Grazie Simone, è proprio quello che è successo a me quando ho forzato l'appoggio con avampiede. Mi sono infortunato al polpaccio, cosa che non era mai successa quando appoggiavo di tallone. Grazie per l'utilità del video
Caspita!!!! Con questo video la mia stima nei tuoi confronti si è impennata notevolmente..... Entri nel dettaglio senza escludere nulla a prescindere. Bravo davvero e grazie😊
Si concordo, diciamo che da un punto di vista funzionale sarebbe preferibile appoggiare di mesopiede, o piatto, ma come dici tu dipende dal ritmo, e io nelle gare vedo tanti runners forti che appoggiano principalmente di tallone.. secondo me l'importante è atterrare sotto il baricentro il piu' possibile ottimizzando la distribuzione del peso.
Ciao Simone e complimenti per tutte le info che pubblichi. Vorrei chiederri una cosa. Sono un tallonatore convinto, ho provato piu volte a cercare di cambiare andando di mesopiede ma non riesco, dopo pochi km torno a tallonare...ma va bene cosi. Ora la mia domanda è, negli ultimi mesi ho un forte dolore ai talloni che solo correndo si attenua. Ma subito dopo aver terminato di allenamarmi ho le spine sotto entrambi i talloni. Con la tua esperienza cosa mi consigli di fare? Grazie e continua così
Ciao Simo!!!Analisi molto dettagliata...bravo!!!Ho sempre camminato da quando ero giovincello mettendo prima le punte dei piedi per terra...da qualche mese noto che cammino più di tallone!!Faccio buone camminate...e dunque non sono un vero e proprio runner...alto 1.70 per 74 kG...ho 54 anni!Quali scarpe da runner mi consigli???Grazie!!Gianni
Ciao nei prossimi video se puoi, potresti trattare l'argomento sul piede d'atleta o unghia incarnita? Come prevenirla e come uscirne perchè se ne sente di tutto e di più! Grazie
Ciao Simone e grazie di aver messo gli studi in descrizione, poi vado a leggerli. L’unica cosa che però penso “io” è che nella maggior parte dei casi l’appoggio di tallone alla fine soprattutto quando si è stanchi porta all overstriding. Almeno questo l’ho potuto vedere su me stesso, io venivo da una corsa di tacco e passando (ovviamente gradualmente) all avampiede o meso piede ho avuto grandi vantaggi soprattutto sui problemi legati ad infortuni. Buona corsa a tutti!
Hai ragione sulla stanchezza e il rischio di overstriding per alcuni atleti, ma non necessariamente questo si risolve cambiando l’appoggio per noi più naturale ma bensì sulla cadenza e sulla gestione della postura. Però dibattito interessante.
Per la mia esperienza, da quando evito l'appoggio di tallone ricercando il contatto sul terreno sotto l'asse del corpo riesco a preservare ginocchia e schiena da dolori o infortuni. L'appoggio in questo caso è avviene naturalmente di mezopiede, un appoggio di tallone è foriero di un primo contatto a terra fuori dall'asse corporeo che a molti, come a me, potrebbe dare proplemi.
Ciao, sono istruttore di fitness e body Building, la biomeccanica è una sola, concordo pienamente con te, dire che esiste una tecnica di corsa è aleatorio, come giustamente dici dipende da molti fattori, forza muscolare, velocità, distanza che si corre, ecc. E soprattutto la propria struttura fisica. Ho fatto anch'io un analisi così in un libro che sto finendo di scrivere, e spero di pubblicare.
Grande simo, questo è un vero e proprio vangelo! Su UA-cam ci sono decine di video che affermano l’opposto..Spesso portando come prova scientifica il sentirsi “santoni” (riferimenti puramente casuali..) della corsa.. 😂 Domanda finale: la cadenza influisce sull’overstriding?
Una cadenza più elevata generalmente promuove un'azione di corsa più compatta e una minore inclinazione ad atterrare troppo avanti, riducendo così il rischio di overstriding.
Io ho recentemente iniziato il passaggio dalla corsa di tallone a quella in avampiede e sto facendo molta fatica ad adattarmi. Prima mi trovavo bene ed avevo appena cominciato a spingere seriamente quando degli ex atleti mi hanno fatto notare che correre di tallone non è l'ideale per affrontare una maratona e che a lungo termine mi avrebbe comportato dei problemi alle ginocchia. Cosa ne pensi? Ti chiedo anche per cortesia di far uscire il video tutorial sulle tecniche di corsa 🙏 Grazie
Secondo me hai dato info utili, altri youtuber hanno sottolineato come la posizione della tibia verticalmente al terreno in appoggio sia fondamentale per la sanità meccanica...in lonea con quello che hai detto mi pare...
bravo, un po’ di chiarezza in un mondo di mode superficiali. Pensa che ho visto due pazzi, presunti fisioterapisti, che suggeriscono di camminare sull’avampiede per evitare ovestriding camminando! invece, io penso che accorciare la lunghezza del passo sia utile per migliorare in modo istintivo la tecnica di corsa ma soprattutto la violenza dell’appoggio. in particolare, oltre i 60 anni in cui si corre per la salute e per la propria prestazione come misura della salute, non per i risultati assoluti (a parte agonisti seri che si allenano con allenatori preparati).
Grazie per l'ottimo video. Credo che l'avversione di atterrare di tallone sia dovuto al fatto che si nota quando di corre in overstriding. È brutto da vedere quanto controproducente. Bisogna poi fare molte differenziazioni. Ad esempio i giovani non corrono più e magari di inizia a 50/50/60 anni con dietro troppa sedentarietà. Come sono le sue articolazioni? Sicuramente poco adattate a tali sollecitazioni. Un atleta corretto l'overstriding, avendo per genetica forti articolazioni ed altro (altrimenti non sarebbe un atleta. Chi corre i 100 m in 11 secondi con poco allenamento ma si "rompe" sempre ed alla fine si rompe definitivamente. Ebbene non è un atleta. Se non ti infortunassi sempre saresti... Non significa nulla.) avrà una suo tipo di corsa. Normalmente i campioni corrono in maniera molto simile perché è la più efficiente. Ma parlando di chi inizia in tarda età, ebbene credo che dovrà fare molta attenzione e cominciare piano per vedere le proprie potenzialità. Purtroppo sono molto più i "vecchi" che corrono che i giovani. Magari consigliandogli di atterrare dentro il baricentro cercando, inizialmente, di fare passi brevi per poi, una volta costruita una sorta di muscolatura, correre per le proprie possibilità e volontà. Ma poi ci sono quelli della fascia più importante: gli infortunati. Infatti quasi tutti smettono per infortuni. Non li si nota perché non corrono! Come per chi inizia da adulto, credo che, dopo continui infortuni, prima di smettere definitivamente, dovrebbe provare un'altra tecnica che dirò. Tale modalità di corsa, è oggi agevolata dalle nuove calzature. Come avevo sempre sognato oggi ci sono a pianta larga inteso come battistrada e soprattutto diritte. Quindi provare a correre accorciando il passo e cercare la battuta di mesopiede. Infatti sia di tallone che di avampiede provocano forti sollecitazioni al tendine d'Achille. Perché quasi tutti i problemi vengono da lì... Correndo a piedi nudi, come hai detto, nessuno appoggia ne di tallone né di punta per ovvi motivi. Viceversa di mesopiede si sfrutta sia l'ammortizzazione dell' arcata plantare che la distribuzione della propria massa in una superficie maggiore. Tale ottimo appoggio viene però, quasi inibito, dall'uso delle scarpe. Allora, per chi volesse provare, prima di decidere di smettere, dovrà cercare di fare passi brevi ma più frequenti battendo di mesopiede. Sarà facilitato perché sentirà decisamente meno dolori al tendine d'Achille. Poi vi è il drop da considerare. Qui, facendo molte considerazioni, credo sebbene più è alto il differenziale maggiore sarà la possibilità di cadere di tallone. Ma il drop è voluto per togliere tensione al tendine di Achille. Quindi direi un drop di 10 mm vada bene. Poi i passi brevi entro il baricentro facilitano il mesopiede. Forse di quel 70% (forse più) che smettono si potrebbero recuperarne una buona percentuale. È poi da considerare che più gente corre, piu altri correranno, più il settore tecnico ne beneficerà e la salute prima di tutto. Ma sono pensieri... Grazie
Tornare a correre dopo una frattura scomposta del femore dovuta ad osteoporosi precoce... Ero abituata a correre circa 15 km al giorno, piano, ma resistevo molto. 3 anni fa la frattura, a livello del ginocchio . Ho chiodi viti e cerchiaggi che non posso togliere e che mi hanno dato molti problemi i primi 2 anni. Ho ripreso ad allenarmi con camminata, bici, pesi leggeri. Adesso riesco anche a fare piccoli saltelli, esercizi di rinforzo muscolare anche su una gamba, camminata veloce e sto riprendendo fiducia, soprattutto mi sento meno disperata. Per me movimento è vita, ridurmi a un esserino fragile mi aveva tolto la gioia e la voglia di vivere. Potrò mai tornare a correre anche se piano e con cautela?
Personalmente, quando faccio jogging, appoggio l'avampiede (e poi il tallone), per salvare un po' le articolazioni (essendo in netto sovrappeso). Se mi viene voglia di accelerare, per poco spazio naturalmente, giusto per spigrire le gambe, mi viene naturale andare sul tallone, specie se intendo andare al massimo delle mie possibilità. Dovessi passare dallo jogging, 5 - 6 km/h, al footing, 7 - 8 km/h (magari! ma c'ho un'età 😊), sono sicuro che "tallonerei", anche perchè credo che il "danno" da appoggio di tallone diminuisce quando si è lanciati. P.s.: a me sembra per esempio che i maratoneti corrano decisamente di tallone, al massimo di mesopiede, ma non sono convinto.
Ciao. Il problema è proprio la tecnica di corsa. È davvero possibile migliorarla? Vado per i 55 anni, sempre fatto sport (sebbene non a alti livelli) e corro 3 volte a settimana da 1 anno e mezzo. Tempi migliorati, soddisfazioni ma il consumo della suola delle scarpe sotto il tallone esterno non mente (pur con falcata neutra), come anche la mia cadenza di passo (almeno nel medio e nel lento). Insomma penso proprio di essere un overstrider. Che cosa si può fare davvero per correggere almeno un po' il difetto? Comunque grazie per tutti i video
Mi sono obbligato a modificare l'appoggio da tallone a avampiede propio perché da ogni dove il tallone era demonizzato, risultato? Metatarsalgia, sette mesi fermo e solo ora ho ricominciato moderatamente a correre (un po' di dolore si sente ancora, ma poca roba) ma tornando a tallonare.
Pensa che ho iniziato a correre da poco e dopo un periodo di adattamento sono arrivato a fare 8 km in un'oretta. Nel frattempo mi stavo documentando sulla corsa e sono imbattuto in un video dove si diceva di correre di avampiede. Ho fatto cosi e il giorno dopo apriti cielo. Sono due settimane che ho dolori lancinanti ai piedi, probabilmente fascite. Ergo, correvo già bene prima a livello di appoggio. Penso di essere abbastanza predisposto, ma sono goffo e pesante quindi occorre tempo. Ora riiniziero facendo un po di allenamento ai piedi perché è vero che non sono adatti alla corsa. Spero di ritornare presto a correre perché ho scoperto un mondo e mi piace un sacco, adoro correre di per se quindi, non lo faccio tanto per i record, ma per il senso di libertà che mi da. . . . . . . Ho notato che anche io ho appoggi differenti in base al tipo di corsa. Finche cammino veloce, vado di tallone. Quando alzo in corsetta leggera, vado di mesopiede. Quando voglio fare uno sparo, allora ci do di avampiede. Ma il corpo nell'ultima fase, appoggia per un tempo brevissimo e il tipo di appoggio non è pieno in realtà, perché il corpo sta "volando" a quella velocità.
Caspita mi dispiace. É proprio il motivo per cui ho voluto fare questo video. Online si trova di tutto ed é facile far confusione e confondere. Spero tu ti possa riprendere velocemente.
dare una percentuale sull'appoggio del piede su chi corre la maratona è fuorviante, perché alle maratone comuni può partecipare chiunque, vorrei vedere i dati sull'appoggio del piede delle maratone riservate ai soli atleti, certo vanno più veloce, ma allora si fa uno studio migliore e si analizza la corsa degli atleti a basse velocità.
Domanda (da runner che non ha tecnica di corsa!)... se atterro di tallone la superficie di contatto con il terreno sarà minima e quindi la forza d'impatto viene ripartita su una superficie minima. Se atterro di mesopiede la superficie d'impatto è maggiore e quindi la forza si ripartisce su una superficie maggiore sollecitando meno articolazione e schiena. Questo è quanto mi hanno sempre detto. Dici che sono info fuorvianti?
Diciamo che correre a basse andature appoggiando di tallone è assolutamente normale ed è il modo più efficiente in quanto i piedi si alzano pochissimo da terra, vedo tanti runner che "saltellano" per appoggiare di mesopiede anche a basse andature, il che risulta meno efficiente e più dispendioso. Non è assolutamente normale invece appoggiare di tallone ad alte velocità, quando si è "freschi" chiaramente, significa che non stiamo muovendo correttamente le gambe. C'è un video di Mark Lewis dove cerca di correre sul tapis roulant al passo di Kipchoge partendo da andature lente fino all'andatura del keniano. Potete notare che a 6 min/km pure lui tallona di brutto e inizia ad appoggiare di mesopiede dal 4 min/km in giù.
Si ma l’esempio di un singolo atleta non vuol dire assolutamente nulla. Ogni singolo individuo ha la sua biomeccanica. La tecnica di corsa é una cosa, il proprio gesto naturale é un altro. Ci sono atleti che sono in grado di correre perfettamente a tutte le andature con un appoggio “ideale” di mesopiede. Quello che é importante capire é che quello che va evitato é l’overstriding che non é per forza collegato all’appoggio come ho provato a spiegare nel video. Attenzione a non creare ancora più confusione con test di UA-camr e o atleti. Come corro io o come corre Kipchoge non é rilevante.
Io mi sono distrutto le ginocchia appoggiando di tallone soprattutto la gamba sinistra e mi è venuta la fascite plantare che ancora non è guarita. Ho imparato a correre proprio grazie a quei video che spiegano come appoggiare correttamente il piede, quindi sono totalmente in disaccordo con questo video e con quelle ricerche "scientifiche". Tra altro anche esteticamente e tecnicamente una corsa tallonata tipo sacco di patate è pure brutta da vedere.
Scusa ma non riesco a capire se corri appoggiando di tallone vai per forza in overstriding Cosa vuol dire corsa naturale? Molto semplicemente scalzo visto che in natura non nasci con le scarpe. Questo poi è stato esteso ai sandali alle scarpe minimal e persino alle scarpe zero drop che però possono essere super ammortizzate
Ciao Andrea, no, se corri di tallone non stai per forza facendo overstriding. Anzi. Si può fare overstriding appoggiando pure di avampiede. Ti invito ad approfondire con il link in descrizione. Grazie per essere passato. Ps: la domanda sulla corsa “naturale” era una battuta, sappiamo bene cosa voglia dire.
Oltre 20 anni di esperienza, un diploma UESCA come Endurance Running Coach (attivo con esame di rinnovo patentino bi-annuale) e attualmente iscritto alla UK Athletics running coach per allenare atleti di atletica leggera. Grazie per averlo chiesto. 😉
Sono un po perplesso. 35 anni che corro e faccio gare e mai poggiato di tallone. Non credo sia naturale. Con una corretta postura è praticamente impossibile correre di tallone a meno che non si faccia corsa lentissima. Con il tallone non hai spinta. Mia opinione, naturalmente.
Ognuno é libero di avere opinioni, ma poi ci sono i fatti, ma ognuno é libero di farne quello che vuole. Meglio per te comunque se hai sempre corso senza usare il tallone. In linea di massima é comunque la forma più efficace perché vuol dire che al 99% non fai overstriding.
per me hai fatto più confusione. Inoltre si capisce ormai che ogni video nasce per spingere il tuo servizio, ci sta, però si vede lontano un miglio che questo in particolare è un attacco diretto alla concorrenza che spinge proprio su tecnica, corsa naturale ecc… nessuno dice che se non talloni sei un top runner ma tutti puntano sulla tecnica. non hai detto niente di nuovo, anche se fai intendere di si impugnando un po’ di recenti paper. Un po’ di delusione in questi ultimi video. so che mi lincerete dopo questo commento ma a me questo canale è sempre piaciuto soprattutto le storie di gare e altri atleti e le tue esperienze personali da runner, gli altri video li filtrerò, non me ne volere.
Sei assolutamente libero di fare e dire quello che vuoi ci mancherebbe. Però ti contraddici da solo. Inizi dicendo che ho fatto confusione ma poi dici che non dico nulla di nuovo. Non attacco nessun canale, persona, atleta o coach che punti sulla tecnica di corsa. Sarebbe stupido essendo la tecnica di corsa fondamentale e lo dico anche nel video. Cerco di fare chiarezza sul fatto che la gran parte dei runners pensano che correre sul tallone sia sbagliato a prescindere, andando a modificare l’appoggio velocemente rischiando di farsi male a causa di falsi miti (e si informazioni sbagliate prese da UA-cam e siti), perché di questo si tratta. É un tema molto toccato nel materiale didattico su cui ho studiato per diventare coach e penso sia assurdo quanto poco si parli della differenza tra appoggio del piede e overstriding. Per quanto riguarda il pubblicizzare i miei servizi, mi sa che non ti rendi conto del lavoro che c’è dietro la creazione di ogni video. Ovviamente pubblicizzo il mio servizio, ma sicuramente il video non viene creato su quella base, anzi! Tutto il contrario. Poi parli di delusione negli ultimi video, dove praticamente l’80% del canale parla appunto di storie di persone e gare. Questo é il primo video tecnico dopo un bel po, quindi francamente faccio fatica a capire la critica, ma da tale la accetto. Comunque grazie per essere passato. ❤️
Grazie Simone, è proprio quello che è successo a me quando ho forzato l'appoggio con avampiede. Mi sono infortunato al polpaccio, cosa che non era mai successa quando appoggiavo di tallone. Grazie per l'utilità del video
Uguale! Domenica ho forzato appoggio su avampiede, ora cammino come un pinguino zoppo
Bravissimo si volevo proprio per fare chiarezza 👏👏👏, aggiungerei soltanto la posizione del tronco che determina tanto il nostro tipo di appoggio
Caspita!!!! Con questo video la mia stima nei tuoi confronti si è impennata notevolmente..... Entri nel dettaglio senza escludere nulla a prescindere. Bravo davvero e grazie😊
Grazie 🤩
FINALMENTE è stata fatta chiarezza su questo tema, grazie Simo!
Finalmente un po’ di chiarezza! Grazie,ottimo lavoro! Good job buddy!
Bene sono contento sia utile! 🤩
Davvero un bel video, grazie mille. Aspettiamo il video specifico con gli esercizi 😄
Si concordo, diciamo che da un punto di vista funzionale sarebbe preferibile appoggiare di mesopiede, o piatto, ma come dici tu dipende dal ritmo, e io nelle gare vedo tanti runners forti che appoggiano principalmente di tallone.. secondo me l'importante è atterrare sotto il baricentro il piu' possibile ottimizzando la distribuzione del peso.
Ciao Simone e complimenti per tutte le info che pubblichi. Vorrei chiederri una cosa. Sono un tallonatore convinto, ho provato piu volte a cercare di cambiare andando di mesopiede ma non riesco, dopo pochi km torno a tallonare...ma va bene cosi. Ora la mia domanda è, negli ultimi mesi ho un forte dolore ai talloni che solo correndo si attenua. Ma subito dopo aver terminato di allenamarmi ho le spine sotto entrambi i talloni. Con la tua esperienza cosa mi consigli di fare? Grazie e continua così
Ciao Simo!!!Analisi molto dettagliata...bravo!!!Ho sempre camminato da quando ero giovincello mettendo prima le punte dei piedi per terra...da qualche mese noto che cammino più di tallone!!Faccio buone camminate...e dunque non sono un vero e proprio runner...alto 1.70 per 74 kG...ho 54 anni!Quali scarpe da runner mi consigli???Grazie!!Gianni
Ottimo video! Soprattutto chiaro. Forza con like che ci serve il video degli esercizi per migliorare la tecnica 💪
Ottimo like meritato, un amico ultramartoneta mi ha sempre detto "corri e respira nella maniera che ti viene piu naturale'
Video molto interessante, concordo con tutto, e l' ho anche constatato personalmente.
Grazie Davide.
Ciao nei prossimi video se puoi, potresti trattare l'argomento sul piede d'atleta o unghia incarnita? Come prevenirla e come uscirne perchè se ne sente di tutto e di più! Grazie
Ciao Simone e grazie di aver messo gli studi in descrizione, poi vado a leggerli. L’unica cosa che però penso “io” è che nella maggior parte dei casi l’appoggio di tallone alla fine soprattutto quando si è stanchi porta all overstriding. Almeno questo l’ho potuto vedere su me stesso, io venivo da una corsa di tacco e passando (ovviamente gradualmente) all avampiede o meso piede ho avuto grandi vantaggi soprattutto sui problemi legati ad infortuni. Buona corsa a tutti!
Hai ragione sulla stanchezza e il rischio di overstriding per alcuni atleti, ma non necessariamente questo si risolve cambiando l’appoggio per noi più naturale ma bensì sulla cadenza e sulla gestione della postura. Però dibattito interessante.
Per la mia esperienza, da quando evito l'appoggio di tallone ricercando il contatto sul terreno sotto l'asse del corpo riesco a preservare ginocchia e schiena da dolori o infortuni. L'appoggio in questo caso è avviene naturalmente di mezopiede, un appoggio di tallone è foriero di un primo contatto a terra fuori dall'asse corporeo che a molti, come a me, potrebbe dare proplemi.
Ciao, sono istruttore di fitness e body Building, la biomeccanica è una sola, concordo pienamente con te, dire che esiste una tecnica di corsa è aleatorio, come giustamente dici dipende da molti fattori, forza muscolare, velocità, distanza che si corre, ecc. E soprattutto la propria struttura fisica. Ho fatto anch'io un analisi così in un libro che sto finendo di scrivere, e spero di pubblicare.
Io non riesco ancora a capire se devo favorire una scarpa con drop basso o no.. per favore dimmi qualcosa
Bel video Simo! Rischio haters alto, perciò anche coraggioso, grazie😊
Grande simo, questo è un vero e proprio vangelo! Su UA-cam ci sono decine di video che affermano l’opposto..Spesso portando come prova scientifica il sentirsi “santoni” (riferimenti puramente casuali..) della corsa.. 😂 Domanda finale: la cadenza influisce sull’overstriding?
Una cadenza più elevata generalmente promuove un'azione di corsa più compatta e una minore inclinazione ad atterrare troppo avanti, riducendo così il rischio di overstriding.
Anche un appoggio di avanpiede in leggero overstriding può definirsi errato?
Si purtroppo l’overstriding non va mai bene.
Io ho recentemente iniziato il passaggio dalla corsa di tallone a quella in avampiede e sto facendo molta fatica ad adattarmi. Prima mi trovavo bene ed avevo appena cominciato a spingere seriamente quando degli ex atleti mi hanno fatto notare che correre di tallone non è l'ideale per affrontare una maratona e che a lungo termine mi avrebbe comportato dei problemi alle ginocchia. Cosa ne pensi? Ti chiedo anche per cortesia di far uscire il video tutorial sulle tecniche di corsa 🙏 Grazie
Penso esattamente quello detto nel video :) . Il problema non é l’appoggio in sé ma se fai o meno overstriding.
Secondo me hai dato info utili, altri youtuber hanno sottolineato come la posizione della tibia verticalmente al terreno in appoggio sia fondamentale per la sanità meccanica...in lonea con quello che hai detto mi pare...
bravo, un po’ di chiarezza in un mondo di mode superficiali. Pensa che ho visto due pazzi, presunti fisioterapisti, che suggeriscono di camminare sull’avampiede per evitare ovestriding camminando! invece, io penso che accorciare la lunghezza del passo sia utile per migliorare in modo istintivo la tecnica di corsa ma soprattutto la violenza dell’appoggio. in particolare, oltre i 60 anni in cui si corre per la salute e per la propria prestazione come misura della salute, non per i risultati assoluti (a parte agonisti seri che si allenano con allenatori preparati).
🤦😂 la differenza tra la corsa e la camminata é proprio questo. Camminando é normale e naturale fare overstriding.
Vorrei vedere il video dei due pazzi fisioterapisti 🤣😂🤣
Grazie per l'ottimo video. Credo che l'avversione di atterrare di tallone sia dovuto al fatto che si nota quando di corre in overstriding. È brutto da vedere quanto controproducente. Bisogna poi fare molte differenziazioni. Ad esempio i giovani non corrono più e magari di inizia a 50/50/60 anni con dietro troppa sedentarietà. Come sono le sue articolazioni? Sicuramente poco adattate a tali sollecitazioni. Un atleta corretto l'overstriding, avendo per genetica forti articolazioni ed altro (altrimenti non sarebbe un atleta. Chi corre i 100 m in 11 secondi con poco allenamento ma si "rompe" sempre ed alla fine si rompe definitivamente. Ebbene non è un atleta. Se non ti infortunassi sempre saresti... Non significa nulla.) avrà una suo tipo di corsa. Normalmente i campioni corrono in maniera molto simile perché è la più efficiente. Ma parlando di chi inizia in tarda età, ebbene credo che dovrà fare molta attenzione e cominciare piano per vedere le proprie potenzialità. Purtroppo sono molto più i "vecchi" che corrono che i giovani. Magari consigliandogli di atterrare dentro il baricentro cercando, inizialmente, di fare passi brevi per poi, una volta costruita una sorta di muscolatura, correre per le proprie possibilità e volontà. Ma poi ci sono quelli della fascia più importante: gli infortunati. Infatti quasi tutti smettono per infortuni. Non li si nota perché non corrono! Come per chi inizia da adulto, credo che, dopo continui infortuni, prima di smettere definitivamente, dovrebbe provare un'altra tecnica che dirò. Tale modalità di corsa, è oggi agevolata dalle nuove calzature. Come avevo sempre sognato oggi ci sono a pianta larga inteso come battistrada e soprattutto diritte. Quindi provare a correre accorciando il passo e cercare la battuta di mesopiede. Infatti sia di tallone che di avampiede provocano forti sollecitazioni al tendine d'Achille. Perché quasi tutti i problemi vengono da lì... Correndo a piedi nudi, come hai detto, nessuno appoggia ne di tallone né di punta per ovvi motivi. Viceversa di mesopiede si sfrutta sia l'ammortizzazione dell' arcata plantare che la distribuzione della propria massa in una superficie maggiore. Tale ottimo appoggio viene però, quasi inibito, dall'uso delle scarpe. Allora, per chi volesse provare, prima di decidere di smettere, dovrà cercare di fare passi brevi ma più frequenti battendo di mesopiede. Sarà facilitato perché sentirà decisamente meno dolori al tendine d'Achille. Poi vi è il drop da considerare. Qui, facendo molte considerazioni, credo sebbene più è alto il differenziale maggiore sarà la possibilità di cadere di tallone. Ma il drop è voluto per togliere tensione al tendine di Achille. Quindi direi un drop di 10 mm vada bene. Poi i passi brevi entro il baricentro facilitano il mesopiede. Forse di quel 70% (forse più) che smettono si potrebbero recuperarne una buona percentuale. È poi da considerare che più gente corre, piu altri correranno, più il settore tecnico ne beneficerà e la salute prima di tutto. Ma sono pensieri... Grazie
Tornare a correre dopo una frattura scomposta del femore dovuta ad osteoporosi precoce... Ero abituata a correre circa 15 km al giorno, piano, ma resistevo molto. 3 anni fa la frattura, a livello del ginocchio . Ho chiodi viti e cerchiaggi che non posso togliere e che mi hanno dato molti problemi i primi 2 anni. Ho ripreso ad allenarmi con camminata, bici, pesi leggeri. Adesso riesco anche a fare piccoli saltelli, esercizi di rinforzo muscolare anche su una gamba, camminata veloce e sto riprendendo fiducia, soprattutto mi sento meno disperata. Per me movimento è vita, ridurmi a un esserino fragile mi aveva tolto la gioia e la voglia di vivere. Potrò mai tornare a correre anche se piano e con cautela?
Personalmente, quando faccio jogging, appoggio l'avampiede (e poi il tallone), per salvare un po' le articolazioni (essendo in netto sovrappeso). Se mi viene voglia di accelerare, per poco spazio naturalmente, giusto per spigrire le gambe, mi viene naturale andare sul tallone, specie se intendo andare al massimo delle mie possibilità.
Dovessi passare dallo jogging, 5 - 6 km/h, al footing, 7 - 8 km/h (magari! ma c'ho un'età 😊), sono sicuro che "tallonerei", anche perchè credo che il "danno" da appoggio di tallone diminuisce quando si è lanciati.
P.s.: a me sembra per esempio che i maratoneti corrano decisamente di tallone, al massimo di mesopiede, ma non sono convinto.
😊
Ciao. Il problema è proprio la tecnica di corsa. È davvero possibile migliorarla? Vado per i 55 anni, sempre fatto sport (sebbene non a alti livelli) e corro 3 volte a settimana da 1 anno e mezzo. Tempi migliorati, soddisfazioni ma il consumo della suola delle scarpe sotto il tallone esterno non mente (pur con falcata neutra), come anche la mia cadenza di passo (almeno nel medio e nel lento). Insomma penso proprio di essere un overstrider. Che cosa si può fare davvero per correggere almeno un po' il difetto? Comunque grazie per tutti i video
Mi sono obbligato a modificare l'appoggio da tallone a avampiede propio perché da ogni dove il tallone era demonizzato, risultato? Metatarsalgia, sette mesi fermo e solo ora ho ricominciato moderatamente a correre (un po' di dolore si sente ancora, ma poca roba) ma tornando a tallonare.
Pensa che ho iniziato a correre da poco e dopo un periodo di adattamento sono arrivato a fare 8 km in un'oretta. Nel frattempo mi stavo documentando sulla corsa e sono imbattuto in un video dove si diceva di correre di avampiede. Ho fatto cosi e il giorno dopo apriti cielo. Sono due settimane che ho dolori lancinanti ai piedi, probabilmente fascite. Ergo, correvo già bene prima a livello di appoggio.
Penso di essere abbastanza predisposto, ma sono goffo e pesante quindi occorre tempo.
Ora riiniziero facendo un po di allenamento ai piedi perché è vero che non sono adatti alla corsa.
Spero di ritornare presto a correre perché ho scoperto un mondo e mi piace un sacco, adoro correre di per se quindi, non lo faccio tanto per i record, ma per il senso di libertà che mi da.
.
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Ho notato che anche io ho appoggi differenti in base al tipo di corsa. Finche cammino veloce, vado di tallone. Quando alzo in corsetta leggera, vado di mesopiede. Quando voglio fare uno sparo, allora ci do di avampiede. Ma il corpo nell'ultima fase, appoggia per un tempo brevissimo e il tipo di appoggio non è pieno in realtà, perché il corpo sta "volando" a quella velocità.
Caspita mi dispiace. É proprio il motivo per cui ho voluto fare questo video. Online si trova di tutto ed é facile far confusione e confondere. Spero tu ti possa riprendere velocemente.
dare una percentuale sull'appoggio del piede su chi corre la maratona è fuorviante, perché alle maratone comuni può partecipare chiunque, vorrei vedere i dati sull'appoggio del piede delle maratone riservate ai soli atleti, certo vanno più veloce, ma allora si fa uno studio migliore e si analizza la corsa degli atleti a basse velocità.
Ci sono anche quelle, sono stati fatti studi anche su Elite. Il dato discosta di poco.
Domanda (da runner che non ha tecnica di corsa!)... se atterro di tallone la superficie di contatto con il terreno sarà minima e quindi la forza d'impatto viene ripartita su una superficie minima. Se atterro di mesopiede la superficie d'impatto è maggiore e quindi la forza si ripartisce su una superficie maggiore sollecitando meno articolazione e schiena. Questo è quanto mi hanno sempre detto. Dici che sono info fuorvianti?
Si. Assolutamente. Sempre partendo dal presupposto di non fare overstriding.
E la cadenza?
La cadenza é un altro argomento ma ovviamente ben collegato a quanto spiegato. Spesso l’overstriding é accompagnato da una cadenza troppo bassa.
La cosiddetta corsa naturale e una sola ed e quella che viene da senza senza che il podista pensi a come mette i piedi
Diciamo che correre a basse andature appoggiando di tallone è assolutamente normale ed è il modo più efficiente in quanto i piedi si alzano pochissimo da terra, vedo tanti runner che "saltellano" per appoggiare di mesopiede anche a basse andature, il che risulta meno efficiente e più dispendioso. Non è assolutamente normale invece appoggiare di tallone ad alte velocità, quando si è "freschi" chiaramente, significa che non stiamo muovendo correttamente le gambe.
C'è un video di Mark Lewis dove cerca di correre sul tapis roulant al passo di Kipchoge partendo da andature lente fino all'andatura del keniano. Potete notare che a 6 min/km pure lui tallona di brutto e inizia ad appoggiare di mesopiede dal 4 min/km in giù.
Si ma l’esempio di un singolo atleta non vuol dire assolutamente nulla. Ogni singolo individuo ha la sua biomeccanica. La tecnica di corsa é una cosa, il proprio gesto naturale é un altro. Ci sono atleti che sono in grado di correre perfettamente a tutte le andature con un appoggio “ideale” di mesopiede. Quello che é importante capire é che quello che va evitato é l’overstriding che non é per forza collegato all’appoggio come ho provato a spiegare nel video. Attenzione a non creare ancora più confusione con test di UA-camr e o atleti. Come corro io o come corre Kipchoge non é rilevante.
Io mi sono distrutto le ginocchia appoggiando di tallone soprattutto la gamba sinistra e mi è venuta la fascite plantare che ancora non è guarita. Ho imparato a correre proprio grazie a quei video che spiegano come appoggiare correttamente il piede, quindi sono totalmente in disaccordo con questo video e con quelle ricerche "scientifiche".
Tra altro anche esteticamente e tecnicamente una corsa tallonata tipo sacco di patate è pure brutta da vedere.
Come ho spiegato nel video il problema non é il tallone ma L’overstriding. Se ti sei fatto male facevi overstriding e hai fatto bene a correggerlo.
Io più vado avanti con gli anni e piu' corro con il tallone :D
Io ho risolto non appoggiando i piedi
Lol
Scusa ma non riesco a capire se corri appoggiando di tallone vai per forza in overstriding Cosa vuol dire corsa naturale? Molto semplicemente scalzo visto che in natura non nasci con le scarpe. Questo poi è stato esteso ai sandali alle scarpe minimal e persino alle scarpe zero drop che però possono essere super ammortizzate
Ciao Andrea, no, se corri di tallone non stai per forza facendo overstriding. Anzi. Si può fare overstriding appoggiando pure di avampiede. Ti invito ad approfondire con il link in descrizione. Grazie per essere passato. Ps: la domanda sulla corsa “naturale” era una battuta, sappiamo bene cosa voglia dire.
A prescindere dal fatto che possa avere ragione o no, vorrei sapere che studi ha fatto per poter parlare in maniera autorevole di questo argomento.
Oltre 20 anni di esperienza, un diploma UESCA come Endurance Running Coach (attivo con esame di rinnovo patentino bi-annuale) e attualmente iscritto alla UK Athletics running coach per allenare atleti di atletica leggera. Grazie per averlo chiesto. 😉
Sono un po perplesso. 35 anni che corro e faccio gare e mai poggiato di tallone. Non credo sia naturale. Con una corretta postura è praticamente impossibile correre di tallone a meno che non si faccia corsa lentissima. Con il tallone non hai spinta. Mia opinione, naturalmente.
Ognuno é libero di avere opinioni, ma poi ci sono i fatti, ma ognuno é libero di farne quello che vuole. Meglio per te comunque se hai sempre corso senza usare il tallone. In linea di massima é comunque la forma più efficace perché vuol dire che al 99% non fai overstriding.
Considerati fortunato! Il corpo di ognuno ha le proprie caratteristiche. Un iperpronatore o supinatore non corrono nel modo per loro "naturale"?
per me hai fatto più confusione. Inoltre si capisce ormai che ogni video nasce per spingere il tuo servizio, ci sta, però si vede lontano un miglio che questo in particolare è un attacco diretto alla concorrenza che spinge proprio su tecnica, corsa naturale ecc… nessuno dice che se non talloni sei un top runner ma tutti puntano sulla tecnica. non hai detto niente di nuovo, anche se fai intendere di si impugnando un po’ di recenti paper. Un po’ di delusione in questi ultimi video. so che mi lincerete dopo questo commento ma a me questo canale è sempre piaciuto soprattutto le storie di gare e altri atleti e le tue esperienze personali da runner, gli altri video li filtrerò, non me ne volere.
Sei assolutamente libero di fare e dire quello che vuoi ci mancherebbe. Però ti contraddici da solo. Inizi dicendo che ho fatto confusione ma poi dici che non dico nulla di nuovo. Non attacco nessun canale, persona, atleta o coach che punti sulla tecnica di corsa. Sarebbe stupido essendo la tecnica di corsa fondamentale e lo dico anche nel video. Cerco di fare chiarezza sul fatto che la gran parte dei runners pensano che correre sul tallone sia sbagliato a prescindere, andando a modificare l’appoggio velocemente rischiando di farsi male a causa di falsi miti (e si informazioni sbagliate prese da UA-cam e siti), perché di questo si tratta. É un tema molto toccato nel materiale didattico su cui ho studiato per diventare coach e penso sia assurdo quanto poco si parli della differenza tra appoggio del piede e overstriding.
Per quanto riguarda il pubblicizzare i miei servizi, mi sa che non ti rendi conto del lavoro che c’è dietro la creazione di ogni video. Ovviamente pubblicizzo il mio servizio, ma sicuramente il video non viene creato su quella base, anzi! Tutto il contrario. Poi parli di delusione negli ultimi video, dove praticamente l’80% del canale parla appunto di storie di persone e gare. Questo é il primo video tecnico dopo un bel po, quindi francamente faccio fatica a capire la critica, ma da tale la accetto.
Comunque grazie per essere passato. ❤️