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ATARAXIA - La Reine Des Hommes Aux Yeux Verts / Paris Spleen

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  • Опубліковано 15 лип 2010

КОМЕНТАРІ • 6

  • @JadelovesMCR
    @JadelovesMCR 9 років тому +3

    Love this song deeply, I used to listen to this until sleep and have bizarre dreams with Baudelaire.

  • @hojemaennel
    @hojemaennel 11 років тому +1

    Ataraxia ? Géantissime ! et que dire des performances vocales de Francesca... Rien et écouter ! Cet album est véritablement un voyage dans le monde de l'ami Charles !

  • @debye5364
    @debye5364 6 років тому +1

    I love the voice of giovanni

  • @TheStribbano
    @TheStribbano 10 років тому +3

    Secondo quanto raccontato nelle note di copertina di Paris spleen, gli Ataraxia sarebbero stati contattati da una medium di nome Madame Ratatouille, che da lungo tempo veniva torturata dagli spriti di alcuni personaggi vissuti all’inizio del ventesimo secolo: i membri di una compagnia teatrale che si esibirono una sola volta in un cabaret chiamato L’Enfer in Rue de Cliché, la via principale del famoso quartiere di Pigalle, a Parigi. Quella che è, oggi, quasi unicamente nota per alcuni locali (come il Moulin Rouge) che hanno fatto dell’intrattenimento a base di erotismo una forma d’arte, era all’epoca una strada ricca di teatri come, appunto, L’Enfer o il suo vicino, Le Ciel. È proprio l’ambiente della Pigalle di inizio secolo scorso che gli Ataraxia cercano di ricostruire in questo loro nuovissimo CD, un ambiente costituito da artisti di strada che, non ci stupisca, sarebbero capaci di tornare, cento anni dopo, a disturbare i sonni di una medium per farsi sentire e ricordare; è la Parigi dei diseredati, descritta e amata da Baudelaire che, malgrado la fama, ha voluto esserne parte. Ed è proprio dal poeta maledetto per eccellenza e dalle liriche del suo “Paris spleen” che sono ispirati i testi di quest’album, che anche musicalmente riporta ai decadenti chansonnier francesi, grazie al suono della fisarmonica e all’ambientazione che riescono a creare. Come ci si poteva aspettare, lo fanno con una classe e una capacità invidiabili, confermando non solo che la loro ispirazione non si è ancora esaurita ma anche che non hanno paura di mettersi in discussione e affrontare forme musicali differenti da quelle abituali. Certo, il loro marchio di fabbrica è ben visibile e certo chi li conosce a sufficienza non si troverà spiazzato; ciononostante si tratta di un lavoro che in qualche modo devia, a mio giudizio positivamente, dal percorso che ci si poteva attendere da loro. A quanto pare il ritorno dalle brume del tempo di Madame Bistouri e della sua compagnia ha raggiunto l’effetto sperato.

  • @FioriVeleniferi
    @FioriVeleniferi 13 років тому

    Am dying to hear this in Italian

  • @lindacarolinacorredor9527
    @lindacarolinacorredor9527 10 років тому +1

    :*:* Y DICEN QUE ESTA MUSICA ES INFERNAL :')