Ciao Claudio, non ho messo la Platinum 3776 (ottima penna) solo per una questione di dimensioni, poichè la Montblanc 149 è notevolmente più grande, in ogni caso come hai visto ci sono diverse altre sorelle, un abbraccio ;-)
Penso che la miglior alternativa alla 149 sia la 146. Migliore per dimensioni, bilanciamento e anche aspetto, proprio in termini di equilibrio delle forme. Fuori da Montblanc penso che la migliore sia Sailor... Affilata come poche e sempre precisa. Sul vintage, concorrenza per forme e prestazioni andiamo sicuramente in quel di OMAS 556/S
Molto molto interessante grazie. E anche molto divertente questa riflessione sulle penne "ispirate" ai marchi storici. E' in effetti l'eterna questione che ossessiona e diverte tutti i collezionisti e appassionati da quasi sempre, siano gli oggetti pipe o rasoi, coltelli o dischi in vinile.... Personalmente credo che "ispirazione" e "innovazione" siano due fasi del motore creativo che spinge a creare e rinnovare questi oggetti. Come hai perspicacemente rilevato ci sono ovviamente differenze a volte più piccole e a volte più grandi. Qualità, prestigio, materiali sono le variabili che fanno allontanare gli imitatori o se vogliamo gli ispirati o li riavvicinano ai modelli che funzionano da archetipi ispiratori. Volevo però fare una domanda. Mi sono sempre chiesto però che differenza ci sia tra le Jinhao col semplice numero e quelle precedute da X. Come per esempio proprio la 159 e la X159 ? Io ho 2 Jinhao 450 e non X450, che dovrebbero essere le stesse penne rinnovate e forse in materiale plastico o resina invece che in metallo. E' questa la differenza. Cioè il materiale usato? Perchè io personalmente preferisco la penna più pesante, probabilmente ciò sia dovuto al mio modo di scrivere e all'abitudine. Comunque grazie ancora per la riflessione così interessante
L'aggiunta della X nei modelli Jinhao ti fa comprendere che quel modello è una nuova versione, si differenzia sia per i materiali (resine plastiche a differenza spesso dell'ottone più pesante) e di altre piccole grandi differenze, tra cui i pennini di nuova generazione (che risultano decisamente pi affidabili, scorrevoli e di ottima fabbricazione). Chiaramente, i modelli asiatici (come per altri marchi occidentali) possono risentire di una più vasta mancanza di coesione (cioè ci sono esemplari che scrivono bene, ma nello stesso tempo ti può capitare l'esemplare che ha dei problemi). Come fare per evitare questi tipi di inconveniente? Non si può, spesso è solo questione di fortuna, per cui avrai persone che si sono trovati male (pochi) e persone che con lo stesso marchio o modellom invece, ne parlano bene. Per mia esperienza personale, questo ormai accade sempre più sovente anche nel mondo delle stilografiche dei grandi marchi, ma di questo ne parleremo, semmai, in un altro video. Grazie per le tue osservazioni e una bbraccio stilografico
Io ho iniziato da poco a interessarmi a questo bellissimo mondo delle pe nne stilografiche e devo dire che ho iniziato con una Aurora 88 Nizzoli ed è un vero piacere scrivere, vorrei imparare meglio la mia calligrafia.
Ciao Salvatore, come saprai ci sono tanti corsi (anche online) di calligrafia, ma se vuoi entrare in questo mondo o semplicemente farti un'idea pratica sull'argomento, ti posso consigliare questo volume semplice, economico e con esempi pratici: amzn.to/4b4Qx3c
Egregio Riccardo buongiorno. Bella la Finlandia, ma ci son stato solo d'estate e in primavera... In autunno inoltrato non credo sia il massimo... Per me la MB 149 è una penna da collezionisti. Le MB che vedo in giro son tutte a sfera ... pura ostentazione. Purtroppo è un marchio orami rivolto al mercato del lusso per cui il prezzo alto fa parte della logica commerciale. Io penso proprio che non spenderei mai una cifra del genere per una penna. Poi mi sembra che non possa neanche essere un investimento. Io ho un'unica MB, non è neanche una penna ma è un porta mine, acquistato nuovo ad un prezzo veramente basso perché la cartolibreria se ne voleva liberare. bellissimo portamine prestigioso .... ma che ha un meccanismo di funzionamento veramente dubbio. Anche la Monte Grappa persegue lo stesso target di acquirente... Ciao
Buon giorno. Se posso condividere, io ho avuto la ventura di acquistare, quest'estate, una Starwalker Ultra Black, resina nera satinata, pennino 14K placcato rutenio come le finiture, una figata di penna. Provo la scrittura: false partenze come se non ci fosse un domani, flusso abbondante ma incostante dal suo converter originale; provato, oltre al suo, con inchiostri validissimi come GVFC o Private Reserve, nulla da fare. Mandata in assistenza, il negoziante mi dice che devo aver pazienza perché il centro in Italia non c'è più e la mandano su direttamente in casa madre ad Amburgo. Ok, porto pazienza. Mi ritorna tre settimane fa, dopo oltre due mesi di attesa. Indovina: esatto. La penna scrive esattamente malissimo come prima. Deluso al massimo dei livelli, e per fortuna che l' avevo pagata con forte sconto, da rivenditore autorizzato. Per me, Montblanc capitolo chiuso, una delle più grosse e cocenti delusioni della mia vita. Ovviamente, a chiunque me lo chieda, non potrò mai avere una buona parola per il marchio: è giusto quel che dici, ormai solo apparenza e marketing.
piuttosto che una Montblanc sto tutta la vita con le mie Waterman Expert prima serie. chiodi scorrevolissimi. se invece devo pensare al meglio mi "accontento" della mia 88 con pennino fine d'oro NON rodiato. scrive con un tratto più grande della talentum con pennino medio rodiato. adesso mi deve arrivare una Momento Magico con il pennino Fine "la fenice". Poi se mi vanno bene le cose concludo la collezione con un'altra Talentum con pennino flessibile oro non rodiato. Ai giapponesi che fanno pubblicità "globalista" solo per l'Europa non do UN soldo. UNO! ai cinesi invece non li do a prescindere, visto i danni che il suo regime criminale sta facendo a tutto il globo - certo con l'aiuto del mondo finanziario che lo ha aiutato in tutti i modi a distruggere la produzione occidentale -.
Ottimo Riccardo: bel ventaglio di opzioni, per tutti i palati.
Saluti!
Bravissimo Riccardo !
bel video come sempre!!!
bene Montblanc, ma molto meglio il blu carcadé del maestro Casciato!!!
Un abbraccio!!!
Assolutamente vero, come li fa il maestro Casciato non li fa nessuno, gli inchiostri!!! Un abbraccio
Tutte buone alternative, avrei inserito anche la Platinum 3776 che ritengo ottima. Un caro saluto!
Ciao Claudio, non ho messo la Platinum 3776 (ottima penna) solo per una questione di dimensioni, poichè la Montblanc 149 è notevolmente più grande, in ogni caso come hai visto ci sono diverse altre sorelle, un abbraccio ;-)
Penso che la miglior alternativa alla 149 sia la 146. Migliore per dimensioni, bilanciamento e anche aspetto, proprio in termini di equilibrio delle forme. Fuori da Montblanc penso che la migliore sia Sailor... Affilata come poche e sempre precisa. Sul vintage, concorrenza per forme e prestazioni andiamo sicuramente in quel di OMAS 556/S
Grazie Luca per il tuo parere, a presto
Molto molto interessante grazie.
E anche molto divertente questa riflessione sulle penne "ispirate" ai marchi storici.
E' in effetti l'eterna questione che ossessiona e diverte tutti i collezionisti e appassionati da quasi sempre, siano gli oggetti pipe o rasoi, coltelli o dischi in vinile....
Personalmente credo che "ispirazione" e "innovazione" siano due fasi del motore creativo che spinge a creare e rinnovare questi oggetti.
Come hai perspicacemente rilevato ci sono ovviamente differenze a volte più piccole e a volte più grandi.
Qualità, prestigio, materiali sono le variabili che fanno allontanare gli imitatori o se vogliamo gli ispirati o li riavvicinano ai modelli che funzionano da archetipi ispiratori.
Volevo però fare una domanda.
Mi sono sempre chiesto però che differenza ci sia tra le Jinhao col semplice numero e quelle precedute da X. Come per esempio proprio la 159 e la X159 ?
Io ho 2 Jinhao 450 e non X450, che dovrebbero essere le stesse penne rinnovate e forse in materiale plastico o resina invece che in metallo. E' questa la differenza. Cioè il materiale usato?
Perchè io personalmente preferisco la penna più pesante, probabilmente ciò sia dovuto al mio modo di scrivere e all'abitudine.
Comunque grazie ancora per la riflessione così interessante
L'aggiunta della X nei modelli Jinhao ti fa comprendere che quel modello è una nuova versione, si differenzia sia per i materiali (resine plastiche a differenza spesso dell'ottone più pesante) e di altre piccole grandi differenze, tra cui i pennini di nuova generazione (che risultano decisamente pi affidabili, scorrevoli e di ottima fabbricazione). Chiaramente, i modelli asiatici (come per altri marchi occidentali) possono risentire di una più vasta mancanza di coesione (cioè ci sono esemplari che scrivono bene, ma nello stesso tempo ti può capitare l'esemplare che ha dei problemi). Come fare per evitare questi tipi di inconveniente? Non si può, spesso è solo questione di fortuna, per cui avrai persone che si sono trovati male (pochi) e persone che con lo stesso marchio o modellom invece, ne parlano bene. Per mia esperienza personale, questo ormai accade sempre più sovente anche nel mondo delle stilografiche dei grandi marchi, ma di questo ne parleremo, semmai, in un altro video. Grazie per le tue osservazioni e una bbraccio stilografico
Io ho iniziato da poco a interessarmi a questo bellissimo mondo delle pe nne stilografiche e devo dire che ho iniziato con una Aurora 88 Nizzoli ed è un vero piacere scrivere, vorrei imparare meglio la mia calligrafia.
Ciao Salvatore, come saprai ci sono tanti corsi (anche online) di calligrafia, ma se vuoi entrare in questo mondo o semplicemente farti un'idea pratica sull'argomento, ti posso consigliare questo volume semplice, economico e con esempi pratici: amzn.to/4b4Qx3c
Egregio Riccardo buongiorno. Bella la Finlandia, ma ci son stato solo d'estate e in primavera... In autunno inoltrato non credo sia il massimo... Per me la MB 149 è una penna da collezionisti. Le MB che vedo in giro son tutte a sfera ... pura ostentazione. Purtroppo è un marchio orami rivolto al mercato del lusso per cui il prezzo alto fa parte della logica commerciale. Io penso proprio che non spenderei mai una cifra del genere per una penna. Poi mi sembra che non possa neanche essere un investimento. Io ho un'unica MB, non è neanche una penna ma è un porta mine, acquistato nuovo ad un prezzo veramente basso perché la cartolibreria se ne voleva liberare. bellissimo portamine prestigioso .... ma che ha un meccanismo di funzionamento veramente dubbio. Anche la Monte Grappa persegue lo stesso target di acquirente... Ciao
Buon giorno. Se posso condividere, io ho avuto la ventura di acquistare, quest'estate, una Starwalker Ultra Black, resina nera satinata, pennino 14K placcato rutenio come le finiture, una figata di penna. Provo la scrittura: false partenze come se non ci fosse un domani, flusso abbondante ma incostante dal suo converter originale; provato, oltre al suo, con inchiostri validissimi come GVFC o Private Reserve, nulla da fare. Mandata in assistenza, il negoziante mi dice che devo aver pazienza perché il centro in Italia non c'è più e la mandano su direttamente in casa madre ad Amburgo. Ok, porto pazienza. Mi ritorna tre settimane fa, dopo oltre due mesi di attesa. Indovina: esatto. La penna scrive esattamente malissimo come prima. Deluso al massimo dei livelli, e per fortuna che l' avevo pagata con forte sconto, da rivenditore autorizzato. Per me, Montblanc capitolo chiuso, una delle più grosse e cocenti delusioni della mia vita. Ovviamente, a chiunque me lo chieda, non potrò mai avere una buona parola per il marchio: è giusto quel che dici, ormai solo apparenza e marketing.
Un abbraccio stilografico
Come si fa a ordinare Wing Sung 630?
Su Aliexpress, mentre su e-Bay sono più care
@@confraternitapennofilaitaliana grazie
piuttosto che una Montblanc sto tutta la vita con le mie Waterman Expert prima serie. chiodi scorrevolissimi.
se invece devo pensare al meglio mi "accontento" della mia 88 con pennino fine d'oro NON rodiato. scrive con un tratto più grande della talentum con pennino medio rodiato.
adesso mi deve arrivare una Momento Magico con il pennino Fine "la fenice".
Poi se mi vanno bene le cose concludo la collezione con un'altra Talentum con pennino flessibile oro non rodiato. Ai giapponesi che fanno pubblicità "globalista" solo per l'Europa non do UN soldo. UNO! ai cinesi invece non li do a prescindere, visto i danni che il suo regime criminale sta facendo a tutto il globo - certo con l'aiuto del mondo finanziario che lo ha aiutato in tutti i modi a distruggere la produzione occidentale -.
L'importante è avere le idee chiare, un abbraccio