eccezionale e spettacolare !!!!!!! esaustiva, tecnica, chiara, si capisce facilmente perchè è spiegata benissimo . Ho visto non sò quanti video tutorial sulla corsa, ma valido come questo nessuno . Ancora una volta complimenti david , dietro questo video c'è tanta sapienza , esperienza , e passione , che si trasmette in chi vede . ciao coach grazie
Sei stato illuminante! La tua capacità di esposizione è chiara ed esaustiva. Ho chiarito dei dubbi a riguardo. Complimenti vivissimi. Ti prego fai altri video.
ciao Rosario e grazie mille per i complimenti!! sì, faremo di sicuro altri video ma intanto se hai piacere potresti guardarti tutti quelli che avevamo fatto... questo che hai commentato era solo il primo in ordine cronologico... buona visione 😉😃
Grazie mille David, questa lezione mi ha salvato da tantissimi infortuni che avevo correggendo l'appoggio sotto il baricentro e non andando più in overstriding e migliorando molto l'economia di corsa.
Da osteopata, amante della biomeccanica e della corsa direi molto tecnico (quasi troppo per una persona comune direi) direi complimenti per l'ottima spiegazione. Ti seguirò ancora Grazie
Grazie!!!!!!!! Non so come dirtelo ma grazie!!!! Sto preparando la spartan race e sto studiando la tecnica di corsa!!!! Grazie a questo video posso migliorare la mia tecnica che in tutta sincerità è stratosfericamente sbagliata!!!!! Mi impegnerò anche in questo campo!!!! Complimenti per la professionalità e per la passione con cui ci hai spiegato la tecnica!!! Complimenti, nuovo iscritto!!!
Ciao, innanzitutto grazie per i tuoi video sono veramente di qualità. Sono un ex atleta di buon livello ormai prossimo ai 50 anni... per fortuna integro nonostante il passato da siepista .. nel riprendere, dopo un lunghissimo stop, la mia vita da runner ho messo circa 1anno a recuperare il mio vecchio stile di corsa che prevedeva, anche nel fondo lento, un appoggio d'avampiede. Ti devo dire che per poter correre come ai vecchin tempi ho dovuto perdere kg, fare palestra, passare a scarpe al carbonio (di cui non potrei più fare a meno) iniziare a fare dei lavori ecc.. e comunque sono riuscito a riprendere il mio assetto di corsa solo su ritmi inferiori al 4 a km per il fondo lento. Inutile dirti che correre con un appoggio diverso snatura la mia corsa la.rende problematica con pronazione evidente ecc... Aggiungo che sono rimasto un mezzofondista perciò il lento per me ha durata di 1h fatta 50 a 4 e gli ultimi 10 min di scarico totale a sensazione decrescendo impegno e velocità. Abito in provincia di Varese quindi collinare sempre 5 o 6 volte la settimana. Purtroppo ho sempre dolori ad adduttori e muscoli posteriori della coscia soprattutto dopo i lavori, anche se banali. Volevo chiederti se secondo te il tutto è legato all uso delle scarpe in carbonio a carenze muscolari o altro.. mi rendo conto che la risposta non è semplice (e ovviamente la prenderò come un buon consiglio) ma i tuoi video mi hanno talmente colpito che ho pensato di scriverti. Grazie in anticipo comunque per il tuo contributo 🔝
ciao Cristiano e grazie a te per i complimenti! cercare di darti una risposta senza vederti correre è sbagliato perché sarebbe come tirare ad indovinare, che è la cosa più lontana dal nostro approccio scientifico alla tecnica di corsa dalle poche indicazioni che mi dai sui gruppi muscolari indolenziti dopo tutti i tuoi allenamenti, mi viene però il dubbio che possa trattarsi di un tuo voler "correre rotondo", non supportato da adeguate spinte a terra... è come se tu volessi "tirar su le ginocchia" a tutti i costi, senza lasciare che salgano solo quel tanto che è diretta conseguenza delle spinte dei piedi a terra (ne parliamo già qui ua-cam.com/video/-R1w8gSANIk/v-deo.html e qui ua-cam.com/video/AoWn7OE1FT8/v-deo.html)... dubito fortemente che possa trattarsi un problema derivante delle nuove calzature "al carbonio", queste infatti, enormemente più reattive, dovrebbero aiutarti in questo tuo eventuale gesto "esagerato" e quindi, probabilmente, ti stanno addirittura preservando dall'avere ancora maggior indolenzimento di quello che hai già sono curioso di sapere se potrebbe essere una possibile analisi corretta del tuo gesto, ti ripeto buttata lì senza il corretto approccio, invitandoti però a risponderci qui sotto e (qualora ti interessi approfondire, a noi certamente) scriverci a info@natural.run grazie ancora e a presto! 👍😃
@@NaturalRun grazie mille per la tua opinione che mi ha fatto riflettere. Guarderò con piacere i video che mi hai gentilmente suggerito. Grazie e complimenti ancora 👍
Grazie mille per questi consigli preziosi. Ieri ho cercato di applicarli e mi sono stati utilissimi. Inizialmente la spinta del piede sul terreno "come se volesse fare rotolare una palla" è stato faticoso, ho percepito un diverso lavoro dei muscoli, poi con l'avanzare dei km ha reso l'andatura più leggera....ultimamente infatti percepivo la mia corsa pesante, farraginosa. Grazie anche per i consigli sul movimento delle braccia. Mi sento più motivata a migliorare la tecnica. Continuerò a seguirla. Grazie mille
grazie a lei Simona, per questo importantissimo feedback! continui ad applicare i nostri consigli e vedrà che andrà sempre meglio, sia in termini di efficienza che di "leggerezza" percepita... ci faccia sapere, grazie! ;-) :D
Competenza e ottima capacità di spiegare i concetti. Mi permetto solo di fare queste osservazioni (che spero vorrai commentare): 1) il DOVE appoggia il piede rispetto al resto del corpo è la cosa DAVVERO più importante (l'overstride è una cosa diversa dall'heelstrike, tanto per dirla all'inglese); 2) il drop della scarpa condiziona l'appoggio: un piede in posizione neutrale (né in plantarflessione né in dorsiflessione) con una scarpa con drop 10 è abbastanza naturale che attacchi leggermente di tallone (idealmente con la parte esterna di esso); 3) ciò può non esser vero se, come osservi, si corre a 3 min/km, quindi con una fase aerea lunga, che porta inevitabilmente ad atterrare poi sulla parte mediana del piede; non di sicuro a 5 min/km, un ritmo che, sarà brutto a dirsi, ma porta ad una meccanica di corsa MOLTO diversa da quella dei top runner: meno bella, meno elegante. Ma la corsa, checché ne dica qualche guru (non mi riferisco a te, ovviamente), deve esser, prima di tutto, efficiente, economica. Poi, insomma, basta prendere l'ultima maratona di Londra e si scopre che il vincitore, Kitata, atterra di tallone, non è proprio leggiadro da vedere, ma viaggia alla grande!
ciao Nico e innanzitutto grazie per i complimenti! poi provo a risponderti 1) sono perfettamente d'accordo: il DOVE appoggia il piede rispetto alla verticale del baricentro è infinitamente più importante del COME appoggia (più avanti è più frena, quindi addio efficienza!) 2) sì, il drop della scarpa condiziona l'appoggio eccome!! a tal riguardo leggiti "Foot strike patterns and collision forces in habitually barefoot versus shod runners" pubblicato su Nature nel 2010 da Daniel Lieberman e altri. Infatti con drop 10mm con il quale corro io abitualmente, dico di atterrare piatti! 3) la meccanica di corsa a 6' al Km o a 3' al Km non cambia: cambiano spinta e quindi fase di volo, frequenza, ma l'appoggio dev'essere sempre corretto e possibilmente mai di tallone... se poi si trovano fenomeni come Kitata che atterrando di tallone vincono la maratona di Londra, ciò non significa che è la tecnica corretta! eppoi chissà quanto forte correrebbe se migliorasse quell'appoggio 😜😃
Complimenti, estremamente chiaro ed esaustivo. Una tra le mie difficoltà più grandi è riuscire ad adoperare il tallone. Atterro di avampiede, ma successivamente non riesco ad appoggiare il tallone ( o quanto meno in maniera davvero molto leggera ). Ho notato però, che con la stanchezza riesco a farlo meglio, avviene in maniera incontrollata, forse per stanchezza muscolare. Non saprei come risolvere.
ciao Marco, intanto prova a fare i molleggi di avampiede, per rinforzare i muscoli del piede e della gamba... l'esercizio lo trovi in questo video ua-cam.com/video/L6zfQd_fH7I/v-deo.html ... ti serviranno anche come propriocezione per il movimento di spinta/atterraggio del piede con il quale hai i problemi... eppoi prova a concentrarti nell'atterrare con tutta la pianta del piede contemporaneamente, o meglio ancora con tutta la suola della scarpa contemporaneamente... sappimi dire come andrà... grazie per i complimenti, ciao ;-)
Lectio magistralis sull’appoggio d’avampiede!!! Ora attendo i video sulle tecniche ed esercizi per abbandonare l’appoggio di tallone ed imparare quello d’avampiede!!! Io per esempio nel tentativo di appoggiare l’avampiede per primo, percepisco una frenata della suola sul suolo molto fastidiosa...
addirittura?!?! Grazie Gianluca!! :-D per arrivare ad atterrare correttamente di avampiede, è importante eseguire costantemente le andature che vi proponiamo... solo così si esercita la forza necessaria alla corretta tecnica di corsa e contemporaneamente, se scorretto, lo schema motorio attuale viene "sovrascritto" con quello corretto... per ora online ci sono i video dello skip e dell'allungo, che ritengo sia la madre di tutte le andature, ma a breve ne metteremo degli altri!! per quanto riguarda la frenata fastidiosa che percepisci, premettendo che senza vederti mi è impossibile capire se e quale errore ci sia, potrebbe essere che il tuo appoggio, seppur di avampiede, avviene troppo avanti rispetto al tuo baricentro... in termini tecnici non ci sei "sopra"!! se verrai ad uno dei nostri corsi, oltre a poterti rivedere nell'esecuzione del tuo gesto, riceverai costantemente feedback personalizzati su come eseguire correttamente le andature propedeutiche affinchè tu le esegua correttamente... così successivamente, con l'aiuto dei nostri video che troverai sempre online, potrai esercitarti finché l'"installazione" del corretto schema sarà completato... a quel punto l'appoggio corretto di avampiede accadrà senza che tu ci pensi!! a presto e grazie ancora ;-)
grazie mille per queste informazioni. mi farebbe piacere esporle la mia situazione per chiederle dei consigli su come procedere con la mia preparazione.
@@NaturalRun grazie per la disponibilità, ho iniziato a correre a ottobre 2019 e mi sono appassionato al trail running, purtroppo pesando 100 kg per 178cm di altezza arrivato a percorrere anche 15km ho iniziato con problemi a caviglia e ginocchio tanto da interrompere. ora ho ricominciato da 2 settimane ma in modo molto blando... il peso è lo stesso, ma i ritmi molto contenuti.. faccio i 5k in 35 minuti. ho trovato una tabella e volevo sapere se era consona per una crescita consona senza forzare ed evitare altri infortuni. qui non posso inviare la tabella, ma si basa su un programma di 20 settimane con all'inizio corsa e camminata alternate aumentando gradualmente i tempi di corsa fino alla 20esima settimana che si faranno 50 di corsa 10 di camminata e altri 50 minuti di corsa..
Perfetto tutorial, correttissimo e fondato su ottime basi scientifiche, solo che Vorrei fare una piccola ma doverosa precisazione dettAta da esperienza personale ed osservazione. Un runner adulto e formato per Passare da una corsa “piatta” con presa di contatto talare, ad una corretta in avampiede, deve necessariamente apportare modifiche sostanziali a tutto il proprio gesto tecnico e non solo al dettaglio dell’appoggio plantare se si vuole trarre i benefici descritti. Ad esempio: una flessione d’anca poco ampia in fase precedente alla presa di contatto in avampiede porterebbe l’atleta a quello che in gergo diciamo “impuntare” cioè frenare ad ogni presa di contatto con l.’avampiede, arrecando a lungo andare dei danni ben maggiori del contatto talare oltre ad un totale annullanto della forza implementata dall’uso del tricipite surale. Quindi importante seguire i preziosi consigli ricevuti in questo video ma su ogni indicazione ricevuta è importantissimo che veniate seguiti da un occhio esperto.
Video magistrale, davvero! Oltre che esaustivo nella spiegazione biomeccanica, anticipa anche alcune domande comuni. Una però mi è rimasta. Su cosa è più efficace focalizzare l'attenzione mentre si corre per garantirsi un appoggio corretto? Voglio dire, a parte l'esercizio propedeutico e tecnico delle andature, mentre si corrono i 5-10-21 km, c'è qualcosa su cui concentrarsi? Tipo: correre più "sulle punte", atterrare col piede SOTTO al bacino, alzare il ginocchio avanti, spingere di caviglia durante la propulsione?! Cosa aiuta veramente senza "intrigarsi" il cervello mentre si corre? :D
"Cosa aiuta veramente senza "intrigarsi" il cervello mentre si corre?" fare le ANDATURE, così poi sei pronto e puoi andare a correre staccando il cervello ;-)
Complimenti David, ottima descrizione su come migliorare la corsa e presto metterò in atto i tuoi suggerimenti. Volendo partecipare ad uno dei vostri incontri a chi posso rivolgermi e dove avverrebbero dato che vivo nella provincia di latina?
ciao Maurizio e grazie dei complimenti! i nostri incontri li pubblichiamo su FB, in questo preciso momento il programma non è ancora pubblico ma ma ti anticipo che ci sarà prossimamente un incontro a Roma... stay tuned e grazie per l'interessamento! :D
Ottimo video! Io ho sempre avuto la tendenza di atterrare di tallone. Se il ritmo e' sotto i 3m/km riesco naturalmente ad atterrare di avampiede ma ormai capita rarissimamente e solo durante ripetute piuttosto corte.
ciao Salvatore, grazie! beh, in effetti ad andature più elevate è più probabile atterrare di avampiede, ma proprio perché il tutto parte dalla spinta!! se c'è più spinta c'è una fase di volo più lunga, che permette al mio baricentro di avanzare ancora un pò prima che il piede tocchi terra, e quindi il contatto del piede col terreno avviene più sotto al bacino... a ritmi più veloci siamo ovviamente portati a spingere di più e queste spinte maggiori danno luogo a questa spirale virtuosa maggiorespinta/maggiorefasedivolo/atterraggiodiavampiedesottoalbacino/maggiorespinta... ciao e grazie ancora ;-) :D
Mi son iscritto al tuo canale che credo sia il migliore per la corsa. Meriteresti almeno 100k iscritti e spero presto li avrai. Il video su questa tematica è molto interessante, anche se lo sono tutti direi. Se fossi in zona e in tempi migliori, ti avrei già chiesto lezioni private. Ancora complimenti.
Ciao e grazie per il video molto istruttivo. Ti volevo chiedere un parere sul fatto che a me è stato insegnato che la frequenza alta (non necessariamente 180 ppm), oltre ad aiutare ad evitare l'overstride permette anche di evitare che l'articolazione (in particolare il piede) rimanga troppo tempo a contatto col terreno e quindi sarebbe più protettiva riducendo la probabilità di incorrere in un infortunio. Mi piacerebbe avere una tua opinione in merito. Grazie mille.
sì, forse vero... ma credo che gli infortuni, più che dipendere dal tempo di contatto dell'arto a terra, dipendano da COME quell'arto tocca terra... aumentando la frequenza arbitrariamente, senza arrivarci con una tecnica di corsa corretta ma piuttosto richiamando più velocemente il piede da terra, non credo sia la soluzione giusta... ogni nuovo movimento richiede tanto tempo per essere memorizzato affinché diventi automatico, ma oltre al tempo ci vogliono un'infinità di ripetizioni corrette del movimento stesso... prova a guardare questi due video (ua-cam.com/video/AoWn7OE1FT8/v-deo.html e ua-cam.com/video/-R1w8gSANIk/v-deo.html) e vedi se, assieme a quello che ti ho scritto, rispondo alla tua domanda... ciao e grazie!
Ciao David, innanzitutto complimenti per la competenza che dimostri nella spiegazione, però avrei una domanda: consigli l'atterraggio di avampiede anche durante la camminata? Grazie di nuovo per tutte le preziose informazioni contenute nel video :-)
ciao Dennis, innanzitutto grazie per i complimenti! camminare di avampiede? beh, quando cammino scalzo lo faccio in modo naturale, ma più che di avampiede atterro piatto, con tutto la pianta contemporanemente... con le scarpe, soprattutto ad andature più elevate dove l'angolo del compasso tra gli arti inferiori è più aperto, credo sia impossibile atterrare di avampiede, e credo pure che sia superfluo... ma non sono un tecnico di marcia! ;-) :D
David complimenti x i tuoi video.le spiegazioni sono chiarissime e intuitive.spero di riuscire con i tuoi video a migliorare la mia tecnica di corsa che al momento mi produce solo dolori ai tendini d’achille dopo una decina di minuti di corsa,con conseguente interruzione dell’allenamento. Secondo te x affinare la tecnica mi conviene ripartire da zero,ovvero da ripetute di un solo minuto alla volta concentrandomi esclusivamente sulla tecnica d’appoggio del piede? Al momento corro con a3 drop 10mm.puo avere senso aumentare il drop x aiutarmi oppure no.grazie x eventuali suggerimenti e complimenti ancora x i tuoi tutorial
ciao Miro e grazie! mi dispiace moltissimo che attualmente tu abbia problemi con la corsa, che immagino sia la tua passione! secondo me non ha senso alzare il drop delle scarpe, credo che se la tecnica di corsa è sbagliata alzarlo andrebbe solo a peggiorare la situazione, magari non sul tendine d'achille ma in altre strutture muscolo osteo articolari... per quanto riguarda ripartire da zero per la tecnica, significa iniziare a costruire una memoria procedurale nuova e rinforzarla affinchè diventi più probabile che venga esplicitata quella rispetto a quella vecchia... per arrivare a questo bisogna però eseguire correttamente migliaia e migliaia di volte le andature, che ti daranno la forza necessaria (e contemporanemente ti affineranno la tecnica visto che hanno uno schema motorio molto simile a quello della corsa!) per sostenere la giusta tecnica di corsa... è un lavoro lungo, ma ci si può arrivare! dipende solo da te e dalla tua perseveranza! prima di iniziare però accertati, con una buona visita medica, di non avere problemi particolari ai tendini di achille... e usa lo stretching per mantenere elestici muscoli e tendini... buon reset e buone corse! ;-) :D
Natural Run ora ho iniziato con skip corsa calciata ed esercizi eccentrici x i tendini d achille.se non riesco a migliorare ancora un po la mia tecnica provero a farmi visitare da un medico competente in materia e fare qualche uscita con qualcuno che mi insegni a migliorare la mia tecnica.grazie!
Eccezzionale, graziue....ma come faccio a metterlo in pratica cioè a spostare il mio appoggio dal tallone all'avanpiede? esistono degli esercizi da fare?
Ciao io il problema l ho risolto senza pensarci troppo a come appoggio il piede .se si tiene la giusta postura , eretta ,correre ad una velocità che ti consente ti controllare la corsa .di conseguenzail resto viene naturale
vi verrà naturale se avrete fatto gli esercizi, le andature, nella giusta quantità (10' o 15' ad ogni vostro allenamento) e soprattutto con l'adeguata concentrazione mentale... solo così avrete memorizzato la corretta postura ed avrete acquisito la forza muscolare necessaria a sostenere la tecnica memorizzata! ciao, grazie e buone corse :D
@@NaturalRun ammesso che ci sia una risposta alla mia domnada...dopo circa 10 anni che corro male ho speranze di raddrizzare la situazione e acquisire una tecnica buona? se si in quanto tempo? un anno puo' bastare?
ciao @@federicocannarella9556 ... una risposta univoca non c'è! dipende da molti fattori tra i quali la tua applicazione e la predisposizione personale ad imparare nuovi movimenti... comunque per esperienza diretta ti posso dire che le persone che ho seguito ci mettono dai tre ai sei mesi... ma i primi miglioramenti si vedono già molto presto, anche all'interno dello stesso workshop giornaliero... in ogni caso dipende poi dalla tua applicazione: più lavori (nel senso di OGNI GIORNO 10' o 15', non di più, ma neanche meno!) e prima apprenderai... a presto e grazie!
Complimenti e grazie per la spiegazione molto chiara! Mi rimane un dubbio... in salita e a ritmi sostenuti trovo molto semplice e funzionale l'appoggio di avampiede, viceversa l'ho sempre percepito come una forzatura a ritmi lenti (5 - 6 min/km). Mi chiedo quindi se a ritmi e velocità basse sia sempre sbagliato l'appoggio di tallone. Grazie
sì, atterrare di tallone è sempre controproducente: si traduce sempre in una frenata! a ritmi lenti (5' al Km non è proprio così lento!) cerca di atterrare piatto,che non sarebbe una cattiva soluzione a qualsiasi ritmo... grazie mille per i complimenti! ;-)
Ciao David mi piace molto come associ corsa ecc con la natura in genere . Vorrei ricominciare correre sport che facevo dieci anni fa livello amatoriale. Cosa mi consigli per perdere peso ?
Ciao Luca. Innanzitutto mi scuso per non aver risposto prima (ogni tanto mi sfugge qualche commento)......Spero che nel frattempo tu abbia ripreso a correre. Per quanto riguarda la perdita di peso ci sarebbero due cose fondamentali da fare: seguire una dieta ipocalorica per la quale ti consiglio di rivolgerti ad un medico (anche il tuo di base) oppure ad un nutrizionista e fare del movimento. Per quest'ultimo ci sono diverse cose che possono andare bene: la bici, la camminata veloce, il nuoto... spero di esserti stato d'aiuto. Ciao e grazie
...la biomeccanica mi e’ chiara, e ora di piu’ grazie alla tua ottima spiegazione. Resta da capire come correre meno “seduta” o bassa col bacino. Ad es io non estendo bene l’anca, e il mio bacino bascula troppo lateralmente, cosa che mi procura spesso rogne dolorose; eppure curo molto il rinforzo. Mi apposto quindi qui per cercare di capire come migliorare! Grazie
se corri "seduta" allora vuol dire che non completi bene la spinta... se hai questa sensazione anche se dici che stai rinforzando, forse non stai facendo i giusti esercizi per il "rinforzo"... quelli più utili, se fatti bene, sono le andature tipo lo skip, la calciata dietro, il passo stacco ecc... solo questi esercizi ti danno la forza dinamica necessaria alla corsa... buone esercitazioni ;-) :D
visto il livello di conoscenza, avrei una domanda, se dopo un po che si corre insorge un fastidio nella zona dell'origine del tensore della fascia lata e del sartorio a cosa potrebbe essere dovuta ? grazie
Ciao David complimenti per il video e Grazie per la spiegazione. Mi piacerebbe veramente partecipare ad uno dei tuoi (o tuoi collaboratori) incontri dal vivo. Sai dirmi quando e dove terrete il prossimo? Grazie
Io la tecnica di corsa lo migliorata grazie alla precisa postura ritmo e relax, e l' appoggio del piede mi viene naturale, e non ho problemi ne di infortuni e stess muscolare, anzi sfrutto molto i tendini e mi godo la corsa.😅 Complimenti comunque della spiegazione tecnica.
Ciao, seguo con molto interesse i vostri video. Cosa ne pensi dell'allenamento sul tapis roulant? È dannoso? Può essere utile allenarsi ogni tanto, specie nei periodi piovosi e freddi. Grazie
ciao Christian, ti sei rispoto da solo: ogni tanto, per sopperire alle condizioni meteo estreme, va benissimo! anche perché sennò vorrebbe dire stare fermi... ma non abusarne, è diversa dalla corsa sul terreno! ciao e grazie :D
In cosa e' diverso? Ho l'impressione che ci siano aspetti psicologici che possono influenzare la tecnica di alcuni corridori. A me sembra, una volta impostata la pendenza al 1-2%, di correre normalmente. Ma chiaramente potrei sbagliare
proprio perché hai bisogno di impostare la pendenza all'1-2% per simulare una corsa sul terreno naturale in piano è la riprova che è diverso... se fosse uguale non avresti bisogno di alzare la pendenza... è diverso anche perché la "massa" che spingi verso dietro, per avanzare relativamente ad essa, va verso dietro già da sola! senza bisogno che sia tu a spingerla!! nella corsa sul terreno sei tu che lo spingi verso dietro, e siccome lui non si sposta sarai tu a spostarti verso avanti (3° pricipio della dinamica)!!! in questo caso le mie sono solo opinioni, non verità assolute, ma penso possa essere così... potrei sbagliarmi anch'io ;-) :D
Complimenti per i video e per il tuo modo di spiegare che risulta sempre molto chiaro sebbene a volte ti addentri in "tecnicismi" non proprio banali. Ho re-iniziato a correre da poco e sebbene non abbia problemi ad "atterrare" di avampiede a ritmi per me al momento sostenuti (4'-30-4'40/km) non riesco a fare altrettanto con andature più lente. Quando salgo sopra i 4'50-5'00/km atterro di tallone (più o meno marcato). E' normale che ad andature lente si atterri di tallone o dovrei riuscire anche a queste andature ad atterrare di avampiede? Inoltre quando riesco ad atterrare di avampiede ad andature lente mi sembra di "ciabattare" non so come spiegarlo ma il rumore stesso della scarpa con il terreno è "differente" rispetto al solito. cosa suggerisci di fare per migliorare? Grazie e continua così!
grazie Jacopo per i complimenti! premettendo che non vedendoti mi risulta impossibile capire se e quale errore eventualmente ci sia, provo lo stesso a dare una spiegazione: il suono "ciabattare" che senti quando cerchi di atterrare di avampiede andando piano, forse si riferisce ad un secondo impatto (dopo il primo impatto avvenuto di avampiede) violento di tallone... forse perché andando piano non sfrutti bene l'elasticità del soleo e "lasci" che il tallona cada violentemente... e difatti quando vai a ritmi più sostenuti questo non accade, forse perché (proprio per poter andare ad un ritmo più sostenuto) sei più "pronto" ad essere reattivo coi piedi a terra in modo da sfruttarne tutta l'elasticità... la conseguenza di questo è che il tallone toccherà terra ma con meno violenza, ed infatti non senti il rumore! comunque, per chi non ha ancora assimilato perfettamente la tecnica, è normale che a velocità più basse aumenti la probabilità di incorrere nell'errore di atterrare di tallone: è proprio questo uno dei motivi per il quale insisto nell'esecuzione delle andature ed in particolare degli allunghi (che a velocità più sostenuta ti obbliga ad essere più reattivo coi piedi, assimilando la tecnica che poi uscirà spontaneamente anche a ritmi più blandi, come durante il lungo lento)... spero di aver risposto... ciao e grazie ancora! ;-) :D
Grazie per la risposta, in realtà il "ciabattare" è proprio l'impatto dell' avampiede... è come se "frenasse" l'avanzata invece di agevolarla. Questo poiché probabilmente non riesco a mantenere un ritmo basso con questo appoggio. Quando vado in appoggio di avampiede tendo ad allungare la "falcata" e il passo si velocizza con conseguente aumento di FC e respiro che diventa più profondo/corto. Per voler mantenere il passo lento mi devo "impegnare" e il risultato è questo appoggio forse un pò indeciso quasi in frenata che mi restituisce questa sensazione di "ciabattio". Con passo più veloce o sugli allunghi questo non succede ed il gesto stesso della corsa lo sento molto più naturale con appoggio corretto di avampiede.. vorrà dire che devo migliorare e ottenere un passo di 4'30/4'40 sul lungo lento così da poter atterrare sempre di avampiede :-P
ciao Jacopo, adesso che hai aggiunto informazioni forse ho capito meglio... forse quando vai più piano atterri di punta invece che atterrare di avampiede e da qui la frenata (troppa punta fa sì che il soleo non riesca a reagire elasticamente dopo aver frenato una caduta così lunga del tallone) rumorosa "ciabattante"... sarà così? magari fatti riprendere da qualche amico in slowmotion (almeno a 120 fps) e poi analizza il video... fammi sapere che sono curioso ;-) :D
Gran bel video! È da 2 anni che corro e ho fatto da poco la mia prima mezza in 1h38...sono contento del risultato ma meno dagli infortuni avuti. Un paio di volte edema al soleo e da sempre una volta superati i 18km male alla bandelletta laterale. Ho una cadenza media di 165 (alto 180 x 70kg). Mi è difficile dire se atterro di tallone, la cadenza è legata all' appoggio? Se cerco di aumentare la cadenza ho l impressione di giovare benefici ma mi viene innaturale e dopo un km torno a 165.
ciao max77bg, grazie! sei alto e pesi quasi esattamente come me... a 4'40" al Km, che è l'andatura media tua nella mezza, direi che 165 è la cadenza giusta... se guardi Mo Farah qui ua-cam.com/video/bwIbeT_s6Oo/v-deo.htmlm54s che sta andando anche lui a 4'40" ha proprio 165 di cadenza, poi quando va a 2'40" allora si che va ben oltre i 180... l'animale uomo, finché rimane nel range della corsa di resistenza, aumenta l'andatura aumentando di più l'ampiezza della falcata piuttosto che la cadenza... quando invece si entra nel range della velocità (oltre i 7m/s), allora aumenta l'andatura aumentando maggiormente la cadenza piuttosto che l'ampiezza della falcata! se appoggio e cadenza sono correlati? beh, certo che, a parità di andatura, aumentare la cadenza fa si' che l'ampiezza della falcata diminuisca (passi più corti) e quindi è più probabile atterrare di avampiede, ma rischi una corsa innaturale con i passi cosi' corti! ciao e buone corse ;-) :D
Ciao Davide , ti faccio una domanda forse stupida: Il baricentro percorre una distanza superiore a quella che percorrono le gambe? La sinusoide la fa il bacino , le gambe fanno il loro percorso. Mi puoi approfondire questo concetto! Perché mi parrebbe che le gambe si muovono in modo indipendente dal bacino. Ma non è così! Perché? Grazie per la risposta e attendo altri video preziosi.
ciao Francesco, non esistono domande stupide... le gambe non possono avere un movimento indipendente dal bacino, visto che vi ci sono attaccate... in ogni caso dobbiamo guardare al movimento di tutto il corpo, che dal punto di vista della fisica è riassumibile con il movimento del baricentro, pertanto se il baricentro fa più strada, tutto il corpo fa più strada e quindi consuma più energia!! correre meglio fa rendere il tutto più efficiente ;-)
in sostanza sì ua-cam.com/video/qrNXN_j3d_M/v-deo.html , ma è il risultato di tante cose eseguite correttamente, in primis l'appoggio del piede, che a sua volta è conseguenza di una corretta e adeguata spinta, che a sua volta è figlia della forza muscolare specifica... nasce tutto dalla forza, senza quella è impossibile correre bene! e di certo non sono sufficienti (anche se sono utili ma sono solo un corollario) plank e surrogati vari... ;-)
@@NaturalRun sei veramente un grande,complimenti! Ho un garmin 735xt con fascia cardio con le misurazione delle metriche di corsa. Oscillazione verticale sul verde bilanciamento 50/50 cadenza passo 225 bpm,ma il rapporto verticale non va,a volte sto sulla zona arancione...falcata un metro...cosa pensi in merito?
@@fax701 grazie per i complimenti! per valutare approssimativamente dovrei sapere intanto quanto sei alto, e poi a che ritmo stavi andando ... in ogni caso 225bpm mi sembra altina come frequenza degli appoggi... e comunque per valutare correttamente dovrei vederti correre dal vivo, sennò rischio di spararle grosse come qualcun altro ;-) :D
@@NaturalRun 1.75 m. 4.50-5.05 ritmo gara...più vado forte e più si abbassano i bpm.....per garmin sono zona blu,ovvero buona.corro di avanpiede comunque ma spingo poco per i le dinamiche di corsa.grazie per la gentilezza....
adesso che conosco alcuni tuoi parametri (mi riferisco soprattutto ad altezza e ritmo), ti dico per certo che 225bpm è una frequenza troppo elevata... ciao
Bel video, molto interessante. Ma si può correre ed atterrare sul mesopiede solo ed esclusivamente se si va ad una certa andatura, chi inizia con passi lenti 8/7/6 min/km anche costoro possono fregiarsi di tale tecnica o è solo per chi corre ad una certa ed elevata cadenza?
grazie... certamente, la tecnica è sempre la stessa: si atterra di avampiede anche quando si va a 8/7/6 min/km... naturalmente l'impegno muscolare, con il conseguente rapporto tra ampiezza e frequenza dei passi, e l'uso delle braccia sarànno proporzionati a tale ritmo
lo schema motorio di un movimento è una memoria procedurale, implicita e proprio per questo la sua esecuzione è automatica, sotto la soglia del controllo coscente... quindi, per cambiare una memoria per "sovrascriverla" con una nuova, corretta, bisogna intanto trovare chi la conosca perfettamente e sappia come insegnarla, quindi apprenderla e poi esercitarla moltissomo al punto da renderla automatica... solo in quel momento questa nuova memoria andrà a sovrascrivere (sostituire) la vecchia... il procedimento di apprendimento avviene per prove ed errori, quindi bisogna eseguire innumerevoli volte le esecuzioni corrette... è come quando uno vuole migliorare la curva nello sci o il proprio rovescio nel tennis... deve ripetere l'esecuzione corretta con il maestro innumerevoli volte ;-) :D
Il mio problema è anche una muscolatura diversa della gamba sx e della gamba dx, alla destra avendo avuto dei traumi anni fa (incidente in scooter ma non mi ero rotto nulla) in gioventù mi fu tolta la safena, da quel giorno non sono come il quadricipite ed il polpaccio e chissà cos'altro non sono più uguali a quelli della gamba sinistra. Ma non mi lamento e vado avanti, poi proprio ora che riesco a ricorrere per un'ora, sono felice di aver ripreso, ho avuto un lungo fermo di 3 anni e passa, dopo un'operazione al corno del menisco mediale della gamba DX, tutto per colpa di varie stramaledette sessioni di TRX mal gestite (mi facevano fare gli squat su un gamba con un piede legato al trx, vista la mia innata instabilità sulle caviglie, mi fu fatale presumo), solo ora da luglio (2017) pian piano ho ripreso a correre, e spero di riprendere le forme ed i ritmi di prima (correvo per stare in forma, non ho mai fatto agonismo), magari ora con una consapevolezza maggiore e criteri più razionali, ma da solo se non hai una cultura ben diversificata è difficile, perchè ognuno corre solo con la "propria testa" purtroppo.
complimenti per la gran forza di volontà che leggo nelle tue parole! spero tu possa riprendere la forma di prima e spero che le info che trovi sui nostri canali ti possano servire ;-) :D
Come correggere una spinta non uniforme bilateralmente? Mi spiego meglio: Vi sono molti corridori “Zoppi” cioè, gente che sa correrre bene in spinta, ma osservando la loro performance si nota chiaramente che mentre un arto va col ginocchio alto, passata potente e svincolo rapido, l’altro arto va quasi in appoggio, mantenendo la passata rapida ma perdendo molto in termini di spinta. Hai qualche consiglio da darmi? Thx
ottima tecnica, ma quali sono gli step per riuscire ad utilizzarla? Quali esercizi per arrivare ad avere quel tipo di andatura? Perchè un conto la teoria e un conto iniziare a farlo nel concreto. Inizialmente non è così immediato riuscire a fare come spiegato. Ci sono dei suggerimenti da seguire per poter arrivare a correre in questo modo? Grazie
ciao Davide, effettivamente correre così richiede che il tuo sistema "mente+corpo" sia adeguatamente preparato... una delle caratteristiche fondamentali in questo senso è la forza muscolare, ma non quella acquisita in palestra (che talvolta può servire davvero, soprattutto per recuperare da un infortunio) ma quella costruita con l'esecuzione di innumerevoli ripetizioni delle cosiddette andature: quegli esercizi di corsa che, siccome hanno uno schema motorio molto simile a quello della corsa, se eseguiti correttamente ti permetteranno di immagazzinare lo schema corretto della corsa senza che tu te ne accorga e, contemporanemante, la forza necessaria a sostenere tale tecnica!! l'Uomo moderno ha perso tali livelli di forza e, se vuoi correre come Madre Natura ha forgiato in migliaia di anni di evoluzione, devi recuperarla... sul canale trovi i video di tutte le andature più importanti in tal senso, puoi fare benissimo il "fai da te", ma se vuoi eseguirle correttamente devi affidarti ad un esperto che ti dia il giusto feedback su come le stai eseguendo... quando saprai eseguirle perfettamente, allora dovrai effettuare 10'/15' di quegli esercizi in OGNI tuo allenamento, a completamente del riscaldamento e prima di effettuare le tua corse/ripetute ecc... a presto e buone andature! :D
ciao Michele... più che migliorare l'appoggio di avampiede, scarpe con drop minimo o nullo possono aumentare la probabilità che uno atterri di avampiede... in particolare le FiveFingers, oltre ad avere drop zero sono quasi un guanto, quindi lasciano che il piede lavori come Madre Natura ha pensato per noi... sempre che il piede sia ancora abituato a lavorare come deve!! infatti, piuttosto che indirizzarci a comprare calzature particolari, sarebbe meglio fare un lavoro di forza/mobilità/propriocezione in modo che i nostri piedi lavorano come sono stati progettati per lavorare... a quel punto la scelta della scarpa è quasi ininfluente! ciao e grazie :D
ciao David, hai mai misurato l'altezza della sinusoide dal punto più basso al punto di alto in centimetri? Mi pare che i Garmin per esempio permettano di farlo. grazie
ciao David Lever, no... non l'ho ancora mai fatto... lo farò! anche se qui ua-cam.com/video/leTVLwEoHck/v-deo.html si vede chiaramente che un top runner del calibro di Patrick Makau ha un'oscillazione di almeno 8-10 cm... possiamo fare delle ipotesi su un runner amatore medio?!?!
Coach i tuoi consigli sono sempre preziosi. Ma ho un unico dubbio nella postura che non riesco a togliermi: il piede bisogna richiamarlo sempre oppure no?
ciao Antonio, anche se dai nostri contenuti traspare chiaramente il nostro consiglio in merito al richiamo del piede, questo sarà oggetto di uno dei nostri prossimi video... per cui non voglio anticiparti nulla... ciao, grazie e stay tuned! :D
avrei un bel quesito !! lo posto qui non per pertinenza ma perche non ho trovato un attinenza nei altri video pubblicati. Ora sono un corridore della :"domenica" ossia il mio km settimanale è formato da due sessioni una di ripetute e una di lungo, ergo non tanta roba !!! ( ma a me interessano al max 21km per via degli obbiettivi che mi pongo, ergo simil mezza..............di fatto faccio delle spartan race dove la massima distanza è appunto 21km) ora inesorabilmente attorno ai 13/14 km mi viene un fastidio alla bandelletta iletibiale della gamba sx assieme un risentimento esattamente nel punto di origine del sartorio/tensore della fascia lata/retto del femore della gamba dx (poco piu basso dell'inserzione dello psoas) ......................premetto che ho subito 2 interventi dal menisco del ginocchio di dx ( mediale e cono posteriore) e che ho un differenziale nella distensione degli arti tra sx e dx di circa 1cm chiaramente a danno della dx che rimane leggermente retratta. I dati da me raccolti (con garmin hrm-run) ho un appoggio 50,3/49,7 un oscillazione verticale di 8.9, un rapporto verticale 9.1, una lunghezza del passo media di 0.96 (hahaha :-) ) e una cadenza di 161/185. Ora fatte queste premesse, a me sembra di correre dignitosamente (al dila delle metriche) appoggio di mesopiede, cerco il relax, e provo a tenere un bpm consono alle mie caratteristiche e obiettivi ( no come un cavallo da dressage), da qui la domanda secondo voi e la vostra esperienza a cosa posso imputare questi risentimenti ? eventualmente come posso annullare e/o ridurre il loro effetto ? ........................................... a una mente semplice come la mia sembrano per storia ed eventi, legati !! allungamento ............... lo faccio tutte le mattine, con una routine da 20 min oltre che dopo il WO. Non pretendo di avere la soluzione al problema, ma anche una chiave di lettura diversa potrebbe essere molto utile..................e visto che da voi di sostanza ce ne è da vendere, attendo con imazienza un vostro replay. grazie per la pazienza , attenzione, e disponibilità. giampaolo
ciao Giampaolo e innanzitutto grazie per il complimento! non me la sento di dare un consiglio mirato senza vederti correre, in ogni caso ti dico subito che la stabilità di un'articolazione è tanto maggiore quanto elevata è la forza dei muscoli che si inseriscono su di essa... la parolina "magica" (è te lo dice uno che sa che la magia non esiste) è FORZA, parola che non leggo in nessuna delle righe del tuo commento... purtroppo il potenziamento specifico è una cosa che il runner amatore medio evita come la peste, ignaro che invece è proprio la cosa di cui ha più bisogno!!! inizia con gli esercizi dei nostri tre ultimi video e, solo quando sarai pronto, inizia a fare le andature di potenziamento (che trovi sempre nei nostri video), vero mix di tecnica e potenziamento muscolare specifico... in bocca al lupo ;-)
@@NaturalRun grazie come sempre !! per la gentilezza e la professionalità con ci rispondi o proponi contenuti, la mia corsa è finalizzata a partecipare a eventi OCR dove la forza è parte determinate della prestazione, ergo big lift piu accessori fanno da co attori con il run a quello che è lo spettacolo spartan. Detto questo presumendo che di forza un po ne sono provvisto ( nel senso piu di un runner medio meno di un powerlifter ) . capisco che senza una anamnesi di persona è difficile, ma diciamo che anche semplici esternazioni fatte da chi di run se ne intende possono fare cambiare, a persone come me, che di run ne sanno veramente poco, punti di vista e approcci. grazie comunque per il replay, continuate cosi perche a mio avviso dei competitor ne avete pochi.
Ciao! Torno su questo video (che già avevo commentato) per chiederti cosa ne pensi di calzature come le Vibram Five Fingers utilizzate per rafforzare i piedi, allenare la propriocettività e recuperare il gesto motorio corretto della corsa. Personalmente, ho cominciato ad un utilizzarle prima per camminare e poi anche per correre (10-15 km), alternandole con scarpe 'tradizionali'. A parte il fatto che la prestazione è inferiore, registro una maggior sollecitazione del tendine d'Achille (ma senza dolori o fastidi) e una notevole fluidità nel gesto: davvero una naturalità e una leggerezza caratteristiche rispetto all'uso delle scarpe.
ciao Nico, hai detto tutto ciò che conta!! userei quelle scarpe proprio solo per fare esercizi di propriocettività e un pò di tecnica, ma sul prato... per correre invece userei quelle tradizionali, sennò perché i top runner le userebbero?!?! grazie per il prezioso feedback 🤗😃
Ciao, mi chiamo Christian. Seguo spesso i vostri video molto esaustivi e interessanti. Vorrei porvi una domanda. Corro da circa 2 anni e ho scoperto di avere il piede destro leggermente piatto, a differenza di quello sinistro che invece non presenta questo problema. Un negozio specializzato mi ha consigliato le scarpe A4, esattamente le mizuno Wave Inspire 13. Ora ho percorso 160 km, il piede destro sembra ne stia traendo beneficio. Mentre quello sinistro che è normodotato mi sta creando problemi in tutta la fascia interna del piede sino alla caviglia. Premetto che grazie ai vostri video ho cambiato stile di corsa e sto correndo sempre di avampiede. Mi chiedo, come dovrei risolvere il problema? Ritornare alle scarpe A3 che avevo in precedenza(mizuno ultima 9)? O dovrei avere una scarpa differente per piedie? 😅grazie!
ciao Christian, intanto devi pensare a rinforzare la muscolatura dei piedi, entrambi i piedi!... e poi, hai mai pensato a sostituire le solette interne delle scarpe con un paio di plantari anatomici personalizzati ben fatti? spesso aiutano tanto, rendendo le scarpe (entrambe) perfettamente aderenti ai tuoi piedi! in quel modo non serve che cerchi scarpe differenti per i due piedi e puoi godere appieno delle caratteristiche della tua scarpa, indifferentemente quale sia... ciao e grazie! ;-) :D
Ciao David, complimenti per il video e per il canale. Sono molti anni che ho abbracciato lo stile di corsa naturale e sono uno che appoggia di avampiede. Nel corso degli anni ho corso sia appoggiando leggermente il tallone a terra dopo il primo contatto con l'avampiede, sia appoggiando solo l'avampiede. Ho avuto l'impressione di andare più veloce quando restavo sempre sull'avampiede ma da quello che ho visto nei tuoi video, non penso tu sia d'accordo. Perché ho avuto l'impressione di andare meglio e più veloce senza appoggiare anche il tallone secondo te?
ciao Attilio e grazie per i complimenti! mi fa piacere che tu abbia abbracciato questa tecnica di corsa naturale da molto tempo, e in merito al tuo quesito specifico non saprei proprio cosa dirti... era solo un'impressione di andare più forte senza appoggiare l'avampiede o avevi anche dei dati oggettivi? personalmente credo che sia molto oneroso in termini energetici ed in termini meccanici correre senza appoggiare il tallone: persino i velocisti nella finale olimpica dei 100 metri piani lo appoggiano per una frazione infinitesimale di tempo, dopo essere atterrati di avampiede, e questo credo che dia un minimo di riposo ai muscoli del polpaccio in quell'attimo in cui il corpo passa sulla verticale dell'appoggio... non ho capito se stai continuando solo di avampiede o adesso corri appoggiando anche il tallone, ma come hai già ben capito il mio consiglio è di affinare la tecnica e dargli quel minimo di riposo ai muscoli del polpaccio e soprattutto al tendine di Achille... buone corse e grazie ancora! ;-) :D
Natural Run Grazie tante, David! Come ti dicevo, la mia era un'impressione di andare più forte senza appoggiare il tallone ma ora seguirò il tuo consiglio e cambierò approccio. A presto!
mi raccomando... ogni cambiamento, anche in meglio, richiede tempo! per cui non accellerare i tempi e dai modo al tuo sistema "mente-corpo" di digerire il (parzialmente) nuovo schema motorio... a presto ;-) :D
Buonasera, ho 40 anni e pratico running a livello amatoriale. Recentemente sono stato operato al menisco e dopo la riabilitazione ho intrapreso il percorso dell'appoggio in avampiede(non punta) In maniera graduale e lenta.le cose andavano bene ma dopo circa 8 mesi dell inizio della nuova tecnica di appoggio mi viene una fascite plantare su entrambi i piedi. Pur non avendo forzato l allenamento. Ho fatto numerose( circa 15 ) sedute di Tecar, ultrasuoni e massaggi. Risultati ZERO! Ho provato anche pallina da tennis e ghiaccio...inutile! Sono fermo da circa 7 mesi aimé. Usavo scarpe mitzuno whave ultima 9. Qualcuno ha qualche consiglio da darmi e saprebbe dirmi se la tendinite è legata alla tecnica di appoggio in avampiede ? Grazie
Se posso darti un consiglio , sono l ultimo dei corridori ma e capitato anche a me senza menisco e mi sembra in maniera meno intensa della tua , Io ho iniziato a correre molto lentamente con scarpe drop zero a volte scalzo o con le scarpe quelle con le dita fuori , ho lasciato perdere ogni tipo di cura medica se non un bel po di voltaren casalingo , non mi dilungo piu di tanto Spero di esserti stato di aiuto volendoti fornire questo mio piccolo come dire ...Saluti
forse la tecnica non era perfetta (troppa punta, anche se non te ne accorgevi?) e forse i piedi non erano adeguatamente forti per iniziare a correre correttamente?
@@NaturalRun Conosco bene le tue zone, praticavo MTB e una delle granfondo più belle era proprio la Granfondo del Carso che partiva da Doberdò. Sono di Trieste ma facevo spesso escursioni con ragazzi dell'Isontino e sul San Michele ci si andava spesso. Adesso, dopo un lungo periodo di inattività e trascuratezza, con inevitabile aumento di peso, ho deciso di riprendere in mano la situazione e di ritornare in forma. Al momento, visto il peso, sto facendo passeggiate lunghe sul carso e attività indoor, ma voglio iniziare a correre non appena il peso me lo consentirà (pesavo 110, ora sono di poco sotto i 100 e pensavo di iniziare appena scendo sotto i 90); nel frattempo mi sto portando avanti con il lavoro guardando video sulla corsa e sulle tecniche e devo dire che il tuo canale è quello che mi è piaciuto di più proprio perché non usi dogmi ma cervello e risposte medico-scientifiche. Poi sei anche delle mie parti... :D (io sono di Trieste ma lavoro al porto di Monfalcone...)
ciao @@Fabio_Enne. sono anch'io un MTBiker e proprio stamattina ho fatto un bel giro sul Carso sloveno qui vicino con un caro amico... da quando si può sconfinare tranquillamente, mi si è aperto un mondo ancora più piacevole di quello dove vivo, o forse semplicemente più curato! per tornare in forma ancora prima, perché non valuti di riprendere la MTB, prima ancora della corsa? io uso spesso la mia FULL per fare i lavori più aerobici ;-) grazie mille per gli apprezzamenti del canale, cerchiamo (siamo un team familiare) di fare del nostro meglio! vista la vicinanza, speriamo un giorno di fare una corsetta ed un giro in MTB assieme... a presto, ciao e grazie! :D
@@NaturalRun Il versante sloveno è un paradiso! Riprendere la MTB al momento mi è purtroppo impensabile: mi porterebbe via troppo tempo e inoltre dovrei acquistare una bike (le ho vendute tutte, purtroppo). Con la corsa riuscirei invece a gestirmi molto meglio e inoltre sento nascere dentro di me questo forte innamoramento per il running LOL. Secondo te andrebbe bene iniziare con il Trial (amo troppo andar per sentieri) o sarebbe meglio impostare la tecnica prima su asfalto? Grazie cmq per la proposta ma al momento devo declinare con dispiacere... :)
@@Fabio_Enne gli esercizi (andature e allunghi, 10 o 15 minuti ad OGNI ALLENAMENTO) necessari ad apprendere la tecnica, e contemporaneamente migliorare la forza necessaria a sostenere la tecnica corretta, vanno fatti assolutamente su una superficie perfettamente piana, quindi nell'ordine di preferenza: pista, asfalto perfetto, bagnasciuga. correre invece puoi farlo tranquillamente sui sentieri, anche se qualche "medio" lo farei su una superficie piana, per immagazzinare meglio il gesto motorio quando sarai pronto ed avrai piacere sai dove trovarmi ;-)
non solo è possibile, ma è auspicabile! nel senso che, siccome siamo stati progettati per Natura a correre di avampiede, allora è meglio assecondare la Natura e tornare a correre con la tecnica per la quale siamo stati progettati: questo ci permetterà di fare meno fatica (o andare più forte a parità di fatica) e ridurre notevolmente la probabilità di infortunarsi, visto che l'impatto a terrà verrà attutito dalla struttura deputata a farlo, il piede e l'articolazione della caviglia... grazie a te, ciao ;-) :D
Natural Run ciao e complimenti. Io sto provando ad andare in appoggio con l avampiede. Ma mi risulta più doloroso della mia corsa standard. È normale? Grazie
@@NaturalRun ciao David cortesemente mi potresti dire il modello delle tue Nike? Ho provato con scarpe Topo drop zero ma ho avuto problemi al tendine d'achille, volevo provarne un paio tipo le tue con un po' di drop (le tue mi pare sono da 10 mm drop), grazie
Davvero, ma davvero favoloso.. ma se io invece volessi aumentare l esplosione dello scatto, e di conseguenza essere più veloce nell allungo ma faticare di meno? è possibile? Grazie mille
@@NaturalRun Si certamente, essenzialmente se c'è anche una tecnica per migliorare la velocità nello scatto da fermo limitando la ripercussione fisica durante l allungo!? spero di esser stato piu chiaro :)
Avete già fatto dei video di esercizi propedeutici per "reimparare" a correre? Scarpe con drop alti possono impedire di eseguire un giusto gesto atletico?
Sono d'accordo con quello che dice, però i runners si infortunano perché corrono molto e perché lo fanno costantemente per anni. In natura l'uomo corre al bisogno per fuggire, raggiungere, cercare etc ma non costantemente per correre così senza un motivo materiale
Provo subito domattina sto correndo da poco e mi sto facendo male alle ginocchia, e ho capito almeno spero che dipende dal modo in cui lo faccio, GRAZIE!!!!! Bye!!!! (domani ti faccio sapere)
Ciao Natural, il ginocchio sx fa il ballerino tre uscite fa a 17km mi sono dovuto fermare nella penultima a 5 stamane ne ho fatti 10 devo insistere nel monitorarmi e soprattutto perdere peso a parte la corsa il ginocchio non si fa sentire quindi non dovrei avere niente di patologico provero a riprendermi in video per vedere se gli appoggi sono come credo e altrimenti stringo i denti comunque l appoggio a rullata col tallone mi sembra troppo brusco, ciao per ora e grazie dell attenzione
Ah! ho 48 anni e sono sovrappeso quindi immagino di essere assolutamente in una gamma di dolore da adattamento anche se quando comincia devo smettere di correre
Video strepitoso , non ho mai visto una spiegazione così esaustiva e intelligente sulla corsa . È da circa un mese che metto in atto il concetto di “alto e piatto” e il mio unico problema è che facendo così non riesco ad andare lento perché sono invogliato ad avere un ritmo sostenuto e per me non tanto sostenibile ritrovandomi a intervallare spesso con la camminata . Il concetto di alto e piatto necessita di una certa andatura che non può essere più di tanto lenta ? Ho come l’impressione che se rallento saltello e quindi viene meno il “ piatto “
ciao Riccardo, noi di Natural Run, attraverso il nostro metodo, cerchiamo di diffondere la corretta tecnica di corsa, che poi è la tecnica utilizzata dagli ominidi da centinaia di migliaia di anni... imparata quella, poi puoi correre scalzo e/o quasi con qualsiasi tipo di calzatura... non abbiamo pertanto alcuna preferenza nè pregiudizio, convinti che ognuno di noi, per costituzione personale, si trovi bene con una scarpa piuttosto che un'altra... io, per ora, mi trovo bene con delle normalissime A3 che se non sbaglio hanno 10mm di drop, ma molto spesso mi faccio degli allunghi scalzo sull'erba o in spiaggia ;-) :D
L’appoggio più corretto è con tutto il piede. Quando ho iniziato a correre e per i primi mesi facevo avampiede e poi tallone per l’equilibrio ma avevo sempre dolore alle dita dei piedi. Poi ho provato a fare mesopiede e tallone per l’equilibrio e ho risolto tutti i problemi. Di sicuro tallone e poi rullata del piede (come nella camminata sportiva) è assolutamente sbagliato e innaturale e ci si fa male. Basta osservare i bambini piccoli per vedere che corrono naturalmente appoggiando prima la parte anteriore del piede e poi il tallone. Ho seguito Daniele Vecchioni di Correre Naturale e adesso Roberto Martini
Eccezionale! Grazie per la chiarezza, nemmeno nelle riviste specializzate il tema è stato affrontato in modo così chiaro e completo. Grazie.
Grazie Egidio! le tue parole sono di grande motivazione per continuare... grazie ancora! ciao
Persone intelligenti come te dovrebbero essere pagate per insegnare a tutti noi. Grazie
grazie a te Alessio!
@Morgan Ventrice ovviamente 😂
e' un genio, la capacita' di spiegare le cose cosi complesse in un modo naturale . Bravo Bravo
addirittura?!?! grazie Achille!
@@NaturalRun Mi associo, per valore tecnico, completezza e chiarezza non ci sono eguali sulla rete..
eccezionale e spettacolare !!!!!!! esaustiva, tecnica, chiara, si capisce facilmente perchè è spiegata benissimo . Ho visto non sò quanti video tutorial sulla corsa, ma valido come questo nessuno . Ancora una volta complimenti david , dietro questo video c'è tanta sapienza , esperienza , e passione , che si trasmette in chi vede . ciao coach grazie
grazie a te Gian Paolo per questi bellissimi complimenti! :D
Grazie, dopo aver visto tanti video e tutorial, finalmente un video serio e capibile.. grazie mille 😘
grazie mille Maggie ;-)
Sei stato illuminante! La tua capacità di esposizione è chiara ed esaustiva. Ho chiarito dei dubbi a riguardo. Complimenti vivissimi. Ti prego fai altri video.
ciao Rosario e grazie mille per i complimenti!! sì, faremo di sicuro altri video ma intanto se hai piacere potresti guardarti tutti quelli che avevamo fatto... questo che hai commentato era solo il primo in ordine cronologico... buona visione 😉😃
Grazie mille David, questa lezione mi ha salvato da tantissimi infortuni che avevo correggendo l'appoggio sotto il baricentro e non andando più in overstriding e migliorando molto l'economia di corsa.
grazie a te! 😃
Bravo, hai le idee chiare e le trasmetti con una semplicita supina, grazie
grazie a te!
Senza dubbio il miglior canale dedicato alla corsa che abbia trovato su UA-cam, complimenti davvero eccezionale, grazie mille per i consigli.
grazie a te Alessio, per i bellissimi complimenti! :D
Da osteopata, amante della biomeccanica e della corsa direi molto tecnico (quasi troppo per una persona comune direi) direi complimenti per l'ottima spiegazione.
Ti seguirò ancora Grazie
non riesco a farla più semplice di così, perché credo che semplificarla ancora vorrebbe dire renderla lacunosa... grazie a te! ciao ;-) :D
Che meraviglia di spiegazione! Complimenti me li gusto tutti questi video...!
grazie Mattia! 🤗
Bellissima spiegazione e complimenti per la tecnica e l'eleganza nella corsa.... Top🎉 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
grazie mille 🤗😃
Video bello , interessante e utilissimo.
grazie mille! ;-)
Per me che ho il difetto di atterrare di tallone,questo video è stato a dir poco "illuminante", veramente ben fatto! Complimenti.
grazie Fabio! :D
Grazie!!!!!!!! Non so come dirtelo ma grazie!!!! Sto preparando la spartan race e sto studiando la tecnica di corsa!!!! Grazie a questo video posso migliorare la mia tecnica che in tutta sincerità è stratosfericamente sbagliata!!!!! Mi impegnerò anche in questo campo!!!! Complimenti per la professionalità e per la passione con cui ci hai spiegato la tecnica!!! Complimenti, nuovo iscritto!!!
grazie a te Michael, per le belle parole!! sono contento che ti siamo stati utili :D
Ciao, innanzitutto grazie per i tuoi video sono veramente di qualità. Sono un ex atleta di buon livello ormai prossimo ai 50 anni... per fortuna integro nonostante il passato da siepista .. nel riprendere, dopo un lunghissimo stop, la mia vita da runner ho messo circa 1anno a recuperare il mio vecchio stile di corsa che prevedeva, anche nel fondo lento, un appoggio d'avampiede. Ti devo dire che per poter correre come ai vecchin tempi ho dovuto perdere kg, fare palestra, passare a scarpe al carbonio (di cui non potrei più fare a meno) iniziare a fare dei lavori ecc.. e comunque sono riuscito a riprendere il mio assetto di corsa solo su ritmi inferiori al 4 a km per il fondo lento. Inutile dirti che correre con un appoggio diverso snatura la mia corsa la.rende problematica con pronazione evidente ecc... Aggiungo che sono rimasto un mezzofondista perciò il lento per me ha durata di 1h fatta 50 a 4 e gli ultimi 10 min di scarico totale a sensazione decrescendo impegno e velocità. Abito in provincia di Varese quindi collinare sempre 5 o 6 volte la settimana. Purtroppo ho sempre dolori ad adduttori e muscoli posteriori della coscia soprattutto dopo i lavori, anche se banali. Volevo chiederti se secondo te il tutto è legato all uso delle scarpe in carbonio a carenze muscolari o altro.. mi rendo conto che la risposta non è semplice (e ovviamente la prenderò come un buon consiglio) ma i tuoi video mi hanno talmente colpito che ho pensato di scriverti. Grazie in anticipo comunque per il tuo contributo 🔝
ciao Cristiano e grazie a te per i complimenti!
cercare di darti una risposta senza vederti correre è sbagliato perché sarebbe come tirare ad indovinare, che è la cosa più lontana dal nostro approccio scientifico alla tecnica di corsa
dalle poche indicazioni che mi dai sui gruppi muscolari indolenziti dopo tutti i tuoi allenamenti, mi viene però il dubbio che possa trattarsi di un tuo voler "correre rotondo", non supportato da adeguate spinte a terra... è come se tu volessi "tirar su le ginocchia" a tutti i costi, senza lasciare che salgano solo quel tanto che è diretta conseguenza delle spinte dei piedi a terra (ne parliamo già qui ua-cam.com/video/-R1w8gSANIk/v-deo.html e qui ua-cam.com/video/AoWn7OE1FT8/v-deo.html)...
dubito fortemente che possa trattarsi un problema derivante delle nuove calzature "al carbonio", queste infatti, enormemente più reattive, dovrebbero aiutarti in questo tuo eventuale gesto "esagerato" e quindi, probabilmente, ti stanno addirittura preservando dall'avere ancora maggior indolenzimento di quello che hai già
sono curioso di sapere se potrebbe essere una possibile analisi corretta del tuo gesto, ti ripeto buttata lì senza il corretto approccio, invitandoti però a risponderci qui sotto e (qualora ti interessi approfondire, a noi certamente) scriverci a info@natural.run
grazie ancora e a presto! 👍😃
@@NaturalRun grazie mille per la tua opinione che mi ha fatto riflettere. Guarderò con piacere i video che mi hai gentilmente suggerito. Grazie e complimenti ancora 👍
Complimenti!! spiegazioni chiarissime, mi si è aperto un mondo!...grazie!!!
grazie a te! :D
la miglior spiegazione che io abbia mai ascoltato!
grazie Gianluca! ;-) :D
Grazie mille per questi consigli preziosi. Ieri ho cercato di applicarli e mi sono stati utilissimi. Inizialmente la spinta del piede sul terreno "come se volesse fare rotolare una palla" è stato faticoso, ho percepito un diverso lavoro dei muscoli, poi con l'avanzare dei km ha reso l'andatura più leggera....ultimamente infatti percepivo la mia corsa pesante, farraginosa. Grazie anche per i consigli sul movimento delle braccia. Mi sento più motivata a migliorare la tecnica. Continuerò a seguirla. Grazie mille
grazie a lei Simona, per questo importantissimo feedback! continui ad applicare i nostri consigli e vedrà che andrà sempre meglio, sia in termini di efficienza che di "leggerezza" percepita... ci faccia sapere, grazie! ;-) :D
Effettivamente si denota immediatamente la grande preparazione Grazie
grazie! :D
si molto esplicatico chiaro ed anche matematico complimenti!
grazie Natale! :D
Competenza e ottima capacità di spiegare i concetti. Mi permetto solo di fare queste osservazioni (che spero vorrai commentare): 1) il DOVE appoggia il piede rispetto al resto del corpo è la cosa DAVVERO più importante (l'overstride è una cosa diversa dall'heelstrike, tanto per dirla all'inglese); 2) il drop della scarpa condiziona l'appoggio: un piede in posizione neutrale (né in plantarflessione né in dorsiflessione) con una scarpa con drop 10 è abbastanza naturale che attacchi leggermente di tallone (idealmente con la parte esterna di esso); 3) ciò può non esser vero se, come osservi, si corre a 3 min/km, quindi con una fase aerea lunga, che porta inevitabilmente ad atterrare poi sulla parte mediana del piede; non di sicuro a 5 min/km, un ritmo che, sarà brutto a dirsi, ma porta ad una meccanica di corsa MOLTO diversa da quella dei top runner: meno bella, meno elegante. Ma la corsa, checché ne dica qualche guru (non mi riferisco a te, ovviamente), deve esser, prima di tutto, efficiente, economica. Poi, insomma, basta prendere l'ultima maratona di Londra e si scopre che il vincitore, Kitata, atterra di tallone, non è proprio leggiadro da vedere, ma viaggia alla grande!
ciao Nico e innanzitutto grazie per i complimenti! poi provo a risponderti 1) sono perfettamente d'accordo: il DOVE appoggia il piede rispetto alla verticale del baricentro è infinitamente più importante del COME appoggia (più avanti è più frena, quindi addio efficienza!) 2) sì, il drop della scarpa condiziona l'appoggio eccome!! a tal riguardo leggiti "Foot strike patterns and collision forces in habitually barefoot versus shod runners" pubblicato su Nature nel 2010 da Daniel Lieberman e altri. Infatti con drop 10mm con il quale corro io abitualmente, dico di atterrare piatti! 3) la meccanica di corsa a 6' al Km o a 3' al Km non cambia: cambiano spinta e quindi fase di volo, frequenza, ma l'appoggio dev'essere sempre corretto e possibilmente mai di tallone... se poi si trovano fenomeni come Kitata che atterrando di tallone vincono la maratona di Londra, ciò non significa che è la tecnica corretta! eppoi chissà quanto forte correrebbe se migliorasse quell'appoggio 😜😃
@@NaturalRun Grazie!
magnifica spiegazione
grazie Paolo!
Eccelli in chiarezza 👍🏻
grazie mille! ;-)
Complimenti, estremamente chiaro ed esaustivo. Una tra le mie difficoltà più grandi è riuscire ad adoperare il tallone. Atterro di avampiede, ma successivamente non riesco ad appoggiare il tallone ( o quanto meno in maniera davvero molto leggera ). Ho notato però, che con la stanchezza riesco a farlo meglio, avviene in maniera incontrollata, forse per stanchezza muscolare. Non saprei come risolvere.
ciao Marco, intanto prova a fare i molleggi di avampiede, per rinforzare i muscoli del piede e della gamba... l'esercizio lo trovi in questo video ua-cam.com/video/L6zfQd_fH7I/v-deo.html ... ti serviranno anche come propriocezione per il movimento di spinta/atterraggio del piede con il quale hai i problemi... eppoi prova a concentrarti nell'atterrare con tutta la pianta del piede contemporaneamente, o meglio ancora con tutta la suola della scarpa contemporaneamente... sappimi dire come andrà... grazie per i complimenti, ciao ;-)
@@NaturalRun grazie di cuore per i consigli. Proverò a migliorare e ti farò sapere 🙏🙏👍👍
Impressionante .
Complimenti per il video mi e piaciuto molto ..
grazie per i complimenti! :D
Chiarissimo!! impossibile trovare di meglio on line, Complimenti!
addirittura?!?! grazie 1000 per le belle parole ;-) :D
Lectio magistralis sull’appoggio d’avampiede!!! Ora attendo i video sulle tecniche ed esercizi per abbandonare l’appoggio di tallone ed imparare quello d’avampiede!!! Io per esempio nel tentativo di appoggiare l’avampiede per primo, percepisco una frenata della suola sul suolo molto fastidiosa...
addirittura?!?! Grazie Gianluca!! :-D per arrivare ad atterrare correttamente di avampiede, è importante eseguire costantemente le andature che vi proponiamo... solo così si esercita la forza necessaria alla corretta tecnica di corsa e contemporaneamente, se scorretto, lo schema motorio attuale viene "sovrascritto" con quello corretto... per ora online ci sono i video dello skip e dell'allungo, che ritengo sia la madre di tutte le andature, ma a breve ne metteremo degli altri!! per quanto riguarda la frenata fastidiosa che percepisci, premettendo che senza vederti mi è impossibile capire se e quale errore ci sia, potrebbe essere che il tuo appoggio, seppur di avampiede, avviene troppo avanti rispetto al tuo baricentro... in termini tecnici non ci sei "sopra"!! se verrai ad uno dei nostri corsi, oltre a poterti rivedere nell'esecuzione del tuo gesto, riceverai costantemente feedback personalizzati su come eseguire correttamente le andature propedeutiche affinchè tu le esegua correttamente... così successivamente, con l'aiuto dei nostri video che troverai sempre online, potrai esercitarti finché l'"installazione" del corretto schema sarà completato... a quel punto l'appoggio corretto di avampiede accadrà senza che tu ci pensi!! a presto e grazie ancora ;-)
Natural Run volentieri!! Passerete mai da Milano?? In tal caso sarò il primo iscritto XD Intanto grazie mille per la celere risposta ;)
Gianluca Pedone sì, per Milano ci stiamo organizzando... a presto e grazie della fiducia! :D
grazie mille per queste informazioni.
mi farebbe piacere esporle la mia situazione per chiederle dei consigli su come procedere con la mia preparazione.
grazie Giacomo... provi a scrivere qui, o se preferisce via email, e cercheremo di risponderle ;-)
@@NaturalRun grazie per la disponibilità,
ho iniziato a correre a ottobre 2019 e mi sono appassionato al trail running, purtroppo pesando 100 kg per 178cm di altezza arrivato a percorrere anche 15km ho iniziato con problemi a caviglia e ginocchio tanto da interrompere.
ora ho ricominciato da 2 settimane ma in modo molto blando... il peso è lo stesso, ma i ritmi molto contenuti.. faccio i 5k in 35 minuti.
ho trovato una tabella e volevo sapere se era consona per una crescita consona senza forzare ed evitare altri infortuni.
qui non posso inviare la tabella, ma si basa su un programma di 20 settimane con all'inizio corsa e camminata alternate aumentando gradualmente i tempi di corsa fino alla 20esima settimana che si faranno 50 di corsa 10 di camminata e altri 50 minuti di corsa..
complimenti spiegazione ineccepibile
grazie mille! ciao ;-)
Complimenti, hai dato una spiegazione dettagliata di come funziona.
Grazie
grazie per i complimenti! ;-)
@@NaturalRun ritorna a fare qualche bella lezione sulla corsa 😊😉
Per fortuna ti ho trovato...bravissimo veramente 10+
grazie! :D
grazie per i consigli, chiarissimo!!!!!
Grazie Marko! ciao ;-) :D
Ottimo strumento per fare chiarezza. Grazie per aver condiviso pubblicamente la tua conoscenza. Ciao
per come la vedo io, se non è pubblica non è conoscenza... ciao Mario e grazie! ;-) :D
Video top. Ottima spiegazione.
grazie Andrea! ;-) :D
video superlativo !
grazie mille!
Chiaro e tecnico ! Grazie e complimenti !
ciao Daniele, grazie a te!! ;-)
Perfetto tutorial, correttissimo e fondato su ottime basi scientifiche, solo che Vorrei fare una piccola ma doverosa precisazione dettAta da esperienza personale ed osservazione. Un runner adulto e formato per Passare da una corsa “piatta” con presa di contatto talare, ad una corretta in avampiede, deve necessariamente apportare modifiche sostanziali a tutto il proprio gesto tecnico e non solo al dettaglio dell’appoggio plantare se si vuole trarre i benefici descritti. Ad esempio: una flessione d’anca poco ampia in fase precedente alla presa di contatto in avampiede porterebbe l’atleta a quello che in gergo diciamo “impuntare” cioè frenare ad ogni presa di contatto con l.’avampiede, arrecando a lungo andare dei danni ben maggiori del contatto talare oltre ad un totale annullanto della forza implementata dall’uso del tricipite surale. Quindi importante seguire i preziosi consigli ricevuti in questo video ma su ogni indicazione ricevuta è importantissimo che veniate seguiti da un occhio esperto.
grazie per la precisazione, sì meglio farsi seguire da un occhio esperto!
Grazie ciao
grazie a te, ciao!
Video magistrale, davvero! Oltre che esaustivo nella spiegazione biomeccanica, anticipa anche alcune domande comuni. Una però mi è rimasta. Su cosa è più efficace focalizzare l'attenzione mentre si corre per garantirsi un appoggio corretto? Voglio dire, a parte l'esercizio propedeutico e tecnico delle andature, mentre si corrono i 5-10-21 km, c'è qualcosa su cui concentrarsi?
Tipo: correre più "sulle punte", atterrare col piede SOTTO al bacino, alzare il ginocchio avanti, spingere di caviglia durante la propulsione?! Cosa aiuta veramente senza "intrigarsi" il cervello mentre si corre? :D
"Cosa aiuta veramente senza "intrigarsi" il cervello mentre si corre?" fare le ANDATURE, così poi sei pronto e puoi andare a correre staccando il cervello ;-)
Bellissimo! Mi associo e non aggiungo altro a quello che ha etto Egidio. Grazie, grazie.
Maruti Roma grazie a te! ;-) :D
Complimenti David, ottima descrizione su come migliorare la corsa e presto metterò in atto i tuoi suggerimenti. Volendo partecipare ad uno dei vostri incontri a chi posso rivolgermi e dove avverrebbero dato che vivo nella provincia di latina?
ciao Maurizio e grazie dei complimenti! i nostri incontri li pubblichiamo su FB, in questo preciso momento il programma non è ancora pubblico ma ma ti anticipo che ci sarà prossimamente un incontro a Roma... stay tuned e grazie per l'interessamento! :D
Grazieeee
grazie a te!
Ottimo video! Io ho sempre avuto la tendenza di atterrare di tallone. Se il ritmo e' sotto i 3m/km riesco naturalmente ad atterrare di avampiede ma ormai capita rarissimamente e solo durante ripetute piuttosto corte.
ciao Salvatore, grazie! beh, in effetti ad andature più elevate è più probabile atterrare di avampiede, ma proprio perché il tutto parte dalla spinta!! se c'è più spinta c'è una fase di volo più lunga, che permette al mio baricentro di avanzare ancora un pò prima che il piede tocchi terra, e quindi il contatto del piede col terreno avviene più sotto al bacino... a ritmi più veloci siamo ovviamente portati a spingere di più e queste spinte maggiori danno luogo a questa spirale virtuosa maggiorespinta/maggiorefasedivolo/atterraggiodiavampiedesottoalbacino/maggiorespinta... ciao e grazie ancora ;-) :D
Mi son iscritto al tuo canale che credo sia il migliore per la corsa.
Meriteresti almeno 100k iscritti e spero presto li avrai.
Il video su questa tematica è molto interessante, anche se lo sono tutti direi.
Se fossi in zona e in tempi migliori, ti avrei già chiesto lezioni private.
Ancora complimenti.
ciao Alessandro e grazie per tua bellissima attestazione di stima! grazie grazie ;-) :-D
Spiegazione ECCEZIONALE!
grazie Giovanni, grazie di cuore! :D
Ottima lezione in realtà bisogna prima capire come si corre ... grazie ciao -
Mitico !
grazie! :-D
Complimenti 👍
grazie! :-D
Ciao e grazie per il video molto istruttivo. Ti volevo chiedere un parere sul fatto che a me è stato insegnato che la frequenza alta (non necessariamente 180 ppm), oltre ad aiutare ad evitare l'overstride permette anche di evitare che l'articolazione (in particolare il piede) rimanga troppo tempo a contatto col terreno e quindi sarebbe più protettiva riducendo la probabilità di incorrere in un infortunio. Mi piacerebbe avere una tua opinione in merito. Grazie mille.
sì, forse vero... ma credo che gli infortuni, più che dipendere dal tempo di contatto dell'arto a terra, dipendano da COME quell'arto tocca terra... aumentando la frequenza arbitrariamente, senza arrivarci con una tecnica di corsa corretta ma piuttosto richiamando più velocemente il piede da terra, non credo sia la soluzione giusta... ogni nuovo movimento richiede tanto tempo per essere memorizzato affinché diventi automatico, ma oltre al tempo ci vogliono un'infinità di ripetizioni corrette del movimento stesso... prova a guardare questi due video (ua-cam.com/video/AoWn7OE1FT8/v-deo.html e ua-cam.com/video/-R1w8gSANIk/v-deo.html) e vedi se, assieme a quello che ti ho scritto, rispondo alla tua domanda... ciao e grazie!
@@NaturalRun Grazie mille, video molto istruttivi, direi che mi hai risposto. Grazie ancora.
complimenti ! bellissima spiegazione
grazie Moraima! ;-) :D
Complimenti, bravissimo :)
grazie mille! :D
Bella lezione
grazie! ;-)
Ciao, mi sembra molto istruttivo quello che dici, grazie
grazie a te! ciao
Ciao David, innanzitutto complimenti per la competenza che dimostri nella spiegazione, però avrei una domanda: consigli l'atterraggio di avampiede anche durante la camminata?
Grazie di nuovo per tutte le preziose informazioni contenute nel video :-)
ciao Dennis, innanzitutto grazie per i complimenti! camminare di avampiede? beh, quando cammino scalzo lo faccio in modo naturale, ma più che di avampiede atterro piatto, con tutto la pianta contemporanemente... con le scarpe, soprattutto ad andature più elevate dove l'angolo del compasso tra gli arti inferiori è più aperto, credo sia impossibile atterrare di avampiede, e credo pure che sia superfluo... ma non sono un tecnico di marcia! ;-) :D
Natural Run Grazie mille della risposta! 😉
Molto Chiaro, grazie!
grazie a te Marco! :D
David complimenti x i tuoi video.le spiegazioni sono chiarissime e intuitive.spero di riuscire con i tuoi video a migliorare la mia tecnica di corsa che al momento mi produce solo dolori ai tendini d’achille dopo una decina di minuti di corsa,con conseguente interruzione dell’allenamento.
Secondo te x affinare la tecnica mi conviene ripartire da zero,ovvero da ripetute di un solo minuto alla volta concentrandomi esclusivamente sulla tecnica d’appoggio del piede?
Al momento corro con a3 drop 10mm.puo avere senso aumentare il drop x aiutarmi oppure no.grazie x eventuali suggerimenti e complimenti ancora x i tuoi tutorial
ciao Miro e grazie! mi dispiace moltissimo che attualmente tu abbia problemi con la corsa, che immagino sia la tua passione! secondo me non ha senso alzare il drop delle scarpe, credo che se la tecnica di corsa è sbagliata alzarlo andrebbe solo a peggiorare la situazione, magari non sul tendine d'achille ma in altre strutture muscolo osteo articolari... per quanto riguarda ripartire da zero per la tecnica, significa iniziare a costruire una memoria procedurale nuova e rinforzarla affinchè diventi più probabile che venga esplicitata quella rispetto a quella vecchia... per arrivare a questo bisogna però eseguire correttamente migliaia e migliaia di volte le andature, che ti daranno la forza necessaria (e contemporanemente ti affineranno la tecnica visto che hanno uno schema motorio molto simile a quello della corsa!) per sostenere la giusta tecnica di corsa... è un lavoro lungo, ma ci si può arrivare! dipende solo da te e dalla tua perseveranza! prima di iniziare però accertati, con una buona visita medica, di non avere problemi particolari ai tendini di achille... e usa lo stretching per mantenere elestici muscoli e tendini... buon reset e buone corse! ;-) :D
Natural Run ora ho iniziato con skip corsa calciata ed esercizi eccentrici x i tendini d achille.se non riesco a migliorare ancora un po la mia tecnica provero a farmi visitare da un medico competente in materia e fare qualche uscita con qualcuno che mi insegni a migliorare la mia tecnica.grazie!
Eccezzionale, graziue....ma come faccio a metterlo in pratica cioè a spostare il mio appoggio dal tallone all'avanpiede? esistono degli esercizi da fare?
Ciao io il problema l ho risolto senza pensarci troppo a come appoggio il piede .se si tiene la giusta postura , eretta ,correre ad una velocità che ti consente ti controllare la corsa .di conseguenzail resto viene naturale
vi verrà naturale se avrete fatto gli esercizi, le andature, nella giusta quantità (10' o 15' ad ogni vostro allenamento) e soprattutto con l'adeguata concentrazione mentale... solo così avrete memorizzato la corretta postura ed avrete acquisito la forza muscolare necessaria a sostenere la tecnica memorizzata! ciao, grazie e buone corse :D
@@NaturalRun ammesso che ci sia una risposta alla mia domnada...dopo circa 10 anni che corro male ho speranze di raddrizzare la situazione e acquisire una tecnica buona? se si in quanto tempo? un anno puo' bastare?
@@NaturalRun grazie mille.
ciao @@federicocannarella9556 ... una risposta univoca non c'è! dipende da molti fattori tra i quali la tua applicazione e la predisposizione personale ad imparare nuovi movimenti... comunque per esperienza diretta ti posso dire che le persone che ho seguito ci mettono dai tre ai sei mesi... ma i primi miglioramenti si vedono già molto presto, anche all'interno dello stesso workshop giornaliero... in ogni caso dipende poi dalla tua applicazione: più lavori (nel senso di OGNI GIORNO 10' o 15', non di più, ma neanche meno!) e prima apprenderai... a presto e grazie!
Complimenti e grazie per la spiegazione molto chiara! Mi rimane un dubbio... in salita e a ritmi sostenuti trovo molto semplice e funzionale l'appoggio di avampiede, viceversa l'ho sempre percepito come una forzatura a ritmi lenti (5 - 6 min/km). Mi chiedo quindi se a ritmi e velocità basse sia sempre sbagliato l'appoggio di tallone. Grazie
sì, atterrare di tallone è sempre controproducente: si traduce sempre in una frenata! a ritmi lenti (5' al Km non è proprio così lento!) cerca di atterrare piatto,che non sarebbe una cattiva soluzione a qualsiasi ritmo... grazie mille per i complimenti! ;-)
Ciao David mi piace molto come associ corsa ecc con la natura in genere . Vorrei ricominciare correre sport che facevo dieci anni fa livello amatoriale. Cosa mi consigli per perdere peso ?
Ciao Luca. Innanzitutto mi scuso per non aver risposto prima (ogni tanto mi sfugge qualche commento)......Spero che nel frattempo tu abbia ripreso a correre. Per quanto riguarda la perdita di peso ci sarebbero due cose fondamentali da fare: seguire una dieta ipocalorica per la quale ti consiglio di rivolgerti ad un medico (anche il tuo di base) oppure ad un nutrizionista e fare del movimento. Per quest'ultimo ci sono diverse cose che possono andare bene: la bici, la camminata veloce, il nuoto... spero di esserti stato d'aiuto.
Ciao e grazie
Grazie della spiegazione . bisogna che faccio un po' di pratica con uno esperto x migliorare la tecnica.
grazie a te! ;-)
...la biomeccanica mi e’ chiara, e ora di piu’ grazie alla tua ottima spiegazione. Resta da capire come correre meno “seduta” o bassa col bacino. Ad es io non estendo bene l’anca, e il mio bacino bascula troppo lateralmente, cosa che mi procura spesso rogne dolorose; eppure curo molto il rinforzo. Mi apposto quindi qui per cercare di capire come migliorare! Grazie
se corri "seduta" allora vuol dire che non completi bene la spinta... se hai questa sensazione anche se dici che stai rinforzando, forse non stai facendo i giusti esercizi per il "rinforzo"... quelli più utili, se fatti bene, sono le andature tipo lo skip, la calciata dietro, il passo stacco ecc... solo questi esercizi ti danno la forza dinamica necessaria alla corsa... buone esercitazioni ;-) :D
Natural Run grazie! In effetti le andature mi mancano. Ora mi studio bene la tecnica nei tuoi video, e mi ci applico.
visto il livello di conoscenza, avrei una domanda, se dopo un po che si corre insorge un fastidio nella zona dell'origine del tensore della fascia lata e del sartorio a cosa potrebbe essere dovuta ? grazie
mmm... sinceramente non lo so, dovrei vederti correre per azzardare una causa... il tuo fisioterapista cosa dice?
Ciao David complimenti per il video e Grazie per la spiegazione. Mi piacerebbe veramente partecipare ad uno dei tuoi (o tuoi collaboratori) incontri dal vivo. Sai dirmi quando e dove terrete il prossimo? Grazie
ciao Guglielmo, contiamo di riprendere i nostri incontri dal vivo nella tarda estate, inizio autunno... grazie per l'interessamento!
Io la tecnica di corsa lo migliorata grazie alla precisa postura ritmo e relax, e l' appoggio del piede mi viene naturale, e non ho problemi ne di infortuni e stess muscolare, anzi sfrutto molto i tendini e mi godo la corsa.😅 Complimenti comunque della spiegazione tecnica.
benissimo... continua così allora... buone corse, e mi raccomando goditele! e grazie per i complimenti ;-)
Ciao, seguo con molto interesse i vostri video. Cosa ne pensi dell'allenamento sul tapis roulant? È dannoso? Può essere utile allenarsi ogni tanto, specie nei periodi piovosi e freddi. Grazie
ciao Christian, ti sei rispoto da solo: ogni tanto, per sopperire alle condizioni meteo estreme, va benissimo! anche perché sennò vorrebbe dire stare fermi... ma non abusarne, è diversa dalla corsa sul terreno! ciao e grazie :D
Grazie a te!!
In cosa e' diverso? Ho l'impressione che ci siano aspetti psicologici che possono influenzare la tecnica di alcuni corridori. A me sembra, una volta impostata la pendenza al 1-2%, di correre normalmente. Ma chiaramente potrei sbagliare
proprio perché hai bisogno di impostare la pendenza all'1-2% per simulare una corsa sul terreno naturale in piano è la riprova che è diverso... se fosse uguale non avresti bisogno di alzare la pendenza... è diverso anche perché la "massa" che spingi verso dietro, per avanzare relativamente ad essa, va verso dietro già da sola! senza bisogno che sia tu a spingerla!! nella corsa sul terreno sei tu che lo spingi verso dietro, e siccome lui non si sposta sarai tu a spostarti verso avanti (3° pricipio della dinamica)!!! in questo caso le mie sono solo opinioni, non verità assolute, ma penso possa essere così... potrei sbagliarmi anch'io ;-) :D
Complimenti per i video e per il tuo modo di spiegare che risulta sempre molto chiaro sebbene a volte ti addentri in "tecnicismi" non proprio banali. Ho re-iniziato a correre da poco e sebbene non abbia problemi ad "atterrare" di avampiede a ritmi per me al momento sostenuti (4'-30-4'40/km) non riesco a fare altrettanto con andature più lente. Quando salgo sopra i 4'50-5'00/km atterro di tallone (più o meno marcato). E' normale che ad andature lente si atterri di tallone o dovrei riuscire anche a queste andature ad atterrare di avampiede? Inoltre quando riesco ad atterrare di avampiede ad andature lente mi sembra di "ciabattare" non so come spiegarlo ma il rumore stesso della scarpa con il terreno è "differente" rispetto al solito. cosa suggerisci di fare per migliorare? Grazie e continua così!
grazie Jacopo per i complimenti! premettendo che non vedendoti mi risulta impossibile capire se e quale errore eventualmente ci sia, provo lo stesso a dare una spiegazione: il suono "ciabattare" che senti quando cerchi di atterrare di avampiede andando piano, forse si riferisce ad un secondo impatto (dopo il primo impatto avvenuto di avampiede) violento di tallone... forse perché andando piano non sfrutti bene l'elasticità del soleo e "lasci" che il tallona cada violentemente... e difatti quando vai a ritmi più sostenuti questo non accade, forse perché (proprio per poter andare ad un ritmo più sostenuto) sei più "pronto" ad essere reattivo coi piedi a terra in modo da sfruttarne tutta l'elasticità... la conseguenza di questo è che il tallone toccherà terra ma con meno violenza, ed infatti non senti il rumore! comunque, per chi non ha ancora assimilato perfettamente la tecnica, è normale che a velocità più basse aumenti la probabilità di incorrere nell'errore di atterrare di tallone: è proprio questo uno dei motivi per il quale insisto nell'esecuzione delle andature ed in particolare degli allunghi (che a velocità più sostenuta ti obbliga ad essere più reattivo coi piedi, assimilando la tecnica che poi uscirà spontaneamente anche a ritmi più blandi, come durante il lungo lento)... spero di aver risposto... ciao e grazie ancora! ;-) :D
Grazie per la risposta, in realtà il "ciabattare" è proprio l'impatto dell' avampiede... è come se "frenasse" l'avanzata invece di agevolarla. Questo poiché probabilmente non riesco a mantenere un ritmo basso con questo appoggio. Quando vado in appoggio di avampiede tendo ad allungare la "falcata" e il passo si velocizza con conseguente aumento di FC e respiro che diventa più profondo/corto. Per voler mantenere il passo lento mi devo "impegnare" e il risultato è questo appoggio forse un pò indeciso quasi in frenata che mi restituisce questa sensazione di "ciabattio". Con passo più veloce o sugli allunghi questo non succede ed il gesto stesso della corsa lo sento molto più naturale con appoggio corretto di avampiede.. vorrà dire che devo migliorare e ottenere un passo di 4'30/4'40 sul lungo lento così da poter atterrare sempre di avampiede :-P
ciao Jacopo, adesso che hai aggiunto informazioni forse ho capito meglio... forse quando vai più piano atterri di punta invece che atterrare di avampiede e da qui la frenata (troppa punta fa sì che il soleo non riesca a reagire elasticamente dopo aver frenato una caduta così lunga del tallone) rumorosa "ciabattante"... sarà così? magari fatti riprendere da qualche amico in slowmotion (almeno a 120 fps) e poi analizza il video... fammi sapere che sono curioso ;-) :D
Ciao David, dove posso contattarla?
Grazie
ciao Lucas... la nostra email è info@natural.run ... grazie per l'interesse!
Gran bel video! È da 2 anni che corro e ho fatto da poco la mia prima mezza in 1h38...sono contento del risultato ma meno dagli infortuni avuti. Un paio di volte edema al soleo e da sempre una volta superati i 18km male alla bandelletta laterale. Ho una cadenza media di 165 (alto 180 x 70kg). Mi è difficile dire se atterro di tallone, la cadenza è legata all' appoggio? Se cerco di aumentare la cadenza ho l impressione di giovare benefici ma mi viene innaturale e dopo un km torno a 165.
ciao max77bg, grazie! sei alto e pesi quasi esattamente come me... a 4'40" al Km, che è l'andatura media tua nella mezza, direi che 165 è la cadenza giusta... se guardi Mo Farah qui ua-cam.com/video/bwIbeT_s6Oo/v-deo.htmlm54s che sta andando anche lui a 4'40" ha proprio 165 di cadenza, poi quando va a 2'40" allora si che va ben oltre i 180... l'animale uomo, finché rimane nel range della corsa di resistenza, aumenta l'andatura aumentando di più l'ampiezza della falcata piuttosto che la cadenza... quando invece si entra nel range della velocità (oltre i 7m/s), allora aumenta l'andatura aumentando maggiormente la cadenza piuttosto che l'ampiezza della falcata! se appoggio e cadenza sono correlati? beh, certo che, a parità di andatura, aumentare la cadenza fa si' che l'ampiezza della falcata diminuisca (passi più corti) e quindi è più probabile atterrare di avampiede, ma rischi una corsa innaturale con i passi cosi' corti! ciao e buone corse ;-) :D
qui ua-cam.com/video/AoWn7OE1FT8/v-deo.html puoi capire meglio cosa intendo ;-)
Grazie mille! Troppo gentile
figurati, è un piacere! :D
Ciao Davide , ti faccio una domanda forse stupida:
Il baricentro percorre una distanza superiore a quella che percorrono le gambe? La sinusoide la fa il bacino , le gambe fanno il loro percorso.
Mi puoi approfondire questo concetto!
Perché mi parrebbe che le gambe si muovono in modo indipendente dal bacino. Ma non è così! Perché? Grazie per la risposta e attendo altri video preziosi.
ciao Francesco, non esistono domande stupide... le gambe non possono avere un movimento indipendente dal bacino, visto che vi ci sono attaccate... in ogni caso dobbiamo guardare al movimento di tutto il corpo, che dal punto di vista della fisica è riassumibile con il movimento del baricentro, pertanto se il baricentro fa più strada, tutto il corpo fa più strada e quindi consuma più energia!! correre meglio fa rendere il tutto più efficiente ;-)
In sostanza l'oscillazzione verticale,giusto?
in sostanza sì ua-cam.com/video/qrNXN_j3d_M/v-deo.html , ma è il risultato di tante cose eseguite correttamente, in primis l'appoggio del piede, che a sua volta è conseguenza di una corretta e adeguata spinta, che a sua volta è figlia della forza muscolare specifica... nasce tutto dalla forza, senza quella è impossibile correre bene! e di certo non sono sufficienti (anche se sono utili ma sono solo un corollario) plank e surrogati vari... ;-)
@@NaturalRun sei veramente un grande,complimenti! Ho un garmin 735xt con fascia cardio con le misurazione delle metriche di corsa. Oscillazione verticale sul verde bilanciamento 50/50 cadenza passo 225 bpm,ma il rapporto verticale non va,a volte sto sulla zona arancione...falcata un metro...cosa pensi in merito?
@@fax701 grazie per i complimenti! per valutare approssimativamente dovrei sapere intanto quanto sei alto, e poi a che ritmo stavi andando ... in ogni caso 225bpm mi sembra altina come frequenza degli appoggi... e comunque per valutare correttamente dovrei vederti correre dal vivo, sennò rischio di spararle grosse come qualcun altro ;-) :D
@@NaturalRun 1.75 m. 4.50-5.05 ritmo gara...più vado forte e più si abbassano i bpm.....per garmin sono zona blu,ovvero buona.corro di avanpiede comunque ma spingo poco per i le dinamiche di corsa.grazie per la gentilezza....
adesso che conosco alcuni tuoi parametri (mi riferisco soprattutto ad altezza e ritmo), ti dico per certo che 225bpm è una frequenza troppo elevata... ciao
Bel video, molto interessante. Ma si può correre ed atterrare sul mesopiede solo ed esclusivamente se si va ad una certa andatura, chi inizia con passi lenti 8/7/6 min/km anche costoro possono fregiarsi di tale tecnica o è solo per chi corre ad una certa ed elevata cadenza?
grazie... certamente, la tecnica è sempre la stessa: si atterra di avampiede anche quando si va a 8/7/6 min/km... naturalmente l'impegno muscolare, con il conseguente rapporto tra ampiezza e frequenza dei passi, e l'uso delle braccia sarànno proporzionati a tale ritmo
Ok, ma come si riimpara a correre Natural, come si può vincere la cattiva abitudine ad una cattiva postura?
lo schema motorio di un movimento è una memoria procedurale, implicita e proprio per questo la sua esecuzione è automatica, sotto la soglia del controllo coscente... quindi, per cambiare una memoria per "sovrascriverla" con una nuova, corretta, bisogna intanto trovare chi la conosca perfettamente e sappia come insegnarla, quindi apprenderla e poi esercitarla moltissomo al punto da renderla automatica... solo in quel momento questa nuova memoria andrà a sovrascrivere (sostituire) la vecchia... il procedimento di apprendimento avviene per prove ed errori, quindi bisogna eseguire innumerevoli volte le esecuzioni corrette... è come quando uno vuole migliorare la curva nello sci o il proprio rovescio nel tennis... deve ripetere l'esecuzione corretta con il maestro innumerevoli volte ;-) :D
Il mio problema è anche una muscolatura diversa della gamba sx e della gamba dx, alla destra avendo avuto dei traumi anni fa (incidente in scooter ma non mi ero rotto nulla) in gioventù mi fu tolta la safena, da quel giorno non sono come il quadricipite ed il polpaccio e chissà cos'altro non sono più uguali a quelli della gamba sinistra. Ma non mi lamento e vado avanti, poi proprio ora che riesco a ricorrere per un'ora, sono felice di aver ripreso, ho avuto un lungo fermo di 3 anni e passa, dopo un'operazione al corno del menisco mediale della gamba DX, tutto per colpa di varie stramaledette sessioni di TRX mal gestite (mi facevano fare gli squat su un gamba con un piede legato al trx, vista la mia innata instabilità sulle caviglie, mi fu fatale presumo), solo ora da luglio (2017) pian piano ho ripreso a correre, e spero di riprendere le forme ed i ritmi di prima (correvo per stare in forma, non ho mai fatto agonismo), magari ora con una consapevolezza maggiore e criteri più razionali, ma da solo se non hai una cultura ben diversificata è difficile, perchè ognuno corre solo con la "propria testa" purtroppo.
complimenti per la gran forza di volontà che leggo nelle tue parole! spero tu possa riprendere la forma di prima e spero che le info che trovi sui nostri canali ti possano servire ;-) :D
Come correggere una spinta non uniforme bilateralmente? Mi spiego meglio: Vi sono molti corridori “Zoppi” cioè, gente che sa correrre bene in spinta, ma osservando la loro performance si nota chiaramente che mentre un arto va col ginocchio alto, passata potente e svincolo rapido, l’altro arto va quasi in appoggio, mantenendo la passata rapida ma perdendo molto in termini di spinta. Hai qualche consiglio da darmi? Thx
ottima tecnica, ma quali sono gli step per riuscire ad utilizzarla? Quali esercizi per arrivare ad avere quel tipo di andatura? Perchè un conto la teoria e un conto iniziare a farlo nel concreto. Inizialmente non è così immediato riuscire a fare come spiegato. Ci sono dei suggerimenti da seguire per poter arrivare a correre in questo modo? Grazie
ciao Davide, effettivamente correre così richiede che il tuo sistema "mente+corpo" sia adeguatamente preparato... una delle caratteristiche fondamentali in questo senso è la forza muscolare, ma non quella acquisita in palestra (che talvolta può servire davvero, soprattutto per recuperare da un infortunio) ma quella costruita con l'esecuzione di innumerevoli ripetizioni delle cosiddette andature: quegli esercizi di corsa che, siccome hanno uno schema motorio molto simile a quello della corsa, se eseguiti correttamente ti permetteranno di immagazzinare lo schema corretto della corsa senza che tu te ne accorga e, contemporanemante, la forza necessaria a sostenere tale tecnica!! l'Uomo moderno ha perso tali livelli di forza e, se vuoi correre come Madre Natura ha forgiato in migliaia di anni di evoluzione, devi recuperarla... sul canale trovi i video di tutte le andature più importanti in tal senso, puoi fare benissimo il "fai da te", ma se vuoi eseguirle correttamente devi affidarti ad un esperto che ti dia il giusto feedback su come le stai eseguendo... quando saprai eseguirle perfettamente, allora dovrai effettuare 10'/15' di quegli esercizi in OGNI tuo allenamento, a completamente del riscaldamento e prima di effettuare le tua corse/ripetute ecc... a presto e buone andature! :D
Bellissimo
grazie Giuseppe! ;-) :D
esatto
Alla pari di Una lezione universitaria complimenti condivido in pieno
addirittura?!?!? grazie mille per il complimento :-D
sulla teoria è tutto chiaro e preciso ma il problema è come arrivare a correre naturalmente di avampiede/mesopiede?
Correre con le vibram può servire per migliorare l appoggio di avampiede?
ciao Michele... più che migliorare l'appoggio di avampiede, scarpe con drop minimo o nullo possono aumentare la probabilità che uno atterri di avampiede... in particolare le FiveFingers, oltre ad avere drop zero sono quasi un guanto, quindi lasciano che il piede lavori come Madre Natura ha pensato per noi... sempre che il piede sia ancora abituato a lavorare come deve!! infatti, piuttosto che indirizzarci a comprare calzature particolari, sarebbe meglio fare un lavoro di forza/mobilità/propriocezione in modo che i nostri piedi lavorano come sono stati progettati per lavorare... a quel punto la scelta della scarpa è quasi ininfluente! ciao e grazie :D
ciao David, hai mai misurato l'altezza della sinusoide dal punto più basso al punto di alto in centimetri? Mi pare che i Garmin per esempio permettano di farlo. grazie
ciao David Lever, no... non l'ho ancora mai fatto... lo farò! anche se qui ua-cam.com/video/leTVLwEoHck/v-deo.html si vede chiaramente che un top runner del calibro di Patrick Makau ha un'oscillazione di almeno 8-10 cm... possiamo fare delle ipotesi su un runner amatore medio?!?!
Coach i tuoi consigli sono sempre preziosi. Ma ho un unico dubbio nella postura che non riesco a togliermi: il piede bisogna richiamarlo sempre oppure no?
ciao Antonio, anche se dai nostri contenuti traspare chiaramente il nostro consiglio in merito al richiamo del piede, questo sarà oggetto di uno dei nostri prossimi video... per cui non voglio anticiparti nulla... ciao, grazie e stay tuned! :D
io corro sui 5:15 al km notato un miglioramento dopo le tue parole!
addirittura?!?! bene, allora prova a seguire anche gli altri video... ne beneficerai altrettanto! grazie ciao ;-) :D
@@NaturalRun sto seguendo molti tuoi video ora ho fatto anche una mezza maratona in 2h con calma
avrei un bel quesito !! lo posto qui non per pertinenza ma perche non ho trovato un attinenza nei altri video pubblicati. Ora sono un corridore della :"domenica" ossia il mio km settimanale è formato da due sessioni una di ripetute e una di lungo, ergo non tanta roba !!! ( ma a me interessano al max 21km per via degli obbiettivi che mi pongo, ergo simil mezza..............di fatto faccio delle spartan race dove la massima distanza è appunto 21km) ora inesorabilmente attorno ai 13/14 km mi viene un fastidio alla bandelletta iletibiale della gamba sx assieme un risentimento esattamente nel punto di origine del sartorio/tensore della fascia lata/retto del femore della gamba dx (poco piu basso dell'inserzione dello psoas) ......................premetto che ho subito 2 interventi dal menisco del ginocchio di dx ( mediale e cono posteriore) e che ho un differenziale nella distensione degli arti tra sx e dx di circa 1cm chiaramente a danno della dx che rimane leggermente retratta.
I dati da me raccolti (con garmin hrm-run) ho un appoggio 50,3/49,7 un oscillazione verticale di 8.9, un rapporto verticale 9.1, una lunghezza del passo media di 0.96 (hahaha :-) ) e una cadenza di 161/185.
Ora fatte queste premesse, a me sembra di correre dignitosamente (al dila delle metriche) appoggio di mesopiede, cerco il relax, e provo a tenere un bpm consono alle mie caratteristiche e obiettivi ( no come un cavallo da dressage), da qui la domanda secondo voi e la vostra esperienza a cosa posso imputare questi risentimenti ? eventualmente come posso annullare e/o ridurre il loro effetto ? ........................................... a una mente semplice come la mia sembrano per storia ed eventi, legati !! allungamento ............... lo faccio tutte le mattine, con una routine da 20 min oltre che dopo il WO.
Non pretendo di avere la soluzione al problema, ma anche una chiave di lettura diversa potrebbe essere molto utile..................e visto che da voi di sostanza ce ne è da vendere, attendo con imazienza un vostro replay.
grazie per la pazienza , attenzione, e disponibilità.
giampaolo
ciao Giampaolo e innanzitutto grazie per il complimento! non me la sento di dare un consiglio mirato senza vederti correre, in ogni caso ti dico subito che la stabilità di un'articolazione è tanto maggiore quanto elevata è la forza dei muscoli che si inseriscono su di essa... la parolina "magica" (è te lo dice uno che sa che la magia non esiste) è FORZA, parola che non leggo in nessuna delle righe del tuo commento... purtroppo il potenziamento specifico è una cosa che il runner amatore medio evita come la peste, ignaro che invece è proprio la cosa di cui ha più bisogno!!! inizia con gli esercizi dei nostri tre ultimi video e, solo quando sarai pronto, inizia a fare le andature di potenziamento (che trovi sempre nei nostri video), vero mix di tecnica e potenziamento muscolare specifico... in bocca al lupo ;-)
@@NaturalRun grazie come sempre !! per la gentilezza e la professionalità con ci rispondi o proponi contenuti, la mia corsa è finalizzata a partecipare a eventi OCR dove la forza è parte determinate della prestazione, ergo big lift piu accessori fanno da co attori con il run a quello che è lo spettacolo spartan. Detto questo presumendo che di forza un po ne sono provvisto ( nel senso piu di un runner medio meno di un powerlifter ) . capisco che senza una anamnesi di persona è difficile, ma diciamo che anche semplici esternazioni fatte da chi di run se ne intende possono fare cambiare, a persone come me, che di run ne sanno veramente poco, punti di vista e approcci.
grazie comunque per il replay, continuate cosi perche a mio avviso dei competitor ne avete pochi.
Ciao! Torno su questo video (che già avevo commentato) per chiederti cosa ne pensi di calzature come le Vibram Five Fingers utilizzate per rafforzare i piedi, allenare la propriocettività e recuperare il gesto motorio corretto della corsa. Personalmente, ho cominciato ad un utilizzarle prima per camminare e poi anche per correre (10-15 km), alternandole con scarpe 'tradizionali'. A parte il fatto che la prestazione è inferiore, registro una maggior sollecitazione del tendine d'Achille (ma senza dolori o fastidi) e una notevole fluidità nel gesto: davvero una naturalità e una leggerezza caratteristiche rispetto all'uso delle scarpe.
ciao Nico, hai detto tutto ciò che conta!! userei quelle scarpe proprio solo per fare esercizi di propriocettività e un pò di tecnica, ma sul prato... per correre invece userei quelle tradizionali, sennò perché i top runner le userebbero?!?! grazie per il prezioso feedback 🤗😃
@@NaturalRun Grazie a te per i tuoi contributi e per la pazienza nel rispondere ai commenti! 😉
Ciao, mi chiamo Christian. Seguo spesso i vostri video molto esaustivi e interessanti. Vorrei porvi una domanda. Corro da circa 2 anni e ho scoperto di avere il piede destro leggermente piatto, a differenza di quello sinistro che invece non presenta questo problema. Un negozio specializzato mi ha consigliato le scarpe A4, esattamente le mizuno Wave Inspire 13. Ora ho percorso 160 km, il piede destro sembra ne stia traendo beneficio. Mentre quello sinistro che è normodotato mi sta creando problemi in tutta la fascia interna del piede sino alla caviglia. Premetto che grazie ai vostri video ho cambiato stile di corsa e sto correndo sempre di avampiede. Mi chiedo, come dovrei risolvere il problema? Ritornare alle scarpe A3 che avevo in precedenza(mizuno ultima 9)? O dovrei avere una scarpa differente per piedie? 😅grazie!
ciao Christian, intanto devi pensare a rinforzare la muscolatura dei piedi, entrambi i piedi!... e poi, hai mai pensato a sostituire le solette interne delle scarpe con un paio di plantari anatomici personalizzati ben fatti? spesso aiutano tanto, rendendo le scarpe (entrambe) perfettamente aderenti ai tuoi piedi! in quel modo non serve che cerchi scarpe differenti per i due piedi e puoi godere appieno delle caratteristiche della tua scarpa, indifferentemente quale sia... ciao e grazie! ;-) :D
PS: i plantari non devono essere fatti per correggere!!! ma per accompagnare le caratteristiche di ciascun piede ;-)
Ciao David, complimenti per il video e per il canale. Sono molti anni che ho abbracciato lo stile di corsa naturale e sono uno che appoggia di avampiede. Nel corso degli anni ho corso sia appoggiando leggermente il tallone a terra dopo il primo contatto con l'avampiede, sia appoggiando solo l'avampiede. Ho avuto l'impressione di andare più veloce quando restavo sempre sull'avampiede ma da quello che ho visto nei tuoi video, non penso tu sia d'accordo. Perché ho avuto l'impressione di andare meglio e più veloce senza appoggiare anche il tallone secondo te?
ciao Attilio e grazie per i complimenti! mi fa piacere che tu abbia abbracciato questa tecnica di corsa naturale da molto tempo, e in merito al tuo quesito specifico non saprei proprio cosa dirti... era solo un'impressione di andare più forte senza appoggiare l'avampiede o avevi anche dei dati oggettivi? personalmente credo che sia molto oneroso in termini energetici ed in termini meccanici correre senza appoggiare il tallone: persino i velocisti nella finale olimpica dei 100 metri piani lo appoggiano per una frazione infinitesimale di tempo, dopo essere atterrati di avampiede, e questo credo che dia un minimo di riposo ai muscoli del polpaccio in quell'attimo in cui il corpo passa sulla verticale dell'appoggio... non ho capito se stai continuando solo di avampiede o adesso corri appoggiando anche il tallone, ma come hai già ben capito il mio consiglio è di affinare la tecnica e dargli quel minimo di riposo ai muscoli del polpaccio e soprattutto al tendine di Achille... buone corse e grazie ancora! ;-) :D
Natural Run Grazie tante, David! Come ti dicevo, la mia era un'impressione di andare più forte senza appoggiare il tallone ma ora seguirò il tuo consiglio e cambierò approccio. A presto!
mi raccomando... ogni cambiamento, anche in meglio, richiede tempo! per cui non accellerare i tempi e dai modo al tuo sistema "mente-corpo" di digerire il (parzialmente) nuovo schema motorio... a presto ;-) :D
Buonasera, ho 40 anni e pratico running a livello amatoriale.
Recentemente sono stato operato al menisco e dopo la riabilitazione ho intrapreso il percorso dell'appoggio in avampiede(non punta)
In maniera graduale e lenta.le cose andavano bene ma dopo circa 8 mesi dell inizio della nuova tecnica di appoggio mi viene una fascite plantare su entrambi i piedi. Pur non avendo forzato l allenamento. Ho fatto numerose( circa 15 ) sedute di Tecar, ultrasuoni e massaggi. Risultati ZERO!
Ho provato anche pallina da tennis e ghiaccio...inutile!
Sono fermo da circa 7 mesi aimé.
Usavo scarpe mitzuno whave ultima 9.
Qualcuno ha qualche consiglio da darmi e saprebbe dirmi se la tendinite è legata alla tecnica di appoggio in avampiede ? Grazie
Se posso darti un consiglio , sono l ultimo dei corridori ma e capitato anche a me senza menisco e mi sembra in maniera meno intensa della tua , Io ho iniziato a correre molto lentamente con scarpe drop zero a volte scalzo o con le scarpe quelle con le dita fuori , ho lasciato perdere ogni tipo di cura medica se non un bel po di voltaren casalingo , non mi dilungo piu di tanto Spero di esserti stato di aiuto volendoti fornire questo mio piccolo come dire ...Saluti
forse la tecnica non era perfetta (troppa punta, anche se non te ne accorgevi?) e forse i piedi non erano adeguatamente forti per iniziare a correre correttamente?
Sei un grande! Carso isontino? :D
esattamente! viviamo a Doberdò del Lago, e qui siamo sul Monte San Michele ;-) sei anche tu della zona? grazie per il complimento! :D
@@NaturalRun Conosco bene le tue zone, praticavo MTB e una delle granfondo più belle era proprio la Granfondo del Carso che partiva da Doberdò. Sono di Trieste ma facevo spesso escursioni con ragazzi dell'Isontino e sul San Michele ci si andava spesso. Adesso, dopo un lungo periodo di inattività e trascuratezza, con inevitabile aumento di peso, ho deciso di riprendere in mano la situazione e di ritornare in forma. Al momento, visto il peso, sto facendo passeggiate lunghe sul carso e attività indoor, ma voglio iniziare a correre non appena il peso me lo consentirà (pesavo 110, ora sono di poco sotto i 100 e pensavo di iniziare appena scendo sotto i 90); nel frattempo mi sto portando avanti con il lavoro guardando video sulla corsa e sulle tecniche e devo dire che il tuo canale è quello che mi è piaciuto di più proprio perché non usi dogmi ma cervello e risposte medico-scientifiche. Poi sei anche delle mie parti... :D
(io sono di Trieste ma lavoro al porto di Monfalcone...)
ciao @@Fabio_Enne. sono anch'io un MTBiker e proprio stamattina ho fatto un bel giro sul Carso sloveno qui vicino con un caro amico... da quando si può sconfinare tranquillamente, mi si è aperto un mondo ancora più piacevole di quello dove vivo, o forse semplicemente più curato! per tornare in forma ancora prima, perché non valuti di riprendere la MTB, prima ancora della corsa? io uso spesso la mia FULL per fare i lavori più aerobici ;-) grazie mille per gli apprezzamenti del canale, cerchiamo (siamo un team familiare) di fare del nostro meglio! vista la vicinanza, speriamo un giorno di fare una corsetta ed un giro in MTB assieme... a presto, ciao e grazie! :D
@@NaturalRun Il versante sloveno è un paradiso! Riprendere la MTB al momento mi è purtroppo impensabile: mi porterebbe via troppo tempo e inoltre dovrei acquistare una bike (le ho vendute tutte, purtroppo). Con la corsa riuscirei invece a gestirmi molto meglio e inoltre sento nascere dentro di me questo forte innamoramento per il running LOL. Secondo te andrebbe bene iniziare con il Trial (amo troppo andar per sentieri) o sarebbe meglio impostare la tecnica prima su asfalto? Grazie cmq per la proposta ma al momento devo declinare con dispiacere... :)
@@Fabio_Enne gli esercizi (andature e allunghi, 10 o 15 minuti ad OGNI ALLENAMENTO) necessari ad apprendere la tecnica, e contemporaneamente migliorare la forza necessaria a sostenere la tecnica corretta, vanno fatti assolutamente su una superficie perfettamente piana, quindi nell'ordine di preferenza: pista, asfalto perfetto, bagnasciuga.
correre invece puoi farlo tranquillamente sui sentieri, anche se qualche "medio" lo farei su una superficie piana, per immagazzinare meglio il gesto motorio
quando sarai pronto ed avrai piacere sai dove trovarmi ;-)
È possibile correre di avampiede per 21 km? O è uno stile più adatto a percorsi brevi? Grazie
non solo è possibile, ma è auspicabile! nel senso che, siccome siamo stati progettati per Natura a correre di avampiede, allora è meglio assecondare la Natura e tornare a correre con la tecnica per la quale siamo stati progettati: questo ci permetterà di fare meno fatica (o andare più forte a parità di fatica) e ridurre notevolmente la probabilità di infortunarsi, visto che l'impatto a terrà verrà attutito dalla struttura deputata a farlo, il piede e l'articolazione della caviglia... grazie a te, ciao ;-) :D
Natural Run ciao e complimenti. Io sto provando ad andare in appoggio con l avampiede. Ma mi risulta più doloroso della mia corsa standard. È normale? Grazie
ciao David, che scarpe usi? sono le free run? drop zero? grazie
ciao David, sono delle comunissime Nike con 10mm di drop... ma la scarpa conta poco, quello che conta è la tecnica! ;-) :D
@@NaturalRun ciao David cortesemente mi potresti dire il modello delle tue Nike? Ho provato con scarpe Topo drop zero ma ho avuto problemi al tendine d'achille, volevo provarne un paio tipo le tue con un po' di drop (le tue mi pare sono da 10 mm drop), grazie
Davvero, ma davvero favoloso.. ma se io invece volessi aumentare l esplosione dello scatto, e di conseguenza essere più veloce nell allungo ma faticare di meno? è possibile?
Grazie mille
grazie a te per i complimenti!! credo invece di non aver compreso bene la domanda, puoi riformularla? grazie a te per il contributo
@@NaturalRun Si certamente, essenzialmente se c'è anche una tecnica per migliorare la velocità nello scatto da fermo limitando la ripercussione fisica durante l allungo!? spero di esser stato piu chiaro :)
Avete già fatto dei video di esercizi propedeutici per "reimparare" a correre?
Scarpe con drop alti possono impedire di eseguire un giusto gesto atletico?
sì, se guardi gli altri video del canale potrebbero esserti utili... a presto, ciao ;-) :D
corerre una mezza maratona circa 10km come funziona running loverx
ciao Gandolfo, scusa ma non capisco la domanda... sorry, ciao
Sono d'accordo con quello che dice, però i runners si infortunano perché corrono molto e perché lo fanno costantemente per anni. In natura l'uomo corre al bisogno per fuggire, raggiungere, cercare etc ma non costantemente per correre così senza un motivo materiale
Mi chiamò Luca , Margot è la mia cagnolina
Provo subito domattina
sto correndo da poco e mi sto facendo male alle ginocchia, e ho capito almeno spero che dipende dal modo in cui lo faccio, GRAZIE!!!!! Bye!!!! (domani ti faccio sapere)
ciao Massimiliano... com'è andata? ciao e grazie! ;-) :D
Ciao Natural, il ginocchio sx fa il ballerino tre uscite fa a 17km mi sono dovuto fermare nella penultima a 5 stamane ne ho fatti 10 devo insistere nel monitorarmi e soprattutto perdere peso
a parte la corsa il ginocchio non si fa sentire quindi non dovrei avere niente di patologico
provero a riprendermi in video per vedere se gli appoggi sono come credo e altrimenti stringo i denti
comunque l appoggio a rullata col tallone mi sembra troppo brusco, ciao per ora e grazie dell attenzione
Ah! ho 48 anni e sono sovrappeso quindi immagino di essere assolutamente in una gamma di dolore da adattamento anche se quando comincia devo smettere di correre
la rullata non va fatta... non è proprio il miglior modo di appoggiare il piede! ;-)
Video strepitoso , non ho mai visto una spiegazione così esaustiva e intelligente sulla corsa .
È da circa un mese che metto in atto il concetto di “alto e piatto” e il mio unico problema è che facendo così non riesco ad andare lento perché sono invogliato ad avere un ritmo sostenuto e per me non tanto sostenibile ritrovandomi a intervallare spesso con la camminata .
Il concetto di alto e piatto necessita di una certa andatura che non può essere più di tanto lenta ?
Ho come l’impressione che se rallento saltello e quindi viene meno il “ piatto “
Natural run... Drop zero e barefoot io uso altra running come mai tu no?
ciao Riccardo, noi di Natural Run, attraverso il nostro metodo, cerchiamo di diffondere la corretta tecnica di corsa, che poi è la tecnica utilizzata dagli ominidi da centinaia di migliaia di anni... imparata quella, poi puoi correre scalzo e/o quasi con qualsiasi tipo di calzatura... non abbiamo pertanto alcuna preferenza nè pregiudizio, convinti che ognuno di noi, per costituzione personale, si trovi bene con una scarpa piuttosto che un'altra... io, per ora, mi trovo bene con delle normalissime A3 che se non sbaglio hanno 10mm di drop, ma molto spesso mi faccio degli allunghi scalzo sull'erba o in spiaggia ;-) :D
L’appoggio più corretto è con tutto il piede. Quando ho iniziato a correre e per i primi mesi facevo avampiede e poi tallone per l’equilibrio ma avevo sempre dolore alle dita dei piedi. Poi ho provato a fare mesopiede e tallone per l’equilibrio e ho risolto tutti i problemi. Di sicuro tallone e poi rullata del piede (come nella camminata sportiva) è assolutamente sbagliato e innaturale e ci si fa male. Basta osservare i bambini piccoli per vedere che corrono naturalmente appoggiando prima la parte anteriore del piede e poi il tallone. Ho seguito Daniele Vecchioni di Correre Naturale e adesso Roberto Martini
già!