Non posso che ammirare la pazienza del prof. Personalmente, dopo non più di un paio di minuti avrei fatto notare alla conduttrice che se mi fa una domanda, mi deve poi anche dare il tempo di rispondere, altrimenti è inutile. Ho trovato estremamente fastidiose le sue continue interruzioni.
Perché i "giornalisti" interrompono continuamente? Per darsi un tono? Per prevaricare l'intervistato? Sono banalmente maleducati? Per "pilotare" l'intervista? Perché si permettono di fare risolini e commenti?
È proprio vero!! Noi viviamo, secondo me, in una democrazia dittatoriale o in una dittatura democratica. Tutti e due ci danno solo la sensazione di essere liberi di scegliere chi dovrà governare.
Analisi interessante. Quando si arriva a parlare di patrimoniale tuttavia c'è un fattore troppo importante che non viene menzionato (forse per mancanza di tempo): ai tempi dei Beatles e fino alla fine degli anni 70, c'erano le aliquote così elevate in tutti i Paesi occidentali perché c'erano anche delle forti limitazioni alla mobilità dei capitali. In altre parole i super ricchi non potevano far altro che pagare o, se erano disonesti, tentare di evadere le imposte o tentare di portare i soldi all'estero illegalmente.
Ma infatti la Democrazia non è un assoluto sensibile, ma, per dirla con Platone, una grande Idea da perseguire in modo tendenziale. Ora, al di là delle provocazioni (o dei sofismi) di Oddifreddi, il miglior modo per perseguirla - lo disse pochi anni fa Paul Craig Roberts - è aumentare la densità di “classe media”, dunque arricchire sempre più un ampio numero di persone. Da questo punto di vista, il modello di economia mista che adottammo nel dopoguerra fino all’entrata in Maastricht, funzionò in termini di ampliamento sostanziale della democrazia. Dal 1992, diversamente, è successo l’esatto contrario. Ciò non vale, per riprendere alcuni dati citati da Oddifreddi, solo per l’Eurosistema, ma per tutto il modello occidentale di globalizzazione finanziaria, che ha accentrato in modo spudorato le ricchezze nelle mani di una ristretta oligarchia, portandoci verso quella “privatizzazione del mondo” di cui ci parlò Ziegler nel 2001.
mentre odifreddi parlava, io stavo in ansia perché avevo paura che la tizia lo interrompesse e che non sarei riuscito ad ascoltare la risposta, il concetto, nella sua completezza.
Sti signorini Feltri stanno dappertutto, tra un po' ci rifilano pure i nipotini. Devono arrivare ad un secolo di lecchinaggio stampato...speriamo poi si levino dai cosiddetti.
"grazie per avermi fatto parlare"
Quella gallina è assolutamente insopportabile!!
Non posso che ammirare la pazienza del prof. Personalmente, dopo non più di un paio di minuti avrei fatto notare alla conduttrice che se mi fa una domanda, mi deve poi anche dare il tempo di rispondere, altrimenti è inutile. Ho trovato estremamente fastidiose le sue continue interruzioni.
...la conduttrice invece deve prima prendersi della valeriana o cambiare mestiere 🙏🤕🙏
Perché i "giornalisti" interrompono continuamente? Per darsi un tono? Per prevaricare l'intervistato? Sono banalmente maleducati? Per "pilotare" l'intervista? Perché si permettono di fare risolini e commenti?
L'establishment ha bisogno,per sopravvivere, di soggetti allineati e non di spiriti critici.
È proprio vero!! Noi viviamo, secondo me, in una democrazia dittatoriale o in una dittatura democratica. Tutti e due ci danno solo la sensazione di essere liberi di scegliere chi dovrà governare.
Analisi interessante. Quando si arriva a parlare di patrimoniale tuttavia c'è un fattore troppo importante che non viene menzionato (forse per mancanza di tempo): ai tempi dei Beatles e fino alla fine degli anni 70, c'erano le aliquote così elevate in tutti i Paesi occidentali perché c'erano anche delle forti limitazioni alla mobilità dei capitali. In altre parole i super ricchi non potevano far altro che pagare o, se erano disonesti, tentare di evadere le imposte o tentare di portare i soldi all'estero illegalmente.
5:35
Il potere lo si ottiene grazie alle classi povere, per poi fregarli, è sempre stato così.
questa giornalaia interrompe sempre
Ma infatti la Democrazia non è un assoluto sensibile, ma, per dirla con Platone, una grande Idea da perseguire in modo tendenziale. Ora, al di là delle provocazioni (o dei sofismi) di Oddifreddi, il miglior modo per perseguirla - lo disse pochi anni fa Paul Craig Roberts - è aumentare la densità di “classe media”, dunque arricchire sempre più un ampio numero di persone. Da questo punto di vista, il modello di economia mista che adottammo nel dopoguerra fino all’entrata in Maastricht, funzionò in termini di ampliamento sostanziale della democrazia. Dal 1992, diversamente, è successo l’esatto contrario. Ciò non vale, per riprendere alcuni dati citati da Oddifreddi, solo per l’Eurosistema, ma per tutto il modello occidentale di globalizzazione finanziaria, che ha accentrato in modo spudorato le ricchezze nelle mani di una ristretta oligarchia, portandoci verso quella “privatizzazione del mondo” di cui ci parlò Ziegler nel 2001.
"Grazie per avermi fatto parlare" <3
Molto gentile nel portare la testimonianza del lavoro di Jimmy Carter. 🇺🇸
Non commento i contenuti dell'intervista ma faccio notare l'assimiglianza di Odifreddi al grande attore Vincent Price
Confondere criteri di tassazione progressivi con "patrimoniale": primo passo nel catastrofismo qualunquista.
Il professore è uno di noi. ✊
mentre odifreddi parlava, io stavo in ansia perché avevo paura che la tizia lo interrompesse e che non sarei riuscito ad ascoltare la risposta, il concetto, nella sua completezza.
Sti signorini Feltri stanno dappertutto, tra un po' ci rifilano pure i nipotini. Devono arrivare ad un secolo di lecchinaggio stampato...speriamo poi si levino dai cosiddetti.
Twain lo diceva con qualche settimana di anticipo.......