Monologo senza pubblico, con dietro un green screen ed una finta scenografia, con funto studio, renderizzata (forse) in realtime con una qualità deplorevole, rende questo sketch di una tristezza infinita. Giole Dix, tu meriti molto di meglio. Lascia stare si pezzenti di Zelig.
Monologo senza pubblico, con dietro un green screen ed una finta scenografia, con funto studio, renderizzata (forse) in realtime con una qualità deplorevole, rende questo sketch di una tristezza infinita. Giole Dix, tu meriti molto di meglio. Lascia stare si pezzenti di Zelig.
bravissimo
Lo spettacolo fatto col pubblico fu qualcosa di fantastico, potrebbe essere un cult del cabaret, solo che non si trova più in rete
Non mi piace come lo racconta qua