Veramente un bellissimo modo per recuperare una scrivania che ai suoi tempi deve essere stato un signor mobile, rovere massello è qualcosa di utopistico ormai a meno di andare a cercarlo e pagare parecchio. Anche io mi taglio le tavole da tronchi, al momento ho rovere acacia e olmo. Sono perfettamente d'accordo con lei riguardo l'acacia, molto dura e anche bella, per il piano di un banco da lavoro è l'ideale. Prima o poi mi piacerebbe mettere mano su del faggio. Ho anche provato del carpino osso ma sapevo che ha le vene veramente contorte ed è un problema da lavorare. Mi piacerebbe un sacco farmi un bancone come si deve ma manca lo spazio purtroppo. Al momento ho fatto un paio di pialle, una totalmente in legno l'altra con la suola in acciaio e corpo in legno per aggiungere massa, lama ricavata da una verga di acciaio per utensili lavorata temprata ecc. Devo farle i complimenti sull'affilatura degli scalpelli, mai visti così affilati. Me li affilo anche io ma a risultati del genere non ci arrivo, soprattutto la parte posteriore piatta lucidata così bene è un lavoraccio da fare. Con calma mi guardo tuttti i suoi video che sono veramente interessanti.
Poesia. E la scelta della musica calza a pennello. Gli scalpelli più datati sono bellissimi! Ho fatto dei ritrovamenti ultimamente di scalpelli che hanno almeno 50 anni, ho tolto la ruggine senza essere incisivo e ho provato ad affilare quelli che avevano lo squadro del tagliente migliore. Dopo averli affilati a pietra e provati con il mazzuolo su un pezzo di abete ho notato che si formava la bava sulla parte posteriore dello scalpello, ho provato a rimuoverla sempre sulla pietra ad acqua e al secondo tentativo la bava non si forma più ma non ha un taglio netto, che sull'abete si nota. Potrebbe essere dato dal fatto che ha un angolo di affilatura sbagliato o che in passato è stato scaldato perdendo la tempra? Se avesse perso la tempra potrebbe essere consigliato dare un angolo più ampio di quello canonico o non avrebbe alcun senso? (chiedo scusa per quest'ultima domanda che potrebbe essere scontata perchè immagino perda decisamente la capacità di incisione)
Grazie! Riguardo allo scalpello potrebbe essere stato stemprato in passato oppure realizzato con acciaio a basso tenore di carbonio. Nel primo caso si può dare una nuova tempra e rinvenimento nel secondo caso non c'è molto da fare. L' angolo corretto è tipicamente compreso tra 25 e 30 gradi
Ciao, bellissimo lavoro, complimenti! Una domanda: vincolando i due lati da una possibile espansione del legno nel periodo invernale, non si rischia che tenda a imbarcarsi e spanciare leggermente nella parte centrale? Grazie di nuovo e ancora complimenti! Gabri
Grazie! Riguardo al rischio in questo caso è abbastanza limitato dal fatto che le singole assi sono abbastanza strette. Ho preferito intestarlo con quelle due traverse per prevenire possibili fessurazioni o crepe abbastanza caratteristiche del legno di Acacia con cui l'ho fatto.
Ho scoperto il suo canale è devo dire che adoro i suoi video è spiegazioni.
Grazie gentilissimo!
Gran bel lavoro!! Bravissimo!! Piano piano mi sto mettendo in paro con la visione dei tuoi video✌
Grazie di cuore
Complimenti per il lavoro e per gli attrezzi.
Mi riconosco nelle stesso modo di lavorare il legno 👍
Grazie ho il suo libro opera veramente notevole ed unica in Italia
Veramente un bellissimo modo per recuperare una scrivania che ai suoi tempi deve essere stato un signor mobile, rovere massello è qualcosa di utopistico ormai a meno di andare a cercarlo e pagare parecchio. Anche io mi taglio le tavole da tronchi, al momento ho rovere acacia e olmo. Sono perfettamente d'accordo con lei riguardo l'acacia, molto dura e anche bella, per il piano di un banco da lavoro è l'ideale. Prima o poi mi piacerebbe mettere mano su del faggio. Ho anche provato del carpino osso ma sapevo che ha le vene veramente contorte ed è un problema da lavorare. Mi piacerebbe un sacco farmi un bancone come si deve ma manca lo spazio purtroppo. Al momento ho fatto un paio di pialle, una totalmente in legno l'altra con la suola in acciaio e corpo in legno per aggiungere massa, lama ricavata da una verga di acciaio per utensili lavorata temprata ecc. Devo farle i complimenti sull'affilatura degli scalpelli, mai visti così affilati. Me li affilo anche io ma a risultati del genere non ci arrivo, soprattutto la parte posteriore piatta lucidata così bene è un lavoraccio da fare. Con calma mi guardo tuttti i suoi video che sono veramente interessanti.
Grazie gentilissimo!
Poesia. E la scelta della musica calza a pennello. Gli scalpelli più datati sono bellissimi!
Ho fatto dei ritrovamenti ultimamente di scalpelli che hanno almeno 50 anni, ho tolto la ruggine senza essere incisivo e ho provato ad affilare quelli che avevano lo squadro del tagliente migliore. Dopo averli affilati a pietra e provati con il mazzuolo su un pezzo di abete ho notato che si formava la bava sulla parte posteriore dello scalpello, ho provato a rimuoverla sempre sulla pietra ad acqua e al secondo tentativo la bava non si forma più ma non ha un taglio netto, che sull'abete si nota. Potrebbe essere dato dal fatto che ha un angolo di affilatura sbagliato o che in passato è stato scaldato perdendo la tempra?
Se avesse perso la tempra potrebbe essere consigliato dare un angolo più ampio di quello canonico o non avrebbe alcun senso? (chiedo scusa per quest'ultima domanda che potrebbe essere scontata perchè immagino perda decisamente la capacità di incisione)
Grazie! Riguardo allo scalpello potrebbe essere stato stemprato in passato oppure realizzato con acciaio a basso tenore di carbonio. Nel primo caso si può dare una nuova tempra e rinvenimento nel secondo caso non c'è molto da fare. L' angolo corretto è tipicamente compreso tra 25 e 30 gradi
Grazie mille
Ciao, bellissimo lavoro, complimenti! Una domanda: vincolando i due lati da una possibile espansione del legno nel periodo invernale, non si rischia che tenda a imbarcarsi e spanciare leggermente nella parte centrale? Grazie di nuovo e ancora complimenti! Gabri
Grazie! Riguardo al rischio in questo caso è abbastanza limitato dal fatto che le singole assi sono abbastanza strette. Ho preferito intestarlo con quelle due traverse per prevenire possibili fessurazioni o crepe abbastanza caratteristiche del legno di Acacia con cui l'ho fatto.