HENDRIX SAPEVA LA TEORIA MUSICALE?

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  • Опубліковано 28 вер 2024

КОМЕНТАРІ • 288

  • @MrSimoneRossi
    @MrSimoneRossi 3 роки тому +62

    Di solito alla domanda "Perché se il genio X non ha fatto una certa cosa dovrei farla io?" si risponde facilmente con "Proprio perché lui era un genio e tu... probabilmente no" :D

  • @IlFaro26
    @IlFaro26 3 роки тому +2

    Sono d’accordo con tutto quello che hai detto! Conosco la teoria senza averla studiata a livello scolastico (in realtà negli anni ho studiato, ma in maniera non costante) e suono ad orecchio tante cose di cui non so o non ricordo il nome. Oggi mi pento, perché se avessi fatto un percorso di studio, avrei risparmiato un sacco di tempo e sarei padrone di tanti concetti e linguaggio che non ho. Il tuo video aiuta a vedere lo studio come un amico che ti fa risparmiare tempo, al contrario di quello che si pensi. 👍👍👍

  • @francesco0185
    @francesco0185 3 роки тому +4

    Penso che tu abbia inquadrato perfettamente la questione. Oltretutto, sono anche tanti i musicisti professionisti che tendono a rimarcare il fatto che, sebbene abbiano iniziato da ignoranti e abbiano solo fatto tanta pratica, poi durante la loro carriera hanno avuto confronti, momenti di studio, di sperimentazione e tanto tanto esercizio.
    La pretesa di chi già suona poco e non studia nemmeno di poter arrivare chissà dove è un'illusione ingenua. Non è che se domani leggo uno schemino sulla scala minore armonica ho risolto. Il professionista suonerà ore ore e ore ricavando da uno schemino o da un suggerimento di un collega tutte le implicazioni. Come ad esempio Joe Walsh quando ha imparato la chitarra slide da Duane Allman in un backstage: ore e ore di pratica. Clapton suonava anche tutta la notte. Malmsteen e Blackmore facevano fare alle proprie band sessioni di lavoro e di pratica lunghe quanto una giornata piena. Ovvio che poi non avevano bisogno di studiare tutto un manuale: praticavano intensamente ricavando nella pratica i meccanismi.
    Ma se mi siedo a suonare due ore, leggo un capitoletto e pretendo di essere chissà chi...

  • @silviorcr
    @silviorcr 3 роки тому +2

    Secondo me dipende molto da dove vuole arrivare una persona, penso che ci sia una parte della teoria che è semplicemente fondamentale per poter migliorarsi ed arrivare a step successivi. Intervalli, triadi, quadriadi, costruzione di accordi minori e maggiori, scale naturali, andare a tempo etc sono dei fondamentali che sarebbe bene sapere a prescindere da dove uno vuole arrivare, anche per potersi divertire a casa nel tempo libero, per via che permettono di uscire da dei limiti che possono andar bene i primi tempi ma che col tempo portano veramente a limitare, al punto da portar malcontento. Poi chiaro, uno non è che deve farsi 10 anni di conservatorio o mettersi al pari di uno diplomato in conservatorio per divertirsi con la chitarra, dipende tutto da dove uno vuole arrivare, chiaro che se uno vuol farlo per mestiere sarà diverso rispetto a uno che vuole suonare le sue canzoni preferite a casa propria quando non lavora, però penso che ci sono dei fondamentali che andrebbero imparati a prescindere, altrimenti, non conoscendoli, possono portare in breve tempo a sentirsi incatenati dal riuscire a migliorare, in quanto sono le fondamenta per avere un'infarinatura tale da riuscire a districarsi con lo strumento, a comprenderlo e gestirlo con cognizione di causa.

  • @robertochignoli3102
    @robertochignoli3102 3 роки тому +1

    Che dire, ottima visione complimenti

  • @Jonkiano
    @Jonkiano 3 роки тому +1

    Concordo in pieno sull'importanza di conoscere la teoria musicale.
    A tal proposito, c'è qualche testo che ti sentiresti di suggerire, magari perché più impostato in ottica chitarristica (ammesso che questa cosa che ho appena scritto abbia un senso)?
    Grazie!

  • @techdaniel9426
    @techdaniel9426 3 роки тому +1

    Un mio caro maestro, grande jazzista del sud Italia, un giorno mi diede la più grande lezione. Mi disse di suonare un arpeggio su un accordo, suonava estremamente bene nonostante non fosse in tonalità. Gli chiesi se c'era una spiegazione teorica o semplicemente suonava bene e lui mi rispose: prima viene la musica e poi la teoria, la teoria serve a spiegare a chi non ha talento ciò che suona bene.

  • @CarloCoppa
    @CarloCoppa 3 роки тому +1

    Ronnie Wood (chitarrista degli Stones), ha raccontato di avere condiviso l'appartamento con Hendrix e disse che entrambi sapevano leggere la musica e avevano delle basi,teoriche, Wood era stato alla scuola d'arte e spesso entrambi si confrontavano sulla teoria.

  • @voxhumana4950
    @voxhumana4950 Рік тому

    Concordo al 100% con tutto ciò che esprimi nel video.
    Aggiungerei (non obietterei) solo due cose.
    La prima é il risparmio di tempo. Cominiciai a suonare da piccolino senza il benché minimo aiuto, eccetto che un libretto sul quale erano riportati gli accordi. Quando, dopo anni, mi accostai alla teoria, conoscevo tutti i "box" delle pentatoniche, il sistema CAGED, i rivolti... senza che nessuno mi avesse mai spiegato nulla al riguardo; se qualcuno mi avesse spiegato la teoria, avrei risparmiato un'enorme quantità di tempo. Ma allora non si usava.
    La seconda é che la teoria costituisce un linguaggio condiviso. Suono in un gruppo di persone che non concosce la teoria musicale. Per loro, le basi musicali si costruiscono a partire dagli accordi pubblicati su "Accordi corretti al 100%", sequenze di testo sulle quali sono segnate degli accordi, il cui 100% di correttezza é una percentuale inverosimilmente ottimistica.
    In più di un'occasione ho tentato di dir loro che molti accordi erano errati per il semplice motivo che l'accordo riportato non poteva essere generato dalla scala della tonalità del brano, e di come l'accordo "100% corretto" fosse necessariamente un altro. DI come quello riportato "somigliasse" all'accordo corretto, in alcuni casi fosse addirittura un rivolto, ma non potesse dirsi "corretto". Niente da fare. Un concetto che non riesco a trasmettere.
    Questo é forse l'aspetto più importante di tutti: se devi comunicare con gli altri devi parlare il medesimo linguaggio. Già da sola questa motivazione, a mio modo di vedere sarebbe sufficiente ad indicare la necessità dello studio della teoria

  • @giulioromano9870
    @giulioromano9870 3 роки тому

    Sei un grande!! Perché hai centrato perfettamente la questione! Era per i tempi con poche conoscenze della teoria musicale un Genio.. Grazie!

  • @LeoJuggler
    @LeoJuggler 3 роки тому

    Sarebbe molto interessante un video sul rapporto tra chitarristi - teoria - lettura/scrittura spartiti

  • @robertofrippo9012
    @robertofrippo9012 3 роки тому

    Stefano sei omonimo di un grandissimo chitarrista romano autodidatta. ...Stefano Rossi in arte Stefano Rosso. ...anche cantautore di grandi hit. ..ma soprattutto ironico. .geniale e sarcastico al punto giusto. ..vale la pena l'ascolto. .....Personalmente i più grandi nel mondo sono stati. ..oltre il mito / genio Jimi Hendrix. .anche Robert Fripp e Frank Zappa. ...un caro saluto.

  • @697said
    @697said 3 роки тому

    sicuramente ha fatto degli studi, seppur di base. Per poi lasciare sazio alla sua fantasia creando quello che è qualcosa di bellissimo.

  • @FrancisMetal
    @FrancisMetal 3 роки тому +1

    Come quelli che hanno scoperto cose in matematica senza che nessuno gliele spiegasse.
    Come Sherlock Holmes e Watson: il primo era un genio e capiva cose assurde al volo ma il povero Dr Watson aveva bisogno di fare tutti i passaggi logici di un comune mortale

  • @erosbambini6506
    @erosbambini6506 Рік тому

    Ciao. Eros, autodidatta al piano, alla chitarra, basso, batteria, canto...harmonica a bocca ukulele e chi più ne ha più ne metta. Sono nato fortunato perché ho un buon orecchio. All'etá di 7 anni capíi di essere musicista quando orecchiai il primo pezzo. Successivamente a 12 anni presi lezioni e feci 2 anni di solfeggio, fondamentali per indottrinare fisico e mente. Dopodiché, ogni volta che ne avevo occasione mi inventavo gli esercizi sui vari strumenti. Intendo dire che anche se uno studia (e fa bene), deve sempre lasciare accesa la lucina...cioè, capire a cosa serve quell'esercizio (che è più importante del farlo bene) ed interpretarlo a modo suo. Anche sbagliando...tanto (se hai orecchio) sarà lo strumento stesso a dirti che stai sbagliando. Cercando di stringere il discorso finisco dicendo che: è importante studiare quanto è importante dimenticarsi tutto. Buona musica a tutti. W i musicisti esploratori che non copiano. Senza offesa per nessuno. Ciao

    • @erosbambini6506
      @erosbambini6506 Рік тому

      PS. Hendrix se non sbaglio nasceva sassofonista...o era figlio di un sassofonista non ricordo bene ma è ovvio pensare che qualche spartito lo ha letto pure lui. Poi, quando smise di "studiare" disse al mondo: la chitarra, si suona cosí.

  • @giacomotesta9219
    @giacomotesta9219 3 роки тому +2

    Penso che questa cosa che Hendrix non sapesse nulla di teoria musicale faccia parte anche della leggenda. All’inizio della sua carriera suonava in una big band per cui qualcosa di lettura degli spartiti forse conosceva. E poi guardando il suo stile di accompagnamento di sicuro conosceva il sistema CAGED e di sicuro conosceva le scale pentatoniche.

    • @marco1950-s2b
      @marco1950-s2b 3 роки тому +1

      Ne an raccontate tante su Hendrix , addirittura che non sapeva accordare la chitarra 😂

    • @cc-rv9rf
      @cc-rv9rf 3 роки тому +1

      Giacomo Testa
      Il caged probabilmente non esisteva ai tempi

  • @DarioDazz
    @DarioDazz 2 роки тому

    Mi piace la tua analisi e il modo in cui motivi le tue tesi. L' unica cosa che non condivido pienamente è quando dici che probabilmente ad uno come Hendrix non serviva lo studio della teoria perché era un genio e i geni possono permettersi di non studiare. Questo è un luogo comune che si può sfatare facilmente, basti citare una miriade di musicisti geniali che conoscono pedissequamente la teoria musicale ed hanno studiato (sia come autodidatti o a scuola non fa differenza, sempre studiare è). Al tempo, Jimi Hendrix di sicuro non poteva permettersi scuole prestigiose, ma iniziò a suonare molto precocemente con tanti musicisti che lo hanno formato e da cui ha sicuramente appreso qualcosa. Poi parliamo di un ragazzo sveglio e talentuoso che sapeva imparare solo ascoltando . Quindi credo che la teoria musicale serva in funzione di quello che un musicista andrà ad eseguire. La teoria che conosceva o intuiva Hendrix era adatta al suo uso di improvvisazione e fraseggio. Se Jimi fosse stato un chitarrista fusion probabilmente avrebbe attinto ad una preparazione maggiore, se fosse stato un chitarrista classico, probabilmente 10 anni di conservatorio se li sarebbe fatti. Per concludere, la teoria e la tecnica sono mezzi per potersi esprimere e per quel che mi riguarda, non esiste neanche un musicista professionista famoso, virtuoso o non virtuoso che sia, che non abbia almeno una conoscenza base.

  • @luckypunkstar
    @luckypunkstar 3 роки тому +5

    Vita da autodidatta : io mi chiamo paul...ve li fate fra di voi i vostri goal
    Vita da insegnante: risolvo problemi...

  • @VieroMenapace
    @VieroMenapace 2 місяці тому

    Puoi rispondere facilmente a questa domanda ascoltando la musica di Jimi. Ascoltandola da compositore. Ogni nota, e della voce e della chitarra, in armonia con il trio, era sempre perfetta. Invece di parlare di teoria musicale, invito a trascrivere la musica di Jimi e si nota che è tutto meravigliosamente perfetto. Era perfettamente consapevole.

  • @mauriziocampese8577
    @mauriziocampese8577 3 роки тому +1

    buoni argomenti, mi hai convinto :)

  • @MsStorto
    @MsStorto Рік тому

    stavo al CBGG di NY, quella sera suonavano i RAMONES, per la prima volta. Finito il mini "concerto" andai nel backstage (ne avevo accesso, si, stacce) per fare i complimenti ai suddetti. Una volta entrato mi accorsi che Lou Reed aveva avuto la stessa idea, salutai tutti, mi sedetti e cominciai a preparare un joint fu allora che sentii con le mie orecchie Lou Reed dire "ehy Jhonny, siete fortissimi, ma la tua chitarra ..forse..non è proprio adatta.." fu così che Jhonny rispose testualmete: " .....Mavaffanculo"!
    tu dirai: vabene ma che c'entra?
    Bella la differenza tra scoperta ed invenzione. Ottima.

  • @marcomanunta9511
    @marcomanunta9511 3 роки тому

    Diciamoci le cose come stanno. L'istinto e la creatività sono le cose più importanti, in ogni campo.
    Se non hai l'istinto ma ti basi solo o troppo sulla teoria, sarai incatenato ad essa per molto tempo o per sempre
    Lo studio ti farà trovare la tua libertà prima o poi ma ti mancherà quella marcia in più.
    Al contrario l'istinto ti porterà a imparare la teoria molto velocemente e alla fine la avrai tua alleata.
    Chi sostiene che certi musicisti non conoscono la teoria, non si capisce cosa capiscano di teoria.
    Io in musica faccio parte della prima categoria e lo riconosco.
    E' la teoria che mi sta portando a fare qualcosina, al contrario in altri campi è accaduto l'inverso.
    MI viene proprio in mente in questo momento, come poter spiegare istinto e teoria dal punto di vista del radiocomando, farò un video che inserirò a breve,
    Potrebbe venire utile anche a chi non fa modellismo.

  • @Fabio.P2K
    @Fabio.P2K 3 роки тому

    Praticamente la storia della mia vita da pseudo musicista... e credo quella di molti altri come me. Da quando sono piccolo facendo note a caso con la "Pianola Bontempi" a ventilatore, provavo emozioni facendo quello o l'altro accordo creato a stomaco... Perche? Perchè suonava bene! Per me ovviamente... Con il tempo ho approfondito lo studio del PERCHÈ certe note suonassero bene ed ora, anche con i tuoi corsi, sto scoprendo tante cose che un tempo avevano un no so di ignoto ma di magico. Purtroppo sono nato in un epoca sbagliata. Probabilmente diverso tempo fa avrei potuto fare qualcosa di importante con il mio stomaco. Ora ci faccio cose ben diverse e poco musicali purtroppo... 😅 Un saluto grande Stefano! 💪🏻

  • @miargi
    @miargi Рік тому

    La tradizione musicale statunitense si basa su un approccio alla musica non accademico. Ed è per questo che lì c'è stata una esplosione della creatività. Noi europei lo abbiamo coltivato sempre come una esperienza elitaria.

  • @andreagaliani2792
    @andreagaliani2792 3 роки тому +1

    Stefano Rossi è un genio secondo me

    • @robertofrippo9012
      @robertofrippo9012 3 роки тому

      In arte Stefano Rosso. .....il grande cantautore / chitarrista romano?

  • @matteoboldrin6057
    @matteoboldrin6057 3 роки тому +1

    La citazione è azzeccatissima 🤣

  • @danidyfant3436
    @danidyfant3436 2 роки тому

    ___ Se e quando non si è "artisti" è totalmente inutile porsi queste domande.
    Un/una artista trascende ogni tecnica seguendo solo la ""propria". Chi non è artista non può fare a meno della tecnica e della teoria altrimenti non può suonare nemmeno Fra Martino Campanaro o dipingere un vaso o danzare un valzer.
    Senza nessuna offesa per nessuno.
    😏🍀👋👋

  • @miargi
    @miargi Рік тому

    Poi Hendrix è famoso perché suonava SEMPRE in ogni circostanza. Per ore e ore e ore, quello rende la familiarità con lo strumento simile ad una simbiosi.

  • @enricospano2452
    @enricospano2452 4 місяці тому

    Se hendrix non sapeva leggere la musica chi li trascriveva i suoi spartiti perché suo suoi spartiti ce scritto parole e musica di jimi hendrix?

    • @Stefano_Rossi
      @Stefano_Rossi  4 місяці тому

      I trascrittori sono esistiti da sempre 😁

  • @lorenzoalbanese6587
    @lorenzoalbanese6587 3 роки тому +1

    Viva la fisica teorica ❤️❤️

  • @gasparepellecchia
    @gasparepellecchia 3 роки тому

    Sì.

  • @rash-officialpage-9506
    @rash-officialpage-9506 Рік тому

    Io non conosco le note, eppure la prima volta che ho preso in mano una chitarra ho scoperto che sapevo suonare😅 quello che sento suonare lo rifaccio senza problemi

  • @necomimmo
    @necomimmo 3 роки тому

    John lennon ha incominciato a suonare la chitarra a 17 anni...autodidatta .gli altri idem...rolling Clapton page beck....

  • @canazzotube
    @canazzotube 2 роки тому

    Che bella la bimba!!!!

  • @paolozerbato581
    @paolozerbato581 3 роки тому +41

    Hendrix era consapevole sulle cose che conosceva e non conosceva... in un'intervista ne parla (mi pare su "zero" o sull'altra biografia famosa "una foschia rosso porpora"). Il suo approccio alla composizione era personale e originale: la ricerca di suoni nuovi, pazzeschi, l'uso geniale del feedback (nessuna teoria potrebbe giustificarne l'esistenza), le ritmiche, le sue manone e le posizioni personalissime sulla tastiera. Non dimentichiamo la tanta, ma tanta gavetta fatta anche di fame e a volte di stenti. Un genio che ha creduto in se stesso fino all'ultimo. Sfiga a voluto che non sia stato soccorso in modo adeguato in quella maledetta notte di settembre del '70. Se non avesse incontrato Linda Keith e poi il bassista degli Animals, forse nessuno lo avrebbe mai conosciuto come lo conosciamo ora. Elemosinava anche le corde. Hendrix poi ascoltava di tutto, anche il suo ascolto probabilmente non era quello di un chitarrista comune.

    • @ivanbombana7282
      @ivanbombana7282 3 роки тому +2

      Cos' è il feedback?

    • @paolozerbato581
      @paolozerbato581 3 роки тому +4

      @@ivanbombana7282 il feedback o effetto Larsen avviene quando il microfono comincia a fischiare o la chitarra a "urlare" (perché davanti a un diffusore il suono esce e rientra in un loop micidiale). Jimi l'ha trasformato da difetto in effetto espressivo... Solo un visionario geniale poteva arrivare a tanto.

    • @paolozerbato581
      @paolozerbato581 3 роки тому +4

      @@ivanbombana7282 Il feedback o effetto Larsen lo avrai sentito, ad esempio, quando per sbaglio qualcuno avvicina il microfono ad un diffusore e parte un fischio lancinante che rischia pure di rovinare il diffusore stesso. Jimi ha trasformato questo "difetto", odiato ed evitato dai chitarristi dell'epoca, in un effetto espressivo incredibile avvicinando la chitarra agli amplificatori con il volume a palla... nei live si può notare il perfetto controllo che aveva di questo "urlo" della chitarra.

  • @Orion864864
    @Orion864864 3 роки тому +16

    D'accordissimo su tutto, in più aggiungerei che con tutta la gavetta che ha fatto Jimi e tutti i musicisti che ha conosciuto fin dai primi approcci con lo strumento, è praticamente ovvio che abbia ampliato le sue "conoscenze teoriche" dello strumento in maniera importante. Essere autodidatta non vuol dire mettersi le dita nelle orecchie e rifiutare qualsiasi consiglio. Sono convinto che ogni volta che lui, come tanti altri, ascoltasse una progressione, un intervallo o una risoluzione, provasse ad emularla o meglio a comprenderla, se non anche a farsela spiegare da qualche collega "più studiato" o più esperto di lui. L'autodidatta se non è almeno curioso difficilmente potrà essere un musicista interessante

  • @Vic-Vega-
    @Vic-Vega- 3 роки тому +14

    Sono d'accordo con tutto tranne per il "talento innato". È l'ambiente in cui cresci che ti forgia e ti fa appassionare, Hendrix è nato in mezzo ai musicisti, ha suonato blues con tutti, di continuo, elaborando un suo gusto personale. Ha avuto decine di "maestri" al suo fianco (non solo chitarristi). La sua crescita artistica è stata esponenziale, prima della carriera solista ha suonato con gente come Sam Cook, Salomon Brooke, gli isley brothers, King Curtis, la scintilla del wah è venuta da Zappa, grande fan di Clapton, la svolta con i produttori degli Stones... Uno pensa che Jimi Hendrix dal nulla si sia inventato i suoi capolavori ma analizzando la sua biografia tutto torna, senza bisogno di invocare magie, genialità o doni innati.

    • @lucamontanarilughi530
      @lucamontanarilughi530 3 роки тому +4

      È ovvio che ci abbia lavorato. Ma il genio c'era, altro che!

    • @Vic-Vega-
      @Vic-Vega- 3 роки тому +1

      Ti stai contraddicendo

    • @mariodlena
      @mariodlena 3 роки тому +1

      Ciao B B , per la mia piccola esperienza , per comporre , non è possibile creare qualcosa senza mai ascoltato nulla di musicale nella propria vita , mi immagino nato in un isola e cresciuto senza conoscere il resto del mondo , il talento non viene fuori , " Il talento innato " può esserci , ma ad una condizione , quella di avere una cultura musicale ed una esperienza musicale , è mettere in pratica ciò che hanno messo in pratica altri compositori , ho studiato cover di altri musicisti , è una esperienza favolosa , intanto serve a perfezionare la propria tecnica , poi serve per comporre un bagaglio di esperienze musicali di altri artisti , sentire le sensazioni che provano altri compositori , tutto questo ti addentra all'interno della musica ti fa provare emozioni , e ti spiana la strada per comporre . Un compositore deve avere delle emozioni da esprimere , se non le ha , sarà solo un suonatore , un compositore studiando tecniche proposte da esempi di altri compositori , scava dentro di se una nuova luce , senza cultura musicale , non si fa niente . Il talento , cos'è ? E' la capacità di fare qualcosa , che sia uguale ad altri o che sia diverso da altri . Nessuno sa se ha talento creativo , bisogna solo scoprirlo , Hendrix per me ha avuto il talento innato , che non vuol dire talento dalla nascita , ma vuol dire talento coltivato e sperimentato , ad un livello molto alto e come detto prima con molta cultura sperimentale musicale . Molti musicisti che suonano bellissimi brani di grandissimi compositori , saranno ottimi suonatori musicali dovuto a molto studio di tecniche e questo è il loro talento , ma non vuol dire avere talento nella composizione , solo mettendo in pratica lo studio della composizione , anche se non è prettamente teorico , ma pratico , potrebbe venire fuori il talento compositivo , ma non è detto , non è una regola , il talento non è una cosa che noi sappiamo di avere , è un dono nascosto e bisogna stimolare questo dono per farla uscire da dentro di noi con degli esercizi di composizione , ascoltare vedere se è bello oppure è una cavolata . Vedendo i risultati compositivi di Hendrix ma non solo , è riuscito a dimostrare al mondo con i suoi esempi , che aveva qualcosa di nuovo da proporre. Questo " Qualcosa di nuovo da proporre " è la mia legge di composizione , se un compositore compone qualcosa che anche lontanamente assomigli ad altri , per me non è un vero compositore . Se ho qualcosa di nuovo , mi sta bene , altrimenti amen .

    • @Vic-Vega-
      @Vic-Vega- 3 роки тому +1

      @@mariodlena Ciao Mario, il "talento innato" come lo intendete voi non esiste, un "talento innato" di Hendrix può essere stato il suo grande cazzo ad esempio... qualità fisiche e fenotipiche espresse dalla genetica insomma, per quanto riguarda le strutture cognitive invece sappiamo che derivano dall'ambiente circostante nel quale un soggetto viene concepito, questo è ciò che la scienza dimostra ad oggi. Mi dispiace per tutti coloro siano appassionati a questa idea, che li fa vivere sereni (è una buona giustificazione per non riuscire ad arrivare a ceri livelli in certi campi, o avere delle qualità cognitive infuse dal nulla) e con qualche certezza in più, d'altronde qualche Dio o entità superiore che ti "regala" qualcosa a livello cognitivo che altri non hanno fa sempre piacere no? Molte basi delle funzioni cognitive si sviluppano addirittura nel feto e dipendono dall'ambiente circostante, è vero che alcune facoltà se non vengono stimolate nei primi anni di vita sarebbe molto difficile acquisirle in seguito, ma ciò non vuol dire che siano "innate". informatevi sugli studi recenti del fenomeno dell'orecchio assoluto ad esempio, anch'esso è una facoltà acquisita tramite l'ambiente circostante. detto questo poi credete in quello che volete, ma ricordate che "credere" è l'opposto di "sapere".

    • @mariodlena
      @mariodlena 3 роки тому

      @@Vic-Vega- Ciao BB , ti rispondo non perché voglia di polemiche , per carità , mi farebbe piacere entrare in sintonia con te per avere modo di esprimere i nostri pensieri e punti di vista .
      Lo stesso paesaggio naturale si può osservare in due punti di vista , ogni punto di vista è diverso dall'altro , possono sembrare anche due posti diversi . Il nocciolo dei discorsi ricade sulla parola * innato * di cui diamo due interpretazioni diverse . Sul vocabolario significa * Presente al di fuori di ogni acquisizione dell'esperienza.*
      Qui ti dò ragione perché non si nasce esperti , per certe doti ci vuole esperienza , ma ciò che è innato non è la capacità di manipolare l'esperienza creando qualcosa di nuovo , ciò che può essere innato è la dote della creatività . Ci sono musicisti che se non hanno uno spartito , non riescono a suonare , anche avendo esperienza , ci sono musicisti che come toccano uno strumento , inventano sempre qualcosa di nuovo , ti dico questo perché la dote della creatività mi ha sempre accompagnato per tutta la vita in qualunque ambito . Specialmente sul lavoro , anche nella pittura , ho avuto soddisfazioni da un pittore famoso che i miei quadri sono piaciuti moltissimo , ma peccavo di scarsa tecnica , ma prima di mettersi all'opera , immaginarsi tutta la scena da rappresentare , non è da tutti . Come lavoro ho sempre fatto il falegname costruttore di mobili , inventarsi come risolvere problemi estetici , funzionalità e di realizzazione , l'esperienza serve a poco , l'esperienza viene creata da chi crea , gli altri possono beneficiare della tua esperienza creativa , ma se non sono creativi finisce lì .
      Un altro aspetto della creatività , che per me è legge , una persona creativa non si ripete mai , è sempre unico e diverso . Capita di sentire una bella canzone nuova , ma se la prossima canzone di quell'artista si porta dietro forme e stili somiglianti , per me non è un artista creativo. Al massimo lo posso accettare come un artista che impone un suo stile predefinito , diventando un personaggio , ma il rischio è di essere abbandonato dai fans dopo un po' di tempo .
      Nella mia persona , la creatività dà una forza interiore , un aiuto ad affrontare tutte le avversità della vita . Mi crea sicurezza di carattere e di azione .
      Una persona con moltissima esperienza , può passare in certi casi come una persona creativa perché fa qualcosa di nuovo , ma facciamo un esempio pratico ,, una persona prende nel sacchetto dei numeri per la tombola , ogni giorno pesca 5 numeri , sommandoli ogni giorno crea un numero differente dagli altri giorni . Questo significa manipolare ciò che è nel sacchetto cioè manipolare le proprie esperienze . Non è creativo , è un manipolatore .
      Per ora mi fermo qui , gradisco un tuo giudizio , se vuoi , ma sempre con simpatia e rispetto .

  • @giuseppemessina6058
    @giuseppemessina6058 3 роки тому +2

    Un afroamericano adolescente che perde la madre, cacciato da scuola nel periodo buio dell'odio razziale, che diventa un mezzo barbone per strada vivendo di musica x locali..
    Beh, nonostante abbia avuto regalata una chitarra in tenera età, non credo la sua famiglia avesse i soldi e il tempo per far studiare musica al figlio.
    Quello che sapeva, lo ha imparato dal mondo.

  • @underglassmoon
    @underglassmoon 3 роки тому +10

    Parlo per mia esperienza:
    ho iniziato a suonare la chitarra all'età di 9/10 anni (1994), studiando gli accordi su un quaderno che mi fece mio padre (lui strimpellava il basso). Sono sempre stato autodidatta, ascoltavo in loop i brani per imitare ed apprendere il più possibile . Verso i 14 anni ho avuto la fortuna di frequentare due ragazzi che andavano a lezioni private da musicisti affermati (turnisti) e spesso mi insegnavano qualcosa. Con la lettura dei Tab e quel poco che imparavo dagli altri ho affinato la mia tecnica, negli anni sono arrivato a suonare pezzi molto complicati e addirittura registrare un album progressive. La vera svolta l'ho avuta frequentando per un anno il Saint Louis college of music di Roma. Analisi ritmica, solfeggio, teoria, etc... mi hanno aperto un mondo, qualcosa che prima ignoravo quasi totalmente. Mi ha fatto maturare sia nel suonare che nell'ascolto e soprattutto a non sottovalutare gli altri generi che magari potevano piacermi meno. Solfeggio, lettura ritmica etc... possono risultare noiosi all'inizio ma i benefici sono palpabili già dopo una settimana. Anche se si ha talento la scuola di musica SERVE, non solo a chi vuole intraprendere una carriera in questo settore, ma anche per chi vuole semplicemente fare un salto di livello.

  • @Mario-zv2lo
    @Mario-zv2lo 3 роки тому +4

    Ma perché i beatles da dove venivano ....gente del popolo baciata dal kharma dei giusti incontri in un giusto periodo storico e una creatività giustamente esplosa.

  • @lucaprevidi8463
    @lucaprevidi8463 3 роки тому +15

    Come sostiene andrea braido la teoria musicale va studiata e poi dimenticata, credo abbia centrato il concetto. Bravo stefano sempre ottime riflessioni grazie

    • @pietrozaffutomusic
      @pietrozaffutomusic 3 роки тому +3

      Lo disse Charlie Parker....

    • @pietrozaffutomusic
      @pietrozaffutomusic 3 роки тому

      @SI certo ma non c’è mica problema... è solo che Parker lo disse 50 anni fa...

    • @pietrozaffutomusic
      @pietrozaffutomusic 3 роки тому +1

      @SI era un modo per dire che lo disse molto prima. Ciao

    • @andsalomoni
      @andsalomoni 3 роки тому

      Praticamente TUTTI hanno detto che la teoria musicale va studiata e poi dimenticata. Io direi che la teoria "serve per studiare" e basta. Quando l'hai imparata bene, ovvero quando riesci a fare le cose che hai studiato SENZA PENSARCI, allora la puoi dimenticare - già l'hai dimenticata - e semplicemente suoni.
      Suoni veramente quando suoni senza pensare alla teoria, altrimenti stai facendo esercizi.

  • @giuseppedanieli7878
    @giuseppedanieli7878 3 роки тому +9

    Quel "metodo completo sulla divisione" lo acquistai nel 1977....packaging diverso ma sempre lui! Il dannato "Bona"!

  • @robyartic
    @robyartic 3 роки тому +4

    Hai centrato il problema. Sono un tastierista autodidatta e sono capitato per caso sul tuo canale. Conosco molti pianisti di conservatorio abili nel riprodurre qualsiasi cosa a prima vista, ma che non sanno eseguire una semplice canzone senza leggere. Per non parlare poi della teoria jazzistica e della improvvisazione delle quali non hanno il benché minimo approccio. Per me la mancanza “dell’orecchio” in musica è un grave handicap. Io personalmente ho basato il mio approccio musicale “sull’ascolto “ in buona sostanza ho praticato hear training da sempre imparando a suonare riprendendo i dischi. Ho cercato di suonare di tutto e tutt’ora sono contattato da molti musicisti in vari contesti. Eppure ho sempre letto le note a fatica pur conoscendone il valore. Suonare vuol dire tante cose. Lo studio della musica scritta può avvicinarti o allontanarti dipende....io ho preferito il cuore alla testa. Mi sono ritagliato un mio stile personale e del tutto avulso dal modo di essere comune. Per quanto riguarda Hendrix bisogna anche dire che alla sua epoca era l’unico a proporre certe cose. Se fosse nato oggi forse non sarebbe nessuno, chissà......

    • @fly9107
      @fly9107 3 роки тому +1

      Non penso abbia senso dire "non sarebbe nessuno adesso". Perche è stato sia come artista in generale che come chitarrista l'uomo.giusto al momento giusto. Gli anni erano quelli che erano, poi jimi ha appunto influenzato una marea di chitarristi e di artisti sotto tanti aspetti. Ti diro di più, molti dicono pero che in confronto tecnico ora ci son chitarristi piu avanti, sotto alcuni aspetti si ed è ovvio, ma sotto altri aspetti jimi rimane unico e irraggiungibile. Alcuni chitarristi virtuosi di oggi magari hanno un approccio diciamo logico con la chitarra piu evoluto, ma non sono una forza della natura come jimi nei lunghi soli improvvisati. Io ascolto davvero tanto jimi e anche eric clapton e per me e tutto un fatto di flusso e intuizione musicale cose che contraddistingue sempre jimi e clapton da altri chitarristi virtuosi. Per non parlar delle composizioni

  • @cristianalfano8157
    @cristianalfano8157 3 роки тому +4

    La teoria è lo spartito " non sono lo stesso campo da gioco e nemmeno lo stesso sport " grande cult pulp fiction. Azzeccatissima la frase su questo argomento. Bravissimo Stefano!

  • @accorillo
    @accorillo 3 роки тому +5

    Condivido in pieno la tua analisi, Hendrix sicuramente aveva nozioni di teoria musicale ma queste nozioni le ha apprese da sé, la sua più grande scuola è stato il suonare insieme ad altri, studiare dietro ai dischi, prendere consigli da altri chitarristi. C’è da dire che ai tempi quasi non esistevano metodi di chitarra e maestri, quindi lui suonava a istinto e sicuramente inconsciamente sapeva cos’erano ad esempio le cadenze e le risoluzioni. D’altronde il suo modo di comporre, inserire certi tipi di accordi e scale era comunque segno che una conoscenza ce l’aveva eccome!

  • @dr.aldheimer
    @dr.aldheimer 3 роки тому +4

    Non so se Jimi la conoscesse, ma sono sicuro che la signora Teoria della Musica abbia studiato Jimi.
    Ps. Mi hai riportato alla mente i tempi del Conservatorio (a cavallo tra gli anni 70 e gli 80) e mi ricordi un paio di miei insegnanti che erano avanti 20 anni rispetto alla media. Sei bravissimo.

    • @dr.aldheimer
      @dr.aldheimer 3 роки тому

      Pps. Ora che ci ripenso, l'autore del mio testo di teoria era Luigi Rossi. Non ti chiederò se intercorre una parentela...😉

  • @tommasochiotti6026
    @tommasochiotti6026 3 роки тому +3

    Ciao, mi chiamo Tommaso. Sono un armonicista e vorrei lasciare la mia opinione riguardo alla teoria: quando mi sono innamorato dello strumento volevo suonare e imparare a suonare come chi ascoltavo e con questo piccolo (ma gigante) strumentino sapevo che tutto ciò che sentivo era contenuto nei dieci fori della diatonica. Di conseguenza ho imparato prevalentemente ad orecchio. Dopo qualche mese ho trovato un maestro che mi mostrò in quattro lezioni le tecniche con le quali suonare, da qui ho cominciato esclusivamente ad improvvisare e piano piano mi sono stufato delle solite cose e ho cominciato a bramare di più ed è qua che ho pensato “ora mi serve la teoria perché più di così, da solo, non posso fare”. Quindi in fin dei conti ritengo che la teoria sia necessaria ma solo quando proviene da una sana e curiosa ricerca di novità proveniente da una già consolidata passione di pancia per lo strumento, cominciare subito con la teoria può spaventare perché non si ha la memoria muscolare per applicare concetti che, non sempre, possono essere anche abbastanza facili da capire e quindi demolire un sano interessamento per uno strumento dal quale si sente la possibilità di poter esprimere la propria interiorità

  • @rastignac4790
    @rastignac4790 2 роки тому +1

    È un discorso molto ampio e difficile da affrontare.Tra l' altro chi vi scrive ha solamente una conoscenza parziale, ( se non minima della musica in generale),
    Da ragazzo stravedevo per Jimi, ma adesso l 'ho un po' ridimensionato come è giusto che sia;
    Senza dubbio è stato un gran chitarrista che ha fatto la sua parte, ma era uno dei tanti..
    basti citare Alvin Lee, o Terry Kath, (dei Chicago), Duane Allman, Johnny Winter, Jimmy Page, o Ritchie Blackmore.
    Hendrix a mio avviso si è saputo guardare intorno e si è migliorato osservando chitarristi tecnicamente migliori di lui. Infatti Hendrix a Monterey viene ricordato per aver dato fuoco alla chitarra, ma non è che abbia eseguito brani o fraseggi incredibili. Invece col tempo ( e io mio sposterei più sul biennio 69/70,), è diventato un ottimo improvvisatore, quello senza dubbio.

  • @luckyfpv9139
    @luckyfpv9139 3 роки тому +5

    Guardo i tuoi video pur avendo smesso di suonare da anni. Trovo la tua razionalità, il tuo modo di esporre concetti musicali utile anche per chi non suona ma splicemente ascolta. Chissà, magari una bella rubrica dedicata ai soli "ascoltatori di musica" sarebbe un'idea...
    Complimenti Stefano.

    • @luckyfpv9139
      @luckyfpv9139 3 роки тому +1

      Che poi, aggiungo, se avessi avuto la fortuna di incontrare un insegnante come te, probabilmente avrei continuato...

    • @masterjunky863
      @masterjunky863 3 роки тому +3

      Ti consiglio di ricominciare, al vita è troppo breve per non suonare

  • @gabririnaldini4501
    @gabririnaldini4501 3 роки тому +13

    Premetto, che sono un' insegnate di musica nelle scuole medie ed elementari del mio paese, ma che comunque mi sono diplomato al conservatorio, come "chitarrista" ( non ricordo esattamente il titolo di del diploma per esteso!) , fatto sta, che, appunto, presto anche lezioni private per una scuola di musica, oltre che a "praticare" anche nel mio studio di casa. Guardacaso, proprio recentemente, mi è capitato un signore ultrasessantenne, che definire "geniale" è davvero limitativo. Lui dice che in media, compone un brano al giorno, componendoli prima sulla tastiera, per poi trasportarli sulla chitarra, ma vi posso giurare che la maggior parte delle volte, chiede a me, che accordo sta usando in un certo punto.......In pratica, di teoria musicale sta a meno di zero. Questo perchè, il suo ORECCHIO ASSOLUTO, gli fa capuire se, ad esempio, l'accordo presente nell'armonizzazzione di una scala, ci sta bene oppure è "fuori luogo, pur non sapendo nemmeno armonizzare una qualsiasi tonalità, ne tantomeno saprebbe spiegare che cosa differenzia un'accordo maggiore da uno minore!!! L'ho visto , io stesso, usare rivolti, che un comune mortale, dovrebbe impegnarsi sul serio, per riuscire a metterlo e comunque lo farebbe come "forzatura".....Ecco, credo che Hendrix, non avesse avuto bisogno di conoscere a menadito una scala, in quanto il suo genio ed il suo orecchio, gli avrebbero permesso di inserire sempre e comunque, la nota giusta. E, badate bene, con questo dono, ci nasci. Puoi anche studiare 10 anni, ma a "quel dono" difficilmente ci arriverai e tantomeno riuscirai ad applicarlo con cotanta naturalezza. Io credo che Hendrix, non conoscesse la teoria musicale, ma il suo ORECCHIO, gli permetteva di capire se l'armonia di un brano era corretta oppure no. Concludo, dicendo che , a questo signore, ho solo corretto qualche palese errore di postura, gli ho insegnato ad usare la pennata alternata per acquisire velocità, ma personalmente, non me la sono sentita di farlo "avventurare" nello studio , ad esempio, dei MODI.........semplicemente perchè, li HA GIA' IN TESTA!!! Sente subito la differenza fra una scala lidia, da una Eolio, quindi non ho ritenuto il caso di "incasinarlo" su cose che già aveva come "bagaglio musicale".......Gli ho spiegato però, almeno con il fine di riuscire a capire che accordo sta usando, come sono composti i rivolti, limitandomi a spiegargli anche la spece a cui appartengono, ma più di così, rischiavo solo di "forzarlo" e compromettere le sue doti creative. Piuttosto, abbiamo fatto qualche lezione di canto, perchè nonostante cantasse già, l'età, il funo e la mancanza di tecnica, lo limitavano abbastanza...questo si che si può fare, ma con certi "GENI", dei quali , senza esagerare, ne nascono uno su mille, riempiendogli la testa di nozioni, si rischia di far più danni che cose utili e costruttive. Io definisco questa gente, di cui Endrix stesso ne faceva parte, come gente con "LA MUSICA DENTRO", niente di più, niente di meno. Saluti e scusate se mi sono dilungato.

    • @stratovanzo
      @stratovanzo 3 роки тому +2

      Condivido appieno

    • @andsalomoni
      @andsalomoni 3 роки тому +1

      Scusa, ma l'orecchio "assoluto" non c'entra nulla con quel che il tuo allievo sa fare. Capire se un accordo suona bene, se è un rivolto, riconoscere gli intervalli, ecc. sono tutte cose che riguardano l'orecchio RELATIVO, e chiunque le può imparare con uno studio costante. Dire che è un dono con cui "nasci", è una sciocchezza. Parlo per esperienza mia e di altri che ho visto.

    • @EmanueleValente
      @EmanueleValente 3 роки тому

      @@andsalomoni esattamente!

  • @marcomalagoli6417
    @marcomalagoli6417 3 роки тому +3

    Hendrix conosceva l'armonia ad altissimo livello. Non so se conoscesse la teoria ma i suoi accompagnamenti erano molto raffinati difficilmente improvvisabili.

    • @fly9107
      @fly9107 3 роки тому

      Anche dal vivo faceva accompagnamenti funk top! Mescolava un sacco di robe e poi ci cacciava assoli potenti dal nulla, e cantava insieme alla chitarra avolte accompagnando con voce le stesse note della.guitar. queste cose lo rendono irraggiungibile non le tecniche super virtuose

  • @davidedefilippi754
    @davidedefilippi754 2 роки тому +1

    Compongo musica da una vita e la vendo dato che in questo paese non posso farci nulla di che... Negli anni da autodidatta ho imparato molto più che in 4anni di liceo musicale,siate intraprendenti,ascoltate tanta musica e siate creativi

  • @yepheth
    @yepheth 2 роки тому +1

    Hendrix era dotato di un TALENTO incredibile, visionario e viscerale ma anche di una UMILTA' disarmante, una TENACIA incrollabile e PERFEZIONISMO quasi maniacale. UMILTA': sapeva che c'è sempre da imparare. Anche un chitarrista "scarso" può darti degli spunti interessanti e lui era molto predisposto all'ascolto. Quando reputava di aver trovato degli spunti interessanti tornava a casa e subito provava a riprodurli e svilupparli (sviluppo che era già avvenuto - almeno in parte - nel momento dell'ascolto) e qui entra in gioco la TENACIA: sforzandosi fino allo sfinimento (con tanto di smorfie facciali) di riprodurre quello che "egli aveva suonato nella propria testa" finché note e suoni non fossero quelli da lui voluti. PERFEZIONISMO: dopo tanto lavoro creativo egli cercava di aver il più possibile il controllo sul risultato finale in sala di registrazione tanto da essere diventato egli stesso alla fine un buon tecnico di registrazione. Una battuta finale: Nell'ultimo anno di vita pare si fosse messo a studiare la teoria musicale. Andare a scuola non è mai troppo tardi...neanche per un GENIO.

  • @fastfoot3759
    @fastfoot3759 3 роки тому +9

    I geni come Hendrix sono oltre lo studio e la teoria. La prova sta nel fatto che, per quanto tu possa studiare, non sarai mai Jimi Hendrix.

  • @michelecalenda2075
    @michelecalenda2075 3 роки тому +9

    Credo comunque dipenda tantissimo dalla predisposizione. Io suono da 30 anni, ho un orecchio estremamente sviluppato, non so leggere le note, spesso non ho idea di che accordo stia facendo in quel momento e suono ad orecchio. Certo, conosco le scale, ma, per capirci, non ho bisogno di conoscere la teoria per sapere dove mettere una settima o una quinta o dove va un bending, mi viene naturale, o per sapere quali note "premere" durante un assolo. Ovviamente ha i suoi limiti: se posso fare completamente ad orecchio l'assolo di "sweet child of mine" non riuscirei a far lo stesso con quello di "beat it" di Van Halen. Da contro ho notato molti accademici cadere sulle improvvisazioni, sul batterista che perde una bacchetta e salta il tempo, sul cantante che salta o sbaglia completamente una strofa, e trovarli persi, perchè non si segue il brano così come si è studiato. La cosa migliore è ovviamente è sia avere una grande musicalità, sia aver studiato.

  • @piax9567
    @piax9567 3 роки тому +1

    Tutti i ragionamenti teorici e la teoria vengono a posteriori: hai un suono in testa, lo fai poi cerchi di codificarlo con la teoria.
    Ho detto una fesseria?

  • @giovanniancora2919
    @giovanniancora2919 3 роки тому +2

    Il grande Jimi era un figlio del Blues, dotato dell'orecchio assoluto. Quando accarezzò per la prima volta le corde di una una chitarra, capi subito cosa avrebbe potuto farci.

  • @marcolucia5170
    @marcolucia5170 3 роки тому +3

    Stefano grazie per il tuo video,io preferisco studiare teoria musicale armonia ecc.. però mi piacerebbe se tu facessi un video riguardo il perché per i chitarristi lo spartito è ostico. Grazie buona giornata

    • @giuseppemenduni9619
      @giuseppemenduni9619 3 роки тому +2

      Che poi se ci si impegna un Pochettino e moolto più pratica e scorrevole della tab e capisci cosa stai facendo

  • @marcoantonioferrer7376
    @marcoantonioferrer7376 2 роки тому +1

    Se vuoi essere come Hendrix toglietelo della tua mente perché è stato unico per sempre

  • @mpr9512
    @mpr9512 3 роки тому +1

    La teoria è fondamentale per qualsiasi genere, sennò puoi fare solo il trapper o il neomelodico

  • @TheMontesardo
    @TheMontesardo 3 роки тому +1

    era bravo, era un genio. ma... la carbonara sapeva prepararla?

  • @andreagaliani2792
    @andreagaliani2792 3 роки тому +3

    Stefano aveva 27 anni quando è morto e già da 10 anni suonava a livelli stratosferici io sono dell avviso che aveva nelle dita e nella testa quei suoni che sono ad oggi bellissimi

  • @alessandrograsso8570
    @alessandrograsso8570 3 роки тому +1

    Ma perché fate questi pessimi esempi sul sapere si e sul sapere no la teoria musicale!? Questa è la ragione per la quale non tutti possono fare gli istruttori musicali cge non significa essere certo dei grandi artisti nella musica in quanto categoria a parte, è un ruolo di enorme responsabilità che se viene a mancare non fa altro che generare un appiattimento, ora spiego i 3,4 punti per non far passare l'idea della polemica sterile:1)oggi per le innumerevoli cose che si son dette musicalmente in precedenza secondo le consuetudini che io chiamo "comfort zone" si è detto veramente tutto e se si vuol dire qualcosa di fresco non sapendo la teoria bisogna necessariamente puntare su altre cose(discorso lungo)... È come in letteratura la differenza tra James Joyce e Pasquale Scannassieri(con tutto il rispetto) :più hai conoscenza della musica più hai strumenti che favoriscono la composizione in primis e l'improvvisazione poi. Oggi nel 2021 è improponibile fare un blues con la solita pentatonica blues e non sapere una lydian dominant o una mixolidyan b6... Ma anche un frigio dominante sul 4 grado dell'accordo dominante(Pino Daniele... E lui lo sapeva in quanto gli ha favorito un linguaggio napoletano). Più sai e più si allargano gli orizzonti! Ed oggi come ripetevo prima è diventato necessario... Sennò suoniamo tutti come SRV e dopo escono i cloni come Kenny Wayne Sheppard... Basta..e che palle! 2)Hendrix tutto quello che sapeva(poco) solo a livello istintivo saccheggiando le intuizioni dei precedenti(nel blues Albert King e Buddy Guy) e nell'ultimo periodo stava incominciando ad ascoltare jazz se non altro per le figure ritmiche o come approccio ma ad esempio non saoeva suonare per arpeggi con chromatic approch(Parker, Coltrane, Miles..), quindi di soluzioni armoniche non sapeva niente di niente ma prendeva qualche intuizione alla buona e la faceva propria. Hendrix era insuperabile per tutt'altro (principalmente per una nuova attitudine allo strumento e per i suoni che ci cavava fuori... Non esisteva nulla prima, un fulmine al ciel sereno... Praticamente si è reinventato la chitarra moderna ed un ruolo solista di primo piano, l'ultima frontiera era rimasta a Django Reinhardt come strumento protagonista). Oggi si è detto tutto sulla linea di Hendrix e volendo essere ancora più precisi già si era andati completamente per la tangente con Van Halen, un'altro uscito dall'uovo di Pasqua, ma questi la teoria e la lettura le conosceva bene... Aveva un padre clarinettista appassionato di Benny Goodman e veniva da 5 anni di classical training al pianoforte. Per chi conosce Eddie(io ad esempio ci spesi una intera giovinezza) sa bene che lui è più "jazzy" di tanti altri, suona sempre spostato e sospeso con delle linee continue tipiche del jazz(vedi 1984 o il pezzo Push come to show, il suo periodo Holdsworthiano). Quindi non sapere teoria e non leggere hai l'orizzonte corto e non vai oggi da nessuna parte strumentalmente parlando, ma anche su una canzone... La differenza tra uno Stevie Wonder o un Donald Fagen e la canzoncina meinstrem che già sai 2 minuti prima dove va a parare... Basta!... Che palle... Di nuovo!! Se volete fare gli insegnanti seri dovete incentivare i giovani a studiarla la musica e non dire che si può anche vivere senza certe cose. L'insegnamento è cosa seria ed affascinante, si studia anche per sapere insegnare(esistono o sono esistiti degli insegnanti superbi come Charlie Banacos, Bergonzi, Dick Grove che conoscevano o conoscono la musica dentro e fuori e la sanno trasmettere, hanno insegnato a Metheny, Scofield Henderson, Stern ma nessuno li conosce come musicisti e sai perché? Perché è altra roba, altro target! Senno quando ci si vede al bar rischiamo di essere monotematici e parlare sempre della stessa roba! Hendrix poteva avere una conoscenza grossolana della teoria per gavetta e conoscenza sul campo ma poteva farlo,perché? Perché prima non c'era niente... Un territorio ancora tutto da esplorare. Per chi dice che ammazza la creatività sapere la teoria... Nulla di più banale:conoscere la musica in fase compisitiva significa vedere le cose dall'alto della piantina stradale anziché passare tra i palazzi... Poi se non riesci è un problema di ispirazione non creatività!P. S. :l'esempio palese è stato Steve Vai.. Suonare Steve Vai non significa essere come lui a soli 20 che leggeva(grande lettore a prima vista)le Black pages di Frank Zappa e riuscì a sostenere l'audience di quest'ultimo che gli fece durante un bucio di culo come non mai... E tra l'altro con un Terry Bozzio alla batteria... E lì la musica o la sai o ti attacchi!

    • @xd1024
      @xd1024 2 місяці тому +1

      Azz, finalmente qualcuno che cita gli studi di pianoforte di EVH. Ovvio che poi, con la chitarra ha fatto tutt'altro di "classico", ma non era assolutamente un "ignorante" a livello di teoria musicale. Lui è l'esempio studia e poi dimentica e divertiti a suonare. E di EVH come Hendrix, due ne sono nati.

  • @francescacanova8076
    @francescacanova8076 Рік тому +1

    Infatti una cosa che ricordo leggendo alcune biografie, o letto articoli su band "d'epoca", che nessuno aveva fatto una scuola specifica per imparare uno strumento, ma strada facendo, molti avevano dovuto prendere delle lezioni perché non sapevano leggere la musica, per esempio J. Page.

  • @enricomare5816
    @enricomare5816 3 роки тому +2

    La teoria è stata plasmata studiando la pratica. Dai grandi compositori, da quello che facevano, gli studiosi hanno estratto la teoria. La teoria serve. Poi cmq proprio perché i geni non l'hanno studiata, è meglio che chi non è un genio la studi.

  • @stolciusvonstolcenberg5581
    @stolciusvonstolcenberg5581 3 роки тому +1

    Complimenti per la chiarezza e per la non comune capacità espositiva, Maestro! Sono d'accordo su tutta la linea; J.H., come anche Wes Montgomery e l'inarrivabile Django erano nati con i "plugin" già installati. Ovviamente, poi, li hanno aggiornati con dosi da cavallo di pratica e di ascolto attivo. Trattasi di geni stellari. Non avrebbero mai passato un esame orale di teoria musicale con domande del tipo: "Su accordi di settima di dominante con quali scale si potrebbe improvvisare?" Se però gli avessero suonato quegli accordi e gli avessero dato facoltà di suonare anche con una sola corda...WOW!
    Questi rari artisti erano dotati di una conoscenza teorica "savant" di un livello stratosferico! Ovviamente per gli altri mortali una base solida di teoria musicale può aiutare a installare alcuni plugin necessari per ampliare la performance artistica.
    Quindi condivido pienamente la distinzione tra conoscenza accademica e conoscenza pratica della teoria musicale. Complimenti anche per i tesori che serba negli armadi :-)

  • @LuigiFalconio85
    @LuigiFalconio85 3 роки тому +1

    Rory gallagher e Richie Blackmoore hanno studiato pianoforte da ragazzini...anche Clapton...quindi lo spartito lo sapevano leggere...e ovviamente anche conoscevano la teoria

  • @amagnani17
    @amagnani17 3 роки тому +2

    .... Hendrix è Hendrix! E noi non semo un cazzo!

    • @jolietjake642
      @jolietjake642 3 роки тому +1

      L'unico che ha detto una cosa sensata!!

  • @ManuF652
    @ManuF652 3 роки тому +2

    La mia opinione è...
    SEI UN GRANDE, SEI FORTISSIMO

  • @Modernist_79
    @Modernist_79 3 роки тому +2

    Sono d'accordo con te, inoltre al tempo non era così accessibile la teoria, fino a 15/20 anni fa... adesso trovi facilmente tutorial, tablature, scale spiegate, armonizzazioni etc. Una volta se suonavi da autodidatta senza andare a scuola, imparavi il bending guardando altri nei live e cercando di imitarli. Quindi adesso è una fortuna avere molti più mezzi, ed è giusto usarli

  • @antoniolombardi2098
    @antoniolombardi2098 2 роки тому +2

    Hendrix e' stato tutto fuorché un genio

  • @dariocarollo2782
    @dariocarollo2782 3 роки тому +2

    Guarda, parlando da musicista di formazione classica e che studia tutt’ora chitarra classica e si prepara per andare a studiare in conservatorio, posso dirti che mi trovo d’accordo al 100% hai espresso praticamente tutto quello che dico ai ragazzi a cui faccio ripetizioni di armonia.
    E capisco anche il tuo discorso di Jimi Hendrix, non conto più le volte in cui faccio capire a qualcuno che in realtà la teoria la sa, solo che non sa di saperla...

    • @coat.thik1
      @coat.thik1 3 роки тому

      Io so di non sapere la teoria e sono una zappa

  • @FlesYm80
    @FlesYm80 3 роки тому +1

    Una delle tante cose che ha reso Hendrix un genio assoluto stava nella continua e instancabile ricerca che ha fatto sia con il suo strumento, sia con la musica. La sua vocazione alla sperimentazione l’ha portato ad avere una conoscenza dello strumento al di là di certa ortodossia. La sua tipologia di studio, basata soprattutto sulla ricerca sonora (ricerca e studio sono dei sinonimi) gli ha fatto capire e conoscere la “meccanica” di determinate soluzioni sia armonico-teoriche che in termini di sonorità: per fare un esempio basterebbe guardare alcuni suoi live e osservare come in alcuni momenti, sfruttando per esempio in maniera magistrale il feedback, riuscisse ad ottenere dei suoni voluti, non casuali...cioè come se stesse “suonando il palco”. Era un autodidatta “ignorante” ma non sprovveduto.
    Un saluto e complimenti per il/i bei video che condividi con tutti noi.

  • @Adetriuss
    @Adetriuss 3 роки тому +1

    Hendrix sapeva fare i massaggi ai piedi?

  • @andreagaliani2792
    @andreagaliani2792 3 роки тому +1

    Nn tratti il doping con il.vino suono meglio io....Ma dovrei provare a farlo sotto Lsd e suonare x una settimana di fila sicuramente migliore?? ?

  • @gliextra6097
    @gliextra6097 Рік тому

    Per me la a Storia del mondo si divide giustamente in due parti ben distinte: PRIMA DI CRISTO/DOPO CRISTO; mentre la Storia della MUSICA, altrettanto giustamente, possiamo dividerla in PRIMA DI JIMI HENDRIX/DOPO JIMI HENDRIX ...E' JIMI il chitarrista più INNOVATIVO e INARRIVABILE della Storia: non sapremmo mai se i musicisti successivi sarebbero riusciti a raggiungere il suo FANTASTICO SOUND in studio con le attrezzature limitate usate da JIMI negli ANNI 1966/67/68 e soprattutto credo che gli altri chitarristi non sarebbero stati PARIMENTI CREATIVI avendo a disposizione solo TRE ANNI di attività discografica come è avvenuto invece per i mitici EXPERIENCE...!!! 🎸✌💔❤

  • @michelebusetto8936
    @michelebusetto8936 3 роки тому +1

    Hendrix, prima di essere il DIO, ha suonato anni in orchestre, non in gruppi. magari non sapeva nulla di armonia, ma la conosceva eccome!

  • @AndreaPaiusco
    @AndreaPaiusco 3 роки тому +17

    - Siamo contenti? Vincent! Siamo contenti?
    - Sì, siamo contenti!

  • @carlomancini4258
    @carlomancini4258 2 роки тому

    Scusa l'ironia... Hai perso una canzone da 24 minuti? VERAMENTE avevi fatto una canzone da 24 minuti?? Cioe' la durata di "Echoes" dei Pink Floyd piu' altri 8 minuti? 4 volte Bohemian Rapsody? Roba da Protezione civile... Sicuro che l'hai persa tu o te l'han fatta smettere di suonare a forza di ceffoni? Sto scherzando!! Saluti dall'alta Umbria (quasi Toscana)

  • @sbiruli
    @sbiruli 3 роки тому +1

    Dubito che hendrix sapesse di teoria...certo il blues non aveva segreti per lui, dovuto anche al contesto in cui è vissuto...hendrix era un talento e si è dedicato completamente allo studio dello strumento, in senso pratico (non teorico in senso stretto)...si è trasformato in uno dei migliori chitarristi ritmici (prima di tutto) della storia....il resto lo ha fatto il talento,e questo non si impara...non è che tutti possano diventare jimi hendrix solo studiando...sfido i moderni e teorici chitarristi a battere jimi hendrix in una sfida sulla acustica...mi sa che darebbe paga ai vari steeve vai e satriani &co...dubito possano anche solo avvicinare il "feeling" espresso da hendrix

  • @AntonioServodio
    @AntonioServodio 6 місяців тому

    sono d'accordo, Hendrix conosceva bene le strutture musicali dalle quali proveniva e con le quali si è formato. E quindi si può dire che la teoria della musica la conosceva e bene. Della musica che faceva. Parliamo di anni dove per imparare suonavi appresso alla radio senza sapere come si potesse fare. C'è una storia intorno ai Beatles su un accordo che avevano sentito ma che non sapevano fare ne sapevano come si chiamasse, ma un ragazzo dall'altra parte della città lo conosceva, così Paul e John si misero in viaggio per raggiungerlo e farselo spiegare. Immaginate tutto il viaggio di ritorno cercando di memorizzarlo. Sono cose che difficilmente dimentichi. Pressapoco questa era la formazione musicale del periodo per molti. Orecchio pratica e memoria che unito alla sensibilità facevano sviluppare la teoria.

  • @dimidimiification
    @dimidimiification Рік тому

    Da persona con disabilità visiva posso dire che poter contare anche sulla lettura e nn solo sulla memoria è molto utile. Ho realizzato che se nn sai quello che vuoi difficilmente arriverai a farlo. Se vuoi fare la 0izza ma ti ostini a comprare il gelato difficilmente otterrai risultati. E Soprattutto ATTENZIONE E COSTANZA con piccoli passi.. il tutto e subito porta solo frustrazione.

  • @Tini.F.
    @Tini.F. 4 місяці тому

    Da bambino facevo un gioco:una mia amichetta seduta al piano suonava una nota,io disteso sul divano dicevo che nota sia,lei era molto stupita,diceva che per certi ci vogliono anni di studio.Boh? Non ho mai capito 'sta cosa,per me è assolutamente istintivo quindi: la cosa più importante nella vita è capire per cosa si è portati e per cosa no! Perché quando a scuola si ostinavano a mettermi in mano un pennello o uno scalpello ho sempre fatto schifo 😂 in educazione artistica ero una frana

  • @Maggioretom
    @Maggioretom Рік тому

    Chi racconta Hendrix in questo modo è perché non lo conosce a fondo. Non conosce il fatto che cominciò a suonare sin da ragazzino, che già a 17 anni era un turnista con gruppi semi-professionisti, che durante il servizio militare conobbe il suo futuro bassista Billy Cox e che insieme, a 20 anni, erano turnisti professionisti nel "Chitlin' Circuit", un circuito di artisti che annoverava personaggi del calibro di Salomone Burke, le Supremes, Sam Cooke e altri, dove la conoscenza della musica era non necessaria ma fondamentale! E probabilmente con una talento come il suo, in un ambiente come quello, in poco anni avrà avuto una crescita esponenziale, sia tecnica che artistica. Altro che non conosceva la musica!!! Andatevi a vedere le sue prime interpretazioni da turnista, in bianco e nero: quanta tecnica, quanta precisione, quanto "groove"!

  • @ducciobacchetti4260
    @ducciobacchetti4260 4 місяці тому

    sono Alberto da Milano. Hendrix era molto musicale ma autodidatta, un autodidatta non può incidere quelle cose con quella precisione, e soprattutto con gli accordi dissonanti di cui parli (settima dominate e non eccedente); io sostengo che l'idea dei suoi pezzi era sua, ma qualcun altro glieli sistemava prima di inciderli, lo dimostra tutti gli errori che faceva dal vivo

  • @FrankBond0077
    @FrankBond0077 3 роки тому

    sono d'accordo con te rispetto a ciò che hai detto della "scrittura" (che è solo un modo per annotarsi e rifare ciò che si è composto, anche in assenza di audio imparato a memoria). Forse siamo "vicini" anche riguardo al teoria musicale. E' corretto come hai sviscerato l'argomento, ma non hai "espanso il concetto" ...sul QUANTO l'aspetto andrebbe approfondito e sul COME. Quante scale? Approccio Jazz? modale? classico? eretico? Io sono dell'idea che anche la teoria musicale vada conosciuta nel suo "nocciolo principale, di base" ma non vada esasperato verso 1000 scale diverse e calcoli matematici, schemi, standards, etc... perchè sennò, si va incontro a quello a cui accennavi: per essere "conformi" con i cosiddetti "grandi" e non andare "fuori le righe" la gente smette di sperimentare ed il nuovo Hendrix non sarebbe mai venuto fuori! Voglio dire, alla fine stiamo parlando di musica .... di creatività, e per farlo abbiamo a disposizione una combinazione di 12 misere note da combinare. Di queste 12 note solo 7 sono le piu consonanti. Gli accordi, quelli basici sono una "manciata" (una decina). Perchè dobbiamo impararci mille scale quando possiamo impararne solo una (la maggiore) e ragionare per le altre note come dei "fuori-scala"? Alla fine i fuori scala sono solo 5 altre note. Sperimentare .. ed in un attimo trovi quello che cerchi se vuoi qualcosa di piu dissonante. Stessa cosa per gli accordi , parti da quella decina di accordi-base (mag. min. settima, min-settima, maj settima, quarta, settima-quarta, diminuita) per poi ...muovere il ditino al di fuori delle posizioni che già sono vicine ad ottenere il suono che insegui et voilà, con pochi tentativi ottieni l'accordo "strano" , come faceva Hedrix del resto.
    Ok, tu dirai... ma in "real time"? quando improvvisi? come fai a fare questi "tentativi"? Questo è vero, però faccio anche una contro provocazione: "e come faresti a ricordare invece le 1000 scale e modi proposte dal tale metodo jazz?" impossibile, tanto meno avere fluidità su ognuno di essi. Diviene solo una complicazione/sovrastruttura mentale. Molto piu facile ragionare in termini di "scala maggiore e fuori-scala". COn la "conoscenza del manico" dopo un pò si riescono a padroneggiare mentalmente anche i "fuori-scala" ed ad applicarli con successo

  • @fabriziomancuso8165
    @fabriziomancuso8165 9 місяців тому

    Non solo Jimi Hendrix, anche famosissimi cantanti come Elvis Presley, Janis Joplins, Joe cocker e tanti altri non hanno mai studiato musica o cambiando genere neanche Maradona ha freguentato una scuola calcio! si e' sempre detto che per raggiungere il top bisogna studiare, ma il talento batte sempre lo studio, fai sempre le cose meglio degli altri senza neanche sapere il perche', lo fai e basta!

  • @fabiocecchini7837
    @fabiocecchini7837 3 роки тому

    John Lennon fece entrare Paul McCartney nel gruppo che si sarebbe chiamato The Beatles...perché sapeva accordare la chitarra. Nessuno dei Fab Four sapeva leggere la musica, solo Macca aveva una certa infarinatura di note musicali in quanto la madre dava lezioni di piano.
    Ma sono passati alla STORIA.

  • @CelestialTorus
    @CelestialTorus 3 роки тому +1

    scrivo quest'idea prima di iniziare il video, C'è chi ci arriva con l'istinto o l'orecchio e chi deve studiare , ma se unisci istinto e studio nascono gli eroi che ci hanno fatto amare la chitarra. Parere personale.

  • @stefano614
    @stefano614 10 місяців тому

    Doveva comunque avere un modo di tirarsi giù qualche schema oltre a registrarsi le tracce. Ha fatto molti album e per quanto fosse bravo dubito che riuscisse a memorizzare tutta la sua discografia senza perdersi qualche pezzo per strada..

  • @giulianobianchi1291
    @giulianobianchi1291 8 місяців тому

    CARO STEFANO, TI ESPRIMI IN MODO INECCEPIBILE,SEI UNA PERSONA MOLTO INTELLIGENTE E SONO CERTO CHE SEI UN BRAVISSIMO INSEGNANTE.HAI TOCCATO ARGOMENTI MOLTO INTERESSANTI.LA MUSICA, COME TU SAI, CE L'ABBIAMO DENTRO L'ANIMA SE ABBIAMO AVUTO IL DONO DALLA NATURA, QUINDI POTREMMO COMPORRE UN BELLISSIMO BRANO ANCHE SENZA SAPER LEGGERE E SCRIVERE LA MUSICA, MA SECONDO ME E' ALTAMENTE CONSIGLIATO IMPARARSI LA MUSICA PERCHE QUELLI CHE NON L'HANNO FATTO, SI SONO PORTATI DENTRO TUTTA LA VITA UN COMPLESSO DI INFERIORITA' CHE SI SONO GUARDATI BENE DAL CONFIDARE A CHICCHESSIA, MA CHE LI HA "TORMENTATI" (USANDO UN VERBO ESAGERATO) TUTTA LA VITA.LA MUSICA NON E' CINESE (CHE FORSE SARA' DIFFICILISSIMO, SUPPONGO) MA E' UNA COSA CHE BASTA STUDIARE.CONOSCENDO LA MUSICA SI POTRANNO ANCHE LEGGERE UNA MIRIADI DI SPARTITI E DA OGNUNO IMPARARE QUALCOSA.VAI AVANTI COSI' CHE SEI FORTE (DIREBBE CELENTANO).

  • @danielasantarelli6396
    @danielasantarelli6396 Рік тому

    So leggere lo spartito perché ho studiato pianoforte e lo odio a tal punto che quando ho iniziato chitarra sono passata alle tab e mi sono inventata un sistema mio per segnare tempi, pause, ecc (tanto non dovrò mai scrivere musica per terzi) ma passata il livello della Canzone del Sole ho sentito la necessità di conoscere l'armonia. Purtroppo non mi trovo con il mio insegnante, non lo capisco quando parla, dà troppe cose per scontate, e così la sto studiando da autodidatta tramite web, dopodiché vado a naso... pardon: ad orecchio. Perfettamente d'accordo con la tua analisi, è un vero piacere seguirti 👍

  • @comatosofico
    @comatosofico 3 роки тому

    Come tanti folgorato da Hendrix, ma per me conosceva la teoria eccome, e sono pure convinto che non fosse analfabeta dello spartito, ma notiziona, questo non gli toglie assolutamente nulla. Come ogni artista ha formato il suo stile nell'inconsapevole mix che facciamo di ciò che ci piace, nel suo caso il blues sì, ma anche e soprattutto Bob Dylan, voleva anche portare i capelli come lui. In più "Buster" com'era chiamato da ragazzino quando viveva in povertà nel greenwich village di seattle appena ha avuto una chitarra tutta per se non la mollava più, se la portava dappertutto, al cinema, ci dormiva, e faceva pratica, pratica, costante. Aveva una forte impronta, era molto espressivo, era un grande sperimentatore il cui sodalizio ha portato la Marshall alla ribalta, nel comparto di pedaliere wha wha e amplificatori. Finiamola con le discussioni puerili, la tecnica non limita la creatività, anzi ti da lo strumento, per poterla esprimere!!

  • @mirkorussomanno4981
    @mirkorussomanno4981 Рік тому

    L'unico motivo per cui é utile la conoscenza della teoria musicale e' lo stesso per cui é utile saper leggere e scrivere nella nostra lingua.la conoscenza della musica( scritta e o letta) non aggiunge alcun vantaggio di per se al genio creativo. Dato che si parla di pop,nessuno,neanche chi,per caso ,avesse studiato musica( tra i famosi) la ha mai utilizzata in alcuna composizione.questo topic non ha senso

  • @tizianoconero
    @tizianoconero 7 місяців тому

    Mi piacerebbe sapere in cosa si manfestasse il talento di Hendrix : in qualche nota fatta con la lingua ? Era capace di suonare in un'orchestra?

  • @Gianlucablues
    @Gianlucablues Рік тому

    Concordo sulla teoria, capire concetti come armonizzaione ecc..mi hanno permesso di divertirmi mettendo su una qualunque backing e suonare. Quello che non mai sopportato sono gli estremisti del solfeggio.

  • @ing_MB
    @ing_MB 3 роки тому

    Non si può fare un ragionamento sul grado di preparazione di Hendrix. È stato un caso, si nasce prodigi, come ad esempio Mozart. Sono persone che nascono con un senso molto molto molto più sviluppato del nostro (che ne so...ci sono persone in grado di memorizzare tutti i giorni del calendario o di farti moltiplicazioni a dieci cifre in meno di una frazione di secondo).
    Il problema del discorso del ritmo, armonia, ecc Hendrix non se lo è mai posto perché lo applicava spontaneamente (non dimentichiamo poi che la teoria musicale nasce per formalizzare un qualcosa ideato ed eseguito ad orecchio). Insomma, per noi comuni mortali ci tocca studiare (e pure tanto)per capire cos'è che ad Hendrix venivano così...

  • @waltm8011
    @waltm8011 3 роки тому

    La seconda che hai detto! La verità della chitarra è dentro di noi.......................epppeeeró é sbagliata!

  • @neverinside939
    @neverinside939 2 роки тому

    Secondo me,la capacità di leggere uno spartito è una marcia in più,come lo da saper leggere un TAB o altri tipi di partiture,però per riuscire a comporre bene e mettere ciò in pratica,per esempio sulla chitarra ma anche su altri strumenti ovviamente,lo spartito potrebbe essere una "limitazione",solo x esempio fino a 1000 anni fa si faceva cmq musica ma nn la si metteva x iscritto ma semplicemente veniva tenuto tutto a mente.

  • @mirkorussomanno4981
    @mirkorussomanno4981 Рік тому

    Ps...scrivere la musica,i riffs di hendrix , sarebbe una tale pena,anche per il n 1 i teoria e solfeggio...tutto questo non ha senso