It's coming home | Three Lions e la nazionale inglese

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  • Опубліковано 14 тра 2024
  • Three lions, conosciuto anche come it’s coming home, è un brano scritto dai comici David Baddiel e Frank Skinner e messo in musica da Ian Broudie e dei suoi Lightning seed. La canzone, inno ufficiale degli Europei di calcio di Inghilterra 1996, è diventata un inno per milioni di tifosi, che attraverso di essa esprimono il proposito di crederci sempre e non mollare mai. Ma qual è la storia di questo brano? E quali sono i suoi riferimenti alla nazionale di calcio inglese e alla sua storia? per scoprirlo trasformiamoci in segugi come Pickles, il cane che ritrovò la coppa Rimet rubata trent’anni prima, durante i mondiali di Inghilterra 1966, unica gioia per i tifosi degli indomiti tre leoni.
    Si avvicinano gli Europei di calcio, che si terranno in Germania dal 14 giugno al 14 luglio e quindi ho pensato di parlare di una canzone scritta in occasione di un’edizione ben precisa degli europei, Inghilterra 1996, che però è diventata un po’ un inno calcistico generalizzato, soprattutto dei tifosi inglesi, ovvero Three lions, più comunemente conosciuta come it’s coming home.
    La musica fu scritta da Ian Broudie dei Lightning Seeds, mentre i comici David Baddiel e Frank Skinner, presentatori del programma comico a tema calcistico Fantasy Football League, scrissero il testo. Allora i Lghtning seed era uno dei gruppi appartenenti alla scena britpop e se vi interessa potete guardare il video che ho dedicato agli Oasis e al loro rapporto col Manchester City.
    Allora, io devo dire che questa operazione, e soprattutto il testo di Baddiel e Skinner, mi piace molto perché ribalta completamente i canoni delle canzoni sul tifo calcistico. Qui infatti non si parla di puntare alla vittoria ma di continuare a crederci nonostante le batoste, perché come recita il testo, trent’anni di dolori non mi hanno mai fatto smettere di sognare. I trent’anni sono quelli passati dal primo e unico mondiale vinto dall’Inghilterra, in casa nel 1966, e appunto quell’edizione degli europei, in cui il calcio tornava appunto a casa trent’anni dopo.
    Nella canzone sono citati tre eroi di quella squadra a partire da Bobby Moore, capitano della nazionale dei tre leoni che si fregiò del titolo mondiale e a cui spettò di ricevere la coppa dalle mani della regina Elisabetta. Moore è un’autentica leggenda del calcio inglese e mondiale, parliamo di uno dei difensori più forti in assoluto della storia del calcio. Un’altra leggenda nominata nella canzone è Bobby Charlton, che in quell’anno non solo vinse il campionato mondiale ma anche il pallone d’oro. Charlton che avrebbe vinto due anni dopo la coppa dei campioni con il Manchester United in cui giocava anche Nobby Styles, che è il Nobby che danza con la coppa. Styles fu il protagonista dei quarti di finale contro l’argentina del torneo mondiale, perché picchiò come un fabbro e non venne sanzionato a differenza dei giocatori sudamericani, che protestarono molto per un trattamento giudicato iniquo. Un episodio controverso, uno dei gol più controversi della storia del calcio, fu quello del 3-2 realizzato in finale contro la Germania da Geoff Hurst, con la palla che batté sotto la traversa e poi non varcò del tutto la linea. All’epoca non c’era il var e ci si mise un po’ a convalidare la marcatura e solitamente nel dubbio si propendeva per i padroni di casa, anche perché le immagini non è che facessero il giro del mondo scatenando dibattiti accesi come oggi. In ogni caso in finale l’Inghilterra si impose per 4-2 e Hurst fu autore addirittura di una tripletta. A proposito, nel video quel signore ormai di mezza età che si fa largo al pub per prendere la sua birra è proprio Hurst.
    L’Inghilterra non riuscì però a tornare a dare soddisfazione ai suoi tifosi perché, come 16 anni prima, uscì di nuovo in semifinale ai rigori e sempre contro la Germania, ormai riunificata. A sbagliare il rigore decisivo fu Gareth Southgate, attuale allenatore di un’Inghilterra tornata altamente competitiva, anche se finora è mancato come sempre l’acuto. In questi ultimi anni quindi la canzone Three lions è diventata di nuovo sinonimo di speranza e i versi It’s coming home non si riferiscono al calcio che torna a casa, come nel 1996, ma anche alla vittoria che potrebbe tornare a casa, come ha dimostrato David Beckam condividendo una story dopo la vittoria ai quarti di finale di Russia 2018 contro la Svezia. Anche in quell’occasione i tre leoni si fermarono in semifinale ma insomma c’è sempre una canzone che invita a sperare. Una canzone che ha ribaltato i canoni tradizionali, mettendo al suo centro l’esperienza dell’essere tifosi, tifosi che non mollano, che ci credono e non smettono di sperare e che è diventato un vero e proprio inno. E anche per i prossimi europei i tifosi dei tre leoni avranno una canzone da cantare.
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