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  • Опубліковано 3 лют 2025

КОМЕНТАРІ • 50

  • @alessandroforti4107
    @alessandroforti4107 Рік тому +2

    Al di là dei contenuti, sempre stimolanti, sempre interessanti, io, professore,le invidio la volontà, la pazienza, la perseveranza. Io non ce la faccio più e ho gettato la spugna. C'è più niente da fare. lo conferma la chat, lo confermano i commenti. Grande stima per chi continua a combattere...io mi sto arrendendo.

  • @andreaballarin4944
    @andreaballarin4944 Рік тому +5

    Graxie proff. Stavolta ho realmente e letteralmente preso appunti, da discutere con mia figlia 15 enne. Concetti di Avanguardia. Graxie per la bella riflessione

  • @sandrino197
    @sandrino197 Рік тому +4

    Da Lei è mattina Prof. Buon lavoro e grazie per la bella riflessione.

  • @darter1990
    @darter1990 Рік тому +6

    Un discorso di una lucidità, saggezza e semplicità, come pochi ne senti nella vita.
    Grazie professore.

  • @tommasopiotto7239
    @tommasopiotto7239 Рік тому

    Video veramente stimolante si ricollega anche a un esame di management che sto preparando e che affronterò a breve.
    Dà molti spunti di riflessione, gran bel video

  • @mb175d
    @mb175d Рік тому +25

    Prevedo già un Reddito di Ignoranza in Italia

  • @aiolos000
    @aiolos000 Рік тому +29

    Chi si oppone al campus, fatica a vedere la concentrazione pazzesca di mona…di che realizzerebbe. Buondì, prof.

  • @digregorio806
    @digregorio806 Рік тому +1

    Ottima riflessione prof! Purtroppo sono totalmente d'accordo

  • @marcopavan1996
    @marcopavan1996 Рік тому +2

    Bellissimo tema che meriterebbe di essere pubblico; a questo proposito mi vengono in mente i framework europei per le competenze chiave per il Lifelong Learning (Digcomp, Entrecomp, Lifecomp, Competences for Democratic Culture etc.). Come sempre il quadro italiano è drammatico. Mi ricordo i dati Eurostat riguardanti le Digital skills che ero andato a guardare per il 2019 e ci mettevano terzultimi tra gli stati membri, con solo il 65% degli individui tra i 16 e i 24 anni a essere in possesso di competenze digitali di base.

  • @isaskenderi
    @isaskenderi Рік тому +4

    Prof. trovo la sua riflessione in una fase della mia vita in cui, dopo avere fatto la triennale, sto seriamente valutando di ritornare a studiare. Sto ancora valutando se fare un master di primo livello... oppure i due anni della magistrale .
    Grazie mille per molti spunti di riflessione prof.
    Continuo a seguirla anche se non mi sono ancora abbonato 😅.

    • @marcoborghi9327
      @marcoborghi9327 Рік тому

      In cosa hai fatto la triennale? Per curiosità...

    • @isaskenderi
      @isaskenderi Рік тому +1

      @@marcoborghi9327 in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici.

  • @nearby3454
    @nearby3454 Рік тому +4

    Posto che concordo con l'analisi del prof in generale.
    Sul punto materie umanistiche/scientifiche, vorrei fare alcune precisazioni.
    È verissimo che le materie STEM ripagano meglio, tuttavia riprendendo l'esempio degli USA, di cui avevo letto i dati, la differenza a 10 anni dello stipendio mediano è consistente ma non così abissale.
    A quanto avevo visto eravamo attorno al 20%-30%, poi con eccezioni in un senso e nell'altro fuori da questo range a seconda del gruppo che si prendeva in considerazione.
    Quindi chi ha studiato materie umanistiche fa comunque meglio della media della popolazione e in alcuni casi fanno molto meglio della media, ad esempio economia e legge hanno stipendi paragonabili ai laureati in ingegneria.
    Quello che evidenzia il prof della bassa occupazione, stipendi miseri etc... È un problema soprattutto italiano che è dovuto sia al modo in cui vengono approcciate suddette materie sia, soprattutto, al contesto macro-economico.
    A mio parere si ricollega al più ampio problema generale di non riuscire a sfruttare efficacemente il capitale umano.
    Just my two cents

    • @lorenzomilandri453
      @lorenzomilandri453 Рік тому +1

      Tutto ok finchè non hai detto che economia è una materia umanistica☠️

    • @alessandromestri9004
      @alessandromestri9004 Рік тому

      ricordati che in america ci sono i laureati in giurisprudenza che fanno un sacco di soldi, come anche gli architetti (ma non so se questi ultimi sono considerati laureati umanisti) a differenza dell'italia

    • @lucabuson5322
      @lucabuson5322 Рік тому

      @@lorenzomilandri453 Lo è, l'economia descrive comportamenti umani. Che sia disciplinata da matematica, statistica, ecc... non la rende un scienza "pura". Altrimenti si potrebbe dire lo stesso della sociologia.

  • @albertodamo8870
    @albertodamo8870 Рік тому +3

    Più che le capacità cognitive innate, personalmente, direi il tipo di educazione ricevuta dai genitori. Come ha detto anche lei l'educazione e la stimolazione ricevuta in tenera età ha un grande impatto sulle capacità cognite di una persona. Questo a prescindere dalle capacità innate. Ciò non toglie che una persona che è maggiormente predisposta a un ragionamento logico/matematico avrà migliori risultati a parità di istruzione, ma il numero di persone con tali capacità innate sono una fetta di persone come minimo non maggioritaria. Ergo a colmare la richiesta del mercato, di persone competenti, ci saranno coloro che non saranno necessariamente "spiccati" di natura, ma avranno duramente lavorato e studiato per colmare le mancate capacità intellettive. Per fare cio però è necessario una conoscenza della disciplina, della fatica, della curiosità, dello studio; conoscenze assimilate maggiormente in tenera età dall'educazione fornita dai genitori.
    A parte questo mi ritrovo in accordo con quanto detto. Tra l'altro per questa ragione dubito che un nuovo partito politico in Italia sia la cosa più indicata. Voglio dire, molte persone, tipicamente anziane, non hanno le capacità cognite per comprendere il mondo in cui loro stessi vivono; per cui pensare di avere un partito progressista che spinga all'innovazione è, a mio parere, al quanto futile se poi gli italiani stessi non comprendono l'importanza dell'innovazione non capendo il mondo in cui vivono.
    P. S. Spero di avere scritto un commento per lo meno sintatticamente corretto, sono da telefono e scrivere ciò da un piccolo schermo è un po' complesso.

  • @ylenia6801
    @ylenia6801 Рік тому

    grazie! Molto interessante.

  • @e.r.2516
    @e.r.2516 Рік тому

    Buonasera Prof., come sempre esposizione chiara e diretta del problema. Nel mio piccolo posso dire, riferendomi alla necessità di realizzare scuole dell' infanzia stimolanti ed al passo con i tempi, che devono necessariamente essere i genitori a scendere in campo in quanto le istituzioni non vanno sicuramente in questa direzione; circa 5 anni fa ho deciso di finanziare l' insegnamento dell' Inglese nella scuola materna del mio paese, con l' ausilio di 2 amiche madrelingua ( costo annuale previsto di circa 10 k sostenuto personalmente), che prevedeva la compresenza di circa 30 ore settimanali.
    Risultato: le stesse insegnanti non hanno gradito affatto la proposta in quanto, a dir loro, la compresenza sarebbe stato un ostacolo all' applicazione del programma ministeriale...così sono tornate ad insegnare Inglese per 2 ore a settimana ( peraltro da docente assolutamente impreparato ) con il risultato di avere bambini che a 6 anni conoscono le solite frasi di circostanza.
    Con questo esempio empirico vorrei solo attirare l' attenzione sul fatto che non dobbiamo attendere le istituzioni ma agire attivamente ( personalmente ripresenterò il programma più deciso di prima).

  • @RobCo3
    @RobCo3 Рік тому +2

    Sono d'accordo, ma sposterei parte dell'attenzione anche su un altro tipo di capacità. Determinati aspetti caratteriali e un buon posizionamento nel mercato del lavoro giocano un ruolo altrettanto importante. Conosco diversi brillanti phd in materie STEM che avrebbero potuto ottenere molto di più dalla loro carriera ma non ci sono riusciti (vuoi per timidezza, disinteresse o asimmetrie informative). Lo stereotipo del nerd timido. Allo stesso tempo, esistono persone con conoscenze tecniche "nella media" che sono riuscite ad emergere grazie al loro carattere e alle mosse giuste nel mercato del lavoro. Possiamo ricondurre anche questo a disuguaglianze cognitive? Un esempio è quello di Christopher Langan, IQ altissimo ma skill sociali e background familiare pessimi. Sono soli casi aneddotici ma potrebbero essere un buono spunto di discussione. Sarebbe bello misurare il successo dei super competenti vs quello dei mediamente competenti ma con buone skill sociali.

  • @dominiqmi
    @dominiqmi Рік тому

    Grazie

  • @sergiocavaglieri7271
    @sergiocavaglieri7271 Рік тому

    Apprezzo sempre i suoi video, ma questa è stata davvero una puntata ottima sia per esposizione e chiarezza che per discorso logico. Se posso suggerire: dato che le discussioni sull'educazione tra il suo canale e LO sono già moltissime, troverei interessante approfondire sulla proprietà intellettuale, magari approfondendo i diversi tipi (brevetti, diritti d'autore, marchi...), e quali abolire/modificare. Immagino non sia utile alla società eliminarli totalmente (o forse alcuni sì?). Grazie

    • @DaveJ6515
      @DaveJ6515 Рік тому

      In un contesto di conoscenza diffusa e facilmente accessibile a basso costo come quello attuale (il confronto con le opportunità che ricordo io negli anni 70-80 è impietoso), alcune forme di proprietà intellettuale appaiono sempre più anacronistiche.

  • @UnaBruttaPersona
    @UnaBruttaPersona Рік тому +1

    Wow, grazie. Avete qualcosa di consigliare da leggere per capire come stimolare le capacita cognitive? Solo cose serie per favore....

  • @lucaschiatti7923
    @lucaschiatti7923 Рік тому

    Commento ovvio: anche in Francia dove ho studiato c’è stessa policy. Tutte le università più recenti, anche sedi secondarie delle grandi eccole sono costruite in zone industriali o remote rispetto al centro. Anche se in effetti qui danno qualche soldino a tutti gli studenti (ai miei tempi dieci anni fa, circa 100 euro).

  • @anhaicapitomaking8102
    @anhaicapitomaking8102 Рік тому

    Basterebbe anche solo combattere più i gruppi editoriali accademici, perché girando tutti gli articoli online, una volta che si è fuori dall università, non vi si ha accesso a meno di atterrare immediatamente in un lavoro di ricerca e sviluppo. Ma ovviamente c è un cartello con le università per i vari master. In Italia i preziosi sono ancora accessibili ma danno meno di questi mezzi ( anche licenze software, ad es.)

  • @Theraim
    @Theraim 7 місяців тому

    Professore secondo me il ragionamento non fila.
    Siamo assolutamente concordi sul fatto che la disuglianza cognitiva sia la sfida delle società del futuro (ma da Professore io dico tranquillamente del presente); non sono tanto d'accordo che questo porti alla svalutazione in termini di utile delle discipline umanistiche; proprio perchè, se è la disuguaglianza cognitiva a produrre e diversificare l'accesso dell'individuo ai mesteri più complessi, allora è vero anche che la formazione di questo individuo è altrettanto importante, cioè, per avere un popolo di geni non basta che nascano molti bambini con le potenzialità del genio, bisognerà pur crescerli! E questo d'altronde è bene o male sempre stato uno tra i vari compiti del poeta, dell'artista, del musicista, del filosofo, l''atto di creare l'uomo. Non voglio che mi si equivochi: non è un discorso vuoto, velleitario, dico seriamente, l'uomo fabbrica simboli culturali da che è sulla terra e ne fa un elemento di conoscenza, quandunque questi simboli denotino cose del tutto desuete, passate, logore, vecchie, o semplicemente parziali verso un'epoca passata, il progresso cognitivo della nostra specie e la complicazione delle attività umane non ha mai reso vano il tramandarsi di questi simboli. Newton studiava la Bibbia, si potrà obiettare che non servisse certo che un'intelligenza come quella di Newton perdesse tempo sulla Bibbia: ma l'intelligenza di Netwon era, appunto, di Newton, non era un cervello in provetta da cui estrapolare intuizioni e deduzioni a comanda, come al ristorante. Se Newton nutriva questo desiderio allora forse anche da questo desiderio è derivato l'esprimersi del suo genio.
    Alla fine della fiera, intelligenti, ricchi, mendicanti, e i più sfortunati di tutti, i professori, ebbene gli esseri umani hanno tutti una vita da vivere, e vivere è sempre un fatto assai problematico (io, per conto mio, lo trovo stimolante), che non si risolve in puri atti motori e mentali. Abbiamo della bellezza da trovare in ciò che facciamo, ora, c'è chi la vede in Proust, chi, come Aristotele, la trova negli animali. Se il progresso della nostra specie avanza e passa per menti sempre più efficienti, e cognitivamente e emotivamente, allora ciò che ciba questi menti è il carburante di questo progresso; UA-cam è nata nell'era della tecnica, non certo ai tempi della scuola siciliana, dando d'improvviso accesso a veri e propri canali didattici a distanza impensabili fino al 2004, e questo anche per materie estremamente tecniche! Passano vent'anni, è il duemileventiquattro, e su UA-cam continuano a fiorire estratti di podcast che parlano di storia, di storia dell'arte, di politica, di linguistica, persino di filosofia, e questo senza contare tutti quei canali che s'occupano di argomenti "spuri", ma teoricamente inquadrabili in humanitas, come il cinema, la psicologia, o persino i videogiochi (perchè non mi vorrà dire che chi segue Sabaku No Maiku lo fa per imparare a fare videogiochi. A me sembra piuttosto che lo faccia per imprarare a leggerli, che è differente). Il mercato trova un posto per questi argomenti, ne premia cioè la conoscenza specifica, senza che lo stato vi sia mai intervenuto. Dunque, posto che siamo entrambi d'accordo di far fare al classico più matematica e fisica, che comunque sono materie di altissimo interesse e non si può certo dire che la mente dei ragazzi ne soffra, io non penso sia nemmeno giusto far passare l'idea del divario cognitivo a braccetto dell'idea della prossima inutilità delle materie umanistiche, perchè magari quei ragazzi cui ha fatto fare il compito e si sono dimostrati più capaci sono proprio quelli con una formazione mista!
    Mi perdoni la prolissità. So che in post così lunghi è difficile trattenersi dal mettere in bocca parole che l'interlocutore non ha detto. Le chiedo anticipatamente scusa se prendendosi del tempo per leggermi ha avuto quest'impressione, che da sempre è urticante. La seguo sempre con piacere, un saluto.

  • @manuelgiudici1937
    @manuelgiudici1937 Рік тому +1

    Questo mi fa riflettere, secondo lei prof, per un ragazzo appassionato di economia e finanza, per la scelta universitaria sarebbe meglio orientarsi verso lo studio di materie produttive, o di una scienza sociale come l'economia? È molto difficile capirlo, penso di poter sviluppare la mia passione senza necessariamente renderla un lavoro, ma ho come la necessità almeno di provare a farla all'università e vedere come va. So che chiederlo qui in un commento è molto superficiale, però sentire questi discorsi (molto interessanti e di aiuto) sul potenziale futuro deludente che spetta a uno studente di economia un pò mi mette angoscia. Non le chiedo una risposta, sto semplicemente cercando un parere o uno spunto da una persona che ammiro, grazie

  • @giovanniarpaia8495
    @giovanniarpaia8495 Рік тому +2

    Sono molto d'accordo Prof!
    Sarebbe bello continuare il ragionamento dal punto di vista politico: le democrazie occidentali come reagiranno alle orde di populisti incazzati neri che non si accontenteranno di guadagnare poco o niente? Reggeranno o si andrà verso un populismo sempre più spinto?
    Buon lavoro e ci vediamo tra poche ore per Dante ;)
    p.s
    Per curiosità, qual era la traccia del paper assegnata ai tuoi studenti?

    • @SamueleCastiglioni
      @SamueleCastiglioni Рік тому

      a me la situazione attuale sembra l'opposto: le ultime presidenziali US sembrano mostrare che le élite si auto-tassano per redistribuire, o spesso, proprio per perseguire politiche populiste. la domanda, a me sembra, è: quando sorgerà nelle élite un movimento che si oppone a questo meccanismo?

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому +5

      Erano sette, scelte da loro
      Due su Japan: lost decades; lack of inflation in spite of money and spending
      Due su bank failures US, da angoli diversi
      Una su costo inflazione per reddito fisso
      Una su inflation in the 1970s and now
      Una su ECB vs FRB monetary policies

  • @LegalmenteParlando
    @LegalmenteParlando Рік тому

    Mi scusi Professore, sarebbe possibile sapere il nome del Suo testo sui patent? Grazie mille

  • @MatteoPaliotto
    @MatteoPaliotto Рік тому

    Una domanda se posso, giusto per capire i livelli di diseguaglianza. Qual è il reddito medio annuo di un tuo studente brillante? E quello di uno studente mediocre?

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому +2

      Molto poco utile per capire le disuguaglianze. Ma, certamente, se guardo i risultati nella vita dei miei studenti e li comparo a quello che pensavo di loro, 10, 20, 30 o financo 35 anni prima in classe l'allineamento con le capacita' cognitive e' praticamente perfetto una volta aggiunto un po' di randomness e scelte diverse di vita (soldi vs liberta' accademica). Da gente che fa 10 milioni o 20 all'anno a gente che fa 200mila, ecco.

    • @MatteoPaliotto
      @MatteoPaliotto Рік тому

      @@MicheleBoldrin sono differenze abissali a parità di istruzione. Grazie dell'informazione!

  • @DavideVergnani
    @DavideVergnani Рік тому

    Su questo tema ne aveva parlato anche Arfaras su Liberi Oltre ne "La fine della globalizzazione?". Se non ricordo male.

  • @DG.0X
    @DG.0X Рік тому

    La cosa mi sembra molto preoccupante sinceramente specialmente quel 100 citato nel video, quindi potrebbe accadere che tutti gli studenti con QI sotto il 100 non verranno ammessi al mondo accademico di prestigio ?

  • @andreavaleri9254
    @andreavaleri9254 Рік тому +2

    Qualcuno per caso conosce paper o libri sulle capacità cognitive ?

  • @SamueleCastiglioni
    @SamueleCastiglioni Рік тому

    non c'è da essere d'accordo, questi sono fatti ignorati dai più, mi auguro che questa community già ne sia a conoscenza o la recuperi immediatamente. invece, nel suo intervento alla Cattolica lei specificò che l'attitudine alla complessità dipende dal qi ma, secondo me, questa dipende anche da tratti caratteriali (ma magari c'è della letteratura in merito che mi sono perso).
    per chi non conosce il tema del qi, penso sia importante specificare che questo indica la capacità di manipolare concetti ASTRATTI: chiunque abbia studiato matematica sa la differenza fra manipolarne le idee e manipolare quella relativa a oggetti concreti. ovviamente la capacità di manipolare concetti astratti è quella che genera innovazione, di cui c'è sempre più bisogno e non verrà immediatamente sostituita dalle macchine.
    per quanto riguarda la nota finale sui brevetti, anch'io - informato dai contenuti del Professore - ero giunto alla conclusione che la soluzione sia quella: in opposizione agli pseudo-nazionalisti/comunisti che vedono nella formazione di "oligopoli" della tecnologia la scusa per nazionalizzarli, la soluzione sarebbe rompere l'intervento dello Stato che è proprio quella che crea l'oligopolio.

  • @edoardotofi5387
    @edoardotofi5387 Рік тому

    Boldrin for president!

  • @alessioatta762
    @alessioatta762 Рік тому

    Io sono un uomo semplice per fortuna mia

  • @alessandrocurra9130
    @alessandrocurra9130 Рік тому

    17:22 magari dico una fesseria, nel caso mi scuso ma vorrei provare a fare una riflessione. Ho l`impressione che per alcune imprese come Esselunga, efficienza ed economia di scala spiegano solo parzialmente i loro profitti. Credo che ci sia anche un vantaggio competitivo dato dal marchio, esselunga è l`esempio perfetto, in nord Italia e in media, Esselunga è visto come il supermercato di maggiore qualità dove se vuoi prendere il cibo migliore vai lì, anche se poi questo non è necessariamente vero. Credo che questo tipo di elementi in imprese che lavorano in settori così competitivi e così avanzati sia fondamentale, anche perché esselunga, sempre per esempio, ha prezzi mediamente leggermente più alti dei competitor sugli stessi prodotti o prodotti di comparabile qualità.

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому

      Scusami, ma questo esempio cosa c'entra con l'argomento del video?

    • @alessandrocurra9130
      @alessandrocurra9130 Рік тому

      @@MicheleBoldrin Assolutamente niente, errore mio mi scuso. Ho risposto d'impulso sentendo esselunga, dovevo essere piu' riflessivo.

  • @Daniel.SC8
    @Daniel.SC8 Рік тому +2

    Mi chiedo quando in futuro l'ingegneria genetica consentirà di far nascere individui molto più intelligenti e con una memoria migliore.
    Certo molti per etica si opporranno, ma l'etica è un concetto opinabile, e prima o poi se ci sarà questa possibilità, si realizzerà una vera e propria rivoluzione cognitiva, accessibile solo ai più ricchi. Saremo di fronte alla più grande disparità sociale di tutta la storia dell'umanità

    • @MicheleBoldrin
      @MicheleBoldrin  Рік тому +2

      La vedo molto futuribile. Per ora alimentazione, salute, stimoli stanno gia' aiutando molto a spostare la distribuzione.

    • @francescodarin8100
      @francescodarin8100 Рік тому +1

      la penicillina prima costò molto adesso poco o nulla
      guarda quanto può costare una cura oncologica o quanto costi un giorno di terapia intensiva
      lei non l'ha mai pagata. Anche quelle in ipotesi erano cure per soli ricchi.