Non ci sono parole per dire la bellezza di questo racconto e del film che il grande Ermanno Olmi ne ha tratto. La sua lettura e' perfetta con il giusto tono tra il terreno e li spirituale.Testo e lettura di una semplicita' incantevole, di una soavita' disarmante. Grazie
Dobbiamo stare MOLTO attenti,a non offendere comprando o guardando con disprezzo, chi un tempo, facendo la formica , ha costruito qualcosa* per essere indipendente. ( È come disprezzare, chi ha perso tutto in un terremoto). La necessità ,può comprare anche l' anima* delle persone . Cosa ben diversa è, fare del bene ad un ragazzino delle filippine ( senza sfruttarlo per le condizioni in cui si trova) e che mai ha visto nulla di bello in vita sua.( Gasperino er carbonaro) Sarà più facile convincerlo ,ed offrire una giusta vita fatta di studi e dignità, ma questo gesto, non salva solo il piccolo, dà onore e " senso " alla vita vuota, di molti altri possidenti . Ho ricevuto ,quindi restituisco qualcosa alla vita, salvando un anima che , senza il mio intervento, non avrebbe potuto cambiar vita*. Capisce la sottigliezza e nobiltà d' animo? Non ti compro perchè hai bisogno , quindi mi devi qualsiasi cosa in cambio, se lo faccio è perchè ho scelto di farlo a te, per sentirmi migliore , in qualche modo.😊 Ecco Valter cosa non sopporto dei FURBI e arrogantelli*. 😉
Un racconto morbido e soave, una poesia lirica, nello stesso tempo una scrittura scarna, diretta e molto naturale. È una storia archetipica, poiché senza fine, che si tramanda da secoli a secoli, fino all'attualità. Andreas un clochard come molti, che tiene sinceramente all'onore e che da un momento all'altro si trova ad affrontare una serie di situazioni che da un lato lo fanno entrare nell'umano girotondo delle tentazioni, e dall’altro lo portano ad una corsa quasi "divina" per onorare il debito contratto, per quella giovane Santa, che da un lato lo chiama, urla alla sua onorabilità e dall'altro, gli strani e occasionali incontri del mondo esterno che lo deviano, ogni volta che si avvicina alla meta. È la storia dell'uomo che ne ha passate tante, che vive di stenti e ha molto sofferto, il più vulnerabile alla tentazione, nonostante l'onore, i buoni intenti, l'anima candida, che appunto sa di Santità... È il più santo degli uomini, colui che tocca i suoi lati più oscuri, quei lati opposti che gli intralciano la strada come cani affamati di carne di qualità...lati umani così difficili da comprendere e da reggere nella povertà, tanto da santificare colui che li sopporta, seppur fra un bicchiere e l'altro, ma mai senza sentire quella chiamata a saldare il debito datogli. Provo una simpatia, una tenerezza commovente per l'uomo Andreas, perché in fondo il suo carico è un carico che appartiene a tutte le anime non inficiate dagli orrori della società, nonostante l'esserne vittima in primis...e divenirne poi, carnefici di sé stessi. L'ho trovato bellissimo e assai prezioso, ci sarebbe molto da dire, anche se il finale non poteva che essere inevitabilmente quello... Un Destino che si ripete e si getta come un uragano su simili uomini, che solo mentre stanno morendo si fanno Santi davvero...e che nessuno ne parlerà mai abbastanza, anzi in pochi capiranno, nonostante tutto, la gloria che c'è, in questo assurdo, ma forse riabilitante finire... Questo il miracolo vero, quello di cui Andreas non potrà più godere, almeno su questa terra. Viene da pensare e da sperare che la vita davvero non sia tutta qui. Una narrazione immensa che accompagna con grande delicatezza il durissimo viaggio che quest'uomo compie, fra realtà e illusione, dannata umanità e beata santità... E tanto, tanto ancora ci sarebbe da dire... Grazie infinite! Una buona giornata Letizia Sassi.
Non ci sono parole per dire la bellezza di questo racconto e del film che il grande Ermanno Olmi ne ha tratto. La sua lettura e' perfetta con il giusto tono tra il terreno e li spirituale.Testo e lettura di una semplicita' incantevole, di una soavita' disarmante. Grazie
Grazie. Commovente il racconto, commovente il finale. Grazie per la lettura.
Commovente e toccante. Merita a proprio di essere ascoltato. Grazie Signor Zanardi
Ho visto il bel film, mi è piaciuto molto. Ora con felicità, me lo voglio gustare. Grazie Signor Zanardi
Sentire la tua voce Valter è un vero piacere ❤
Dobbiamo stare MOLTO attenti,a non offendere comprando o guardando con disprezzo, chi un tempo, facendo la formica , ha costruito qualcosa* per essere indipendente. ( È come disprezzare, chi ha perso tutto in un terremoto). La necessità ,può comprare anche l' anima* delle persone . Cosa ben diversa è, fare del bene ad un ragazzino delle filippine ( senza sfruttarlo per le condizioni in cui si trova) e che mai ha visto nulla di bello in vita sua.( Gasperino er carbonaro) Sarà più facile convincerlo ,ed offrire una giusta vita fatta di studi e dignità, ma questo gesto, non salva solo il piccolo, dà onore e " senso " alla vita vuota, di molti altri possidenti . Ho ricevuto ,quindi restituisco qualcosa alla vita, salvando un anima che , senza il mio intervento, non avrebbe potuto cambiar vita*. Capisce la sottigliezza e nobiltà d' animo? Non ti compro perchè hai bisogno , quindi mi devi qualsiasi cosa in cambio, se lo faccio è perchè ho scelto di farlo a te, per sentirmi migliore , in qualche modo.😊 Ecco Valter cosa non sopporto dei FURBI e arrogantelli*. 😉
Un racconto splendido.
Grazie con tutto il cuore 💓
Grazie signor Zanardi.
Bellissima opera e bellissimo il film
Ho letto molto di e su Joseph Roth ma non questo triste racconto di sapore autobiografico. Grazie per la bella lettura.
Grazie.
Un racconto morbido e soave, una poesia lirica, nello stesso tempo
una scrittura scarna, diretta e molto naturale.
È una storia archetipica, poiché senza fine, che si tramanda da secoli a secoli, fino all'attualità.
Andreas un clochard come molti, che tiene sinceramente all'onore e che da un momento all'altro si trova ad affrontare una serie di situazioni che da un lato lo fanno entrare nell'umano girotondo delle tentazioni, e dall’altro lo portano ad una corsa quasi "divina" per onorare il debito contratto, per quella giovane Santa, che da un lato lo chiama, urla alla sua onorabilità e dall'altro, gli strani e occasionali incontri del mondo esterno che lo deviano, ogni volta che si avvicina alla meta.
È la storia dell'uomo che ne ha passate tante, che vive di stenti e ha molto sofferto, il più vulnerabile alla tentazione, nonostante l'onore, i buoni intenti, l'anima candida, che appunto sa di Santità...
È il più santo degli uomini, colui che tocca i suoi lati più oscuri, quei lati opposti che gli intralciano la strada come cani affamati di carne di qualità...lati umani così difficili da comprendere e da reggere nella povertà, tanto da santificare colui che li sopporta, seppur fra un bicchiere e l'altro, ma mai senza sentire quella chiamata a saldare il debito datogli.
Provo una simpatia, una tenerezza commovente per l'uomo Andreas, perché in fondo il suo carico è un carico che appartiene a tutte le anime non inficiate dagli orrori della società, nonostante l'esserne vittima in primis...e divenirne poi, carnefici di sé stessi.
L'ho trovato bellissimo e assai prezioso, ci sarebbe molto da dire, anche se il finale non poteva che essere inevitabilmente quello...
Un Destino che si ripete e si getta come un uragano su simili uomini, che solo mentre stanno morendo si fanno Santi davvero...e che nessuno ne parlerà mai abbastanza, anzi in pochi capiranno, nonostante tutto, la gloria che c'è, in questo assurdo, ma forse riabilitante finire...
Questo il miracolo vero, quello di cui Andreas non potrà più godere, almeno su questa terra.
Viene da pensare e da sperare che la vita davvero non sia tutta qui.
Una narrazione immensa che accompagna con grande delicatezza il durissimo viaggio che quest'uomo compie, fra realtà e illusione, dannata umanità e beata santità...
E tanto, tanto ancora ci sarebbe da dire...
Grazie infinite!
Una buona giornata
Letizia Sassi.
Bellissimo commento Letizia, che condivido🌹
@@mauramarcer8175
Grazie! Buongiorno
❤
Bella lectura
🌹😘
commovente!!!