattivo. Quindi il drone e la condotta di un professionista va bene mentre l’amatore va male. A me pare che ci siano in questo video delle opinioni personali e sottolineo personali che non dovrebbero essere spacciate per informazione. Mi spiace ma è un video fatto molto male, non per quello che viene detto, che potrebbe piacere oppure no, ma per le opinioni personali spacciate per informazioni. Non va, mi duole dirlo perché ritengo il tuo lavoro sempre fatto bene e con criterio ma qui non ci siamo
Sempre apprezzato i tuoi video, ma in questo caso no, mi dispiace, hai fatto sentire una campana di parte. La cosa migliore sarebbe interpellare un avvocato.
Comunque non c'è problema, continuerò a seguirti ad apprezzare ciò che fai che è mooolto bello.