ADHD nella popolazione detenuta: traiettorie evolutive e possibilità di trattamento

ADHD nella popolazione detenuta: traiettorie evolutive
e possibilità di trattamento
Relatrice: Irene Strada, [e-mail]
Psicologa, psicoterapeuta ASST Santi Paolo e Carlo, professore a contratto Università degli Studi di Milano
Puoi scaricare le slide da: bit.ly/3m6Oirz
L’ADHD è un quadro clinico altamente rappresentato nella popolazione detenuta, infatti la letteratura internazionale individua una prevalenza dell’ADHD in carcere tra il 25 e il 45%.
Ad oggi, sono limitati gli studi che indagano la presenza del disturbo nel campione ristretto italiano: la ricerca si pone l’obiettivo di valutare la prevalenza dell’ADHD e l’associazione tra il disturbo e l’abuso di sostanze e la lunghezza della condanna.
Seppur preliminare, lo studio sottolinea l’importanza della diagnosi di ADHD anche nella popolazione detenuta, al fine di evitare un effetto negativo cumulativo sul funzionamento del soggetto ristretto.
Si evidenzia inoltre la necessità di individuare programmi terapeutici specifici, che possano implementare le capacità interpersonali ed intervenire sul rischio di recidiva e, non da ultimo, sull’abuso di sostanze.
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"ADHD e PSICHIATRIA - Comportamenti devianti e conseguenze giuridiche" - 4° Convegno Regionale di AIFA Lombardia APS.
Milano, 25 marzo 2023.

[@canaleYouTubeasperger]

Buongiorno volevo proporvi di fare una volta al mese delle live in modo che le persone che hanno la dhd possono partecipare farvi eventualmente delle domande ad oggi non ho ancora trovato nessuna canale UA-cam nessuno servizio di questo tipo sarebbe molto interessante è utile, vorrei chiedervi inoltre di parlare della sensazione di blocco dei pensieri rallentamento cognitivo e confusione mentale e Come comportarsi con dei consigli utili che tutti noi possiamo utilizzare nel quotidiano grazie siccome quando arriva questa sensazione purtroppo veramente destabilizzante in certi casi.