Apprezzo così tanto il tuo modo di parlare di libri che il fatto di fare spoiler non "rovina" minimamente il piacere di un'eventuale lettura successiva ai tuoi video. Anzi mi accorgo che più spoiler fai, più mi invogli a leggere quel libro!
Poi continuo con la visione del libro, ma sappi che “Jane Eyre” è stato il primo libro in assoluto che mi ha salvato la vita. Credo di aver avuto 9/10 anni. Per me è una costante. Ora continuo con enorme piacere e ti invio un abbraccio enorme 🌹🌹🌹
Ciao Selvaggia, è meraviglioso che un testo come Jane Eyre susciti ancora tante passioni... L'incontro tra Jane e Mr. R avviene sul piano dell'anima - non a caso nella natura selvaggia- mostra esattamente quello che succederà - l'amore di lei lo salverà da una vita deragliata ma ci sarà un prezzo da pagare, l'amore di lui la sottrarra' a una solitudine vissuta come destino e in parte travestita da indipendenza - e proprio perché avviene sul piano dell'anima ombre e fantasmi interni ed esterni dovranno essere esorcizzati, purificati e trasformati affinché le anime possano davvero congiungersi... Scusa lo schematismo ma avrei potuto scrivere "un romanzo"... 😂😂Inclino, personalmente, più a un'interpretazione simbolica psicanalitica e spirituale di questo splendido romanzo e l'atmosfera sottilmente gotica autorizza un approccio di questo tipo - lo scandaglio delle tenebre umane-... Ma la forza di questi ritratti di personalità complesse e sfaccettate che anticipa di decenni conoscenze psicologiche molto più recenti!!! Mi inchino davanti a Charlotte Bronte! Con le tue parole hai tolto il velo di polvere che il tempo ha depositato su L'ISOLA DI ARTURO e ne hai ravvivato il fulgido amatissimo ricordo restituendogli consistenza suggestione e sapore... Un abbraccio grande grande❤
Complimenti per il video 🤗 Ricordo da bambino il manicomio di Collegno (To) non ci sono parole per descrivere le cose marginali che ho visto con i miei occhi nel "lontano" 1990 Adesso hanno raffinato i modi chiamandolo Tso ma non ci metterei le mani sul fuoco che le cose siano risolte,triste storia di un ragazzo qui di Torino che hanno ucciso un ragazzo per portarlo in ospedale per un Tso e che in ospedale è arrivato senza vita... Sicuramente recuperò il libro da lei citato in merito. Per quanto riguarda Il miglio verde un libro magistrale,una pugnalata continua,un male ma un male necessario. Mi segno i titoli che spero di recuperare prima o poi 😅 grazie
Cara Selvaggia, ho guardato il tuo video su uno spiaggione della Camargue. Non posso saltare nemmeno una tua pubblicazione, sentirti per me è balsamo per l'anima. ❤ Sei veramente una donna rara, in questo marasma che è la rete. Con affetto 😘 MR
Ciao cara Selvaggia! Anche io ho adorato "il miglio verde": un romanzo davvero eccellente che ti risucchia in un vortice di emozioni profonde! Il libro poi è anticipato e chiuso da due note dell’autore particolarmente significative. Nella prefazione King spiega la genesi della particolare uscita “a puntate” del romanzo richiamando la modalità di pubblicazione utilizzata da Charles Dickens e raccontando un aneddoto davvero curioso su “Grandi speranze”. Inoltre, le riflessioni che fa lo scrittore sono davvero sottili ed interessanti: il fascino dell’attesa nel lettore, l’adrenalina dello scrittore che crea gradualmente un romanzo, l’impossibilità di leggere velocemente la storia o di sbirciare il finale. L’autore, perfezionista e maestro della scrittura, affronta il progetto con interesse e sfida e vorrebbe, in fase di pubblicazione integrale dell’opera, operare una generale revisione del libro ma poi abbandona l’idea e lascia la sua opera nella forma originale. Dal libro è stato tratto un famosissimo film che a mio parere non raggiunge neppure lontanamente la perfezione del romanzo e la complessità emotiva della storia. Infine, una piccola curiosità: è noto che King apprezzi molto Shirley Jackson e, leggendo la “Lotteria”, un personaggio del racconto si chiama “Delacroix” proprio come uno dei detenuti del romanzo di king. Di sicuro un omaggio alla scrittrice americana che ha pubblicato il racconto per la prima volta nel 1948.
Cara Selvaggia, è sempre un piacere essere in tua compagnia. Meravigliose letture, io amai sia Jane Eyre che L'isola di Arturo, ma vorrei rileggerli ora. Un abbraccio grande! ❤
Buon #sabatolibri a tutti ❤. Cara Selvaggia, io ti dico solo che proprio oggi voglio darti un numero, per me molto significativo.37. Questi sono i libri letti grazie a te, poiché tu mi hai stimolata alla loro lettura dopo un blocco del lettore lunghissimo. E in quanto "lettrice lenta", per me sono tantissimi 😊! E il bello è che più ti sento parlare di libri, più ne vorrei leggere 😊! Anche in questo video, quanti spunti interessanti mi hai dato ❤! Aggiungo che è sempre bello e istruttivo per me leggere anche i commenti sotto i tuoi video, poiché sono per me anch'essi fonte di arricchimento e ispirazione. Naturalmente prediligo i commenti fatti con toni pacati, dove si può aprire un confronto e non gli "attacchi" 😊.
Ciao Selvaggia, che belle le tue parole su Alba de Cespedes, mi hai fatto venire voglia di leggere Quaderno proibito! Su Jane Eyre come te condivido la portata letteraria di questo libro, che è insindacabile e sicuramente è indubbio un’attualità sia narrativa che nelle tematiche, vedi il meccanismo del colonialismo. Come molti altri classici, come dici giustamente, non può essere letto e rapportato al contesto di ricezione, salvo poi non capirne gli elementi propri di un’epoca che non ci appartiene più e romanzarli oltremodo. Io a Jane Eyre preferisco Agnes Grey 🙃 però vorrei leggere Villette o Shirley Un abbraccio ❤
Adesso ho voglia di leggere "L'isola di Arturo" 😅 Niente, come racconti Elsa Morante tu, fa solo che venir voglia di scoprire questa scrittrice. È una lacuna che ho, ma molto presto la colmerò! Grazie di questo video e stai tranquilla che più è lungo e più ci fa compagnia. Ben vengano i video lunghi, quando sono pieni di argomenti e spunti interessanti! Buon fine settimana e buone letture ❤
Carissima Selvaggia ❤ Se per caso tu non avessi visto il film di Zeffirelli del 1996 di Jane Eyre con William Hurt e Charlotte Gainsbourg ti chiedo veramente con tutto il cuore di recuperarlo perché, sinceramente, dopo Titanic, penso che sia il film più bello dell'intera storia del cinema 🥺❤️ Due interpreti semplicemente magistrali, dialoghi e ambientazioni da premio Oscar...Non si può leggere il libro senza aver visto anche il film 🥰 Buon fine settimana e un abbraccio forte ❤️
@@Fiordiloto80 Ti direi di guardare assolutamente la versione di Zeffirelli perché è ineguagliabile...Il momento del primo incontro tra Rochester e Jane è da pelle d'oca...l'attrice è perfetta in quel ruolo... C'è una scena in cui lei si avvicina ad Adele che sta disegnando e le dice " e ricordati che le ombre non sono meno importanti della luce "...boh...a me questa frase, con tutta la sua commovente profondità, è rimasta nel cuore anche a distanza di anni... Forse su Amazon Video lo danno 🥰 Un abbraccio 😘
Buongiorno cara Selvaggia e #buonsabatolibri a tutti . 1h e 13 minuti di video? Wawwww....gia messo il mi piace ancor prima di vederlo...Un abbraccio forte e un bacione. Ora me lo guardo in Santa pace 🥰😘❤
Cara Selvaggia per il bene che provo pur non conoscendoti,non possi non consigliarti il film di Zeffirelli con William Hurt,pensa mi innamorai perdutamente di lui grazie al film.Un abbraccio e grazie❤
Cara Selvaggia, mi trovo in vacanza e mi sto gustando il tuo video, sempre apprezzato. Ormai mi accompagni sempre, con i tuoi libri e le tue opinioni sempre ricche di spunto e di confronto. Continuo a guardare e un abbraccio enorme dalla Sicilia❤
Ciao, hai fatto benissimo ad esprimere la tua opinione che non percepisco assolutamente come un attacco alla mia. Trattasi di opinioni ugualmente valide che non sono nemmeno così contrastanti, anzi, credo che si completino e si compensino a vicenda. Sia Jane che Rochester hanno le proprie ragioni individuabili in massima parte nel tessuto sociale e storico che vivono e secondo me il maggior pregio di R. è riconoscere J. nella sua vera natura ed esserne attratto e, perchè no, migliorato proprio per questo. Mettiamoci anche che, al di là di queste valutazioni, ci sono ragioni puramente narrative e di trama, specie per quanto riguarda la storia di Bertha, che danno un senso anche alla costruzione dei personaggi e alle loro vicende. Quello che ho voluto dire l'ho detto non tanto in riferimento al libro in sè, come ho specificato in video, ma al fatto che spesso abbia sentito parlare di questa storia come di una storia esemplare, un modello che vedo valido per quanto riguarda il personaggio di Jane, ma non per quanto riguarda la storia d'amore, che, come dici tu, non è un idillio (quindi per questo ha tratti di modernità), ma non è neanche qualcosa a cui aspirare oggi. Forse non sono riuscita a spiegarmi bene in video in questo senso. Il libro non ha alcun problema, anzi è bellissimo. Spero di essere riuscita a spiegarmi qui. I personaggi di Cime tempestose sono più espliciti ed è più facile prenderne le distanze. Detto ciò, malgrado tutto, ho amato anche quel libro, tanto quanto Jane Eyre perchè sono due capolavori. Non è infatti necessario approvare, empatizzare o prendere a modello dei personaggi fittizi per apprezzare un'opera d'arte. Ti ringrazio tanto per questo confronto e per l'apprezzamento in generale e sono felicissima che tu mi abbia conosciuto grazie ad Alice che stimo moltissimo. Un abbraccio e buona giornata!
Ciao Selvaggia,su Nellie Bly ho letto tutto perché è una donna straordinaria e volevo conoscerla meglio. Jane mi ha travolto con la sua personalità . Il miglio verde magnifico, vorrei leggere L isola di Arturo che ho in casa e acquistare Dalla parte di lei. Libri di giugno uno più bello dell'altro.❤
Ciao, sei bravissima e ti seguo con enorme interesse....non sono molto d'accordo con la tua interpretazione di alcune parti e di alcuni personaggi di Jane Eyre soprattutto se viste con l'occhio della donna moderna. Per me e' un bellissimo libro, pur ammettendo che alcune parti sono piuttosto controverse e, per questo, credo che non sia adatto per una lettura adolescenziale! Un abbraccio
Selvaggia, voglio il libro di Elsa Morante L'isola di Arturo per come l'hai descritto, magico, epico e meraviglioso, mi hai messo la smania di leggerlo al più presto. Sei magica anche tu 😍😍😍
De Cespedes ❤️ la lessi quando avevo 15 anni grazie alla collezione degli oscsr Mondadori di mia mamma (quelli che costavano 350 lire 😅) e mi sono sempre chiesta perché non ne sentissi mai parlare. Scrittura magnifica che arriva dritta al cuore
Il Miglio verde ho visto il film e ti giuro che ricordandolo ho ancora la pelle d'oca nel vedere questo omone di colore dove capisci subito che è innocente e il finale ho pianto tutte le mie lacrime. Voglio leggere il libro per vedere se provo la stessa emozione. L'isola di Arturo non sei la prima che sento dire che è più bello dalla Storia che a me è piaciuto molto
Ciao Selvaggia, mi piace tanto il tuo modo di invitare alla lettura. Il tuo commento su Jane Eyre mi trova completamente d'accordo. Ho in lista da tempo Il grande mare dei Sargassi, spero di leggerlo presto.
Ciao Selvaggia, sei fantastica! Sono una buona lettrice ma spesso non ho ancora affrontato i libri di cui parli e mi fai venire una voglia matta di correre a comprarli . Te l'ho già scritto varie volte, ma lo voglio ancora sottolineare: come racconti tu le tue esperienze di lettura non hai competitori. Grazie ❤
Ciao Selvaggia Jane Eyre l ho semplicemente amato...ricordo la prima volta che l ho letto l aveva preso dalla biblioteca...alla fine ho pianto singhiozzando per la prima volta leggendo un libro ❤ A differenza tua non ho sentito il non amore tra i due protagonisti principali....anzi ho avvertito tanto amore.
Ciao, non c'è dubbio che sia un libro coinvolgente ed emozionante. A me ha commosso specialmente l'inizio, quando Jane è bambina dalla zia e poi in collegio. Grazie e buona giornata!
Buongiorno Selvaggia, stanotte ti ho sognato (eravamo a cena con tante altre persone, io mi complimentavo con te) . Poi mi sono svegliata, non abbiamo avuto il tempo per parlare di libri. Detto questo, io non riesco ad amare la prosa della Morante: ho letto un centinaio di pagine sia di Menzogna e sortilegio sia de L’isola di Arturo e non sono riuscita a proseguire proprio per stile e lingua. Non se se provare con La storia a questo punto. Magari più in là. Per quanto riguarda Jane Eyre (anche io come te ho apprezzato più la prima parte), devo dire che mi sarei aspettata un libro letterariamente più elevato, mi trovo più a mio agio con la Austen, che ritrae perfettamente un’età e le classi sociali di riferimento.un caro saluto e al prossimo sogno 😉
Grazie per la recensione di Jane Eyre. Mi hai risparmiato una lettura che mi avrebbe lasciato un po' con l'amaro in bocca e non ho voglia di questo adesso
Ciao Selvaggia, sono felicissima tu abbia letto e apprezzato “Diceria dell’ untore”, libro straordinario. Se vorrai proseguire in futuro, ti consiglio “Le Menzogne della notte”, altro testo chiave per comprendere la poetica Bufaliniana. Con la Morante per me è successo esattamente l’inverso: per ragioni di studio, ho cominciato con “L’Isola di Arturo” che è diventato il mio libro del cuore. Ho proseguito con “La Storia” che ha spodestato “L’Isola di Arturo” e sto aspettando il momento di leggere “Menzogna e Sortilegio” per vedere cosa succede 🤣 Possibile che l’ultima Morante letta è sempre “la più bella” e siamo tutte vittime dell’incantesimo di Elsa, grande affabulatrice? 😂 Acquistata con gli ultimi sconti la De Cespedes e non vedo l’ora di scoprirla! È sempre un piacere ascoltarti, il sabato con te inizia sempre con il piede giusto 😘
Finalmente qualcuno che "smonta" Jane Eyre! Mi ha sempre fatto paura quel romanzo,sin dalla prima lettura, perche come te ho avuto una sensazione subito disturbante ed inquietante nei confronti di Rochester. Rochester sembra quello che oggi riconosciamo per fortuna come un manipolatore pericoloso. Ho avuto la stessa sensazione anche verso "Cime tempestose", la mistificazione dell'aggressività maschile
Buongiorno Selvaggia, sempre interessantissimo ascoltarti e non preoccuparti, ma i rumori esterni non hanno disturbato chi ascolta. Capisco però che possano disturbare te!! Ascoltando le tue parole su Jane Eyre mi è venuto in mente che mi piacerebbe sentirti parlare di Madame Bovary che ho riletto lo scorso mese (lo lessi da adolescente 35 anni fa...). Mi ha colpito tantissimo per tanti motivi che on un messaggio breve non riuscirei a sintetizzare. Ho provato a cercare tuoi video passati sul libro, ma non ho trovato nulla, anche se qui e là tra i video ho capito che lo hai letto. C'è per caso un video specifico? Mi interesserebbe molto il tuo pensiero su questo capolavoro. Grazie!!!!
Complimenti.... mi permetto di segnalare il romanzo La voce del cuore (Armando Dado'), 2023. Una storia vera che intrecciando il tempo incalzante dell'orologio col tempo generativo dell'anima fa emergere come Beniamino, il protagonista, riesca a compiere un viaggio di liberazione da imposizioni religiosi e sociali....
Ciao Selvaggia anzitutto ti ringrazio perché ho seguito il tuo consiglio e letto il primo della trilogia di Locke Lamora e mi è piaciuto molto (ho appena iniziato il secondo, diversi recensori dicono sia il più debole della trilogia, anche secondo la tua opinione?). La recensione di Jane Eyre mi fa venire in mente quei punti di ‘Una stanza tutta per sè’ e ‘Il lettore comune’ in cui Virginia Woolf spiega perché ritiene Jane Austen superiore a Charlotte Brontë (amava invece anche Emily Brontë). Grazie come sempre per aver condiviso con noi le tue considerazioni sempre intelligenti e garbate.
Cara Selvaggia, un ottimo mese devo dire. Jane Eyre l'ho letto due volte nel corso della mia vita, amandolo entrambe le volte pur condividendo le tue osservazioni. Mi ispira molto da tempo Il gran mare dei Sargassi. Diceria dell'untore non sono riuscita ad amarlo, ho faticato nel leggerlo. In biblioteca ho una graphic novel su Nellie Bly che leggerò a breve ( devo prima smaltire gli atri 24 libri presi in prestito, o almeno una parte di questi). Il miglio verde è stato il mio primo Stephen King, letto al liceo in un'edizione in volumetti uscita credo in edicola in concomitanza con il film. Lo ricordo come una delle mie migliori letture. Venendo al mio mese di letture. Saggi: Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano / Doyle. Testo sulla rovinosa caduta delle celebrità che vengono prima osannate e poi calpestate. Interessante. Paesaggi contaminati / Pollack, testo che riprende un po' Grossman de L'inferno di Treblinka, e indaga, soprattutto nell'Europa dell'est, i luoghi che sono stati teatro di tragedie durante la seconda guerra mondiale. Pollack ha scritto altri due libri su questi argomenti che sente moto vicini, avendo scoperto in gioventù che il padre era stato un membro degli Einsatzgruppen. Fumetti: primi due volumi di Hearthstopper di Alice Oseman, scrittirce per adolescenti, temi queer, li tratta in una manera molto vera e delicata. In un sussurro / Dürr anche questo per adolescenti, sui maltrattamenti in famiglia. Delicato e commovente. Romanzi: La casa di marzapane / Egan, seguito di Il tempo è un bastardo, con una tematica centrale veramente attuale e inquietante. Bello Klara e il sole / Ishiguro, un po' fantascientifico e delicato. Qui non ci sono mostri / Merrit horror per bambini molto carino. La cartella del professore / Kawakami, una storia quasi d'amore trattata con una delicatezza meravigliosa, devo assolutamente recuperare altro di questa scrittrice. L'ultimo lettore / Piglia. A metà tra l romanzo e il saggio sullalettura, un excursus tra i lettori e gli scrittori e i romazi che narrano di lettura e di scrittura, e lettori al loro interno. Un abbraccio
È interessante leggere Shirley e soprattutto Villette (vero capolavoro per me di Charlotte) dopo Jane Eyre. C'è una maturità da parte dell'autrice un'auto analisi nel personaggio di Lucy che se lo confronti a Jane vedi proprio un abisso.
Doveva arrivare il giorno in cui dissentivo completamente dal tuo parere su qualcosa 😆Jane Eyre l'ho letto l'anno scorso, e sono d'accordo sul fatto che non è principalmente una storia d'amore, secondo me perché è al 99% romanzo di formazione, ma non sono d'accordo per niente sul resto. Non credo che abbia senso parlare di Rochester come di un narcisista (credo anche che non abbia senso mettere i personaggi letterari sul lettino dello psicanalista, come direbbe Guido Paduano), non mi sono sembrati particolarmente tossici né lui né il rapporto fra i due, considerando il fatto che credo nessuno si sogni di giudicarlo come se fosse un libro scritto oggi, banalmente perché... non lo è. Sicuramente Rochester è uno che ha un pessimo carattere e degli atteggiamenti tremendi, maschilista probabilmente come tutti all'epoca ma tutta la storia non mi è sembrata così terribile e inaccettabile considerando che alla fine i due si sposano solo quando la vita lo ha provato duramente e anche lui è cambiato (anche per merito di Jane che non si è fatta mettere i piedi in testa, considerando i romanzi per ragazzi che girano oggi già solo questo mi sembra un ottimo insegnamento). Per quanto riguarda la storia d'amore io ho visto due outsider che scoprono di essere due anime affini ed è per questo che alla fine si ritrovano e si sposano (e il finale mi ha anche molto commossa). Per quanto riguarda l'essere equivocato mi pare altrettanto assurdo perché non è un libro che ha un fine didattico e non vedo neanche perché dovrebbe averlo. Fra l'altro (come ho accennato) oggi le ragazzine leggono cose ben peggiori di Jane Eyre, e che purtroppo sono state scritte adesso. Libri in cui le protagoniste sono delle zerbine e i protagonisti dei pazzi violenti, magari fossero delle Jane e dei Rochester, avercene 😂. Neanche sulla questione di Bertha sono d'accordo, perché c'è un dialogo in cui viene spiegato esplicitamente che non è la pazzia il motivo per cui Rochester odia Bertha (cosa di cui giustamente Jane si preoccupa, e anch'io ero caduta in questo equivoco prima di arrivare a quel dialogo), ma il fatto che dopo il matrimonio si era sempre comportata male (probabilmente tradendolo con altri uomini da quel che si intuisce). Nota a margine: ci sono autori come Dickens in cui la cattiveria corrisponde spesso alla deformità fisica, questa equazione a me sembra anche più inaccettabile se giudicata con un criterio moderno, eppure non viene quasi mai criticata. Purtroppo poi all'epoca i malati di mente venivano rinchiusi o in manicomio o in casa, qualsiasi altra soluzione non sarebbe stata praticabile e le malattie ingestibili perché le persone diventano pericolose per sé e per gli altri esistono anche oggi con tutte le conoscenze che abbiamo, figuriamoci allora. Poi che nella storia di Bertha ci sia un sottotesto coloniale di cui la stessa Bronte non era consapevole perché l'aveva introiettato sono d'accordo ed è un altro discorso.
Innanzi tutto grazie per il lungo commento. Tengo a precisare che concordo sul fatto che il romanzo vada contestualizzato, infatti in video ho detto che la scrittrice si rivela figlia dei suoi tempi, com'è ovvio che sia, esattamente come Dickens (cito lui perchè lo citi tu) e tanti altri, malgrado entrambi inseriscano nei loro libri forti elementi di rottura, compresi quelli che ho elencato in video, ma non solo. Sono consapevole di aver fatto un discorso che esula totalmente dall'analisi dell'opera letteraria e l'ho detto, ma credo di non essermi spiagata come avrei voluto e dovuto. Evidentemente il romanzo non ha uno scopo didattico e non pretendo che ce l'abbia, nè questo, nè nessun altro, ma nel tempo questo scopo gli è stato, secondo me, ingiustamente affibbiato. Non credo che un'opera d'arte, a meno che non sia stata scritta con questo preciso intento debba averne, in generale, per questo decontestualizzando consapevolmente, ho riconosciuto in Jane una protagonista "esemplare", ma non la relazione d'amore che ci viene raccontata. Evidentemente ha tante sfaccettature, proprio quelle di cui parli, ma ho sentito spesso lettrici affascinate dal personaggio di Rochester, proprio perchè burbero e tenebroso, come fosse questo il suo lato più "attraente". Ha diversi pregi questo personaggio ed è tutto tranne che semplice, ma sono la sua evoluzione e la sua "redenzione" dovute soprattutto a Jane a renderlo un personaggio unico e immortale nella storia della letteratura. Per dirla in modo semplicistico, il problema non è il libro che, ribadisco, ho trovato bellissimo, originale ed anche coraggioso, malgrado tutto, per i tempi, ma quello che negli anni è passato di questo libro, ovvero la "struggente storia d'amore". Evidentemente, per problemi di tempo e varie ed eventuali correllate a girare video in cui so che devo parlare di diversi libri, non sono riuscita a far uscire come avrei voluto i due piani distinti e separati in cui ho provato a parlare dell'opera: primo, romanzo capolavoro di epoca vittoriana con tutti gli annessi e connessi inestrapolabili, secondo la sua ricezione nel tempo da parte dei lettori. Una cosa però che faccio davvero fatica a mandar giù è la storia di Bertha. Al di là dell'equazione pazzia/dissolutezza, anche questa semplicemente specchio dei tempi, fatico a non vedere nel trattamento riservato a questa donna sopraffazione e violenza. Hai ragione quando dici che all'epoca non si poteva fare altrimenti, ma tenere in casa una donna potenzialmente pericolosa per sè e per gli altri non equivale necessaraimente a recluderla in una soffitta senza finestre, fingere col resto del mondo che non esista e vivere da scapolo ingannando non solo Jane, ma anche Miss Ingram, Adele e il personale lavorante. Questa donna è stata semplicemente cancellata, malgrado R. provveda a lei, resta il suo terribile segreto. Mi rendo anche conto del valore simbolico di questa figura anche in contrapposizione a Jane e della scelta dell'autrice di fare di questo personaggio uno degli elementi gotici del romanzo (per altro riuscitissimo, quanto la notte nella camera rossa in cui è rinchiusa Jane bambina), nonchè funzionale alla trama, ma, limite mio, questa cosa mi fa stare male. Trattasi di sensibilità personale, che non sempre si può silenziare, pur cercando di restare equidistante dalle passioni, quando si legge e si parla di un libro. Cercherò in futuro di spiegarmi meglio e se capiterà che ci troveremo nuovamente in disaccordo sarà bello e stimolante confrontarci nuovamente. Grazie ancora e buona serata.
@@Esseandessestyleandmakeup Nel tenerla reclusa credo che intervenisse un'altra cosa ancora che era il giudizio della società, all'epoca una cosa del genere sarebbe stata considerata una vergogna. Anche a me è dispiaciuto che questa donna non potesse nemmeno vedere la luce del sole, però faccio fatica a trovare una soluzione diversa tutto considerato.
Comunque poi soprattutto leggendo altri commenti simili al mio avevo capito che quello che avesse un intento didattico ecc non era il tuo pensiero ma era di altri, infatti il mio era un commento generico su chi pensa le cose che ho elencato.
Oddio Jane Eyre è il mio romanzo classico preferito! Lo hai stroncato in maniera inequivocabile. Rochester un aguzzino? Ma no, dai! Lui è stato una vittima come la stessa Bherta. Poi giudicare un uomo di quell'epoca con gli occhi moderni è davvero l'errore che viene commesso dai lettori moderni. È assolutamente una storia d'amore. E non una relazione tossica, come si usa dire oggi e come tu stessa hai definito. Jane va via appena scopre la verità e il suo cuore è dilaniato. Si ammala anche per questo. E lui di certo non è da meno. Non dimentichiamo mai l'epoca in cui sono ambientate le storie! C'è un'ostinazione a voler tutti i costi interpretare i testi classici come se fossimo i giudici esemplari ed assoluti, solo perché provenienti da un'epoca considerata più " evoluta". Si percepisce che questi romanzi non sono nelle tue corde. Mi spiace, ma hai razionalizzato il tutto. Rochester non è perfetto. Ed è un uomo che, proprio come Jane, ha sofferto ed anche molto. Mi dispiace, ma non condivido assolutamente la tua disamina. E la reputo TOTALMENTE fuorviante per chi non ha ancora letto il libro.
Buongiorno e grazie per il tuo commento. Ho dato cinque stelle a questo romanzo e ho specificato che il mio commento, nella parte incriminata, esulava dal valore letterario dell'opera, dal contesto ed anche dalla mia esperienza di lettura che è stata bellissima, anche perchè contraddittoria e molto coinvolgente. Non ho stroncato il romanzo, ma ho voluto esporre le mie sensazioni e le mie riflessioni così come le ho provate. So che il trattamento riservato a Bertha Mason probabilmente all'epoca avrebbe potuto essere tollerato, così come la vita pregressa di Rochester prima dell'arrivo nella sua vita di Jane. Ho specificato che Jane può essere considerata per il suo tempo un'eroina dell'emancipazione e della ricerca d'indipendenza, anche perchè rifiuta sia R. che St.John. Resta che per me, oggi, la storia tra R. e J. non può essere letta come una romantica storia d'amore. R. ha sofferto, è stato ingannato e tradito dalla sua stessa famiglia, ma delle sue azioni con la moglie e dell'inganno nei confronti di J. è responsabile lui solo. R. è anche l'unico che riconosce e stima la vera natura di J. e in questo senso è un personaggio più stimabile di St.John sicuramente. Sono tutte cose che ho detto in video e ho anche specificato che tutto deve essere contestualizzato. Se va contestualizzato Via col vento, come tanti altri romanzi, va contestualizzato anche questo, tant'è, ribadisco che è un libro che ho amato esattamente come Via col vento. Credo che ogni lettore possa formarsi una propria opinione anche sui contenuti di ciò che legge e relazionarli, cone le dovute specifiche di cui ho parlato in video e che ho riposrtato anche qui, al contesto d'arrivo. In soldoni, ad una ragazzina oggi direi che Jane è un esempio di forza di carattere, integrità e indipendenza, ma che il rapporto tra lei e R. non è certo da prendere a modello proprio perchè sorpassato e, ad oggi, assolutamente tossico. Ne ho parlato forse con un po' più di trasposto rispetto a ciò che faccio di solito solo perchè so che questo libro è vissuto in questo modo specie dalle ragazze più giovani e, se notiamo certe cose in certi libri, dobbiamo notarle in tutti. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con il valore letterario dell'opera, ripeto, e neanche con la bellezza assoluta che è stata per me quest'esperienza di rilettura. Grazie ancora per il confronto e buona giornata.
@@Esseandessestyleandmakeup Si, ti ho capito. Ma non condivido il tuo definire questa storia come una non storia d'amore. Ma piuttosto una relazione tossica. Di fatto hai giudicato questo testo in base al tuo sentire moderno. Rochester non è uno che maltratta le donne. Le tratta per come loro vogliono essere trattate. Vedi la stessa Blanche. È un uomo duro perché la vita non è certo stata gentile con lui. Ha dovuto fare scelte difficili. Di Berha Mason non ne parla volutamente l'autrice. Perché, di fatto, non è lei la protagonista del romanzo. Inoltre, la Bronte ce lo dice che è pazza, proprio come alcuni membri della sua famiglia. E che ciò era stato taciuto a Rochester per sancire un matrimonio di convenienza. Sarà proprio l'amore di Jane ad ingentilirlo e a fargli credere nuovamente nei buoni sentimenti. Jane non cerca l'indipendenza come oggi la conosciamo. È costretta a lavorare perché sapeva di non avere altra scelta. Pur piacendole l'insegnamento. Capisco che da donna tu non possa aver gradito taluni atteggiamenti da parte di Rochester. Però non facciamo passare il messaggio che le le giovani di oggi capirebbero che si tratta di una relazione tossica. Sicuramente si, perché questo è il parametro di giudizio moderno. Io che ho due anni meno di te, non penso assolutamente che questa sia una relazione tossica o manipolatoria. Tutt'altro! Avrai dato anche 5 stelle. Ma si è capito che il libro non ti è piaciuto. Legittimo, ma lasciami dire perché non lo hai compreso per davvero. Grazie a te e scusami se sono stata diretta nei modi. Però proprio non ce la facevo a stare zitta.
L epoca in cui sono ambientate le storie è una lente che sicuramente va considerata quando interpretiamo i personaggi di un libro ma non possiamo nemmeno fingere di non avere acquisito una consapevolezza maggiore negli ultimi decenni e anni riguardo a molte cose tra cui anche le relazioni. La sensibilità è qualcosa che non si sospende. Possiamo sapere certo che un comportamento un tempo era percepito come comune dunque aveva un disvalore minore, ma se qualcosa adesso ci stride non potrà (e non deve) smettere di farlo secondo me.
@@alessandragiani8247 Il problema non è la sensibilità. Ma guardare con gli occhi moderni una storia scritta in un'epoca completamente diversa. Ognuno poi ci vede ciò che vuole in un testo. Ma non è che, perché viviamo in un'epoca civilizzata, significa avere la verità in tasca. La storia tra Jane Eyre e Rochester non è tossica. Non esisteva neanche questa definizione all'epoca. È un termine usato ed abusato oggi per definire anche relazioni che di tossico non hanno nulla. Siamo noi esemplari moderni a volere a tutti i costi giudicare testi così lontani nel tempo, senza saperlo fare. Questa è la mia umile opinione. Buona giornata!
Apprezzo così tanto il tuo modo di parlare di libri che il fatto di fare spoiler non "rovina" minimamente il piacere di un'eventuale lettura successiva ai tuoi video.
Anzi mi accorgo che più spoiler fai, più mi invogli a leggere quel libro!
Non mi stanco mai di ascoltarti! Ti reputo una delle migliori booktuber che seguo.
Grazie per le meravigliose recensioni... 💐
Poi continuo con la visione del libro, ma sappi che “Jane Eyre” è stato il primo libro in assoluto che mi ha salvato la vita. Credo di aver avuto 9/10 anni. Per me è una costante. Ora continuo con enorme piacere e ti invio un abbraccio enorme 🌹🌹🌹
Ciao Selvaggia, è meraviglioso che un testo come Jane Eyre susciti ancora tante passioni... L'incontro tra Jane e Mr. R avviene sul piano dell'anima - non a caso nella natura selvaggia- mostra esattamente quello che succederà - l'amore di lei lo salverà da una vita deragliata ma ci sarà un prezzo da pagare, l'amore di lui la sottrarra' a una solitudine vissuta come destino e in parte travestita da indipendenza - e proprio perché avviene sul piano dell'anima ombre e fantasmi interni ed esterni dovranno essere esorcizzati, purificati e trasformati affinché le anime possano davvero congiungersi... Scusa lo schematismo ma avrei potuto scrivere "un romanzo"... 😂😂Inclino, personalmente, più a un'interpretazione simbolica psicanalitica e spirituale di questo splendido romanzo e l'atmosfera sottilmente gotica autorizza un approccio di questo tipo - lo scandaglio delle tenebre umane-... Ma la forza di questi ritratti di personalità complesse e sfaccettate che anticipa di decenni conoscenze psicologiche molto più recenti!!! Mi inchino davanti a Charlotte Bronte! Con le tue parole hai tolto il velo di polvere che il tempo ha depositato su L'ISOLA DI ARTURO e ne hai ravvivato il fulgido amatissimo ricordo restituendogli consistenza suggestione e sapore... Un abbraccio grande grande❤
Il tuo raccontare dell’isola di Arturo mi ha fatto ricapitombolare in questo straordinario libro che ho adorato… Arturo mi ha occupato cuore e mente.
Complimenti per il video 🤗
Ricordo da bambino il manicomio di Collegno (To) non ci sono parole per descrivere le cose marginali che ho visto con i miei occhi nel "lontano" 1990
Adesso hanno raffinato i modi chiamandolo Tso ma non ci metterei le mani sul fuoco che le cose siano risolte,triste storia di un ragazzo qui di Torino che hanno ucciso un ragazzo per portarlo in ospedale per un Tso e che in ospedale è arrivato senza vita...
Sicuramente recuperò il libro da lei citato in merito.
Per quanto riguarda Il miglio verde un libro magistrale,una pugnalata continua,un male ma un male necessario.
Mi segno i titoli che spero di recuperare prima o poi 😅 grazie
Cara Selvaggia, ho guardato il tuo video su uno spiaggione della Camargue. Non posso saltare nemmeno una tua pubblicazione, sentirti per me è balsamo per l'anima. ❤ Sei veramente una donna rara, in questo marasma che è la rete. Con affetto 😘 MR
Ciao cara Selvaggia!
Anche io ho adorato "il miglio verde": un romanzo davvero eccellente che ti risucchia in un vortice di emozioni profonde!
Il libro poi è anticipato e chiuso da due note dell’autore particolarmente significative. Nella prefazione King spiega la genesi della particolare uscita “a puntate” del romanzo richiamando la modalità di pubblicazione utilizzata da Charles Dickens e raccontando un aneddoto davvero curioso su “Grandi speranze”. Inoltre, le riflessioni che fa lo scrittore sono davvero sottili ed interessanti: il fascino dell’attesa nel lettore, l’adrenalina dello scrittore che crea gradualmente un romanzo, l’impossibilità di leggere velocemente la storia o di sbirciare il finale. L’autore, perfezionista e maestro della scrittura, affronta il progetto con interesse e sfida e vorrebbe, in fase di pubblicazione integrale dell’opera, operare una generale revisione del libro ma poi abbandona l’idea e lascia la sua opera nella forma originale.
Dal libro è stato tratto un famosissimo film che a mio parere non raggiunge neppure lontanamente la perfezione del romanzo e la complessità emotiva della storia.
Infine, una piccola curiosità: è noto che King apprezzi molto Shirley Jackson e, leggendo la “Lotteria”, un personaggio del racconto si chiama “Delacroix” proprio come uno dei detenuti del romanzo di king. Di sicuro un omaggio alla scrittrice americana che ha pubblicato il racconto per la prima volta nel 1948.
Cara Selvaggia, è sempre un piacere essere in tua compagnia. Meravigliose letture, io amai sia Jane Eyre che L'isola di Arturo, ma vorrei rileggerli ora. Un abbraccio grande! ❤
Buon #sabatolibri a tutti ❤.
Cara Selvaggia, io ti dico solo che proprio oggi voglio darti un numero, per me molto significativo.37. Questi sono i libri letti grazie a te, poiché tu mi hai stimolata alla loro lettura dopo un blocco del lettore lunghissimo.
E in quanto "lettrice lenta", per me sono tantissimi 😊!
E il bello è che più ti sento parlare di libri, più ne vorrei leggere 😊!
Anche in questo video, quanti spunti interessanti mi hai dato ❤!
Aggiungo che è sempre bello e istruttivo per me leggere anche i commenti sotto i tuoi video, poiché sono per me anch'essi fonte di arricchimento e ispirazione.
Naturalmente prediligo i commenti fatti con toni pacati, dove si può aprire un confronto e non gli "attacchi" 😊.
Ciao Selvaggia, che belle le tue parole su Alba de Cespedes, mi hai fatto venire voglia di leggere Quaderno proibito! Su Jane Eyre come te condivido la portata letteraria di questo libro, che è insindacabile e sicuramente è indubbio un’attualità sia narrativa che nelle tematiche, vedi il meccanismo del colonialismo.
Come molti altri classici, come dici giustamente, non può essere letto e rapportato al contesto di ricezione, salvo poi non capirne gli elementi propri di un’epoca che non ci appartiene più e romanzarli oltremodo.
Io a Jane Eyre preferisco Agnes Grey 🙃 però vorrei leggere Villette o Shirley
Un abbraccio ❤
Adesso ho voglia di leggere "L'isola di Arturo" 😅
Niente, come racconti Elsa Morante tu, fa solo che venir voglia di scoprire questa scrittrice. È una lacuna che ho, ma molto presto la colmerò! Grazie di questo video e stai tranquilla che più è lungo e più ci fa compagnia. Ben vengano i video lunghi, quando sono pieni di argomenti e spunti interessanti!
Buon fine settimana e buone letture ❤
Carissima Selvaggia ❤ Se per caso tu non avessi visto il film di Zeffirelli del 1996 di Jane Eyre con William Hurt e Charlotte Gainsbourg ti chiedo veramente con tutto il cuore di recuperarlo perché, sinceramente, dopo Titanic, penso che sia il film più bello dell'intera storia del cinema 🥺❤️ Due interpreti semplicemente magistrali, dialoghi e ambientazioni da premio Oscar...Non si può leggere il libro senza aver visto anche il film 🥰
Buon fine settimana e un abbraccio forte ❤️
Ciao, non ho visto il film e grazie per il consiglio. Lo recupererò. Un abbraccio!
Infatti Zeffirelli ha saputo cogliere l'essenza vera di quella relazione. Anche l'ultimo film uscito è veramente fatto bene.
@@Esseandessestyleandmakeup Ci tengo davvero tanto perché sono sicura che l'interpretazione ti resterà per sempre nel cuore ❤️
Grazie per il suggerimento ❤. Da amante dei film ancor prima che dei libri, anch'io lo recupererò assolutamente!
@@Fiordiloto80 Ti direi di guardare assolutamente la versione di Zeffirelli perché è ineguagliabile...Il momento del primo incontro tra Rochester e Jane è da pelle d'oca...l'attrice è perfetta in quel ruolo...
C'è una scena in cui lei si avvicina ad Adele che sta disegnando e le dice " e ricordati che le ombre non sono meno importanti della luce "...boh...a me questa frase, con tutta la sua commovente profondità, è rimasta nel cuore anche a distanza di anni...
Forse su Amazon Video lo danno 🥰 Un abbraccio 😘
Buongiorno cara Selvaggia e #buonsabatolibri a tutti . 1h e 13 minuti di video? Wawwww....gia messo il mi piace ancor prima di vederlo...Un abbraccio forte e un bacione. Ora me lo guardo in Santa pace 🥰😘❤
Grazie di cuore e un abbraccio grande a te!
Un bel mi piace sulla fiducia!❤
Cara Selvaggia per il bene che provo pur non conoscendoti,non possi non consigliarti il film di Zeffirelli con William Hurt,pensa mi innamorai perdutamente di lui grazie al film.Un abbraccio e grazie❤
Cara Selvaggia, mi trovo in vacanza e mi sto gustando il tuo video, sempre apprezzato. Ormai mi accompagni sempre, con i tuoi libri e le tue opinioni sempre ricche di spunto e di confronto. Continuo a guardare e un abbraccio enorme dalla Sicilia❤
Che bello ascoltarti anche in spiaggia!!!di Bufalino ho le menzogne della notte, che stanzia in libreria da anni,e della Morante la storia!!
Ciao Selvaggia
Ciao, hai fatto benissimo ad esprimere la tua opinione che non percepisco assolutamente come un attacco alla mia. Trattasi di opinioni ugualmente valide che non sono nemmeno così contrastanti, anzi, credo che si completino e si compensino a vicenda. Sia Jane che Rochester hanno le proprie ragioni individuabili in massima parte nel tessuto sociale e storico che vivono e secondo me il maggior pregio di R. è riconoscere J. nella sua vera natura ed esserne attratto e, perchè no, migliorato proprio per questo. Mettiamoci anche che, al di là di queste valutazioni, ci sono ragioni puramente narrative e di trama, specie per quanto riguarda la storia di Bertha, che danno un senso anche alla costruzione dei personaggi e alle loro vicende. Quello che ho voluto dire l'ho detto non tanto in riferimento al libro in sè, come ho specificato in video, ma al fatto che spesso abbia sentito parlare di questa storia come di una storia esemplare, un modello che vedo valido per quanto riguarda il personaggio di Jane, ma non per quanto riguarda la storia d'amore, che, come dici tu, non è un idillio (quindi per questo ha tratti di modernità), ma non è neanche qualcosa a cui aspirare oggi. Forse non sono riuscita a spiegarmi bene in video in questo senso. Il libro non ha alcun problema, anzi è bellissimo. Spero di essere riuscita a spiegarmi qui.
I personaggi di Cime tempestose sono più espliciti ed è più facile prenderne le distanze. Detto ciò, malgrado tutto, ho amato anche quel libro, tanto quanto Jane Eyre perchè sono due capolavori. Non è infatti necessario approvare, empatizzare o prendere a modello dei personaggi fittizi per apprezzare un'opera d'arte. Ti ringrazio tanto per questo confronto e per l'apprezzamento in generale e sono felicissima che tu mi abbia conosciuto grazie ad Alice che stimo moltissimo. Un abbraccio e buona giornata!
Adoro i tuoi video
Ciao Selvaggia,su Nellie Bly ho letto tutto perché è una donna straordinaria e volevo conoscerla meglio.
Jane mi ha travolto con la sua personalità .
Il miglio verde magnifico, vorrei leggere L isola di Arturo che ho in casa e acquistare Dalla parte di lei.
Libri di giugno uno più bello dell'altro.❤
Sei bravissima, come parli tu dei libri c'è ne sono pochi grazie Selvaggia ❤
Ciao, sei bravissima e ti seguo con enorme interesse....non sono molto d'accordo con la tua interpretazione di alcune parti e di alcuni personaggi di Jane Eyre soprattutto se viste con l'occhio della donna moderna. Per me e' un bellissimo libro, pur ammettendo che alcune parti sono piuttosto controverse e, per questo, credo che non sia adatto per una lettura adolescenziale! Un abbraccio
Ti seguo pure in vacanza e 10 e L subito per il video di 1h e più ❤Fantastico! 😘😘😘
Selvaggia, voglio il libro di Elsa Morante L'isola di Arturo per come l'hai descritto, magico, epico e meraviglioso, mi hai messo la smania di leggerlo al più presto. Sei magica anche tu 😍😍😍
De Cespedes ❤️ la lessi quando avevo 15 anni grazie alla collezione degli oscsr Mondadori di mia mamma (quelli che costavano 350 lire 😅) e mi sono sempre chiesta perché non ne sentissi mai parlare. Scrittura magnifica che arriva dritta al cuore
Buongiorno Selvaggia! Che bello il sabato mattina con te❤
Il Miglio verde ho visto il film e ti giuro che ricordandolo ho ancora la pelle d'oca nel vedere questo omone di colore dove capisci subito che è innocente e il finale ho pianto tutte le mie lacrime. Voglio leggere il libro per vedere se provo la stessa emozione. L'isola di Arturo non sei la prima che sento dire che è più bello dalla Storia che a me è piaciuto molto
Ciao Selvaggia, mi piace tanto il tuo modo di invitare alla lettura. Il tuo commento su Jane Eyre mi trova completamente d'accordo. Ho in lista da tempo Il grande mare dei Sargassi, spero di leggerlo presto.
Ciao Selvaggia, sei fantastica!
Sono una buona lettrice ma spesso non ho ancora affrontato i libri di cui parli e mi fai venire una voglia matta di correre a comprarli .
Te l'ho già scritto varie volte, ma lo voglio ancora sottolineare: come racconti tu le tue esperienze di lettura non hai competitori.
Grazie ❤
Ciao Selvaggia
Jane Eyre l ho semplicemente amato...ricordo la prima volta che l ho letto l aveva preso dalla biblioteca...alla fine ho pianto singhiozzando per la prima volta leggendo un libro ❤
A differenza tua non ho sentito il non amore tra i due protagonisti principali....anzi ho avvertito tanto amore.
Ciao, non c'è dubbio che sia un libro coinvolgente ed emozionante. A me ha commosso specialmente l'inizio, quando Jane è bambina dalla zia e poi in collegio. Grazie e buona giornata!
P.S. Su tutto quello che hai detto e per come lo hai specificato, sappi che concilio e approvo assolutamente le tue riflessioni su “Jane Eyre”.
Buongiorno Selvaggia, stanotte ti ho sognato (eravamo a cena con tante altre persone, io mi complimentavo con te) . Poi mi sono svegliata, non abbiamo avuto il tempo per parlare di libri. Detto questo, io non riesco ad amare la prosa della Morante: ho letto un centinaio di pagine sia di Menzogna e sortilegio sia de L’isola di Arturo e non sono riuscita a proseguire proprio per stile e lingua. Non se se provare con La storia a questo punto. Magari più in là. Per quanto riguarda Jane Eyre (anche io come te ho apprezzato più la prima parte), devo dire che mi sarei aspettata un libro letterariamente più elevato, mi trovo più a mio agio con la Austen, che ritrae perfettamente un’età e le classi sociali di riferimento.un caro saluto e al prossimo sogno 😉
Mi viene voglia di leggere il miglio verde. Ho visto il film più volte in passato e pianto come una disperata
Grazie per la recensione di Jane Eyre. Mi hai risparmiato una lettura che mi avrebbe lasciato un po' con l'amaro in bocca e non ho voglia di questo adesso
Che bella la tua disamina di Jane Eyre! Quando lo leggerò nuovamente, ne terrò conto!
Grazie mille e un abbraccio!
Ciao Selvaggia, sono felicissima tu abbia letto e apprezzato “Diceria dell’ untore”, libro straordinario. Se vorrai proseguire in futuro, ti consiglio “Le Menzogne della notte”, altro testo chiave per comprendere la poetica Bufaliniana. Con la Morante per me è successo esattamente l’inverso: per ragioni di studio, ho cominciato con “L’Isola di Arturo” che è diventato il mio libro del cuore. Ho proseguito con “La Storia” che ha spodestato “L’Isola di Arturo” e sto aspettando il momento di leggere “Menzogna e Sortilegio” per vedere cosa succede 🤣 Possibile che l’ultima Morante letta è sempre “la più bella” e siamo tutte vittime dell’incantesimo di Elsa, grande affabulatrice? 😂 Acquistata con gli ultimi sconti la De Cespedes e non vedo l’ora di scoprirla! È sempre un piacere ascoltarti, il sabato con te inizia sempre con il piede giusto 😘
Finalmente qualcuno che "smonta" Jane Eyre! Mi ha sempre fatto paura quel romanzo,sin dalla prima lettura, perche come te ho avuto una sensazione subito disturbante ed inquietante nei confronti di Rochester. Rochester sembra quello che oggi riconosciamo per fortuna come un manipolatore pericoloso. Ho avuto la stessa sensazione anche verso "Cime tempestose", la mistificazione dell'aggressività maschile
Approfitto anche per chiederti un suggerimento: non ho mai letto Roth: da dove iniziare?
Buongiorno Selvaggia, sempre interessantissimo ascoltarti e non preoccuparti, ma i rumori esterni non hanno disturbato chi ascolta. Capisco però che possano disturbare te!! Ascoltando le tue parole su Jane Eyre mi è venuto in mente che mi piacerebbe sentirti parlare di Madame Bovary che ho riletto lo scorso mese (lo lessi da adolescente 35 anni fa...). Mi ha colpito tantissimo per tanti motivi che on un messaggio breve non riuscirei a sintetizzare. Ho provato a cercare tuoi video passati sul libro, ma non ho trovato nulla, anche se qui e là tra i video ho capito che lo hai letto. C'è per caso un video specifico? Mi interesserebbe molto il tuo pensiero su questo capolavoro. Grazie!!!!
Complimenti.... mi permetto di segnalare il romanzo La voce del cuore (Armando Dado'), 2023. Una storia vera che intrecciando il tempo incalzante dell'orologio col tempo generativo dell'anima fa emergere come Beniamino, il protagonista, riesca a compiere un viaggio di liberazione da imposizioni religiosi e sociali....
Ciao Selvaggia anzitutto ti ringrazio perché ho seguito il tuo consiglio e letto il primo della trilogia di Locke Lamora e mi è piaciuto molto (ho appena iniziato il secondo, diversi recensori dicono sia il più debole della trilogia, anche secondo la tua opinione?). La recensione di Jane Eyre mi fa venire in mente quei punti di ‘Una stanza tutta per sè’ e ‘Il lettore comune’ in cui Virginia Woolf spiega perché ritiene Jane Austen superiore a Charlotte Brontë (amava invece anche Emily Brontë). Grazie come sempre per aver condiviso con noi le tue considerazioni sempre intelligenti e garbate.
Cara Selvaggia,
un ottimo mese devo dire. Jane Eyre l'ho letto due volte nel corso della mia vita, amandolo entrambe le volte pur condividendo le tue osservazioni. Mi ispira molto da tempo Il gran mare dei Sargassi.
Diceria dell'untore non sono riuscita ad amarlo, ho faticato nel leggerlo.
In biblioteca ho una graphic novel su Nellie Bly che leggerò a breve ( devo prima smaltire gli atri 24 libri presi in prestito, o almeno una parte di questi).
Il miglio verde è stato il mio primo Stephen King, letto al liceo in un'edizione in volumetti uscita credo in edicola in concomitanza con il film. Lo ricordo come una delle mie migliori letture.
Venendo al mio mese di letture. Saggi: Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano / Doyle. Testo sulla rovinosa caduta delle celebrità che vengono prima osannate e poi calpestate. Interessante. Paesaggi contaminati / Pollack, testo che riprende un po' Grossman de L'inferno di Treblinka, e indaga, soprattutto nell'Europa dell'est, i luoghi che sono stati teatro di tragedie durante la seconda guerra mondiale. Pollack ha scritto altri due libri su questi argomenti che sente moto vicini, avendo scoperto in gioventù che il padre era stato un membro degli Einsatzgruppen.
Fumetti: primi due volumi di Hearthstopper di Alice Oseman, scrittirce per adolescenti, temi queer, li tratta in una manera molto vera e delicata.
In un sussurro / Dürr anche questo per adolescenti, sui maltrattamenti in famiglia. Delicato e commovente.
Romanzi:
La casa di marzapane / Egan, seguito di Il tempo è un bastardo, con una tematica centrale veramente attuale e inquietante. Bello
Klara e il sole / Ishiguro, un po' fantascientifico e delicato.
Qui non ci sono mostri / Merrit horror per bambini molto carino.
La cartella del professore / Kawakami, una storia quasi d'amore trattata con una delicatezza meravigliosa, devo assolutamente recuperare altro di questa scrittrice.
L'ultimo lettore / Piglia. A metà tra l romanzo e il saggio sullalettura, un excursus tra i lettori e gli scrittori e i romazi che narrano di lettura e di scrittura, e lettori al loro interno.
Un abbraccio
❤❤❤
💛👏👏👏👏👏👏👏
Elsa ❤️
È interessante leggere Shirley e soprattutto Villette (vero capolavoro per me di Charlotte) dopo Jane Eyre. C'è una maturità da parte dell'autrice un'auto analisi nel personaggio di Lucy che se lo confronti a Jane vedi proprio un abisso.
Se non l'avessi già letto, consiglio "Le libere donne di Magliano" di Mario Tobino
Doveva arrivare il giorno in cui dissentivo completamente dal tuo parere su qualcosa 😆Jane Eyre l'ho letto l'anno scorso, e sono d'accordo sul fatto che non è principalmente una storia d'amore, secondo me perché è al 99% romanzo di formazione, ma non sono d'accordo per niente sul resto. Non credo che abbia senso parlare di Rochester come di un narcisista (credo anche che non abbia senso mettere i personaggi letterari sul lettino dello psicanalista, come direbbe Guido Paduano), non mi sono sembrati particolarmente tossici né lui né il rapporto fra i due, considerando il fatto che credo nessuno si sogni di giudicarlo come se fosse un libro scritto oggi, banalmente perché... non lo è. Sicuramente Rochester è uno che ha un pessimo carattere e degli atteggiamenti tremendi, maschilista probabilmente come tutti all'epoca ma tutta la storia non mi è sembrata così terribile e inaccettabile considerando che alla fine i due si sposano solo quando la vita lo ha provato duramente e anche lui è cambiato (anche per merito di Jane che non si è fatta mettere i piedi in testa, considerando i romanzi per ragazzi che girano oggi già solo questo mi sembra un ottimo insegnamento). Per quanto riguarda la storia d'amore io ho visto due outsider che scoprono di essere due anime affini ed è per questo che alla fine si ritrovano e si sposano (e il finale mi ha anche molto commossa). Per quanto riguarda l'essere equivocato mi pare altrettanto assurdo perché non è un libro che ha un fine didattico e non vedo neanche perché dovrebbe averlo. Fra l'altro (come ho accennato) oggi le ragazzine leggono cose ben peggiori di Jane Eyre, e che purtroppo sono state scritte adesso. Libri in cui le protagoniste sono delle zerbine e i protagonisti dei pazzi violenti, magari fossero delle Jane e dei Rochester, avercene 😂.
Neanche sulla questione di Bertha sono d'accordo, perché c'è un dialogo in cui viene spiegato esplicitamente che non è la pazzia il motivo per cui Rochester odia Bertha (cosa di cui giustamente Jane si preoccupa, e anch'io ero caduta in questo equivoco prima di arrivare a quel dialogo), ma il fatto che dopo il matrimonio si era sempre comportata male (probabilmente tradendolo con altri uomini da quel che si intuisce). Nota a margine: ci sono autori come Dickens in cui la cattiveria corrisponde spesso alla deformità fisica, questa equazione a me sembra anche più inaccettabile se giudicata con un criterio moderno, eppure non viene quasi mai criticata. Purtroppo poi all'epoca i malati di mente venivano rinchiusi o in manicomio o in casa, qualsiasi altra soluzione non sarebbe stata praticabile e le malattie ingestibili perché le persone diventano pericolose per sé e per gli altri esistono anche oggi con tutte le conoscenze che abbiamo, figuriamoci allora. Poi che nella storia di Bertha ci sia un sottotesto coloniale di cui la stessa Bronte non era consapevole perché l'aveva introiettato sono d'accordo ed è un altro discorso.
Innanzi tutto grazie per il lungo commento. Tengo a precisare che concordo sul fatto che il romanzo vada contestualizzato, infatti in video ho detto che la scrittrice si rivela figlia dei suoi tempi, com'è ovvio che sia, esattamente come Dickens (cito lui perchè lo citi tu) e tanti altri, malgrado entrambi inseriscano nei loro libri forti elementi di rottura, compresi quelli che ho elencato in video, ma non solo. Sono consapevole di aver fatto un discorso che esula totalmente dall'analisi dell'opera letteraria e l'ho detto, ma credo di non essermi spiagata come avrei voluto e dovuto. Evidentemente il romanzo non ha uno scopo didattico e non pretendo che ce l'abbia, nè questo, nè nessun altro, ma nel tempo questo scopo gli è stato, secondo me, ingiustamente affibbiato. Non credo che un'opera d'arte, a meno che non sia stata scritta con questo preciso intento debba averne, in generale, per questo decontestualizzando consapevolmente, ho riconosciuto in Jane una protagonista "esemplare", ma non la relazione d'amore che ci viene raccontata. Evidentemente ha tante sfaccettature, proprio quelle di cui parli, ma ho sentito spesso lettrici affascinate dal personaggio di Rochester, proprio perchè burbero e tenebroso, come fosse questo il suo lato più "attraente". Ha diversi pregi questo personaggio ed è tutto tranne che semplice, ma sono la sua evoluzione e la sua "redenzione" dovute soprattutto a Jane a renderlo un personaggio unico e immortale nella storia della letteratura. Per dirla in modo semplicistico, il problema non è il libro che, ribadisco, ho trovato bellissimo, originale ed anche coraggioso, malgrado tutto, per i tempi, ma quello che negli anni è passato di questo libro, ovvero la "struggente storia d'amore". Evidentemente, per problemi di tempo e varie ed eventuali correllate a girare video in cui so che devo parlare di diversi libri, non sono riuscita a far uscire come avrei voluto i due piani distinti e separati in cui ho provato a parlare dell'opera: primo, romanzo capolavoro di epoca vittoriana con tutti gli annessi e connessi inestrapolabili, secondo la sua ricezione nel tempo da parte dei lettori. Una cosa però che faccio davvero fatica a mandar giù è la storia di Bertha. Al di là dell'equazione pazzia/dissolutezza, anche questa semplicemente specchio dei tempi, fatico a non vedere nel trattamento riservato a questa donna sopraffazione e violenza. Hai ragione quando dici che all'epoca non si poteva fare altrimenti, ma tenere in casa una donna potenzialmente pericolosa per sè e per gli altri non equivale necessaraimente a recluderla in una soffitta senza finestre, fingere col resto del mondo che non esista e vivere da scapolo ingannando non solo Jane, ma anche Miss Ingram, Adele e il personale lavorante. Questa donna è stata semplicemente cancellata, malgrado R. provveda a lei, resta il suo terribile segreto. Mi rendo anche conto del valore simbolico di questa figura anche in contrapposizione a Jane e della scelta dell'autrice di fare di questo personaggio uno degli elementi gotici del romanzo (per altro riuscitissimo, quanto la notte nella camera rossa in cui è rinchiusa Jane bambina), nonchè funzionale alla trama, ma, limite mio, questa cosa mi fa stare male. Trattasi di sensibilità personale, che non sempre si può silenziare, pur cercando di restare equidistante dalle passioni, quando si legge e si parla di un libro.
Cercherò in futuro di spiegarmi meglio e se capiterà che ci troveremo nuovamente in disaccordo sarà bello e stimolante confrontarci nuovamente. Grazie ancora e buona serata.
@@Esseandessestyleandmakeup Nel tenerla reclusa credo che intervenisse un'altra cosa ancora che era il giudizio della società, all'epoca una cosa del genere sarebbe stata considerata una vergogna. Anche a me è dispiaciuto che questa donna non potesse nemmeno vedere la luce del sole, però faccio fatica a trovare una soluzione diversa tutto considerato.
Comunque poi soprattutto leggendo altri commenti simili al mio avevo capito che quello che avesse un intento didattico ecc non era il tuo pensiero ma era di altri, infatti il mio era un commento generico su chi pensa le cose che ho elencato.
Ciao Selvaggia concordo con te su Rochester il suo modo di trattare le donne,le opinioni che ha su esse sono da narcisista
Oddio Jane Eyre è il mio romanzo classico preferito! Lo hai stroncato in maniera inequivocabile. Rochester un aguzzino? Ma no, dai! Lui è stato una vittima come la stessa Bherta. Poi giudicare un uomo di quell'epoca con gli occhi moderni è davvero l'errore che viene commesso dai lettori moderni. È assolutamente una storia d'amore. E non una relazione tossica, come si usa dire oggi e come tu stessa hai definito. Jane va via appena scopre la verità e il suo cuore è dilaniato. Si ammala anche per questo. E lui di certo non è da meno. Non dimentichiamo mai l'epoca in cui sono ambientate le storie! C'è un'ostinazione a voler tutti i costi interpretare i testi classici come se fossimo i giudici esemplari ed assoluti, solo perché provenienti da un'epoca considerata più " evoluta". Si percepisce che questi romanzi non sono nelle tue corde. Mi spiace, ma hai razionalizzato il tutto. Rochester non è perfetto. Ed è un uomo che, proprio come Jane, ha sofferto ed anche molto. Mi dispiace, ma non condivido assolutamente la tua disamina. E la reputo TOTALMENTE fuorviante per chi non ha ancora letto il libro.
Buongiorno e grazie per il tuo commento. Ho dato cinque stelle a questo romanzo e ho specificato che il mio commento, nella parte incriminata, esulava dal valore letterario dell'opera, dal contesto ed anche dalla mia esperienza di lettura che è stata bellissima, anche perchè contraddittoria e molto coinvolgente. Non ho stroncato il romanzo, ma ho voluto esporre le mie sensazioni e le mie riflessioni così come le ho provate. So che il trattamento riservato a Bertha Mason probabilmente all'epoca avrebbe potuto essere tollerato, così come la vita pregressa di Rochester prima dell'arrivo nella sua vita di Jane. Ho specificato che Jane può essere considerata per il suo tempo un'eroina dell'emancipazione e della ricerca d'indipendenza, anche perchè rifiuta sia R. che St.John. Resta che per me, oggi, la storia tra R. e J. non può essere letta come una romantica storia d'amore. R. ha sofferto, è stato ingannato e tradito dalla sua stessa famiglia, ma delle sue azioni con la moglie e dell'inganno nei confronti di J. è responsabile lui solo. R. è anche l'unico che riconosce e stima la vera natura di J. e in questo senso è un personaggio più stimabile di St.John sicuramente. Sono tutte cose che ho detto in video e ho anche specificato che tutto deve essere contestualizzato. Se va contestualizzato Via col vento, come tanti altri romanzi, va contestualizzato anche questo, tant'è, ribadisco che è un libro che ho amato esattamente come Via col vento. Credo che ogni lettore possa formarsi una propria opinione anche sui contenuti di ciò che legge e relazionarli, cone le dovute specifiche di cui ho parlato in video e che ho riposrtato anche qui, al contesto d'arrivo. In soldoni, ad una ragazzina oggi direi che Jane è un esempio di forza di carattere, integrità e indipendenza, ma che il rapporto tra lei e R. non è certo da prendere a modello proprio perchè sorpassato e, ad oggi, assolutamente tossico. Ne ho parlato forse con un po' più di trasposto rispetto a ciò che faccio di solito solo perchè so che questo libro è vissuto in questo modo specie dalle ragazze più giovani e, se notiamo certe cose in certi libri, dobbiamo notarle in tutti. Tutto ciò non ha nulla a che vedere con il valore letterario dell'opera, ripeto, e neanche con la bellezza assoluta che è stata per me quest'esperienza di rilettura. Grazie ancora per il confronto e buona giornata.
@@Esseandessestyleandmakeup Si, ti ho capito. Ma non condivido il tuo definire questa storia come una non storia d'amore. Ma piuttosto una relazione tossica. Di fatto hai giudicato questo testo in base al tuo sentire moderno. Rochester non è uno che maltratta le donne. Le tratta per come loro vogliono essere trattate. Vedi la stessa Blanche. È un uomo duro perché la vita non è certo stata gentile con lui. Ha dovuto fare scelte difficili. Di Berha Mason non ne parla volutamente l'autrice. Perché, di fatto, non è lei la protagonista del romanzo. Inoltre, la Bronte ce lo dice che è pazza, proprio come alcuni membri della sua famiglia. E che ciò era stato taciuto a Rochester per sancire un matrimonio di convenienza. Sarà proprio l'amore di Jane ad ingentilirlo e a fargli credere nuovamente nei buoni sentimenti. Jane non cerca l'indipendenza come oggi la conosciamo. È costretta a lavorare perché sapeva di non avere altra scelta. Pur piacendole l'insegnamento. Capisco che da donna tu non possa aver gradito taluni atteggiamenti da parte di Rochester. Però non facciamo passare il messaggio che le le giovani di oggi capirebbero che si tratta di una relazione tossica. Sicuramente si, perché questo è il parametro di giudizio moderno. Io che ho due anni meno di te, non penso assolutamente che questa sia una relazione tossica o manipolatoria. Tutt'altro! Avrai dato anche 5 stelle. Ma si è capito che il libro non ti è piaciuto. Legittimo, ma lasciami dire perché non lo hai compreso per davvero. Grazie a te e scusami se sono stata diretta nei modi. Però proprio non ce la facevo a stare zitta.
L epoca in cui sono ambientate le storie è una lente che sicuramente va considerata quando interpretiamo i personaggi di un libro ma non possiamo nemmeno fingere di non avere acquisito una consapevolezza maggiore negli ultimi decenni e anni riguardo a molte cose tra cui anche le relazioni. La sensibilità è qualcosa che non si sospende. Possiamo sapere certo che un comportamento un tempo era percepito come comune dunque aveva un disvalore minore, ma se qualcosa adesso ci stride non potrà (e non deve) smettere di farlo secondo me.
@@alessandragiani8247 Il problema non è la sensibilità. Ma guardare con gli occhi moderni una storia scritta in un'epoca completamente diversa. Ognuno poi ci vede ciò che vuole in un testo. Ma non è che, perché viviamo in un'epoca civilizzata, significa avere la verità in tasca. La storia tra Jane Eyre e Rochester non è tossica. Non esisteva neanche questa definizione all'epoca. È un termine usato ed abusato oggi per definire anche relazioni che di tossico non hanno nulla. Siamo noi esemplari moderni a volere a tutti i costi giudicare testi così lontani nel tempo, senza saperlo fare. Questa è la mia umile opinione. Buona giornata!
Ma scusate mi sembra che Selvaggia abbia ben specificato i due livelli di interpretazione non mi sembra proprio l'abbia stroncato!!
La maggior parte? No, Ilenia non mi piace, la trovo impreparata.